A Reggio e provincia ha dominato Stefano Bonaccini della coalizione del centro sinistra con 76.431 pari al 55,8%. I consiglieri regionali reggiani della nuova assemblea legislativa sono Andrea Rossi, Roberta Mori, Ottavia Soncini e Silvia Prodi del Pd. Poi Yuri Torri di Sel, Gabriele Delmonte (Lega Nord) e Gianluca Sassi (M5S) -
Reggio Emilia, 25 novembre 2014 -
Queste elezioni, dominate dal partito dall'astensionismo, hanno visto votare in Emilia-Romagna, per l'elezione del Presidente della Regione e dei consiglieri dell'Assemblea Legislativa, il 37,67% degli aventi diritto, un dato in forte flessione rispetto alle precedenti regionali del 2010 quando si erano recati alle urne il 68,07%.
Stefano Bonaccini, candidato del centrosinistra (Partito Democratico, Emilia Romagna Civica, Sinistra e libertà) è il nuovo presidente della Regione, eletto con il 49,05% dei voti. La coalizione che lo ha sostenuto ha raggiunto il 49,69% con 597.185 voti. In regione al primo posto il Partito democratico con il 44,52% dei voti (535.109), al secondo la Lega Nord con il 19,42% (233.439 voti).
A Reggio e provincia ha dominato Stefano Bonaccini della coalizione del centro sinistra con 76.431 pari al 55,8%, seguito dal candidato del centro destra Alan Fabbri con 32.097 pari al 23,4%. Giulia Gibertoni (Movimento 5 stelle) ha ottenuto19.135 voti pari al 14,0% seguita da Maria Cristina Quintavalla (L'Altra Emilia Romagna) con 5.641 voti pari al 4,1%. Alessandro Rondoni (NCD - UDC - Emilia Romagna Popolare) ha ottenuto 3.356 pari al 2,4% e Maurizio Mazzanti con 384 pari al 0,3%.
I consiglieri regionali reggiani della nuova assemblea legislativa sono Andrea Rossi, Roberta Mori, Ottavia Soncini e Silvia Prodi del Pd. Poi Yuri Torri di Sel, Gabriele Delmonte (Lega Nord) e Gianluca Sassi (M5S).
La provincia dove si è votato di più è Ravenna con il 41,30% (nel 2010, 73.35%). Seguono le province di Bologna con il 40,17 % (nel 2010, 70.80%), Reggio Emilia con il 35,98% (nel 2010, 70.13%), Modena con il 38,92% (nel 2010, 78,80%), Ferrara con il 37,38% (nel 2010, 68,20%), Forlì-Cesena con il 36,93% (nel 2010, il 67.71%), Parma con il 34,03% (nel 2010, il 61%%), Piacenza con il 36,29% (nel 2010, il 62.01%) e Rimini con il 33,45% (nel 2010, il 62,25%) che è la provincia in cui si votato di meno.
(Fonte dati: Regione Emilia Romagna)
A Piacenza e provincia domina Alan Fabbri, candidato del centro destra, con 37.340 voti pari al 47,1%. I consiglieri regionali piacentini della nuova assemblea legislativa sono Gazzolo e Molinari (Pd), Matteo Rancan (Lega Nord), Tommaso Foti (Fratelli d'Italia) -
Piacenza, 25 novembre 2014 -
Queste elezioni, dominate dal partito dall'astensionismo, hanno visto votare in Emilia-Romagna, per l'elezione del Presidente della Regione e dei consiglieri dell'Assemblea Legislativa, il 37,67% degli aventi diritto, un dato in forte flessione rispetto alle precedenti regionali del 2010 quando si erano recati alle urne il 68,07%.
Stefano Bonaccini, candidato del centrosinistra (Partito Democratico, Emilia Romagna Civica, Sinistra e libertà) è il nuovo presidente della Regione, eletto con il 49,05% dei voti. La coalizione che lo ha sostenuto ha raggiunto il 49,69% con 597.185 voti. In regione al primo posto il Partito democratico con il 44,52% dei voti (535.109), al secondo la Lega Nord con il 19,42% (233.439 voti).
