Anolini e amatriciana da passeggio: cibo e solidarietà in piazza Garibaldi, sabato 5 novembre. L'appello di Parma Facciamo Squadra è per chi ha perso la casa a Parma e ad Amatrice.
Parma, 3 novembre 2016
Il cuore delle città si apre ad un grande evento di solidarietà. Un gemellaggio che vede unite Parma e Amatrice. Sabato 5 novembre in piazza Garibaldi dalle 18.30 alle 24 un evento a base di cibo tradizionale, buon vino, musica e tanto altro. Anolini e amatriciana da passeggio, legheranno le due città per una sera. I proventi di questa iniziativa festosa, saranno infatti ugualmente divisi fra chi ha perso la casa lo scorso 24 agosto e chi, anche da noi, si trova in strada per uno sfratto di cui non ha colpa, dovuto alla perdita del lavoro e del reddito. L'idea della serata è di Parma Facciamo Squadra che con Fondazione Cariparma, Barilla, Chiesi Farmaceutici e Acer, già partner della Campagna, ha chiamato a raccolta associazioni, cooperative sociali, enti, attività commerciali e produttori; ognuno farà la sua parte per questo evento straordinario.
L'iniziativa è stata presentata ieri in municipio, dall'assessore al commercio, attività produttive e turismo, Cristiano Casa; dalla presidente di Forum Solidarietà, Elena Dondi; da Fabio Faccini del Consorzio di Solidarietà Sociale; da Stefano Andreoli di Fondazione Cariparma e da Arnaldo Conforti di Parma Facciamo Squadra.
"Il terremoto è stato un evento concreto – ha spiegato la presidente di Forum Solidarietà, Elena Dondi – che ci ha fatto perdere il senso di sicurezza, per le popolazioni colpite perdere la casa ha significato perdere tutto. A Parma 1 famiglia su 318 è a rischio abitativo, si tratta di un terremoto invisibile che però esiste. L'idea di Parma Facciamo Squadra è stata quella di raccogliere fondi sia per i terremotati dell'Italia Centrale sia per la gente di Parma a rischio abitativo, in un gemellaggio tra disagi diversi che vede nella solidarietà una risposta comune".
Fabio Faccini del Consorzio di Solidarietà Sociale ha rimarcato l'importanza di un'iniziativa che ha messo assieme tanti soggetti per uno scopo unico: rafforzare il valore della solidarietà nella condivisione.
Stefano Andreoli di Fondazione Cariparma ha sottolineato come "il sostegno di Fondazione Cariparma a Parma Facciamo Squadra significhi il sostegno alla solidarietà per ricostruire l'oggi ed il futuro delle zone terremotate e di Parma partendo da un gesto di condivisione".
Arnaldo Conforti di Parma Facciamo Squadra ha rimarcato come la città sia riuscita veramente a fare squadra con un evento che ha visto il coinvolgimento di tanti volontari che hanno preparato 25 mila anolini, che si aggiungono a quelli predisposti dai ristoratori per raggiungere il numero di 40 mila anolini.
Ci sarà la Protezione Civile che cucinerà la pasta donata dalla Barilla per fare l'Amatriciana con il pecorino ed il guanciale portati direttamente da Amatrice il giorno prima con 4 food truck che sono: Mordiparma del ristorante Tre Ville, Dal Parmigiano del ristorante Giorgione's, il truck dell'osteria dei Mascalzoni e quello di Gusto Parma. Accanto ad anolini e amatriciana ci sarà anche il prosciutto di Parma ed il prosciutto di Norcia ed i vini donati da Lamoretti, per un pasto da 12 euro. Conforti ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile l'iniziativa.
L'assessore Cristiano Casa ha messo in risalto come "Parma, città creativa Unesco per la Gastronomia, sia un punto di riferimento ed un esempio a livello territoriale. Questa iniziativa rappresenta bene quello che siamo: Parma, nel momento del bisogno, risponde grazie al coinvolgimento di tanti soggetti che ringrazio".
