Confesercenti ha raccolto la testimonianza di un imprenditore colpito. Ferma volontà di andare avanti malgrado i danni -
Modena, 2 maggio 2014 -
È sicuramente difficile da dimenticare la forza devastante del tornado, quando lo si vive sulla propria pelle. Il vento vorticoso che travolge e devasta tutto quello che trova sul proprio cammino, che entra ovunque, che ‘invade il lavoro’ e poi la pioggia e la grandine. Devastando in alcuni casi una vita di sacrifici. Lo sconforto e la disperazione dei primi momenti lasciano spazio immediatamente alla voglia di reagire, di salvare tutto il possibile. Poco importa se tocca sacrificare anche i giorni festivi e le notti. Quel che ha prevalso è stato - come già nel passato recente di sisma e alluvione per altri - pensare come ripartire. Dopo un nuovo disastro, il tornando che mercoledì 30 aprile ha colpito la zona di Nonantola e Castelfranco Emilia.
Li racconta un imprenditore quegli attimi brevi ma indelebili. Confesercenti che ha raccolto la sua storia, non manca di esprimere la propria solidarietà e vicinanza quanti colpiti da questo ennesimo disastro. Ribadendo, la necessità di misure di sostegno adeguate alle imprese del territorio modenese dato l’eccezionale combinarsi in meno di due anni di eventi tanto tragici quanto catastrofici, “Caso unico nel panorama nazionale”, afferma l’Associazione.
“In azienda anche stanotte – parte dalla fine Andrea Salmi, imprenditore associato a Confesercenti e titolare di un ingrosso a Nonantola, con riferimento a quella appena trascorsa tra l’1 e il 2 maggio – a causa di un forte temporale con grandine che si è abbattuto sulla zona. Mancando i lucernai al soffitto abbiamo cercato di tamponare e coprire come meglio abbiamo potuto, per evitare nuovi danni”. Ma poi i ricordi vanno a mercoledì pomeriggio scorso il 30 aprile: “Improvviso e devastante il tornado ha scardinato piegandoli portoni metallici di diversi quintali, sbriciolando parte del tetto, mandando in frantumi le finestre e distruggendo i lucernai. All’interno del capannone volava di tutto compresi i detriti delle tegole. Al termine è iniziato a piovere e grandinare in modo battente per quasi 10 minuti e di conseguenza la situazione rischiava di peggiorare ulteriormente: trattiamo generi alimentari deperibili, abbiamo celle frigorifero e il combinarsi di acqua, vento e polvere insieme infiltrandosi nei macchinari come nei pannelli elettrici avrebbe potuto compromettere seriamente la nostra attività. Prontamente siamo intervenuti disattivando la corrente elettrica e coprendo ogni cosa. Al termine la costatazione che nessuno tra soci, dipendenti e collaboratori s’era fatto male e che alla riattivazione della corrente tutto o quasi funzionava sono stati elementi positivi. Parte della merce però è risultata infiltrata e danneggiata dall’acqua e siamo stati costretti a buttarla; i lucernai come le finestre sono da ripristinare: non ci sono più; mentre i portoni sono da cambiare completamente perché del tutto danneggiati. La conta dei danni approssimativamente ammonta per ora intorno ai 50mila euro. Fermo restando che finché il soffitto non avrà copertura adeguata in caso di pioggia toccherà arrangiarsi e venire anche la notte. Nonostante tutto ciò abbiamo lavorato incessantemente, rimboccandoci le maniche da subito compreso il primo maggio. Non possiamo permetterci di fermare l’attività”.
(Fonte: ufficio stampa Confeserecenti Modena)
Aperte le iscrizioni al corso che insegna a trasformare carote, zucchine, ravanelli e peperoni in originali composizioni floreali per decorare la tavola -
Modena, 28 aprile 2014 -
Manualità, tecnica, pazienza e tanta fantasia. Sono i quattro ingredienti principali che caratterizzano l’originale corso di Intaglio artistico di frutta e verdura, promosso da Cescot, il Centro di formazione di Confesercenti Modena, in stretta collaborazione con FIESA, Federazione Italiana Esercenti Specialisti dell’alimentazione.
