La grave situazione della viabilità provinciale è stata discussa oggi in Consiglio. Approvata una delibera che fa il punto della situazione e che verrà inviata a Regione, Governo, Prefetto e Sindaci. Approvato anche un odg a favore del Punto nascite dell'ospedale di Borgotaro e altre delibere tecniche.
Parma, 3 marzo 2017
E' stata la grave situazione della viabilità provinciale la protagonista della seduta del Consiglio che si è svolta stamattina in Piazza della Pace.
Il Delegato Serpagli ha illustrato il censimento presente nel "Piano per la messa in sicurezza e miglioramento della rete viaria provinciale" redatto dal Servizio Viabilità. Il documento evidenzia la drastica riduzione finanziaria seguita alla riforma istituzionale, con il divieto per la Provincia di contrarre mutui (da 4 anni), la riduzione della spesa corrente e dei trasferimenti di risorse, "che hanno comportato la totale impossibilità di operare per il mantenimento delle funzioni fondamentali assegnate alle Province", tra cui appunto la viabilità.
Persino la Corte dei Conti, nell'Audizione parlamentare del 23 febbraio scorso, ha lanciato un pesante allarme in tal senso: le Province sono strette tra la riduzione di risorse da un lato e il permanere di funzioni a cui devono far fronte dall'altro, tra cui mantenere la transitabilità in sicurezza della rete stradale provinciale. Per tali funzioni "devono poter disporre delle risorse finanziarie, di personale e strumentali necessarie".
Intanto lo stato di manutenzione dei 1400 km delle 103 strade provinciali del Parmense è in notevole peggioramento, come ha spiegato il dirigente del Servizio Viabilità Annoni, che ha sottolineato il senso di frustrazione e impotenza degli operatori. Nel Piano si stila un elenco delle opere e degli interventi strettamente necessari alla tutela dell'esistente e al mantenimento della transitabilità delle strade, interventi che riguardano esclusivamente: manutenzione delle carreggiate e pavimentazioni, rifacimento della segnaletica orizzontale, ripristino di dissesti in atto, sostituzione di barriere stradali, riapertura della viabilità interrotta.
La spesa necessaria stimata per un primo lotto di interventi è di 58.938.572,51 euro.
Tale cifra non comprende le nuove opere e infrastrutture, gli interventi di manutenzione straordinaria e strutturale su ponti e viadotti comprese le relative barriere di protezione, il rifacimento e la sostituzione della necessaria segnaletica verticale; per questi interventi è in corso un'analisi più dettagliata e il relativo importo andrà a sommarsi a quello precedente.
La necessità impellente di quasi 59 milioni euro "non può essere soddisfatta nemmeno in parte dalle risorse economiche attualmente disponibili".
Nel bilancio preventivo 2017 verranno definite le priorità degli interventi, sapendo già che gli interventi possibili risulteranno estremamente limitati rispetto al fabbisogno. Comunque prima dell'approvazione del bilancio non potrà essere attuato nessun intervento: il bilancio in pareggio potrà essere adottato solo dopo l'emanazione di nuove norme nazionali che rifinanzino le Province.
Sono intervenuti i consiglieri: Cantoni (Pd), che ha evidenziato alcune situazioni critiche in particolare per la zona Medesano – Noceto, Roberto Bianchi (Pn) secondo cui diventa difficile identificare eventuali priorità in una situazione che prelude a un collasso, Paolo Bianchi (Pd) che ha auspicato il ripristino di una normale dinamica delle entrate per la Provincia.
Agoletti (Pn) ha espresso rispetto per l'impegno degli uffici tecnici, ha preso atto delle difficoltà di bilancio ma ha rilevato la necessità che la politica dia indirizzi e priorità, caldeggiando una concertazione tra Provincia e Comuni.
Vagnozzi (Insieme per il territorio - Ipt) chiede di reperire risorse per investimenti tramite la razionalizzazione delle società partecipate.
Il capogruppo Arduini ha annunciato l'astensione di Provincia nuova sulla delibera di recepimento del Piano "per l'impossibilità di analizzare la documentazione in tempo utile e per una ragione politica, visto che il tema è stato l'oggetto dell'apartheid del gruppo".
