Presso la Scuola Secondaria di 1° grado "F. Montanari" di Mirandola è stato presentato il service del Lions Club Mirandola consistente nel cofinanziamento, assieme alla fondazione Cassa di Risparmio, del progetto scolastico "Emozioni in cerca di un nome".
Con esso, la scuola si propone di sviluppare la competenza emotiva nei ragazzi partecipanti, rendendoli capaci di riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui attraverso l'osservazione delle espressioni facciali e dei toni della voce, di rendersi conto che i propri stati emotivi interni non devono necessariamente corrispondere a espressioni esterne e di capire che il proprio comportamento emotivo può avere effetti sugli altri.
Tutto ciò sarà perseguito con tecniche teatrali attraverso il movimento espressivo, l'improvvisazione, la modulazione della voce e l'allestimento di una dimostrazione pratica del lavoro compiuto.
Il progetto si svolgerà nell'arco temporale da ottobre 2017 a maggio 2018 e culminerà in un musical da presentare il prossimo 19 maggio, durante il "Festival delle emozioni". Di esso gli allievi cureranno anche i testi e la sceneggiatura, oltre che esserne gli attori. L'azienda USL di Modena, con l'Unità Operativa di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (di cui la Dott.ssa Bettina Barbieri, intervenuta all'incontro, fa parte) è coinvolta nell' individuazione del gruppo di alunni con Bisogni Educativi Speciali, in particolare con sintomatologie legate allo spettro autistico, ai quali è riservata la partecipazione.
Come è stato sottolineato dalla Prof.ssa Paola Campagnoli, preside della scuola, il progetto fa parte delle attività didattiche inclusive con le quali si intendono recuperare, in termini di efficienza scolastica, anche quegli alunni difficili che un tempo venivano, per così dire, "scartati". Nella scuola moderna non devono esserci studenti lasciati indietro, ha detto il sindaco Maino Benatti, nel suo intervento di saluto, sottolineando che occasioni come questa possono sembrare piccole, mentre in realtà sono importanti per crescere. Le attività vedranno il coinvolgimento di diversi ambiti disciplinari e di tutte le classi in cui sono inseriti i ragazzi individuati.
Gli insegnanti che seguiranno il lavoro (e tra loro le Prof.sse Laura Vallo e Anna Peretta) si sono espressi in termini entusiastici e sono pronti a dare vita ad un'iniziativa che, ne sono certi, avrà pieno successo.
Al presidente Lions, Guido Zaccarelli, è toccato il compito di suggellare l'incontro, ricordando la costante e concreta attenzione dei Lions ai bisogni della comunità. In questo caso, trattandosi di un progetto della scuola, le motivazioni del Club per intervenire a supporto di esso sono state ancora più convinte e decise.
Foto: da sx: le insegnanti Laura Vallo e Anna Peretta, la dott.ssa Bettina Barbieri (dell'USL), la preside Paola Campagnoli e il presidente LC Guido Zaccarelli
Copertine, cuffiette e golfini realizzati a mano donati dall'Associazione "Cuore di maglia". Il grazie dell'U.O. di Pediatria all'Ambasciatrice di Parma dell'Associazione Germana Bertozzi e alle Volontarie.
Nella foto, da sinistra, l'ostetrica Maggie Bernocchi, l'infermiera Elena Lugari e la pediatra Erika Cavatorta.
Sabato 16 dicembre appuntamento all'Ente Fiera di Reggio Emilia per una serata di amicizia, solidarietà e nuovi traguardi per il Gruppo Amici dell'Ematologia, GRADE Onlus.
Anche quest'anno la Fondazione GRADE Onlus desidera festeggiare il Natale con tutta la città, invitando cittadini e aziende alla tradizionale cena degli auguri.
L'evento "A cena con GRADE 2017", che solo nel 2016 ha richiamato ben 1400 persone, è in programma sabato 16 dicembre, alle ore 20, presso l'Ente Fiera di Reggio Emilia (via Filangieri 15). La cena avrà un costo di 35 euro a persona. Per informazioni e prenotazioni è necessario contattare la Fondazione GRADE Onlus ai numeri: 0522 296623 o 346 6924809 o 347 8285552. Come sempre, la serata rappresenterà un momento importante, da trascorrere in compagnia del Gruppo Amici dell'Ematologia per uno scambio di auguri speciale, per condividere storie ed esperienze, per parlare dei risultati raggiunti e dei traguardi futuri. Saranno illustrate anche importanti novità inerenti al progetto Per Puzzle.
