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Continua la crescita di Albatros, l'unica cooperativa sociale attiva a Finale Emilia. -

Modena, 15 giugno 2015

Continua la crescita di Albatros, l'unica cooperativa sociale attiva a Finale Emilia. Nata nel 1999, Albatros è specializzata nell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso la gestione di servizi ambientali nell'Unione Comuni Modenesi Area Nord.

Nel 2014 il valore della produzione ha toccato i 437 mila euro (in linea con l'esercizio precedente); un risultato che la cooperativa giudica apprezzabile, se si considera che i fatturati 2012 e 2013 erano stati positivamente influenzati dall'attività straordinaria svolta da Albatros dopo il terremoto. Il risultato d'esercizio ammonta a 9.521 euro, al netto del ristorno destinato ai soci lavoratori; il patrimonio netto supera i 123 mila euro (+7,5 per cento rispetto all'anno precedente). L'anno scorso si sono consolidati i servizi affidati ad Albastros dal Consorzio di Solidarietà Sociale di Modena per conto di Aimag. Si tratta della conduzione e manutenzione dei centri di raccolta di San Martino Spino, S. Prospero e Concordia, nonché la pulizia delle caditoie in diversi Comuni della pianura modenese.

«Merita una particolare menzione la raccolta porta a porta svolta a Finale Emilia per conto di Geovest, che si somma alla pluriennale conduzione del centro di raccolta di Finale Emilia – sottolinea il presidente di Albatros Nicola Busi - Questo servizio ci ha consentito una collaborazione più stretta con i servizi sociali del Comune, soprattutto nella fase di realizzazione del "Laboratorio Riciclo Creativo", grazie al quale abbiamo potuto stabilizzare due rapporti di lavoro. L'anno scorso, inoltre, la nostra cooperativa ha acquistato un nuovo minicostipatore a vasca ribaltabile; in questo modo riusciamo a garantire una sempre maggiore qualità dei servizi svolti e possiamo ampliare la gamma dei servizi che proponiamo sul territorio».

Busi ringrazia gli enti con cui Albatros ha rapporti associativi e di partnership: da Confcooperative Modena al Consorzio di Solidarietà Sociale di Modena, da Geovest ad Aimag, dal Consorzio Cides di Bologna al Consorzio EcoBi, di cui la cooperativa è socia dall'estate 2014. L'ingresso in questo consorzio ha permesso ad Albatros di partecipare alla gara bandita a fine 2014 dal Comune di Crevalcore per la selezione del socio privato industriale di minoranza di Geovest e contestuale attribuzione di specifici compiti operativi connessi al servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani; una gara che ha visto il Consorzio EcoBi fortemente impegnato nel primo trimestre 2015.

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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Diverse imprese locali interessate a lavorare con l'estero che grazie all'iniziativa di Emil Banca hanno potuto avere colloqui diretti con la delegazione messicana. -

Modena, 12 giugno 2015 -

Investimenti e alleanze strategiche tra imprese italiane e messicane nel settore dell'automotive. Si è parlato di questo ieri nella sede Emil Banca a Bologna a un incontro al quale ha partecipato una delegazione di imprese messicane guidate da Paolo Zavoli, Console Onorario del paese centroamericano per l'Emilia-Romagna. Sono intervenute diverse imprese locali interessate a lavorare con l'estero; grazie all'iniziativa di Emil Banca hanno potuto avere colloqui diretti con la delegazione messicana.

«La nostra regione esporta per 13,5 miliardi di euro, un valore che la colloca al terzo posto in Italia, dietro solo a Lombardia e Veneto che, però, quest'anno sono cresciute meno di noi - ha dichiarato il direttore generale di Emil Banca Daniele Ravaglia, aprendo i lavori - I mercati internazionali sono un'opportunità che le imprese locali devono saper cogliere. Per questo da tempo ci siamo attivati per fornire ai nostri soci, clienti e a tutte le imprese del territorio gli strumenti, conoscenze e relazioni necessarie per sviluppare nuovi business». Sono 335 le imprese clienti di Emil Banca attive con l'estero. Il totale delle linee di credito con l'estero accordate da Emil Banca ammonta a circa 100 milioni di euro.