La delibera verrà trasmessa alla Regione Emilia Romagna, al Prefetto di Parma, al Ministero delle Infrastrutture, al Ministero delle Riforme Istituzionali, ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Parma.
Il problema viabilità ha tenuto banco anche nelle comunicazioni e interrogazioni dei consiglieri, che hanno aperto la seduta.
Roberto Bianchi (PN) ha chiesto informazioni sull'inizio dei lavori di consolidamento delle strutture del ponte sul Po di Roccabianca. Il Delegato Serpagli ha risposto a questa e alle interrogazioni delle sedute precedenti. Sulla Sp 28: il distacco dei massi in località Scandaiolo, era stato causato dalle ripetute fasi di gelo e disgelo, ed era un evento non prevedibile, ma che è stato prontamente affrontato. Su quel tratto ci sono già reti metalliche di protezione, ma non si possono mettere ovunque. In riferimento al tragico incidente del mese scorso sulla Massese, Serpagli ha chiarito che è in fase di redazione un piano di messa in sicurezza di tutto il tratto, ma la tutela delle utenze deboli è di competenza dei Comuni. Il piano, che vede la regia del vice presidente Bodria, ha un costo di almeno 2 milioni di euro, per i quali si pensa di richiedere il sostegno della Regione.
Su Ponte Verdi di Ragazzola c'è un accordo di programma di due anni fa tra Regione Emilia-Romagna e Lombardia; alla prima spetta la sistemazione strutturale, alla seconda l'asfaltatura. La Lombardia ha già effettuato lo stanziamento, per cui la Provincia di Cremona ha già effettuato unprimo lotto di lavori. La Regione Emilia – Romagna dovrebbe trasferire alla Provincia di Parma entro l'estate un milione di euro per la sistemazione delle campate più danneggiate. Il rifacimento dell'intero ponte costerebbe circa 10 milioni di euro. E' stata rinnovata dalla Provincia la richiesta di un finanziamento straordinario al Ministro Del Rio. Intanto prosegue il monitoraggio costante da parte degli operatori, mentre la società specializzata incaricata consegnerà a breve un rapporto completo.
Agoletti (Provincia Nuova- PN) ha poi chiesto se sia stato costituito il tavolo tecnico politico sul tema delle aggregazione degli istituti Magnaghi – Solari e Galilei - Bocchialini. La Delegata Grenti ha risposto che la prima riunione del tavolo si è svolta ieri e vi hanno partecipato, oltre a lei, i rappresentanti dei 4 Comuni coinvolti (Parma, Fidenza, Salsomaggiore e San Secondo, il rappresentante dell'ex Provveditorato, i presidi e i tecnici della Provincia; c'è già il calendario per gli incontri successivi, per rispettare il limite dei 120 giorni stabilito dalla delibera provinciale. Ai partecipanti è stata consegnata una prima bozza di accordo di rete per il nuovo Polo. Le varie istituzioni scolastiche manterranno la propria autonomia, ma assumeranno impegni precisi nell'ambito dell'accordo. I risultati di ogni incontro verranno rendicontati ai capigruppo del Consiglio provinciale.
Vagnozzi (Insieme per il territorio) ha ricordato che ora il bilancio delle Province deve essere annuale e ha sollecitato il Presidente a intervenire a tutti i livelli affinché si torni a un bilancio triennale. Il presidente Fritelli ha risposto che sta già lavorando in questo senso, insieme alle altre Province e all'Upi, che col suo Presidente Variati sta lavorando attivamente sul tema nelle sedi nazionali.
Fritelli ha poi comunicato che è stata depositata la relazione della Consigliera provinciale di Parità, comprensiva di rendiconto 2016 e programma 2017, ha ricordato che si tratta di una funzione fondamentale dell'Ente e ha invitato i Consiglieri a collaborare con la Consigliera nei rispettivi territori.