I progetti GRADE Onlus
Il 2017 è stato un anno importante per GRADE, che ha puntato l'attenzione su progetti fondamentali: tra questi, il Progetto Linfocare che - grazie all'impegno della Fondazione Giulia Maramotti - è stato rinnovato per altri 5 anni, portando avanti risultati d'eccellenza nella ricerca clinica e di laboratorio su linfomi e altre malattie linfoproliferative. Senza dimenticare ovviamente Pet Puzzle, il grande puzzle da 20.000 pezzi per raccogliere 2 milioni di euro per l'acquisto di una nuova Pet da donare all'Arcispedale Santa Maria Nuova – IRCCS Cancer Center. Un progetto che, in soli 11 mesi, ha già visto quasi 950.000 mila euro donati, superando il 47% del percorso verso il traguardo finale.
Regali di Natale solidali
Per chi desidera sostenere la Fondazione GRADE Onlus, a dicembre 2017 sarà possibile acquistare anche regali di Natale solidali: tornano i piccoli pini natalizi dell'iniziativa "Un pino per la vita", disponibili presso stand e mercatini natalizi di GRADE; mentre continua la vendita di The Lovely Umbrella, gli ombrelli caratterizzati dalla goccia simbolo di GRADE, in vendita in tutti gli store Diffusione Tessile e su diffusionetessile.it.
La presentazione del service "L'arte della voce" col quale il Lions Club Mirandola finanzia l'iniziativa promozionale del Coro Città di Mirandola, ha avuto luogo nella Sala Consigliare del Comune, al cospetto di un pubblico interessato e di relatori che hanno efficacemente illustrato gli obiettivi del progetto.
Esso consiste in un corso di 6 lezioni aperte ai cittadini che intendano affinare l'uso della voce per cantare, non necessariamente per diventare coristi, ma anche solo per il piacere di imparare ad usare il mezzo musicale col quale ci si presenta senza la mediazione di uno strumento.
Le lezioni si svolgeranno nel Foyer del Teatro Nuovo di Mirandola nelle giornate di giovedì, da fine ottobre a tutto novembre, secondo un programma già pubblicato, con la regia del M.o Lucio Carpani, Direttore del Coro, e della soprano Maria Simona Cianchi. Entrambi, presenti fra i relatori, hanno insistito sul fatto che cantare è una delle cose di maggior soddisfazione, poiché fa uscire ciò che uno ha dentro, liberandolo spesso dallo stress della vita quotidiana. Come sottolineato nel suo intervento dal Dott. Davide Bertoni, neuropsichiatra infantile, il canto è la forma d'arte più potente, poichè agisce sulle emozioni (ed è così per tutti i popoli e in tutte le situazioni della vita).
Quando ascoltiamo la musica e cantiamo, il cervello produce sensazioni particolari che a loro volta agiscono sull'organismo, provocando il rilascio in circolo di sostanze, quali la serotonina e l'ossitocina, che fanno stare bene, favoriscono l'ossigenazione del sangue, l'apprendimento e, addirittura, migliorano la funzionalità del sistema immunitario. Non a caso si dice: canta che ti passa. In una parola: il canto produce benessere e salute (togliendo di mezzo lo psichiatra, aggiunge il Dott. Bertoni, anche se ciò costituisce un business killer per la sua professione). Per cantare, però, occorre esercitare la voce.
Nel suo intervento, la Dott.ssa Sara Roncadi, logopedista della medicina riabilitativa, ha spiegato il funzionamento della fonazione, risultato della vibrazione delle corde vocali, indotta dal passaggio dell'aria espirata attraverso la laringe. La voce è influenzata dal nostro stato di salute e/o di affaticamento. Per esempio, quando si è stanchi, o raffreddati, la voce cambia, si dice che "va giù". Allora bisogna intervenire con contromisure di igiene vocale, al fine di conservarla, o recuperarla.
In genere si tratta di norme facili da mettere in pratica. A volte anche solo un prolungato "tacere", o la permanenza in un luogo silenzioso sono sufficienti per risolvere i problemi vocali. Nel suo intervento, la Sig.a Barbara Bonfatti, presidente del Coro, ha sottolineato che il corso "L'arte della voce" rientra nel programma di sviluppo del coro, volto alla divulgazione del patrimonio musicale e all'allargamento della base di cultori del bel canto. Ha riconosciuto la sensibilità del Lions Club che ha risposto non solo col finanziamento del corso, ma anche con l'ulteriore donazione delle attrezzature (cavi, microfoni, aste, amplificatori e mixer) che consentiranno alla sezione giovanile "Augusta" del coro, composta da studenti, di esibirsi con mezzi adeguati.