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Le tre start-up cooperative, che si chiamano Etcetera, InTandem e Terre d'Appennino, sono state presentate oggi alla Palazzina Vigarani, il centro principale delle attività modenesi collegate all'Expo. -

Modena, 11 giugno 2015

Sono prevalentemente under 30 e donne i soci delle tre start-up cooperative nate nei giorni scorsi a Modena e provincia nel settore dell'accoglienza turistica e del sociale. Vogliono cogliere le opportunità offerte dall'Expo di Milano, ma il loro orizzonte temporale si spinge oltre il 31 ottobre 2015 (data di chiusura di Expo).

«Queste nuove imprese sono nate per intercettare il flusso turistico generato dall'Expo sul nostro territorio, ma vogliono durare nel tempo e, come è tipico delle cooperative, creare lavoro ai soci e benessere alla comunità locale – afferma Cristian Golinelli, direttore di Confcooperative Modena, la centrale cooperativa che ha fornito assistenza e consulenza a questi giovani cooperatori in fase di start-up – Li abbiamo accompagnati nei primi passi e adesso per loro viene il difficile, ma non li lasceremo soli e faremo tutto il necessario per aiutarli a crescere e camminare con le proprie gambe».

Le tre start-up cooperative, che si chiamano Etcetera, InTandem e Terre d'Appennino, sono state presentate oggi alla Palazzina Vigarani, il centro principale delle attività modenesi collegate all'Expo. Etcetera si è costituita il 6 maggio scorso a Vignola per iniziativa di sette soci fondatori; la cooperativa nasce da Eidos, un'associazione di promozione sociale che collabora da qualche anno con enti pubblici e privati della zona di Vignola. Lo scopo sociale è valorizzare il territorio modenese, accrescere la cultura dell'accoglienza, accompagnare alla scoperta delle eccellenze culturali, gastronomiche e paesaggistiche della nostra provincia, promuovere visite guidate, laboratori creativi, punti di informazione turistica e altre attività che favoriscano la conoscenza del territorio.

InTandem, che è nata il 3 giugno e ha sede a Modena, è una cooperativa sociale che vuole occuparsi del tempo libero delle persone con disabilità proponendo, ogni fine settimana, un percorso tematico accessibile e assistito che permetta di scoprire Modena, dai motori alla cucina, dall'arte allo sport. Offrendo l'assistenza come valore aggiunto all'interno del pacchetto turistico, i tre soci di InTandem intendono far divertire e integrare le persone che, a causa di svantaggi fisici e/o psichici, normalmente non hanno accesso alla maggior parte delle offerte che il nostro territorio propone. Da sottolineare che InTandem è una delle cooperative che si sono costituite grazie a Imprendocoop, il progetto per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe, con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca, partito a ottobre 2014 e conclusosi lo scorso marzo. La cooperativa Terre d'Appennino è nata invece a Montese per iniziativa di un cooperatore "senior" e due ragazze appassionate di viaggi e turismo, specialmente in montagna. Obiettivo di questa cooperativa è creare degli itinerari che, partendo dall'Appennino Modenese e Bolognese, portino a Modena scoprendo non solo la natura, ma anche la cultura e la storia legate al Ducato degli Estensi; gli itinerari proposti possono essere di tipo storico, mistico-spirituale o naturalistico, possono durare una giornata o più giorni, essere percorsi con mezzi diversi, dall'auto alla bicicletta o a piedi.

«È significativo che tutte e tre queste start-up abbiano scelto la forma cooperativa e che siano strettamente legate al nostro territorio, del quale intravedono delle potenzialità forse finora poco conosciute o sottovalutate – commenta Golinelli – Inoltre le attività che intendono svolgere contengono degli elementi di innovazione, anche di tipo sociale, che vanno al di là del puro scopo lucrativo. Certo, queste cooperative devono stare sul mercato e i soci lo sanno bene, ma il loro desiderio è fare qualcosa che – conclude il direttore di Confcooperative Modena - sia utile anche per il territorio e la comunità».

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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Giovedì, 04 Giugno 2015 15:29

Una Domenica tra il Verde e il Blu

Domenica tra il Verde e il Blu organizzata da Emil Banca a Bologna per celebrare assieme ai propri soci e a tutta la città il proprio 120esimo anniversario. -

Parma, 4 giugno 2015 -

Dalle esibizioni di frisbee acrobatico alle lezioni di orienteering, dagli spettacoli di Afroeira alle performance dell'Art Music School, poi tornei di basket, truccabimbi e giocoleria, il trenino per fare il giro del parco, i tecnici del Bologna Rugby neo promossi in serie B, la mostra mercato, l'area dello street food per una domenica ai Giardini che si concluderà con le Canzoni di una vita di Mingardi e Mogol.