La cena nasce dalla collaborazione di tutti. Quindicimila degli anolini che si potranno mangiare nel salotto più bello della città, chiuso al traffico per l'occasione, sono stati donati da quindici fra ristoranti e del nostro territorio. Ad altre migliaia di anolini hanno lavorato decine di cittadini volontari che, lo scorso week end, si sono incontrati al Centro sociale anziani di via Bonomi, per stendere e ritagliare la pasta, guidati dalle mani esperte delle donne del Moica e delle Fornelle. E il ripieno? Lo hanno preparato alla Cooperativa il Giardino volontari, utenti e operatori. Il caseificio Gennari e Barilla hanno donato parte degli ingredienti, La Moretti il vino. La pasta all'amatriciana, invece, preparata con guanciale e pecorino acquistati dai produttori di Amatrice, sarà cotta e servita dai volontari della nostra Protezione Civile, utilizzando le cucine mobili. Alla distribuzione degli anolini penseranno i food truck di Hostaria Tre ville, Osteria dei Mascalzoni, Dal Parmigiano e Gusto Parma, che hanno aderito con generosità a questa festa. Sabato sera, la piazza sarà ancor più bella con le decorazioni realizzate dal Centro Interculturale e le piante offerte dai Parchi del ducato. Ad allestire e poi smontare, penseranno i volontari della Festa Multiculturale e di Kuminda.
La serata sarà speciale anche grazie alle performances musicali di tanti artisti come Andrea Carri con il suo piano a pedali o allo scoppiettante Teatro Necessario. Non mancheranno le bancarelle dei produttori di Amatrice e due cooking show organizzati da Gola Gola, alle 18.30 con i segreti degli anolini, alle 19.30 dell'amatriciana. Chi vuole scoprire questi due piatti tradizionali, degustarli e ascoltarne le storie, può prenotarsi alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Insomma, davvero non si può mancare a questa serata, un gemellaggio di solidarietà nato dall'entusiasmo e dal cuore di una città che ancora una volta dimostra di esserci e di saper fare squadra. La serata è resa possibile grazie al patrocinio e alla co-organizzazione del Comune di Parma. In caso di pioggia, anolini e amatriciana saranno serviti sotto le vele della Ghiaia. Del ricavato, la metà sarà versata sul fondo di Gazzetta di Parma per i terremotati.
L'evento è promosso da: Forum Solidarietà, Fondazione Cariparma, Consorzio di Solidarietà Sociale, Comune di Parma, Parma Unesco City of Gastronomy, Caritas, Coordinamento provinciale della protezione Civile di Parma.
I partner: Confesercenti, Kuminda, Gola Gola, Festa Multiculturale, Centro Interculturale.
Hanno donato prodotti, tempo e competenze: Salumeria Garibaldi, Parmamenù, i ristoranti Le Tre Ville, Parma Rotta, Antica Cereria, La Forchetta, Bollicine San Bartolomeo e Giorgione's, Trattoria del Cacciatore di Frassinara, Osteria Da Leo, Osteria del Calderone, L'Isola RistoBar, Osteria dei Mascalzoni, Osteria Pecora Nera, Hostaria Da Beppe, Trattoria da Antonia; La Moretti, Barilla, Caseificio Gennari, Associazione Confraternita dell'anolino, Moica, Il giardino Cooperativa Sociale, Fornello 1 e Fornello 2, Acer, La Bula, CIAC, Parchi del Ducato, Cigno verde, Il Tulipano Centro sociale anziani, TEP, Macro Servizi per la comunicazione, Munus, Parma Non spreca, Iren, Nativa Cooperativa sociale, Forum delle associazioni culturali, Pedala Piano, Teatro Necessario, Gazzetta di Parma.
Aiuti alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto dello scorso agosto: ospite d'eccezione il sindaco di Montegallo Sergio Fabiani. Il presidente Manghi all'Assemblea straordinaria dei sindaci ha annunciato l'ambizioso obbiettivo.
