Inchiesta della procura di Napoli su tangenti pagate per la metanizzazione dei comuni dell'isola campana. Arrestate dieci persone oltre al sindaco di Ischia. -
Modena, 30 marzo 2015 -
Ci sono anche i dirigenti della cooperativa modenese CPL Concordia con sede a Concordia sul Secchia, tra le persone arrestate dai Carabinieri nell'ambito di un'inchiesta della procura di Napoli su tangenti pagate per la metanizzazione dei comuni dell'isola campana. Secondo i PM di Napoli un giro di corruzione per cui la cooperativa avrebbe ottenuto l' appalto per i lavori di metanizzazione grazie a un sistema di tangenti basato sulla costituzione di fondi neri in Tunisia da parte della cooperativa modenese con cui retribuire pubblici ufficiali per aggiudicarsi gli appalti.
In carcere oltre al sindaco di Ischia Giuseppe Ferradino, il fratello, Massimo Ferrandino, e il responsabile delle relazioni istituzionali del Gruppo Cpl Concordia Francesco Simone, Roberto Casari ex presidente della CPL Concordia, il responsabile commerciale dell'area Tirreno Nicola Verrini, il responsabile del nord Africa Bruno Santorelli, il presidente del consiglio di amministrazione della CPL distribuzione Maurizio Rinaldi.
Nel corso degli accertamenti in via Dell'Agricoltura, la pattuglia della sezione di Pronto Intervento ha notato il mezzo, regolarmente posteggiato, ma privo di targhe, aperto e in stato di abbandono -
Piacenza, 30 marzo 2015 -
Questa mattina, agenti della Municipale sono intervenuti nella zona della Caorsana per la verifica di alcuni veicoli da tempo in sosta nell'area e hanno rinvenuto un camper rubato poche settimane fa a Reggio Emilia. Nel corso degli accertamenti in via Dell'Agricoltura, la pattuglia della sezione di Pronto Intervento ha notato il mezzo, regolarmente posteggiato, ma privo di targhe, aperto e in stato di presunto abbandono.
Gli agenti hanno poi trovato i cavi dell'accensione recisi e collegati tra loro, l'asportazione della placca indicante il numero di telaio all'interno del cofano motore, nonché sia all'interno che all'esterno evidenti segni di bivacco. Durante le ricerche per l'individuazione del proprietario, gli agenti hanno trovato entrambe le targhe del mezzo accartocciate e nascoste tra le sterpaglie. E' stato quindi contattato il proprietario, che ne aveva denunciato il furto a Reggio Emilia.
L'uomo ha forzato la porta di ingresso di un negozio di abbigliamento in via Roma ma è stato fermato dall'arrivo dei carabinieri -
Modena, 30 marzo 2015 -
E' stato arrestato sabato pomeriggio un 40enne modenese in trasferta mentre tentava di svaligiare un negozio chiuso per la pausa pranzo. Grazie all'uso di due cacciaviti ha forzato la porta di ingresso di un negozio di abbigliamento di via Roma e ha iniziato a rovistare all'interno, prendendo di mira il registratore di cassa.
Scattato l'allarme, un residente ha subito telefonato al 112. Immediatamente sono state allertate le due pattuglie in servizio perlustrativo della Stazione di Soliera che si sono recate sul posto sorprendendo in flagranza il malvivente che pur avendo tentato la fuga è stato subito bloccato e tratto in arresto.
L'uomo è stato trovato senza vita nella sua villa di Quarto. Interrogata in questura la moglie della vittima. -
Piacenza, 27 marzo 2015 -
Un acceso episodio di lite domestica potrebbe essersi concluso con un omicidio. La notte scorsa, nel piacentino, a Quarto, un uomo di 68 anni ha perso la vita nella sua abitazione in circostanze ancora da chiarire.
L'omicidio sembra si sia consumato dopo un'accesa lite con la moglie. La vittima, Giovanni Mutti, è stato ucciso con coltellate al petto. Si attendono sviluppi nelle indagini, intanto la moglie è stata portata in Questura per accertamenti e risulta indagata per omicidio.
Controlli antiprostituzione della Municipale, quindici persone controllate in zona Museo Enzo Ferrari e strade limitrofe -
Modena, 26 marzo 2015 -
Quindici le persone controllate e sei le sanzioni effettuate dalla Polizia municipale di Modena nell'ambito dell'operazione antiprostituzione svolta in zona Mef e nelle strade limitrofe nella serata di ieri.
