Gola Gola!Food and People Festival: Il 10, l'11 e il 12 giugno Parma si animerà con oltre 100 eventi in programma, showcooking, street food, tour dell'arte e del buon gusto, cultura e intrattenimento.
Di CM
Parma, 28 Marzo 2016
Il 10, l'11 e il 12 giugno Parma si animerà con oltre 100 eventi in programma, showcooking, street food, tour dell'arte e del buon gusto, cultura e intrattenimento.
Insomma, un Festival del cibo, dove il cibo rappresenta il collante tra le persone, la filosofia di uno stile di vita allegro e gioioso che incarna l'essenza della cultura italiana, quella del buon vivere.
Al Gola Gola ! Food and People Festival il visitatore sarà attratto dal gusto, dalla possibilità di assaggiare le tipicità del territorio ed imparare di più sulle tradizioni, ma sarà catturato anche dagli spettacoli, dall'allegria e dal momento di aggregazione.
Gola Gola ! Food and People Festival si svilupperà attraverso 4 aree tematiche, di cui 3 in città, che corrispondono ad altrettanti luoghi del centro storico, ovvero piazza Garibaldi, piazza Ghiaia, piazzale della Pace, e una quarta fuori porta che consisterà in 5 percorsi "etnogastronomici" che nei tre giorni del Festival e con tre partenze quotidiane, andranno da Parma verso la provincia e province limitrofe di Piacenza, Cremona, Mantova, in un percorso tra castelli, pievi, parchi, musei, salumifici, caseifici e aziende agricole.
"Abbiamo investito in questo Festival – ha esordito il sindaco Federico Pizzarotti – nell'intento di creare un evento dedicato all'agroalimentare, ma soprattutto al buon cibo e alla cultura del buon vivere, che potesse essere di richiamo per i turisti e di valorizzazione del territorio. Questa edizione zero ci farà capire la risposta dei parmigiani e dei turisti ad un appuntamento così ricco e, speriamo, coinvolgente per tutti".
"Questo progetto – ha detto l'assessore alle Attività produttive, Commercio e Turismo Cristiano Casa – è inserito nel dossier che ha reso Parma Città creativa Unesco per la Gastronomia, un festival del cibo a 360°, caratterizzato da una grande condivisione di intenti e sinergia operativa tra i vari attori, enti e privati, finalizzata a valorizzare e rendere attrattivo il nostro territorio in un periodo, giugno, che per la nostra città è caratterizzato da un leggero calo turistico".
Il cuore del festival sarà la Piazza Garibaldi con i Portici del Grano. Casa SMEG sarà la riproduzione di una cucina di casa, dove ogni giorno, dalle 10 alle 22 e il sabato fino a mezzanotte, si terranno showcooking e laboratori di cucina con chef e blogger e temi dedicati a cucina tradizionale, innovativa, vegana, e non solo. Incontri nei quali si parlerà di buon mangiare e salute, ma anche e soprattutto di passione attraverso le testimonianze di imprenditori, medici e artisti.
Un palcoscenico ospiterà appuntamenti quotidiani con intellettuali, musicisti e personaggi del mondo dello spettacolo come i vincitori delle ultime 3 edizioni di Bake Off, il famoso programma di Real Time, il sabato pomeriggio dirigeranno un grande showcooking collettivo, che coinvolgerà quasi 100 persone pronte a preparare, ciascuno, una crostata successivamente cotta nel Forno gestito dall'associazione panificatori dell'Ascom di Parma.
La seconda area attività è la piazza Ghiaia, sede storica del mercato alimentare, che ospiterà il Mercato delle Specialità, Gola Gola! Food Market: un mercato, aperto dalle 10 alle 22, con la partecipazione di espositori, piccole aziende artigianali o agricole con prodotti di qualità, provenienti da tutta Italia. Ed ancora, degustazioni guidate a cura dei Consorzi, delle associazioni assaggiatori e delle aziende.
Infine la terza area è quella definita Gran Teatro del Cibo, in Piazzale della Pace: un grande tendone da circo, allestito con tavoli e sedie e un palcoscenico per ospitare durante il giorno animazioni e laboratori sul cibo per i bambini, che si trasformerà, a pranzo e a cena in un ristorante en plein air dove gustare Street Food di qualità, allietati da spettacoli di Teatro Danza e Teatro di strada.
In occasione del festival verrà anche inaugurata una passeggiata Le Vie dei Sapori, una camminata attraverso il centro di Parma che racconta la storia dei quartieri, le loro vocazioni merceologiche e consente di visitare i monumenti che contengono opere d'arte dedicate al cibo.
Poi, sabato 11, la Notte dei Golosi: dall'aperitivo fino alla colazione, con una maratona dei monumenti, un concerto di primo mattino, negozi aperti, locali in festa, fornai e pasticceri al lavoro, concerti e balli nelle strade e possibilità per mangiare, bere e degustare in ogni dove.
La maggior parte degli eventi saranno gratuiti, ma accessibili su prenotazione a chi avrà acquistato la Gola Gola! Card, disponibile anche on line, che con un costo di 5 euro consentirà di accedere agli eventi su prenotazione fino a esaurimento posti, di degustare gratuitamente i prodotti e di avere condizioni promozionali presso le salumerie, i negozi e gli esercizi convenzionati oltre a sconti per gli eventi del festival che saranno a pagamento.
Per maggiori informazioni: www.golagolafestival.it
Domenica 10 aprile presso il Centro Parma Yoga si potranno sperimentare i ritmi e i movimenti della Bollywood Dance e delle danze nomadi del Rajasthan. Intervista con l'insegnante e coreografa Maya Devi.