Reggio Emilia, 24 ottobre 2016
Duecentomila euro per ricostruire la scuola elementare di Montegallo, il comune terremotato di Ascoli Piceno che la Provincia e i Comuni reggiani hanno individuato come destinatario delle risorse raccolte con le tantissime iniziative di solidarietà che si sono tenute e stanno tuttora svolgendosi nel nostro territorio. E' questo l"obbiettivo ambizioso, ma realistico" che il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, ha annunciato sabato nel corso dell'Assemblea straordinaria dei sindaci che si è riunita proprio sul tema degli aiuti alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto dello scorso agosto. Nella Sala del Consiglio provinciale, un ospite d'eccezione: il sindaco di Montegallo Sergio Fabiani, che proprio il presidente Manghi aveva invitato nel Reggiano nel corso della visita compiuta a fine settembre nel paese marchigiano. E, insieme, ai sindaci anche molti rappresentati delle associazioni di volontariato che in questi mesi hanno collaborato con i Comuni reggiani nel promuovere e organizzare le tante iniziative di "una solidarietà che ha davvero avvolto tutto il nostro territorio, consentendoci già di superare i 65mila euro nel conto corrente unico promosso dalla Provincia per convogliare tanto le donazioni dei privati, quanto quelle delle istituzioni, perché fare solidarietà insieme è più efficace", ha detto Manghi.
Per quanto riguarda l'obbiettivo degli aiuti, il presidente della Provincia ha confermato che "si punta a ricostruire la scuole elementare di Montegallo, oggi ospitata in un prefabbricato della cittadella realizzata a tempo di record dalla Regione Emilia-Romagna, anche perché la sicurezza delle scuole, come ha confermato anche l'inaugurazione di questa mattina a Rio Saliceto, è l'architrave su cui si fonda il futuro delle nostre comunità".
Nel cedere la parola al sindaco Fabiani - che nel pomeriggio era atteso da altre iniziative nella Reggiolo simbolo del terremoto d'Emilia e nella Correggio che proprio venerdì celebrava i vent'anni dal sisma che la colpì - Manghi ha invitato il collega "a tornare a Montegallo confortato dalla possibilità di riabilitare la sua comunità, come è avvenuto proprio qui nel Reggiano".
Il sindaco Fabiani ha iniziato il suo intervento indossando la fascia tricolore "a testimoniare che oggi, qui con me, ci sono idealmente tutti i cittadini di Montegallo". "Siete veramente stati tutti fantastici, l'Emilia-Romagna è stata fantastica, e più di una volta mi sono chiesto se anche noi saremmo riusciti a fare quello che avete fatto voi - ha detto – Al di là degli aiuti, tempestivi ed efficaci, ho fatto i conti ieri sera e sono stati ben 138 i sindaci emiliano-romagnoli che mi hanno chiamato in queste settimane. Abbiamo già svolto un migliaio dei 1.500 sopralluoghi richiesti e proprio sabato scorso abbiamo chiuso tutti i campi di accoglienza. Una regione intera ci ha adottato e ci dà la forza di ripartire: e noi montanari siamo tanto testardi quindi ce la metteremo davvero tutta per ripartire. Visiterò tutti i comuni dell'Emilia-Romagna per ringraziarli e ho già ordinato cinquemila chiavi del Comune di Montegallo per voi".
La mattinata si è chiusa con un lungo e caloroso applauso di ringraziamento rivolto a tutti i volontari reggiani che hanno promosso le iniziative di solidarietà e, soprattutto, si sono recati nel Centro Italia nella fase dei soccorsi: "Anche durante la mia visita a Montegallo ho trovato nel campo di accoglienza tantissimi reggiani: volontari di Protezione civile, agenti di polizia municipale, tecnici comunali – ha detto il presidente Manghi – Come se una comunità, quella reggiana, si fosse trasferita in un luogo dell'Italia che soffre, e questa nostra splendida risorsa rappresenta un'altra pietra angolare di Reggio Emilia e della sua storia".
(Fonte: ufficio stampa Provincia RE)
Il servizio dell'Assistenza Pubblica - Parma (Onlus) si presenta alla citta' e ai futuri volontari Mercoledì, 28 settembre 2016 ore 20.45 Auditorium "Luigi Anedda" Viale Gorizia, 2/A.
