Lavoro. Sex Worker: chiediamo partita iva e diritti, è professione come un'altra. Tra lockdown e fase 2, parla attivista collettivo 'ombre rosse'
Proclamata l'astensione dal lavoro nelle giornate festive del 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno. Quasi 5 milioni di italiani saranno al lavoro e chi vorrà festeggiare dovrà scendere in piazza.
di Lamberto Colla 1° maggio 2018 - Sarebbe stato impensabile, sino a a 20 anni fa, solo pensare di fare acquisti il Primo di Maggio o il 25 di aprile. Inimmaginabile l'ipotesi di trovare negozi aperti a Natale, Pasqua o altre feste religiose, Domeniche comprese.
Era invece consuetudine organizzare per tempo la dispensa alimentare per fare fronte al fine settimana o ai più o meno lungi ponti festivi. E quest'ultimo del 25 aprile - 1° maggio 2018 è un super ponte, di quelli che avrebbe imposto il riempimento del baule dell'automobile e anche i sedili posteriori.
Pic-nic in ogni dove, gitarelle fuori porta in bici con tutta la famiglia o la prima uscita al mare erano le mete di quasi tutte le famiglie, in queste feste di metà primavera.
Al lavoro restava prevalentemente chi si occupava dei servizi di sicurezza e di emergenza; le Forze dell'ordine, i vigili del Fuoco, le Farmacie di Turno, i Medici e gli Infermieri e solo in parte gli addetti al settore turistico (il periodo coincideva con la chiusura della stagione invernale e i primi preparativi per la stagione estiva costiera) mentre tutto il resto dei lavoratori si godeva le lunghe giornate primaverili all'aperto con la famiglia e gli amici.
Con l'avvento dei "Centri Commerciali", ma in modo ancor più marcato con il proliferare - come funghi - degli "Outlet", ecco che la domenica e le varie festività diventano occasione di business e invece del sano pic-nic la famiglia "moderna" preferisce il "Regno delle Griffe" e dell'effimero.
Così, il numero di lavoratori obbligati a turnare si è moltiplicato.
Secondo uno studio della CGIA di Mestre sia nel giorno della Liberazione che nella Festa del Lavoro quasi 5 milioni di italiani (1 su cinque) non si staccheranno dagli impegni lavorativi.
Si stima che a restare occupati siano soprattutto coloro che lavorano in alberghi, ristoranti o affini: i 688.300 lavoratori dipendenti coinvolti incidono sul totale degli occupati dipendenti dello stesso settore, per il 68,3 per cento dice la Cgia. Seguono il commercio (579.000 occupati pari al 29,6 per cento del totale), la Pubblica amministrazione (329.100 dipendenti pari al 25,9 per cento del totale), la sanità (686.300 pari al 23 per cento del totale) e i trasporti (215.600 pari al 22,7 per cento).
E così si è giunti al paradosso di scioperare.
FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTuCS-UIL regionali dichiarano l'astensione dal lavoro per le giornate del 25 aprile 2018 Anniversario della Liberazione, 1° maggio 2018 Festa dei Lavoratori, 2 giugno 2018 Proclamazione della Repubblica e INVITANO i lavoratori del commercio e gli addetti di tutte le attività svolte all'interno dei centri commerciali AD ADERIRE ASTENENDOSI DAL LAVORO NELLE FESTIVITA'!
Buon 1° Maggio