L’iniziativa, articolata in due lezioni, ciascuna della durata di tre ore, mira a fornire le basi delle tecniche d’intaglio di frutta e vegetali. Ai partecipanti si insegna, soprattutto attraverso esercitazioni pratiche, come trasformare carote, zucchine, ravanelli, peperoni, in elementi decorativi dei piatti da portata o in composizioni floreali, destinati ad impreziosire e abbellire buffet, cene, banchetti e ricevimenti utilizzando frutta, verdura.
Insegnanti, molto noti tra gli addetti ai lavori e spesso vera e propria attrazione dal vivo in occasione di fiere e sagre d’importanza anche nazionale, sono Luigi Colombini, docente d’intaglio di zucche in bassorilievo, esperto di ortofrutta e Franco Capitani, docente di intaglio di cocomeri e meloni.
Il corso, che si terrà nella seconda metà di maggio, è rivolto a tutti coloro che sono interessati ad apprendere le nozioni di base dell’intaglio di frutta e verdura artistico e al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per iscriversi o raccogliere ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://www.cescotmodena.com/ o scrivere all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: Confesercenti Modena)
Un percorso formativo d'avanguardia rivolto agli agenti immobiliari organizzato da ANAMA Confesercenti e CESCOT l’ente formativo dell’associazione -
Modena, 22 aprile 2014 -
L’attenzione di Confesercenti Modena verso l’innovazione, fondamentale per il sostegno alle PMI e utile a creare nuove opportunità di mercato, si è tradotta in un percorso formativo d’avanguardia rivolto agli agenti immobiliari. Prenderà infatti al via a breve il primo corso di ‘Home Staging’, messo a punto da ANAMA, il sindacato dei mediatori immobiliari modenesi aderente a Confesercenti e organizzato da CESCOT Modena, l’ente formativo dell’Associazione imprenditoriale.
“Si tratta – spiega Archimede Pingiori, presidente provinciale di ANAMA – di una metodologia di marketing esclusiva per il settore immobiliare, utilizzata da anni negli USA e in Gran Bretagna, ma ancora poco o per nulla conosciuta e diffusa in Italia e a cui abbiamo applicato anche le nostre conoscenze. Consiste nell’apprendere le tecniche per preparare al meglio un immobile, casa, ufficio, negozio, etc., in vendita o in affitto così da presentarlo in modo adeguato e renderlo quindi maggiormente appetibile a chi si appresta all’acquisto o all’affitto. Importanti accorgimenti utili da sapere, volti all’incremento della qualità e a soddisfare la ricerca della stessa in un periodo ancora di forti difficoltà per il settore immobiliare nonostante deboli segnali di ripresa”.
“Dal nostro Osservatorio – aggiunge Pingiori – rileviamo infatti una flebile inversione di tendenza, anche se le difficoltà sul territorio modenese permangono. I costi degli immobili in generale risultano molto contenuti, oltre che ridotti e i tempi medi per chiudere una trattativa restano ancora lunghi: 6/8 mesi circa quando si trova l’accordo. È indispensabile quindi mettere in atto quanto possibile per infondere nuova linfa al mercato immobiliare e questo corso ci pare vada nella giusta direzione”.
“Secondo gli esperti di Home Staging, pratica che richiede un investimento modesto – precisa Francesca Sola, direttore di CESCOT Modena - con pochi accorgimenti – piccole ritinteggiature, riorganizzazione degli ambienti, eliminazione di oggetti superflui - è possibile non solo migliorare e quindi rendere lo stabile più gradevole, ma anche accelerare la vendita di un immobile”.
