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All'assemblea nazionale dell'ANBI a Roma il Ministro dell'Ambiente Galletti e il presidente nazionale di ANBI Vincenzi auspicano subito progetti di lungo periodo che riescano a far fronte alle emergenze come quella che stiamo vivendo anche nel piacentino. Zermani: " Da domani già al lavoro per trovare una soluzione condivisa e utile con le multiutility".

13 luglio 2017

La necessità incombente di realizzare al più presto nuovi invasi e infrastrutture idrauliche per raccogliere le precipitazioni metereologiche per trattenere l'acqua quando c'è e poi distribuirla in periodi siccitosi di grave e dannosa carenza idrica come quello che stiamo vivendo nel paese ed in particolare nella nostra provincia. E' stato questo uno dei temi più rilevanti emersi in questi giorni dall'annuale Assemblea romana dell'ANBI l'associazione nazionale che rappresenta i 144 Consorzi di bonifica italiani e che ha chiamato a raccolta istituzioni, portatori di interesse e associati per porre al centro del dibattito anche la drammatica criticità manifestatasi in questi mesi.

"Non possiamo vivere e lavorare – ha commentato il presidente Francesco Vincenzi – in un territorio in cui la risorsa idrica abbonda in determinati periodi per poi non averla nei momenti di maggiore bisogno a sostegno vitale di tutto il nostro comparto agroalimentare fondamentale per l'export. Mancare di una strategia di programmazione significa mancare l'appuntamento con lo sviluppo e con la possibilità di aumentare le superfici irrigate: per questo occorre programmare un Piano di Invasi che compensi quello che non si è fatto fino ad ora".

E su queste parole - che evidenziano una vocazione programmatica dei Consorzi di bonifica a mettere in campo progetti concreti e moderni – s'inserisce proprio il Consorzio di Bonifica di Piacenza che in questi giorni è in prima linea nel territorio all'interno della trincea che separa l'esigenza irrigua dalla reale quantità di acqua disponibile da distribuire. "Domani – ha rimarcato il presidente del Consorzio Fausto Zermani – incontreremo il presidente del Gruppo IREN Peveraro per comprendere i reali e possibili sviluppi di un invaso che sia utile a tutta la cittadinanza pensando così un possibile percorso a tappe per realizzare ciò che si rende indispensabile. Un invaso in grado di dare risposte plurime, comuni con uso idropotabile e irriguo allo stesso tempo: una risposta di strategia che amministratori avveduti che amano la propria terra potranno adottare per scacciare il fantasma della crisi che stiamo vivendo".

Una situazione che nonostante le piogge cadute a macchia di leopardo non tende a migliorare lasciando pesanti situazioni in aree collinari e pedecollinari già colpite nelle scorse settimane. Le conclusioni le ha tirate poi il Ministro delle Politiche Ambientali Gianluca Galletti che ha ribadito che L'acqua è un fattore produttivo e l'ANBI ha ragione a chiedere nuovi invasi di fronte a cambiamenti climatici epocali, poiché tratteniamo solo l'11% dei circa 300 miliardi di metri cubi d'acqua, che annualmente piovono sull'Italia: "Io sono per uno sviluppo sostenibile. Non sono nemico delle infrastrutture, se ambientalmente compatibili: senza invasi perderemmo parte dell'agricoltura." Proseguendo l'intervento, Galletti è tornato ad affrontare il tema della "governance della spesa", ancora troppo farraginosa e burocratica, dove bisogna trovare un giusto equilibrio tra fare bene e fare presto.

(Fonte: Ufficio Stampa CBPC)

Tre mesi di incontri per conoscere il Mondo del lavoro e l'impatto ambientale. I GIOVEDI' DEL TINELLO LETTERARIO inaugurano GIOVEDI' 13 LUGLIO 2017 ORE 18,15 presso i Giardini Ducali, Corso Canal Grande, Modena.

