L'ignobile gesto compiuto vicino ai bambini che giocavano al parco giochi è stato visto da un automobilista che ha chiamato le forze dell'ordine. -
Reggio Emilia, 2 settembre 2015 -
Aveva già alle spalle alcune denunce per atti esibizionisti ed ieri mattina, l' ottantenne di Reggio Emilia, è stato scoperto vicino ad un parco giochi cittadino mentre si masturbava nei pressi di bambini. Grazie ad un automobilista di passaggio che è intervenuto per farlo smettere e ha chiamato i Carabinieri, l'uomo è stato rintracciato dai militari dopo essersi nascosto in una chiesa vicina ed arrestato per atti osceni.
Guidava sotto il pesante effetto di droghe il camionista che il 6 agosto ha ucciso un'imprenditrice 52enne di Sorbolo lungo l'Autostrada del Sole presso Parma. -
Parma, 1 Settembre 2015 -
E' stato un "omicidio stradale" quello che lo scorso 6 agosto ha ucciso Sonia Baiocchi, imprenditrice 52enne di Sorbolo. Il camionista che ha travolto l'auto con a bordo la coppia, dopo aver perso il controllo che suo camion a rimorchio, guidava sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Ecco il resoconto dei fatti
"Sono all'incirca le 23 e siamo sull'A1, all'altezza dello svincolo A15 - Parma Mare. M. P., 47 anni, residente ad Anzio (Roma), procede sulla corsia di destra con un autotreno Volvo Truck della Sarchioto Group Srl., ma improvvisamente sbanda sulla destra. Il mezzo pesante urta con violenza la barriera metallica e viene "rimbalzato" nella carreggiata come una "scheggia impazzita", tagliandola in diagonale e centrando una Citroen Xsara che viaggia nella seconda corsia di marcia (quella centrale), e che ha la sventura di trovarsi al posto sbagliato al momento sbagliato.
Agganciata dall'autotreno, che poi finirà la sua folle corsa anche con il ribaltamento del rimorchio sul fianco destro, l'auto viene schiacciata e trascinata per svariati metri contro la barriera metallica centrale dell'autostrada.
Il conducente, Mauro Mora, 55 anni, riporta numerose fratture ma sopravvive, miracolosamente. Non c'è invece nulla da fare per la moglie, Sonia Baiocchi, 52 anni, molto conosciuta e ben voluta a Sorbolo, dove conduceva assieme al marito due imprese edili: la donna, che lascia anche due figli e una nipotina, e che si trova sul lato-passeggero in cui avviene il terribile impatto, muore praticamente sul colpo a causa delle gravi ferite riportate".
Solo ora, dopo una serie di verifiche ed indagini, si è appreso che il conducente dell'autotreno, indagato per omicidio colposo, era sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
I congiunti della donna, attraverso i consulenti Linda Mazzon e Carmine Romano, si sono quindi rivolti a Studio 3A, la squadra di professionisti specializzati nel risarcimento, per far valere i propri diritti e anche per fare piena luce su una tragedia che presenta ancora parecchi lati oscuri, a cominciare da quello legato al cronotachigrafo del mezzo pesante, che è scomparso.
Ermes Trovò, Amministratore unico di Studio 3A, tornando a sollecitare la conclusione dell'iter legislativo per l'omicidio stradale, e facendosi anche portavoce dei familiari di Sonia Baiocchi, afferma:
"Questo non è omicidio colposo: quando uno si mette in strada, tanto più con un mezzo pesante, totalmente imbottito di droga, sa di poter uccidere. Quello di Sonia Baiocchi è un omicidio a tutti gli effetti: un omicidio stradale. Noi sosteniamo da tempo la necessità di un inasprimento delle pene e che il reato di omicidio stradale va distinto da quello di omicidio colposo. Ormai non bastano più le parole per esprimere la rabbia e l'indignazione di fronte a vicende di questo genere, eppure non passa giorno in cui non dobbiamo leggerne altre. Non c'è più tempo. Mentre attendiamo che diventi legge il Ddl che introduce il reato di omicidio stradale, continuiamo ad assistere impotenti a terribili morti causate da pirati della strada, ubriachi o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, come in questo caso. La linea deve essere severa, non si può più transigere: i colpevoli vanno puniti".
