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Sostegni diretti per 450.000 euro a I Teatri, Palazzo Magnani, progetti di associazioni. Con le azioni indirette, risorse per quasi 1 milione. -
Reggio Emilia, 17 aprile 2015 -
Con l'ultima assegnazione pari a 100.000 euro destinate a I Teatri per il programma di aperture straordinarie, salgono a 450 mila le risorse impegnate in modo specifico e diretto dalla Camera di Commercio a sostegno delle imprese e del territorio reggiano in vista di Expo 2015.
"Un evento – sottolinea la vicepresidente dell'Ente camerale, Paola Silvi – che sicuramente offre alcune opportunità immediate, ma che va visto soprattutto come stimolo allo stabile miglioramento della visibilità del nostro territorio e della nostra offerta all'estero, che richiede competenze, continuità di lavoro, azioni di marketing, uso di nuovi strumenti di comunicazione che oggi rappresentano un patrimonio consolidato per meno del 10% delle imprese reggiane. E' proprio in questa prospettiva che abbiamo lavorato, considerando Expo come uno strumento di traino della nostra economia, dal turismo e servizi ai prodotti d'eccellenza, per far sì che gli effetti dell'Esposizione possano andare ben oltre il tempo dell'Esposizione universale".
Gli investimenti camerali sullo specifico capitolo di Expo, come si è detto, valgono 450mila euro, e includono i sostegni (100.000 euro) assicurati a Palazzo Magnani per la mostra dedicata a Piero della Francesca, quelli destinati a I Teatri per l'"Open Theatre" progettato in occasione dell'Esposizione e i finanziamenti ai progetti lanciati da associazioni e altri soggetti per accrescere la visibilità di imprese e territorio.
"In questo caso – osserva la vicepresidente della Camera di Commercio – la priorità è stata assegnata proprio alle iniziative maggiormente orientate all'internazionalizzazione anche in prospettiva, perché è evidente che Expo potrà avere alcune ricadute immediate (sui servizi di ricettività, ad esempio), ma per altri comparti è necessario lavorare su un arco temporale assai più lungo. In campo turistico, ad esempio, occorre un miglioramento complessivo della nostra offerta e della nostra riconoscibilità nel tempo, anche perché nei mesi di Expo vi sono territori la cui competitività e la cui attrattività sono già note: penso a Verona, a Venezia, a Torino, a Roma e alla stessa Bologna, tanto per restare in regione".
"Proprio per questo – prosegue la vicepresidente della Camera di Commercio – agli investimenti diretti e specifici si sono associate altre iniziative che prendono spunto da Expo, ma guardano ben oltre. E' il caso, ad esempio, del progetto regionale sul turismo enogastronomico di qualità, attorno al quale sono state coinvolte ben 107 imprese reggiane, che rappresentano, da sole, un terzo di quelle interessate in Emilia-Romagna, e che insieme a Consorzi di tutela, Apt Servizi e Club di prodotto saranno protagoniste di una settimana di animazioni nella "Piazzetta" di Expo, grazie al coordinamento di Unioncamere regionale".
"Va nella stessa direzione - spiega Paola Silvi – l'intensificazione del programma di incoming di operatori commerciali stranieri nei mesi di Expo e, ancora, la particolare attenzione ad Expo che investe anche il tradizionale Concorso enologico "Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco", con un Educational Press Tour (con visite nel territorio e ad aziende vinicole locali) rivolto ad opinion leader del settore wine e del settore enogastronomico".
"Se consideriamo anche questi impegni – conclude la vicepresidente camerale - gli investimenti direttamente e indirettamente legati ad Expo vanno a sfiorare il milione di euro, con un ventaglio di azioni e iniziative che vanno a sostenere i diversi elementi di attrattività del nostro territorio, e, soprattutto, a proiettarlo maggiormente verso una relazione stabile con il mondo e l'ampliamento del numero delle imprese che in questa relazione si possono inserire".
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Calo delle vendite più evidente per i prodotti alimentari (-4,5%). Pessimismo per il futuro. -
Parma, 16 aprile 2015 -
E' stato davvero un "annus horribilis", il 2014, per il commercio reggiano.
Nell'ultimo trimestre, infatti, si è addirittura accentuata la contrazione delle vendite al dettaglio in provincia di Reggio Emilia. In un anno, secondo l'indagine condotta dal sistema camerale ed analizzata dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio, il commercio ha registrato un calo del 3,7%, flessione più marcata di quanto si era già osservato nel terzo trimestre dell'anno quando la variazione negativa era stata del 3,4%.
Pur essendo coinvolte tutte le tipologie di negozi al dettaglio, quelli di prodotti alimentari risentono maggiormente della crisi: le vendite, infatti, sono calate del 4,5%. Per i negozi di prodotti non alimentari la flessione è lievemente più contenuta ma sempre consistente (-4%). In sofferenza anche la Grande Distribuzione Organizzata: le vendite degli ipermercati, supermercati e grandi magazzini sono calate dell'1,8%, indice di un ulteriore taglio nei consumi.
Improntate al pessimismo e collocate in territorio tendenzialmente negativo la previsione delle vendite dei commercianti reggiani di tutte le tipologie di negozi per il prossimo futuro.
Un operatore su tre prevede una contrazione nelle vendite e solo il 7% degli intervistati ritiene che potranno registrare una crescita. Cresce dell'8% raggiungendo il 58% del totale la quota di negozianti che ipotizza una stabilità nelle vendite per il prossimo futuro.
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
La Camera di Commercio mette a disposizione due borse di studio da 9.000 euro ciascuna a favore di giovani specialisti di canali digitali. -
Reggio Emilia, 14 aprile 2015 -
La Camera di Commercio mette a disposizione due borse di studio da 9.000 euro ciascuna a favore di giovani intenzionati a specializzarsi nei canali digitali per la promozione delle imprese reggiane nel mondo.
L'ente camerale, che aderisce per il secondo anno al progetto "Made in Italy - Eccellenze in digitale" promosso da Unioncamere e Google Italy, prosegue così i suoi investimenti a favore della valorizzazione dei prodotti locali attraverso il web e delle imprese che vogliono accrescere la loro presenza sui nuovi canali digitali, acquisendo gradualmente autonomia nella gestione di strumenti, politiche commerciali e di web marketing.
Dopo aver messo a disposizione delle imprese agroalimentari reggiane due giovani digital marketing manager che per sei mesi hanno seguito una cinquantina di aziende, con le due borse di studio la Camera di Commercio punta a formare nuove e qualificate professionalità nel campo dell'ICT, in grado di sostenere le imprese nell'aumento della capacità di offerta di beni e servizi, con particolare riferimento ai prodotti e alle filiere che meglio caratterizzano la realtà reggiana.
Le domande per accedere alle borse di studio vanno presentate online entro le ore 12,00 del prossimo 30 aprile.
I candidati ammessi alla selezione dovranno sostenere una prova selettiva articolata in un test a risposta multipla e in un colloquio individuale. La prova selettiva è finalizzata alla verifica di conoscenze del contesto locale, di competenze nei settori del marketing e della comunicazione, di esperienza nell'uso del web e dei social media.
In una prima fase, i giovani così selezionati dovranno partecipare ad un percorso formativo realizzato da Google e Unioncamere. Successivamente i borsisti opereranno per nove mesi all'interno della Camera di Commercio con il compito di affiancare le piccole e medie imprese nel percorso verso la digitalizzazione, sotto la supervisione e il coordinamento dei tutor dell'Ente camerale.
Per maggiori dettagli: www.re.camcom.gov.it
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)