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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare:
Elezioni, ecco perché il sorpasso è plausibile. cereali e dintorni, la dimostrazione di forza dei fondi. Derivati del latte in forte ripresa. Accolto il concordato, Parmacotto non è più Rosi. Xylella. Parmigiano Reggiano, adesioni al piano produttivo 2017-2019. Nuove tecnologie, l'Emilia -Romagna regione dell'innovazione. Promozioni: Vino, Birra e partners


SOMMARIO Anno 15 - n° 23 12 giugno 2016 (Formato pdf scericabile in allegato)
1.1 Editoriale Ecco perché il sorpasso è plausibile.
3.1 Cereali Cereali e dintorni. La dimostrazione di forza dei fondi.
4.1 Lattiero Caseario Derivati del Latte in forte ripresa.
5.1 Crisi  Accolto il concordato. Parmacotto non è più Rosi.
5.2 Olivicoltura - Xylella Il "massacro controllato" degli ulivi in Puglia.
5.3 Parmigiano Reggiano Parmigiano Reggiano, 3.200 allevatori aderiscono al piano produttivo 2017/19
6.1 Innovazione Emilia-Romagna regione dell'innovazione
7.1 Promozioni "vino" e partners
8.1 Promozioni "birra" e partners

 

Cibus-23-2016-COP

In attesa dei dati USDA del 10 giugno, i fondi hanno dato una ulteriore dimostrazione di essere i veri "padroni" del mercato.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 09 giugno 2016 -
Il mercato è ancora saldamente nelle mani dei fondi-rialzisti che stanno facendo il bello e il cattivo tempo. A dimostrazione della loro forza, in attesa dell'aggiornamento USDA, nella giornata di ieri hanno dato una sferzata di rincari significativa come si evince dalla tabella che segue:

Semi luglio 1177,60 (+36,4) agosto 1173,00 (+34,6) nov 1150,20 (+33,4)
Farina luglio 417,10 (+9,3) agosto 410,90 (+9,3) dic 403,80 (+10,8)
Olio luglio 32,09 (+0,60) agosto 33,02 (+0,60)
Corn luglio 431,20 (+3,4) settembre 434,60 (+4,2)
Grano sett 519,40 (+10,4) dicembre 530,40 (+11,2) mar 548,20 (+10,2)

Un rafforzamento che è seguito alle stime divulgate il giorno precedente da Reuter e da Bloomberg che, tutto sommato, risultavano rassicuranti soprattutto per la soia: il seme in Argentina a 55,69 milioni di ton (l'ultimo USDA a 56,50) e in Brasile a 98,16 (ultimo USDA a 99 ), mentre per Il corn dell'Argentina a 26,82 (ultimo USDA a 28,7 ). Il corn del Brasile a 79 (USDA a 81).

Ieri (mercoledi ndr) invece è stato immesso altro denaro fresco sulle commodities (di tutti i generi) e la Cina si è mossa all'acquisto gettando altra benzina sul fuoco.

Infine cominciano a sentirsi gli effetti della carenza di treni dalla vicina Francia, una situazione che contribuisce a alzare la febbre sui cereali minori già in parte trascinati dall'evoluzione dei prezzi della soia.

Per il settore bioenergetico prosegue, ormai da molto tempo, la corsa ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina. In aggiunta i cruscami mantengono quotazioni elevate in ragione del fatto che l'industria molitoria non produce a pieno regime.

Indicatori internazionali 09 giugno 2016


l'Indice dei noli è leggermente salito a 610 punti, il petrolio ruota attorno a 51 $ e l'indice di cambio si è ribassato leggermente 1,13645

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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Emancipazione e cavalleria. Burro in sensibile crescita. Cereali e dintorni. Nuove tecnologie. Latte e crisi. Stabilito il prezzo a riferimento. Emilia Romagna al via con il nuovo piano energetico. Embargo Russia. Agrometeo, primavera estate 2016

SOMMARIO Anno 15 - n° 22 05 giugno 2016 (in allagato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Emancipazione e cavalleria
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Ancora rialzi sotto la pressione dei fondi.
4.1 Lattiero Caseario Burro in sensibile crescita.
5.1 vino novità Lambrusco: Cantina Formigine Pedemontana lancia For.Mo.Sa, la linea della ballerina
5.2 nuove tecnologie "Cirio", la nuova app per tutti gli appassionati di cucina
6.1 comunicazione radio Parmigiano Reggiano in radio, nuova campagna
6.2 latte e crisi Latte, Mercuri a Hogan: serve attuazione urgente misure di crisi OCM unica
6.3 prezzo latte Latte, stabilito il prezzo a riferimento industriale:
7.1 energia - Emilia Romagna Energia, verso il nuovo piano regionale
8.1 cereali Cereali e dintorni. Qualche segnale di resistenza ai rialzi.
9.1 sport e benessere Ufficiale Gentildonna. Maria Paola Ceracchi
10.1 russia embargo Euroasiatx.com, la Russia revoca l'embargo su carne e verdure destinate a bambini
10.2 salumi e turismo "SalumiAmo con Bacco" in tour: Catania tappa conclusiva
11.1 agrometeo Agrometeo, primavera - estate 2016
12.1promozioni "vino" e partners
13.1promozioni "birra" e partners

Cibus-22-5giu16-COP

Nuovo naming, nuova veste grafica, nuove funzionalità e continui aggiornamenti nell'app di un brand sempre al centro dell'innovazione.

Bologna, 30 maggio 2016 – È Cirio la nuova app che il grande brand italiano ha voluto rinnovare e rendere disponibile gratuitamente sui principali store.
Nuovo naming, nuova veste grafica, nuove funzionalità e continui aggiornamenti con l'obiettivo di portare i suoi utenti ad un'esperienza unica, piacevole e sempre aggiornata.

Grande attenzione a ricerca ed innovazione per garantire prodotti di eccellenza qualitativa
Questo è quello che Cirio ha voluto riservare, oltre che ai suoi prodotti, anche alla nuova piattaforma mobile, introducendo effetti visivi, arricchendo i contenuti e migliorando l'esperienza utente.

Cirio ha a cuore tutti gli utenti
L'applicazione è disponibile per tutte le piattaforme mobile in commercio: Apple, Android e Windows Phone. È stata inoltre personalizzata l'interfaccia sulla base delle dimensioni e dell'orientamento dei device (Tablet e smartphone), in modo da sfruttarne a pieno le potenzialità.

APP CIRIO MENU APP CIRIO RICETTA

Studio e realizzazione di una nuova user experience
Un menu laterale che permette un accesso rapido ed intuitivo a tutte le funzionalità:
-il vasto ricettario, con scroll verticale ed orizzontale che permette di spostarsi rapidamente tra le diverse portate
-il timer da cucina completamente rinnovato che può essere impostato tramite un solo tocco. Una user experience voluta e studiata proprio per chi vive la cucina a 360°. L'utente potrà dimenticarsene, sarà una notifica push ad avvisarlo che "il timer è scaduto... buon appetito!"
-la sezione "Cos'hai nel frigo?" possiede, ora, regole ed automatismi per ricercare velocemente i piatti realizzabili con gli ingredienti presenti nel frigo e in dispensa
- le pagine social del brand, per seguire gli aggiornamenti ed interagire con Cirio direttamente dalla app.
Immediata, infine, la possibilità di aggiungere ai preferiti le ricette e condividerle attraverso tutti gli account social già registrati nel proprio device.

Cura ed aggiornamento dei contenuti
Viene dato maggior risalto agli aggiornamenti, che avvengono in background ed in presenza di connettività, con l'inserimento costante di nuove ricette ed il menu della settimana sempre in primo piano.
Una app per tutti gli appassionati di cucina e di nuove tecnologie!

La app è stata realizzata da NG99 Group e Ubiq Studio Torino.
La app è scaricabile gratuitamente su www.cirio.it

 

I fondi sembra abbiano avuto la meglio dopo le schermaglie della scorsa settimana. Il potenziale contagio dei cereali.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 03 giugno 2016 -

Il mercato è ancora condizionato dalle operazioni dei fondi-rialzisti sempre più padroni del mercato. Queste le chiusure di giovedi sera:
Semi luglio 1144,20 (+44,4) agosto 1130,60 (+35,2) nov 1081,60 (+13,2)
Farina luglio 418,30 (+19,6) agosto 399,40 (+11,8) dic 379,30 (+3,8)
Olio luglio 32,26 (+0,07) agosto 32,37 (+0,07)
Corn luglio 415,20 (+1,4) settembre 415,60 (+0,6)
Grano sett 485,40 (+11,6) dicembre 496,20 (+11,2) mar 514,00 (+11)

Andamento confermato anche dal mercato telematico che nella mattinata seguente ha registrato +14 punti per il seme e 9,30 dollari per la farina innescando l'inevitabile contagio dei cereali.

Una situazione che comporta il rafforzamento dei prezzi anche sul mercato domestico:
Seme di soya 438 euro partenza al porto, Farina 442 la normale e 452 la proteica e la posizione agosto dicembre 423/431, per il 2017 376/385

Per il settore bioenergetico prosegue, ormai da molto tempo, la corsa ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina. In aggiunta i cruscami mantengono quotazioni elevate in ragione del fatto che l'industria molitoria non produce a pieno regime. I contratti più recenti di crusca ruotano attorno a 140 euro sino a settembre, oppure 135 luglio-dicembre.

Indicatori internazionali 02 giugno 2016


l'Indice dei noli è sceso a 606 punti, il petrolio ruota attorno a 49,25 $ e l'indice di cambio si è ribassato leggermente 1,11433

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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Largamente superata la quota necessaria per l'approvazione da parte del Ministero. Interessati 3.200 allevatori e 350 caseifici. Prorogato al 15 giugno il termine per le adesioni. Il Presidente Bezzi: così si pongono le basi per l'espansione ordinata della filiera.

Reggio Emilia, 3 giugno 2016

A poco meno di due mesi di distanza dall'approvazione della proposta in Assemblea (il 6 aprile scorso), il "Piano di regolazione dell'offerta" del Parmigiano Reggiano ha già largamente superato il 66% di adesioni da parte dei caseifici e degli allevatori (complessivamente oltre 3.200), quota indispensabile affinché il piano possa ora andare al vaglio e all'approvazione da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, passaggi previsti entro l'anno. Per consentire la più ampia adesione dei tanti caseifici ed allevatori favorevoli, ma in ritardo rispetto alla consegna delle delibere (inizialmente prevista entro il 31 maggio), il Comitato esecutivo del Consorzio ha prorogato al 15 giugno il termine per le accettazioni.

"L'adesione da parte dei singoli produttori - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Alessandro Bezzi - è un fatto tutt'altro che formale".
"Da una parte, infatti, riafferma il valore riconosciuto ad una ordinata ed equilibrata gestione dell'offerta come primario strumento di valorizzazione del lavoro e dei redditi dei produttori, rendendone possibile l'applicazione; contemporaneamente - prosegue Bezzi - in una situazione molto critica per la filiera del latte in Italia e in Europa, il sistema Parmigiano Reggiano esce rafforzato nel suo rapporto con i mercati e nella valorizzazione di quelle "quote latte Parmigiano Reggiano" che - unico caso tra le Dop europee - sono state attribuite direttamente agli allevatori, generando nuovo e concreto valore per le imprese".

Il Registro quote latte Parmigiano Reggiano (QLPR) venne introdotto dal Consorzio nel novembre 2014 in vista della cessazione del regime europeo delle quote latte, che dall'aprile 2015 ha comportato l'azzeramento totale del valore di quelle stesse quote che per anni erano state oggetto di scambi e rappresentavano uno dei patrimoni via via costruiti dagli allevatori.
"L'aspetto più rilevante dell'operazione messa in atto dal Consorzio - prosegue il presidente Alessandro Bezzi - fu proprio l'assegnazione di quote latte per il Parmigiano Reggiano di esclusiva proprietà degli allevatori, che da quel momento hanno potuto ancorare l'attività produttiva ad un titolo reale ed esclusivo".

La massiccia adesione dei produttori al nuovo "Piano di regolazione dell'offerta" 2017-2019, dunque, va a salvaguardare anche questo patrimonio che, in base ai valori attuali, corrisponde ad una capitalizzazione complessiva di circa 450 milioni di euro.
"Questo passaggio - conclude il presidente del Consorzio - ha anche una diretta e immediata ricaduta su diverse altre azioni impostate dal Consorzio, ed in particolare su quelle finalizzate alla promozione sul mercato interno e su quelli esteri, tanto più efficaci quanto più i flussi produttivi e la loro ordinata crescita corrisponde alla nuova domanda che si va ad alimentare".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Scopo della decisione è stimolare la produzione di alimenti di qualità per l'infanzia. Il Governo della Federazione Russa ha preso la decisione di revocare l'embargo alimentare e permettere l'importazione di carne di manzo, pollame e verdure destinate alla produzione di alimenti per l'infanzia. Lo riferisce oggi l'agenzia di stampa specializzata per i mercati eurasiatici Eurasiatx.com ( www.eurasiatx.com ), specificando che la revoca è stata resa possibile mediante l'approvazione del decreto governativo n°472 del 27 maggio 2016.

Nel documento – cita Eurasiatx - viene fatto esplicito riferimento alla "carne bovina, pollame e sottoprodotti, nonché verdure surgelate e verdura secca, destinati alla produzione di alimenti per bambini".

Il ministero dell'Agricoltura, continua il documento del Governo, avrà comunque il compito di approvare la destinazione d'uso dei prodotti importati, nonché di stabilire il volume delle importazioni autorizzate di tali prodotti. Il ministero, che grazie a questa scelta vuole stimolare la produzione nazionale di alimenti per l'infanzia, definirà il volume consentito mediante l'analisi dei bisogni dei produttori di alimenti per bambini.

(Roma, 1 giugno 2016)

I salumi e i vini DOP e IGP raccontati in un percorso sensoriale nella magica atmosfera che solo il mare può regalare.

Catania, 1 giugno 2016 – SalumiAmo con Bacco - iniziativa che rientra nella campagna europea TOP of the DOP, promossa dall'IVSI - Istituto Valorizzazione Salumi Italiani e da Federdoc - Confederazione nazionale dei Consorzi volontari per la tutela delle denominazioni dei vini italiani - ha scelto Catania come tappa conclusiva del suo tour.

Dopo Milano, Modena, Lecce, Roma, Torino, finalmente la Sicilia. Con il sottofondo del rumore del mare, all'interno del Circolo Canottieri Jonica, si è svolta una serata dove il gusto è stato il vero protagonista. La Bresaola della Valtellina IGP, la Coppa Piacentina DOP, la Mortadella Bologna IGP, la Pancetta Piacentina DOP, il Prosciutto Toscano DOP, il Salame Piemonte IGP, il Salame di Varzi DOP e lo Speck Alto Adige IGP, abbinati al Brunello di Montalcino e al Franciacorta, sono stati protagonisti della serata, offerti in degustazione al naturale, in abbinamento a pani speciali.

Francesca Romana Barberini, conduttrice, autrice televisiva e food writer, ha presentato l'evento che, ricorda, è stato sempre abbinato a eventi di interesse culturale, economico e sociale, come nel caso di Umbria Jazz, Vinitaly, del FuoriSalone al Salone del Mobile, il Grand Prix RAI o altri eventi internazionali.
Nel primo anno della campagna, gli appuntamenti SalumiAmo con Bacco dell'iniziativa Top of the DOP hanno seguito il filone della cultura, scegliendo come location importanti librerie cittadine o musei molto conosciuti; l'anno scorso - per la seconda annualità - gli eventi si sono svolti tutti alla Triennale di Milano (unico Padiglione di Expo2015 in città), mentre quest'anno l'organizzazione ha scelto di affrontare il tema dello sport, per ricordare l'importanza di un'alimentazione sana e di un corretto stile di vita, nell'anno delle olimpiadi.

La serata di Catania è stata l'occasione per approfondire con Monica Malavasi, Direttore dell'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani e Giuseppe Mannino, Presidente del Consorzio di Tutela dei Vini Etna D.O.C – in rappresentanza di Federdoc, i temi legati alla qualità di queste produzioni, alla nutrizione, alla promozione di questi due comparti dell'agroalimentare.

2016-05-31SalumiAmo 1218

"TOP of the DOP", partito nel 2014, ha coinvolto per tre anni Germania e Regno Unito, oltre all'Italia, con l'obiettivo di informare il grande pubblico attraverso appuntamenti di degustazione e seminari formativi, in grado di raccontare il rapporto che salumi e vini hanno con il territorio, la loro tradizione e la sapienza con cui vengono prodotti.

L'attività è cofinanziata dall'Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Maggiori informazioni sul sito www.topofthedop.it

2016-05-31SalumiAmo 1163
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IVSI - Istituto Valorizzazione Salumi Italiani - opera dal 1985 con lo scopo di favorire la conoscenza dei salumi tipici e di diffondere una corretta informazione sui valori nutrizionali e sugli aspetti culturali, produttivi e gastronomici di questi prodotti. Sul territorio nazionale l'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani ha promosso pubblicazioni editoriali, ricerche di mercato, indagini scientifiche ed altre iniziative ed eventi rivolti ai mass media, opinion leader, comunità scientifica e al vasto pubblico dei consumatori. All'estero sono stati realizzati programmi di promozione dei salumi in Francia, Germania, Belgio, Svezia, Finlandia, Russia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone ed Hong Kong.

FEDERDOC è la Confederazione Nazionale dei Consorzi Volontari per la Tutela delle Denominazioni dei Vini Italiani. Costituita nel 1979, è l'organismo che rappresenta oltre il 70% della produzione vitivinicola italiana: sono 80 i Consorzi di Tutela che aderiscono a Federdoc. Ogni giorno Federdoc li rappresenta e li supporta a livello istituzionale, giuridico e legislativo. Durante tutto l'anno promuove le denominazioni tutelate con campagne di informazione e valorizzazione, in Italia e nel Mondo.

Segnali di resistenza ai rialzi speculativi stanno dando un po' di fiato alle filiere zootecniche sempre alle prese con una perdurante crisi di prezzi e di liquidità.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 02 giugno 2016 -
 
Il mercato è ancora nelle mani dei fondi-rialzisti seppure abbiano incontrato qualche resistenza, ma comunque qualche presa di profitto è stata portata a casa. Due notizie che potrebbero portare a ribassi di mercato provengono dalla Cina, l'una riguardante il mais, l'altra riguardante il seme di soya. Notizie passate quasi inosservate forse a seguito dei recenti annunci di vendite interne, poi rimandate, che hanno abbattuto la credibilità delle informazioni provenienti da quell'area.

E' però ipotizzabile che l'impennata dei prezzi possa avere creato qualche problema anche per quell'immenso mercato asiatico.

Difficile fare previsioni. Quel che è certo è che questi timidi segni di resistenza danno un po' di fiato sia ai venditori per le loro esposizioni finanziarie-assicurative, sia ai compratori, ma in modo particolare agli utilizzatori delle tante filiere in crisi.
In un tale contesto è facile immaginare che, i più prudenti, cerchino di non rimanere "corti" di mais e di proteici, anche in forza della concentrazione delle speculazioni imposte dai incentrate proprio sul trimestre giugno-agosto.
Non è escluso che in molti facciano affidamento sull'effetto raccolto grano, orzo e cereali minori, ma le due locomotive Mais e Soya sono lanciate e al loro traino stanno andando gli altri prodotti.

Per il settore bioenergetico prosegue, ormai da molto tempo, corsa ai sottoprodotti per sopperire alla mancanza di mais tossinato sia in granella che in farina. In aggiunta i cruscami mantengono quotazioni elevate in ragione del fatto che l'industria molitoria non produce a pieno regime.

Indicatori internazionali 01 giugno 2016


l'Indice dei noli è sceso a 612 punti, il petrolio stabile a 49,00 $ e l'indice di cambio è sceso a 1,11320

 

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

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For.Mo.Sa e d'ora in poi identificherà la Cantina Formigine Pedemontana, il maggiore produttore di Lambrusco a sud della via Emilia. La nuova etichetta della Cantina Formigine Pedemontana è stata posta su quattro prodotti: Lambrusco, Pignoletto, Rosé e Malvasia.

Modena, 30 maggio 2016

Una ballerina colorata con un cuoricino bianco. Si chiama For.Mo.Sa e d'ora in poi identificherà la Cantina Formigine Pedemontana, il maggiore produttore di Lambrusco a sud della via Emilia. For.Mo.Sa è stata presentata ieri - domenica 29 maggio - in occasione di Cantine Aperte, l'evento organizzato ogni anno dal Movimento del Turismo del Vino.

«Questo brand, che punta a diventare il nostro prodotto top, conferma il legame profondo che abbiamo con il territorio - dichiara il presidente della Cantina Formigine Pedemontana Alberto Vaccari – For.Mo.Sa, infatti, è l'acronimo di Formigine Modena Sassuolo. È un'etichetta giovane che trasmette leggerezza, giovialità e spensieratezza, un po' come i nostri vini. Noi puntiamo molto sulla bevibilità e freschezza dei nostri prodotti. L'immagine della ballerina col cuoricino sta a significare che, anche in un periodo economico complicato, continuiamo a credere in un futuro migliore».

La nuova etichetta della Cantina Formigine Pedemontana è stata posta su quattro prodotti: Lambrusco, Pignoletto, Rosé e Malvasia, ottenuti tutti con uve vendemmiate a mano o selezionate. La linea è pensata principalmente per il mercato locale, ma è già stata presentata anche all'estero, dove sta incontrando giudizi positivi.
«Oggi il consumatore è molto attento al packaging e ai messaggi che un'etichetta sa trasmettere, a partire dalla qualità – continua Vaccari – La nostra speranza è che, una volta finita sullo scaffale, For.Mo.Sa sia subito riconosciuta come la ballerina della Cantina Formigine Pedemontana».

Da sottolineare che For.Mo.Sa è stata interamente concepita, progettata e realizzata da personale della cooperativa formiginese. Oltre all'etichetta sono stati coniati gli hashtag #formosastyle, #formosawine e #cantinaformiginepedemontana (che si trovano anche in retroetichetta). Ieri, in occasione del lancio, si è tenuto un photocontest. Le foto dei partecipanti sono state postate su Facebook e Instagram; al termine della giornata sono stati scelti e premiati i tre scatti che meglio hanno saputo interpretare la nuova etichetta.

lambrusco formigine  ForMoSa la linea della ballerina

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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