Non poteva mancare il saluto del "padrone di casa", ossia dell'Assessore alla Ricostruzione, Roberto Ganzerli, intervenuto per confermare la disponibilità del Comune all'appoggio di iniziative come questa, che dimostrano, assieme alla rinascita edilizia, la ferma volontà di recupero del prezioso tessuto sociale di Mirandola, in parte disperso dopo il terremoto.
Infine, le parole di Guido Zaccarelli, presidente del Lions Club Mirandola, hanno delineato la cornice entro cui l'iniziativa di sostegno al coro si è sviluppata, nell'anno in cui il Club mette al centro della sua attenzione, quale filo conduttore, l'arte, intesa come insieme di attività "benfatte" e rivolte a promuovere l'uomo sotto vari aspetti: la persona, l'ambiente, l'economia, la società e l'etica. Anche il canto è una forma d'arte, in quanto allarga i confini della conoscenza, motivando le persone a trovare il giusto accordo con la propria anima e a contribuire alla diffusione del senso di benessere personale e sociale.
Presso la Scuola Statale d'Infanzia di Via Poma 19 a Mirandola, alla presenza di numerosi genitori e bambini, ha avuto luogo la consegna dei dispositivi multimediali coi quali il Lions Club Mirandola (col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio) ha voluto supportare il progetto "Giocando s'impara...un clic sul mondo", formulato dalla scuola per dare l'opportunità ai bambini, fin dall'età prescolare, di interagire con il computer.
In un'epoca in cui ci si riferisce ai "nativi digitali" (ossia, a coloro che famigliarizzano molto precocemente con i nuovi mezzi di comunicazione) attribuendo loro indubbi vantaggi nell'inserimento nella società moderna, non poteva mancare il concreto sostegno del Lions Club a tale iniziativa.
La strategia del progetto consiste nell'avvalorare il computer/tablet come mezzo pedagogico capace di catturare la naturale curiosità del bambino, divertendolo e stimolandone la creatività e le funzioni logiche di ragionamento e di apprendimento.
Nel suo insieme esso mira quindi a rafforzare e arricchire l'identità del bambino, contribuendo alla sua crescita attraverso l'uso di un linguaggio multimediale. Tutto ciò è stato ben sottolineato negli interventi di Tiziano Mantovani, Dirigente scolastico e delle maestre referenti (Anna Maria Costa e Rossella Calzolari) che hanno anche precisato i modi in cui l'approccio al computer avverrà, soprattutto con l'accompagnamento costante dei bambini da parte delle insegnanti e la creazione di gruppi di lavoro capaci di sviluppare certe piccole competenze.
I bambini acquisiranno la "mappa" cognitiva necessaria per muoversi nella realtà moderna mediante le tecnologie digitali. La donazione da parte del Lions Club dei 3 personal computer, dei 3 tablet e del proiettore, già predisposti per il collegamento ad Internet, mette ora la scuola di Via Poma in una posizione pedagogica di assoluta avanguardia rispetto alle altre 9 scuole pubbliche dell'infanzia esistenti a livello comunale. L'assessore alle politiche sociali, Loretta Tromba, lo ha sottolineato nel suo saluto.
Anche, Guido Zaccarelli, presidente del Lions Club Mirandola, ha ben inquadrato questo service nell'ambito delle attenzioni che quest'anno il Club rivolge a tutte le forme d'arte, intese come attività tendenti a promuovere e diffondere il benessere dell'uomo nella nostra comunità.
Nella foto da sx: le insegnanti referenti (Anna Maria Costa e Rossella Calzolari), Tiziano Mantovani, Guido Zaccarelli e Loretta Tromba mostrano le attrezzature donate dal Lions Club Mirandola alla Scuola d'Infanzia di Via Poma.
Dopo il successo ottenuto con "Un Gol per Giocamico", è stata la volta del secondo evento griffato "La Cultura si fa Sport 2017". Una parata di stelle dello sport si è data appuntamento all'Auditorium Paganini di Parma per sostenere Giocamico.
LA CULTURA SI FA SPORT – La Cultura si fa Sport è un progetto ideato, voluto e realizzato dall'agenzia di comunicazione parmigiana Net Project e patrocinato dal Comune di Parma-Assessorato allo Sport.
(la Galleria Immagini di Francesca Bocchia)
Domenica 15 ottobre tradizionale camminata non competitiva a favore dell'Ospedale dei Bambini, con partenza dalla Cittadella.