Di Manuela Fiorini
Parma, 26 marzo 2016
L'appuntamento è per domenica 10 aprile, presso il Centro Parma Yoga di Strada Nuova 28, a Parma, per scoprire i ritmi, i colori e i movimenti delle danze indiane. In particolare della Bollywood Dance, ispirata alle grandi produzioni cinematografiche "made in India" e le danze nomadi del Rajasthan e la danza Kalbelya, Patrimonio dell'Umanità UNESCO, e la snake charmer, dai movimenti sensuali.
Lo stage, aperto a tutti, sarà condotto da Maya Devi, insegnante di yoga e di danza, direttrice artistica e coreografa presso la compagnia Rajput Maharani e Bollywood Dance Academy di Milano. Devi è attualmente l'unica danzatrice italiana di danze gipsy del Rajasthan e kalbelya, che ha imparato in India nei villaggi nomadi e nel deserto dei Thar e dai maestri più rinomati a livello internazionale, tra cui Sua Devi e Gulabo Sapera.
Maya, come nasce la tua passione per le danze indiane?
"La danza è sempre stata la mia passione e la pratico dall'età di 8 anni. Ho vissuto per qualche tempo a Londra, dove lavoravo come costumista e fashion designer e dove mi sono avvicinata al flamenco. Poi, nel 1996, sono andata in India per la prima volta. Ho conosciuto la danza kathak, dalla quale ha avuto origine il flamenco, e me ne sono letteralmente innamorata. Così, ho cominciato a prendere le prime lezioni. Nel 2000, ho deciso di trasferirmi in India per un anno e mezzo per studiare yoga e danza classiche indiane come la kathak e la odissi. Durante un viaggio successivo in Rajasthan, nel 2007, ho conosciuto poi la danza kalbelya e quella che sarebbe diventata la mia insegnante, Sua Devi. Durante questo percorso mi sono resa conto che dietro alle danze indiane c'è una storia bellissima e antica. Attorno all'anno Mille, infatti, ci fu una grande migrazione verso l'Europa da parte di popoli indoeuropei, che nei loro spostamenti raggiunsero l'Afghanistan, la Turchia, l'Egitto, il Marocco fino ad arrivare in Andalusia e nei Balcani. Assieme a questi popoli nomadi, arrivarono anche le loro tradizioni. La danza kalbelya, per esempio, può essere considerata la madre delle danze orientali, ma anche di quelle balcaniche e del flamenco. Nel 2007, poi, a Nuova Delhi ho cominciato a studiare anche la Bollywood dance e ho poi approfondito con diversi maestri provenienti da tutto il mondo".
Durante questa giornata "parmigiana" si potranno sperimentare sia la Bollywood che le danze nomadi del Rajasthan e la danza kalbelya. Partiamo da questa ultime...
"Sono danze corali che esaltano la femminilità. In particolare, la danza kalbelya e la snake charmer si basano su movimenti tramandati e consolidati, che si imparano in maniera diretta. L'origine è nelle terre del Rajasthan, una regione a nord dell'India, ai limiti del deserto dei Thar, l'antica terra dei Maharaja e dei regni principeschi, ma è anche la regione da cui sono partiti i popoli nomadi che hanno poi attraversato la Persia, la Turchia, l'Egitto e tutto il Medio Oriente per arrivare fino alla Spagna. La danza kalbelya, poi, è stata inserita dall'UNESCO nel Patrimonio dell'Umanità".
Tu sei l'unica Master Coach Professional e Direttrice tecnica del settore Bollywood Dance in Italia. Che cosa ci puoi dire di questa disciplina?
"Non è una danza codificata o uno stile, ma un grande contenitore che fa rivivere tutte le tradizioni dell'India. Le ispirazioni sono molteplici e possono dare vita a diverse combinazioni di passi e movenze recuperate dalla danza classica indiana, dal folk o contaminata dalla tradizione occidentale e, soprattutto, da Hollywood. Il nome si ispira alla produzione cinematografica indiana, che oggi vanta la maggior produzione di film al mondo, con più di 1000 lungometraggi all'anno e oltre 2000 tra corti e documentari. Le trame dei film bollywoodiani sono per lo più melodrammi o commedie con scenografie maestose, costumi variopinti e parti musicali, i cosiddetti item numbers, in cui gli attori e le attrici si esibiscono in danze sensuali basate sui movimenti delle anche e del bacino. I momenti dedicati alla musica e alla danza vanno da 5 a 9 per film. Nell'ambito dello stage a Parma si potranno apprendere alcune danze tratte dal film culto di Bollywood "Bajirao Mastani"di Leela Bansali con una mia coreografia inedita".
Quali sono i benefici delle danza indiane?"
"La danza indiana è un buon allenamento, aiuta a dare elasticità e a potenziare la muscolatura. Con i saltelli si tonificano le gambe e i glutei, con i mudra,la gestualità delle mani, si lavora su mani e braccia stimolando i canali energetici del corpo, con gli shake, gli scuotimenti, si bloccano spalle e bacino. Tutto questo aiuta a rendere il corpo più fluido, migliora la coordinazione, allenta le tensioni e libera la mente. Ed è adatta a tutti, senza limiti di età".
INFO
Il programma della giornata prevede, dalle 11 alle 13, stage di danza Bollywood Dewaani ispirato al film culto di Bollywood "Bajirao Mastani". Dalle 13.30 alle 14.30 pausa pranzo libera. I lavori procedono alle 14.30 fino alle 17 con lo stage di danze nomadi del Rajasthan e Kalbelya.
