Incidenti stradali: nei primi 6 mesi del 2016 decessi al minimo storico. Nel 2015 la nostra provincia è stata la migliore in Emilia-Romagna per numero di incidenti rispetto agli abitanti.
Parma, 13 ottobre 2016
Su tutte le strade del nostro territorio nei primi 6 mesi del 2016 si sono verificati 717 incidenti stradali, 11 in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; hanno determinato 939 feriti e 8 decessi, che è il minimo storico rilevato, 6 in meno rispetto al corrispondente periodo del 2015.
Queste le principali risultanze della rilevazione ISTAT sugli incidenti stradali raccolti dagli uffici Statistica della Provincia e della Regione, con la collaborazione delle Forze dell'Ordine, e diffusi sulla base di un accordo fra Istituzioni (la rilevazione considera solo quelli che hanno provocato morti e feriti).
Se dai dati complessivi scorporiamo quelli degli incidenti rilevati sulle autostrade, il numero dei decessi si dimezza rispetto all'omologo periodo del 2015 (da 12 a 6), con 674 incidenti e 861 feriti.
Sui 1.350 km. di strade di competenza della Provincia di Parma si sono verificati 166 incidenti (con una diminuzione di 5), che hanno causato 240 feriti e 2 decessi.
Quest'ultimo dato segna una marcata diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2015, quando si erano verificati 9 decessi.
Molto significativo anche l'indicatore del costo sociale, che quantifica le varie conseguenze dirette o indirette che derivano dall'incidente, che comprende i costi umani (ad es. i danni morali ai superstiti delle persone decedute e i danni biologici), quelli sanitari, la perdita della capacità produttiva, i danni materiali e gli altri costi (ad es. quelli amministrativi e assicurativi). Secondo il Piano Nazionale Sicurezza Stradale, il costo sociale si calcola considerando 1.503.990 € per deceduto, 42.219 € per ferito e 10.986 per incidente.
Rispetto ai primi sei mesi del 2015, considerando tutte le strade del nostro territorio, c'è stato un minor costo sociale degli incidenti pari a circa 9 milioni di euro. Solo sulle strade gestite dalla Provincia, il minor costo è stato di oltre 10 milioni di euro.
Confrontando, infine, la nostra provincia con le altre dell'Emilia-Romagna per i dati dell'anno 2015, il nostro territorio risulta il migliore, con un valore di 336,2 incidenti stradali ogni 100.000 abitanti, notevolmente sotto la media regionale, che si posiziona a 390,1.
"Non si può che esprimere grande soddisfazione per questi dati, che ci testimoniano come, pur nelle grandi difficoltà in cui versa la Provincia, siamo riusciti a presidiare un settore importante come quello della viabilità provinciale – afferma il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – Questi dati positivi non ci inducono ad abbassare la guardia, anzi: gli interventi sulle strade restano il principale capitolo di spesa per la Provincia di Parma, con 7 milioni e 600 mila euro previsti per il 2016, di cui un milione e mezzo di euro arrivati dallo Stato, e altri 2 milioni circa in arrivo dalla Regione. Un ringraziamento doveroso va poi alle forze dell'ordine per il loro lavoro prezioso sulla sicurezza stradale "
"Le risorse impiegate nella sicurezza stradale sono sempre ben spese, prima di tutto perché evitando incidenti si evitano sofferenze alle persone, inoltre si producono anche risparmi economici - ricorda il Delegato provinciale alla Statistica Maurizio Vescovi – Ma il nostro impegno non si deve arrestare, perché anche un singolo ferito o deceduto sulle strade è già troppo. Gli incidenti stradali non sono calamità naturali, sono eventi evitabili, e dobbiamo impegnarci tutti al massimo per questo obiettivo."
Tutti i dati in dettaglio su www.provincia.parma.it/servizi-online/statistica
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
In Piazza della Pace si è riunito il Tavolo istituzionale Parmacotto. Fritelli: "Clima costruttivo e impegno di tutti per mantenere continuità produttiva e assetti occupazionali."
Parma, 4 ottobre 2016
Nella mattinata di oggi in Piazza della Pace si è riunito il Tavolo istituzionale Parmacotto; erano presenti: il Presidente della Provincia Fritelli, dell'Assessore alle Attività produttive del Comune di Parma Casa, il sindaco di Sala Baganza Spina, i consiglieri regionali Lori e Rainieri, rappresentanti dell'Assessoratio Attività produttive e dell'Agenzia Regionale Lavoro della Regione Emilia Romagna, per i sindacati: Ferrari e Poletti di Flai CGIL, Bonfanti di Fai Cisl, e D'Alba di Uila – Uil accompagnati da alcune Rsu aziendali, Schivazappa in rappresentanza di Parmacotto e Bianchini dell'Unione Parmense Industriali.