E stato quindi approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dal Gruppo Provincia Nuova e illustrato da Agoletti affinché il Punto Nascite dell'ospedale di Borgo Val di Taro resti operativo, poiché la sua soppressione incentiverebbe le giovani coppie a lasciare la nostra montagna verso realtà maggiormente servite, aggravandone lo spopolamento. L'odg impegna il Consiglio provinciale a sostenere i Comuni delle Valli del Taro e del Ceno che già si sono espressi in tal senso, ad inviare una comunicazione in merito al Presidente della Regione, all'Assessore Regionale alla Sanità, al presidente del Comitato di distretto sanitario. Sono intervenuti a favore Grenti (IpT), che ha messo in luce l'importanza della struttura, soprattutto per i comuni più lontani dal capoluogo e Serpagli (Pd), che ha ringraziato la Regione Emilia – Romagna per il mantenimento di tutti e tre gli ospedali del nostro territorio: Parma, Fidenza e Borgotaro, garantendo i livelli di servizio attuali.
Sono state anche approvate all'unanimità alcune delibere tecniche, come il nuovo Regolamento di Contabilità, resosi necessario per adeguare l'Ente alle novità normative e l'acquisizione di un'area privata a conclusione dell'iter di realizzazione di una rotatoria.
Infine, è stato deciso all'unanimità di mettere a bando l'affidamento del Servizio di Tesoreria per il periodo 2017-2020 ed è stato approvato lo schema di convenzione che ne regolerà la gestione. Il servizio dovrà essere gratuito per la Provincia ed è previsto un contributo di sponsorizzazione a carico del tesoriere a sostegno delle iniziative dell'ente.
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Il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli: "Senza risorse non possiamo garantire servizi e sicurezza. Resta sul territorio solo il 3% delle tasse provinciali. Anche a Parma rischiamo di non chiudere il Bilancio 2017, ci mancano oltre 9 milioni di euro per il pareggio. Piena adesione all'iniziativa dell'Unione Province d'Italia."
Parma, 21 febbraio 2017
Il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli condivide in pieno l'allarme lanciato nei giorni scorsi dall'Unione Province d'Italia: "Governo e Parlamento devono garantirci i finanziamenti necessari per assicurare alle nostre comunità servizi essenziali, dalle scuole superiori alle strade provinciali, molte delle quali ormai in condizioni drammatiche: abbiamo bisogno di risposte concrete e rapide – afferma – Ad oggi non abbiamo fondi sufficienti neanche per chiudere il bilancio di quest'anno, ci mancano 9 milioni e 400 mila euro. E il bilancio andrebbe approvato entro il 31 marzo. Ad oggi è impossibile, per noi come per le altre Province italiane."
Dopo il referendum del 4 dicembre scorso, le Province sono state confermate enti di rilevanza costituzionale, titolari di funzioni amministrative, con proprie entrate, che dovrebbero consentire di finanziare integralmente tali funzioni.
Cosa accede nella realtà? Che la Legge Finanziaria 2014, considerando le Province enti "in attesa della riforma costituzionale", ne ha svuotato le casse, provocando l'attuale stato di emergenza sui servizi essenziali.
Per la Provincia di Parma i prelievi dal bilancio sono stati pesanti: 12 milioni di euro per il 2015, 17 milioni per il 2016 (quasi pari alle entrate da Rc auto, su un bilancio di 80 milioni di euro), e 24 milioni per il 2017. Nel 2016 la decisione del Consiglio di sforare il Patto di stabilità, per far fronte alle esigenze del territorio e velocizzare i pagamenti alle imprese.
"Non si può neanche più parlare di "tagli", ma di un vero e proprio prelievo di risorse proprie dai bilanci delle Province verso lo Stato – spiega Fritelli – Alle Province ormai resta solo il 3% dei tributi locali, cioè delle tasse dei cittadini residenti sul proprio territorio. Questi prelievi vanno contro il dettato costituzionale e impediscono all'ente locale di svolgere i propri compiti. In queste condizioni come può la Provincia di Parma continuare a gestire i 1400 km di strade provinciali, in gran parte in territorio montano, la ventina di scuole superiori di sua pertinenza, gli edifici storici che sono uno straordinario patrimonio collettivo come la Reggia di Colorno? Per mettere in sicurezza le infrastrutture e il territorio abbiamo bisogno di avere nei nostri organici le professionalità indispensabili, già ridotte per legge del 50% in due anni e le risorse per ricominciare a investire, dando così anche un contributo allo sviluppo dell'economia locale."
