Il musicista di Correggio, Giacomo Voli, è tra le 10 voci passate alla prima fase del Knock out. Prosegue la sua avventura nel programma.
Correggio 25 aprile 2014 ----
Si comincia a definire il cast ammesso alle prima delle cinque puntate “Live”, al termine delle quali si conoscerà “The Voice Of Italy” del 2014. Nella puntata di ieri sera solo 10 dei 20 concorrenti hanno superato la prima delle due “Knockout”, nel corso della quale ogni voce si è esibita su un brano scelto autonomamente. Sono stati i coach Raffaella Carrà, J-Ax, Noemi e Pierò Pelù ha decidere le eliminazioni.
Dalla seconda “Knockout”, in programma mercoledì 30 aprile, sempre alle ore 21:10 su Rai 2, arriveranno altre 10 voci, che andranno a comporre il gruppo dei 20 ammessi alle “Live”.
Pertanto accedono alla fase successiva:
per il team di Raffaella Carrà: Federica Buda (Siracusa) sulle note di “A chi mi dice” dei Blue, Luna Palumbo (Salerno) con il brano “Price tag” di Jessie J, Francesco Marotta (Faella Pian Di Scò - Arezzo) ha interpretato “I won’t let you go” di James Morrison;
per il team di J-AX: Debora Patrimia (Cavallino - Lecce) con il pezzo “Man I feel like a woman” di Shania Twain, Suor Cristina Scuccia (Comiso - Ragusa) sulle note di “Hero” di Mariah Carey;
per il team di Piero Pelù: Daria Biancardi (Palermo) ha cantato “Listen” di Beyonce, Giacomo Voli (Correggio - Reggio Emilia) con il brano “Impressioni di Settembre” PFM, Giulia Dagani (Casalmorano - Cremona) sulle note di “Burn” di Ellie Goulding.
Per il team di Noemi: Gianna Chillà (Roma) con il pezzo “Eccezionale” di Irene Grandi, Gianmarco Dottori (Roma) sulle note di “Viva la Vida” dei Coldplay.
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Età: 28 anni
Città di residenza: Correggio – reggio Emilia
Genere: ROCK
BIOGRAFIA
Look molto particolare, da rockettaro anni Settanta. Ha interpretato anche molti musical. Ha interpretato Gesù in Jesus Christ Superstar. Da The Voice si aspetta che, a differenza di altri programmi, ci sia un’attenzione particolare alla voce (anche se il look serve). È il cantante in una band che ha in repertorio Van Halen, Pink Floyd, Deep Purple, Toto.Ha anche una band con la quale esegue i brani che si scrive da solo. Ama i Muse e chi sa fondere il rock con momenti più commerciali. Insegna musica nella sua città, Correggio. “Non dico che la musica è come una droga ma è una liberazione. Fare buona musica fa felice anche le persone che ti ascoltano. Quando vedo che le persone apprezzano, mi piace. E anche quando suoni davanti a poche persone si cerca sempre di dare il meglio. Chi è venuto ad ascoltarti merita di uscire soddisfatto. Anche il nostro è un lavoro. È il lavoro più bello del mondo perché sei felice tu a farlo e rendi felice chi ti ascolta”. Questa passione la deve al nonno che era cornista in un’orchestra negli anni Trenta/Quaranta. “Ha sempre sostenuto la mia causa ed è tuttora la mia fonte di ispirazione perché è riuscito a costruirsi una vita suonando”. Il suo punto di forza è l’estensione vocale.