Dopo i sindaci del cratere, anche i Comuni di Modena e provincia aderiscono alla richiesta di proroga del versamento imposte. A Rete Imprese Italia anche l'appoggio, oltre che di Giancarlo Muzzarelli, del prefetto Michele di Bari e del presidente della Camera di Commercio Maurizio Torreggiani -
Modena, 30 gennaio 2015 -
Rete Imprese Italia, giovedì 29 gennaio, ha incontrato Prefetto, Presidente della Provincia e Presidente Camera di Commercio per avere un ulteriore appoggio istituzionale alla richiesta di una proroga di un anno del rimborso del finanziamento imposte ed una dilazione di quest'ultimo su cinque anni rispetto agli attuali due
Nicola Fabbri, vice presidente provinciale di CNA, dopo avere manifestato apprezzamento per il lavoro svolto dalle forze dell'ordine in occasione dell'operazione di contrasto alle infiltrazioni mafiose collegate anche con la ricostruzione post sisma, ha illustrato nel merito le ragioni della richiesta di spostamento, giustificata dal limitato numero di imprese (oggi fermo al 9%) che hanno ricevuto l'integrale versamento dei contributi per la ricostruzione. "Una situazione – ha commentato il portavoce di Rete Imprese – che rende pressoché impossibile, per la stragrande maggioranza di imprese, avere le risorse necessarie per restituire tasse e contributi sospesi per sedici mesi dopo il sisma".
Una richiesta che ha registrato subito l'adesione di Giancarlo Muzzarelli, in qualità di sindaco di Modena e presidente della Provincia, all'appello unitario già sottoscritto dai sindaci del cratere. A proposito dei tempi della ricostruzione, Muzzarelli ha poi ricordato il ruolo delle regole, da non confondersi con a burocrazia, nelle indagini rispetto alle infiltrazioni malavitose, sottolineando la portata del sistema "sfinge" in termini di trasparenza nell'erogazione di fondi pubblici.
Il Prefetto di Modena, Michele Di Bari, da parte sua ha elogiato il lavoro delle Associazioni imprenditoriali per l'importante ruolo di interfaccia fra i legittimi bisogni e problemi delle imprese e le istituzioni. Il Prefetto ha inoltre assicurato tutto l'appoggio necessario affinché le proposte avanzate possano trovare gli interlocutori giusti negli uffici dei Ministeri coinvolti e che avranno un ruolo decisivo nel dare il proprio assenso all'approvazione dei provvedimenti richiesti.
Anche il presidente della Camera di Commercio Torreggiani ha dichiarato pieno appoggio dell'ente camerale all'iniziativa di Rete Imprese Italia, sottolineando l'utilità del provvedimento richiesto per mantenere in vita le imprese e di conseguenza l'occupazione. Torreggiani, ripercorrendo la complessità del provvedimento approvato a fine 2012 per il rinvio delle imposte per le imprese colpite dal sisma, complessità dovuta anche alla particolare e delicata situazione finanziaria dello Stato Italiano, ha ribadito la necessità di una legge sulle nazionale calamità naturali proprio per non doverci mai più trovare nella situazione in cui ci si è trovato il nostro territorio dopo il terremoto.
Erio Luigi Munari, Presidente di Confartigianato Lapam, ha ribadito la necessità di un segnale urgente da parte della politica per dare speranza a migliaia di imprese che hanno investito risparmi di una vita per fare ripartire le proprie aziende e dare lavoro ai propri dipendenti, mentre Carlo Galassi, presidente di Confcommercio, ha sottolineato le difficoltà in cui operano tanti piccoli imprenditori dei Centri Storici, in larga parte ancora inagibili e alle prese con una drammatica crisi di liquidità. Daniele Cavazza, in rappresentanza di Confesercenti, ha sottolineato il rischio che le difficoltà delle imprese si traducano in azioni disperate come il ricorso all'usura, con immaginabili conseguenze sull'ulteriore possibile infiltrazione della criminalità organizzata che da sempre gestisce questo "mercato".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Presentata, d'accordo con i sindaci, la richiesta di proroga di un anno e di dilazione in cinque per il rimborso del finanziamento per il pagamento di imposte e contributi. I "numeri" e le iniziative a sostegno della posizione di Rete Imprese Italia di Modena -
Modena, 28 gennaio 2015 -
Il 30 giugno non arriveranno al 15% le imprese che avranno avuto la liquidazione dei rimborsi per la ricostruzione (ordinanza 57%). Ciò significa che la quasi totalità delle imprese che sono ripartite – per la precisione l'85% - lo avranno fatto finanziando autonomamente la ricostruzione. Imprese che proprio per questo non dispongono della liquidità necessaria ad iniziare il pagamento delle imposte e dei contributi bloccati per due anni, con la conseguenza che una su cinque (all'incirca 400) potrebbe essere costretta a chiudere i battenti, se non verrà posticipato il termine per il rimborso del finanziamento ricevuto.