Fritelli fa proprie tutte le richieste e le rivendicazioni dell'Upi: "Dobbiamo tornare a disporre delle risorse sufficienti ad assicurare la piena erogazione dei servizi a favore delle comunità che amministriamo, secondo parametri che identifichino i fabbisogni finanziari reali – afferma - Solo così potremo garantire diritti e dignità ai nostri cittadini, anche a quelli che vivono al di fuori del capoluogo, che sono quasi il 60% della popolazione del Parmense."
E ricorda: "Come amministratori abbiamo fatto la nostra parte: da due anni a questa parte nessuno di noi percepisce compensi, ma esercitiamo gratuitamente la nostra funzione di Presidente e consiglieri provinciali, caso unico tra le istituzioni della Repubblica. Ora chiediamo che questi risparmi dei costi della politica vengano messi a disposizione delle nostre comunità: siano riconosciuti e restino nei bilanci delle Province."
Nei giorni scorsi l'Unione Province d'Italia ha incontrato il Presidente della Repubblica, garante della Costituzione, per presentare il proprio appello per una soluzione urgente del problema, che coinvolge tutte le Province italiane. L'Upi ha chiesto che il Governo affronti la questione con un decreto-legge e che il Parlamento porti il tema al centro della discussione di Camera e Senato.
Queste per l'Upi le priorità minime che vanno affrontate subito nel decreto legge
Fermo restando l'azzeramento del taglio di ulteriori 650 milioni per il 2017 è indispensabile:
1. Assegnare alle Province almeno 250 milioni aggiuntivi per l'esercizio delle funzioni fondamentali necessari per garantire la sicurezza e i servizi adeguati ai cittadini.
2. Assegnare alle Province almeno 300 milioni del fondo Anas per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali, così da aprire le opere necessarie per riportare in sicurezza questa rete viaria strategica.
3. Lasciare nei bilanci delle Province i risparmi dei costi della politica determinati dalla gratuità totale dei Presidenti e dei Consiglieri provinciali.
4. Ripristinare l'autonomia organizzativa degli enti attraverso la soppressione del comma 420 della legge 190/2014;
5. Eliminare la prospettiva transitoria e le incongruenze della Legge 56/14. La legge che regola una istituzione costitutiva della Repubblica ai sensi dell'art 114 non può essere temporanea.
6. Cancellare le sanzioni per le Province che hanno sforato il patto di stabilità 2017: lo sforamento è stato indotto dai tagli ai bilanci e dall'uso degli strumenti straordinari che il Governo ha obbligato ad usare pur di chiudere i bilanci.
7. Consentire alle Province in via straordinaria anche per il 2017 di utilizzare gli avanzi di amministrazione per assicurare gli equilibri dei bilanci.
Senza il Decreto Legge, afferma l'Upi, nessuna Provincia sarà in grado né di approvare i bilanci né di erogare i servizi: una evenienza che non si è mai verificata prima nella storia del Paese.
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La Provincia ha emesso il bando per le Borse di studio 2016-2017. Le domande si possono presentare dal 15 febbraio al 31 marzo 2017, SOLO ON-LINE.
Parma, 15 febbraio 2017
La Provincia di Parma ha emanato il bando per le borse di studio per le scuole medie superiori, in base ai criteri identificati dalla Regione Emilia Romagna.
Scopo: ridurre il rischio di abbandono scolastico e favorire l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e del diritto-dovere all'istruzione e formazione.
Il bando è disponibile sul sito della Provincia www.provincia.parma.it
Si è può fare domanda tra il 15 febbraio 2017 e il 31 marzo 2017.
Le domande si possono presentare solo on line, con l'applicativo regionale disponibile all'indirizzo scuola.er-go.it.
Da tale indirizzo sarà possibile anche scaricare la guida per l'utilizzo dell'applicativo.