Parma, 26 settembre 2016
"Un buon ascoltatore aiuta ad ascoltare noi stessi", ha scritto il poeta egiziano Yahia Lababidi. È quanto prova a fare il Telefono amico di Parma: da 27 anni, questo servizio di volontariato dell'Assistenza Pubblica offre uno spazio di ascolto telefonico a tutti coloro che abbiano voglia di parlare e confrontarsi sulle tematiche più disparate.
Mercoledì 28 settembre 2016, alle ore 20.45, all'Auditorium dell'Assistenza Pubblica - Parma Onlus (Viale Gorizia, 2/A), si svolgerà una serata di presentazione di Telefono amico, rivolta agli aspiranti operatori e a tutta la cittadinanza. Interverranno Luca Bellingeri, Presidente della Pubblica, e lo psicologo Alberto Cortesi, che condurrà il corso di prima formazione per coloro che sceglieranno di impegnarsi in questa attività di volontariato.
«Il volontario ideale di Telefono amico – spiega Francesca Anedda, consigliere della Pubblica con delega al servizio – deve avere una naturale predisposizione all'ascolto e una innata apertura al confronto. Inoltre, ponendosi in una relazione alla pari con chi chiama, basata sull'anonimato reciproco, l'accoglienza, la fiducia e l'attenzione partecipata, deve avere sempre rispetto per l'altro, offrendo primariamente il proprio ascolto, senza dare giudizi né consigli, e accompagnarlo nel dialogo e nella riflessione interiore».
Il Telefono amico, che risponde tutti i giorni dell'anno, feste comprese, allo 0521.284344 (orari: lunedì 17-20; martedì 20-23; mercoledì-domenica 17-23), conta attualmente circa cinquanta operatori - uomini e donne, di diverse età, estrazione sociale, cultura, formazione e professione - e due linee telefoniche. Solo nel corso del 2015, ha ricevuto 6.521 chiamate, 967 in più rispetto al 2014.
Per diventare volontari di Telefono amico, è richiesta la partecipazione a un corso formativo della durata di circa 12 incontri, gestito da un formatore professionista. Il corso, che prevede lezioni frontali ma anche esperienze concrete, affronterà i temi della comunicazione, della condivisione e dell'ascolto attivo, su cui si basa l'attività svolta dal servizio. L'inizio del corso di formazione, preceduto da un colloquio attitudinale, è previsto per ottobre. Terminato il percorso e superata l'autovalutazione finale, gli operatori entreranno in servizio. Ma non saranno abbandonati a se stessi: saranno accompagnati da incontri seminariali e di documentazione e da una formazione permanente, gestita da psicologi professionisti, con l'obiettivo di fornire il supporto psicologico necessario a migliorare nel tempo la qualità dell'ascolto offerto.
Per informazioni, è possibile contattare l'Assistenza Pubblica, chiamando lo 0521.224922 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Cresce il social market gestito a Soliera dalla cooperativa sociale Eortè. Dopodomani – domenica 25 settembre – si può visitare il "Il Pane e le Rose", il social market gestito dalla cooperativa sociale Eortè a Soliera (via Serrasina 93).
Modena, 23 settembre 2016
Dalle 10 alle 13 (con aperitivo solidale alle 11.30) i volontari e soci della cooperativa mostrano ai cittadini come funziona questo "emporio della solidarietà" che, oltre a prodotti perlopiù alimentari, ma anche per l'igiene personale e la pulizia della casa, scuola e, in misura minore, abbigliamento, dallo scorso aprile ha predisposto una rete di servizi utili a favore delle famiglie in difficoltà economica. Il coinvolgimento diretto e l'adesione al progetto di svariati esercizi commerciali del territorio identifica il social market solierese come un caso unico sulla scena nazionale.
In primavera ha preso avvio la prima sperimentazione, che prosegue fino a dicembre 2016, del "progetto servizi", con lo scopo di fornire servizi alle famiglie utenti del social market.
