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Il leader della Lega si sottrae, Bonaccini risponde
di Francesca Caggiati Parma 24 dicembre 2019 - Di recente a Parma per la campagna elettore in vista delle prossime elezioni regionali, è venuto Matteo Salvini e mi ha ispirato un’intervista doppia con alcune domande, politiche e non, per lui e per il candidato del centrosinistra, attuale Governatore della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
Il leader della Lega, per il tramite del suo portavoce, dapprima sembrava disponibile ad essere intervistato, ma una volta venuto a conoscenza delle domande ha prima procrastinato e poi declinato l’invito, che invece è stato accolto da Stefano Bonaccini.
Non credo di aver posto domande tendenziose, né di aver messo in difficoltà nessuno; in ogni caso non era nelle intenzioni. La finalità era ed è semplicemente quella di conoscere, anche da un punto di vista umano e non solo politico, due avversari.
Sì, perché l’impressione che si ha è che, i due veri candidati alle elezioni regionali in programma per il prossimo gennaio, siano proprio Matteo Salvini e Stefano Bonaccini.
Le domande rivolte ai due politici vengono riportate qui sotto. Buona lettura!
Intervista a Stefano Bonaccini
- Cosa cambierà in Regione Emilia Romagna se viene riconfermato Governatore e cosa succederà invece se vince il centrodestra?
L'Emilia-Romagna è una regione che funziona piuttosto bene, meglio del resto del Paese. Siamo quella che cresce di più da cinque anni, con la disoccupazione pressoché dimezzata, dal 9% è oggi scesa poco sopra il 5%, il tasso di occupazione fra i più alti, soprattutto quello femminile, e il record di export pro-capite. Io propongo però di fare un passo avanti: non solo per risolvere le questioni aperte, ma perché dobbiamo continuare ad essere una regione che investe sul futuro e l'innovazione, dobbiamo creare nuove opportunità. I nostri avversari hanno descritto l'Emilia-Romagna come una terra di raccomandati, da liberare, come la pattumiera d'Italia. E soprattutto, non hanno un progetto per il suo futuro. Finora hanno indicato un solo obiettivo: vincere qui per mandare a casa Conte. Ma il 26 gennaio si vota per l’Emilia-Romagna, non per altro.
- Come è questa campagna elettore il cui avversario politico è una donna? Quali qualità - un paio almeno - pensa che abbia in più o di diverso un uomo rispetto ad una donna e quali difetti invece?
Al momento il mio avversario pare più Salvini della Borgonzoni... Credo che uomo o donna non faccia differenza in sé, io penso che le persone valgano in quanto tali: la differenza la fanno le idee, la capacità, la competenza. In particolare oggi, con l'elezione diretta: prima ancora del voto di appartenenza al singolo partito, ogni elettore è chiamato a scegliere la figura che amministrerà l'Emilia-Romagna per i prossimi 5 anni.
- Quali sono secondo Stefano Bonaccini le tre priorità dell'Emilia-Romagna?
Continuare a crescere, creando lavoro di qualità, stabile, sicuro e pulito. Accelerare nella svolta ecologica, perché dobbiamo garantire una regione sostenibile anche ai nostri figli. Rafforzare ulteriormente i servizi, per assicurare l'accesso a tutti, a prescindere dal loro reddito. Soprattutto in sanità: finché ci sono io, resta pubblica e lavoreremo perché possa garantire le migliori cure a tutti, al povero come al ricco. Come nella passata legislatura, a tutte le associazioni economiche e alle organizzazioni sindacali, alle professioni e al Terzo settore, alle università e alle Camere di commercio chiederò di sottoscrivere un Patto per il Lavoro e contro l'emergenza climatica.
- Come Parma potrà beneficiare della vincita del centrosinistra?
Già in questi anni abbiamo lavorato insieme al Comune su infrastrutture, sanità, agroalimentare, turismo e cultura. Penso all’impegno, anche finanziario, che come Regione siamo pronti a garantire per il rilancio dell’aeroporto Verdi, o al lavoro di squadra per Parma capitale italiana della cultura 2020, che già fra pochi giorni porterà a nuovi risultati concreti, aprendo su una città bellissima come Parma e su tutta la nostra regione una vetrina straordinaria, che porterà qui visitatori da tutta Italia e da ogni Paese.
- Stefano Bonaccini è più della coalizione che rappresenta e sostiene la sua candidatura: nei fatti è un leader. Cosa possono trovare gli elettori in lei?