È un programma ricchissimo quello della Domenica tra il Verde e il Blu organizzata da Emil Banca per celebrare assieme ai propri soci e a tutta la città il proprio 120esimo anniversario.

La prima delle tredici Casse Rurali bolognesi che nel corso del secolo scorso si sono unite per dare vita a quella che oggi è Emil Banca fu fondata infatti nel 1895 a Baricella da 22 soci che misero un lira a testa nel capitale dell'allora Cassa. Un importante anniversario che Emil Banca ha deciso di festeggiare per tutto il 2015 insieme a soci, clienti, collaboratori e comunità locali attraverso diverse iniziative che hanno come comune filo conduttore i valori che da sempre caratterizzano l'operato della Banca di Credito Cooperativo emiliana.

La Domenica tra il Verde e il Blu, secondo momento di festa dopo l'Anniversary Event dell'aprile scorso dedicato agli under 35, si aprirà di primo mattino (ore 10) e continuerà fino a tarda sera, quando due miti della musica italiana, Andrea Mingardi e Mogol, riproporranno il fortunato spettacolo Le canzoni di una vita.

Il fulcro delle attività sarà attorno a piazzale Jacchia dove sarà allestito un palco sul quale si terranno sia le performance musicali sia alcune esibizioni sportive a cura del comitato bolognese dei Nolympic Sporting Games che organizza anche un torneo regionale di basket 3 contro 3.

Saranno ben 14 le Federazioni sportive presenti con i tecnici sempre a disposizione di chi vorrà provare il basket, l'atletica, il frisbee, il judo e tanto altro ancora. Nel programma della giornata tanto spazio allo spettacolo, con le esibizioni itineranti del coloratissimo gruppo di musicisti e ballerini di Afroeira e i concerti dell'Art Music School. Per i più piccoli, durante la giornata saranno organizzati giochi e animazioni, truccabimbi, spettacoli di bolle di sapone, esibizioni itineranti di magia e giocoleria. Nell'area dello street food si potrà gustare il meglio del cibo di strada, il pane dei panificatori bolognesi e i prodotti tipici locali che verranno portati dai Soci della Banca che saranno protagonisti anche della mostra mercato che resterà attiva per tutta la giornata.

(Fonte: Ufficio stampa Emil Banca)

Mercoledì, 03 Giugno 2015 16:50

Modena - Il saluto di De Vinco a mons. Castellucci

Confcooperative Modena rivolge un caloroso saluto di benvenuto al nuovo Arcivescovo di Modena-Nonantola, mons. Erio Castellucci. -

Modena, 3 giugno 2015

Confcooperative Modena rivolge un caloroso saluto di benvenuto al nuovo Arcivescovo di Modena-Nonantola, mons. Erio Castellucci. «Conoscendo l'azione pastorale svolta a Forlì, siamo certi che, come i suoi predecessori, anche mons. Castellucci mostrerà attenzione e sensibilità per i temi economici, sociali e del lavoro – afferma Gaetano De Vinco, presidente di Confcooperative Modena e coordinatore provinciale dell'Alleanza delle Cooperative Italiane – Per parte nostra confermiamo la piena disponibilità a proseguire e rafforzare la collaborazione con la Chiesa modenese».

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Il Consorzio Terre di Montagna inserito nell'Albo, gestito dal Ministero delle Politiche agricole, dove sono censite circa cento aziende agrifood in tutta Italia che sviluppano buone pratiche. -

Modena, 3 giugno 2015

Il Consorzio Terre di Montagna è stato inserito nell'Albo delle Eccellenze Rurali, un progetto che racconta esperienze di buon utilizzo dei fondi comunitari a sostegno dello sviluppo rurale. Nell'Albo, gestito dal Ministero delle Politiche agricole, sono censite circa cento aziende agrifood in tutta Italia (cinque in Emilia-Romagna) che sviluppano buone pratiche; le eccellenze rurali sono documentate con video, schede di approfondimento, interviste e gallerie fotografiche.