Un'occasione per andare in Ospedale senza urgenza, senza obbligo, senza fretta. Torna domenica 15 ottobre alle 9 la tradizionale camminata non competitiva "All'Ospedale...di Corsa", iniziativa dove medici, infermieri, genitori, volontari, e tutte le persone che vogliono mostrare vicinanza all'ospedale dei Bambini e al mondo del volontariato potranno incontrarsi e correre o passeggiare insieme.
L'edizione 2017 di "All'Ospedale... di Corsa" si svolgerà in concomitanza della Parma Marathon con un percorso bellissimo all'interno della città di Parma. Partenza e arrivo Parco Cittadella, con punto ristoro all'Ospedale Dei Bambini "Pietro Barilla" di Parma, dove ad attendere gli atleti ci saranno alcuni famosi personaggi dello sport per due chiacchiere in amicizia con chi ha raggiunto traguardi ambiziosi. E proprio davanti al giardino della struttura pediatrica, tutti i partecipanti all'edizione dell'Ospedale di Corsa potranno lasciare la loro testimonianza e un loro ricordo.
La corsa è organizzata da Giocamico e Noi Per Loro Onlus, associazioni di volontariato che da anni sostengono la pediatria, con il patrocinio di Azienda Ospedaliero-Universitaria e Comune di Parma.
Il 15 ottobre chi si iscriverà alla camminata potrà aiutare le associazioni a realizzare i progetti in essere e quelli di prossima attivazione con al centro sempre la tutela e il benessere dei bambini. Chi non si fosse ancora iscritto può farlo sabato 14 ottobre al parco della Cittadella presso lo stand delle Associazioni e naturalmente domenica 15, prima della partenza della corsa.
Per informazioni contattare via mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La donazione, di euro 600, servirà all'acquisto di un televisore a favore di Giocamico. Il Presidente, Corrado Vecchi, ringrazia gli organizzatori e i partecipanti del "memorial" e informa che destinerà la somma all'acquisto di un televisore per l'area OBI.
Di redazione. Parma 09 ottobre 2017 -
Ospedale dei bambini di Parma. Il frutto del "Secondo Memorial Alessandro Muzzi Group Cycling" è stato consegnato, sabato scorso, nella sala ricreativa di Giocamico direttamente nelle mani del Presidente, Corrado Vecchi.
Alla consegna erano presenti Marco Pinardi e Paola Sarzi, organizzatori del Secondo Memorial Alessandro Muzzi Group Cycling, che si è tenuto il 29 Aprile scorso presso il Palasprint di Parma.
Un evento che ha visto la partecipazione di circa 40 persone che hanno pedalato in ricordo di Alessandro, tutti uniti dal nobile obiettivo di raccogliere fondi da destinare appunto a Giocamico
Due i ride con istruttori, Mario Saccenti, Silvia Bandini, Anna Terzi; una maratona di spinning in ricordo di Alessandro Muzzi, l'istruttore prematuramente scomparso per malattia.
Il Presidente di Giocamico, Corrado Vecchi, ricevendo la donazione ha voluto ringraziare tutti gli organizzatori e i partecipanti, ed ha informato che i fondi serviranno per l'acquisto di un televisore da destinare all'area OBI.
KIABI è al fianco di tutte le donne con l'iniziativa "Ottobre Rosa" a favore di A.N.D.O.S. Onlus. Il punto vendita di Parma per tutto il mese di ottobre si vestono di rosa per sostenere le donne colpite dal tumore al seno
Ottobre è il mese internazionale dedicato alla prevenzione del tumore al seno.
"Ottobre Rosa" per il colore che rappresenta la malattia nell'immaginario collettivo e per il colore che raggruppa numerose iniziative in Italia mirate a fare informazione ed a sensibilizzare tutti i cittadini rispetto a questa delicata tematica. Ancora una volta KIABI, azienda di abbigliamento francese leader del mercato fast fashion, è realmente al fianco delle persone che hanno bisogno di aiuto. Insieme alla sua Fondazione, infatti, rinnova la partnership con l'associazione A.N.D.O.S onlus (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) per aiutare le donne colpite dal tumore al seno.
Dal 1 al 31 ottobre nel punto vendita di Parma (Centro Commerciale Parma Retail), e sul sito www.kiabi.it , alcuni capi di abbigliamento come t-shirt, pigiami, camicie da notte e trousse avranno uno speciale cuore rosa ad indicare che, con l'acquisto di quel prodotto, 1 euro sarà devoluto all'A.N.D.O.S. onlus a sostegno di tutte le loro attività di recupero fisico, psicologico e sociale delle donne colpite dal tumore al seno.