E' a partire da questa considerazione che le Associazioni di riferimento di Rete Imprese Italia chiedono un'interpretazione della norma che fissi al 30 giugno 2016 la scadenza per il pagamento della prima rata del finanziamento e l'applicazione di una rateizzazione di almeno cinque anni dello stesso.
Un territorio, che a distanza di quasi tre anni dal sisma, non ha ancora ottenuto gli indennizzi previsti e che ha già iniziato a pagare – dall'ottobre 2013 - le imposte in corso, non può sopportare un carico fiscale (già pesante) maggiorato del 66,6% (le imposte e contributi non pagati per 16 mesi da rimborsare in 2 anni implicano che ogni anno che ogni anno le imprese debbano versare l'84% del proprio reddito in tasse!).
Peraltro, quand'anche questa dilazione rientrasse nel computo del calcolo del cosiddetto de minimis, per la stragrande maggioranza delle imprese coinvolte l'importo complessivo delle agevolazioni rimarrebbe di sotto al tetto massimo degli aiuti di stato previsto dalla Ue.
In questa richiesta Rete Imprese non è sola: la proposta presentata oggi è stata elaborata assieme ai sindaci delle quattro aree coinvolte (Nord, Terre d'Argine, Sorbara e Nord Est). Dalla proposta è poi scaturito un documento che è stato consegnato ai parlamentari modenesi, alla Regione e alla Prefettura. Un'azione di sensibilizzazione e mobilitazione che continuerà nelle prossime settimane con diverse iniziative, a cominciare da un invio massivo di mail al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Economia e al prossimo Presidente della Repubblica, da parte delle imprese, sino ad arrivare a manifestazioni più eclatanti come una petizione e un volantinaggio davanti alla Camera dei Deputati al Senato. Peraltro, in quest'azione saranno coinvolti anche gli altri territorio (Bologna, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova, Rovigo) coinvolte da questa calamità.
"L'ammissione della discussione della proroga nella commissione che sta lavorando al decreto Milleproroghe rappresenta un primo, piccolissimo risultato della nostra azione di sensibilizzazione, ma al momento non si tratta che di una sorta di auspicio. Non lasceremo nulla d'intentato – hanno affermato stamani, nel corso di una conferenza stampa, Umberto Venturi, Erio Luigi Munari, Massimo Silingardi, presidenti di Cna, Lapam e Confesercenti, e Giorgio Vecchi, vicepresidente di Confcommercio – per raggiungere quello che riteniamo niente di più se non una soluzione equa e di buon senso. Equa perché il costo di questa dilazione – che abbiamo stimato intorno ai cento milioni – non sforerà il tetto complessivo degli aiuti, risorse già individuate in sei miliardi, gran parte dei quali non ancora erogati. Di buon senso, perché qui nessuno chiede di non pagare, ma soltanto di avere il tempo per farlo".
All'incontro con gli organi di informazione ha presenziato anche il sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini: "La mia presenza – ha dichiarato il primo cittadino di Castelfranco – testimonia la condivisione di questi temi da parte delle istituzioni locali, che ribadiscano l'opportunità di questi provvedimenti non per il passato, ma soprattutto per il futuro".