Alla guida ubriaco ha travolto lo scooter su cui viaggiavano due coniugi, fuggendo dopo l'incidente. La vittima dell'incidente è Pinuccio Zambianchi, deceduto durante il trasporto in Ospedale. -
Piacenza, 1 settembre 2015 -
Il tragico incidente si è consumato ieri sera poco dopo le 20.30, a Pontenure nel piacentino, dove un uomo di 64 anni, Pinuccio Zambianchi è morto dopo essere stato travolto da un'auto. Il pirata della strada era alla guida ubriaco, quando ha imboccato contromano la via Emilia a Pontenure e ha travolto lo scooter su cui viaggiavano la vittima e la moglie, rimasta ferita. Dopo l'incidente, l'auto non si è neanche fermata a prestare soccorso. L'Ansa riporta che secondo testimonianze il veicolo addirittura sarebbe passato sopra al 60enne a terra nel tentativo di fuggire. Il conducente dell'auto è stato subito fermato dai Carabinieri, poco chilometri dopo l'incidente. L'uomo che deve rispondere di omicidio colposo e fuga, verrà processato per direttissima.
Latitante arrestato a Fabbrico: deve finire di scontare la condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione per tentato omicidio. -
Reggio Emilia, 31 agosto 2015 -
E' stato arresto dai parte dei Carabinieri un cittadino turco di 34 anni, su cui grava un provvedimento di cattura internazionale emesso dal Tribunale di Denizli, in Turchia. Latitante, era domiciliato a Fabbrico, nella Bassa Reggiana. L'uomo, deve finire di scontare la condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione per tentato omicidio di cui gli restano circa due anni. Bloccato dai militari, si trova nel carcere di Reggio Emilia in attesa di essere consegnato alle autorità turche.
Le strutture consentono il conferimento di rifiuti per la raccolta differenziata 24 ore su 24, 7 giorni su 7 -
Parma, 31 agosto 2015 -
Quattro strutture collocate in città che da oggi saranno attive per agevolare il corretto conferimento dei rifiuti e renderlo flessibile. Le 4 nuove Ecostation sono punti fissi di conferimento dei rifiuti a servizio di tutte le utenze, sia domestiche sia non domestiche. L'8 agosto scorso ha preso il via la prima Ecostation nella zona di sosta del cimitero della Villetta e da oggi, 31 agosto, sono attive sul territorio comunale tutte e quattro le strutture.
Dove sono collocate
Le eco stazioni fisse, sorgono presso il parcheggio della Villetta, il parcheggio scambiatore Est, il parcheggio scambiatore Ovest e il parcheggio San Leonardo (il parcheggio scambiatore Sud è già servito da un centro di raccolta) e rappresentano un ausilio fondamentale per un coerente sviluppo del sistema di raccolta differenziata, andando incontro alle esigenze dei cittadini che si trovino in difficoltà a conferire i rifiuti secondo il normale calendario, per le esigenze più svariate (ferie, week-end, pendolari, turnisti, etc).
Cosa sono le Ecostation
Le Ecostation sono strutture simili a container (circa 2,5 metri per 6,5 metri) con accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che funzionano tramite l'utilizzo dell'ecocard (quella utilizzata per l'accesso ai centri di raccolta) o di tessera sanitaria dell'intestatario del contratto di igiene urbana, e sono dotate di sportelli per la raccolta di plastica, lattine, carta e cartone, organico e rifiuto residuo.
Per il rifiuto residuo possono essere utilizzati comunissimi sacchi neri o borsine della spesa di volume non superiore ai 40 litri, compatibilmente con le dimensioni della bocchetta di conferimento. Sorvegliate in modo permanente da una telecamera, le Ecostation sono anche dotate di sensori che segnalano il livello di riempimento per ogni tipologia di contenitore rifiuti comunicando direttamente al gestore la richiesta di intervento per svuotamento.
Le nuove strutture si possono utilizzare in concomitanza con l'introduzione della tariffazione puntuale, sistema che permette di suddividere più equamente il costo del servizio in base al suo effettivo utilizzo, grazie alla conteggio degli svuotamenti del bidone dell'indifferenziato dei singoli utenti. Il Comune ricorda infatti che ogni conferimento del rifiuto residuo all'Ecostation ha un costo di 0.70€ e non rientra all'interno degli svuotamenti minimi previsti per il calcolo della tariffazione puntuale. Il conferimento delle altre tipologie di rifiuto è invece gratuito.