Per partecipare occorre confermare la propria presenza entro il 3 aprile. I costi sono di 40 euro per un solo workshop e di 75 euro per entrambi
Iscrizioni: tel 339/3165387, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Luogo dello stage: Centro Parma Yoga, Strada Nuova 28, Parma
Abbigliamento: si consiglia di indossare una gonna lunga ampia che permetta il movimento o pantaloni indiani stile Alibabà, un top o maglietta attillati e, se lo si possiede un velo ampio e trasparente. Si utilizzeranno il velo e la gonna come elementi per esaltare la femminilità. Si danza a piedi nudi.
Per saperne di più: Maharani Arts of India di Maya Devi, www.maharanidance.com, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Van, mini-van, truck e gazebo, hanno invaso Piazzale della Pilotta accompagnati dalla Guiness (la regina delle birre irlandesi) e dalla musica dell'isola britannica.
Dopo 10 anni di attività dalla prima edizione di "Irlanda in festa" si è svolta per la prima volta anche a Parma accompagnata dal Finger Food Festival-St.Patrik's Edition: una delle più importanti manifestazioni di eccellenze gastronomiche della penisola.
Le foto di Francesca Bocchia
Casa del Giovane Verdi. Le Terre Verdiane immortalate nei dipinti della famosa pittrice fidentina Ivana Bianchi. L'appuntamento culturale verrà inaugurato domenica 20 marzo con repliche sabato 26 marzo e lunedì 28 marzo.
Parma, 17 marzo 2016
La famosa pittrice fidentina Ivana Bianchi torna ad esporre le sue opere nella Casa del Giovane Verdi a Busseto, ove il Maestro visse dai 10 ai 18 anni. Nell'agosto del 2015 la mostra aveva richiamato nello storico luogo verdiano numerosi visitatori. Le opere dell'artista rappresentano la campagna, i colori e i luoghi che il Cigno di Busseto tanto amava. Lo dimostrano gli acquisiti di terreni che egli fece ed il tanto tempo che dedicava alla terra. Ivana Bianchi immortala i colori di quelle terre nelle sue opere, rendendole autentiche fotografie d'arte che trasmettono la magia delle terre verdiane. Verdi benefattore le volle valorizzare con l'agricoltura lasciando con il suo testamento tre poderi (i poderi Cipella, Scandolara e Casanuova) al Monte di Pietà di Busseto per il pagamento degli studi di tecniche agrarie di due giovani, uno bussetano e l'altro di Villanova d'Arda. La mostra offrirà al pubblico anche, oltre ad altri, il ritratto di Loulou, il cane più amato da Verdi, al quale il Maestro dedicò una statua nella villa a Sant'Agata, cui aggiunse la dedica: alla memoria di un vero amico L'appuntamento culturale verrà inaugurato domenica 20 marzo con repliche sabato 26 marzo e lunedì 28 marzo (orari 11-13 e 15-18), il tutto è stato possibile grazie alla proprietaria della dimora giovanile del Maestro Anna Sichel che mette gratuitamente a disposizione lo storico luogo per attività culturali.
Esposizione fotografica per la Festa di San Giuseppe 2016. Sotto il porticato dell'Ospedale Vecchio in Via D'Azeglio Domenica 20 marzo 2016 dalle ore 9,00 alle ore 19,00 espongono 21 fotografi di Parmafotografica.
Parma, 19 marzo 2016
Nasce dall'Associazione Parmafotografica il progetto collettivo di illustrare fotograficamente lo svolgimento, o parte di esso, le regole, le attrezzature, gli atleti e i luoghi di alcuni di quegli sport che erroneamente molti considerano "MINORI" solo perché non hanno il seguito e l'attenzione mediatica di altri più famosi.
Anche se sport poco conosciuti coloro che li praticano dedicano loro grande passione, fatica e sacrificio personale.
Il progetto ha coinvolto 21 soci di Parmafotografica che hanno scelto in autonomia 18 attività sportive: Biliardo, canoa, bocce, rafting, flamenco, calciobalilla, agility dog, maratona, scherma, golf, windsurf, rugby, ginnastica ritmica, equitazione, tiro con l'arco, pugilato arrampicata e football americano.
In totale saranno presenti 235 fotografie in formato 30 x 40, sia a colori che in bianco e nero e interpretate secondo lo spirito di ogni singolo autore.
La banca che ha il suo storico quartier generale all'interno di Palazzo Magnani, da tempo è impegnata in sinergia con il Comune di Bologna in attività di riqualificazione della strada. Al via le prime due iniziative aperte alla città il 18 e il 19 marzo.
Bologna, 16 marzo 2016
Ancora una volta UniCredit apre alla città le porte del suo quartier generale, Palazzo Magnani, per confermare un impegno preso da tempo con se stessa e con Bologna: donare nuova vita a via Zamboni, nel segno della cultura.
E' seguendo questi obiettivi che UniCredit con grande entusiasmo ha voluto essere tra i promotori del progetto "La Via Zamboni: una strada, un libro, tanta storia", insieme con il Comune e con i rappresentanti del mondo accademico e culturale della città.
L'obiettivo è valorizzare una parte storica e importante del centro di Bologna. "Una parte che consideriamo casa nostra – dice Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit –. E' qui, a Palazzo Magnani, che abbiamo il nostro centro di comando per la regione. E qui che da anni organizziamo e ospitiamo iniziative artistiche, culturali e sociali che riteniamo di grande valore per il territorio. E andiamo certo anche oltre la "soglia di casa", ne sono un esempio il nostro sostegno al vicino Teatro Comunale e, più in generale, il supporto a diverse iniziative che coinvolgono tutta la città come quelle del Bologna Festival".