A Piacenza e provincia ha dominato Alan Fabbri, candidato del centro destra, con 37.340 voti pari al 47,1%, seguito da Stefano Bonaccini candidato del centro sinistra che ha ottenuto 29.795 voti pari al 37,6%. Terza, Giulia Gibertoni (Movimento 5 Stelle) con 8.041 voti al 10,1%. Seguono Maria Cristina Quintavalla (L'Altra Emilia Romagna) con 2.457 voti al 3,1%, Alessandro Rondoni (NCD - UDC - Emilia Romagna Popolare) con 1.458 pari al 1,8% e Maurizio Mazzanti (liberi Cittadini) con 195 pari al 0,2%.
I consiglieri regionali piacentini della nuova assemblea legislativa sono Gazzolo e Molinari (Pd), Matteo Rancan (Lega Nord), Tommaso Foti (Fratelli d'Italia).
La provincia dove si è votato di più è Ravenna con il 41,30% (nel 2010, 73.35%). Seguono le province di Bologna con il 40,17 % (nel 2010, 70.80%), Reggio Emilia con il 35,98% (nel 2010, 70.13%), Modena con il 38,92% (nel 2010, 78,80%), Ferrara con il 37,38% (nel 2010, 68,20%), Forlì-Cesena con il 36,93% (nel 2010, il 67.71%), Parma con il 34,03% (nel 2010, il 61%%), Piacenza con il 36,29% (nel 2010, il 62.01%) e Rimini con il 33,45% (nel 2010, il 62,25%) che è la provincia in cui si votato di meno.
(Fonte dati: Regione Emilia Romagna)
Le Elezioni Regionali in provincia di Parma: Stefano Bonaccini candidato del centrosinistra ha ottenuto 51.537 voti pari al 45,1%. I consiglieri parmigiani eletti sono i tre candidati del Pd Massimo Iotti, Alessandro Cardinali, Barbara Lori, Alessandro Cardinali del Partito Democratico e Fabio Rainieri della Lega Nord -
Parma, 25 novembre 2014 -
Queste elezioni, dominate dal partito dall'astensionismo, hanno visto votare in Emilia-Romagna, per l'elezione del Presidente della Regione e dei consiglieri dell'Assemblea Legislativa, il 37,67% degli aventi diritto, un dato in forte flessione rispetto alle precedenti regionali del 2010 quando si erano recati alle urne il 68,07%.
Stefano Bonaccini, candidato del centrosinistra (Partito Democratico, Emilia Romagna Civica, Sinistra e libertà) è il nuovo presidente della Regione, eletto con il 49,05% dei voti. La coalizione che lo ha sostenuto ha raggiunto il 49,69% con 597.185 voti. In regione al primo posto il Partito democratico con il 44,52% dei voti (535.109), al secondo la Lega Nord con il 19,42% (233.439 voti).
A Parma e provincia Stefano Bonaccini ha ottenuto 51.537 voti pari al 45,1%.
Per la provincia di Parma segue Alan Fabbri, candidato di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, che ha ottenuto 38.924 voti fermandosi al 34,0%. Terza l'esponente del Movimento 5 stelle, Giulia Gibertoni, con 14.504 voti pari al 12,7%.
A seguire, Maria Cristina Quintavalla (L'altra Emilia-Romagna) con 6.011 pari al 5,3%, poi Alessandro Rondoni (Ncd-Udc) con 2.318 al 2,0%. Maurizio Mazzanti (Liberi cittadini) con 1.061 allo 0,9%.
I consiglieri parmigiani eletti sono i tre candidati del Pd Massimo Iotti, Alessandro Cardinali, Barbara Lori e Fabio Rainieri della Lega Nord.
La provincia dove si è votato di più è Ravenna con il 41,30% (nel 2010, 73.35%). Seguono le province di Bologna con il 40,17 % (nel 2010, 70.80%), Reggio Emilia con il 35,98% (nel 2010, 70.13%), Modena con il 38,92% (nel 2010, 78,80%), Ferrara con il 37,38% (nel 2010, 68,20%), Forlì-Cesena con il 36,93% (nel 2010, il 67.71%), Parma con il 34,03% (nel 2010, il 61%%), Piacenza con il 36,29% (nel 2010, il 62.01%) e Rimini con il 33,45% (nel 2010, il 62,25%) che è la provincia in cui si votato di meno.
(Fonte dati: Regione Emilia Romagna)
L'urlo del silenzio scuote l'Emilia Romagna. Il partito degli assenti deve fare riflettere tutti e non poco. Solo il 37,63% degli aventi diritto al voto si è presentato alle urne.
di Lamberto Colla - Parma, 24 novembre 2014
La vera notizia non è la conferma in Emilia Romagna del PD e conseguentemente la vittoria del suo candidato Stefano Bonaccini bensì il crollo verticale dei cittadini votanti.