Gli Eco Wagon
Da settembre saranno operativi, per il centro storico, anche gli Eco Wagon, mezzi che effettueranno la raccolta lungo un percorso ben preciso al di fuori degli orari e dei giorni previsti dal calendario, proprio in centro storico.
Un ulteriore misura che va nel senso di aumentare la flessibilità proprio nella raccolta stessa. L'assessore Folli a questo proposito dichiara - "Le persone che ho avuto modo di incontrare all'Eco-station della Villetta hanno mostrato apprezzamento per questa iniziativa e sembra che dai primi dati vi sia una buona risposta dei parmigiani a questo nuovo servizio. Verificheremo in questi mesi l'andamento e non escludiamo per l'anno prossimo di aggiungerne altre più centrali a servizio dei quartieri".
Questione Rifiuti Liguri: il sindaco Dosi prende la parola durante una conferenza stampa a Palazzo Mercanti per fare chiarezza“E’ scorretto generare preoccupazione immotivata e infondata nella cittadinanza“
Piacenza – 29 Agosto 2015 -
Continua la questione “Rifiuti Liguri”, ed a distanza ormai di un mese dalla stipula dell’accordo all’accordo tra la Regione Emilia Romagna e la Liguria sullo smaltimento di 10mila tonnellate di rifiuti urbani a Piacenza, il sindaco Paolo Dosi prende la parola, durante una conferenza stampa a Palazzo Mercanti, per smentire le voci che incrementano lo svilupparsi di preoccupazioni infondate ed immotivate: “Da un lato voglio dare un primo bilancio dopo qualche settimana dall’avvio del ricevimento dei rifiuti liguri nell’impianto di Borgoforte, mentre dall’altro mi preme rimarcare come questa operazione sia virtuosa, a fronte di alcune dichiarazioni uscite in queste settimane da associazioni, categorie e consiglieri comunali di minoranza – e continua - Vorremmo sottolineare i dati ed i parametri veritieri che secondo noi sono stati travisati. In un momento di impossibilità nella gestione dei rifiuti della Liguria, in questa emergenza, c’è un accordo per ricevere 10mila tonnellate di rifiuti urbani in 50 giorni. Tecnoborgo annualmente può smaltire 100mila tonnellate annue tra rifiuti ordinari e speciali: queste 10mila tonnellate di rifiuti urbani di Genova non si vanno ad aggiungere a quanto già in gestione a Piacenza, ma in sostituzione di 10mila tonnellate di rifiuti speciali che verranno dirottati da Borgoforte verso altri territori. Non aumenta né il carico di rifiuti, né le emissioni. I 14 euro dell'accordo - che la Liguria dà al Comune di Piacenza per ogni tonnellata - non sono una voce di ristoro o indennizzo ambientale – e conclude Dosi - Sono un costo accessorio che viene riconosciuto e che, come Amministrazione abbiamo deciso di assegnare alla riduzione delle tariffe dei rifiuti a carico delle famiglie nel 2016”.
Durante il suo lungo intervento, il Sindaco ha precisato molti punti della questione che ancora potevano non risultare chiari, ed ha parlato anche della presunta lettera anonima inviata al quotidiano locale da altrettanto presunti lavoratori di Borgoforte. In questa lettera si segnalava lo scoppio di un incendio all'interno dell'impianto a causa di rifiuti in eccedenza provenienti da Caserta. Su questo punto Paolo Dosi specifica: “I materiali di scarto provenienti dalla Campania non sono frutto di transazioni segrete tra gli impianti. Sono frutto di un ciclo di gestione di rifiuti ben conosciuto tra gli impianti”.
Infine, ha affrontato ed evidenziato l’importante contributo fornito da Tecnoborgoche ha investito negli ultimi anni 20 milioni di euro per ammodernare gli impianti e ridurre le emissioni, evidenziando che l’incidenza dell’emissione del termovalorizzatore è inferiore dell’1% sull’inquinamento della città: “Abbiamo invitato le associazioni a Tecnoborgo negli ultimi anni per vedere di persona il corretto funzionamento dell’impianto. Ogni giorno la società pubblica i dati delle emissioni sul proprio sito: rinnovo l’invito anche ai privati cittadini a partecipare all’iniziative.“
Ecco cosa è successo ieri notte...
Parma - Ha chiesto disperatamente aiuto prima di essere inghiottito dalle acque torbide del lago.