Obiettivo: fare il punto della situazione e accompagnare la società in questa fase delicata di concordato preventivo, la cui udienza di omologa, che dovrà approvare il concordato, è prevista per il prossimo 12 ottobre 2016.
I dati che sono stati illustrati parlano di un'azienda che sta producendo profitti e con importanti prospettive nel mercato internazionale. Le parti hanno condiviso l'importanza di sostenere tutti gli sforzi societari volti a mantenere la continuità produttiva e gli attuali assetti occupazionali, la presenza dell'azienda e del suo importante marchio sul territorio.
"Siamo soddisfatti per il clima molto costruttivo e civile che abbiamo riscontrato nell'incontro – afferma il Presidente della Provincia Filippo Fritelli a nome del Tavolo –Auspichiamo che gli attuali assetti aziendali e occupazionali rappresentino il punto di partenza per il nuovo sviluppo di questa importante realtà del territorio. Speriamo che da questa situazione l'azienda esca in maniera positiva, per il bene dei lavoratori e dell'indotto. Per questi obiettivi ognuno degli intervenuti si è impegnato a fare la propria parte nelle sedi opportune, in base alle proprie competenze e responsabilità."
Il Tavolo istituzionale verrà riconvocato nelle prossime settimane.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Sorpresi e multati dei pescatori di frodo sabato scorso da Polizia provinciale e Corpo forestale. Fritelli: "Avviato un progetto di collaborazione con la Regione e la Provincia di Piacenza, le associazioni dei pescatori e ambientaliste."
Parma - Nei giorni scorsi la Polizia provinciale, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, ha messo a segno un primo importante risultato sul fronte del contrasto al bracconaggio ittico nel Po.
Sabato scorso un pescatore sportivo ha effettuato una segnalazione alla stazione del Corpo Forestale di Colorno e gli agenti della polizia provinciale insieme agli agenti del Corpo Forestale, dopo un appostamento notturno nella zona rivierasca del Po, hanno sorpreso un gruppo di pescatori di frodo in attività.
Polizia provinciale e Corpo forestale, nel corso dell'operazione, hanno elevato cinque verbali amministrativi per pesca senza licenza ed uso di attrezzi vietati, e hanno sequestrato una rete professionale (un "tramaglio") e altre attrezzature da pesca.
"Il problema del bracconaggio ittico, un tempo marginale, sta diventando sempre di più una delle nuove emergenze che caratterizzano il nostro contesto rurale, soprattutto all'ambito fluviale del Po – spiega il Presidente della Provincia Filippo Fritelli ¬ - Solo pochi anni fa le violazioni in materia di pesca risultavano essere il frutto delle bravate di qualche pescatore sprovvisto di autorizzazione Oggi assistiamo invece ad una vera e propria "invasione" da parte di gruppi organizzati di cittadini provenienti principalmente dall'Est Europa, che effettuano autentiche razzie di pesce d'acqua dolce in modo massiccio ed indiscriminato."
Gli strumenti utilizzati sono del tutto illegali e vanno dagli elettro - storditori a reti di grandi dimensioni che sono in grado di sconvolgere l'intero ecosistema del fiume.
La Polizia provinciale è attiva dalle prime manifestazioni del fenomeno ma, visto l'intensificarsi delle azioni di tali soggetti, quest'anno ha messo in campo ulteriori energie che hanno portato ad organizzare servizi notturni, anche in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e le altre forze di polizia.
"Ma intendiamo fare di più: abbiamo chiesto alla Regione Emilia-Romagna di avviare un progetto di collaborazione con la Provincia di Parma per sostenere le attività di contrasto al fenomeno – afferma il Presidente Fritelli - Il progetto, che è stato positivamente valutato dal Presidente della Giunta regionale e che coinvolge anche la Provincia di Piacenza, prevede di sostenere, con mezzi ed attrezzature adeguate, l'incremento delle attività della Polizia provinciale, rafforzando anche i rapporti con le associazioni dei pescatori e ambientaliste."
