Grazie al progetto "Imparare fa bene" di Angelini, realizzato in collaborazione al con il CONI e la Società italiana di Pediatria, presto presente in tutte le scuole.
Parma, 26 gennaio 2017
Un viaggio dentro il corpo umano accompagnati dalle maestre della Scuola in Ospedale, grazie a un mobile della scoperte arrivato con un carico di schede illustrative a tema scientifico, pensate e concepite nell'ambito del progetto "Imparare fa bene". Il ricovero, per i giovanissimi, diventa dunque un'occasione per conoscere meglio come funziona il nostro organismo e come si chiamano cellule e organi che lo compongono. All'interno del mobile, realizzato appositamente e dipinto a mano dall'artista Silvia Zacchello, gli studenti trovano schede didattiche operative e materiali per scoprire il corpo umano divertendosi in maniera interattiva.
Tutti i materiali sono pensati per adattarsi a varie fasce d'età in modo da favorire i gruppi classe che si formano all'interno della Scuola in Ospedale e per accostare i ragazzi ai benefici importanti della narrativa in medicina, reinterpretata in una prospettiva e ludica e educativa. Infine il mobile delle scoperte offre spunti e curiosità correlati allo stile di vita attivo e alle discipline sportive, a firma del CONI.
"Siamo contenti di essere tra i beneficiari di questo progetto, sappiamo bene quanto sia importante permettere a bambini e ragazzi ricoverati o in day hospital di dare continuità al percorso scolastico – dichiara Gianluigi de'Angelis, direttore del dipartimento Materno-infantile dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma - Progetti come questo danno la possibilità di arricchire il programma con strumenti didattici che consentono di imparare divertendosi. "La donazione, come sottolinea il dirigente della Scuola in ospedale Graziana Morini: "serve a dare specificità all'esperienza di vita che i ragazzi vivono nel momento del ricovero". Infatti, il bisogno che si intuisce, ribadisce Giovanna Campaniello, responsabile Qualità dell'Ospedale: "è importante in se stesso e fa parte della cura".
(Fonte: Ausl Parma)
Tanti regali per i piccoli ricoverati nei reparti pediatrici del Maggiore di Parma grazie alla Motobefana e alla Croce Bianca di Sant'Ilario d'Enza.
E' stata gran festa anche all'Ospedale dei Bambini con i regali portati dalle magnifiche "befane" motorizzate. Tanti i regali portati ai bambini grazie alla "Motobefana", l'iniziativa del Club Moto Guzzi e della famiglia Guareschi giunta quest'anno al 19esima edizione, ma anche apparecchiature mediche che sono state consegnate alle coordinatrici infermieristiche (Piera Tobanelli, Claudia Mercatili e Giuseppina Nicosia) che hanno accolto e accompagnato gli ospiti in questo tour di generosità che ha toccato i reparti di Pediatria generale e d'urgenza, di Oncoematologia pediatrica senza dimenticare la Chirurgia e la Neonatologia.
Per i bambini ricoverati il 6 gennaio è stata una lunga festa. Dopo la Motobefana ecco arrivare i volontari della Croce Bianca di Sant'Ilario d'Enza che hanno scelto l'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla" per recapitare il loro sacco di regali mandati, come da tradizione, dalla prodiga Befana. "Il regalo più prezioso lo possono portare solo i medici e il personale che si prodiga per le loro cure – ha ribadito la presidente di Croce Bianca Barbara Bigi – noi speriamo almeno di regalare un momento di felicità ai piccoli che sono costretti a letto in un giorno di festa".
(In allegato la galleria immagini a cura di Francesca Bocchia)
Babbo Natale ha fatto tappa all'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla". Come da tradizione, il 25 dicembre, è sceso dall'alto grazie agli amici del Soccorso alpino della regione Emilia-Romagna e all'Associazione i Folletti, si è calato dai tetti della struttura pediatrica per poi portare tanti doni ai bimbi ricoverati.
Tutte le foto a fondo pagina
Come da tradizione il Natale è arrivato nei reparti pediatrici dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma con la consegna dei regali per i piccoli pazienti offerti da Fondazione Cariparma.
Insieme ai direttori delle strutture dell'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla" i doni sono stati distribuiti da Massimo Fabi ed Elena Saccenti, rispettivamente direttore generale del Maggiore e dell'Azienda Ausl, Luigi Amore, direttore generale di Fondazione Cariparma, Monsignor Enrico Solmi, Vincenzo Vincenti, pro-Rettore con delega per la Sanità.
