Con delibera del 26 novembre 2019, la giunta della Regione Lombardia ha deciso di stanziare l’importante somma di 400.000 euro nel 2020, e di altrettanto nel 2021, a favore degli agenti di polizia locale feriti in servizio.
Il plauso dell’Ugl va all’assessore alla Sicurezza lombarda, Riccardo de Corato, artefice della proposta. Ciò accade in Lombardia, appunto. In Emilia-Romagna ed in generale, su tutto il territorio nazionale, si auspica che vi sia la stessa volontà politica, a favore della Polizia Locale.
La categoria, oggetto di quotidiane aggressioni, riceve dunque la giusta attenzione, dopo aver scontato anni di esclusione.
Infatti, a seguito della riforma Monti-Fornero del 2011 che, come una mannaia, si è abbattuta anche contro la polizia locale, gli istituti dell’accertamento della dipendenza dell’infermità da causa di servizio, dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata sono stati abrogati.
Successivamente alla citata riforma, è intervenuto il decreto Minniti del 17 febbraio 2017, che ha esteso ai poliziotti locali l’equo indennizzo ed ha riammesso il rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, ma non ha ripristinato la pensione privilegiata per l’agente vittima di un evento invalidante al lavoro.
L’importante contributo riconosciuto ai colleghi lombardi è cumulabile con altri fondi statali, come appunto l’equo indennizzo. Nell’ipotesi di invalidità permanente dell’agente, riconosciuta in proporzione pari o superiore al 6% e fino al 16%, all’operatore spetterà la somma di 5000 euro, mentre ammonterà a 10.000 euro, nel caso di una invalidità tra il 17% ed il 32%; in caso di invalidità tra il 33% ed il 48%, sarà riconosciuta la somma di 20.000 euro; 30.000 euro, per l’invalidità tra il 49% ed il 64%; 40.000 euro, per invalidità superiore al 65% e 50.000 euro in caso di morte.
Dopo un lungo arco temporale durante il quale i diritti dei lavoratori hanno subìto gravi attacchi, con il risultato di essere depotenziati, Ugl valuta positivamente gli amministratori che si adoperano per i giusti riconoscimenti verso gli operatori della sicurezza pubblica.
L’auspicio è che anche la nuova giunta regionale dell’Emilia-Romagna, che si costituirà subito dopo le elezioni, voglia impegnarsi nella medesima direzione.
Parma, 06.01.2020
Matteo Impagnatiello
Segretario Regionale Ugl
Autonomie Locali
Arrestato dalla Polizia di Stato pericoloso cittadino albanese con pregiudizi per un furto in abitazione
Parma – La Polizia di Stato per il tramite della Specialità Polizia Stradale – Distaccamento di Fornovo, giungeva all’identificazione e all’arresto di un cittadino straniero resosi responsabile di falso e illecito reingresso in Italia dopo l’espulsione.
In particolare, nella notte del 06.01.2020, una pattuglia del Distaccamento Polizia Stradale di Fornovo, impegnata in controlli del territorio nei pressi del casello Autostradale A1, procedeva a sottoporre a verifica di un’autovettura italiana a bordo della quale trovavano posto tre cittadini di origini albanesi.
Nella circostanza il conducente A.E. di anni 34, esibiva agli operatori una patente di guida albanese che, sebbene di ottima fattura e apparentemente originale, veniva sottoposta ad attenta osservazione da personale esperto che ne accertava la falsità.
L’uomo, privo di valido titolo di soggiorno e incensurato con le generalità fornite, veniva pertanto invitato presso gli uffici della Sezione Polizia Stradale al fine di approfondire le verifiche sullo status di straniero presente sul T.N. e per le redazione degli atti conseguente al possesso del falso documento.
In tale sede, le indagini svolte permettevano di acclarare come il cittadino albanese, sotto altre generalità, fosse pregiudicato per reati contro il patrimonio (tra cui furto in abitazione) espulso dal T.N. nell’anno 2018 con decreto del Prefetto di Parma ed ordine del Questore della stessa città che ne aveva disposto l’accompagnamento coatto alla frontiera ed il rimpatrio in Albania.
Le tempestive verifiche permettevano poi di comprendere come A.E. di anni 34, dopo il rientro in Albania, avesse chiesto una variazione anagrafica ed ottenuto nuove generalità e nuovi documenti d’identità con i quali faceva illecito rientro a Parma nell’agosto scorso.