Così, UniCredit si conferma in prima linea per un nuovo progetto per il cuore storico di Bologna e venerdì 18 e sabato 19 marzo, Palazzo Magnani accoglierà i cittadini.
Il 18, alle 17 all'interno del Salone dei Carracci, per la presentazione di "Bologna. Via Zamboni", l'originale libro di Giuseppe Palumbo, nato da un'idea di Angelo Varni, che con disegni in bilico tra onirico e realtà e didascalie puntuali dei punti nevralgici della strada, prende per mano il lettore lungo un cammino di storia e cultura.
Sabato 19, invece, a partire dalle 14,30 e fino alle 18,30, la sede di UniCredit sarà accessibile nell'ambito dell'apertura straordinaria di palazzi, musei, luoghi d'arte e di cultura di via Zamboni. Così, in particolare, a Palazzo Magnani sarà possibile visitare anche la collezione d'arte antica della banca e il Salone dei Carracci".
"Queste iniziative – sottolinea Lorenzi – costituiscono il primo passo di un percorso importante del progetto di rilancio che è in corso per tutta l'area del centro cittadino. Un progetto al
quale siamo orgogliosi di avere dato impulso e per il quale siamo pronti a fare al meglio la nostra parte. Perché è anche questo un modo concreto di essere vicini ai nostri clienti".
La via Zamboni
una strada, un libro, tante storie
Bologna, 18 e 19 marzo 2016
"Questa strada del centro storico di Bologna è un caso straordinario per quantità e insieme qualità degli episodi monumentali: palazzi, chiese, teatri, musei, sedi di enti e istituzioni si succedono con una densità difficilmente riscontrabile in altri casi europei"
L'incipit del libro di Giuseppe Palumbo descrive in breve quello che si può dire di questa incredibile strada di Bologna: lunga circa 1 km, via Zamboni parte dalle due Torri e arriva fino a Porta San Donato, attraversando tutta la zona universitaria. La strada prende il nome da Luigi Zamboni, cittadino bolognese (1772-1995), studente di Legge all'Università di Bologna, che fu uno dei primi martiri in nome dell'Unità italiana. Su questa via e negli immediati dintorni si trovano alcuni tra i più importanti luoghi d'arte e di cultura della città, oltre alle sedi storiche dell'Università di Bologna. Con l'intento di valorizzare questa importante parte storica, culturale, artistica del centro cittadino, questa strada viene ora raccontata attraverso un taccuino illustrato e un primo insieme di attività che porteranno tutti gli interessati - cittadini, studenti, turisti - alla scoperta delle tante storie e delle ricchezze che racchiude.
La via Zamboni una strada, un libro, tante storie è un'iniziativa promossa dal Comune di Bologna e realizzata grazie alla preziosa collaborazione di tutte le realtà coinvolte tra cui, in primis, l'Università di Bologna, con l'obiettivo comune di promuovere e rendere maggiormente accessibile a tutti gli interessanti questo prezioso insieme cittadino e con la volontà condivisa di farlo diventare un appuntamento fisso della città.
Si parte venerdì 18 marzo con la presentazione, in una delle più prestigiose sale cittadine - Sala Carracci di Palazzo Magnani, sede UniCredit - del libro, Bologna. Via Zamboni (Damiani , 2016) di Giuseppe Palumbo - fumettista e illustratore nato a Matera nel 1964 e di base a Bologna dove cominciò a pubblicare fumetti nel 1986 sulle pagine di "Frigidaire" e "Cyborg", creando Ramarro, il suo personaggio più noto e primo supereroe masochista.
La pubblicazione, nata da un'idea di Angelo Varni e realizzata grazie al sostegno di UniCredit, si presenta come una Moleskine, un quaderno di appunti e illustrazioni, una sorta di taccuino di viaggio d'artista, con disegni colorati di palazzi, chiese, portici, musei, torri, che dalle due Torri si incontrano lungo tutta la strada e nei dintorni fino a Porta San Donato.
Già dal giorno successivo, sarà possibile "animare" le illustrazioni del libro andando alla scoperta dei luoghi mirabilmente disegnati da Palumbo, prendendo parte ai percorsi tematici e alle diverse attività che i singoli partner propongono per l'occasione.
Sabato 19 marzo, dalle ore 14:30 alle 18:30 è prevista un'apertura straordinaria di palazzi, musei e luoghi d'arte e di cultura con percorsi tematici guidati ed eventi - concerti, visite guidate e la possibilità di assistere alle prove delle scuole di musica del Conservatorio. I luoghi coinvolti sono: Palazzo Magnani, Palazzo Malvezzi de' Medici, il Conservatorio Musicale Giovanni Battista Martini, San Giacomo Maggiore e l'Oratorio di Santa Cecilia, il Teatro Comunale di Bologna, la Biblioteca Universitaria di Bologna, diverse sedi del Sistema Museale d'Ateneo, l'Accademia di Belle Arti di Bologna e la Pinacoteca Nazionale.