La Commissione per le pari opportunità -C.P.O.- del Comitato unitario delle professioni intellettuali -C.U.P.- degli ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI della provincia di Modena ed Emilia Romagna è lieta di invitarVi all'iniziativa I GIOVEDI' DEL TINELLO LETTERARIO con inaugurazione GIOVEDI' 13 LUGLIO 2017 ORE 18,15 presso i Giardini Ducali, Corso Canal Grande, Modena (di alto Accademia militare), come da locandina programma allegato, che vedrà gli interventi del Presidente del Comitato Unitario per le Professioni –C.U.P. – della provincia di Modena Avv. Dondi Daniela e della mia persona Coordinatrice della Commissione Pari Opportunità del C.U.P. Mirella Guicciardi, nonchè dell'Assessore comunale Andrea Bosi con deleghe lavoro e legalità, ove presenteremo gli argomenti che verranno trattati dai singoli relatori componenti della Commissione ed i vari Ordini e Collegi professionali sui due scelti scelti "LAVORO e/o AMBIENTE".

Tale evento si inserisce come prosecuzione del primo Tinello letterario EXPO 2015 realizzato a Modena sul cibo e alimentazione a favore della cittadinanza, e, stante il successo, si è pensato di riorganizzare eventi ed iniziative che ruoteranno principalmente intorno ai temi del lavoro e/o dell'ambiente con la finalità di valorizzare le novità e le problematiche di attuazione per la cittadinanza. Infatti, i/le liberi/e Professionisti/e intendono privilegiare un percorso ideale, legato alle recenti attuazioni delle normative anche nell'ottica di genere, sempre viste e considerate in un contesto ampio, connesso intimamente al territorio ed alle sue specificità che, nel tempo, hanno modellato un paesaggio unico che va anch'esso apprezzato e salvaguardato. Si ritiene che tale interpretazione del tema costituisca un messaggio importante e si auspica che esso venga colto e possibilmente condiviso da un pubblico attento di visitatori/trici motivati/te e culturalmente aperti/e ad una visione complessiva della sostenibilità dell'ambiente e della tutela della sicurezza sul lavoro.

Dopo l'inaugurazione in data 13-07-2017, gli eventi proseguiranno Giovedì 20-07-2017 e Giovedì 27-07-2017 da ore 18,15 sino ore 20,30 con i vari ORDINI E COLLEGI professionali, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Assessori di riferimento, presso GIARDINI DUCALI CON PROSEGUIMENTO SEMPRE OGNI GIOVEDI' DAL 14 SETTEMBRE 2017 SINO AL 26 OTTOBRE 2017 presso GALLERIA EUROPA SALA RENZO IMBENI, Piazza Grande, Modena, sempre nell'ambito di due macro argomenti aree:

riforme/novità del lavoro
novità e sicurezza in materia ambientale

Alla conclusione delle relazioni, la Commissione sarà lieta di offrire assaggi di cibo e di vini tipici modenesi grazie a Piaceremodena e ad Aziende agricole del territorio.

PROGRAMMA

APERTURA LAVORI
PRESSO I GIARDINI DUCALI DI MODENA

GIOVEDI' 13 LUGLIO 2017 Presentazione programma lavori
Ore 18.30 -19.30
Avv. Daniela Dondi
Presidente C.U.P. -Comitato unitario delle professioni intellettuali- della provincia di Modena
Avv. Prof. Mirella Guicciardi
Coordinatrice della C.P.O. -Commissione per le pari opportunità- del C.U.P. della provincia di Modena ed unico in Emilia Romagna
Presentazione calendario lavori e componenti C.P.O. dei vari Ordini e Collegi professionali ed Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Andrea Bosi
Assessore Deleghe: Bilancio, Finanze, Personale, Lavoro e formazione professionale, Promozione della cultura della legalità, Centro Storico, Europa – Cooperazione internazionale

Assaggi di cibi e di vini

In allegato la locandina scaricabile 

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

I lavori estivi della Bonifica Parmense in molti comuni del territorio. Tecnici, operai e 16 mezzi meccanici operativi sulla rete per un costo complessivo di un milione di euro.