(Fonte Provincia di Parma 7 settembre 2016)
Sorpresi e multati dei pescatori di frodo sabato scorso da Polizia provinciale e Corpo forestale. Fritelli: "Avviato un progetto di collaborazione con la Regione e la Provincia di Piacenza, le associazioni dei pescatori e ambientaliste."
Parma, 7 settembre 2016
Nei giorni scorsi la Polizia provinciale, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, ha messo a segno un primo importante risultato sul fronte del contrasto al bracconaggio ittico nel Po.
Sabato scorso un pescatore sportivo ha effettuato una segnalazione alla stazione del Corpo Forestale di Colorno e gli agenti della polizia provinciale insieme agli agenti del Corpo Forestale, dopo un appostamento notturno nella zona rivierasca del Po, hanno sorpreso un gruppo di pescatori di frodo in attività.
Polizia provinciale e Corpo forestale, nel corso dell'operazione, hanno elevato cinque verbali amministrativi per pesca senza licenza ed uso di attrezzi vietati, e hanno sequestrato una rete professionale (un "tramaglio") e altre attrezzature da pesca.
"Il problema del bracconaggio ittico, un tempo marginale, sta diventando sempre di più una delle nuove emergenze che caratterizzano il nostro contesto rurale, soprattutto all'ambito fluviale del Po – spiega il Presidente della Provincia Filippo Fritelli ¬ - Solo pochi anni fa le violazioni in materia di pesca risultavano essere il frutto delle bravate di qualche pescatore sprovvisto di autorizzazione Oggi assistiamo invece ad una vera e propria "invasione" da parte di gruppi organizzati di cittadini provenienti principalmente dall'Est Europa, che effettuano autentiche razzie di pesce d'acqua dolce in modo massiccio ed indiscriminato."
Gli strumenti utilizzati sono del tutto illegali e vanno dagli elettro - storditori a reti di grandi dimensioni che sono in grado di sconvolgere l'intero ecosistema del fiume.
La Polizia provinciale è attiva dalle prime manifestazioni del fenomeno ma, visto l'intensificarsi delle azioni di tali soggetti, quest'anno ha messo in campo ulteriori energie che hanno portato ad organizzare servizi notturni, anche in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e le altre forze di polizia.
"Ma intendiamo fare di più: abbiamo chiesto alla Regione Emilia-Romagna di avviare un progetto di collaborazione con la Provincia di Parma per sostenere le attività di contrasto al fenomeno – afferma il Presidente Fritelli - Il progetto, che è stato positivamente valutato dal Presidente della Giunta regionale e che coinvolge anche la Provincia di Piacenza, prevede di sostenere, con mezzi ed attrezzature adeguate, l'incremento delle attività della Polizia provinciale, rafforzando anche i rapporti con le associazioni dei pescatori e ambientaliste."
Provincia di Parma - Ufficio stampa
Tel. 0521 931 583 - Cell. 335 7413 048
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Nella notte alcuni blocchi di roccia di consistenti dimensioni e detriti si sono staccati dalla parete e hanno invaso la carreggiata. Serpagli: " Si è trattato di un evento eccezionale, che ha danneggiato in parte le reti paramassi che erano già state posizionate nella zona. Garantita la percorribilità della strada, grazie al lavoro dei tecnici provinciali."
Parma, 5 settembre 2016
Non c'è pace per la SP 15, la provinciale di Calestano: nella notte di ieri (domenica 4 settembre) nei pressi di Ravarano alcuni blocchi di roccia di consistenti dimensioni, insieme a parecchi detriti, si sono staccati dalla parete e hanno invaso la carreggiata sottostante, ostruendola quasi completamente.
I tecnici della Provincia si sono messi tempestivamente all'opera e già nella prima mattina di oggi (lunedì 5 settembre), dopo poche ore, hanno ripristinato il traffico, a senso unico alternato.
Nei prossimi giorni, dopo i necessari controlli, si ripulirà completamente la carreggiata e si metterà in sicurezza il versante.
"Si è trattato di un evento eccezionale, che ha danneggiato le reti paramassi che erano già state posizionate nella zona, le quali però hanno svolto la loro funzione, trattenendo parte dei materiali – spiega il Delegato provincia le alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – Grazie al lavoro dei tecnici provinciali, a poche ore dall'evento è già stata garantita la percorribilità della strada. In settimana verificheremo l'entità dei danni e quantificheremo l'intervento necessario alla riapertura nei due sensi di marcia."