Cinque sono i percorsi tematici proposti che attraversano la storia, la tradizione artistica e quella musicale. Il trionfo della musica accompagna all'interno del Teatro Comunale di Bologna: storia, narrazioni e aneddoti di questo importante centro di produzione culturale cittadino. Il percorso intitolato Bentivoglio e Malvezzi: la grande congiura racconta dell'epopea delle due famiglie attraverso la visita alla chiesa di San Giacomo Maggiore, alla cappella Bentivoglio e a Palazzo Malvezzi, eccezionalmente aperto per l'occasione. La grande "rinascita" dell'antica via San Donato propone la visita ai Palazzi Magnani e Malvezzi che aprono i loro portoni per permettere la scoperta dei loro fastosi interni, dal celebre ciclo di affreschi dei Carracci fino a quelli ottocenteschi. Un viaggio alla scoperta della grande tradizione artistica bolognese sarà quello all'interno di San Giacomo Maggiore e all'Oratorio di Santa Cecilia, scrigni d'arte che racchiudono grandi capolavori dal '300 al '700, tra affreschi, pale d'altare e polittici. Infine, Via Zamboni è un percorso urbano nella strada nella quale si concentra il maggior numero di realtà storiche, politiche, culturali, artistiche, architettoniche e urbanistiche della città in un arco cronologico che va dal '200 fino al XX secolo. I percorsi sono tutti gratuiti, è necessario prenotarsi presso Bologna Welcome (vedi informazioni complete nel programma qui sotto).
Numerose altre azioni sono già in cantiere, tra cui le attività che verranno individuate dall'esito del bando di bè bolognaestate 2016: 12 sono infatti i progetti proposti per l'area universitaria (uno dei focus del bando di quest'anno) attualmente al vaglio della commissione.
La via Zamboni. una strada, un libro, tante storie è un'iniziativa promossa dal Comune di Bologna, realizzata con la preziosa collaborazione di Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, IBC- Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Pinacoteca Nazionale, Accademia di Belle Arti di Bologna, Conservatorio Musicale G.B. Martini di Bologna, Fondazione Museo Ebraico di Bologna, UniCredit, San Giacomo Maggiore in Bologna, Delegazione FAI - Fondo Ambiente Italiano di Bologna, Bologna Welcome.
INFO
Bologna Agenda Cultura > www.bolognagendacultura.it
app > www.bolognagendacultura.it/app
Giuseppe Palumbo su Bologna dei Fumetti | Biblioteca Salaborsa
www.bibliotecasalaborsa.it/content/bolognadeifumetti/
Giuseppe Palumbo
www.giuseppepalumbo.com
Programma
Venerdì 18 marzo
17:00, nella Sala Carracci di Palazzo Magnani, sede UniCredit, via Zamboni 20
presentazione del libro Bologna. Via Zamboni di Giuseppe Palumbo da un'idea di Angelo Varni (2016, Damiani editore).
Dopo il saluto di Davide Conte, Assessore alla Cultura e Rapporti con l'Università del Comune di Bologna, e Marco Antonio Bazzocchi, Delegato per le iniziative culturali dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, intervengono assieme all'autore Giuseppe Palumbo Luca Lorenzi, Deputy Regional manager Centro Nord UniCredit, Enrico Fornaroli, Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e Angelo Varni, presidente IBC- Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna.
Durante l'incontro, è previsto l'intervento musicale di Alessandro D'Acconti (chitarra), a cura del Conservatorio G.B. Martini.
Sabato 19 marzo
14:30 - 18:30 apertura straordinaria di palazzi, musei e luoghi d'arte e di cultura di Via Zamboni: Palazzo Magnani, Palazzo Malvezzi de' Medici, Conservatorio Musicale Giovanni Battista Martini; San Giacomo Maggiore e Oratorio di Santa Cecilia, Teatro Comunale di Bologna, Biblioteca Universitaria di Bologna, Sistema Museale d'Ateneo, Accademia di Belle Arti di Bologna, Pinacoteca Nazionale.
Attività
> dalle ore 14:30 all'Accademia di Belle Arti, gli studenti di Comunicazione e Didattica dell'Arte, coordinati dalle Docenti Francucci e Battistini, saranno a disposizione per effettuare le visite guidate (ultima visita alle ore 18:00).
> dalle ore 15:00 alle ore 16:00 al Conservatorio G.B. Martini, in Sala Bossi e Sala Respighi, prova aperta della scuola di musica da camera del prof. Guido Felizzi.
> alle ore 15.00 e alle ore 17.00 visita guidata al Museo di Palazzo Poggi. Prenotazione obbligatoria su museopalazzopoggi.unibo.it .
> alle ore 16:00 alla Pinacoteca Nazionale visita guidata al museo dal titolo "La Pinacoteca Nazionale, uno scrigno di tesori a due passi da via Zamboni". Il costo corrisponde all'ingresso alla Pinacoteca Nazionale (4,00€ intero, 2,00€ ridotto e gratuità di legge), fino ad esaurimento posti.
> alle ore 18:00 all'Oratorio di Santa Cecilia Concerto San Tomaso, oratorio a cinque voci e basso continuo di Marco Marazzoli (XVII sec) con la Cappella musicale di San Giacomo. Ingresso ad offerta fino ad esaurimento posti; è possibile prenotare online su sangiacomofestival.it
Percorsi tematici
> Il trionfo della musica: il teatro Comunale di Bologna
punto d'incontro Largo Respighi, 1 - ore 14:30
Dalle ceneri del teatro Malvezzi, completamente distrutto nel 1745, prese vita il progetto per la realizzazione di un nuovo teatro cittadino. I lavori furono affidati al celebre Antonio Galli Bibiena che ci ha consegnato una struttura "modernissima". Perfettamente conservato, la grande sala, i palchi, i foyers ci accoglieranno mentre la storia e le trasformazioni, i personaggi e i fatti curiosi verranno narrati con grande maestria.
> Bentivoglio e Malvezzi: la grande congiura
punto d'incontro piazza Verdi angolo via del Guasto - ore 14:30
La chiesa di San Giacomo Maggiore e la cappella Bentivoglio, testimonianza straordinaria dell'epopea della famiglia omonima, saranno il punto di partenza per narrare i fatti lieti di due grandi casati ma soprattutto per scoprire tutti i retroscena di una congiura che cambierà le sorti della città. Palazzo Malvezzi, eccezionalmente aperto, permetterà di scoprire i segreti della famiglia che osò sfidare i potenti signori della città.
