Riforma – dice Landi – ma non smantellamento. Un presidio di legalità e motore di sviluppo -
Reggio Emilia, 4 giugno 2014 -
"Oggi abbiamo bisogno di reti d'impresa, ma a maggior ragione abbiamo bisogno di mettere in campo più larghe reti di collaborazione fra tutti i soggetti che concorrono allo sviluppo economico, alla sicurezza, ai servizi alle persone e alle comunità, alla tenuta del welfare quanto alla competitività del nostro territorio e del suo tessuto imprenditoriale".
E' questo l'appello lanciato da Stefano Landi, presidente della Camera di Commercio, nell'ambito della dodicesima Giornata dell'Economia. Un invito alla coesione che cade nel momento in cui l'economia reggiana mostra i primi segnali di ripresa della produzione manifatturiera (+1,4% nel primo trimestre 2014, con un rialzo dell'1,2% del fatturato) e il consolidarsi della crescita dell'export (+4,3% in valore), cui continuano però a contrapporsi i dati ancora negativi del commercio e dell'edilizia e, soprattutto, una situazione occupazionale che negli anni della crisi (dal 2008 al 2013) ha visto raddoppiare il numero degli iscritti al collocamento (+15.000 unità), con un tasso di disoccupazione passato dal 2,3% al 5,9%.
"E' proprio per questo – ha detto Landi - che la ripresa va costruita, lavorando su opportunità e risorse che più stabilmente vanno colte e valorizzate con un'azione che richiede apporti e responsabilità diffuse e condivise".
"Attorno alla medio padana, all'area Nord, al tecnopolo, alla formazione legata all'impresa, al credito e alla ricerca, così come su tante altre eccellenze nuove o antiche del nostro territorio – ha aggiunto il presidente della Camera di Commercio - occorrono stabilità di progetti e di lavoro, rigenerando un virtuoso circuito entro il quale le differenze tra i soggetti in campo sono una risorsa e non una ragione di divisione".
Da Landi, poi, un affondo sulla riforma del sistema delle Camere di Commercio.
"Personalmente – ha detto - non posso sicuramente essere tacciato di essere un supertifoso del sistema camerale così come lo abbiamo vissuto sino ad oggi nella sua interezza, ma credo non dobbiamo confondere le riforme con le distruzioni, perché lo smantellamento delle Camere di commercio non sarebbe un favore, ma un danno alle imprese e ai territori".
Nessun giro di parole, dunque, da parte di Landi, per manifestare le preoccupazioni e le sollecitazioni del sistema camerale a proposito di una riforma che sembra avvicinarsi a grandi passi, ma che corre il rischio – secondo il presidente della Camera di Commercio – di assecondare "correnti di pensiero che parlano semplicisticamente di tagli, di riduzioni o di abolizioni del registro imprese, con una banalizzazione del ruolo di enti che si configurano come veri strumenti di promozione dello sviluppo del territorio".
Proprio per sostenere e tutelare questo ruolo, le Camere di Commercio hanno già messo in campo un progetto di autoriforma, che parte innanzitutto da una migliore definizione di alcune funzioni fondamentali che riguardano, ad esempio, la regolazione del mercato, la semplificazione amministrativa, i supporti per l'accesso al credito, i servizi per l'internazionalizzazione, l'assistenza e la promozione per le nuove imprese. "E' partendo da qui – ha spiegato Landi – che giungiamo poi alla razionalizzazione del numero degli Enti camerali, alla redistribuzione delle competenze tra i diversi livelli territoriali, alla sensibile riduzione del numero delle aziende speciali, all'introduzione di costi standard per la qualità dei servizi da erogare alle imprese dei diversi territori, alla definizione del diritto annuale sulla base dei costi standard e alle priorità strategiche fissati con Governo e Associazioni, nel rispetto del principio di autofinanziamento dell'ente camerale".