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Cantoni: "I governi devono intervenire, è una situazione paradossale. Vescovi: "Siamo solidali con azienda e lavoratori, continueremo a fare pressioni sul Ministero."
Parma, 9 agosto 2016
Gli amministratori della Provincia di Parma non restano insensibili all'appello dei lavoratori della Cff Filiberti di Bedonia, azienda specializzata nell'estrazione e lavorazione di marmo, pietra e granito.
I Consiglieri Delegati Cantoni e Vescovi esprimono la loro solidarietà all'azienda e alle maestranze, che vivono una situazione di grave difficoltà a causa del mancato pagamento di una commessa internazionale, in particolare la realizzazione del Parlamento maltese, che funziona e viene utilizzato da più di un anno; il governo di Malta, per una questione legata ad altre forniture ha negato alla Filiberti il pagamento di una cifra importante, che mette in grave difficoltà l'azienda. A tutti i 19 lavoratori è stata applicata la Cigs per crisi aziendale, grazie a un accordo siglato in Regione tra sindacati e azienda qualche mese fa.
"E' una vicenda che ha dell'incredibile – commenta il Delegato provinciale Gianpaolo Cantoni, già promotore a suo tempo del tavolo di crisi provinciale – la Filiberti è un'azienda in situazione di stabilità, in grado di prendere lavoro ed eseguirlo. I governi dovrebbero capire che la vicenda va risolta molto rapidamente: chi ha lavorato deve essere pagato e alla svelta."
"Siamo vicini all'azienda e ai lavoratori – dichiara il Delegato provinciale Maurizio Vescovi – Come Provincia abbiamo fatto tutto il possibile, ora il tavolo si è spostato a Roma e la palla è passata al Ministero. Da parte nostra continueremo a fare pressione sui nostri parlamentari affinché la vicenda possa concludersi positivamente."
(Fonte: Ufficio stampa Provincia di Parma)
Serpagli: "Grande attenzione della Regione e dell'Assessore Gazzolo per il nostro territorio. La Provincia aprirà il cantiere di Cereseto in autunno." I finanziamenti sono destinati a 14 interventi, tra cui la SP 66 di Compiano, Ponteghiara, il torrente Rovacchia in comune di Fontanellato e soprattutto al nodo idraulico di Colorno.
Parma, 11 luglio 2016 -
E' un finanziamento di 2 milioni e 180 mila euro complessivi per il territorio parmense quello che ha deciso la Giunta Regionale in questi giorni, per gli interventi che si sono resi necessari dopo gli eventi meteorici di fine febbraio - fine marzo 2016.
Soddisfatto il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli: "Questo finanziamento è un ulteriore segno della grande attenzione della Regione verso il nostro territorio ed è frutto della collaborazione che si è innescata da tempo, in particolare con l'Assessore Gazzolo, e con la nuova Agenzia regionale per la Protezione civile – afferma Serpagli - Vengono finalmente finanziati molti lavori, tra cui quelli sulla Provinciale 66 di Compiano a Cereseto, che risolveranno una problematica importante per il pendolarismo tra la montagna e Parma, e che contiamo di cantierizzare in autunno. Da segnalare anche l'intervento sul nodo idraulico di Colorno, che punta sulla prevenzione per la sicurezza del territorio, com'è nella mission della nuova Agenzia regionale."
Molte delle località interessate sono in collina: 50 mila euro andranno alla ricostruzione di difese spondali e ripristino delle sezioni libere di deflusso nel tratto del torrente Termina in località Stombellino in comune di Traversetolo e del rio Villanova in località le Mole in comune di Neviano Arduini; inoltre sono stati stanziati 200 mila euro per il consolidamento della frana che minaccia l'abitato di Gavazzo di Traversetolo, che saranno realizzati dall'Agenzia Regionale Protezione Civile; e ancora 70 mila euro, sempre a Neviano Arduini, per la messa in sicurezza dell'area cortilizia e del palazzo municipale minacciati dal dissesto (lavori che saranno realizzati dal Comune).
In montagna si finanziano gli interventi sulla SP 66 di Compiano a Cereseto con 140 mila euro, per mettere in sicurezza la carreggiata mediante palificata, lavori in carico alla Provincia; 22 mila euro sono destinati alla realizzazione della difesa spondale e opere di regimazione delle acque a difesa di fabbricati e infrastrutture varie a Scopolo di Bedonia; 50 mila euro serviranno per la messa in sicurezza del movimento franoso che interessa la strada comunale Trevignano – Sommogroppo in comune di Palanzano; 71 mila euro sono messi a disposizione per il ripristino e la messa in sicurezza della viabilità della strada comunale di Rigollo in comune di Pellegrino; 37 mila euro sono stati stanziati per il ripristino con realizzazione di scogliera con massi ciclopici a protezione della strada Fornace – Ozzanello e relativi sotto-servizi in comune di Terenzo, tutti lavori che saranno realizzati dai rispettivi Comuni.