Spero tutte le cose che ha elencato. Ma soprattutto l’impegno e la volontà di dedicare tutto il tempo possibile all’Emilia-Romagna, ai suoi territori, ai comuni grandi e a quelli piccoli, a chi lavora e a chi fa impresa, a chi qui studia e fa ricerca. In cinque anni sono stato in quasi tutti i 328 comuni emiliano-romagnoli, dal più grande, Bologna, al più piccolo, Zerba, nel piacentino, che ha meno di 100 abitanti. Qualsiasi amministratore, a prescindere dal colore politico, può chiamarmi e io o la mia Giunta risponderemo nel giro di breve. Disponibilità massima, per l’Emilia-Romagna. Perché esserne presidente in questo primo mandato è stato motivo di grande orgoglio, così come lo è il fatto di proporre adesso un progetto per la regione che vogliamo nei costruire prossimi anni, ancora più forte e più giusta.
- Cambiamo completamente argomento.... Stefano Bonaccini tra 20 anni? Come sarà e cosa farà nella vita?
Diciamo che sono concentrato sui prossimi 20, 30 giorni. Su una campagna elettorale faticosa, certo, ma bellissima e entusiasmante, per l’Emilia-Romagna, la nostra regione. Impegnarsi per la propria terra è fantastico, per me un grande onore. Per il resto, oggi come fra vent’anni la cosa più importante sono gli affetti, dei tuoi cari, dei famigliari, degli amici veri.
- Com'è la donna "ideale" di Stefano Bonaccini? Non tanto dal punto di vista fisico, ma caratteriale e di valori.
Faccio una premessa: dovremmo tutti provare a smettere di inseguire e alimentare stereotipi che non hanno alcuna ragion d’essere. Lo ripeto: per me esistono le persone, che valgono in quanto tali.
- Ha un sogno nel cassetto? Una piccola follia che le piacerebbe fare. Ad esempio lanciarsi con il paracadute, scalare una montagna, ecc...
Le follie le lascio ai folli, preferisco la normalità, che come cantava Lucio Dalla, l'impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
- Nella vita... meglio soli che male accompagnati? Oppure qualcos'altro?
Con la forza di guardare sempre negli occhi la persona che hai di fronte. Perché alla fine una stretta di mano conta più di ogni altra cosa. Sincerità e chiarezza verso gli altri, solo così puoi aspettarti altrettanto.
- Cosa augura per queste festività a lei e alle persone che le stanno più a cuore?
Serenità. Mia moglie e le mie due figlie sono abituate al mio modo di fare il presidente della Regione: poco in ufficio e sempre nel territorio, fuori dal ‘Palazzo’, fra la gente e nelle comunità locali. Il che vuol dire anche sentirsi e raggiungersi ogni volta che si riesce a farlo, ma certo sarà bello durante queste festività trascorrere più tempo insieme. Anche la campagna elettorale, per un po’, potrà attendere.
Intervista a Matteo Salvini
- Cosa cambierà in Regione Emilia Romagna se vince Lucia Borgonzoni e cosa succederà invece se vince il centrosinistra?
Risposta non pervenuta.
- Come mai ha scelto una donna come candidata? Che qualità pensa che abbia in più o di diverso rispetto ad un uomo?
Risposta non pervenuta.
- Quali sono secondo Matteo Salvini le tre priorità dell'Emilia Romagna?
Risposta non pervenuta.
- Come Parma potrà beneficiare della vincita del centrodestra?
Risposta non pervenuta.
- La Lega è cresciuta nei consensi e molto è per suo merito, tanto da piacere anche agli elettori del centrosinistra. Cosa trovano in lei?
Risposta non pervenuta.
- Cambiamo completamente argomento.... Matteo Salvini tra 20 anni? Come sarà e cosa farà nella vita?
Risposta non pervenuta.
- Piace molto alle donne.... ma com'è la donna "ideale" di Matteo Salvini? Non tanto dal punto di vista fisico, ma caratteriale e di valori.
Risposta non pervenuta.
- Ha un sogno nel cassetto? Una piccola follia che le piacerebbe fare. Ad esempio lanciarsi con il paracadute, scalare una montagna, ecc...
Risposta non pervenuta.
- Nella vita... meglio soli che male accompagnati? Oppure qualcos'altro?
Risposta non pervenuta.
- Cosa augura per queste festività a lei e alle persone che le stanno più a cuore?
Risposta non pervenuta.
Magari a Matteo Salvini ora verrà voglia o troverà il tempo per essere intervistato e noi pubblicheremo le sue risposte. Per par condicio non sarebbe giusto leggesse prima le risposte di Bonaccini… ma questa è un’altra storia.