Sono state contattate attività del territorio solierese che potessero offrire in modo gratuito la propria professionalità.
I donatori hanno stipulato un accordo con la cooperativa Eortè, valido fino al termine della sperimentazione, in cui sono specificati tutti i termini della donazione, e hanno controfirmato i relativi buoni "solierini". Questi ultimi sono distribuiti agli utenti e ritirati dal donatore al momento dell'erogazione del servizio.
I donatori hanno inoltre accolto con favore la vetrofania che certifica il loro sostegno a "Il Pane e le Rose".
Al 30 giugno 2016 i nuclei familiari solieresi che hanno usufruito del social market dal suo avvio hanno raggiunto quota 143 (75 di origine italiana, 64 di origine straniera, 4 italo-straniera), corrispondenti a 490 persone (224 italiani, 266 stranieri).
Sono invece 20 le nuove famiglie inviate per la prima volta nel primo semestre del 2016. I prodotti maggiormente distribuiti sono stati latte, pasta e riso, carne e affettati, formaggi, yogurt, verdura, dolci, insalate pronte, frutta, conserve e polpa di pomodoro; molto richiesti anche prodotti per l'igiene personale e la pulizia della casa, materiale scolastico.
La visita guidata di domenica 25 settembre avviene nell'ambito della terza edizione della Giornata della Cittadinanza Solidale che, istituita dalla Regione nel 2014, si svolge in Emilia-Romagna domani – sabato 24 settembre - al fine di incentivare una nuova stagione della solidarietà e della partecipazione al servizio della collettività e quale occasione di crescita civile della comunità regionale.
(fonte: ufficio stampa Confcoop MO)
"Una corsa per Amatrice": appuntamento per il prossimo sabato 1 ottobre con una gara non competitiva che coinvolgerà la città di Piacenza. Ristoro con pasta all'amatriciana e divertimento faranno da cornice alla raccolta fondi per l'acquisto di attrezzature sportive scolastiche, da destinare alle terre colpite dal terremoto.
Sabato 24 settembre la "Giornata della cittadinanza solidale" istituita dalla Regione Emilia-Romagna per valorizzare le tante esperienze e le numerose forme di volontariato presenti sul territorio si traduce in "Campioni di Solidarietà" una gara di solidarietà a favore delle popolazione terremotate del centro Italia.
Reggio Emilia, 20 settembre 2016
Tre grandi campioni quali, Gregorio Paltrinieri e Cecilia Camellini rispettivamente oro e argento alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Rio (che dal 2014 sono cittadini onorari di Novellara) e la tiratrice con l'arco Lucilla Boari, che proprio durante la giornata riceverà la cittadinanza onoraria, saranno i prestigiosi ospiti di NovellaraxAmatrice.
I tre olimpionici parteciperanno alla giornata per raccogliere fondi a favore di Amatrice - terribilmente colpita dal sisma, e con loro Mattia Mariani condurrà una conversazione a partire dalle ore 19.00. Decine di associazioni dalle ore 16.30 in Piazza Unità d'Italia si mobiliteranno con vendite di beneficienza e iniziative ricreative destinando i proventi al conto corrente creato dalla Provincia per poi attivare progetti concreti ad Amatrice e nei comuni limitrofi.
Dalle ore 20.00 sarà possibile partecipare alla cena di beneficenza "Novellara all'Amatriciana". Alla cifra simbolica di 10,00 euro si potrà scegliere tra menù a base di pasta all'amatriciana, salumi misti e acqua oppure menù vegano a base di riso alle verdure e samosa (prenotazione Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 0522-655457). Durante la giornata diversi momenti musicali arricchiranno l'evento: alle ore 17.30 si susseguiranno in centro le esibizioni della Banda dei Tamburi, del Coro Giaches De Wert, Cisco e Simone Copellini. Mentre alle ore 21.00 si prosegue alle ore 21.00 con Black Taste, Fabio Bidinelli e Follon Brown con i musicisti della Kayman Records.