Gli agenti che da alcune settimane hanno potenziato i controlli coordinati dal Nucleo Prossimità, con servizi serali e attraverso l'utilizzo di una pattuglia dedicata che si è aggiunta ai passaggi quotidiani svolti dai Vigili di quartiere, hanno identificato e allontanato diverse ragazze originarie dell'est Europa dedite alla prostituzione e alcuni trans gender.
Diversi gli automobilisti sanzionati, tra i quali uno anche per turbativa al decoro e alla circolazione stradale, è infatti vietato fermare il veicolo per richiedere o contrattare prestazioni sessuali, contattare o far salire o scendere persone dedite alla prostituzione. Le attività contro lo sfruttamento della prostituzione si svolgono in accordo con la Polizia di Stato e con il coinvolgimento dei Servizi sociali del Comune, in particolare degli operatori "Oltre la strada".
Perquisizioni in alcuni caseifici e magazzini di stoccaggio di formaggio Dop. Il presidente della Cia di Reggio Emilia chiede un ulteriore rafforzamento dei controlli -
Reggio Emilia, 26 marzo 2015 -
"Fa davvero sensazione l'operazione che i Nac di Parma ed i Carabinieri di Reggio hanno effettuato nella giornata di ieri" - questo il commento del presidente Antenore Cervi, della Cia di Reggio Emilia, in merito alle perquisizioni che hanno interessato alcuni caseifici e magazzini di stoccaggio di formaggio Dop - Parmigiano Reggiano e Grana Padano - situati in alcune province di Emilia-Romagna e Lombardia, su disposizioni della Procura di Reggio.
"Un plauso all'operazione ed all'effettuazione di ogni controllo; in un sistema che fa della qualità e del rispetto di determinati standard produttivi il proprio segno distintivo, non ci possono essere sconti per nessuno". - prosegue la nota.
"Qualora dalle indagini uscissero confermate le ipotesi 'truffaldine' – afferma Cervi-, chi ne fosse colpevole dovrebbe essere espulso dal settore e messo nell'impossibilità di reiterare comportamenti lesivi del nome e dell'immagine di un prodotto che viene definito Re dei formaggi. A questo proposito, riteniamo che il Consorzio di tutela del nostro formaggio, proprio in funzione della salvaguardia dell'immagine, in caso di dimostrata colpevolezza dovrebbe rivalersi per risarcire il danno che una vicenda come questa può arrecare alla reputazione di prodotti che si fregiano del marchio Dop".
"Operazioni come quella in corso – prosegue Cervi – ed un più accurato e puntuale lavoro di sorveglianza e controllo, devono tutelare i produttori onesti e rigorosi da episodi di competizione sleale".
"Il nostro punto di vista – conclude Cervi – è che si deve rafforzare ulteriormente l'attività dell'Organismo di controllo sui nostri formaggi di qualità, essendo questo il primo e più importante livello di verifica della conformità alle leggi ed ai disciplinari. Questi controlli vanno quindi estesi e resi sempre più seri e rigidi".
A Reggio Emilia si è concretizzato il riconoscimento al matrimonio delle coppie gay. Questa mattina la trascrizione in Municipio di due matrimoni celebrati all'estero. -
Reggio Emilia 25 Marzo 2015 -
Una giornata da ricordare, un passo in avanti simbolo di grande libertà e democrazia. Oggi a Reggio Emilia si è concretizzato il riconoscimento di un diritto fondamentale, quello di poter scegliere chi amare e con chi trascorrere la propria vita, indipendentemente dal sesso di appartenenza. Fra le coppie, Maria Emanuela Lanzerotti e Conchita Nicolao che, sposate a Faro (Portogallo) nel 2013, sono state accompagnate in Comune dai parenti, da amici e dai vertici di Arcigay Reggio Emilia.
Un traguardo importante raggiunto grazie all'impegno del circolo Sel Loukanikos, che ha continuato a supportare l'Arcigay nella sua battaglia, e portato a termine dall'Amministrazione di Reggio Emilia che ha accolto ed approvato la mozione "Samesex". Le coppie gay hanno così visto finalmente riconosciuto il proprio diritto al matrimonio e sono riuscite a trascrivere quei voti già celebrati all'estero. Certamente manca un quadro nazionale, ma quello di oggi non è stato solo un gesto formale, si tratta di un'azione esistenziale.
Quello che il Sindaco Luca Vecchi ha lanciato è stato una dimostrazione di grande rispetto ed apertura che si spera possa servire da esempio ad altri sindaci italiani. Un segnale forte che anche l'Italia sta cambiando.