Le tecniche basilari dell’HOME STAGING saranno illustrate, in forma teorica e pratica in occasione del primo corso formativo appositamente dedicato e rivolto ad agenti immobiliari e a tutti i professionisti del settore. Il percorso della durata di 24 ore – completamente gratuito per iscritti a Confesercenti - è articolato in sei lezioni da 4 ore ciascuna. L’inizio del corso è previsto entro maggio 2014. Informazioni dettagliate presso CESCOT MODENA, Angela Pireddu 059 892633, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
L'Associazione: “Bene l'estensione a tutto il 2014 dei contributi per l'affitto dei locali o a chi apre ex-novo; ma occorrono anche altre misure d'incentivazione" -
Modena, 22 aprile 2014 -
Piccoli segnali, ma significativi nel cuore storico di San Felice. Due nuovi esercizi commerciali prossimi all'apertura. Una quarantina circa – la metà rispetto al passato – invece quelli che con coraggio resistono e cercano di lavorare in una zona che porta ancora i drammatici segni del terremoto. “La situazione rimane grave – afferma Confesercenti Area Nord – il terribile combinarsi degli effetti del sisma con quelli della crisi ha completamente modificato la rete commerciale, del centro e non solo e molti tra i commercianti sono stati costretti a soluzioni alternative. Nonostante questo c’è chi non si arrende continuando a credere nel centro storico pur esercitando in condizioni precarie, tra zone delimitate e cantieri di vario genere. A tutti, il nostro sostegno”.
Nel ribadire la ferma convinzione dell’importanza del recupero delle funzioni del centro storico, come pure di quelle di fulcro della vita sociale, e soprattutto economica del paese, base di qualsiasi prospettiva di rilancio per l’intera comunità, Confesercenti rivolgendosi all’Amministrazione comunale, ma già anche a quella futura che guiderà il paese, invita “A definire progetti e risorse mirate a: sostenere chi vive e lavora in centro; ad agevolare il rientro di chi ha dovuto temporaneamente spostarsi; ad attrarre quanti intendano aprire nuove attività. Un primo risultato – sottolinea Roberto Bernaroli, presidente dell’Associazione imprenditoriale per l’area nord della provincia – raggiunto in accordo con l'Amministrazione comunale è stata la riconferma anche per il 2014 del contributo di mille euro per le imprese che stipulano un contratto d'affitto per locali ubicati in centro storico e di contributi in conto interessi per chi apre ex-novo, acquista o riqualifica la propria attività”.
A fianco di questi utili interventi, secondo Confesercenti occorre progettare e mettere a punto ulteriori modalità di sostegno alle imprese, quali: “L'esenzione per le attività imprenditoriali situate nel centro storico di San Felice, dal pagamento per tutto l'anno in corso della tassa d'occupazione di suolo pubblico; una riduzione – continua Bernaroli – delle aliquote IMU per i proprietari che affittano locali commerciali in centro; attività di promozione del centro in sinergia con gli esercizi presenti. È ovvio che queste soluzioni, che riteniamo comunque importanti, non sono destinate a risolve i problemi cui sono costrette ad affrontare le imprese. Rappresentano però una forma di sostegno temporaneo nei confronti di chi ci ha creduto e continua a crederci nel centro cittadino, scommettendo sul proprio lavoro, malgrado la situazione. Oltre al fatto che i segnali d'interesse a volersi insediare nel cuore storico del paese non mancano, come per altro dimostrano le ormai imminenti aperture di un paio di nuovi esercizi commerciali”, conclude Bernaroli.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
Una rivendita di generi extralimentari avrebbe conseguenze critiche per il commercio di zona. Più opportuno destinare quei locali a funzioni pubbliche o se proprio alla vendita di alimentari. Decisione però da concertare con le Associazioni -
Modena, 18 aprile 2014 -
“Con ogni probabilità, se all’interno della struttura ex-Coop, venissero allocate determinate funzioni pubbliche o parapubbliche, oppure un’aggregazione di negozi di piccole dimensioni la ricaduta sul cuore storico del paese in termini di vivibilità e frequentazione risulterebbe quanto meno positiva. Prevedendo per contro per quei locali, l’insediamento di una rivendita di generi extralimentari si rischia di impattare negativamente con la rete distributiva circostante, data la presenza di diversi esercizi del genere. Resta il fatto che riteniamo oltremodo imprescindibile che una decisione definitiva a riguardo va presa unitamente alle Associazioni imprenditoriali”. È questa la posizione di Confesercenti Nonantola relativamente al futuro dei locali in cui sorgeva tempo fa il supermercato Coop.