La giornata della cittadinanza solidale è anche occasione per ricordare due cittadini che hanno lasciato un segno importantissimo nella storia del volontariato locale: William Folloni e Paolo Parmiggiani. Come ricorda il Sindaco Elena Carletti: "William ha fondato insieme ad altri cittadini la sezione Auser Novellara coronando così il suo sogno di essere d'aiuto a tutte le persone deboli di Novellara. A lui, alle ore 11.00 verrà intitolata la sede locale Auser collocata nei locali del Circolo aperto novellarese. Paolo è stato Presidente del comitato turistico CT9 fino alla sua scomparsa avvenuta nel luglio dell'anno scorso. Lui è stato la mente, il cuore e la forza di tanti eventi che rimarranno nella memoria di tutti: la Trebbiatura e il Nubilaria Celtic Festival tra tutti. Con grande volontà, dedizione e cuore ha sempre collaborato per rendere Novellara un centro vivace e curioso. A lui verrà dedicato un momento di ricordo insieme alla sua famiglia e amici poco prima delle ore 19.00 sul palco della piazza".
Consegnati all'Associazione Giocamico 7.000 euro, grazie all'iniziativa benefica "Ciga Day. Un sorriso che non si dimentica". La somma raccolta contribuirà a realizzare un impianto multimediale per la proiezione in tutte le stanze di film e cartoni animati.
Parma, 13 settembre 2016
Arrivano da un bellissimo evento di solidarietà organizzato per ricordare Andrea Cigala, il sedicenne fidentino, appassionato di calcio, scomparso nel 2014, i 7.000 euro a favore dell'Associazione Giocamico.
I fondi, raccolti grazie al "Ciga Day. Un sorriso che non si dimentica" una due giorni di sport e divertimento organizzata a Fidenza nel maggio scorso, dall'Associazione "Amici di Andrea", andranno a sostenere insieme ad altre donazioni la realizzazione di un sistema multimediale per la visione di cartoni animati e film in tutte le stanze di degenza dell'ospedale dei Bambini "Pietro Barilla". I bimbi dal televisore potranno quindi selezionare attraverso una lista di film e cartoni animati la loro proiezione preferita e gustarsela insieme nelle loro camere.
La donazione si è concretizzata grazie al sostegno delle tantissime realtà del territorio e alle tante persone che hanno partecipato con entusiasmo alle iniziative in ricordo di Andrea ed è stata consegnata oggi dal papà e dalla zia di Andrea, Alessandro e Fiorenza Cigala, a Corrado Vecchi, presidente dell'Associazione Giocamico. Presenti al momento della donazione Massimo Fabi, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Gian Luigi de'Angelis, direttore dipartimento Materno- Infantile, Patrizia Bertolini, direttore facente funzione unità operativa Pediatria e Oncoematologia.
"Il 20 e 21 maggio scorso - spiega Alessandro Cigala - abbiamo organizzato uno spettacolo serale di Paolo Cevoli e una giornata di sport giovanile, a Fidenza. Abbiamo quindi pensato di devolvere il ricavato della manifestazione all'associazione Giocamico per aiutarla e sostenerla nelle loro iniziative e nella loro quotidianità, perché nei quattro anni in cui Andrea ha ricevuto le cure presso l'Ospedale di Parma abbiamo conosciuto l'Associazione apprezzandone l'operato e scoprendo quanto importante e vitale sia regalare un sorriso ai piccoli pazienti che quotidianamente frequentano l'ospedale".
"Sapere – aggiunge Corrado Vecchi- di essere stati di sostegno ad Andrea e ai suoi genitori nel periodo trascorso insieme ci riempie di gioia e come volontari ci spinge a migliorarci ogni giorno". "Voglio ringraziare di cuore – conclude Massimo Fabi - l'Associazione Amici di Andrea, Giocamico e tutte le persone che hanno sostenuto l'iniziativa, per contribuire al miglioramento continuo dell'accoglienza nelle strutture ospedaliere. Una donazione che dimostra ancora una volta l'attaccamento di tutta una comunità all'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla".