I due sedicenni, stranieri residenti a Carpi, hanno forzato una Fiat Punto parcheggiata per prelevare lo zaino lasciato incautamente all'interno dell'auto -
Modena, 25 marzo 2015 -
E' successo ieri sera, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Carpi hanno bloccato due 16enni stranieri - residenti a Carpi con le rispettive famiglie - per furto su auto. Mentre uno dei due faceva da palo in via Buonarroti, l'altro ha forzato lo sportello di una Fiat Punto parcheggiata e prelevato uno zainetto distrattamente lasciato in vista dal proprietario dell'auto, per poi allontanarsi subito a bordo di una bicicletta.
I due sono stati però notati da un poliziotto libero dal servizio che, passando a piedi lungo quella strada, ha subito chiamato il 112 informando i Carabinieri di quanto fosse appena accaduto sotto i suoi occhi, fornendo una chiara descrizione dei due ragazzi che poco dopo sono stati raggiunti e bloccati dalla pattuglia dell'Arma nella vicina via Muratori.
Dagli accertamenti è emerso che la bicicletta usata dai due giovani era stata rubata nel primo pomeriggio e, condotti in caserma, è stata restituita al legittimo proprietario. Lo zainetto invece non custodiva nulla di valore. A seguito dell'alito vinoso dei giovani malviventi, i Carabinieri li hanno anche sottoposti ad accertamento etilometrico che è risultato positivo con valori di poco superiore al limite consentito, pertanto sono stati anche deferiti per guida in stato di ebbrezza poiché entrambi erano a bordo della bicicletta. Al termine degli accertamenti sono stati arrestati e affidati alla custodia dei genitori.
L'uomo, tunisino clandestino con numerosi precedenti, aveva già avuto un provvedimento di espulsione dall'Italia l'anno scorso -
Modena, 25 marzo 2015 -
Gli agenti della Squadra Volante di Polizia hanno arrestato H.M.A., un tunisino clandestino, con numerosi precedenti, responsabile del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.
E' successo nel tardo pomeriggio di lunedì, intorno alle ore 18.00. La volante stava transitando in via Emilia Ovest e ha notato all'angolo con viale Storchi, due stranieri dall'atteggiamento sospetto che alla vista della Polizia si sono dileguati velocemente. Gli agenti sono però riusciti a fermare uno dei due, che ha iniziato a colpirli con schiaffi e calci, danneggiando uno specchietto dell'auto di servizio.
Dopo una breve colluttazione, per cui uno degli agenti ha riportato un trauma alla gamba destra con prognosi di quattro giorni, gli operatori sono riusciti a bloccarlo e ad accompagnarlo in Questura per accertamenti. Con la perquisizione, l'uomo è stato trovato in possesso di quattro cubetti di hashish del peso complessivo di 23 grammi, è stato quindi denunciato in stato di libertà.
Sotto sequestro oltre alla sostanza stupefacente anche due cellulari e una somma di denaro pari a 150,00 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, probabile provento di spaccio.
Il tunisino, era già stato arrestato per spaccio nel novembre del 2014, destinatario di un provvedimento di espulsione e Ordine del Questore di Agrigento di allontanamento dal territorio nazionale. H.M.A. è stato trattenuto presso le locali camere di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.
Controlli della Municipale per il contrasto alla prostituzione e al commercio abusivo: 24 persone identificate e sanzionate. Più agenti anche nei parchi per garantire la convivenza civile. -
Piacenza, 24 marzo 2015 -
Sono 24 le persone identificate e sanzionate la scorsa settimana dalla sezione Pronto Intervento della Polizia Municipale, nell'ambito dei pattugliamenti – recentemente potenziati e intensificati – per garantire il rispetto del Regolamento di Polizia urbana e per la convivenza civile in città.
Dodici le violazioni riscontrate per attività di questua molesta ai semafori, quattro per accatonaggio nelle vie del centro e altre tre per il comportamento di alcune persone che infastidivano i passanti presso il sagrato di una chiesa. A queste si aggiungono le sanzioni comminate a quattro giovani donne di nazionalità rumena, colte in flagranza mentre contrattavano prestazioni sessuali nella zona di via Caorsana e via Emilia Parmense, nonché la violazione all'articolo 7 del Codice della Strada contestata a un posteggiatore abusivo nel parcheggio adiacente all'ospedale civile.
All'incremento dei controlli per il contrasto alla prostituzione, alle vendite non autorizzate in luoghi pubblici e a comportamenti abusivi nelle aree di sosta, si affiancherà con la stagione primaverile il rafforzamento della presenza degli agenti nei parchi, nei giardini e in aree ricreative quali l'argine del Po, con l'obiettivo di prevenire illeciti e fenomeni contrari ai principi della convivenza civile.