Non è mancato un passaggio in merito all'operazione antimafia scattata nella notte. "Un intervento importante, rispetto al quale va il nostro plauso alle forze dell'ordine e investigative. Un'azione derivante da un controllo attento che, a nostro avviso, è la modalità determinante per evitare infiltrazioni malavitose. Un''attività, qquella di controllo, sicuramente più importante e utile della burocrazia, spesso ridondante, che rallenta la ricostruzione e che rappresenta un costo per tutti, come dimostra l'emergenza imposte. Volendo coniare uno slogan potremmo senz'altro dire più controlli, meno burocrazia, due fattori che non sono certo in contraddizione tra di loro".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Gli imprenditori incontrano Fabrizio Togni, Direttore di BPER, mercoledì 28 gennaio presso la Sala Arcelli, alla CNA Provinciale -
Modena, 26 gennaio 2015 -
Nel giro di pochi anni la crisi economica ha cambiato radicalmente la situazione finanziaria generale, andando a modificare nel profondo i rapporti tra istituti di credito ed imprese, rapporti vitali in un'economia come quella italiana, dove il peso dei prestiti bancari nei finanziamenti alle imprese è ben più elevato che in altri paesi.
Per fare il punto su questi rapporti CNA ha invitato Fabrizio Togni, Direttore Generale del Gruppo BPER, banca tra le più importanti sul nostro territorio e tra i più dinamici e importanti gruppi bancari a livello nazionale.
L'incontro, in programma mercoledì 28 gennaio alle 20.30 presso la CNA Provinciale, sarà l'occasione per analizzare questi cambiamenti e tracciare le linee di sviluppo per il futuro, anche alla luce del prossimo riassetto delle banche popolari.
Parteciperà al dibattito il presidente di CNA Modena Umberto Venturi.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Domani, martedì 27 gennaio alla Sala Biasin di Sassuolo, un viaggio nel mondo dell'abusivismo con il giornalista e scrittore Roberto Ippolito -
Modena, 26 gennaio 2015 -
Panettieri, macelli, studi medici, tassisti senza patente, carrozzerie, persino mafiosi abusivi e tombe dove compaiono defunti abusivi. Si resta a bocca aperta leggendo l'inchiesta di Roberto Ippolito e l'elenco infinito di comportamenti illegali e senza scrupoli degli italiani, una lunga lista di irregolarità "fai da te" che fa sorridere, ma anche no, perché dietro di essa ci cela spesso la malavita organizzata e perché comunque le attività abusive, al di là dei rischi per i consumatori, hanno un costo che ricade sull'intera società.
CNA, che ormai da un anno sta portando avanti il progetto "Imprese Vere", finalizzato appunto a contrastare l'abusivismo, ha chiamato a parlarne proprio l'autore di questa inchiesta, che si è tradotta nel libro intitolato "Abusivi: la realtà che non vediamo".
L'appuntamento con Roberto Ippolito è fissato per domani, martedì 27 gennaio alle 20.30 presso la Sala Biasin di Sassuolo, in via Rocca, 22, una serata aperta al pubblico per dibattere su questi temi, assieme anche al presidente della CNA dell'Area di Sassuolo, Claudio Medici.
Roberto Ippolito è un giornalista e scrittore. Autore dei bestseller "EVASORI" (Bompiani), "IL BEL PAESE MALTRATTATO" (Bompiani) e "IGNORANTI" (Chiarelettere). E' direttore di festival letterari a Ragusa, a Cinecittà e al Maxxi di Roma. Dopo aver curato a lungo l'economia per il quotidiano "La Stampa", è stato direttore della comunicazione di Confindustria, delle relazioni esterne dell'Università Luiss di Roma e docente di Imprese e concorrenza alla Scuola superiore di giornalismo della stessa Luiss.
(Fonte: ufficio stampa CNA MO)
Di fronte al ripetersi di episodi di microcriminalità, le proposte che Rete Imprese Italia formula all'amministrazione comunale -
Modena, 26 gennaio 2015 -
Presidio del territorio, eventualmente spostando agenti dall'attività di ufficio al pattugliamento, videosorveglianza, integrazione tra le forze dell'ordine. Sono queste le proposte che Rete Imprese Italia formula all'amministrazione comunale, alla quale è chiesto uno scatto di fronte al ripetersi di episodi di microcriminalità che stanno rendendo la comunità di Carpi sempre più insicura.
"E non è solo un problema di percezione della sicurezza e di vivibilità della città. Il fatto è – commentano le Associazioni di riferimento di Rete Imprese, Cna, Confesercenti, Lapam e Confcommercio – che i continui furti stanno rappresentando ormai un costo reale per le tante imprese colpite".