Tutte le foto proseguono nella galleria in fondo alla pagina
Il rinomato primo piatto per aiutare le imprese nelle zone colpite dal sisma. Tra il 12 e l'18 settembre chi ordina una amatriciana in un ristorante aderente contribuisce alla ricostruzione.
Parma, 10 settembre 2016
Un'importante iniziativa nazionale che vede coinvolti anche i ristornati di Parma per sostenere la ricostruzione di Amatrice, città natale del rinomato primo piatto: l'amatriciana.
I ristoratori si impegnano nella solidarietà: nella settimana tra il 12 ed il 18 settembre, in tutta Italia offriranno nel loro menu, in un giorno a loro discrezione, una amatriciana per la ricostruzione. Tutti i clienti che in quella giornata ordineranno il piatto, contribuiranno indirettamente a sostenere la ripartenza delle imprese delle zone colpite: l'importo pagato, infatti, verrà devoluto interamente dai ristoratori in un fondo (IBAN IT 23A 03127 03200 000000015000) finalizzato alla ricostruzione e al sostegno delle attività della ristorazione, del commercio e della ricettività dei comuni di Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto.
Da lunedì 12 a domenica 18 settembre sarà quindi possibile ordinare anche sulle tavole del nostro territorio "Un'Amatriciana per amatrice".
Il progetto di solidarietà messo in campo dagli imprenditori di Confesercenti in collaborazione con l'Associazione Nazionale Città del Vino, che riunisce i 450 comuni a vocazione enogastronomica del nostro Paese, per dare un contributo concreto alla ripartenza delle attività del territorio colpito dal sisma, dalle cui tradizioni è nato uno dei piatti più noti e rappresentativi della cultura e sapienza enogastronomica italiana. L'auspicio è di arrivare a servire oltre 100mila amatriciane. L'iniziativa è aperta a tutti i ristoratori, non solo italiani. Per aderire sarà sufficiente registrarsi online su www.unamatricianaperamatrice.it per ottenere le locandine ed il materiale informativo relativo alla procedura da adottare, in italiano e presto anche inglese.
Per ogni kg. di formaggio venduto negli spacci aziendali fino al 31 dicembre 2016, un euro sarà destinato ai paesi colpiti dal sisma. Operazione solidale simile a quella del 2012, quando il terremoto colpì anche 37 caseifici con oltre 100 milioni di danni. Il presidente Bezzi: "siamo rinati grazie a tanti e vogliamo aiutare a rinascere".
(Reggio Emilia, 25 agosto 2016) Il Consorzio e i caseifici del Parmigiano Reggiano si mobilitano a favore delle popolazioni dell'Italia centrale colpite dal terremoto del 24 agosto.
Dopo l'immediato invio (avvenuto ieri) di prodotto da utilizzare nelle mense allestite dalla Protezione Civile, numerosi caseifici, infatti, hanno già aderito alla proposta dell'Ente di tutela di destinare ai terremotati un euro per ogni chilogrammo di Parmigiano Reggiano venduto negli spacci aziendali.
L'intervento, denominato "Un euro per rinascere", si protrarrà fino al 31 dicembre prossimo e, seppure con una diversa destinazione, replica l'operazione che nel 2012 consentì di raccogliere centinaia di miglia di euro a favore dei caseifici dell'Emilia e del mantovano colpiti dal doppio sisma del 20 e 29 maggio.
"Siamo vicini nel dolore e nella solidarietà - sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi - alle popolazioni del Centro Italia drammaticamente colpite dal terremoto. Pensando alle vittime, alle loro famiglie, alle tragedie personali e collettive, ci sentono colpiti come quattro anni fa, quando il sisma devastò tanta parte del nostro territorio e tanti caseifici (37, con danni economici per oltre 100 milioni di euro) spezzando vite, distruggendo case e storie di lavoro".
"Siamo rinati - prosegue Bezzi - grazie all'aiuto di milioni di persone e alla solidarietà di ogni caseificio nei confronti di chi era stato colpito. Siamo rinati per aiutare a rinascere, ed è a questo che oggi ci sentiamo chiamati".