> La grande "rinascita" dell'antica via San Donato: i palazzi Magnani e Malvezzi
punto d'incontro via Zamboni, 20 - ore 16:30
Due grandi e straordinarie residenze, quasi a ridosso l'una dell'altra, spalancano i portoni per permettere la scoperta dei fastosi interni: dal celebre ciclo di affreschi dei Carracci a quelli ottocenteschi per un susseguirsi di scoperte e meraviglie.
> La grande tradizione artistica bolognese: San Giacomo Maggiore e l'Oratorio di Santa Cecilia come scrigni d'arte
punto d'incontro piazza Rossini davanti alla chiesa - ore 15:30
I grandi capolavori dei maestri bolognesi dal '300 al '700, tra affreschi, pale d'altare e polittici, per una visita all'insegna della bellezza. La visita inizierà dall'antica chiesa per proseguire nell'oratorio impreziosito dal famoso ciclo di affreschi di inizio '500 e terminare davanti alla Pinacoteca Nazionale per scoprire la storia della nascita del grande polo culturale bolognese. Eventuale ingresso in Pinacoteca in autonomia (4,00€ intero, 2,00€ ridotto e gratuità di legge).
> Via Zamboni (due edizioni)
punto d'incontro: Piazza Porta Ravegnana (statua San Petronio) - ore 14:30 e ore 16:30
Via Zamboni, l' antica strada san Donato, è il percorso urbano nel quale si concentra il maggior numero di realtà storiche, politiche, culturali, artistiche, architettoniche e urbanistiche della nostra città in un arco cronologico che va dal '200 fino al XX secolo: gli agostiniani, i Bentivoglio, i palazzi senatori, l'università, la Pinacoteca, il Conservatorio, il Teatro Comunale, la penultima cerchia di mura. Percorriamo in questo itinerario questa straordinaria storia che abbraccia sette secoli.
I percorsi tematici sono gratuiti, la prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata:
> Bologna Welcome in Piazza Maggiore, 6 (aperto dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00)
> Tel. 051 231454 (dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 19:.00)
> via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
> online www.bolognawelcome.com/offerte
www.bolognagendacultura.it
(Fonte: ufficio stampa Unicredit)
Aumentano anche i prezzi medi, mentre la pressione promozionale rimane invariata – Le prime anticipazioni dell'IRI per Vinitaly 2016 – Tra i vini più venduti d'Italia crescono Nero d'Avola, Vermentino e Trebbiano – Tra i vini emergenti spuntano Passerina, Valpolicella Ripasso e Nebbiolo – Bene gli spumanti ed il vino biologico
Verona, 9 marzo 2016 – Dopo anni di stasi, si registra una crescita più decisa delle vendite di vino italiano sugli scaffali della grande distribuzione (Gdo), sia in volume che a valore. In attesa della 50° edizione di Vinitaly (a Verona dal 10 al 13 aprile), l'istituto di ricerca IRI ha elaborato, in esclusiva per Veronafiere, i dati sull'andamento di mercato nel 2015.
Le vendite delle bottiglie da 75cl aumentano del 2,8% a volume rispetto al 2014, e le bottiglie da 75cl a denominazione d'origine (Doc, Docg, Igt) del 1,9%. Rispettivamente le vendite a valore crescono del 4,0% e del 3,8%.
"Una crescita doppiamente positiva – ha commentato Virgilio Romano, Client Solutions Director di IRI – perché non è stata stimolata né dalla crescita promozionale né da prezzi in calo. La pressione promozionale, infatti, rimane su livelli alti ma inalterati rispetto all'anno precedente, mentre i prezzi sono in aumento: i vini a denominazione di origine, ad esempio, hanno prezzi medi in crescita dell'1,9%. Dopo un lustro di assenza, la crescita contemporanea di volumi e valori ci lascia ben sperare per gli anni futuri".
Risultati positivi anche per gli spumanti venduti in Gdo: + 7,8% a volume e +7,5% a valore, anche se il prezzo medio è leggermente ridimensionato rispetto al 2014. I vini biologici crescono a volume del 13,2% (a valore del 23%), ma i litri venduti sono ancora limitati: un milione e 630 mila.
"A poco più di un mese dal via del 50° Vinitaly, si tratta di anticipazioni che fanno ben sperare in una crescita più strutturale del mercato interno del vino – spiega Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere –. Da sottolineare il continuo aumento delle vendite a valore, segno che il consumatore è più maturo: ricerca e sceglie la qualità. Si tratta di una strada che con Vinitaly abbiamo sempre sostenuto e promosso a livello commerciale e culturale, nelle nostre iniziative e negli incontri b2b tra Gdo, aziende e buyer".
Il vino più venduto in assoluto nei supermercati italiani rimane il Lambrusco con 12 milioni e 771 mila litri venduti, sempre tallonato dal Chianti, che vince però la classifica a valore.
Al terzo posto sale lo Chardonnay, un bianco di vitigno internazionale, che cresce del 9% a volume. Si fanno notare le performance del Nero d'Avola (+4,6%), del Vermentino che cresce dell'8,5% e del Trebbiano (+5,6%).
Tra i vini "emergenti", cioè quelli che hanno fatto registrare nel 2015 un maggior tasso di crescita, il primo posto va alla Passerina marchigiana, con una progressione del 34,2% che va a bissare il successo registrato negli anni scorsi dal Pecorino (Marche e Abruzzo), classificatosi stavolta 3°. Due bianchi con prezzi medi a bottiglia di circa 4 euro.