Parma, 6 Luglio 2017 

Nel contesto ambientale particolarmente difficile per le colture tipiche della nostra provincia a causa della prolungata siccità che ha caratterizzato la fine dell'inverno, tutta la primavera e l'inizio di questo periodo estivo, il lavoro del Consorzio di Bonifica Parmense prosegue in questi giorni nell'opera imponente di sfalcio sulla quasi totalità degli argini dell'estesa rete di canalizzazioni che mantiene oggi una portata di risorsa invasata piuttosto bassa proprio in considerazione delle attuali condizioni climatiche.

Nel Parmense, nella sua complessità territoriale, la rete d'acqua consortile misura ben 1500 km, che diventano però 3000 km se si considerano le singole sponde arginali su cui è essenziale e opportuno intervenire. Questa attività di manutenzione, volta a consentire, tra le altre cose, il flusso equilibrato delle acque nei mesi meno siccitosi in cui le portate sono più abbondanti vede l'impiego costante (durante tutto il periodo primaverile-estivo fino all'approssimarsi della stagione all'autunnale) di un ingente numero di tecnici ed operai dotati di 16 mezzi meccanici impiegati tra escavatori e trattori.

"Il Consorzio – ha commentato il presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi – è custode della sua rete e periodicamente, anno dopo anno, è impegnato a mantenere pulito, quindi decisamente più funzionale, il proprio reticolo che in questo modo diventa più sicuro sotto il profilo idraulico in previsione della stagione più piovosa".
Le operazioni di sfalcio arginale dei canali di pianura consentono di intervenire su eventuali cedimenti delle sponde e sul loro successivo rafforzamento, sulla riparazione e manutenzione dei manufatti idraulici, sulle condizioni funzionali delle piccole e medie chiaviche; inoltre vengono così verificate con attenzione le condizioni delle piante più secche e pericolanti visto che il Consorzio deve garantire il corretto esercizio delle opere in caso di piena.

I lavori si stanno svolgendo e si svolgeranno nelle prossime settimane nei comprensori di diversi comuni del territorio, Fidenza, Busseto, Polesine-Zibello, Roccabianca , Soragna, Fontanellato, Fontevivo, Noceto, Medesano, San Secondo, Sissa-Trecasali, Torrile, Colorno, Sorbolo, Mezzani, Montechiarugolo e anche Parma. Il costo dell'opera di manutenzione sarà di un milione di euro.

UFFICIO COMUNICAZIONE
CONSORZIO DELLA BONIFICA PARMENSE

Studenti di Parma premiati da Mattarella per un cortometraggio sull'ambiente partecipando al concorso nazionale "Immagini per la Terra".

Parma, 5 luglio 2017

550 litri è la quantità di ossigeno che ognuno di noi respira ogni giorno per studiare, lavorare, svolgere le attività quotidiane. Questa è l'aria che ci serve per vivere e che abbiamo a disposizione oggi. Ma domani? La domanda, un monito per tutti, la pongono i ragazzi del Liceo artistico "Paolo Toschi" di Parma che con il loro cortometraggio "Oggi" conquistano i giurati del concorso nazionale "Immagini per la Terra", l'iniziativa di educazione ambientale promossa dall'organizzazione ambientalista Green Cross Italia, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e con il supporto di Acqua Lete.

Coordinati dagli insegnanti Mara Ponghellini e Michele Putorti, i ragazzi della III A si aggiudicano il primo premio della XXV edizione del concorso, che in 5 lustri ha coinvolto oltre 2 milioni di studenti e circa 50.000 scuole di tutte le regioni e contribuito ad avviare, sostenere e supportare con i premi assegnati 360 progetti di carattere ambientale.