Saranno invece realizzati a cura del Consorzio della Bonifica Parmense altri lavori urgenti per il ripristino della transitabilità finanziati in montagna su tre strade di bonifica: la S.Giustina – Roncole in comune di Bardi (20 mila euro), la Fugazzolo – Lasagna – Faidello – Salsonchio – Frazzano in comune di Berceto (20 mila euro) e la Scorza – Case Baccarini, ancora in comune di Berceto (40 mila euro).
Ci sono finanziamenti molto consistenti anche nella Bassa Ovest: 130 mila euro per gli interventi per la difesa delle sponde e il ripristino della stabilità del ponte a Ponteghiara, tra i comuni di Fidenza e Salsomaggiore e 100 mila euro sono stati destinati ai lavori urgenti per la messa in sicurezza dell'arginatura del torrente Rovacchia in località Cerro, in comune di Fontanellato.
La cifra più elevata (un milione e 230 mila euro) è assegnata ai lavori per la riduzione del rischio residuo e per il miglioramento del sistema difensivo del nodo idraulico di Colorno sui canali Lorno e Galasso e sul torrente Parma nei comuni di Colorno e Torrile, che saranno realizzati da Aipo.
(Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa)
A tagliare il nastro il Presidente della Regione Bonaccini e il Delegato provinciale alla Viabilità Serpagli, presenti le autorità locali. Intervento da 793 mila euro, finanziato dalla Regione. Si conclude così una grande stagione di lavori sulla Sp 15, che hanno ripristinato la viabilità dell'intera Val Baganza. Investiti in tutto 2 milioni di euro, in 15 interventi, due anni di lavori, a cui hanno collaborato 10 ditte.
Parma, 5 luglio 2016
I lavori sul ponte di Armorano sono conclusi, il ponte è transitabile al traffico dalla serata del 6 luglio 2016 e sabato 9 luglio alle ore 16 ci sarà l'inaugurazione ufficiale. A tagliare il nastro il Presidente della Regione Emilia – Romagna Stefano Bonaccini e il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli, saranno presenti i Sindaci di Calestano, Felino e Berceto, i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio. Sarà una vera festa, per solennizzare il ritorno alla normalità di un'intera vallata.
"Con la riapertura del ponte di Armorano riusciamo a concludere una grande stagione di lavori sulla Sp15 e a dare una risposta concreta e positiva alle esigenze viabilistiche di tutta la Val Baganza – spiega il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli –E' ormai scongiurato il rischio di isolamento che incombeva nei mesi scorsi su molte frazioni e anche su Calestano. Grazie a consistenti finanziamenti regionali, di cui 793 mila per il solo ponte, la Provincia, è riuscita a portare a termine il suo compito, pur in mezzo alle mille difficoltà determinate dal riordino istituzionale."
Serpagli sottolinea anche gli elementi innovativi di questo percorso: "I lavori sono stati conclusi in un solo anno, un tempo da record: siamo riusciti ad accorciare le tempistiche frazionando i lavori su diversi interventi ed assegnandoli a varie ditte, per ridurre il più possibile i disagi per i cittadini – spiega – inoltre è stata determinante la collaborazione tra enti: per la prima volta una convenzione tra Provincia e Regione ha permesso di riutilizzare soldi destinati a una strada regionale, la tangenziale di Felino, per una strada provinciale collegata. Doveroso un grazie all'Assessore Donini e al Direttore generale Ferretti."
IL PONTE DI ARMORANO
Il ponte a tre campate sul torrente Armorano, lungo la SP15 di Calestano, venne costruito nei primi del '900. La struttura è costituita da due archi di riva e una campata centrale in acciaio con tipologia Bailey. La lunghezza totale dell'opera è di 91 m. Le due campate laterali sono ad arco. La struttura è in blocchi di pietra con armillatura dei bordi. La campata centrale di luce di 44 m è in acciaio e poggia su due pile, realizzate in blocchi di pietra squadrati. La pila lato Calestano ha un'altezza massima dalla fondazione al piano di appoggio delle travi principali di 14,60 m, mentre quella lato Berceto ha un'altezza di 17,10 m.