Requisiti
Possono fare domanda tutti gli studenti residenti sul territorio regionale che hanno completato l'anno scolastico 2016-2017, frequentanti:
- le prime due classi delle scuole secondarie di 2° grado del sistema nazionale di istruzione
- il 2° anno dell'IeFP presso un organismo di formazione professionale accreditato per l'obbligo di istruzione che opera nel sistema regionale IeFP
- le prime due annualità dei progetti personalizzati dell'IeFP
Per poter presentare la propria domanda on line occorre:
1. Essere in possesso del requisito reddituale (Isee 2017 inferiore a euro 10.632,94).
Si invitano pertanto le famiglie ad attivarsi per il rilascio dell'attestazione Isee 2017 per le prestazioni agevolate rivolte a minorenni (coincidente con l'Isee ordinario qualora il nucleo familiare non si trovi nelle casistiche disciplinate dall'art. 7 del D.P.C.M. 159/13) e viene calcolato secondo criteri unificati a livello nazionale.
Qualora non sia ancora disponibile l'attestazione riportante l'Isee, la domanda può essere comunque presentata inserendo i dati relativi alla presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica prodotta dall'utente per richiedere l'Isee).
2. Avere un indirizzo e-mail e un numero di cellulare nazionale per la registrazione all'applicativo
Per calcolare l'Isee gratuitamente:
- ci si può rivolgere ai Centri di Assistenza Fiscale (Caf) autorizzati,
- ci si può rivolgere alle sedi INPS
- ci si può collegare al sito INPS - Servizi on line e compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu.) on line.
Per informazioni:
Servizio Programmazione Rete Scolastica
v.le Martiri della Liberta' 15 - 43121 Parma
tel 0521/931822
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Orari: dal lunedì al venerdì 9.00-13.00
Per assistenza tecnica all'applicativo:
Help Desk Tecnico di Er.go 051/05 10 168
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Destinati alle strade provinciali di Tizzano e Corniglio colpite dagli eventi atmosferici della primavera 2013. Soddisfatti Fritelli e Serpagli. "E' il contributo più alto rispetto alle altre Province."
Parma, 14 febbraio 2017
La Giunta Regionale, su proposta dell'Agenzia regionale per la Protezione civile, ha deliberato di assegnare 830 mila euro alla Provincia di Parma per far fronte alle conseguenze degli eventi alluvionali e ai dissesti idraulici e idrogeologici della primavera 2013, per cui era stato dichiarato a suo tempo lo stato di emergenza.
Con la delibera 123/2017, è stata quindi approvata la rimodulazione degli interventi, che ha tenuto conto delle segnalazioni degli enti locali, e che comprende 25 interventi sul patrimonio pubblico per un totale di 1.782 mila euro complessivi sui territori delle Province di Piacenza, Parma, Reggio e Modena.
Soddisfatto il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli, che sottolinea: "E' il contributo di gran lunga più alto rispetto alle altre Province; infatti a Reggio sono andati 220 mila euro, a Modena 222 mila e a Piacenza 510 mila."
E il Delegato alla Viabilità Serpagli spiega: "Con questi finanziamenti potremo finalmente mettere in sicurezza una parte importante della viabilità della Val Parma. Anche la Provincia farà la sua parte, con un co - finanziamento di 110 mila euro. "
Nel Parmense, gli interventi finanziati riguardano: la Sp 74 Bosco – Berceto in località Sillara, la Sp 84 del Carobbio e la Sp 115 di Reno, nei territori dei Comuni di Corniglio e Tizzano, che vedranno la Provincia di Parma come soggetto attuatore e co- finanziatore; gli interventi sulla ex Sp di Marra (comune di Corniglio) la strada de Bocconi in località Casglavana e Capriglio, le strade dei Lavioni, di Pietta, di Borghetto in Reno, (Comune di Tizzano), oltre ad opere strutturali di consolidamento e manutenzione straordinaria di opere di drenaggio profondo dell'abitato di Tizzano capoluogo, che saranno attuate dall'Agenzia regionale di Protezione civile.
In allegato la tabella completa.
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Dopo il distacco di rocce di sabato scorso, immediati gli interventi del Servizio Viabilità della Provincia. Serpagli: "Si tratta di una zona con versanti particolarmente fragili, in cui i distacchi non sono prevedibili. La Provincia ha investito l'anno scorso tra Varsi e Bardi quasi un milione di euro per sistemare la viabilità."
Parma, 7 febbraio 2017
Il Servizio Viabilità della Provincia comunica che la Strada provinciale 28 di Varsi è di nuovo transitabile. Il distacco dei massi che si è verificato sabato 4 febbraio in località Scandolaio è stato causato dalle ripetute fasi di gelo e disgelo degli ultimi giorni.