Il lavoro degli studenti del Liceo "Toschi", un concentrato di creatività e perfezione espressiva, si è distinto tra gli oltre 1.200 che hanno partecipato alla competizione, dando prova della grande sensibilità della scuola nei confronti dell'ecologia.

«Mi complimento - ha detto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - con tutti i giovani protagonisti di "Immagini per la Terra" per l'originalità delle idee, l'impegno e la consapevolezza trasmesse in questo concorso. Di fronte a un mondo minacciato dai cambiamenti climatici e dalle scelte sbagliate del passato, da non replicare nel presente, le nuove generazioni sono attese da sfide molto più elevate delle nostre: perché l'ambiente sarà sempre più nel tempo un elemento imprescindibile di crescita socio-economica. Per questo diffondere la cultura ambientale, partendo proprio dai banchi di scuola, non è solo una buona pratica, ma è un obbligo globale morale».

Ai vincitori viene attribuito un premio di 1.000 euro, che dovrà essere impiegato a sostegno di iniziative ambientali all'interno della scuola o nel territorio di appartenenza. E nel mese di luglio alcuni studenti parmensi parteciperanno al campo estivo "Youth for a Green Future", progetto di scambio internazionale promosso da Green Cross, che si terrà in Svizzera e riunirà oltre 30 giovani dai 14 ai 17 anni provenienti da 8 Paesi: Russia, Bielorussia, Moldavia, Ucraina, Giappone, Italia, Svezia e Svizzera. Inoltre, una delegazione di alunni avrà la possibilità di essere ricevuta e premiata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia di premiazione che, tradizionalmente da oltre 20 anni, si svolge al Palazzo del Quirinale.

Pubblicato in Cronaca Parma

Siccità. Il Governo decreta lo stato di emergenza nazionale a Parma e Piacenza: a disposizione 8,6 milioni di euro. Agricoltura e acqua potabile, in tutta l'Emilia-Romagna procedure più veloci per i prelievi in deroga. Il presidente Bonaccini: "Abbiamo ottenuto dal Governo ciò che avevamo richiesto per far fronte ad una situazione eccezionale". Riunione operativa in Regione sulle procedure semplificate per il prelievo di acqua in deroga: da subito è possibile presentare le domande, risposte in tempi rapidi.

Bologna – Otto milioni e 650 mila euro per affrontare l'emergenza siccità nei territori di Parma e Piacenza, ulteriori deroghe alle norme nazionali per assicurare la fornitura di acqua potabile alla popolazione (anche mediante autobotti) e per potenziare l'approvvigionamento di acqua con interventi strutturali. Lo ha stabilito questa mattina il Consiglio dei ministri, accogliendo così la richiesta di stato di emergenza nazionale presentata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, avanzata lo scorso 13 giugno.

"Abbiamo ottenuto dal Governo quanto chiesto dall'Emilia-Romagna per far fronte ad una situazione eccezionale", sottolinea il presidente Bonaccini. "E' stato giusto procedere autonomamente alla richiesta di stato di emergenza nazionale perché ci ha consentito di accelerare al massimo i tempi e dare risposte a un territorio dove la siccità ha colpito più che altrove. Stiamo seguendo giorno per giorno la situazione e lavorando per rispondere al meglio alle necessità imposte da una crisi idrica importante".

Per rispondere all'emergenza siccità nei campi e alle necessità di garantire acqua potabile in tutta la regione, sempre oggi, a Bologna, riunione convocata dalla Regione con i rappresentanti dei Consorzi di bonifica, le associazioni degli agricoltori, i gestori del servizio idrico integrato, Atersir e Arpae per illustrare nel dettaglio le procedure semplificate per le deroghe ai prelievi di acqua, superando i limiti del cosiddetto "deflusso minimo vitale" (DMV) dei fiumi, in base alla delibera della Giunta regionale n.870 del 16 giugno scorso.