Da notare la seconda posizione del veneto Valpolicella Ripasso e la quarta posizione del piemontese, che costano mediamente 7,69 euro il primo e 5,91 euro il secondo, a conferma che le crescite si leggono anche su vini importanti in termini di prezzo e di complessità.
(Tabella CLASSIFICA VINI in galleria immagini)
Molte le aziende reggiane e modenesi. Dopo il grande successo delle scorse edizioni, anche in questo 2016 Enoteca Regionale parteciperà alla più importante fiera enologica tedesca e una delle principali a livello internazionale.
Una quarantina fra Consorzi e Aziende presenti e rappresentate Le trasferte internazionali di Enoteca Regionale Emilia Romagna proseguono.
Dal 13 al 15 marzo, infatti, Enoteca sarà a Düsseldorf per presentare i vini dell'Emilia Romagna alla fiera Prowein assieme a una quarantina fra Consorzi e Aziende presenti con un proprio spazio o nel banco d'assaggio.
Giunta alla 22a edizione, Prowein è la più importante fiera enologica tedesca e una delle principali a livello internazionale. E' aperta esclusivamente al trade ed ha assistito negli ultimi anni a una costante crescita di espositori e visitatori. Nel 2015 ha registrato 52.000 visitatori e 5.970 espositori provenienti da 50 Paesi, interessati perlopiù ai vini italiani, tedeschi, spagnoli, francesi e austriaci.
La Germania, secondo i dati 2014 dell'export italiano, si posiziona al secondo posto tra i principali mercati d'importazione di vino italiano, dopo gli Stati Uniti, con un valore di 975.015 mln di euro ed una quota del 19.1%.
Enoteca Regionale Emilia Romagna sarà al Prowein al Padiglione 15 stand 15D71-15E71-15E61
Le seguenti aziende saranno presenti con una propria area all'intero dello stand di Enoteca Regionale:
CANTINA VALTIDONE (Borgonovo Valtidone, Piacenza), CANTINE CECI (Torrile, Parma), CANTINE RIUNITE & CIV (Campegine, Reggio Emilia), DONELLI VINI (Gattatico, Reggio Emilia), CANTINA DI CARPI E SORBARA (Carpi, Modena), GRUPPO CEVICO (Lugo, Ravenna), PODERI DAL NESPOLI (Civitella di Romagna, Forlì-Cesena), TENUTA MARA (San Clemente, Rimini).
Parteciperanno anche il CONSORZIO TUTELA DEL LAMBRUSCO DI MODENA e il CONSORZIO TUTELA E PROMOZIONE DEI VINI DOP REGGIANO E COLLI DI SCANDIANO E DI CANOSSA con le aziende socie di Enoteca Regionale VENTURINI BALDINI (Roncolo Quattro Castella, Reggio Emilia), CASALI VITICULTORI (Pratissolo di Scandiano, Reggio Emilia), TENUTA DI ALJANO (Jano di Scandiano, Reggio Emilia), VINI CASOLARI (Rami di Ravarino, Modena), CANTINA DELLA VOLTA (Bomporto, Modena), AZ. AGR. PEZZUOLI (Maranello, Modena), CANTINA SETTECANI (Castelvetro di Modena, Modena), CLETO CHIARLI (Modena).
Sarà presente anche il CONSORZIO VINI DI ROMAGNA con le aziende socie di Enoteca Regionale Emilia Romagna: AZ. AGR. GIOVANNA MADONIA (Bertinoro, Forlì-Cesena), CELLI (Bertinoro, Forlì-Cesena), CONDE' (Fiumana di Predappio, Forlì-Cesena), CANTINE BRASCHI (Mercato Saraceno, Forlì-Cesena), TENUTA LA VIOLA (Bertinoro, Forlì-Cesena), AZ. AGR. TRERE' (Faenza, Ravenna).
Al banco d'assaggio istituzionale dell'Enoteca Regionale Emilia Romagna sarà invece possibile degustare i vini delle aziende
TORRE FORNELLO (Ziano Piacentino, Piacenza), TENUTA VILLA TAVERNAGO (Pianello di Valtidone, Piacenza), F.LLI BONELLI (Rivergaro, Piacenza), TENUTA SANTA GIUSTINA (Pianello di Valtidone, Piacenza), CANTINE CECI (Torrile, Parma), CANTINA PUIANELLO E COVIOLO (Quattro Castella, Reggio Emilia), AZ. VITIV. GAGGIOLI (Zola Predosa, Bologna), AZ. AGR. MERLOTTA (Imola, Bologna), MORINI LUIGI (Imola, Bologna), NOELIA RICCI PANDOLFA (Fiumana di Predappio, Forlì-Cesena), TENUTA LA VIOLA (Bertinoro, Forlì-Cesena), AZ. GUARINI MATTEUCCI (San Tomé, Forlì-Cesena), SAN PATRIGNANO (Coriano, Rimini).
Inoltre, sempre durante la fiera Prowein, domenica 13 marzo, il Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena, Il Consorzio Tutela e Promozione dei Vini Dop Reggiano e Colli di Scandiano e di Canossa e il Consorzio Vini di Romagna parteciperanno a un seminario organizzato da Falstaff magazine, autorevole rivista enogastronomica diffusa in Svizzera, Austria e in Germania.
Durante il seminario, che si terrà al Padiglione 13 stand C124, saranno presentati e degustati il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro nelle varie tipologie, il Lambrusco di Sorbara, il Lambrusco Reggiano, il Romagna Doc Sangiovese e Romagna Albana DOCG nelle diverse tipologie.