Natale in dolcezza con i panificatori di Ascom. La visita in Pediatria e Oncoematologia con la consegna di tanti gustosi panettoni e dei fondi per i reparti oncologici, raccolti durante le rassegne "Gola Gola" e "November Porc.
Parma, 20 dicembre 2016
Una dolce invasione di alberelli di Natale ricoperti di cioccolato è arrivata questa mattina nelle stanze dell'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla" portata dai Panificatori di Ascom nell'ormai consueta tradizione della distribuzione di panettoni artigianali e biscotti ai bambini ricoverati al Maggiore di Parma. Una trasgressione alla dieta concessa ai piccoli costretti a letto nel periodo delle feste.
Insieme ai dolcetti i "fornai" hanno portato anche due assegni dal valore complessivo di 6.300 euro che hanno devoluto, per 2.300 al reparto di Oncologia medica diretto dal dottore Francesco Leonardi e 4.000 euro all'associazione Noi per Loro presieduta da Nella Capretti, da sempre vicina alla Pediatria e Oncoematologia diretta da Patrizia Bertolini.
"Siamo convinti – ha commentato il presidente del gruppo provinciale Panificatori Mauro Alinovi – che, seppur nel nostro piccolo, questa sia la strada giusta per dare un senso ampio anche al nostro mestiere, nella speranza che questi doni possano portare un po' di serenità o anche solo regalare un sorriso in più. Lo scopo, infatti, non è solo quello di un'iniziativa solidale, ma anche e soprattutto mantenere un contatto diretto con questi bambini e le loro famiglie."
Un gesto consolidato nel tempo quello dei Panificatori, come ha ricordato Nella Capretti dell'associazione Noi Per Loro. "Poter contare sull'appoggio di tanti amici ci dà la forza e l'entusiasmo di andare avanti e sostenere a nostra volta i giovani pazienti ricoverati e le loro famiglie con progetti che si avvicinino sempre più alle loro esigenze". E un ringraziamento sentito è arrivato anche dai direttori dei reparti del Maggiore: "Sono gesti – spiega Bertolini – che ci fanno sentire nel cuore dei parmigiani e della città, perché il loro significato va ben oltre la dolcezza con cui oggi siamo stati coccolati". Bambini ma non solo nel cuore dei fornai di Ascom. "Sono grato – conclude Leonardi – di questo pensiero che mette al centro anche l'Oncologia medica e utilizzeremo al meglio questa donazione per l'acquisto di nuove attrezzature".
I fondi devoluti sono stati raccolti durante le rassegne gastronomiche Gola Gola, Food and People Festival che ha debuttato lo scorso giugno nelle vie cittadine e November Porc, rassegna che si tiene nella bassa parmense durante il mese di novembre durante le quali i panificatori hanno sfornato sul posto, con tanto di forno, pane, pizze e focacce proposti ad offerta al pubblico.
Tutte le foto a fondo pagina, ph. Francesca Bocchia
Per la provincia di Parma sono stati raccolti 15 mila euro grazie ai 30 mila pupazzi collezionati, che andranno a sostenere l'acquisto di strumentazione diagnostica per l'Ospedale dei Bambini dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
Parma, 14 dicembre 2016
Sono stati consegnati oggi all'Ospedale dei Bambini di Parma i fondi raccolti grazie all'iniziativa promossa da Conad "I SuperCoccolosi", attiva dal 3 ottobre fino a novembre in tutti i punti vendita in cui opera Conad Centro Nord: Lombardia e Emilia Romagna (per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia). Con una spesa minima di 25 € più un contributo di 4,50 € si poteva avere uno dei dodici animaletti protagonisti dell'autunno in Conad. Per ogni peluche sono stati destinati in beneficenza 0,50 centesimi a favore di enti e associazioni territoriali a sostegno di sei progetti solidali destinati per lo più ai bambini raccogliendo in totale all'incirca 90 mila euro.