Già da ora, i titolari di concessioni (agricoltori, consorzi di bonifica, Atersir e i gestori del servizio di acqua potabile) possono presentare la domanda di deroga ad Arpae che si pronuncerà in tempi rapidi con una valutazione congiunta insieme al Servizio regionale Acque, all'Autorità di Bacino del fiume Po e all'Ente Parco (qualora il prelievo interessi il territorio dello stesso).

"La dichiarazione di stato di emergenza nazionale e le importanti risorse in arrivo sono frutto dell'impegno dalla Regione in stretta collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione civile e i territori", spiega l'assessore all'Ambiente, difesa del suolo e protezione civile, Paola Gazzolo. "Ora continueremo ad essere al fianco della popolazione e degli operatori agricoli, anche mettendo a disposizione le nostre conoscenze e i nostri uffici per supportare le richieste di deroga ai limiti di prelievo di acqua".

Come chiedere le deroghe ai prelievi
La deroga al DMV può essere richiesta dai titolari di concessioni al prelievo per uso potabile e irriguo. In quest'ultimo caso la domanda può essere presentata dai singoli o in forma associata da parte di più aziende, anche attraverso le associazioni di categoria.

La richiesta dovrà attestare l'impossibilità di approvvigionamento idrico da fonti alternative ed essere accompagnata da una relazione che contenga le minime informazioni necessarie: l'attuale valore di DMV, il volume di acqua prelevata e richiesta, le modalità del prelievo, gli ettari irrigati o il numero di abitanti serviti e le eventuali misure di mitigazione.

(Fonte: Regione ER)

Soluzioni-tampone e strategie di lungo periodo sono indispensabili per garantire le produzioni del nostro territorio alla base dell'agroalimentare italiano. Bonifica, Coldiretti, Confagricoltura e Cia lanciano l'allarme a tutta la comunità parmense.

Parma, 12 Giugno 2017

Sono dati allarmanti quelli comunicati oggi presso la sede del Consorzio della Bonifica Parmense sulla grave situazione di siccità ed emergenza irrigua che si è delineata nella nostra provincia nelle ultime settimane e che ora è diventata drammatica alla luce delle alte temperature e di previsioni assolutamente inclementi sotto il profilo delle precipitazioni per questo rovente inizio di estate 2017.

La pressoché totale mancanza di piogge e neve nel periodo invernale e primaverile, unite all'innalzamento delle temperature portate dagli anticicloni africani, hanno causato l'abbassamento delle falde, la drastica diminuzione delle portate del torrenti appenninici e l'incertezza, ormai endemica, di costanti prelievi dal Po ancora una volta ampiamente sotto i livelli minimi registrati negli ultimi anni.

In più l'aggravante è rappresentata anche da due altri importanti elementi non sottovalutabili che vanno ad incidere pesantemente sul bilancio idrico-irriguo: l'aumento di previsione del fabbisogno locale e complessivo (attorno al 30%) di acqua per l'agricoltura e le tipologie colturali del nostro territorio che, mantenendo l'attuale approvvigionamento idrico, porteranno a breve a disegnare uno scenario di grave crisi del settore e con pesanti ripercussioni sull'economia agroalimentare.

Il beneficio generato dall'irrigazione alle coltivazioni agricole della provincia infatti è stimato in circa 60 milioni di euro.

DATI TECNICI STAGIONE IRRIGUA 2017

Temperature: inizialmente molto superiori alla norma le temperature registrate si sono dimostrate superiori di 5°/6° C rispetto alla media stagionale. La terza primavera più calda dal 1830.

Precipitazioni: inferiori alle previsioni climatiche del periodo, mediamente sotto del 50%-60% tra i 300 e 400 mm, con caratteristiche "a macchia di leopardo".