Nel dicembre 2014 i tecnici della Provincia avevano riscontrato uno sfondamento del piano viabile dell'impalcato, e a partire da marzo 2015 il ponte era stato dichiarato transitabile solo a 10 km l'ora, a senso unico alternato, per carichi inferiori alle 3 tonnellate, e solo per i residenti. La situazione rendeva difficoltosi i collegamenti tra Berceto e Parma e tra le varie località della Val Baganza.
Ai primi di maggio 2015 un'ispezione approfondita, mediante utilizzo di piattaforma by-bridge, anche alle superfici al disotto del piano viabile, aveva evidenziato uno stato di profondo degrado degli elementi portanti secondari dell'impalcato, oltre a un drammatico avanzamento della corrosione negli elementi metallici, col rischio di decadimento meccanico dei materiali e di possibili crolli localizzati dell'impalcato che rendevano improcrastinabile la manutenzione straordinaria del ponte.
L'intervento ha riguardato: la sostituzione della campata metallica in acciaio cor-ten, il consolidamento delle due arcate laterali in muratura e delle pile, la realizzazione di un impalcato idoneo al transito dei veicoli. Poiché l'attuale struttura del ponte, con schema Bailey, è sottoposto a vincolo architettonico le due travature reticolari esterne sono state recuperate in modo da mantenere la stessa conformazione esterna visiva.
Il 30 giugno è stata effettuata, con esito positivo, la prova da carico, con 6 camion da 42 tonnellate l'uno.
I lavori hanno comportato un impegno di spesa complessivo di 793.000 euro, finanziato dal Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna.
LA SP 15
Uno studio sul rischio geologico e idrogeologico della Provincia di Parma, aveva messo in luce 26 diversi punti critici sulla Strada Provinciale 15 di Calestano in cui era indispensabile intervenire per la messa in sicurezza della percorribilità della strada. Si tratta di un territorio fragile, a causa della sua conformazione geologica e idrogeologica, la cui situazione stata aggravata dalle piene del torrente Baganza degli anni 2000, 2009 e 2014. Molte erano le situazioni al limite con il rischio di isolamento di alcune frazioni come Casaselvatica, Fugazzolo, Chiastre, Ravarano e lo stesso capoluogo di Calestano.
I Comuni interessati erano Felino, Calestano e Berceto
La Provincia di Parma ha appaltato i lavori per la messa in sicurezza dei punti più critici, con 15 interventi per un totale di 2.175.000 euro, finanziati per 518.000 dalla Provincia di Parma, per 287.300 dalla Agenzia Regionale di Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e per 1.370.000 euro dal Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna. A questo si aggiungono interventi eseguiti da privati, Montagna 2000, 2i Rete Gas, Comune di Calestano, Iren, STB, Enel connessi a SP15 per un totale di circa 196.000 euro.
I lavori sono tutti terminati e hanno riguardato, oltre al Ponte di Armorano, le località di Gallignana, Pioppone, Ronzano, il bivio del Castello di Ravarano, Chiastre, Fugazzolo, Poggio di Berceto, Fontana dell'Amore, alcuni tratti strada fra Fugazzolo e Armorano e fra Berceto e Calestano, la frana del Monte Cervellino; si è trattato di interventi vari: manutenzione di tratti di strada, rifacimento di rete scolante, scavo e posa di gabbioni, realizzazione di palificate.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Assegnati i riconoscimenti dell'undicesima edizione del Premio. Prima classificata la 4° G del Liceo Ulivi di Parma, al secondo posto la 4° I dell'Ulivi, terza la 2° A – AFM del Paciolo D'annunzio di Fidenza. Fritelli: "Combattere la violenza sulle donne, in tutte le forme, è una battaglia di civiltà doverosa per le istituzioni".
Parma, 30 maggio 2016 -
"Il corpo mediato: violenza contro le donne sui social media" è il titolo della XI edizione del Premio Colasanti Lopez, ideato dalla Provincia di Parma con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani sul tema della violenza contro le donne e realizzato con il contributo dell'Azienda Sanitaria Locale di Parma, in collaborazione con le Associazioni Centro Antiviolenza e Gruppo Scuola.
Il Premio è intitolato a Donatella Colasanti e Rosaria Lopez vittime del "massacro del Circeo", avvenuto nel 1975, un fatto di violenza emblematico rimasto tristemente nella memoria collettiva del Paese.