Stante quanto accertato, A.E. veniva tratto in arresto (ex. art. 13 c.13ter D.lgs 286/98 – art. 477/482 cp) e posto a disposizione dell’A.G. in attesa di rito direttissimo, nonché sanzionato amministrativamente con il fermo amministrativo del mezzo e la guida senza patente.
Chiuso per sette giorni dal Questore di Parma il bar la Suerte di via D’Azeglio
Parma – Nella giornata del 13 dicembre u.s., a seguito di un intervento per rissa effettuato dalla Squadra Volanti e da due Pattuglie del reparto prevenzione e crimine il Questore di Parma ha emesso il provvedimento amministrativo ex art.100 T.U.L.P.S. con cui è stata sospesa per sette giorni la licenza di somministrazione di alimenti e bevande al titolare del bar ubicato in via D’Azeglio.
Il provvedimento, che è finalizzato a prevenire i pericoli per la tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, ha avuto scaturigine da numerosi controlli avvenuti nel tempo con identificazione abituale di pregiudicati all’interno dell’esercizio da parte di personale della Squadra Volante della Questura ed in particolare per la rissa che si è verificata la sera del 13 dicembre decorso, iniziata per futili motivi all’interno del bar e proseguita nelle immediate pertinenze dello stesso tra tre persone in evidente stato di ebbrezza alcolica, di cui una trovata in possesso di sostanza stupefacente per uso personale.
Personale del Commissariato di P.S. di Carpi, nel pomeriggio del 16 dicembre scorso, ha tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, un 45enne carpigiano, tossicodipendente con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
L’arresto è stata la diretta conseguenza della violazione di un periodo di Libertà Controllata che gli era stato concesso in conversione di un’ammenda. L’uomo dovrà espiare in carcere i 59 giorni di pena residua.
Il 45enne è stato rintracciato a Modena e, dopo le formalità di rito, è stato associato alla locale Casa Circondariale.
Nel pomeriggio di ieri gli uomini del posto di Polizia di via Turri, unitamente alla Squadra Volante ed agli uomini della Polizia Municipale, hanno effettuato un controllo in un appartamento nella medesima via nel quale vivevano cittadini di nazionalità cinese.
Quattro soggetti (un uomo e tre donne), erano sprovvisti di documenti e venivano accompagnati in Questura.
Verificata l’irregolarità sul territorio nazionale venivano avviati i procedimenti interdittivi al soggiorno mentre per una delle donne scattava l'immediato accompagnamento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Roma.
I cittadini di nazionalità cinese dichiaravano di pagare una retta giornaliera per un posto letto, pari a 15 euro per le donne e 5 euro per l’uomo, al titolare del contratto di locazione, anch’egli di nazionalità cinese, il quale veniva denunciato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
L’appartamento è stato sottoposto a sequestro.
#essercisempre
Periodo Natalizio, attenzione alle borse e agli oggetti di valore. Le raccomandazioni della Questura di Reggio Emilia.
Visto l’approssimarsi del periodo natalizio, momento in cui, approfittando della disattenzione delle persone, aumenta il numero degli episodi di furti e truffe, si forniscono i consigli della Polizia di Stato utili ad evitare di incorrere in episodi incresciosi.
Si raccomanda a tutta l’utenza di chiamare sempre nell’immediatezza il 113, anche in caso di situazioni ritenute sospette.
Ieri nel tardo pomeriggio la nostra Squadra Volante raggiungeva Via Majakovski a seguito di una segnalazione di furto su autovettura in sosta.
Giunti sul posto, la richiedente riferiva che poco prima, approfittando di una distrazione che era consistita nel notare un piccolo danneggiamento alla carrozzeria dell’auto, le veniva rubata la borsetta facendo poi perdere le proprie tracce.
Ci raccomandiamo di non lasciare mai i propri oggetti incustoditi e di sensibilizzare parenti ed amici a fare altrettanto, non perdendoli mai di vista per nessun motivo.
#essercisempre
#natalesicuro
Domenica sera movimentata: la squadra volante interviene per la rissa in un locale di Reggio.
Reggio Emilia 16 dicembre 2019 - Nella tarda serata di ieri la nostra Squadra Volante interveniva, su richiesta della responsabile, presso un esercizio di ristorazione sito in via Niccolò Copernico per segnalazione di persona in escandescenza.
Sul posto gli operanti notavano, da subito, un soggetto a dorso nudo, palesemente agitato, circondato da alcuni ragazzi e si adoperavano per pacificare la situazione.
