Editoriale: - Venti di guerra provenienti dal "Golfo" - Lattiero caseari. Shock sui prezzi del latte, Burro e crema ancora in discesa - Cereali e dintorni. Prezzi in forte rialzo -Un violento temporale, con grandinata, si è abbattuto sulla bassa parmense - Molti danni - FOTO - L'Emilia Romagna ancora seconda per export... -
SOMMARIO Anno 18 - n° 24 16 giugno 2019
1.1 editoriale
Venti di guerra provenienti dal "Golfo"
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Shock sui prezzi del latte, Burro e crema ancora in discesa.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero tendenze -
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Nervosismo sui mercati e recupero 6elle semine statunitensi.
5.1 cereali e dintorni USDA nel complesso rialzista
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Prezzi in forte rialzo
7.1 meteo Un violento temporale, con grandinata, si è abbattuto sulla bassa parmense - Molti danni - FOTO
7.2 pomodoro Protocollo d'intesa tra OI Pomodoro da industria del Nord Italia e Crea
8.1 export economia L'Emilia Romagna ancora seconda per export
8.2 ambiente acqua L'invaso sull'Enza non sarà l'unico,
9.1 sanità e zanzare Sanità. Stop alle zanzare
9.2 agricoltura Danni maltempo, via libera all'anticipo del 50% degli aiuti PAC
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners
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Ancora il petrolio al centro delle dispute tra paesi e in particolare questa volta è la tensione tra USA e IRAN a mettere paura.
di Lamberto Colla Parma 16 giugno 2019 - Da quando, lo scorso 23 aprile, gli Stati Uniti hanno posto l'embargo sul petrolio iraniano e obbligando i propri alleati strategici e commerciali a fare altrettanto, già diverse navi petroliere sono andate a fuoco.
Era il 12 maggio, quando quattro navi furono attaccare al largo degli Emirati Arabi Uniti, da un "attore statale" non meglio identificato, secondo le autorità di Abu Dhabi.
Mentre giovedi scorso due le petroliere sono andate in fiamme nel golfo di Ormuz e una sembra proprio sia stata colpita da un siluro, fortunatamente sopra il livello di galleggiamento, consentendo quindi all'equipaggio di essere portato in salvo.
Navi iraniane e della quinta flotta americana, in zona da alcuni mesi, proprio a seguito delle aumentate tensioni con Teheran e il timore di una escalation nella sempre calda area africana, hanno tratto in salvo tutti i membri dell'equipaggio.
Salvo gli USA, che chiamano in causa specificatamente l'IRAN per gli attacchi alle 6 navi, nessun altro Stato, assegna le responsabilità a Teheran ma tutti convengono che gli "incidenti" , come la prima indagine ONU ha disposto, sulle prime 4 navi fossero avvenuti in modo "sofisticato e coordinato", ad opera di un attore "dotato di forti capacità operazionali, probabilmente un attore statale".
Fin dall'inizio gli Stati Uniti hanno invece accusato Teheran, che avrebbe l'obbiettivo di far salire il prezzo del petrolio, essendo colpita dalle pesanti sanzioni Usa. Anche per l'ambasciatore saudita all'Onu, Abdallah al-Mouallimi, "l'Iran porta sulle sue spalle la responsabilità degli attacchi", mentre per il rappresentante russo non è opportuno "precipitare a delle conclusioni" e che le inchieste proseguiranno.
E infatti, dopo gli attacchi del 12 maggio il prezzo del greggio aumentò sensibilmente per poi altrettanto rapidamente scendere nuovamente agli attuali 53$/barile, limite minimo che non veniva toccato da molti mesi.
L'attacco delle ore scorse inasprirà enormemente le tensioni nonostante la concomitanza della visita del premier giapponese Abe a Teheran, nel tentativo di conciliare un improbabile accordo tra USA e Iran.
Non c'è pace per questa regione orientale appoggiata sulle polveriere terroristiche e su quell'oro nero che non passa mai di moda ed è motivo di frequenti conflitti, quindi di drammi umani connessi, quando va bene, alla povertà e alla perdita di dignità e agli estremi di perdita anche della stessa vita.
E infine, una nuova guerra sarà l'ennesimo motivo per una rialzata di testa del terrorismo internazionale ai danni di un occidente diviso su tutto, persino sull'etica.
(frame da video gazzetta del sud - corriereTV)
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