Ma le iniziative a favore delle donne non finiscono qui. In esclusiva sul sito e-commerce di KIABI sarà possibile acquistare dal mese di ottobre il reggiseno post operatorio «EASY BRA», femminile e confortevole pensato per offrire moda disinvolta, sinonimo di felicità e di benessere.
Con l'iniziativa "Ottobre Rosa", KIABI conferma ancora una volta la sua reale vicinanza alle esigenze dei propri clienti, in questo caso alle donne, offrendo un esempio concreto di moda disinvolta, sinonimo di felicità e di benessere. Inoltre, grazie al contributo di tutti i suoi clienti, l'azienda sosterrà la onlus A.N.D.O.S. (ogni prodotto "Ottobre Rosa" venduto 1 euro sarà destinato all'Associazione) per essere al fianco di tutte le donne che hanno bisogno d'aiuto affinché la felicità doni proprio a tutti.
KIABI è il brand nato in Francia nel 1978 per iniziativa della famiglia Muliez, gruppo che ha fondato Auchan, Decathlon, Leroy Merlin e Pimkie. Da quasi 40 anni a fianco delle famiglie di tutto il mondo con un'offerta di moda unica, divertente e accessibile, con un eccellente rapporto qualità prezzo. KIABI oggi veste i momenti più belli della vita dei propri clienti, uomo, donna, bambino, bebè, premaman e taglie comode. Una shopping experience tecnologica e innovativa rende il momento dell'acquisto, un vero e proprio divertimento da condividere con chi si ama, per un primo giorno di scuola o un appuntamento semplicemente perfetti e firmati KIABI.
KIABI, LA FELICITÀ TI DONA.
Il lifepak 15 è stato acquistato grazie al lascito testamentario di Elsa Bologna, recentemente scomparsa.
Parma, 15 settembre 2017
Il monitor defibrillatore multiparametrico è uno strumento di soccorso molto importante, che permette di svolgere monitoraggio, diagnosi e trattamenti su pazienti con problematiche cardiorespiratorie e non. Da oggi, l'Assistenza Pubblica Parma Onlus potrà utilizzarlo sulle proprie automediche, grazie al lascito testamentario di Elsa Bologna, scomparsa all'età di 96 anni lo scorso mese di gennaio.
Il Lifepak 15 consente di seguire costantemente i parametri vitali del paziente e questa possibilità di visualizzare tali parametri e il tracciato elettrocardiografico permette al medico di diagnosticare patologie meritevoli di trattamento farmacologico o di carattere interventistico. È più di un defibrillatore automatico esterno (DAE), poiché il medico può erogare terapie elettriche differenziate, sulla base del tracciato e delle caratteristiche del paziente. Infine, il modello scelto dall'Assistenza Pubblica permette di avere a disposizione uno strumento aggiuntivo a quello già a disposizione dell'ente, per trasmettere il tracciato elettrocardiografico al reparto di Cardiologia per i casi di sospetto infarto del miocardio.
«La zia Elsa – spiega il nipote Enzo Petrolini – ha lasciato scritto, nel suo testamento, di devolvere una cifra all'Assistenza Pubblica di Parma. Per due motivi: essendo vissuta tutta la vita in Oltretorrente, l'associazione le era molto cara e ne è sempre stata socia, e poi perché suo zio Guerrino Bologna, anche lui vissuto "de l'a da l'acqua" e morto all'inizio del Novecento, era stato uno dei primi soci fondatori di questo ente di volontariato».
«La donazione ricevuta – afferma Cristiana Madoni, direttore sanitario dell'Assistenza Pubblica Parma Onlus – è per noi di estrema importanza per mantenere la qualità e l'efficienza del nostro servizio di emergenza con automedica: crediamo, fin da quando è partito il servizio nel 1988, che per intervenire con efficacia, in caso di emergenza extraospedaliera, occorrano personale qualificato e addestrato all'emergenza insieme a mezzi efficienti e presidi avanzati. Un monitor defibrillatore multiparametrico consente di trattare il paziente e di monitorarlo durante il trasporto dal territorio all'ospedale».
«Siamo sinceramente riconoscenti alla signora Elsa per questa donazione effettuata a nome suo e dello zio Enrico Bologna - afferma Luca Bellingeri, Presidente dell'Assistenza Pubblica Parma Onlus – perché è un segno di fiducia verso la nostra associazione e verso l'impegno e il senso di responsabilità con cui svolgiamo la nostra attività di volontariato ogni giorno, 365 giorni l'anno, 24 ore su 24».
Ufficio stampa e comunicazione Assistenza Pubblica - Parma Onlus