"Nei giorni scorsi – continua la nota di Rete Imprese – il sindaco ha incontrato il Prefetto proprio per parlare della situazione sicurezza a Carpi. Chiediamo che il primo cittadino ci informi degli esiti del colloquio ed eventualmente entri nel merito delle nostre proposte per fronteggiare un problema sempre più pressante per imprese e cittadini. A tal proposito chiediamo la convocazione del tavolo sulla sicurezza con la partecipazione delle forze dell'ordine per comprendere le modalità di intervento e presentare le nostre proposte".
Nell'incontro sul bilancio con il sindaco e la giunta avvenuto a metà gennaio Rete Imprese Italia ha fatto posto alcune domande tra le quali una specifica sulla sicurezza chiedendo una maggiore attenzione sul versante della sicurezza e legalità, sia per i cittadini che per le imprese, soprattutto dopo l'intensificazione, anche in città, di fenomeni malavitosi e di microcriminalità.
"Questo è un problema non più rinviabile e deve entrare nell'agenda dell'amministrazione comunale – sostiene Rete Imprese. I furti in pieno giorno all'interno di negozi e laboratori, denunciano una situazione allarmante e rappresenta un'aggravante economica pesante in un momento già troppo difficile per noi imprenditori".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Dal 26 gennaio al 11 febbraio cinque appuntamenti organizzati da CNA per svelare tutti i segreti sulla stampa 3D di oggettistica personalizzata -
Modena, 23 gennaio 2015 -
Che cos'è la stampa 3D e cosa posso realizzare con questo strumento? Che costi ha e cosa prevede la normativa al riguardo? Può diventare una nuova opportunità di business? A tutte queste domande CNA risponde con un corso di formazione che prenderà il via lunedì 26 gennaio, dalle 19 alle 22, presso le aule della sede provinciale, in via Malavolti 27, Modena.
Cinque incontri che prevedono una panoramica sulle stampanti in commercio con costi e prestazioni, sui materiali utilizzabili e l'introduzione all'uso dei principali programmi open source necessari alla modellazione e alla personalizzazione degli oggetti 3D da mandare in stampa. Si partirà quindi dall'idea di un oggetto personalizzato, fino ad arrivare alla stampa dello stesso, anche partendo dai tanti modelli che si trovano gratuitamente sul web.
Grazie ai relatori, gli ingegneri Elena Bassoli e Francesco Leali docenti di Ingegneria Unimore, si cercherà di fornire a professionisti e imprenditori un quadro completo per orientarsi su questo argomento, di cui si fa un gran parlare, ma non sempre in modo chiaro e approfondito.
Destinatari: fotografi, tipografi, agenzie pubblicitarie, aziende metalmeccaniche o dell'abbigliamento, disegnatori, aziende di service e chi vuole capire di cosa si tratta. Un'opportunità per diversificare la propria attività e fornire un servizio al cliente sempre più completo.
Non meno importante sarà l'intervento di Maria Pia Miani CNA Interpreta, che tratterà la parte relativa alla normativa sul diritto d'autore e sull'etichettatura dei prodotti, in modo da essere in regola nel vendere gli oggetti stampati.
Il corso è gratuito per tutti gli associati CNA, mentre per i non associati il costo previsto è di Euro 100.
Per il calendario completo delle lezioni e per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito www.mo.cna.it, oppure contattare Anna Tavernari all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Umberto Venturi, presidente di CNA Modena interviene sul dibattito in corso rispetto alla proposta del governo di modificare l'attuale sistema di gestione delle banche popolari -
Modena, 22 gennaio 2015 -
"In questi anni di crisi finanziaria, oltre che economica, il sistema delle banche popolari è quello che più di ogni altro ha sostenuto le piccole imprese, in un clima di stretta creditizia generale. Noi crediamo che questo sia il risultato di un attenzione al territorio connaturato a questo tipo di istituti di credito. Ecco perché vediamo con estrema preoccupazione la proposta di modifica delle governance delle banche cooperative". Così Umberto Venturi, presidente di CNA, interviene sul dibattito in corso rispetto alla proposta del governo di modificare l'attuale sistema di gestione delle banche popolari.