Il cuore di NOEMI a Parma Retail. Sabato 19 marzo l'artista arriva al Parco Commerciale per presentare ai fan il suo ultimo album. L'album contiene nove brani inediti tra cui "La Borsa di una donna", canzone presentata alla sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo dove si è aggiudicata l'ottava posizione.
Parma, 14 marzo 2015
Lanciata dal programma "X Factor" e reduce da Sanremo 2016, Noemi sceglie Parma Retail per avvicinarsi al suo pubblico. Veronica Scopelliti approda al Parco Commerciale per incontrare tutti i suoi fan e presentare il nuovo album. "Cuore d'artista", uscito in tutt'Italia il 12 febbraio, è l'ultimo importante lavoro della cantante: l'album contiene nove brani inediti tra cui "La Borsa di una donna", canzone presentata alla sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo dove si è aggiudicata l'ottava posizione. Con la sua voce calda ed intensa Noemi descrive perfettamente l'universo femminile attraverso l'immagine della borsa, in cui è metaforicamente contenuta tutta la vita. Oltre a tutti gli oggetti, ogni donna racchiude nella sua borsa ricordi, paure, sensi di colpa, sogni e difetti che la rendono unica. L'artista, diventata famosa nel 2009 grazie alla sua partecipazione ad "X Factor", è considerata da pubblico e critica uno dei talenti più versatili del panorama musicale italiano degli ultimi anni.
Sabato 19 marzo a partire dalle ore 16.30 presso il Parco Commerciale Parma Retail, Noemi incontrerà i suoi fan e firmerà le copie del suo nuovo album: occasione imperdibile per chi vuole conoscere la cantante che si distingue per la voce graffiante e profonda.
Un evento per tutti, dedicato in particolar modo ai giovani ragazzi ma anche ai loro genitori. Parma Retail propone infatti un nuovo concept di intrattenimento organizzato per diverse fasce di età, dal food all'intrattenimento: videogiochi, laser game e una nuovissima area YuKids con sale compleanno tematizzate sono le attività dedicate ai più giovani e costituiscono parte della più grande zona leisure d'Italia, circa 9.000 mq. In una cornice unica e dal design inconfondibile, Parma Retail continua con il suo ricco calendario di eventi dedicati alle famiglie del territorio: comfort e divertimento fanno del parco commerciale di Parma la meta prescelta per una giornata diversa dalle altre, divertente e mai banale, dalla merenda all'happy hour.
Per maggiori informazioni visita il sito www.parmaretail.it
Per info scrivi sulla pagina Facebook di Parma Retail
I migliori allievi delle scuole di danza di Parma e Piacenza interpretano vari quadri coreografici contro la violenza alle donne. Lo spettacolo, dedicato a Maria Virginia Ferreoli si tiene Domenica 13 marzo 2016 alle ore 17.30 e alle ore 20.30 presso il Teatro Verdi di Busseto, promosso e co-organizzato da Parma OperArt, in collaborazione con il Comune.
Parma, 12 marzo 2016
Gli episodi di violenza contro le donne continuano ogni giorno e spesso è anche difficile documentarli perché su queste tragedie è sempre calato il silenzio, soprattutto per quanto riguarda la violenza domestica, lo stupro di guerra ed etnico, le mutilazioni dovute ad una cultura millenaria ed il femminicidio con gli aborti selettivi, gli stupri "correttivi" o i matrimoni riparatori.
Lo spettacolo Vittime del silenzio, progetto Leggere per Ballare della F.n.a.s.d., che gode del patrocinio del M.I.U.R. e del Ministero delle Pari Opportunità, in cui la recitazione si integra con musica e coreografia, vuole far comprendere come, attraverso una scarsa documentazione storica (il silenzio dei tempi), la violenza nei riguardi delle donne non sia mutata col mutare dei tempi. Lo spettacolo di danza, promosso e co-organizzato da Parma OperArt, è in collaborazione con il Comune di Busseto che lo ha inserito nella stagione teatrale domenica 13 marzo: primo spettacolo alle ore 17.30 e secondo spettacolo alle ore 20.30.
La giovane danza, e quindi i migliori allievi delle scuole di danza di Parma e Piacenza, della stessa età di Maria Virginia Fereoli, sotto la guida dei loro coreografi, interpreteranno vari quadri coreografici contro la violenza alle donne, uno di questi sarà dedicato proprio a Maria Viginia, uccisa a Felino nel 2006, all'età di 17 anni, con 50 coltellate. L'obiettivo è quello di rivolgersi ad altri giovani coetanei così come agli adulti, per una riflessione formativa su di un loro rinnovato ruolo nell'ambito della famiglia e della società.
Gli altri quadri coreografici si riferiscono a citazioni dall'Inferno Dantesco per quanto riguarda l'amore negato di Paolo e Francesca, a I promessi sposi del Manzoni per quanto riguarda la Monaca di Monza, all'Amore Rubato di Dacia Maraini, ai riferimenti cinematografici de La Ciociara, e l'Otello di Giuseppe Verdi.
La regia è di Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, la scelta dei testi di Bianca Belvedere Bonino e le musiche scelte e curate da Alessandro Baldrati.
Le scuole di danza che si esibiranno sul palco del Teatro Verdi domenica 13 marzo sono: Professione Danza, CID, ARP Dance, Jazz Dance Studio, Era Acquario (di Parma) e CAD, Progetto Danza, Accademia di Danza Domenichino, Choròs, Associazione Culturale Tersicore (di Piacenza).
Per info e biglietteria: IAT - Tel +39 0524/92487, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.bussetolive.com