Il Servizio Viabilità della Provincia, che presidia costantemente i tratti più a rischio, è immediatamente intervenuto con il proprio personale e il supporto di una Ditta locale per liberare l'arteria stradale dal materiale presente sulla carreggiata. Inoltre, dopo ispezioni dirette, sta effettuando un primo intervento di disgaggio per mettere in sicurezza la parete rocciosa interessata dal distacco.
"Lungo la SP 28 erano già state posizionate barriere di trattenuta e di difesa per favorire l'arresto di un eventuale distacco di massi dalle pareti rocciose – spiega il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli – Ma non è possibile prevedere esattamente dove o quando si verificherà un evento di fratturazione delle pareti rocciose e non si può ricoprire di reti tutta la montagna. Non è da escludere che si ripetano cadute di massi su questo tipo di versante, che è particolarmente fragile. Di sicuro non si può affermare che si tratti di un'area dimenticata, come può confermare anche il sindaco di Varsi Luigi Aramini: nel solo 2016 sono stati realizzati nei comuni di Varsi e di Bardi lavori di consolidamento dei versanti e manufatti per 984 mila euro, di cui 320 mila ancora in corso di ultimazione."
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Sono partiti stanotte per Santa Vittoria in Matenano, provincia di Fermo, quattro operatori stradali della Provincia, due frese e due camion di due ditte del Parmense, per portare soccorso alle popolazioni.
Parma, 20 gennaio 2017
La richiesta della Protezione civile alla Provincia di Parma è stata di ieri pomeriggio (giovedì), e già in serata uomini e mezzi sono partiti alla vota del Fermano, per Santa Vittoria in Matenano, uno dei luoghi del Centro Italia colpiti prima dal terremoto e poi dalla straordinaria nevicata.
Sono stati messi a disposizione immediatamente due turbo frese per aspirare e spostare la neve, necessarie perché i normali spazzaneve sono inefficaci con una tale mole di neve accumulata; inoltre si sono resi disponibili a partire in poche ore quattro dipendenti della Provincia, l'assistente Paolo Bertolotti, e gli operatori stradali Giorgio Spagnoli, Luciano Spagnoli e Gianni Bianchi. Con loro, anche due camion, forniti prontamente dalle ditte Begani Anselmo di Palanzano e Valenghi di Bedonia.
"Siamo vicini alle popolazioni del Centro Italia, colpite da una doppia emergenza, che stanno vivendo momenti drammatici, e stiamo lavorando per portare loro un aiuto concreto, fino a al termine della fase di emergenza." Ha dichiarato il Presidente della Provincia Filippo Fritelli
"Ringraziamo i dipendenti del Servizio Viabilità e le ditte che si sono attivati in tempo molto celeri per rispondere alla richiesta della Protezione Civile e si sono messi a disposizione per una missione improvvisa e non priva di rischi." ha affermato il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli.
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Ieri, mercoledì 14 dicembre, la ditta Coppe con alcune cariche ha frantumato il grosso della roccia che minacciava la strada. Restano importanti lavori di profilatura, da eseguire nei prossimi giorni. Serpagli: "Un grazie ai tecnici della Provincia."
Parma, 15 dicembre 2016
Un'esplosione, alle 14,30 di ieri, mercoledì 14 dicembre, ha scosso la montagna sopra la provinciale 15 di Calestano, in località Castello di Ravarano: per incarico della Provincia di Parma – Servizio Viabilità la ditta specializzata Coppe, con alcune cariche, ha frantumato il grosso della roccia pericolante che minacciava la strada.
Una grande quantità di materiale roccioso (v. foto) si è abbattuta sulla carreggiata.
La Sp 15 in quel tratto, dal bivio della strada comunale Castello di Ravarano alla località Chiastre, in comune di Calestano, era già chiusa al transito a tutti i mezzi e le persone dall'8 novembre scorso, e tale resta fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza.
Se il grosso dell'operazione si è conclusa con successo, restano però importanti lavori di profilatura e disgaggio da eseguire nei prossimi giorni, per terminare di mettere in sicurezza la strada.