“Il mancato utilizzo di quegli spazi commerciali vuoti per altro da tempo – aggiunge Mauro Bastoni, presidente locale dell’Associazione imprenditoriale – rappresenta un elemento di debolezza per l’intera rete commerciale del Comune di Nonantola. Considerato oltretutto che sono venuti a mancare flussi di consumatori e quindi potenziali clienti anche per la rete distributiva di prossimità collocata nel centro storico del paese. Data quindi l’attuale situazione ci pare quanto meno opportuno assumere, senza ulteriori rinvii, una decisione a riguardo e sul da farsi. Gli spazi interni dell’ ex-Coop si presterebbero infatti in modo ottimale, all’inserimento di funzioni pubbliche o parapubbliche. Opzioni in grado di garantire ed incrementare i flussi di presenze, con una ricaduta di sicuro vantaggio anche per la rete distributiva del centro storico di Nonantola”.
“Preso atto però che, questa ipotesi in base agli accordi assunti tra Amministrazione Comunale e proprietà dello stabile, non pare percorribile, riteniamo che sarebbe da tenere in considerazione anche il trasferimento in quegli spazi di una media struttura di vendita di generi alimentari o un’eventuale suddivisione degli spazi esistenti, finalizzata ad ospitare piccoli esercizi di vicinato”.
“Quanto alla proposta della proprietà dello stabile, illustrata in occasione dell’incontro convocato dell’Amministrazione Comunale e che prevede l’inserimento in quegli spazi di una medio piccola struttura di vendita di generi di tipo extralimentare con assortimento di articoli per la casa, cucina e bagno, vi è il rischio che tale struttura possa impattare negativamente sulla rete distributiva esistente, che già tratta tipologie di questo genere. Per questo siamo fermamente a chiedere, qualora l’Amministrazione comunale decidesse di optare per tale soluzione che venga differenziato l’assortimento rispetto a quello già presente nell’area di Nonantola e che in particolare non vi sia la vendita di grandi e piccoli elettrodomestici e di articoli di cartoleria”, conclude Bastoni.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
Modenesi alla ricerca di voli low-cost e offerte di soggiorno. Tra le mete capitali europee da visitare in 4-5 giorni, ma anche Roma per il Papa -
Modena, 17 aprile 2014 -
Difficile pensare ad una Pasqua scaccia crisi. Ma con la presenza dei ponti del 25 aprile e primo maggio molto ravvicinati, secondo un monitoraggio condotto da Assoviaggi-Confesercenti Modena tra diverse agenzie di viaggio della nostra provincia, i modenesi che hanno deciso di regalarsi una vacanza sono in lieve aumento rispetto allo scorso anno. Chi resterà a casa, invece pare aver scelto il ristorante. Le prenotazioni rispetto alle passate vacanze pasquale risultano in incremento.
La maggioranza dei vacanzieri ha scelto i giorni di Pasqua per il proprio viaggio, mentre leggermente meno sono quelli che hanno optato per il ponte del 25 aprile e del primo maggio che riscuote per ora meno interesse. Quanto alla durata media si va dai 4-5 giorni per le visite alle capitali europee, ad una settimana o più per mete maggiormente lontane.
“Richieste un po’ timide – sostiene Assoviaggi-Confesercenti – le incertezze economiche pesano ancora. C’è richiesta per località servite da voli low–cost, mentre per le sistemazioni si va a caccia di offerte od occasioni. Rimane il fatto che una seppur lieve inversione di tendenza rispetto al 2013 la si avverte e questo è di buon auspicio”. Fra le mete preferite sempre secondo le previsioni Assoviaggi-Confesercenti spiccano le classiche destinazioni a breve raggio: Londra in testa, ma anche le città spagnole Barcellona, Madrid e Valencia. Non mancano poi numerose prenotazioni per Parigi, Istanbul o Amsterdam. Mentre ha ripreso quota il turismo religioso - direzione privilegiata Roma e Papa Francesco – e con esso i tour in pullman, restano stabili le crociere.
Per chi vuole spingersi oltre l’Europa per puntare su località lontane ed esotiche resta il problema delle zone a rischio. In tal senso le prenotazioni per il Mar Rosso scarseggiano tranne nel caso di Marsa Alam e Dubai e Oman divengono le alternative ricercate. Maldive o Caraibi hanno ancora richiesta, ma c’è pure però chi sceglie Indonesia e Polinesia.