Costituito nel 2008 a Montese e aderente a Confcooperative Modena, il Consorzio Terre di Montagna associa nove caseifici (cinque del crinale modenese e quattro del crinale bolognese), per complessivi 85 soci allevatori che conferiscono ogni anno 250 mila quintali di latte trasformato in 45 mila forme di Parmigiano Reggiano di montagna. Scopo del Consorzio Terre di Montagna è promuovere le produzioni casearie e aggregare l'offerta, supportando i caseifici soci nella manutenzione e stagionatura, lavorazione, porzionatura e commercializzazione. Tramite il canale commerciale segmento retail, il Consorzio Terre di Montagna fornisce il Parmigiano Reggiano di montagna ai suoi 350 clienti tra Italia ed estero (Germania, Francia, Spagna, Austria, Belgio, Svezia e Irlanda).

Il Consorzio Terre di Montagna ha permesso al Parmigiano Reggiano di arrivare in mercati difficilmente raggiungibili dai singoli caseifici, ha migliorato la comunicazione verso i clienti e le relazioni commerciali, ha consentito di ottenere i contributi pubblici del Piano regionale di sviluppo rurale. Per il futuro gli obiettivi sono il miglioramento della produttività, redditività e qualità del prodotto, una maggiore internazionalizzazione dei mercati di sbocco e l'utilizzo della menzione aggiuntiva "Prodotto di Montagna" recentemente introdotta dall'Unione europea. Le attività del Consorzio Terre di Montagna sono considerate "eccellenza rurale" perché valorizzano il territorio e le sue tradizioni, rafforzando la coesione e integrazione tra le aziende della filiera.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Eletto dal consiglio di amministrazione, anch'esso rinnovato, in sostituzione di Antonio Finelli che lascia dopo sei anni. -

Modena, 28 maggio 2015 -

Cambio della guardia alla presidenza di Unicapi, la principale cooperativa modenese a proprietà indivisa. Loris Bertacchini è il nuovo presidente: lo ha eletto il consiglio di amministrazione, anch'esso rinnovato, in sostituzione di Antonio Finelli, che lascia l'incarico dopo due mandati, pur restando consigliere. Bertacchini, ex dipendente di Hera ed ex presidente della circoscrizione 3 del Comune di Modena, è socio di lungo corso di Unicapi ed era già nel cda con la carica di vicepresidente. Al suo posto è stato eletto Michele Grella, pensionato di Concordia, ex dipendente del Comune di Mirandola e anch'egli da anni amministratore della cooperativa.

«Lascio la cooperativa in buone mani – dichiara il presidente uscente di Unicapi Finelli - Sia Bertacchini che Grella, insieme agli altri componenti del cda, hanno infatti contribuito al rilancio della nostra cooperativa dopo la batosta del terremoto del 2012. Oggi Unicapi è un'impresa edile, ma allo stesso tempo una comunità solidale in grado di soddisfare la richiesta di alloggi a canoni sociali».

Nonostante la crisi delle costruzioni e di molte cooperative di abitazione della regione, nel 2014 Unicapi ha chiuso un bilancio positivo, con un fatturato di 2,56 milioni di euro (+ 5 per cento rispetto al 2013). L'utile d'esercizio è quasi raddoppiato, passando dai 339 mila euro del 2013 ai 601 mila euro del 2014. La somma è stata destinata a riserva indivisibile, andando così a incrementare il patrimonio netto della cooperativa, che supera i 20 milioni di euro. Unicapi, che ha oltre 3 mila soci tra assegnatari e non, gestisce 931 alloggi in quindici Comuni della provincia. Quanto al futuro della cooperazione a proprietà indivisa, il neo presidente Bertacchini spiega che aumenta la domanda di case a canoni sociali e non mancano i soggetti (dall'Acer alle cooperative) in grado di rispondere a questa domanda, ma non ci sono più le aree a basso costo e anche i finanziamenti pubblici sono calati molto rispetto al passato.

«Per evitare il rischio di sopravvivere gestendo solo il vecchio patrimonio, la cooperazione di abitanti deve condividere competenze ed esperienze con la cooperazione sociale. Queste due forme di cooperazione – conclude il nuovo presidente di Unicapi – possono essere protagoniste di un nuovo modo di abitare e creare insediamenti abitativi che abbiano le caratteristiche di comunità solidali».