"Voglio ringraziare i tecnici della Provincia – ha dichiarato il Delegato provinciale alla Viabilità Serpagli – che anche in questa circostanza si stanno prodigando senza risparmiarsi, e con tutta probabilità saranno all'opera anche sabato e domenica. Purtroppo la situazione in quel tratto di strada è particolarmente difficile, ma speriamo di riaprirla a transito in condizioni di sicurezza prima di Natale, almeno a senso unico alternato."
Per tutta la durata dei lavori la deviazione obbligatoria del traffico continuerà ad avvenire utilizzando la strada statale 62 della Cisa.
(Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa)
Dal 3 dicembre aperta la seggiovia di Lagdei – Lago Santo. Funzionerà nei fine settimana e nelle festività (escluso Natale) fino al 26 marzo 2017. Giorni di apertura ed orari.
Parma, 30 novembre 2016
A partire da sabato 3 dicembre 2016 e fino al 26 marzo 2017 torna ad essere aperta al pubblico la seggiovia Lagdei – Lago Santo.
L'impianto funzionerà nei fine settimana e durante le feste (tranne il 25 dicembre), dalle 8,30 alle 12,20 e dalle 13,30 alle 16,20.
L'impianto resterà chiuso parzialmente o per tutta la giornata in caso di avverse condizioni atmosferiche. In caso di interruzione del servizio, i biglietti di ritorno non saranno rimborsati, ma potranno essere utilizzati in altra occasione.
(fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa)
Parma, 26 ottobre 2016 - Tutti gli uffici della Provincia di Parma, compresi i Centri per l'Impiego, saranno chiusi da sabato 29 ottobre a martedì 1° novembre 2016, in occasione delle Festività di Ognissanti.
Gli uffici riapriranno regolarmente mercoledì 2 novembre 2016.
Saranno garantiti i soli servizi essenziali di emergenza viabilità e polizia provinciale.
Il Palazzo di Piazza della Pace resterà chiuso, essendo chiusi anche gli uffici degli altri enti che vi sono ospitati (Arpae, Regione e Comune di Parma – servizi sociali Lubiana S.Lazzaro); a Palazzo Giordani funzioneranno regolarmente gli uffici dell'ex Provveditorato agli studi ora Csa.
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(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)
Gli interventi sono costati 126 e 95 mila euro. Serpagli: "Lavori importanti per la messa in sicurezza della viabilità locale, a Ponte Lecca si rischiava anche l'esondazione."
Parma, 18 ottobre 2016
Si sono conclusi in questi giorni i lavori sulla strada provinciale 359R di Salsomaggiore e Bardi per il consolidamento di due ponti, uno in località ponte Lecca e uno in località Spalliere.
"Si è trattato di due interventi importanti, che sono stati conclusi addirittura prima del previsto - spiega il Delegato alla Viabilità della Provincia di Parma Gianpaolo Serpagli - Hanno richiesto un investimento significativo, ma erano indispensabili: ora si è stabilizzata la percorribilità di una strada la cui interruzione avrebbe isolato un'intera zona della Val Ceno. Inoltre il ponte sul Lecca presentava praticamente le luci chiuse, quindi era particolarmente a rischio; con questi lavori è stato eliminato anche il pericolo di esondazione."
L'intervento a Ponte Lecca è consistito in lavori di ripristino della carreggiata stradale danneggiata da un movimento franoso e di paramenti murari di manufatti scalzati dall'erosione delle acque in corrispondenza del ponte sul torrente Lecca al km 74+780.
L'intervento ha comportato lavori di scavo e movimentazione di materiale in alveo con la risagomatura delle sezioni idrauliche e la stuccatura dei paramenti murari mediante interventi di cuci e scuci delle lesioni.
Costo: 126 mila euro. Impresa esecutrice: Gabelli Costruzioni di Varano dè Melegari
L'intervento in località Spalliere è consistito in lavori di consolidamento ponte sul rio delle Spalliere al km 77+500 della strada provinciale.
L'intervento ha comportato lavori di consolidamento strutturale del ponte mediante opere in cemento armato e profilati metallici di collegamento.
Costo: 95 mila euro. Impresa esecutrice: Dallara Costruzioni di Varano dè Melegari.
Nelle foto: i due ponti prima e dopo gli interventi.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)