-30,4% rispetto le precedenti regionali del 2010 (era il 68,13%) e del 32,3% rispetto alle europee di sei mesi fa (era il 70,0%).
Un dato storico, per il suo aspetto negativo, soprattutto se contabilizzato in una regione dove l'affezione al voto è stata sempre altissima.
Il distacco da chi rappresenta la politica, donne e uomini che siano, è diventata una frattura enorme e, seppure fosse stato nell'aria, non era assolutamente prevedibile un risultato di questa portata.
Il partito trasversale dei non votanti ha raccolto consensi da tutti i partiti e movimenti a conferma di un disagio ormai intollerabile soprattutto se, l'urlo del silenzio, proviene da una delle regioni tradizionalmente più attaccate al diritto di voto. Una regione dove la politica è alla tavola di tutti, fa parte del corredo cromosomico dell'emiliano romagnolo.
Meditate signori, meditate e soprattutto fate, prima che il gap con la vita reale sia incolmabile e le conseguenze inimmaginabili.
Si vota dalle 7 alle 23 nella sola giornata di domenica. Oltre 3,4 milioni gli elettori. Sono sei i candidati in corsa per la presidenza della Regione, mentre sono 507 gli aspiranti consiglieri. Online, sul sito realizzato in vista del voto, statistiche, informazioni e dati: nella notte di domenica 23 novembre i risultati del voto on line e in diretta streaming -
Parma, 22 novembre 2014 –
Sono oltre 3,4 milioni gli elettori emiliano romagnoli che - nella sola giornata di domenica 23 novembre 2014 - sono chiamati alle urne per l'elezione del presidente e per il rinnovo dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
I seggi resteranno aperti domenica dalle 7 alle 23 e terminate le operazioni di voto si procederà allo scrutinio. L'elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l'ha smarrita può richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza.
Sul sito Elezioni regionali 2014 - realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea Legislativa - in vista delle elezioni regionali - è possibile trovare le liste ed i manifesti dei candidati di ciascuna Circoscrizione, i fac-simili delle schede elettorali per ogni provincia, la composizione del corpo elettorale nonché la banca dati dei risultati delle precedenti tornate. Sul sito anche il manuale di 'Istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali di sezione'.
Risultati dello scrutinio online
Nella notte di domenica 23 novembre i risultati del voto delle regionali dell'Emilia-Romagna saranno on line e in diretta streaming. E presso la Sala Polivalente 'Guido Fanti' dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna (a Bologna in viale Aldo Moro 50, piano terra), sarà aperta, dalle 21 alle 3 del mattino di lunedì 24, una sala stampa unitamente ad uno spazio attrezzato per seguire l'andamento degli scrutini. Lo spoglio delle elezioni regionali, con risultati e news, è possibile seguirlo anche collegandosi con il sito 'Elezioni regionali 2014' : diretta twitter della serata anche sul profilo dell'Assemblea (@AssembleaER) e su quello della Giunta (@RegioneER).
I candidati presidenti e consiglieri
Sei sono i candidati presidenti, 4 uomini e 2 donne con una età media di 48,3 anni. Mentre 507 sono i candidati consiglieri, di 11 liste, in corsa per i 50 seggi dell'Assemblea legislativa: di questi 265 sono uomini (il 52,3%), 242 sono le donne (47,7%) e hanno complessivamente una età media di 45,5 anni (più bassa di oltre un anno rispetto alle elezioni precedenti).
Gli elettori chiamati alle urne
Gli emiliano-romagnoli al voto sono oltre 3,4 milioni: esattamente (secondo la rilevazione aggiornata al 15^ giorno antecedente alla consultazione) gli elettori sono 3.460.315 di cui 1.669.892 uomini e 1.790.423 donne. Sono 4.512 le sezioni in cui sarà possibile votare.
Come si vota
Ciascun elettore può: votare per una lista tracciando un segno sul contrassegno (il voto si intende espresso anche per il candidato presidente a essa collegato); votare solo per un candidato alla carica di presidente tracciando un segno sul relativo rettangolo; votare per un candidato alla carica di presidente, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; votare disgiuntamente per un candidato alla carica di presidente, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste.