Falda superficiale: la diminuzione media di 1,26 m riscontrata nelle misurazioni delle quote di falda dimostra come la risorsa acqua sia in velocissimo depauperamento (andamento medio provinciale 09/06/2016 09/06/2017 – 1,26 m).

Portate del Po: portate mensili primaverili inferiori alla media di lungo periodo alla sezione di Piacenza e inferiori alle medie di lungo periodo in tutte le altre sezioni di misura.

Anomalia di precipitazione 2001-2015: l'analisi degli indici nell'arco temporale di 15 anni quantificano e geolocalizzano un deficit di precipitazioni progressivo e costante nell'area dell'Emilia Occidentale con particolari ripercussioni nelle provincie di Parma e Piacenza.

Corsi d'acqua naturali idrologia: Il periodo primaverile 2017 è stato caratterizzato da deflussi fluviali decrescenti e significativamente inferiori alle medie del periodo. Si segnala solo l'evento del 26-28 aprile, quando si sono verificate deboli aumenti di portata, su gran parte dei corsi d'acqua della Regione, e incrementi idrometrici più consistenti nei tratti arginati del Taro, Parma, Enza, Secchia, Panaro, Santerno e Lamone.

Fabbisogno irriguo stimato: è il più alto dal 2011. Inoltre, la domanda irrigua media per il parmense è la più elevata e si attesta in 113 milioni di mc. Quella regionale passa da 930 a 1127 milioni di mc.

Scenari di crisi e valori di emergenza impatto sull'economia locale: il beneficio generato dalla irrigazione delle coltivazioni agricole nella provincia di Parma è stimato in circa 59 milioni di euro.

Il presidente del Consorzio Luigi Spinazzi e il Direttore Meuccio Berselli concludono affermando che "occorre ridefinire i criteri di approvvigionamento idrico e un migliore sfruttamento della risorsa. Pertanto, nel tavolo che sollecitiamo, poniamo l'accento sulle tipologie meno idroesigenti e sulle infrastrutture necessarie per l'adattamento al cambiamento climatico: invasi e adeguamento delle reti".



Lunedì, 12 Giugno 2017 11:10

Parma Etica Festival - FOTO di Francesca Bocchia

Si è conclusa ieri la quarta edizione del Parma Etica Festival 2017. Tre giornate di festa all'insegna della sostenibilità in tutti i suoi ambiti.

L'evento infatti promuove gli stili di vita sani per noi e per l'ambiente, senza prodotti di origine animale e crudeltà. Organizzato dall'associazione Parma Etica ASD (affiliata ACSI) con il coinvolgimento di diverse associazioni e il patrocinio del Comune di Parma.  

Sfoglia tutte le foto nella galleria qui sotto. ph. Francesca Bocchia

Pubblicato in Cultura Parma

In merito al progetto di ricerca di idrocarburi nell'area "Fantozza", nei Comuni di Guastalla, Novellara, Reggiolo, Campagnola Emila, Fabbrico, Reggiolo, Rolo, Rio Saliceto i Consorzi di Bonifica dell'Emilia Centrale e Terre dei Gonzaga in destra Po ricordano che il sistema di canali e impianti a cui si deve la sicurezza idraulica di tali territori è stata raggiunta solamente all'inizio del XX secolo grazie alla grande attività di bonificazione di tale periodo, progettata e realizzata sulla base di livelli altimetrici ben definiti.

Gli effetti della subsidenza, che come si sa, è un fenomeno correlato anche alle estrazioni dal sottosuolo, potrebbero mettere in difficoltà il delicato sistema idraulico di bonifica, già fortemente stressato dalla fortissima urbanizzazione degli ultimi 50 anni e dai recenti cambiamenti climatici causando danni non solamente alle coltivazioni agricole, in queste zone di particolare pregio, ma anche agli insediamenti abitatiti, produttivi e infrastrutturali realizzati dal dopo guerra in poi molto spesso proprio in aree vallive prosciugate dalla bonifica.

