La situazione dovrebbe tornare alla normalità entro oggi. Continua comunque la fase di attenzione: la Protezione Civile ha diramato una nuova allerta per criticità idraulica e idrogeologica nelle province di Parma, Reggio Emilia, Bologna, Ravenna, Piacenza, Modena, Ferrara.
Modena, 1 marzo 2016
Dopo le piogge intense e incessanti la situazione dovrebbe tornare alla normalità in giornata.
I corsi d'acqua della regione continuano ad essere monitorati ma nessuna criticità è stata rilevata per il passaggio del picco della piena del fiume Secchia nel modenese.
A Modenese riaperte tutte le strade eccetto Via Dotta
In corso ad Albareto l'intervento della Protezione civile con una pompa idrovora per liberare l'area allagata. Dopo la riapertura, durante la notte, del ponte vecchio di Navicello a Modena, di Ponte Alto sul Secchia e di ponte dell'Uccellino al confine tra Modena e Soliera, questa mattina, martedì 1 marzo, sono state riaperte anche le vie Stradella, Cadiane e Curatona, mentre è ancora chiusa via Dotta di Albareto.
Nella zona, dove la quota del terreno è inferiore rispetto all'area circostante, le cantine di alcune abitazioni sono state raggiunte dall'acqua. Dalla notte sono in corso le operazioni dei volontari del gruppo della Protezione civile comunale, che attraverso una idrovora stanno pompando l'acqua oltre l'area allagata. La situazione dovrebbe tornare alla normalità nel corso della giornata. Equivalente intervento di tamponamento è stato effettuato dai volontari anche nei pressi della rotatoria di Lesignana, dove è stata necessaria la temporanea chiusura di uno svincolo senza conseguenze per la viabilità.
"Il livello del fiume Secchia si è ridotto al punto tale da consentire di sospendere la fase di allarme e da non rendere necessarie ulteriori attività di monitoraggio degli argini. Continua comunque la fase di attenzione per le condizioni meteorologiche, che proseguirà anche per l'intera giornata di domani, mercoledì 2 marzo." si legge nella nota del Comune di Modena.
Fase di preallarme della Protezione Civile prolungata di 24 ore
La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha prolungato la fase di preallarme per criticità idraulica e idrogeologica per il Bacino del Reno, la Pianura di Bologna e Ferrara, i Bacini Secchia Panaro, la Pianura di Modena, Reggio Emilia, i Bacini Trebbia - Taro, la Pianura di Piacenza e Parma.
La situazione del 29 febbraio
A Modena come misure precauzionali ieri sono rimaste chiuse le scuole di Bastiglia, Bomporto e Sozzigalli di Soliera ed i ponti Alto, dell'Uccellino, di Navicello vecchio e di via Curtatona. Nel piacentino il fiume Arda è uscito a valle di Fiorenzuola D'Arda, isolando alcune abitazioni sparse nei Comuni di Corte Maggiore e San Pietro in Cerro. Anche nel parmense, a Pellegrino parmense (frazione di Rigollo) una decina di persone sono rimaste isolate per l'attivazione di una frana, che ha interessato alcune case. Segnalati anche allagamenti di sottopassi. Le piene dei corsi d'acqua nel reggiano hanno messo in moto alcune misure cautelative: la chiusura dei ponti sull'Enza a Sorbolo, sul Tresinaro a Rubiera e sul Crostolo a Ca' del Bosco.
Per seguire le emergenze sono al lavoro circa 150 volontari di Protezione civile nei territori dell'Emilia occidentale: si tratta di 31 squadre distribuite tra Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.
Ieri sono state aperte anche le strutture operative che seguono l'emergenza a livello locale (Coc-Centro operativo comunale e Cup-Centro unificato provinciale): i Coc di Cadelbosco, Novellara e Castelnovo a Reggio Emilia; di Colorno, Sorbolo, San Secondo e Tizzano Val Parma in provincia di Parma, con l'attivazione anche del Cup del capoluogo; di Carpi, Soliera, Concordia e Novi di Modena nel modenese dove è attivo anche il Cup di Marzaglia; di San Pietro in Cerro nel piacentino.
La piena del Secchia di ieri pomeriggio, 29 febbraio, tra Sorbara a Soliera. Foto di Cluaudio Vincenzi.