Per chi rimane, una bella consolazione arriva dai ristoranti. Rispetto all’anno passato la tendenza rilevata è quella di una lieve ripresa: l’incremento delle prenotazioni nei locali del nostro territorio – almeno in quelli monitorati - per i giorni di Pasqua e pasquetta segna al momento un +5%. Molta richiesta per i menù con i pietanze della tradizione modenese tortellini in primis; gettonati poi i piatti con prodotti di stagione come il risotto agli asparagi, o le carni. Restano però fortemente attenzionati i costi, anche se si riscontrano generalmente in linea con quelli dell’anno scorso.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
Gabriella Gibertini: “Web e formazione risultano fondamentali nel comparto turistico per affrontare le nuove sfide poste dal mercato” -
Modena, 10 aprile 2014 -
Anche una modenese ai vertici di Assohotel Emilia Romagna. Si tratta di Gabriella Gibertini, imprenditrice turistica di Salvarola Terme, già Presidente Assohotel Modena, che ha assunto il ruolo di vice presidente regionale. È stata designata dopo che l’assemblea elettiva dell’Associazione, che raccoglie gli albergatori emiliano romagnoli aderenti a Confesercenti, radunatisi nei giorni scorsi a Bologna ha eletto il nuovo presidente Filippo Donati. Gibertini, è amministratore delegato di una delle strutture ricettive più in vista della provincia l’Hotel Terme Salvarola, la cui notorietà per l’elevata qualità in termini di ospitalità ha riscontri positivi sia in ambito nazionale che internazionale.
L’assemblea che ha visto la presenza, fra gli altri, dell’Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Maurizio Melucci del direttore del Ciset-Cà Foscari di Venezia (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica), Mara Manente e del Direttore di Confesercenti Emilia Romagna, Stefano Bollettinari, ha posto l’accento su diverse priorità per il settore, tra le quali: lotta alla burocrazia che frena l’innovazione delle strutture, la necessità di interventi a sostegno degli investimenti delle imprese per il miglioramento delle strutture e dell’offerta; la semplificazione di molte normative, come quella in materia di prevenzione degli incendi, a favore delle piccole imprese; la lotta a ogni forma di abusivismo e concorrenza sleale.
“In un momento delicato come quello che stiamo attraversando – ha voluto sottolineare Gabriella Gibertini – è importante che diventi decisiva la formazione degli imprenditori del turismo su diversi fronti: formazione sull’utilizzo complessivo e più avanzato del web, elemento ormai decisivo per essere competitivi e visibili sul mercato nazionale e internazionale. Ma altresì sull’accoglienza, sulle competenze linguistiche e culturali, tutte componenti che rendono capace l’operatore di rispondere alle richieste del turista. Quanto all’offerta turistica, deve essere colmata di contenuti volti all’integrazione delle eccellenze del nostro territorio. Sono necessarie strategie per valorizzarla e promuoverla sia a livello nazionale che internazionale, con una visione di insieme capace di offrire diverse opportunità al turista curioso ed esigente”.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
“Possibili ricadute importanti in chiave turistica e non solo. Ma pensare anche ad una presenza permanente del Palatipico in centro storico” -
Modena, 9 aprile 2014 -
“Una proposta accattivante ed al tempo stesso dal potenziale grande impatto. Non solo in proiezione EXPO 2015, ma anche in relazione alla valorizzazione di Piazza Roma e di riflesso dell'intero centro storico. Senza trascurare le ricadute che potrebbe avere in termini di promozione turistica della città e del territorio modenese”. E’ questa la posizione di Rete Imprese Italia Modena – a cui aderiscono Confesercenti, Ascom-Confcomemrcio Fam, Lapam-Confartigianato e Cna – nei confronti della proposta avanzata dal presidente della Camera di Commercio di Maurizio Torreggiani.
Le Associazioni ritengono che la proposta rappresenti uno stimolo fondamentale per definire una strategia di sviluppo per il centro. Finalizzata a tenere assieme le sue diverse funzioni, a promuoverle e a favorire un’immagine differente: di città proiettata nel futuro, moderna e dai tratti europei.