"L'approccio del governo sembrerebbe individuare nella forma cooperativa delle piccole banche un disvalore. Non ci pare che sia così, almeno stando all'esperienza di altri paesi, dove il mondo del credito esprime le sue potenzialità in varie forme. E' il caso della Germania, con le sue landesbanke e le sparkasse che operano al fianco dei grandi gruppi, ciascuno con la sua peculiarità giuridica. Peraltro, osserviamo che ciò che è avvenuto sette anni fa, con lo scoppio della bolla finanziaria, non è certo stato causato dalle piccole banche cooperative".
"Un Paese con milioni di piccole imprese e con grandi differenze tra territori - prosegue Venturi - ha sempre più bisogno di una pluralità di soggetti creditizi solidi che abbiano vocazione e interesse a partecipare attivamente allo sviluppo di tutte le sue componenti. Ritengo che le Popolari, così come le abbiamo conosciute sino ad oggi, rappresentino un valore aggiunto importante per il nostro territorio".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Mercoledì 21 gennaio un seminario in CNA Provinciale (dalle ore 17) sulle tematiche riguardanti l'export -
Modena, 20 gennaio 2015 -
Con una domanda interna stagnante, le migliori opportunità commerciali arrivano dall'export. Esportare, però, per le piccole e medie imprese si rivela un'operazione più facile a dirsi che a farsi.
CNA ha voluto organizzare un road show per affrontare i vari temi che si presentano alle imprese che giocano questa carta: gli scenari, i finanziamenti, le strategie, i paesi.
Il tutto in un seminario che prevede brevi interventi operativi e, in seguito, colloqui individuali per affrontare gli specifici problemi legati all'export.
L'incontro, aperto a tutte le imprese, si terra mercoledì 21 gennaio dalle ore 17, presso la Sala Arcelli di CNA Provinciale (a Modena, in via Malavolti, 27).
Tanti gli interventi in programma, in alcuni casi dall'estero. Si parlerà, infatti, dei numeri dell'export modenese, del mercato turco – la via della seta – grazie alla disponibilità dell'esperto Giuseppe Reggia, dei finanziamenti disponibili per operazioni commerciali all'estero, con relazioni a cura di Unicredit e Finimpresa Serfina e dell'assicurazione dei crediti esteri (Sace). Non si tralasceranno le reti d'impresa, più o meno formalizzate, come strumento per l'internazionalizzazione, argomento che vedrà l'intervento di Ezio Nicola dalla Polonia.
Si tratta di interventi brevi, che consentiranno di spaziare su varie tematiche legate all'export, prima del buffet, che farà da prologo a incontri individuali che gli imprenditori presenti potranno richiede agli esperti che animeranno il seminario.
Per partecipare e necessario iscriversi al sito www.mo.cna.it
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
In gara studenti di Mirandola, con gli imprenditori nei panni dei tutor. Avviato il progetto Enterprise CNA per "fare impresa" con i ragazzi delle superiori partecipanti al progetto EBG (European Business Game), un vero e proprio gioco internazionale per far vincere la propria idea imprenditoriale. La finale italiana è prevista all'Expò di Milano nel 2015 -
Modena, 20 gennaio 2015 -
Ha preso ufficialmente avvio il progetto "Enterprise CNA- EBG" a cui per l'anno scolastico 2014/2015 CNA Modena ha deciso di aderire coinvolgendo alcune classi delle scuole medie superiori. All'iniziativa parteciperà l'IIS G. Luosi di Mirandola.
Il progetto, svolto in collaborazione con CNI-Ecipar, vede la costituzione di 6 gruppi di studenti, ciascuno dei quali penserà ad un'idea d'impresa che verrà sviluppata e in classe con la presenza di altrettanti esperti CNA. A questi ultimi spetterà il compito di illustrare le caratteristiche del sistema economico locale e tenere vere e proprie docenze tecniche. Sei imprenditori "tutor", insomma, che adotteranno e supporteranno il percorso di sviluppo delle idee imprenditoriali dei ragazzi trasmettendo la loro esperienza e competenza nel fare impresa.
Si tratta di Cesare Galavotti della Ditta GM snc, Galavotti Luciano della Torneria G.S. snc, Mengoli Mauro della Macro srl, Neri Alberto di Auto-In srl, Athos Sorghini dello Studio A.S.E. srl e Paolo Vincenzi della SEC srl.