Hanno vinto:
1° premio la classe 4° G del Liceo Scientifico "Giacomo Ulivi" di Parma,
2° premio la classe 4° I del Liceo Scientifico "Giacomo Ulivi" di Parma
3° premio la classe 2° A – AFM dell'Istituto Paciolo D'annunzio di Fidenza
Le premiazioni si sono svolte ieri mattina all'Auditorium del Centro Congressi Cariparma di Via Cavagnari, con la partecipazione del Presidente della Provincia Filippo Fritelli, di Paolo Volta, Direttore delle attività socio sanitarie dell'Azienda USL, Samuela Frigeri Presidente del Centro Antiviolenza di Parma e Andrea Corsini della Cooperativa Gruppo Scuola.
Erano presenti alla cerimonia gli studenti di tutte le 12 classi che hanno partecipato al concorso con propri lavori: la 1° D del Liceo Romagnosi, la 4° G, la 4° I e la 5° E del Liceo Ulivi di Parma, la 4° H, la 4° S e la 4° T del Liceo Marconi, la 2° P dell'Istituto Giordani di Parma, la 2° A Tecnico Turistico dell'Istituto Magnaghi di Salsomaggiore, la 4° B RIM SIA, la 4° C RIM e la 2° A AFM dell'Istituto Paciolo D'Annunzio di Fidenza.
"L'argomento scelto, ogni anno, per il Premio Colasanti Lopez vuole intercettare i cambiamenti intervenuti: ora siamo di fronte alla potenza, anche distruttiva, del nuovo linguaggio social molto utilizzato dai ragazzi e dalle ragazze - ha dichiarato il Presidente della Provincia Filippo Fritelli - La violenza sulle donne non accenna a diminuire, e anzi assume nuove connotazioni, su cui è necessario cominciare a riflettere: il coinvolgimento degli studenti è fondamentale, intanto perché sono i principali fruitori e utilizzatori dei nuovi media, e poi perché delle nuove tecnologie si può e si deve fare un utilizzo corretto. Le istituzioni pubbliche, consapevolmente, hanno il dovere di lavorare sulla prevenzione e sulla sensibilizzazione".
L'edizione 2016 era incentrata proprio sul ruolo dei social media e dei social network nell'informazione. Come si è modificato, con l'avvento delle nuove tecnologie, l'approccio al corpo femminile, alle immagini per raccontare e raccontarlo? Come è cambiata la percezione della libertà personale e dei propri limiti nell'agire online? Come influiscono sulla percezione del tema della violenza contro le donne i social media e il linguaggio e le immagini che in essi si utilizzano? Questi alcuni degli interrogativi proposti ai ragazzi e alle ragazze.
I prodotti presentati sono il frutto di un percorso complesso di informazione e di sensibilizzazione svolto nelle scuole, fatto di approfondimenti e riflessioni che hanno spaziato dalla storia delle donne agli aspetti giuridici e psicologici della violenza sulle donne, alla rappresentazione dei corpi femminili e maschili nelle strategie di marketing, allo scopo di fare acquisire una maggiore consapevolezza sul tema e a fare mettere in atto comportamenti conseguenti.
Tutti i lavori di quest'anno sono stati giudicati di grande interesse; la commissione ha valutato in particolare quanto i prodotti riuscissero a esprimere concetti, strumenti e modalità d'azione utili a promuovere e sostenere iniziative di sensibilizzazione contro la violenza alle donne; creatività, impegno, efficacia, correttezza e propositività del messaggio sono stati i criteri di valutazione nello stabilire i prodotti vincitori della IX edizione.
I VINCITORI E LE MOTIVAZIONI
Primo premio al video della classe 4° G del Liceo Scientifico "Giacomo Ulivi" di Parma - (referenti Prof. Stefania Mazzocchi e Giordana Mutti) Motivazione: Il video mette efficacemente in luce quanto la violenza attraverso i social media sia dolorosa per chi la subisce e propone il messaggio positivo che i ragazzi e le ragazze non devono lasciarsi intrappolare nella logica perversa dei giudizi, degli sguardi e delle parole del "branco" che a volte si scatena in rete. Si è ritenuto di dover premiare inoltre la capacità tecnica di realizzazione del prodotto, la creatività della progettazione, la forza del messaggio e l'immediatezza con cui viene veicolato dalle immagini.