L'elettore può esprimere nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome (o il cognome e nome) del candidato o dei due candidati compresi nella stessa lista. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Le misure alla viabilità adottate per accedere al seggio della Scuola Primaria "Pezzani" di Via Puccini, nonostante la partita in corso al Tardini -
Parma, 20 novembre 2014 -
Domenica 23 novembre 2014 i cittadini saranno chiamati alle urne per le consultazioni elettorali per l'Elezione del Presidente della Regione Emilia-Romagna.
La Scuola Primaria "Pezzani", in Via Puccini n. 23/B è sede di seggio, ed è quindi ubicata a fianco dello stadio Tardini, che nel pomeriggio di domenica ospiterà la partita di calcio Parma-Empoli. Per consentire ai cittadini di esercitare il diritto di voto nel rispetto delle misure adottate per tutelare l'ordine pubblico, sono state concordate con la Questura le necessarie prescrizioni:
• sarà sempre consentito il transito e la sosta dei veicoli in via Bandini, via De Giovanni, via Bellini, via Bolzoni, via Donizetti e via G. P. Da Palestrina, via Dacci, via Ferrarini
• in via Torelli (nel tratto compreso da via Scarlatti a piazzale Risorgimento), via Puccini, via Pezzani e via Scarlatti
- dalle ore 8,00 alle ore 12,30 sarà consentita la breve sosta per effettuare le operazioni di voto previa esibizione della tessera elettorale agli agenti di Polizia Municipale che presidieranno le strade sopra indicate;
- dalle ore 12,30 alle ore 17,30 sarà istituito il divieto di sosta con rimozione;
- dopo le ore 17,30 sarà consentita la sosta.
• Il divieto di circolazione in viale Partigiani d'Italia, viale San Michele, viale Martiri della Libertà, via Duca Alessandro, via Torelli e nelle strade prospicienti lo stadio Tardini sarà istituito dalle ore 13,30 alle ore 17,30, pertanto, in quella fascia oraria, i veicoli potranno avvicinarsi alla scuola Pezzani percorrendo via Zarotto e via Bandini o via Bolzoni.
• dalle ore 13,30 alle ore 17,30 in via Torelli (nel tratto compreso da via Scarlatti a piazzale Risorgimento), via Puccini, via Pezzani e via Scarlatti sarà consentito il passaggio pedonale alle persone previa esibizione della tessera elettorale agli agenti delle Forze dell'Ordine.
(Fonte: Comune di Parma)
Online, sul sito realizzato in vista del voto, alcune statistiche. Domenica 23 novembre 2014, dalle 7 alle 23, chiamati alle urne oltre 3,4 milioni di emiliano romagnoli -
Parma, 18 novembre 2014 –
Sei candidati presidenti e 507 candidati consiglieri, di 11 liste, in corsa per i 50 seggi dell'Assemblea legislativa: di questi 265 sono uomini (il 52,3%), 242 sono le donne (47,7%) e hanno complessivamente una età media di 45,5 anni (46,6 gli uomini e 44,3 le donne). Sono alcuni dei dati che si possono trovare sul sito www.regione.emilia-romagna.it/elezioni alla voce statistiche candidati - realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea legislativa - in vista delle elezioni regionali di domenica 23 novembre 2014, per l'elezione del presidente e il rinnovo dell'Assemblea della Regione Emilia-Romagna.
Online è possibile trovare le liste e i manifesti dei candidati di ciascuna Circoscrizione, i fac-simili delle schede elettorali per ogni provincia della regione, la composizione del corpo elettorale suddiviso per comuni delle nove province emiliano-romagnole, le informazioni e le circolari ministeriali relative al voto, le leggi che regolano la consultazione elettorale nonché la banca dati dei risultati delle precedenti tornate. Sul sito anche il manuale di 'Istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali di sezione'.
Candidati presidenti
L'età media dei 6 candidati presidenti (4 uomini e 2 donne) è di 48,3 anni. 46,7 per gli uomini, 51,5 per le donne. Tra i 6 candidati, 1 è consigliere regionale "uscente", 1 è sindaco in carica di un comune superiore ai 15 mila abitanti, 1 è consigliere comunale in carica di un comune superiore ai 15 mila abitanti, 2 sono ex consiglieri comunali di due capoluoghi di provincia, mentre 1 non ha alcuna precedente esperienza amministrativa. Tre aspiranti presidenti (Gibertoni, Mazzanti e Quintavalla) sono anche in corsa come consiglieri.
