In occasione del 25 novembre - giornata internazionale contro la violenza sulle donne - il Comune di Parma unitamente alla Associazione Buuuball off color presentera’ il progetto “Libere di Essere” per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema attraverso diverse iniziative ma in particolare coinvolgendo gli studenti delle scuole, futuro della nostra società.
Non si spengono le polemiche suscitate dalle "anteprime" e dalle conferenze stampa in merito al festival della canzone italiana di Sanremo. Anche il coordinamento nazionale di Zonta Italia si esprime e invia una lettera a Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi che riproponiamo integralmente. (PDF in allegato scaricabile)
Il club in questione, in effetti, non poteva tacere su simili affermazioni. Zonta International è infatti un’organizzazione internazionale di donne di tutto il mondo impegnate nel lavoro che si sono associate e lavorano insieme per elevare la figura della donna dal punto di vista giuridico, politico economico e professionale.
A seguire il testo della lettera, scaricabile anche in pdf:
ZONTAITALIA
Coordinamento dei Club Italiani
Spett.le Commissione parlamentare
per l’indirizzo generale
e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
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Oggetto: Festival di Sanremo 2020 – discriminazione e messaggi violenti
Zonta International, da 100 anni è in prima linea nella lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza sulle donne. Le socie degli Zonta Club italiani esprimono il proprio sdegno con riguardo alle frasi sessiste pronunciate dal conduttore Amadeus nella conferenza stampa di Sanremo 2020 a proposito delle co-conduttrici “tutte bellissime” ed in particolare di Francesca Sofia Novello, scelta per la sua “capacità di stare vicino ad un grande uomo stando un passo indietro”.
Inoltre, con riferimento alla annunciata partecipazione alla gara canora del rapper Junior Cally, i cui testi delle canzoni sono pieni di volgarità, provocazioni, istigazione alla violenza, in particolare sulle donne, sessismo e misoginia, le socie degli Zonta Club italiani esprimono il proprio biasimo e indignazione.
Appare evidente che la direzione artistica del Festival di Sanremo 2020, esternando messaggi misogini e promuovendo un modello diseducativo, sia in palese contrasto con i principi generali della RAI che, quale TV di Stato, è tenuta a promuovere la parità di genere e il superamento della rappresentazione stereotipata delle donne, il contrasto a ogni forma di violenza.
Le socie degli Zonta Club italiani chiedono che la RAI riaffermi i principi generali a sostegno del superamento degli stereotipi di genere, al fine di promuovere la parità e di rispettare l'immagine e la dignità della donna anche secondo il principio di non discriminazione, nonché la promozione e valorizzazione delle pari opportunità, del rispetto della persona, della convivenza civile, del contrasto a ogni forma di violenza anche quella verbale, troppo spesso sottovalutata.
Il Festival di Sanremo ha una risonanza internazionale, tanto da diventare una vetrina del nostro Paese, dei costumi e della cultura italiana, entra in tutte le case e viene seguito da tutti.
L’operato della direzione artistica del Festival di Sanremo, purtroppo, pare in linea con le osservazioni mosse all’Italia dal Consiglio d’Europa in merito al rispetto della Convenzione di Istanbul. Ebbene, non può tollerarsi che la spasmodica rincorsa all’aumento dell’audience, calpesti la dignità di tutte le donne e promuova modelli estremamente diseducativi per tutti.
Pertanto, le socie degli Zonta Club italiani chiedono con fermezza che vengano esclusi dalla competizione Junior Cally e tutti coloro i quali, con la propria esibizione, si facciano divulgatori di un messaggio di violenza contro le donne. Ci si augura, inoltre, che vengano offerte delle scuse formali a tutte le donne per le esternazioni “infelici” rese dal conduttore in sede di conferenza stampa.
Riteniamo che il ruolo del servizio pubblico sia centrale, per portare la società al cambiamento di mentalità volto al superamento degli stereotipi, nonché alla promozione della parità di genere, e si augura che la RAI torni a svolgere un ruolo di leadership nella cultura e nell’educazione del nostro Paese.
La formazione dell'individuo sul piano intellettuale e morale è fondamentale perché si abbia consapevolezza di ciò che è giusto e di ciò che non lo è, e per la conseguente crescita di una società sana. La RAI non può esimersi da tale compito.
23 gennaio, 2020
Firmatari:
Angela Bellardi – Presidente ZontaItalia
Laura Santagada – Area Director Area 03 Distretto 28
Silvia Nutini – Advocacy Chair Distretto 28
Manuela Marcoli – Area Director Area 03 Distretto 30
Ivana Sarotto – Advocacy Chair Distretto 30
Supportato dalle Governors:
Ina Wässerling Distretto 14
Fernanda Gallo Freschi Distretto 28
Vladimira Tracheva Distretto 30