Successivamente grazie ad alcuni testimoni si ricostruiva la dinamica dei fatti mediante la quale si risaliva all’identità dei ragazzi coinvolti nella colluttazione.
I partecipanti alla rissa, una volta rintracciati, rifiutavano le cure mediche e ammettevano le loro responsabilità in relazione alla rissa stessa, venivano quindi deferiti in stato di libertà per il relativo reato previsto e punito dall’art. 588 c.p.-
Controlli della Questura volti alla prevenzione dei reati predatori nel centro cittadino e alla commissione di furti in abitazione.
Parma15 dicembre 2019 - La Polizia di Stato, nelle giornate di venerdì sera e di ieri pomeriggio, giornate che vedono la concentrazione di numerosi cittadini lungo le vie del centro, ha effettuato mirati controlli nel centro cittadino, al fine di prevenire i reati predatori. Ciò, alla luce anche del particolare periodo, che vede riversare numerose persone nel centro storico per effettuare gli acquisti natalizi.
Per i predetti controlli, in totale, sono state impiegate 8 pattuglie della Polizia di Stato ed un’unità cinofila di Milano, nonché 2 pattuglie della Polizia Locale.
In totale sono state identificate oltre 70 persone tra cui molti giovanissimi e 24 veicoli. I controlli si sono concentrati in Via d’Azeglio, al Parco Ducale e nella direttrice che va da piazza Ghiaia sino a barriera Repubblica.
I controlli sono stati effettuati anche sulla base delle segnalazioni del sistema predittivo X-Law, nei luoghi ove indicava l’alta probabilità di furti in abitazione, reato quest’ultimo su cui si stanno concentrando molte risorse, al fine di prevenirli.
Controlli di questo genere, durante le giornate più “calde”, continueranno nei prossimi giorni.
Inghilterra, sbranata da tigre in uno zoo. La custode è stata attaccata dopo che qualcuno aveva dimenticato aperta la porta della gabbia. Il tragico incidente nella città di Hamerton. La tigre che ha portato a morte il guardiano dello zoo avrebbe potuto uccidere i visitatori dello zoo, tra cui bambini e le loro famiglie perché i cancelli del recinto sono rimasti aperti per altri 80 minuti
Qualcuno dimentica la porta della gabbia aperta e la tigre sbrana la custode dello zoo. Il raccapricciante incidente è accaduto Hamerton, un villaggio nel Cambridgeshire, in Inghilterra. Secondo quanto riferisce il sito di news Daily Mail, la malcapitata, Rosa King, di 33 anni, un'esperta custode, è stata attaccata dall'animale, una tigre malese di otto anni, soprannominata Cicip, mentre era al lavoro.
Gli altri addetti dello zoo sono subito intervenuti per soccorrerla, ma non c'è stato niente da fare: la custode è morta in seguito alle ferite. Sembra che allo zoo, non fosse stata chiusa la porta che separava il recinto della belva. Si pensa che la tigre ha avuto na finestra tra 15 e 80 minuti per sfuggire al recinto e provocare il caos nel parco, molto frequentato da bambini e dalle loro famiglie.
L'Hamerton Zoo Park, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si trova nell'Huntingdonshire, in Inghilterra, a soli 20 minuti di auto dalla città cattedrale di Peterborough e dalle città mercato di Oundle, Thrapston e Huntingdon.
(12 dicembre 2019)
Un flash mob per manifestare l’amore per Parma, per protestare contro il suo degrado e la sua insicurezza. Nessun simbolo di partito, avverte Priamo Bocchi organizzatore dell'evento, semplicemente fazzoletti bianchi sventolati al cielo (la panölada ha origini spagnole) per richiamare l’attenzione delle autorità, degli amministratori e della cittadinanza tutta, ai problemi veri della città, che non sono l’odio, il razzismo, l’intolleranza o il pericolo di un fantomatico ritorno del fascismo.
"I problemi dei parmigiani sono piuttosto il fatto che i nostri figli vengano aggrediti e rapinati da baby gang, che le nostre mogli abbiano paura a raggiungere un parcheggio sotterraneo, che le commesse del supermercato in Ghiaia o i commercianti di via D’Azeglio vengano continuamente molestati quando di prima mattina si recano al lavoro, che le nostre abitazioni vengano ogni giorno violate e derubate, che il centro viva un impoverimento commerciale senza precedenti e tanti altri quartieri degrado e abbandono".
(Foto di Francesca Bocchia)
#icodigniParma
#Panölada in Pilotta