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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Giovedì 28 maggio l'Associazione Giovani Cooperatori spiega cos'è l'innovazione sociale. L'iniziativa è aperta a tutti. -

Modena, 26 maggio 2015 -

Si parla di innovazione sociale nell'incontro organizzato dopodomani – giovedì 28 maggio – dall'Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena. L'iniziativa, aperta a tutti (studenti compresi) si svolge dalle 17 alle 20 presso la cooperativa sociale Scai (via del Sagittario 1, Modena). Intervengono Francesca Corrado, vicepresidente dei Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena, e il ludologo Andrea Ligabue.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(fonte: ufficio stampa Confcooperative Mo)

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Il Consorzio Terre di Montagna, che commercializza il Parmigiano Reggiano di montagna, ieri a Roma in occasione del primo Social Roots Day, organizzato da Inea (Istituto nazionale di economia agraria) in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini. -

Modena, 20 maggio 2015

L'esperienza del Consorzio Terre di Montagna, che commercializza il Parmigiano Reggiano di montagna, è stata raccontata ieri a Roma in occasione del primo Social Roots Day, organizzato da Inea (Istituto nazionale di economia agraria) in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini. Social Roots è la piattaforma per l'innovazione sociale nel settore agrifood rivolta ad aziende, associazioni, start up e aspiranti imprenditori allo scopo di favorire l'incontro tra la domanda e offerta di innovazione sociale nel settore.

La delegazione del Consorzio Terre di Montagna, composta dal presidente Angelo Romagnoli e dal vicepresidente Romolo Michelini, era accompagnata dal sindaco di Montese Luciano Mazza (il consorzio ha sede a Montese), a testimonianza del coinvolgimento del territorio nelle attività del Terre di Montagna. Al convegno romano hanno partecipato docenti universitari e giovani neo imprenditori che intendono cimentarsi nell'agrifood. Nelle conclusioni Milena Verrascina (Inea) ha rimarcato come modelli produttivi integrati, impegnati nelle eccellenze rurali, assumano funzioni sempre più importanti di coesione sociale. Funzione che il mondo rurale ha sempre interpretato e oggi continua a farlo con modelli e attività adeguate alle nuove esigenze dell'economia e delle comunità locali.

Costituito nel 2008 a Montese e aderente a Confcooperative Modena, il Consorzio Terre di Montagna associa nove caseifici (cinque del crinale modenese e quattro del crinale bolognese), per complessivi 85 soci allevatori che conferiscono ogni anno 250 mila quintali di latte trasformato in 45 mila forme di Parmigiano Reggiano di montagna. Scopo del Consorzio Terre di Montagna è promuovere le produzioni casearie e aggregare l'offerta, supportando i caseifici soci nella manutenzione e stagionatura, lavorazione, porzionatura e commercializzazione. Tramite il canale commerciale segmento retail, il consorzio fornisce il Parmigiano Reggiano di montagna ai suoi 350 clienti tra Italia ed estero (Germania, Francia, Spagna, Austria, Belgio, Svezia e Irlanda).

Al convegno romano è emerso che l'azione del Consorzio Terre di Montagna ha valorizzato il territorio e le sue tradizioni, rafforzato la coesione e integrazione tra le aziende della filiera, permesso la presenza in mercati difficilmente raggiungibili dai singoli caseifici, migliorato la comunicazione verso i clienti e le relazioni di mercato, consentito di ottenere i contributi pubblici del Piano regionale di sviluppo rurale. Per il futuro gli obiettivi sono il miglioramento della produttività, redditività e qualità del prodotto, una maggiore internazionalizzazione dei mercati di sbocco e l'utilizzo della menzione aggiuntiva "Prodotto di Montagna" recentemente introdotta dall'Unione europea.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Questa sera incontro su commercio equo al Teatro Nuovo di Mirandola. Al termine dell'incontro aperitivo offerto dalla Bottega del Sole. -

Modena, 15 maggio 2015 -

Si parla di commercio equo e solidale questa sera – venerdì 15 maggio – a Mirandola. L'incontro, organizzato dalla cooperativa sociale Bottega del Sole, si svolge dalle 19 nel foyer del Teatro Nuovo (piazza Costituente 7). Marcella Ferretti, socia di AltraQualità (cooperativa di Ferrara che importa e distribuisce in Italia prodotti artigianali e alimentari realizzati nel Sud del mondo), relaziona sul tema "L'arte di fare un'altra economica". L'iniziativa si inserisce nell'ambito di Terra Equa, il festival del commercio equo e dell'economia solidale in programma a Bologna (Palazzo Re Enzo) sabato 16 e domenica 17 maggio. Al termine dell'incontro aperitivo offerto dalla Bottega del Sole, che ha due negozi di prodotti equosolidali a Mirandola e Carpi.

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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