Le sue urla hanno attirato l'attenzione di due passanti verso le 22 di ieri sera. Il Parco Ducale è un luogo deserto a quell'ora. Il lago è placido e poco profondo ma ha delle acque torbide e melmose. Fatali per chi non sa nuotare o non è lucido. E fatali sono state per un uomo, un 37enne di Parma, che ha trovato la morte in quello specchio d'acqua che di giorno è un luogo tranquillo, dove andare a rilassarsi.
Il giovane uomo deve essersi gettato o forse è caduto. Un testimone ha detto alla polizia di averlo visto entrare nell'acqua e subito dopo chiedere aiuto.
Pare che la vittima dell'accaduto avesse problemi di tossicodipendenza. Ha cercato, con tutte le sue forze, di lottare, di rimanere a galla, mentre gridava nel frenetico tentativo di farsi sentire da qualcuno. E qualcuno lo ha sentito e ha fatto di tutto per soccorrerlo. Ma il tentativo è stato vano: l'uomo si è inabissato.
Le operazioni di recupero del cadavere da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Bologna sono durate circa due ore, proprio per la scarsa visibilità e la melmosità delle acque.
Ora si indaga, si scava nella vittima dell'uomo per cercare di capire se si sia trattato di un incidente o di una precisa volontà di suicidarsi.
ak
Ecco cosa prevede l'accordo tra Emilia e Liguria...
Piacenza, 11 agosto 2015 -
E' iniziato ufficialmente l'accordo che prevede il trasferimento di rifiuti dalla Liguria a Tecnoborgo, il termovalorizzatore di Piacenza.
Il primo carico arrivato in terra emiliana è di 200 tonnellate.
I viaggi verso Piacenza saranno sette: già lo scorso fine settimana è iniziato il primo test e ora il carico è salito a circa 400 tonnellate.
Si tratterebbe di una emergenza reale, che ha obbligato le due amministrazioni regionali a questo accordo.
"La Regione Emilia Romagna ha accolto la richiesta perché quella della Liguria è una condizione molto difficile - aveva affermato qualche giorno fa l'assessore all'ambiente dell'Emilia Romagna – . La decisione è stata presa con il coinvolgimento dei territori e dei capigruppo dell'Assemblea legislativa".
A.K.
Tragedia a Moena, in Trentino. Vittima un pensionato di Parma, ex dirigente della Parmalat. -
Parma, 11 agosto 2015 -
Un impatto fatale contro le rocce: muore un escursionista di Parma di 70 anni.
Una escursione lungo i sentieri della Prima Guerra Mondiale era l'obiettivo che Patrizio Cagnasso si era prefisso di raggiungere insieme a sua moglie quando ieri mattina la coppia era partita da Moena, in Trentino, per affrontare una lunga e impegnativa passeggiata.
Questa gita faticosa e a tratti un po' difficile è però costata la vita all'ex dirigente della Parmalat di Collecchio.
Purtroppo per il settantenne è stato fatale un passo sbagliato: è precipitato per parecchi metri in un burrone nei pressi di Passo San Pellegrino, in Trentino. Il corpo è stato recuperato con difficoltà dagli uomini del soccorso alpino.
A.K.
Ecco le stime allarmanti per la Regione più tartassata dai ladri. -
Parma, 10 agosto 2015 -
Solo in dieci anni c'è stata una impennata di furti. Nella maggior parte impuniti.
Stando ai dati della Cgia di Mestre, infatti, negli ultimi dieci anni in Emilia c'è stata una escalation dei furti del 191% (165% in Italia) e nel 2013 se ne sono registrati 268 per 100mila abitanti, più che in tutte le altre regioni italiane. Purtroppo di questi il 77% resta impunito.
L'ultima di una lunga e preoccupante serie di rapine a mano armata per poche centinaia di euro, che sempre più spesso avvengono anche alla luce del sole e con la presenza di avventori, è stata nel Bolognese, al bar Dolce Vita di via Carissimi, zona Savena.
La cassiera dell'esercizio ha vissuto momenti di terrore, degni di un film. L'altra sera, poco dopo mezzanotte, è stata rapinata dell'incasso da un uomo armato di pistola. Il malvivente è entrato nel locale, dove c'era solo la donna, col volto coperto da un passamontagna puntandole contro l'arma e obbligandola a consegnargli i circa 400 euro della cassa. L'uomo è poi fuggito. La polizia indaga per trovarlo, esaminando anche i filmati delle telecamere interne di videosorveglianza.
A.K.