Modena, 20 agosto 2013 - -
Le migliori performances a Novi, S.Cesario, Campogalliano e Soliera, con oltre il 70%.
Secondo i dati dell'Osservatorio provinciale rifiuti, nel 2012 nei comuni del territorio modenese la raccolta differenziata è mediamente al 56,6%.
La raccolta differenziata nel modenese nel 2012 ha raggiunto la quota di 56,6 per cento: su un totale di 441 mila tonnellate di rifiuti complessivamente prodotte, quasi 250 mila sono state raccolte in modo differenziato. Nel 2011 il dato complessivo aveva raggiunto il 54,6 per cento; 52,1 nel 2010, mentre nel 2009 era a 50,9 per cento. I dati scaturiscono dalle elaborazioni dell'Osservatorio provinciale rifiuti in base alle informazioni dei Comuni e dei gestori del servizio Aimag, Geovest ed Hera.
"La crescita della raccolta differenziata è ormai costante nel tempo - sottolinea Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena - sempre più vicino all'obiettivo strategico del 65 per cento previsto dalle norme nazionali. Questi risultati sono la conseguenza degli sforzi compiuti dalle aziende di servizio, sulla base delle indicazioni fissate dalla programmazione provinciale, ma soprattutto - aggiunge Sabattini - della collaborazione dei cittadini che hanno compreso l'importanza per l'ambiente di una gestione corretta ed equilibrata dei rifiuti urbani. Con questi livelli di differenziata, che intendiamo aumentare, e grazie agli impianti presenti sul nostro territorio, il sistema modenese è equilibrato e autosufficiente".
Tra i Comuni più "ricicloni" del 2012 al primo posto Novi con il 74,3 per cento, al secondo S.Cesario sul Panaro con il 71,9 per cento, al terzo Campogalliano con il 70,7; seguono Soliera al 70,2 per cento, poi diversi Comuni oltre il 60 per cento come Bastiglia (66,1), Bomporto (68,8), Fiorano (64), Formigine (61), Maranello (63,6), Nonantola (63,1), Carpi (61,8) e Castelvetro (65,8). Modena raggiunge quota 54,7 per cento, Sassuolo il 59,7. In crescita la montagna dove in media la raccolta differenziata supera il 40 per cento; tra i Comuni montani con le migliori performances oltre il 40 per cento vi sono Pavullo, Pievepelago, Prignano, Riolunato, Serramazzoni e Zocca.
Continua a diminuire la produzione di rifiuti solidi urbani. Complessivamente i modenesi nel 2012 hanno prodotto 441.838 tonnellate di rifiuti contro le 454.078 tonnellate del 2011; in pratica ogni modenese produce ogni anno 625 chili di spazzatura. In diminuzione anche i rifiuti indifferenziati raccolti (meno 6,8 per cento) con una raccolta differenziata che sfiora quota 250 mila tonnellate: in pratica ogni modenese ricicla ogni anno 354 chili di rifiuti.
Come vengono gestiti i rifiuti nel modenese? Delle oltre 191 mila tonnellate raccolte in modo indifferenziato, circa 127 mila tonnellate (pari al 28,8 per cento del totale dei rifiuti urbani prodotti) sono finite nel termovalorizzatore di Modena, circa sei mila tonnellate (pari all' 1,4 per cento del totale) all'impianto di selezione e biostabilizzazione di Carpi e il resto, circa 58 mila tonnellate (pari al 13,2 per cento del totale) è finito nelle sei discariche attive nel modenese.
Della raccolta differenziata solo lo 0,3 per cento (1.208 tonnellate) viene avviato a impianti di smaltimento poiché non riciclabile, il resto (oltre 248 mila tonnellate) è avviato al recupero.
Per quanto riguarda la composizione della differenziata il 22,4 per cento è costituita da carta e cartone, il 17,5 da sfalci e potature, il 16,9 per cento dalla frazione organica, oltre il 10 per cento da vetro e lattine, oltre il 9 per cento da legno, il 7,6 da plastica, il 6,5 per cento da inerti, poi ingombranti, pneumatici, metalli, abiti e prodotti tessili e rifiuti elettronici ed elettrici (Raee).
Per quanto riguarda gli effetti del sisma, non sembrano si siano verificate ripercussioni negative sulla raccolta differenziata; tuttavia tra le conseguenze più evidenti sulla raccolta dei rifiuti degli eventi sismici spiccano le macerie degli edifici crollati o demoliti: nel 2012 oltre 200 mila tonnellate sono state portate nelle apposite aree di stoccaggio provvisorio, per la selezione e la cernita in vista di un definitivo smaltimento.
Tutti i dati elaborati dall'Osservatorio sono disponibili sul sito web della Provincia di Modena, alla sezione Ambiente, pianificazione e gestione rifiuti. Entro settembre saranno disponibili i dati relativi al primo semestre 2013.
- In allegato la tabella 2012 per comune -
(Fonte Provincia di Modena)
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