L'equilibrio idraulico delle nostre pianure costituisce il frutto di una secolare attività di manutenzione e di programmazione del territorio. Mantenere questa situazione di equilibrio alle volte viene dato un po' superficialmente per scontato perché, nella realtà, è costantemente messa a repentaglio dal continuo consumo del suolo (basti pensare che il territorio urbanizzato nella nostra pianura è passato dal 2 20 per cento nell'arco di una settantina di anni) e da altri fattori endogeni quali i cambiamenti climatici e la presenza di nutrie e gamberi negli argini dei canali che rischiano di comprometterne la stabilità. Per questa ragione i nostri territori, specie nella bassa pianura interessata dal progetto "Fantozza" sono significativamente esposti al rischio di alluvioni e allagamenti che, stante l'aumento della popolazione e degli insediamenti, potrebbero avere effetti ancor più devastanti.
Per tutte queste ragioni si invitano gli organi competenti a voler valutare con la massima attenzione gli effetti che l'estrazione di idrocarburi potrebbero determinare, causa l'aumento del fenomeno della subsidenza, sul sistema idraulico a presidio della pianura reggiana.

(Fonte: Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale)

 

Mercoledì, 31 Maggio 2017 18:04

Devolvi il tuo 5x1000 a Greenpeace

Ci aiuterai a difendere gli oceani e le ultime foreste primarie, a contrastare i cambiamenti climatici e a favorire una rivoluzione energetica, a creare un futuro libero da sostanze tossiche e a promuovere l'agricoltura sostenibile.

Destinare il 5x1000 a Greenpeace è facilissimo, non significa pagare più tasse e non importa quale sia il tuo reddito: basta la tua firma e la voglia di salvare il nostro fragile pianeta! Non accettiamo finanziamenti da partiti, governi o aziende. Il tuo 5x1000 darà forza alla nostra libertà di parola e azione.

Come devolvo il mio 5x1000 a Greenpeace?

Devolvere il cinque x mille è facile e veloce... Basta una firma!

Compila i moduli CU, 730 e Modello Unico

Nella scheda "Scelta per la destinazione del 5 per mille dell'IRPEF" cerca il riquadro Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale
Metti la tua firma e inserisci nello spazio "Codice Fiscale del beneficiario" il codice fiscale Greenpeace 97046630584

Cos'è il cinque per mille?

Non è una tassa aggiuntiva, quindi non paghi di più: il 5xmille è una quota d'imposta obbligatoria (calcolata in base al reddito) a cui lo Stato rinuncia.
Non sprecarla, scegli di donarla per proteggere il pianeta.

Il 5x1000 non è un'alternativa all'8x1000 o al 2x1000: sono possibilità diverse di devolvere parte delle proprie imposte, ed è possibile esprimerle tutte.

Anche chi non compila la dichiarazione dei redditi, ma ha solo il modello CU fornitogli dal datore di lavoro o dall'ente erogatore della pensione, può destinare il 5x1000, usando la scheda unica per la scelta della destinazione dell'8, 5 e 2 per mille dell'Irpef.

Cosa fa Greenpeace con il 5x1000?
Greenpeace è finanziariamente indipendente. Non accettiamo finanziamenti da partiti, aziende o governi: la nostra forza è il sostegno delle singole persone che condividono i nostri ideali verdi e pacifici.

Ecco perché vogliamo dimostrarti che ogni piccolo contributo donato oggi può fare davvero la differenza per un domani verde e di pace!

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Pubblicato in Ambiente Emilia
Sabato, 27 Maggio 2017 16:04

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Anche chi non compila la dichiarazione dei redditi, ma ha solo il modello CU fornitogli dal datore di lavoro o dall'ente erogatore della pensione, può destinare il 5x1000, usando la scheda unica per la scelta della destinazione dell'8, 5 e 2 per mille dell'Irpef.

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Pubblicato in Ambiente Emilia
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