"Anche attraverso il Registro delle imprese – ha concluso Landi – le Camere di Commercio sono un presidio di legalità irrinunciabile e sono le uniche istituzioni, svincolate dalla politica, interamente dedicate a promuovere e sostenere le imprese nell'interesse delle economie locali e dei territori".
Sulla stessa lunghezza d'onda il prof. Giulio Sapelli dell'Università degli Studi di Milano: "non si può abolire il registro delle imprese – ha detto – e occorre comprendere bene che le Camere di Commercio sono le case di lettura dei mercati e costituiscono una rappresentanza funzionale (e non sindacale) delle imprese". Insieme a Sapelli, alla Giornata dell'Economia ha partecipato, tra gli altri, anche il prof. Luigi Campiglio dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Si è tenuto con gli esponenti della Repubblica di Serbia il primo degli incontri promossi dalla Camera di Commercio con i Paesi che saranno presenti all'Expo 2015.
Reggio Emilia, 28 maggio 2014 -
"A tanta parte delle nazioni che parteciperanno all'Esposizione universale – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – abbiamo rivolto l'invito ad incontrare la realtà reggiane, i suoi servizi e le sue imprese". "Il nostro obiettivo – prosegue Landi – è duplice: far conoscere un territorio sicuramente attrattivo e capace di buona ricettività nei mesi in cui si realizzerà Expo 2015, ma anche stabilire subito, laddove possibile, rapporti commerciali e di collaborazione fra le nostre imprese e i Paesi ospiti per tutto ciò che concerne l'organizzazione della loro presenza al grande evento in programma a Milano".
Proprio la Repubblica di Serbia, dunque – è stata la prima nazione ad aderire all'invito camerale, peraltro all'indomani di una catastrofe naturale (con inondazioni in tanta parte della Serbia) che ha provocato gravi danni e tante vittime, ricordate da Landi in apertura dell'incontro che ha avuto per protagonisti il Primo Consigliere per gli Affari Economici dell'Ambasciata della Repubblica di Serbia, Rade Berbakov, e il Console a Milano, nonché vicecommissario della Serbia per Expo 2015, Bojan Stevanovic.
Proprio a loro, Landi ha ricordato che "Reggio Emilia è ai vertici delle classifiche nazionali per esportazioni, qualità della vita e dei servizi socio-educativi e sanitari". "Tutto questo – ha aggiunto il presidente della Camera di Commercio - non è casuale, ma è frutto di una ricerca dell'eccellenza che riguarda la meccatronica quanto le scuole, le iniziative culturali quanto le ceramiche, la formazione quanto la meccanica e l'agroalimentare e così via".
Agli ospiti della Repubblica di Serbia, Landi ha poi lanciato uno specifico invito: "siamo convinti di poter offrire esperienze, servizi e prodotti di grande pregio a chi cercherà uno spazio di qualificata visibilità nell'ambito dell'esposizione universale, progettando, allestendo e gestendo spazi che corrispondano a questo obiettivo, così come siamo convinti di poter offrire un'alta qualità ricettiva e turistica, agevolati anche da quella stazione medio padana della Tav che consente un rapido scambio con la sede di Expo 2015".
All'incontro istituzionale (che si è tenuto nella sede di Palazzo Scaruffi della Camera di Commercio) sono poi seguiti confronti diretti fra gli esponenti della Serbia e quelli di 16 imprese reggiane impegnate in settori che vanno dai servizi turistici ai trasporti, ai servizi, alla progettazione, all'agroalimentare.
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Come iscriversi all’albo fornitori? Un seminario della Camera di Commercio.
Reggio Emilia, 13 maggio 2014 -
Fra 18 mesi potrà essere una grande vetrina per le eccellenze reggiane e per giocare la carta dell’ospitalità e della ricettività, ma già oggi l’Expo 2015 può rappresentare una opportunità particolarmente importante per le imprese locali in termini di: fornitura di prodotti, servizi e lavoro; allestimento di padiglioni, trasporti e tanto altro che gravita attorno all’esposizione universale.
Proprio per rendere più concrete queste prospettive, la Camera di Commercio di Reggio Emilia ha programmato per mercoledì 14 maggio un seminario gratuito nell’ambito del quale saranno presentate alle imprese le modalità di iscrizione al Catalogo per i Fornitori Expo 2015.
Si tratta di uno strumento telematico attraverso il quale le imprese possono presentarsi ai Paesi Espositori ad Expo 2015, proponendosi in tal modo per la gestione delle fasi di progettazione, costruzione ed allestimento del loro padiglione e, contemporaneamente, per organizzare la loro presenza all’esposizione universale.
Al catalogo dei fornitori sono ammesse tutte le imprese iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio, disponibili a siglare il protocollo di legalità all’atto della sottoscrizione del contratto con i Paesi Espositori ad Expo e a rispettare le regole dell’esposizione. L’iscrizione al catalogo sarà poi accessibile anche ad alcune categorie di professionisti: tra questi, a breve, sono previsti gli architetti.
Al seminario della Camera di Commercio in programma mercoledì 14 maggio alle 15,00 nella Sala Convegni dell’ente (Piazza della Vittoria, 3) interverranno, tra gli altri, Andrea Bonilauri, Alice De Giovanni e Romina Rossini di Promos (l’azienda speciale della Camera di Commercio di Milano), ed esponenti di Digicamere.
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Riduzioni fino al 2,5%. Parte dell’assegnazione anche per le garanzie sussidiarie.
Reggio Emilia, 12 maggio 2014 -
Nuovo e rilevante intervento della Camera di Commercio per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese reggiane.
L’Ente camerale, infatti, mette in campo 1,2 milioni di euro da destinare ai Consorzi Fidi con due obiettivi precisi: rafforzare il quadro delle garanzie sussidiarie di cui le imprese hanno necessità nei rapporti con il sistema di credito e, prima ancora, abbattere i tassi d’interesse a carico delle stesse imprese, con interventi che consentono riduzioni del costo del denaro che vanno da 1 a 2,5 punti.
“La cifra stanziata – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – è particolarmente rilevante anche per il 2014, perché altrettanto importanti sono le emergenze delle imprese sul fronte della liquidità e le esigenze riguardanti i nuovi investimenti”.
“Proprio per questo – prosegue Landi – il nostro intervento si muove in equilibrio fra criticità presenti e prospettive di sviluppo, con risorse destinate sia ad abbattere i costi del credito a breve termine, sia a facilitare l’accesso e a contenere il costo del denaro per investimenti riguardanti, ad esempio, l’innovazione tecnologica, l’internazionalizzazione, le ristrutturazioni e l’acquisto di beni strumentali”.
Nell’ambito del regolamento camerale – che consentirà di ridurre di 1 punto il costo del denaro per tutte le imprese, con un ulteriore calo dello 0,5% per quelle femminili non di nuova costituzione - una particolare attenzione viene riservata alle nuove imprese (l’abbattimento dei tassi giunge a 1,5 punti), con un ulteriore e specifico impegno a favore di quelle giovanili, femminili e delle imprese sociali, per le quali la riduzione del costo del denaro si spinge sino a 2,5 punti.
Analoga attenzione è riservata alle aziende in difficoltà operanti in montagna (anche in questo caso si parla di 2,5 punti in meno sul costo del denaro) e a quelle danneggiate dal terremoto del 2012, per le quali è prevista la riduzione di 2 punti dei tassi di interesse su finanziamenti compresi entro i 200.000 euro.
Il 15% delle risorse è poi destinato in modo specifico al comparto agricolo, con l’abbattimento di 2 punti del costo del denaro.
“L’intervento – osserva Landi - interessa tutti i comparti e tutte le tipologie d’impresa e comprende non solo un’ampia gamma di azioni finalizzate agli investimenti e al superamento delle esigenze di liquidità, ma anche quelle orientate al consolidamento delle aziende sul versante della capitalizzazione”.
Per l’accesso ai contributi camerali, le domande vanno presentate dalle imprese direttamente ai Confidi, ai quali sono stati comunicati modi e tempi dell’intervento.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.re.camcom.gov.it
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
La tutela di marchi e invenzioni in un seminario della Camera di Commercio in programma oggi, 5 maggio -
Reggio Emilia, 5 maggio 2014 -
Prosegue il ciclo di incontri organizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia in materia di tutela della proprietà intellettuale, ovvero di quel patrimonio immateriale costituito da marchi (496 i nuovi depositi nel 2013), brevetti e invenzioni industriali(97 in un solo anno) che contribuisce, spesso in modo decisivo, ad innalzare la competitività delle imprese.
E’ in quest’ambito che rientra il seminario in programma oggi, lunedì 5 maggio alle ore 14,30 nella sede camerale di Piazza della Vittoria, dove si parlerà di “Seconda rivoluzione internet - arrivano i nuovi nomi a dominio generici: opportunità o rischio per le imprese?”.
Nel corso dell’incontro saranno presentate le iniziative e le azioni finalizzate a massimizzare le potenzialità dei nuovi strumenti di marketing e ad evitare che il proprio marchio venga sfruttato illecitamente da terzi in malafede. Tutto questo alla luce dei cambiamenti intervenuti da novembre 2013, data in cui sono stati introdotti nuovi nomi a dominio generici di primo livello che si vanno ad affiancare ai noti ed consolidati “.com”, “.net”, “.org”, “.biz”.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione per il mondo dei segni distintivi in internet, poiché la disponibilità di oltre 1.400 nuove "estensioni" andrà a mutare completamente le abitudini dei navigatori. Oggi, infatti, si è ancora abituati a pensare in termini "geografici" (si pensi ai nomi a dominio “.it”, proprio delle realtà italiane) o al limite in termini settoriali in senso molto lato (“.com” per le aziende, “.org” per le organizzazioni no-profit, ecc.). Tra pochissimo, invece, sarà invece d’obbligo considerare una suddivisione per ambito merceologico molto puntuale ed articolata: avremo infatti domini “.shop”, “.bike”, “.app”, “.clothing”, “.casa” e così via.
Per le aziende si apre quindi un nuovo mondo, fatto di opportunità e rischi.
Il seminario della Camera di Commercio – organizzato in collaborazione con gli studi Bugnion SpA, Corradini e Giambrocono & C. SpA – sarà tenuto da Alessio Canova dello studio Giambrocono.
Programma e scheda di partecipazione sono sul sito www.re.camcom.gov.it
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Le iscrizioni si chiudono il 6 maggio. 90 vini selezionati nel 2013 -
Reggio Emilia, 2 maggio 2014 -
E’ scattato il conto alla rovescia per le imprese che intendono partecipare alla nuova edizione del Concorso enologico “Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco”. Scadono, infatti, martedì 6 maggio i termini per l’iscrizione all’appuntamento annuale proposto dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia per valorizzare e promuovere la miglior produzione di lambrusco: una rassegna che nel 2013 ha visto in selezione finale ben 90 vini (l’esatta metà erano reggiani), protagonisti al Vinitaly nei primi giorni di aprile e, ora, pronti per essere esposti e degustati al Cibus di Parma (5-8 maggio).
Il Concorso enologico “Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco”, giunto alla quinta edizione, è patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ed è dedicato alle aziende produttrici di Lambrusco delle province di Reggio Emilia, Modena, Mantova e Parma, alle quali è offerta l’opportunità di veder premiato il loro impegno sulla qualità delle produzioni, che saranno poi presentate alle più prestigiose rassegne agroalimentari internazionali. Tra queste spicca, per il 2014, il SIAL di Parigi, il salone leader mondiale dell’agroalimentare in programma nell’ottobre 2014 nella capitale francese.
Le operazioni di selezione si svolgeranno dal 22 al 23 maggio presso la sede della Camera di commercio di Reggio Emilia a Mancasale; saranno curate da commissioni formate per pubblico sorteggio e composte da 6 tecnici, di cui almeno 4 residenti in Emilia, e da 1 sommelier, sempre in base al metodo di valutazione “Union Internationale des Oenologues”.
Il concorso riguarda tre categorie di vini: Vini Lambrusco frizzanti a denominazione di origine controllata (Dop), Vini Lambrusco frizzanti designati con indicazione geografica tipica (Igp) e Vini Lambrusco spumanti a denominazione di origine controllata (Dop).
La proclamazione ufficiale dei vini premiati è prevista per fine giugno.
Per iscrizioni e informazioni: www.concorsolambrusco.it o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
La CCIAA investe sui giovani per valorizzare le nostre eccellenze sul web -
Reggio Emilia, 30 aprile 2014 -
Favorire la digitalizzazione delle imprese e delle filiere produttive del made in Italy ed accrescere la competitività dei sistemi territoriali attraverso l’impegno di giovani in uscita dai percorsi universitari. E’ questo l’obiettivo che la Camera di Commercio di Reggio Emilia si pone aderendo all’iniziativa di Google e Unioncamere per l'assegnazione di borse di studio a giovani che per 6 mesi opereranno all’interno delle Camere di Commercio con il compito di affiancare le piccole e medie imprese nel percorso verso la digitalizzazione.
Le borse di studio che saranno assegnate nella nostra provincia, del valore di 6.000 euro l’una, sono due e prevedono attività di promozione, affiancamento e supporto organizzativo delle aziende del territorio e delle filiere produttive. Le eccellenze agroalimentari reggiane verranno accompagnate nel percorso di digitalizzazione per conoscere le opportunità offerte dal web per una maggior visibilità sul mercato interno, ma anche su quello internazionale.
Le borse di studio sono aperte a laureandi e neolaureati che dovranno dimostrare di avere competenze di economia, marketing e management, competenze digitali orientate al web marketing e avere conoscenza della lingua inglese, del territorio e del contesto economico-sociale dell’area nella quale si candideranno a operare.
Il termine per presentare la candidatura è il 28 maggio prossimo alle ore 14,00.
Il bando e il regolamento per l’assegnazione delle borse di studio sono scaricabili dal sito http://www.unimercatorum.it/eccellenze-in-digitale/
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato)
Ci sono 160.000 euro a fondo perduto a disposizione dei giovani reggiani che intendono avviare nuove attività imprenditoriali e delle società per sviluppare o creare reti d’impresa.
Reggio Emilia, 22 aprile 2014 -
I contributi vengono dalla Camera di Commercio, che con il prossimo 5 maggio apre i due specifici bandi destinati a sostenere proprio la creazione di nuove imprese a conduzione o a prevalente partecipazione giovanile e quelle che, per accrescere i livelli di competitività, ricorrono a quel “contratto di rete” che consente di creare reti di impresa senza vincoli dimensionali o territoriali, con l’aggiunta del mantenimento di un’autonomia individuale che non impone – come invece accade per le associazioni temporanee - di nominare una capogruppo con una rappresentanza irrevocabile.
Per quanto riguarda i giovani (100.000 euro a disposizione), gli aspiranti imprenditori possono essere sia occupati che disoccupati o inoccupati, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, mentre le spese sulle quali potrà scattare il contributo sono raggruppate in un’ampia casistica che va da quelle notarili per la costituzione, all’acquisto di macchine e arredi, alle ricerche di mercato, alle consulenze nel campo della logistica, del marketing, dei sistemi informativi.
“Rispetto ai problemi che i giovani stanno scontando sul piano del lavoro – osserva il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – sappiamo bene che questi contributi non sono risolutivi, ma certo rappresentano un concreto aiuto al decollo di nuove imprese giovanili e, al tempo stesso, anche un incentivo alla riflessione sul tema dell’autoimprenditorialità rispetto al solo lavoro dipendente”. “Peraltro – prosegue Landi – stanno aumentando le risorse pubbliche a disposizione dei giovani che scelgono la via dell’impresa, cui si affiancano anche iniziative di fondazioni private: a maggior ragione, dunque, è importante riportare al centro dell’interesse dei giovani quella capacità di intraprendere che ha rappresentato il motore dello sviluppo del nostro territorio, con l’aggiunta di quei nuovi livelli di conoscenza e di capacità di innovazione di cui proprio i giovani sono in possesso”.
I dettagli del bando – che stabilisce in 8.000 euro il limite massimo del sostegno concedibile a fondo perduto per singola impresa – sono pubblicati su: www.re.camcom.gov.it
Sullo stesso sito è disponibile anche il bando per lo sviluppo e la costituzione di reti d’impresa: “una formula – spiega Landi – che offre vantaggi competitivi, logistici, fiscali, finanziari, amministrativi, di know how, associando alla flessibilità, tipica delle Pmi, maggior potere contrattuale e più credibilità commerciale e finanziaria”.
Le risorse rese disponibili dalla Camera di Commercio su questo bando ammontano a 60.000 euro.
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Decine di aziende reggiane ultracentenarie già presenti. Un archivio che raccoglie le imprese centenarie del nostro Paese ed è stato pensato per valorizzare le aziende che con la loro ininterrotta attività hanno contribuito a scrivere la storia economica d'Italia.
Reggio Emilia, 18 aprile 2014 -
La Camera di Commercio ha aperto i termini per consentire alle imprese reggiane di iscriversi al Registro delle imprese storiche - anno 2014.
Il Registro Nazionale delle Imprese Storiche, voluto dall’Unioncamere nazionale e reso disponibile sul sito www.unioncamere.gov.it, è un archivio che raccoglie le imprese centenarie del nostro Paese ed è stato pensato per valorizzare le aziende che con la loro ininterrotta attività hanno contribuito a scrivere la storia economica d’Italia.
Il Registro è dunque dedicato alle imprese con almeno 100 anni di storia e tutt’ora in attività, operanti in qualsiasi settore merceologico, e vuole essere uno strumento di conoscenza e promozione per quelle realtà imprenditoriali che, nel tempo, hanno saputo coniugare innovazione e tradizione, apertura al mondo e appartenenza alla comunità.
L'iscrizione al Registro è volontaria e gratuita, e alle imprese che faranno domanda e che avranno i requisiti per essere iscritte al Registro delle imprese storiche verrà concesso da Unioncamere anche l’utilizzo del logo "Impresa storica d'Italia" che celebra la longevità e la continuità dell'attività delle imprese inserite nel Registro imprese storiche.
Il regolamento per l'iscrizione al Registro delle imprese storiche e la relativa modulistica sono disponibili sul sito web camerale www.re.camcom.gov.it alla sezione dedicata al Registro delle imprese storiche.
Sempre in tale sezione sono elencate le imprese reggiane attualmente inserite nel Registro, ad ognuna delle quali è dedicata una pagina con un breve profilo storico ed un video.
I termini per la presentazione delle domande di iscrizione si chiuderanno il 30 giugno.
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Quinta edizione del Concorso enologico “Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco”. Per le iscrizioni c’è tempo sino al 6 maggio.
Reggio Emilia, 17 aprile 2014 -
Dopo il successo del 2013 – che portato in selezione finale 90 vini (45 dei quali prodotti nella provincia di Reggio Emilia), per i viticoltori emiliani e mantovani è scattato il conto alla rovescia per la partecipazione al Concorso enologico “Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco”, l’appuntamento annuale proposto dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia per valorizzare e promuovere la miglior produzione di lambrusco.
Il lancio dell’iniziativa giunge dopo alcuni eventi che hanno visto l’Ente camerale particolarmente impegnato a sostegno della visibilità dei lambruschi e delle esportazioni dei vini reggiani.
Tra questi, spicca il grande consenso ottenuto al Vinitaly di Verona, nel cui ambito sono stati organizzati una cinquantina di incontri d’affari che hanno coinvolto dieci aziende locali e importatori e buyer di prodotti Top gamma provenienti non solo dall’Unione europea, ma anche dalla Russia, dagli Usa, dal Canada e dall’Asia.
E’ dunque in questo contesto di crescente interesse sui lini locali che si inserisce la quinta edizione del Concorso enologico “Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco”. L’iniziativa - patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – è dedicata proprio alle aziende produttrici di Lambrusco delle province di Reggio Emilia, Modena, Mantova e Parma, alle quali è offerta l’opportunità di veder premiato il loro impegno sulla qualità delle produzioni e, contemporaneamente, di inserire nella prestigiosa vetrina del concorso i propri prodotti, che saranno presentati alle più prestigiose rassegne agroalimentari internazionali.
La prima vetrina internazionale per i vini selezionati dalla 5^ edizione sarà la fiera SIAL di Parigi, il salone leader mondiale dell’agroalimentare in programma nell’ottobre 2014 nella capitale francese.
Le aziende interessate hanno tempo sino a martedì 6 maggio per iscriversi alla nuova edizione del Concorso enologico “Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco”. Le operazioni di selezione si svolgeranno poi dal 22 al 23 maggio presso la sede della Camera di commercio di Reggio Emilia a Mancasale; saranno curate da commissioni formate per pubblico sorteggio e composte da 6 tecnici, di cui almeno 4 residenti in Emilia, e da 1 sommelier, sempre in base al metodo di valutazione “Union Internationale des Oenologues”.
Il concorso riguarda tre categorie di vini: Vini Lambrusco frizzanti a denominazione di origine controllata (Dop), Vini Lambrusco frizzanti designati con indicazione geografica tipica (Igp) e Vini Lambrusco spumanti a denominazione di origine controllata (Dop).
La proclamazione ufficiale dei vini premiati è prevista per fine giugno.
Folta e prestigiosa, anche per il 2014 la compagine delle realtà istituzionali che affiancano la Camera di commercio di Reggio Emilia per la buona riuscita del Concorso: oltre al Ministero delle Politiche Agricole infatti, patrocinano la manifestazione la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Reggio Emilia, Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna e le CCIAA di Modena, Parma e Mantova; collaborano con la Camera di commercio Assoenologi, A.i.s. (Associazione Italiana Sommelier) e i quattro Consorzi che operano nelle zone tipiche di produzione del Lambrusco: Consorzio per la Tutela e la Promozione dei vini Dop Reggiano e Colli di Scandiano e Canossa, il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi, il Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini dei Colli di Parma ed il Consorzio Vini Mantovani.
Le Cantine Reggiane selezionate dall’edizione 2013:
Agriturismo il Bove, Azienda Agricola Melioli Lorenzo . Az. Agr. Cantina Fantesini di Bigi C. e Fantesini C., Az. Agr. Il Mello di Gagliardi Paolo, Az. Agr. Moro di Rinaldini Paola, Az. Vinicola Bertolani Alfredo Srl, Ca’ De’ Medici Srl, Cantina Colli di Scandiano ,Prati Franco Srl, Cantina di Albinea Canali Cantine Riunite & Civ Sca, Cantina Sociale Centro di Massenzatico Sca, Cantina Sociale di Arceto Sca, Cantina Sociale di Gualtieri Sca, Cantina Sociale di san Martino in Rio Sca, Cantina Sociale Prato di Correggio Sca, Cantine Lombardini Srl , Cantine Riunite & Civ Sca, Casali Viticultori Srl, Donelli Vini Spa , Ferrarini Spa , Lini Oreste e Figli Spa , Medici Ermete & Figli Spa
Per iscrizioni e informazioni: www.concorsolambrusco.it o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Nella foto: lo stand del Concorso Enologico "Matilde di Canossa - Terre di Lambrusco" all'edizione 2014 del Vinitaly.