Candidati consiglieri
Una ragazza modenese 18enne della lista SeL è la candidata più giovane, mentre un 20enne riminese di Fratelli d'Italia è il candidato più giovane. Due ultrasettantenni (di Rimini e Modena), rispettivamente di 72 e 71 anni, sono i candidati più anziani (l'uomo nella Circoscrizione di Bologna e la seconda, una donna, di Modena).
I 507 candidati consiglieri (erano 363 nel 2010, di cui 323 nelle 9 circoscrizioni provinciali per 40 posti e gli altri 36 collegati ai quattro listini dei presidenti, oggi abolito) correranno divisi in 11 liste (erano 8 nel 2010).
Le 11 liste però sono presenti solo in due Circoscrizioni (Bologna e Forlì-Cesena), mentre scendono a 10 in tutte le altre Circoscrizioni, fatta eccezione per Piacenza dove gli elettori ne troveranno sulla scheda solo nove.
Dei 507 candidati in corsa, 116 sono nella Circoscrizione di Bologna, 39 a Ferrara, 54 a Forlì-Cesena, 76 a Modena, 49 a Parma, 36 a Piacenza, 39 a Ravenna, 60 a Reggio Emilia e 38 a Rimini.
Quasi il 69% dei candidati è nato nella stessa provincia dove si candida, mentre ben il 77% è nato nel territorio emiliano-romagnolo. Oltre un quinto dei candidati è originario di un'altra regione. La media è simile in ogni provincia, tranne nella Circoscrizione di Bologna dove un candidato su tre è nato fuori regione.
Sono 3 gli aspiranti consiglieri dell'Assemblea legislativa che sono candidati in due circoscrizioni, mentre dei 50 consiglieri uscenti si ricandidano in 17 (una in 2 circoscrizioni, uno è anche assessore), cui si aggiungono 2 assessori in carica.
Quasi il 60% dei candidati non ha avuto nessuna esperienza amministrativa istituzionale, mentre il restante 40% l'ha svolta a vario titolo (due ex parlamentari, un ex consigliere regionale, molti consiglieri comunali e/o provinciali in carica o ex). Nutrito il gruppo (una trentina) di candidati che hanno ricoperto o ricoprono la carica di sindaco in qualche comune della Regione. Più limitata la presenza di segretari di partito.
Elettori chiamati alle urne
Gli emiliano-romagnoli chiamati alle urne sono oltre 3,4 milioni: esattamente (secondo la rilevazione a 15 giorni dal voto) gli elettori sono 3.460.315 di cui 1.669.892 uomini e 1.790.423 donne. Oltre 4.500 le sezioni in cui sarà possibile votare.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
L'unità operativa Medicina legale dell'Azienda Usl di Piacenza comunica che è possibile ottenere le certificazioni per l'accompagnamento al voto degli elettori fisicamente impediti -
Piacenza, 14 novembre 2014 -
Nell'imminenza delle elezioni di domenica 23 novembre 2014, in cui si voterà per il rinnovo del Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, l'unità operativa Medicina legale dell'Azienda Usl di Piacenza comunica che è possibile ottenere le certificazioni per l'accompagnamento al voto degli elettori fisicamente impediti.
Gli aventi diritto possono rivolgersi:
- a Piacenza, ambulatorio patenti e certificazioni, in piazzale Milano 2, blocco C, III piano, stanza 315, su prenotazione, fino a giovedì 20 novembre, telefonando al numero 0523.317930 disponibile dalle ore 9 alle 16.30 dei giorni feriali (escluso il sabato)
- a Fiorenzuola, nell'ambulatorio ex Avis ed ex dispensario (di fronte al nuovo ospedale, via Roma) su prenotazione, fino a giovedì 20 novembre, telefonando al numero 0523.989723 disponibile dalle ore 9 alle 12 dei giorni feriali (escluso il sabato)
- a Borgonovo, via Seminò 20, palazzina di fronte all'ospedale (piano terra, ambulatorio certificazioni), su prenotazione, fino a venerdì 14 novembre, telefonando al numero 0523. 880536 disponibile dalle ore 9 alle 12 dei giorni feriali (escluso il sabato)
Gli elettori residenti in altri comuni del territorio provinciale di Piacenza potranno rivolgersi anche ad altre sedi periferiche, con accesso diretto.
L'elenco completo è disponibile sul sito www.ausl.pc.it.