Per la provincia di Parma sono stati raccolti 15 mila euro grazie ai 30 mila pupazzi collezionati, che andranno a sostenere l'acquisto di strumentazione diagnostica per l'Ospedale dei Bambini dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al buon esito di questo progetto e a Conad per il positivo percorso sviluppato con l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e in particolar modo con le sue strutture pediatriche arriva da Massimo Fabi, direttore generale dell'Ospedale Maggiore. "Quella con Conad – spiega Fabi – è una collaborazione consolidata, che ci ha permesso di raggiungere traguardi importanti, risultati che oltre a permetterci un miglioramento continuo fanno dell'Ospedale dei Bambini una comunità sostenuta con forza da tante realtà del nostro territorio". "Il progetto avviato con Conad quest'anno – aggiunge il prof. Gian Luigi de'Angelis, Direttore del dipartimento Materno-Infantile – permette alla nostra struttura di godere di un importante contributo, rivolto all'acquisizione delle più moderne tecnologie".
La terza campagna solidale si propone di replicare il successo delle prime due edizioni di "Cuccioli del Cuore" che hanno permesso di donare all'Ospedale 36 mila euro e di unire la parte ludica ed educativa dell'iniziativa a quella di sensibilizzazione a tematiche più delicate.
"Dal 2011 ad oggi passando dall'Albero degli Amici, ai Cuccioli del Cuore fino ad arrivare ai Supercoccolosi abbiamo donato 89 mila euro a favore di progetti rivolti alla salute dei bambini e delle loro famiglie dell'Ospedale dei Bambini di Parma" – afferma Paolo Incerti – , Vicepresidente di Conad Centro Nord e continua: "Le persone, i nostri clienti, hanno ancora una volta fatto la differenza rispondendo con energia e generosità al richiamo del territorio. Questo e il fatto di essere riusciti a sensibilizzare divertendo tantissimi bambini negli anni tramite iniziative solidali ci rende molto orgogliosi e ci stimola a continuare in questa direzione".
Come ormai da tradizione anche quest'anno il Parma Calcio 1913 ha incontrato, questa mattina, i piccoli pazienti dell'Ospedale dei Bambini per consegnare regali e gadget della società. Tutta la prima squadra, con dirigenti, tecnici, staff e calciatori ha incontrato i piccoli ricoverati.
Foto di Francesca Bocchia
Consegnati circa duecento pacchi regalo di Santa Lucia per altrettanti degenti dell'Ospedale dei Bambini grazie alla Fondazione Cariparma che ha rinnovato, come ogni anno, il proprio impegno in questo senso.
Parma, 13 dicembre 2016
Santa Lucia è passata all'Ospedale dei Bambini. Circa duecento pacchi sono stati consegnati, questa mattina, ad altrettanti bambini ricoverati all'ospedale Pietro Barilla, grazie alla Fondazione Cariparma che ha rinnovato, come ogni anno, il proprio impegno in questo senso. Al momento della consegna erano presenti il presidente di Fondazione Cariparma, Paolo Andrei, il sindaco del Comune di Parma Federico Pizzarotti, il direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria, Massimo Fabi; Elena Saccenti direttore generale Ausl Parma; il professor Gian Paolo Ceda, presidente della Facoltà di Medicina; Gianpaolo Cantoni per la Provincia; il direttore del dipartimento materno infantile dell'Ospedale Gian Luigi de' Angelis; la dottoressa Patrizia Bertolini direttore dell'Unità Operativa di pediatria e oncoematologia pediatrica. In corsia anche Nella Capretti, presidente dell'Associazione "Noi per loro", che opera da anni in favore dei piccoli degenti e delle loro famiglie e che ha messo a disposizione buoni acquisto per piccoli regali di Santa Lucia.
I pacchi regalo sono stati consegnati ai degenti da parte di tutti gli intervenuti. "Siamo qui – ha precisato il sindaco Federico Pizzarotti – per esprimere la nostra solidarietà e vicinanza ai bambini in un momento particolare dell'anno. Si tratta di una bella iniziativa che vuole far sentire i bambini a loro agio, un segno di affetto per sostenerli nel loro percorso".
L'Ospedale dei Bambini si arricchisce di una modernissima attrezzatura per curare retinopatie gravi, grazie alla generosità dell'associazione Colibrì e dei Boys Parma.
Parma, 6 dicembre 2016
Prosegue con l'arrivo di una modernissima apparecchiatura laser il percorso di specializzazione tecnologica per prevenire e curare la disabilità visiva grave dei piccolissimi bimbi nati al Maggiore. Dopo l'arrivo della "Ret Cam 3", sofisticata attrezzatura diagnostica per lo screening oculistico su tutti i neonati pretermine, grazie all'Associazione Colibrì è operativo da alcuni mesi nel reparto di Neonatologia il Laser per trattare chirurgicamente le forme gravi di retinopatia oculare. Completa la dotazione del laser OcuLight SLx un casco per visualizzare il tessuto retinico donato dai Boys Parma.