“Lo stesso dibattito su piazza Roma e su come valorizzarla subisce in questo modo un’accelerazione: il Palatipico, coniugato, come sosteniamo da tempo, ad un pieno recupero del Palazzo Ducale ad una vocazione più turistica - che preveda aggiunge Rete Modena oltre agli interventi necessari al restauro delle sue parti interne più pregiate, anche la possibilità di aprire il tratto di collegamento tra la piazza e corso Vittorio Emanuele - rappresentano nel loro insieme la ‘proposta forte’ in grado di controbilanciare la perdita di posti auto che "oggettivamente" ha indebolito l’accessibilità al centro”.
“Positiva dunque l’intuizione del Palatipico nel cuore storico di Modena. Qualora poi questa scelta diventasse effettiva e quindi concreta, riteniamo che il Palatipico dovrebbe strategicamente trovare posto anche dopo l’Expo in centro. Scegliendo dunque per la sua collocazione un altro contesto nel centro cittadino, data la presenza di contenitori pregiati e sufficientemente capienti per ospitare una struttura del genere”.
“Si tratta di temi importanti – conclude Rete Imprese – che ci auguriamo possano trovare spazio nella fase elettorale perché il conseguente dibattito chiarisca ai modenesi quale città e in particolare quali strategie di rilancio del centro storico hanno in mente i tanti candidati a Sindaco”.
(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Italia)
Ancora alcuni giorni per iscriversi. Le lezioni inizieranno mercoledì 9 aprile.
Modena, 3 aprile 2014 -
Ancora qualche giorno per iscriversi al corso promosso da CESCOT Modena l’ente formativo di Confesercenti e rivolto a tutti coloro che vogliano conseguire l’abilitazione per imprenditore commerciale e somministrazione alimenti e bevande.
Il programma didattico affronta contenuti e temi imprescindibili per chi vuole gestire un’attività in questo ambito. Si parte con argomenti inerenti la comunicazione con il cliente, passando per nozioni di tecnica commerciale, norme igienico sanitarie, sicurezza sul lavoro, legislazione dei Pubblici Esercizi, autocontrollo punti critici e antincendio rischio basso. Verranno poi studiate le tecniche di riconoscimento merceologico degli alimenti, si passerà alla degustazione dei vini e all’abbinamento cibo-vino, alle tecniche di miscelazione, alla stuzzicheria dolce e salata e alla caffetteria. Non mancherà la parte dedicata alla promozione della propria attività attraverso tecniche di marketing. Durante il corso verranno svolte esercitazioni, prove pratiche e prove intermedie di simulazione su tutto il programma, prima della verifica finale dell’apprendimento.
L’inizio del corso è previsto per il 9 aprile e si svilupperà nell’arco di 6 settimane. In tutto 100 ore totali di lezione, 4 sere alla settimana, dal lunedì al giovedì, in orario serale: dalle 18.00 alle 22.00, presso la sede di Cescot in via Venceslao Santi, 8 a Modena.
Per tutte le informazioni in merito al corso, per l’iscrizione e gli estremi del bonifico bancario per effettuare il pagamento, consultare il sito http://www.cescotmodena.com/ o scrivere all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
A Dino Bergonzini, operatore del commercio ambulante e al suo lavoro che dura da 50 anni… Ma che continua anche oggi!
Modena, 2 aprile 2014 -
“50 anni di lavoro!”. Traguardo ambito e notevole quello raggiunto dallo spilambertese Dino Bergonzini, 64enne commerciante ambulante nel settore delle calzature. Un traguardo che ANVA-Confesercenti Modena - a cui Dino è da sempre associato - ha deciso di premiare con una targa di riconoscimento appositamente a lui dedicata.
Bergonzini, che ha iniziato l’attività di venditore ambulante giovanissimo è stato per mezzo secolo, e lo è ancora, un punto di riferimento nei principali mercati della provincia, per clienti, colleghi e amici. Un’infinità di chilometri percorsi; città e paesi (e non solo della provincia di Modena) in cui la sua presenza era e rimane una costante; ma soprattutto le decine di migliaia di persone incontrate dal 1964 ad oggi. Un lavoro svolto sempre col sorriso al fianco della moglie, della madre prima, poi del padre che lo ha accompagnato fino a non poco tempo fa. Ancora su quelle vie e piazze, ma sempre col medesimo impegno.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)