Accordo quadro tra Carabinieri Forestali e Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po
Il testo, sottoscritto dal Generale di Corpo d’Armata Antonio Pietro Marzo e dal Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Alessandro Bratti, stabilisce gli ambiti di intervento e collaborazione dei due Enti nell’ottica della salvaguardia del fiume Po. Tra questi anche il controllo e il monitoraggio sui prelievi delle acque superficiali e sotterranee
Entro Marzo le imprese dovranno fornire informazioni utili che il Consorzio tradurrà in gestione virtuosa della risorsa disponibile. Attivato il Numero Verde 800-220797 per la prenotazione gratuita del servizio
#ambiente #ADBPO - In allegato il bollettino al 28 febbraio e la situazione di sintesi (formato PDF scaricabili)
#ambiente #ADBPO - AUTORITA' DI BACINO DISTRETTUALE DEL FIUME PO: NOTA DI SINTESI AGGIORNATA SULLA SITUAZIONE IDROLOGICA DISTRETTO DEL FIUME PO (ALLEGATO IL BOLLETTINO)
Domani, mercoledì 22 febbraio, il primo dei due workshop piacentini legati al progetto didattico “Acqua da Mangiare” a cura di ANBI Emilia Romagna e dei Consorzi di bonifica regionali.
A partecipare saranno le classi 4D, 4G e 4O del liceo scientifico “Lorenzo Respighi” che hanno scelto di partecipare al progetto uscendo dalle loro aule alla volta dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
IRETI Spa si aggiudica la gara per la selezione del socio privato della società mista ARCA (Azienda reggiana per la cura dell’acqua) per la gestione del servizio idrico integrato nella Provincia di Reggio Emilia
Si chiudono con un boom di presenze gli incontri di presentazione del Piano di Rinaturazione del Po, ma torna di stretta attualità in tutte le comunità anche il tema della sicurezza idraulica
Istituzioni, università, associazioni, imprese e semplici cittadini interessati hanno contribuito ad integrare con le loro proposte il maxi progetto da 357 milioni di euro dell’Autorità del Fiume Po inserito nel PNRR nel corso dei 7 incontri organizzati nelle 4 regioni coinvolte. Il Segretario Generale Bratti riporta però l’attenzione anche sulle necessità inderogabili che riguardano la sicurezza idraulica che ad oggi restano non finanziate