"Da tempo realizziamo attività rivolte alle scuole medie inferiori e superiori – spiega Claudia Zagni Responsabile Divisione Politiche del Lavoro – con l'obiettivo di presentare le esperienze e le opportunità lavorative possibili nel settore artigianato e piccola e media impresa e per stimolare lo sviluppo della cultura d'impresa nelle giovani generazioni. Nel paese dal più alto numero di PMI è paradossale che i ragazzi abbiano come unica prospettiva quella di diventare lavoratori dipendenti. L'autoimprenditorialità è oggi un'importante prospettiva per i ragazzi che devono individuare il proprio futuro lavorativo: il percorso per diventare una start-up di successo non si inventa dal nulla e si può essere aiutati a costruirlo."
"Enterprise CNA- EBG" è un gioco di simulazione d'impresa che si svolge in vari paesi europei, oltre che in Italia, un'attività che mira a sviluppare le competenze necessarie a gestire un'impresa come l'analisi di mercato, della concorrenza, la pianificazione economica e finanziaria abbinando al percorso scolastico la simulazione di un vero progetto d'impresa.
Il metodo di lavoro di squadra che ne sta alla base contribuisce poi a sviluppare le dinamiche collaborative di gruppo e rafforza le competenze linguistiche.
Il programma prevede che i ragazzi partecipanti debbano costruire un vero e proprio business plan sostenibile dal punto di vista economico, peraltro – come prevedono le regole di questo "gioco" – stringendo joint venture con ragazzi di altri paesi europei attraverso la piattaforma che fa da supporto al progetto. Il progetto più interessante dal punto di vista dell'idea imprenditoriale verrà presentato, dai ragazzi che l'hanno messo a punto, nel corso della Finale Italiana prevista presso l'Expò di Milano entro la fine dell'anno scolastico. La finale europea si terrà invece a Dubrovnik in Croazia.
(Fonte: ufficio stampa CNA MO)
Rete Imprese Italia, ad un anno dall'alluvione, fa il punto della situazione: "Tante cose fatte ma manca ancora una legge nazionale sulle calamità naturali." -
Modena, 19 gennaio 2015 -
E' passato un anno da quella maledetta domenica in cui il Secchia ruppe gli argini allagando quasi 80 kilometri quadrati del nostro territorio. Oggi, girando tra Bomporto e Bastiglia, sembra che niente sia accaduto, così come niente sembrerebbe accaduto nelle zone di Nonantola e Castelfranco colpite, ancor meno di un anno fa, dalla tromba d'aria.
Ma anche se non sono visibili nei campi, sui muri, questi segni hanno lasciato cicatrici profonde nell'animo di migliaia e migliaia di persone che non si sono arrese e si sono subito date da fare per riportare la situazione alla normalità.
"Crediamo – afferma Rete Imprese Italia – che il sistema locale si sia mosso tempestivamente, erogando subito misure di pronto intervento, come ha fatto la Camera di Commercio e come hanno fatto gli Istituti di Credito sostenendo con prodotti speciali gli interventi di ripristino. In questi giorni, peraltro, hanno preso via anche le prime liquidazioni dei danni. Ancora una volta, però, come accaduto per il terremoto, ci si deve misurare con procedure piuttosto lunghe, che ostacolano i rimborsi, e bene ha fatto il Presidente della Regione ad annunciare una proroga per la presentazione delle domande da parte delle imprese".
Peraltro, quello delle domande di contributo non è l'unico problema rimasto sul tavolo. "Occorre accelerare gli interventi di messa in sicurezza del territorio, non solo in pianura, ma anche in montagna, dove le frane rappresentano un problema in termini di sicurezza e ostacolo allo sviluppo. Ad esempio, preoccupa l'assenza di notizie rispetto ad Aipo, di cui ci pare manchi ancora la designazione del nuovo direttore".
Ma, soprattutto, manca ancora una legge nazionale sulle calamità naturali. "Troppe spesso il nostro Paese è vittima di catastrofi naturali, come ben sanno in Liguria, a Parma, in Veneto, per fare solo qualche esempio. Riteniamo scandaloso che, alla luce di queste fragilità, l'Italia non si sia data anche una legge quadro in questo senso. Ecco il modo migliore per ricordare calamità come l'alluvione e il sacrificio di persone come Giuseppe Oberdan Salvioli, che perse la vita per aiutare chi era in difficoltà, sarebbe fare qualcosa per chi si troverà a fronteggiare simili calamità, per far sì che il futuro faccia meno paura del presente.
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA mo)