Per coloro che fossero ricoverati nell'ospedale di Piacenza o nella struttura protetta Vittorio Emanuele è previsto che un medico addetto al rilascio delle certificazioni medico-legali si rechi in questa struttura nella settimana dal 17 al 21 novembre (per informazioni – direzione sanitaria 0523.302310-302966 o 0523.493611)
Requisiti per il rilascio dei certificati di accompagnamento al voto
Coloro che richiedono il certificato di accompagnamento al voto dovranno essere inderogabilmente provvisti di:
- tessera elettorale
- documento di riconoscimento
- eventuale documentazione clinica relativa all'infermità
Per evitare contestazioni si ricorda che, ai sensi della vigente normativa:
· hanno diritto di farsi assistere durante la votazione solamente coloro che per infermità non sono in grado di votare di persona (nel senso che non sono in grado di tracciare la croce sul simbolo elettorale);
· non ne hanno invece diritto coloro che sono affetti da infermità di ordine psichico, i soggetti affetti da demenza, i soggetti con sindrome di Down, ecc... (tutti costoro sono da ritenersi, ove non sussistano anche le infermità fisiche di cui al precedente paragrafo, fisicamente idonei a esprimere il voto di persona);
· gli invalidi civili non ne hanno diritto per il solo fatto che godono dell'indennità di accompagnamento, ben diverso essendo il concetto di accompagnamento al seggio da quello di assistenza durante l'espressione del voto. I ciechi civili non devono presentare il certificato medico. Per i ciechi civili è sufficiente l'esibizione del libretto nominativo di pensione nel quale sia indicata la categoria di "cieco civile".
Infine si ricorda che in base alla legge 17 del 5 febbraio 2003, gli elettori con impedimenti giudicati permanenti possono, con il certificato medico legale che li autorizza a farsi assistere da un accompagnatore nella cabina elettorale, chiedere, con apposita istanza da presentare al Comune presso le cui liste elettorali sono iscritti, di far annotare sulla tessera elettorale il diritto permanente al voto assistito.
(fonte: Ufficio stampa Ausl Piacenza)
Elezioni regionali del 23 novembre: le aperture del Servizio Igiene Pubblica dell'AUSL di Parma per il rilascio di certificazioni agli elettori fisicamente impediti al voto -
Parma, 10 novembre 2014 -
Gli ambulatori del Servizio di Igiene Pubblica dell'Azienda USL di Parma sono a disposizione degli elettori fisicamente impediti al voto, per il rilascio della relativa certificazione, secondo il calendario di seguito indicato.
Distretto di Parma
PARMA, ambulatori di via Vasari n. 3/a
giovedì 20 novembre dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17
venerdì 21 novembre dalle 8 alle 12
sabato 22 novembre dalle 9 alle 12
SAN POLO DI TORRILE, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 8.30 alle 9.30
COLORNO – Casa della Salute via Suor Maria n. 3
venerdì 21 novembre dalle 9.45 alle 110
MEZZANI, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 11.15 alle 12.15
SORBOLO – ambulatorio di via del Donatore n. 2
venerdì 21 novembre dalle 12.30 alle 13.30
Distretto di Fidenza
SORAGNA, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 9 alle 9.30
FONTEVIVO, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 10 alle 10.30
FONTANELLATO, ambulatorio Igiene
Venerdì 21 novembre dalle 10.45 alle 11.15
NOCETO, ambulatorio Igiene
21 novembre dalle 11.45 alle 12.30
SAN SECONDO, ufficio Igiene
21 novembre dalle 9 alle 9.30
SISSA, sede comunale
21 novembre dalle 9.45 alle 10.15
TRECASALI, sede comunale
21 novembre dalle 10.45 alle 11.15
SALSOMAGGIORE, ufficio igiene
21 novembre dalle 12 alle 13
BUSSETO, ufficio igiene
21 novembre dalle 9 alle 9.30
POLESINE, sede comunale
21 novembre dalle 9.45 alle 10.15
ZIBELLO, sede comunale
21 novembre dalle 10.30 alle 11
ROCCABIANCA, sede comunale
21 novembre dalle 11.45 alle 12.15
FIDENZA, ufficio igiene
21 novembre dalle 14.30 alle 16.30
Distretto Sud-Est
CALESTANO, via del Bocco n. 2