Presentate oggi all'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla" le apparecchiature - spiegano Cinzia Magnani, direttore della Neonatologia e Elio Spaggiari dell'Oculistica – sono state già impiegate su due bimbi affetti da retinopatia. Gli interventi, l'ultimo dei quali eseguito proprio alcune settimane fa - proseguono i medici - sono stati svolti grazie ad un lavoro di équipe che ha coinvolto anche gli specialisti dell'unità operativa di 1° Anestesia e Rianimazione, diretti da Maria Luisa Caspani. Un lavoro corale rimarcato anche dal direttore di dipartimento Gian Luigi de'Angelis e da Stefano Gandolfi, direttore dell'Oculistica, che, aggiungono, "qualifica il Maggiore come centro a d alta specialità".
"Con questa donazione - precisa Daniela They, presidente di Colibrì - consentiamo ad un neonato piccolissimo di essere operato all'Ospedale dei Bambini senza dover essere trasferito in altra struttura. E' questo il valore aggiunto del nostro gesto, realizzato grazie ad un coinvolgimento della direzione dell'Ospedale e dei reparti" Al suo fianco i Boys Parma che hanno aggiunto sotto l'albero di Natale, grazie ai 12mila euro raccolti durante iniziative calcistiche, un apposito caschetto in grado di guidare l'intervento del chirurgo. "E' una gara di generosità quella del volontariato che rafforza il legame dell'ospedale con la città e che grazie al lavoro di medici e sanitari ci consente di raggiungere risultati importanti. Di questo, ne possiamo solo essere orgogliosi", ha concluso Massimo Fabi direttore dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria.
Con la nuova apparecchiatura il bambino, trattato in una sala operatoria appositamente predisposta, viene curato con un raggio laser diretto attraverso la pupilla, tramite l'ausilio di un apposito dispositivo (oftalmoscopio indiretto), per intervenire sulla zona periferica della retina. Il trattamento dura circa 30-45 minuti per occhio.
Nell'unità operativa di Neonatologia di Parma ogni anno accedono circa 400 neonati e di questi circa 50 hanno un peso inferiore ai 1500 grammi. Le nascite pretermine sono, infatti, in aumento in tutto il mondo ed un numero sempre maggiore di bambini sopravvive grazie all'avanzamento tecnologico e alle migliori capacità di cura. L'obiettivo prioritario deve inevitabilmente perseguire oltre alla sopravvivenza una qualità di vita sempre migliore specie per i più piccoli il cui peso alla nascita va da 500 a 1500 grammi, più a rischio degli altri per complicanze e sequele a distanza.
Retinopatia del prematuro (ROP)
La retinopatia del prematuro (ROP) è una malattia vascolare della retina che si manifesta generalmente in neonati nati entro la 32a settimana, provocata dalla formazione di nuovi vasi sanguigni nella periferia retinica, conseguenti alla prematurità e quindi al peso alla nascita, fattore di rischio più importante. I nati con peso inferiore a 1250 grammi hanno un rischio elevato di sviluppare una forma medio-grave di retinopatia del prematuro. Fondamentale, visto che il neonato non è in grado di riferire alcun sintomo, che i piccoli siano sottoposti a frequenti visite del fondo oculare durante le prime settimane di vita, in modo da poter diagnosticare il prima possibile eventuali segni della patologia. Data la rapidità dell'evoluzione clinica è fondamentale nella ROP intervenire il prima possibile per evitare un distacco di retina totale e conseguente cecità.
(Fonte: ufficio stampa Usl Parma)
Una visita per mostrare una ricca collezione di vespe ai bambini ricoverati all'Ospedale dei bambini Pietro Barilla. Il Vespa Club di Collecchio dimostra con un gesto concreto la vicinanza ai giovanissimi ricoverati e ai volontari dell'Associazione Coloriamo-Vivere di colori. Il piccolo corteo è sfilato, ieri mattina, davanti all'Ospedale dei bambini Pietro Barilla per permettere ai ragazzi di ammirare le due ruote.
(A seguire in fondo pagina la Galleria Immagini dell'evento di Francesca Bocchia)