Secondo premio allo spot della classe 4° I del Liceo Scientifico "Giacomo Ulivi" di Parma (referenti Prof. Antonella Paolillo e Stefania Mazzocchi)
Motivazione: lo spot supera la visione della violenza verbale sulle donne in rete come bullismo, ma la qualifica correttamente come violenza tout court. Si è ritenuto di dover premiare anche la creatività dell'ideazione e l'efficacia comunicativa della realizzazione, che riesce a condensare il messaggio in un tempo breve, in particolare attraverso il passaggio dalle parole ai segni che questi lasciano visivamente sulla persona.
Terzo premio al video della classe 2° A – AFM dell'Istituto Paciolo D'annunzio di Fidenza (referenti Prof. Elisa Marchinetti e Maura Rossetti )
Motivazione: il video evidenzia come lo stereotipo, diffuso sia tra le ragazze sia tra i ragazzi, porti a considerare il corpo della donna come qualcosa da mostrare, senza comprendere la violenza che è insita in questa azione. Si è ritenuto di premiare l'efficacia, il buon ritmo comunicativo del video e la scelta della colonna sonora.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
La rassegna composta da concerti, opera lirica e balletto andrà in scena dal 28 giugno al 25 luglio nel parco della Reggia. Presentata in Provincia da Michela Canova, sindaca di Colorno e Delegata provinciale al Patrimonio, Gianluigi Giacomoni della Fondazione Arturo Toscanini, Eddy Lovaglio di Parma OperArt e Antonella Balestrazzi di Antea.
Parma, 26 maggio 2016
Colorno celebra i duecento anni di Maria Luigia e lo fa con la rassegna "Notturni in Musica alla Corte della Duchessa", che comprende un bel calendario di concerti, opera lirica e balletto e si svolgerà nel parco della Reggia dal 28 giugno al 25 luglio 2016.
L'iniziativa è organizzata dal Comune di Colorno, in collaborazione con la Provincia di Parma e il coordinamento organizzativo di Antea, con la partecipazione dell'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna e dell'Associazione Parma OperArt.
Il programma della manifestazione è stato illustrato ieri mattina in Provincia da Michela Canova Delegata Provinciale al Patrimonio e sindaca di Colorno, Gianluigi Giacomoni della Fondazione Arturo Toscanini, Eddy Lovaglio dell'Associazione Parma OperArt, Antonella Balestrazzi di Antea - Progetti e Servizi per la cultura e il turismo.
"Si tratta di una rassegna composta da cinque appuntamenti che sono accomunati da una medesima, alta intenzione formativa – ha spiegato Canova - un percorso di educazione all'ascolto, di attenzione alla parola, occasione di confronto e di meditazione su molteplici temi della cultura contemporanea, tutti ospitati nello splendido Parco della Reggia che fu di Maria Luigia."
IL PROGRAMMA
28 giugno ore 21.30 "Verdi Gala Dance". Il primo evento in programma è uno spettacolo di danza, in collaborazione Fnasd e la regia di Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale Danza/AterBalletto.
5 luglio ore 21.30 "Nabucco". Torna la lirica con l'opera di Giuseppe Verdi diretta dal Maestro Lorenzo Bizzarri: una storia senza tempo che può parlare anche agli spettatori di oggi, in un mondo in cui ancora una volta si colpiscono duramente i singoli così come i popoli.
9 luglio ore 21.30 "L'Ottocento sinfonico", con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta dal Maestro Alpesh Chauhan che animerà la notte colornese con un percorso musicale che da Rossini e Verdi spazia in tutto il panorama musicale ottocentesco.
21 luglio ore 21.30 "Giocare con l'orchestra", con l'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna che proporrà un concerto molto particolare ma divertentissimo, adatto a grandi e piccini. Il gioco a cui allude il titolo è la musica ed i pezzi nei quali la si scomporrà durante lo spettacolo ne sono le forme e gli ingredienti.
26 luglio ore 21.30 "Butterfly Ballet". Chiuderà la rassegna lo spettacolo di danza della Compagnia Balletto di Siena, Coreografia e Regia Marco Batti e musiche del Mo Riccardo J. Moretti.
Info e biglietteria e prevendita rassegna
Reggia di Colorno: tel. 0521 312545,
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Info e biglietteria spettacoli del 28 giugno, 5 e 26 luglio
Parma OperArt: Cel. 393 0935075
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Info e biglietteria concerti del 9 e 21 luglio
Fondazione A. Toscanini: Tel. 0521 200145
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(Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa)