All'orizzonte continua ad esserci la difficile interpretazione, dell'imminente futuro a causa della guerra dei dazi, che vedrebbe la Cina interessarsi a merci Ucraine. Sempre attiva l'incertezza sui cambi.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 15 febbraio 2018
La tendenza rialzista dettata dai fondi continua, questi sono supportati da più motivi: maggior liquidità passata dalle borse valori alle commodities, il meteo e i timori per il raccolto in Argentina, dove si stimano 4 milioni di tonnellate in meno, (anche se una parte recuperate dal Brasile e Paraguay), il fatto che lunedì negli Usa sarà giorno di festa, il mercato entra in stato di protezione.
SEMI mar 1017,2 (+5,4) mag 1027,6 (+5,4) lug 1037,4 (+5,4)
FARINA mar 369,9 (+4,7) mag 371,8 (+5,1) lug 369,5 (+3,5)
OLIO mar 31,80 (+0,23) mag 32,02 (+0,23) lug 32,12 (+0,22)
CORN mar 367,2 (+0,4) mag 374,6 (+0,4) lug 382,4 (+0,4)
GRANO mar 455,6 (-5) mag 469,2 (-4,4) lug 483,6 (-3,6)
Ma all'orizzonte continua ad esserci la difficile interpretazione dell'imminente futuro a causa della guerra dei dazi, che vedrebbe la Cina interessarsi a merci Ucraine e se ciò dovesse accadere le ripercussioni verrebbero registrate anche sui mercati domestici.
Il mercato del fisico per il momento sta reagendo sui semi di soya e farina con altri rincari. A preoccupare è il fatto che alcuni importatori, nell'ultima settimana, si siano ricomprati delle posizioni a suo tempo vendute, così come siano tornati in essere gli storni per mancati ritiri di proteici a franchigia scaduta, a fronte di merce non finanziata.
Logicamente l'aumento della soya sta coinvolgendo gli altri principali proteici quali girasole alto e basso proteico, e farina di colza, distiller e altri medi proteici per i quali siamo a segnalare la disponibilità di alcuni autotreni di pan lino polacco in sacconi, così come della farina di girasole 32%-33% proteine da febbraio a giugno a 215 euro arrivo sfarinato e/o pellet.
La farina di soya proteica sul 2019 quota 327 euro partenza da porto di Ravenna, mentre sul 2018 il pronto caricabile a Venezia quota 366 per la normale e 377 per la proteica.
Il differenziale fra soya OGM e quella convenzionale si è nel frattempo ridotto a 58 euro. (il record era stato 115 euro); oggi quota 424 partenza stabilimento di produzione.
Il mercato dei cereali continua a essere abbastanza stabile. Maggiore fermezza si registra sul mais, sui mesi futuri, per i possibili variati scenari geo-commerciali. Il mercato dei cruscami dà segni di ripresa mentre i fibrosi sono sempre ben tenuti.
Per il mercato delle bioenergie nulla più da segnalare. E' svanito il momento di approvvigionamenti di cruscami anche se sono offerti caffè in grani e bucce da tostatura del caffè, spezzati di mais e farinette, e farine ricostruite.
Indicatori internazionali 15 febbraio 2018
l'Indice dei noli è sceso sino a 1095 punti, il petrolio flette attorno 61,5$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,24901 appesantendo gli acquisti sui mercati delle materie prime.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Tra i 630.000 visitatori attesi al Salone Internazionale dell'Agricoltura (24 febbraio-4marzo 2018), quasi 30.000 sono operatori professionali del settore agricolo e agroalimentare: responsabili d'azienda, allevatori, ristoratori, compratori e decision maker. Per accoglierli, il Salone continua a rafforzare i contenuti e i servizi a loro disposizione.
Parigi, 24 gennaio 2018 - «Oltre alla sua vocazione pedagogica rivolta al grande pubblico, il Salone Internazionale dell'Agricoltura rappresenta un appuntamento professionale. Ogni anno, accoglie circa 30.000 operatori del settore agricolo che si incontrano per rafforzare le loro relazioni commerciali», dichiara Jean-Luc Poulain, agricoltore e presidente del Salone Internazionale dell'Agricoltura.
I visitatori professionali si recano al salone parigino per diverse ragioni. Molti allevatori che sono anche compratori, s'informano sull'attualità del settore e concludono rapporti di lavoro nel settore della genetica animale. L'esposizione delle diverse filiere allevamento, federata intorno al tradizionale Concorso Generale Agricolo degli Animali, rende il Salone l'unico appuntamento in Francia in cui è presentata la maggior parte delle razze di animali da allevamento.
Gli operatori sono alla ricerca di animali le cui performance serviranno ad assicurare la produttività delle loro mandrie.
Il Salone Internazionale dell'Agricoltura, strumento di comunicazione al servizio della professione agricola, è un luogo privilegiato di incontri e di condivisione. Gli agricoltori, e soprattutto i responsabili delle organizzazioni professionali, visitano il salone per trovare le soluzioni che permettono di rispondere alle sfide della professione.
Altro evento importante, lo spazio AGRI 4.0 accoglie gli operatori che desiderano scoprire le nuove tecnologie del mondo agricolo e informarsi sull'offerta proposta dalle start-up. Per rispondere a questa domanda in aumento, il Salone Internazionale dell'Agricoltura aumenta sensibilmente quest'anno la superficie di questo spazio, che passa da 300 a 500 mq e il numero degli espositori che saranno presenti.
L'aumento dell'utilizzo degli strumenti digitali e soprattutto, la diversità dell'offerta digitale nell'agricoltura sarà presentata con, per esempio, protagonisti chiave del finanziamento partecipativo, della progettazione di software e della gestione della volatilità dei prezzi.
«Oggi, grazie a tutti i nostri espositori, esiste una componente professionale in ognuno dei 4 universi del Salone rappresentati dal polo animale, dal polo vegetale, dai servizi e dalle professioni dell'agricoltura, dalle regioni. Gli espositori ricevono nei loro stand i loro clienti, provenienti dal mondo agricolo. Tutto ciò rende il Salone Internazionale dell'Agricoltura il più grande appuntamento del mondo agricolo in Francia e in Europa», spiega Valérie Le Roy, direttrice del Salone Internazionale dell'Agricoltura.
Per tutte queste ragioni, il Salone ha deciso di rafforzare la sua comunicazione verso i visitatori professionali. È la ragione per la quale il Villaggio degli operatori nel Padiglione 1 si sviluppa e accoglie nuovi espositori.
È previsto un programma completo di laboratori pratici, con contenuti in linea con l'attualità agricola. Con un formato breve e concreto, questi laboratori permettono di fare delle presentazioni su temi d'attualità.
Strumenti d'aiuto alla visita del Salone vengono messi a loro disposizione: una guida del visitatore professionale e 2 percorsi di esperti, uno sul tema delle filiere vegetali, l'altro sul tema delle filiere animali. Tutte queste informazioni sono disponibili on line per gli operatori da gennaio 2018.
Sapete che il Salone è anche l'appuntamento degli operatori?
Guardate il nostro video
https://youtu.be/OYRL4hUocXc
24 febbraio - 4marzo 2018
E' da molto che non si vedeva un mercato così rialzista in poche sedute. Il confronto tra ieri sera lunedì12/02 con lunedì 05/02
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 febbraio 2018
E' da molto che non si vedeva un mercato così rialzista in poche sedute.
Indicatori internazionali 12 febbraio 2018
12 febbraio 2018 l'Indice dei noli è salito sino a 1.125 punti, il petrolio flette attorno 59$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,22603.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Si stanno concretizzando scenari potenzialmente in grado di qualche sorpresa di mercato. Mercato decisamente rialzista.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 12 febbraio 2018
Dopo l'effetto USDA si aggiunge il meteo, e la possibile guerra dei dazi: nel fine settimana in Argentina ha piovuto meno del previsto e quindi da questa mattina il mercato telematico segna aumenti sensibili su tutte e 4 le principali commodities prese in esame. Seme da + 10 a 13 punti, farina da + 5 a 7,50 dollari la tonnellata corta, mais da + 2,75 a 3,25 punti e grano + 5,75 a 6,50 punti. Mercato decisamente rialzista.
Ma all'orizzonte potrebbero esserci sorprese di difficile interpretazione e previsione. La Cina ha infatti stornato un acquisto di mais, a favore di merce provenienza Ucraina, in risposta ai dazi imposti dall'amministrazione Usa su alcuni manufatti Cinesi. Se tale tendenza dovesse confermarsi potrebbero manifestarsi serie ripercussioni con due scenari comunque difficili.
Il primo un innalzamento del mercato Ucraino e del Mar Nero per quanto riguarda semi di oleaginose e cereali e ridimensionamento netto del mercato U.S.A.
Uno spostamento degli acquisti della Cina che potrebbe essere di forte cambiamento per il mercato dei cereali della vecchia Europa.
Per il momento archiviamole solo come ipotesi.
Il mercato del fisico per il momento sta reagendo sui semi di soya e farina con netti rincari, ma è presto per confermarne la tenuta e la consistenza.
Per il comparto bioenergie poco da segnalare se non una anomala e momentanea superiore disponibilità di farinetta di mais. Continuano ad essere reperibili i cruscami di grano anche se più cari, spezzati e farine di mais ricostruite, cascami di riso, bucce di cacao, mentre i cereali tossinati sono ormai introvabili. E' a disposizione una partita, posto sotto vincolo, da destinare solo direttamente ai biodigestori.
Indicatori internazionali 12 febbraio 2018
12 febbraio 2018 l'Indice dei noli è salito sino a 1.125 punti, il petrolio flette attorno 59$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,22603.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Editoriale: - Due pesi e due misure. Emmanuel V/S Pamela - Lattiero caseari. Latte in caduta libera e leggera flessione per il "Padano - Viticoltura tra futuro e prospettive: le 4 regole d'oro del professor Scienza - Cereali e dintorni. USDA stimola potenziali rincari - Osservatorio Permanente - già al lavoro per i futuri scenari d'acqua del bacino del Po.
SOMMARIO Anno 17 - n° 06 11 febbraio 2018
1.1 editoriale
Due pesi e due misure. Emmanuel V/S Pamela
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte in caduta libera e leggera flessione per il "Padano"
3.1 viticoltura Viticoltura tra futuro e prospettive: le 4 regole d'oro del professor Scienza
3.2 latte parmigiano reggiano Prezzo "a riferimento" del latte industriale per la campagna casearia: III quadrimestre 2016
4.1 ambiente e sprechi alimentari Galletti: "Contro gli sprechi i primi risultati importanti, ma dobbiamo fare di più."
4.2 salute NAS Milano: alimenti con additivi non autorizzati, seqestrate 200 mila confezioni di integratori
4.3 Salute e benessere Dev'essere condannato chi commercia o somministra alimenti infestati da parassiti non nocivi
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati di difficile interpretazione.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati di difficile interpretazione. AGGIORNAMENTO
7.1 emilia centrale bonifica Emilia Centrale, ecco i progetti del Consorzio per oltre 21 milioni di euro inseriti nei piani di sviluppo rurale
7.2 export agroalimentare Istat: export agroalimentare a quota 37,6 miliardi
8.1 fiume po Osservatorio Permanente - già al lavoro per i futuri scenari d'acqua del bacino del Po -
9.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USDA stimola potenziali rincari .
10.1 latte MIPAAF Fondo latte: in corso pagamenti da parte di Ismea
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners
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(Scarica il PDF alla sezione allegati)
"AgResource riporta che Goldman & Sachs raccomanda di investire nelle materie prime che hanno un potenziale di incremento visto il buon andamento dell'economia mondiale anche nel prossimo futuro"
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 9 febbraio 2018
L'USDA di ieri in sintesi:
Corn/mais si è stimato un calo degli stock da 62,93 milioni di tonnellate a 59,75 inoltre si stima il raccolto Brasiliano a 88 milioni di tonnellate contro i 95 dell'Usda di gennaio, quindi CORN in rafforzamento.
Grano ne esce penalizzato specialmente perché la produzione mondiale è stimata da 757 milioni di tonnellate a 758,25 anche se gli stock sono calati, quindi qui ci si può aspettare un ripensamento.
Semi di soya gli stock del mondo sono rimasti invariati da gennaio perché gli Usa producono un milione di tonnellate in più, il Brasile pure, e l'Argentina due in meno quindi algebricamente siamo a zero. Ma anche in tal caso si stimano danni superiori per cui il seme è in rafforzamento.
La Farina si è ulteriormente rafforzata.
A questo aggiungiamo quanto da ieri accade sulle piazze finanziarie. Ribasso in USA del 4,15% e a sorpresa, non più di tanto a ben leggere quello che anticipavamo lo scorso 7 febbraio, "AgResource riporta che la Goldman & Sachs raccomanda di investire nelle materie prime che hanno un potenziale di incremento visto il buon andamento dell'economia mondiale anche nel prossimo futuro"
Il mercato telematico, mentre stiamo scrivendo, mostra un andamento in calo ma potrebbe essere solo una correzione alle chiusure di eri sera:
SEMI mar 987,6 (+4,6) mag 998,6 (+4,4) lug 1008,2 (+4,2)
FARINA mar 341,7 (+6,3) mag 345 (+6) lug 346,4 (+5,3)
OLIO mar 32,21 (-0,35) mag 32,40 (-0,34) lug 32,59 (-0,35)
CORN mar 365,6 (+0,4) mag 373,2 (+0,4) lug 381 (+0,6)
GRANO mar 456,2 (-4,2) mag 469,2 (-3,6) lug 482,4 (-3,6)
Vedremo come reagirà il mercato fisico-commerciale: probabilmente proteici più cari, per tutto il resto occorre attendere gli sviluppi.
Probabili rimpianti per gli acquisti non fatti venerdì 02/02 quando la proteica 2019 quotava 314 e oggi si stima oltre il 330 euro tonnellata. Ma i colpi di scena, in questo mercato, possono manifestarsi in qualsiasi momento.
Per il comparto bioenergie poco da segnalare se non una anomala e momentanea superiore disponibilità di farinetta di mais. Continuano ad essere reperibili i cruscami di grano anche se più cari, spezzati e farine di mais ricostruite, cascami di riso, bucce di cacao, mentre i cereali tossinati sono ormai introvabili. E' a disposizione una partita, posto sotto vincolo, da destinare solo direttamente ai biodigestori.
Indicatori internazionali 09 febbraio 2018
l'Indice dei noli è salito sino a 1.106 punti, il petrolio flette attorno 60,5$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,22708 appesantendo gli acquisti sui mercati delle materie prime.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Le oscillazioni dell'indice valutario stanno vanificando i vantaggi derivanti dai cali di certe materie prime a seguito del miglioramento delle condizioni meteo in Argentina.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 07 febbraio 2018 - aggiornamento serale e stamattina -
Come sempre le sorprese non tardano a arrivare. Il miglioramento delle previsioni meteo in Argentina sta portando in calo il mercato da tre sedute consecutive, i fondi hanno di nuovo ripristinato le loro posizioni di corto, vendendo quanto la settimana scorsa avevano messo in posizione di copertura.
A questo aggiungiamo quanto da ieri accade sulle piazze finanziarie dovute al forte calo di Wall Street, quasi il 5%, seguito al calo di venerdì del 2,50%. Una situazione che ha innescato le flessioni negative nelle borse Asiatiche e infine Europee.
Le materie prime come reagiranno? La finanza dove si sposterà? Una risposta potrebbe giungere dall'Usda dI DOMANI 8 febbraio.
AGGIORNAMENTO IERI SERA E TELEMATICO STAMATTINA
Per il comparto bioenergie poco da segnalare se non una anomala e momentanea superiore disponibilità di farinetta di mais. Continuano ad essere reperibili i cruscami di grano anche se più cari, spezzati e farine di mais ricostruite, cascami di riso, bucce di cacao, mentre i cereali tossinati sono ormai introvabili.
Momento di mercato non facile, la stabilità di alcuni comparti, specie quello cerealicolo, fa sì che gli scambi vivano alla giornata.
Indicatori internazionali 06 febbraio 2018
l'Indice dei noli è sceso sino a 1.082 punti, il petrolio flette attorno 64$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,24175 ma era salito anche a 1,25 e poi in calo a 1,23.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Le oscillazioni dell'indice valutario stanno vanificando i vantaggi derivanti dai cali di certe materie prime a seguito del miglioramento delle condizioni meteo in Argentina.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 06 febbraio 2018
Come sempre le sorprese non tardano a arrivare. Il miglioramento delle previsioni meteo in Argentina sta portando in calo il mercato da tre sedute consecutive, i fondi hanno di nuovo ripristinato le loro posizioni di corto, vendendo quanto la settimana scorsa avevano messo in posizione di copertura.
A questo aggiungiamo quanto da ieri accade sulle piazze finanziarie dovute al forte calo di Wall Street, quasi il 5%, seguito al calo di venerdì del 2,50%. Una situazione che ha innescato le flessioni negative nelle borse Asiatiche e infine Europee.
Le materie prime come reagiranno? La finanza dove si sposterà? Una risposta potrebbe giungere dall'Usda del prossimo 8 febbraio.
Il telematico di stamane aveva un andamento misto, e i giochi dei fondi sono difficilmente interpretabili con quanto sta succedendo nella Finanza. Di merce non ne manca e i consumi mondiali sono sufficientemente stabili.
Ieri sul mercato interno le farine di soya quotavano per il gennaio marzo 318-328 euro (normale e proteica) mentre maggio-giugno quota 318-327, il luglio dicembre 309-318 partenza Venezia. Il 2019 lo si calcola base i premi 314. Mentre a Ravenna il caricabile quota 326 per la normale e 332 per la proteica, sino a marzo, l'aprile 331, maggio giugno 329, luglio dicembre 321 e il 2019 314 (comunque quotazioni molto instabili). La farina di soya convenzionale ogm free quotava 390 per la 44 e 453 per la proteica.
Le chiusure ieri sera sono state pesanti, ma l'effetto del rafforzamento del Dollaro sull'Euro sta assorbendo una parte di queste.
SEMI mar 969,6 (-9) mag 981,2 (-9) lug 991,2 (-8,4)
FARINA mar 327 (-4,4) mag 331 (-4,4) lug 333,3 (-4,8)
OLIO mar 32,5 (-0,01) mag 32,71 (0) lug 32,92 (0)
CORN mar 358,6 (-2,6) mag 366,4 (-3) lug 374,2 (-3)
GRANO mar 440,2 (-6,4) mag 452,4 (-7,2) lug 467 (-6,4)
Oggi vedremo come reagirà il mercato fisico-commerciale. I proteici meno cari, i cereali cedenti, i cruscami che cominciano a rincarare, i fibrosi sempre "stellari" - belli o brutti che siano -. Una situazione che si suppone si protrarrà sino ad aprile, maggio. Anche le polpe di bietola 190 euro partenza, le bucce di soya 200 euro partenza, mantengono valori inusuali. Diversi consumatori hanno fatto ricorso a prodotti fibrosi diversi, quali la farina di girasole bassa di proteine, a paglia pellet e a foraggi vari in pellet.
Per il comparto bioenergie poco da segnalare se non una anomala e momentanea superiore disponibilità di farinetta di mais. Continuano ad essere reperibili i cruscami di grano anche se più cari, spezzati e farine di mais ricostruite, cascami di riso, bucce di cacao, mentre i cereali tossinati sono ormai introvabili.
Momento di mercato non facile, la stabilità di alcuni comparti, specie quello cerealicolo, fa sì che gli scambi vivano alla giornata.
Indicatori internazionali 06 febbraio 2018
l'Indice dei noli è sceso sino a 1.082 punti, il petrolio flette attorno 64$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,24175 ma era salito anche a 1,25 e poi in calo a 1,23.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Editoriale: - Quella strana benevolenza verso la Germania e i test con scimmie e umani - Lattiero caseari. Primo rimbalzo 2018 per il burro. - Verona - inaugurata la 113esima edizione di fieragricola. Numeri in crescita. - Prezzo "a riferimento" del latte industriale per la campagna casearia: III quadrimestre 2016 - Operazione "Acqua Cheta": canoni idrici non versati per quasi 7 milioni di euro. 31 dipendenti pubblici segnalati alla Corte dei Conti - Test dei gas di scarico non solo sulle scimmie -
1.1 editoriale
Quella strana benevolenza verso la Germania e i test con scimmie e umani
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Primo rimbalzo 2018 per il burro.
3.1 fieragricola dal 31/1 al 3/2 Verona - inaugurata la 113esima edizione di fieragricola. Numeri in crescita.
3.2 latte parmigiano reggiano Prezzo "a riferimento" del latte industriale per la campagna casearia: III quadrimestre 2016
4.1 bonifica Operazione "Acqua Cheta": canoni idrici non versati per quasi 7 milioni di euro. 31 dipendenti pubblici segnalati alla Corte dei Conti
4.2 scandalo test gas Test dei gas di scarico non solo sulle scimmie
5.1 fieragricola "Tour" Fieragricola: il premio innovazione punta su sostenibilità e tecnologia.
5.2 parmigiano reggiano Nasce uno dei più grandi produttori dell'intero comprensorio
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La soia tiene e anche il Super Euro.
7.1 eventi acqua "Il valore dell'acqua: coltiviamo insieme il nostro futuro". Appuntamento al 13 febbraio .
7.2 bovini da carne Ismea - tendenze dl bovino da carne
8.1 sicurezza alimentare Frammenti di vetro finiti nel sugo
9.1 promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners
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Verona - Sono 42 le "Foglie dell'Innovazione" assegnate da L'Informatore Agrario-Fieragricola per la seconda edizione del Premio Innovazione, il riconoscimento dedicato alle aziende espositrici della 113^ rassegna (Veronafiere, 31 gennaio – 3 febbraio) che nel corso del 2017 hanno lanciato sul mercato le più interessanti novità per il comparto.
Dalle macchine operatici elettriche all'utilizzo di microrganismi per ridurre il ricorso alla chimica, dai sistemi di guida automatica a quelli per la trasformazione in energia o del clima, dalla gestione del parco macchine all'impiego di sensori che modulano il funzionamento della macchina in base alle caratteristiche del terreno, il premio fotografa un settore sempre più alla ricerca di soluzioni sostenibili, dal punto di vista sia ambientale che economico, e sempre più tecnologiche.
Tra i trend più interessanti, l'Internet of Things (Iot) applicato all'agricoltura per lo sviluppo di sistemi di monitoraggio e previsione sempre più accurati.
Le 15 "foglie d'oro" e le 27 "foglie d'argento" sono state assegnate da una commissione di esperti nominata dallo storico settimanale veronese, che ha valutato il carattere innovativo e originale delle macchine e tecnologie candidate anche in base alla funzionalità dei prodotti per l'utilizzatore finale.
Durante la manifestazione sarà possibile esaminare le "Foglie dell'Innovazione" segnalate dal Premio 2018 con delle visite guidate dagli esperti de L'Informatore Agrario.
Il "tour rosso" (31 gennaio e 2 febbraio, ore 14.00) attraverserà i padiglioni 1, 6, 9, e l'area esterna B, con 11 aziende premiate (ADR; Biolectric Italia; BST Group; Case IH; DeLaval; John Deere; Manitou Italia; Maschio Gaspardo; New Holland; SIP Strojna Industrija; Storti Ecofarm), mentre il "tour blu" (1 e 3 febbraio, ore 11.30) visiterà le 18 aziende nei padiglioni 2, 3, 4, 5 e 7 (Antonio Carraro; ARVAtec; Atomizzatori Tornado; BCS; Caeb International; Carraro Divisione Agritalia; CET Electronics; Ferrari Costruzioni Meccaniche; Forigo Roter Italia; Gowan Italia; Ideal; M.O.M Moretto Officine Meccaniche; Massey Ferguson; McCormick - Argo Tractors; MDB; Pessl Instruments; SDF; Startec).
Per info e prenotazioni al tour: http://ediaeventi.it/fieragricola/workshop/innovation-tour
In allegato il pdf con le INNOVAZIONI PREMIATE