Il Consorzio ha già aperto anche un conto corrente sul quale tutti i caseifici possono effettuare versamenti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, mentre l'operazione "Un euro per rinascere" partirà all'inizio della prossima settimana, quando i caseifici aderenti riceveranno gli appositi bollini da applicare sul prodotto confezionato e venduto proprio per i fini solidali.
"La risposta da parte dei nostri caseifici - sottolinea il presidente Bezzi - è stata immediata e molto significativa, nella consapevolezza che il lavoro dei nostri allevatori, delle strutture di trasformazione e del personale di caseificio andrà a beneficio di chi ha perso tanto, affinchè non perda la speranza di una rinascita che è stata possibile per le donne, gli uomini e i caseifici del Parmigiano Reggiano e deve essere possibile per tutti".
Nell'esprimere vicinanza e solidarietà alle popolazioni di Amatrice, Accumuli, Pescara del Tronto e di tutti i paesi devastati dal terremoto, il Consorzio del Parmigiano Reggiano informa che l'elenco dei caseifici aderenti all'iniziativa "Un euro per rinascere" sarà costantemente aggiornato sul sito www.parmigianoreggiano.it
Dopo l'esperienza del Refettorio Ambrosiano ad Expo (struttura ancora oggi aperta), l'Ente di tutela a fianco di Massimo Bottura e Food for Soul. Grandi chef impegnati a preparare cibo per i poveri utilizzando le eccedenze prodotte dal villaggio olimpico.
Reggio Emilia, 10 agosto 2016 - Dopo il buon esito dell'esperienza vissuta all'Expo di Milano con il Refettorio Ambrosiano (un teatro alla periferia di Milano trasformato in mensa per i poveri), il Consorzio del Parmigiano Reggiano sosterrà il nuovo progetto solidaristico e culturale che lo chef Massimo Bottura (titolare di quell'"Osteria Francescana" definito il miglior ristorante del mondo) realizzerà a Rio in occasione delle Olimpiadi.
Grazie alla collaborazione tra "Food for Soul" (l'Associazione non-profit fondata dallo stesso Bottura per incoraggiare comunità e persone a combattere lo spreco alimentare) e Gastromotiva (organizzazione non-profit nata dallo chef David Hertz per promuovere integrazione sociale attraverso il cibo), il 9 agosto, infatti, ha aperto i battenti il "RefettoRio", struttura nella quale saranno serviti pasti gratuiti ai più bisognosi durante l'intero periodo delle Olimpiadi e della Paralimpiadi, recuperando ed utilizzando le eccedenze prodotte dal villaggio olimpico.
"Sosteniamo questa iniziativa con una specifica donazione - sottolinea il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi - perchè condividiamo i valori etici e culturali che stanno alla base del progetto e ci auguriamo che si possa ripetere la positiva esperienza vissuta in occasione di Expo con il Refettorio Ambrosiano, che è ancora attivo per 5 giorni a settimana e, grazie alla Caritas, serve pasti ai senzatetto".
"La forte connotazione solidaristica e la prossimità ai più bisognosi - spiega Bezzi - è la prima ragione della nostra adesione alle proposte di "Food for Soul" e al "RefettoRio" che sarà aperto in Rua da Lapa 108 a Rio, ma ad essa si unisce il valore di un'esperienza finalizzata a educare ad evitare gli sprechi, al rispetto profondo del cibo, della natura, dell'ambiente in cui si generano le risorse fondamentali per l'uomo e a mantenere sempre un rapporto sostenibile fra produzione e territorio". "Un insieme di valori - aggiunge Bezzi - che connotano da oltre 900 anni il lavoro dei nostri produttori e la loro cultura, che si traduce in un prodotto straordinario che sarà sempre presente sulle tavole del "RefettoRio".
A preparare i pasti a Rio, così come era accaduto a Milano, saranno alcuni dei più grandi chef del mondo (furono 65 in occasione di Expo), coinvolti da Massimo Bottura in un progetto - conclude il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano - "che promuove la dignità umana opponendosi anche allo spreco alimentare".