mercoledì 19 novembre dalle 9.30 alle 10.30
COLLECCHIO, via Berlinguer n. 2
martedì 18 novembre dalle 8 alle 9.30
CORNIGLIO, via del Castello
giovedì 20 novembre dalle 11 alle 12
FELINO, via Perlasca n. 9
martedì 18 novembre dalle 11.30 alle 13
LANGHIRANO, via Roma n. 42/1
lunedì 17, mercoledì 19 e venerdì 21 novembre dalle 11.30 alle 13
MONCHIO DELLE CORTI, loc. Monchio basso
mercoledì 19 novembre dalle 11.30 alle 12.30
MONTICELLI TERME, via Bassi n. 5
giovedì 20 novembre dalle 8.30 alle 9.30
NEVIANO ARDUINI, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 9 alle 10.30
PALANZANO, piazza Ferrari
mercoledì 19 novembre dalle 9.30 alle 10.30
SALA BAGANZA, via del Mulino n. 1
martedì 18 novembre dalle 10 alle 11
TIZZANO VAL PARMA, via della Croce Rossa n. 1/3
giovedì 20 novembre dalle 9.30 alle 10.30
TRAVESETOLO, via IV novembre
lunedì 17 novembre dalle 8.30 alle 10.30
Distretto Valli Taro e Ceno
FORNOVO, ufficio igiene
martedì 18 novembre dalle 9 alle 13
BORGOTARO, ufficio igiene
mercoledì 19 e giovedì 20 novembre dalle 9 alle 13
ALBARETO, sede comunale
mercoledì 19 novembre dalle 14.30 alle 15.30
VARSI, sede comunale
mercoledì 19 novembre dalle 9 alle 10
BARDI, sede comunale
mercoledì 19 novembre dalle 10.30 alle 11.30
BORE, sede comunale
mercoledì 19 novembre dalle 12 alle 13
PELLEGRINO, sede comunale
mercoledì 19 novembre dalle 14 alle 15
TORNOLO, sede comunale
giovedì 20 novembre dalle 14.30 alle 15.30
TERENZO, sede comunale
giovedì 20 novembre dalle 9 alle 10
SOLIGNANO, sede comunale
giovedì 20 novembre dalle 10.30 alle 11.30
VALMOZZOLA, sede comunale
giovedì 20 novembre dalle 12 alle 13
MEDESANO, Casa della Salute
giovedì 20 novembre dalle 14.30 alle 15.30
BEDONIA, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 9 alle 10
COMPIANO, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 10.15 alle 11.15
BERCETO, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 12 alle 13
VARANO, sede comunale
venerdì 21 novembre dalle 14 alle 15
(Fonte: Ufficio stampa Azienda USL di Parma)
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Manuel Ghilardelli, candidato della Lega Nord alle prossime elezioni regionali, su tutela ai commercianti e lotta agli abusivi -
Piacenza, 4 novembre 2014 -
"In questi giorni ho incontrato tante persone e visitato tanti paesi della provincia piacentina e ho notato quanti abusivi popolano i nostri mercati. Anche nella mattinata di sabato, mentre eravamo nelle strade del centro di Piacenza con il nostro candidato alla presidenza della Regione, Alan Fabbri, abbiamo constatato una presenza massiccia di irregolari. Non è affatto corretto nei confronti dei commercianti". E' la protesta di Manuel Ghilardelli, candidato della Lega Nord alle prossime elezioni regionali del 23 novembre.
"E' una brutta piaga - prosegue Ghilardelli – purtroppo se ne parla da tempo, ma alla fine non si trova mai una soluzione. I nostri commercianti sono vessati da una tassazione esagerata e devono subire la concorrenza degli abusivi, che se ne infischiano delle nostre leggi e dei nostri regolamenti. Sono tante le lamentele che abbiamo raccolto e ho visto anche una certa rassegnazione. E' tempo di cambiare registro e di dare delle risposte significative".
"Non è una questione di razzismo, non abbiamo nulla contro chi lavora e chi rispetta le leggi. Dobbiamo solo invertire questa tendenza e questa moda che porta a mettere gli italiani in secondo piano. Anche in questi giorni è uscita la notizia che Castel San Giovanni, la porta della Valtidone è il secondo paese nella Regione per presenza di immigrati con il 21,2%, alle sole spalle di Galeata in provincia di Forlì Cesena con il 23,1%. Sono dati importanti da non sottovalutare. E' il segno del cambiamento della nostra società. E' per questo motivo che le leggi vanno fatte rispettare, per tutelare tutti, a cominciare dagli italiani".
(Fonte: Ufficio stampa Manuel Ghilardelli - candidato della Lega Nord alle elezioni della Regione Emilia Romagna)