Pioggia incessante, canali pieni. Consorzio di Bonifica sul territorio già dalla notte con tecnici e operai insieme alla Protezione Civile. Gli uomini del Consorzio hanno portato i sacchi di sabbia nei punti nevralgici. Preoccupazione per le interconnessioni idrauliche con i corsi d'acqua naturali già pieni.
Parma, 29 Febbraio 2016
Il Consorzio della Bonifica Parmense, vista la pioggia incessante caduta in pochissime ore e l'innalzamento dello zero termico, sta seguendo già dalla notte scorsa la delicata situazione dei flussi delle acque nei canali nel comprensorio gestito.
Insieme alla Protezione Civile le maestranze consortili hanno portato centinaia di sacchi di sabbia negli snodi idraulici nevralgici della pianura laddove il rischio resta più alto nonostante l'azionamento di tutti gli impianti idrovori di sollevamento presenti sul territorio. L'impianto cittadino di foce Abbeveratoia (2 pompe attive per 9 metri cubi al secondo) è già in funzione da tardo pomeriggio di ieri, il sollevamento di Cavetto di Soragna e l'imponente idrovora di Cantonale sono in funzione dalle 4 di questa mattina.
In via precauzionale sono stati posizionati nelle adiacenze delle abitazioni di via Burla (area in cui sta per essere ultimata la cassa di espansione) numerosi sacchi di sabbia già pronti per l'utilizzo al fine di prevenire e contenere le eventuali tracimazioni del canale Burla sottoposto ad una elevata quota idrometrica.
Inoltre, nel delicato nodo idraulico di Colorno è stato attivato l'impianto di Travacone (12 metri cubi al secondo) e dalle prime ore del mattino sono entrati in funzione i sollevamenti dell'idrovora di Bocca d' Enza (10 metri cubi al secondo) nel comprensorio di Mezzani e Sorbolo.
Tutto lo staff tecnico del Consorzio – coordinato dalla notte dal Direttore Meuccio Berselli e dall'Ing. Mario Cocchi – si è prontamente attivato e al momento sta intervenendo in tutte le molteplici situazioni più delicate in tutta la Bassa Parmense dove si stanno verificando fenomeni di tracimazione controllata.
In alcuni punti della pianura, soprattutto per i territori a quote altimetriche basse, il rischio resta elevato soprattutto perché, con la pioggia costante, l'acqua dei canali artificiali di bonifica – già pieni – non può essere riversata direttamente negli alvei di torrenti e fiumi, visto che il livello degli stessi è già al limite e che questo causerebbe un possibile rigurgito con allagamento più grave. In questo quadro il reticolo di canali è sottoposto a stress e il monitoraggio con il telecontrollo, i rilasci e le aperture e chiusure delle chiaviche risultano fondamentali per scongiurare allagamenti non contenuti.
(Fonte: ufficio stampa Consorzio Bonifica Parmense)
Fase d'allarme della Protezione Civile dell'Emilia Romagna per i fiumi nel Modenese: Panaro e Secchia. Per il fiume Taro e i torrenti Enza, Parma, Stirone, Rovacchia, nel Parmense, per il Riglio e lo Stirone nel Piacentino. A Modena chiusi alcuni ponti. Chiuse oggi le scuole a Bomporto, Bastiglia e a Sozzigalli di Soliera.
Parma, 29 febbraio 2016
A causa delle piogge incessanti di questi ultimi giorni, stamani sono scattate nuove allerte della Protezione Civile per criticità idraulica che riguardano le province emiliane. Per Parma e Reggio Emilia considerati i livelli idrometrici registrati lungo l'asta del fiume Enza nel comuni di Mezzani (PR), Sorbolo (PR) e Brescello (RE) e per quanto riguarda l'asta del torrente Rovacchia interessati i comuni della provincia di Parma quali Salsomaggiore terme, Fidenza, Fontanellato, Soragna, San secondo parmense.
Sempre questa mattina è stata attivata anche la fase di Preallarme, considerati i livelli idrometrici registrati lungo l'asta del fiume Secchia nei comuni del Modenese. Interessatio i comuni di Bastiglia, Bomporto, Carpi, San Prospero, Soliera, Campogalliano e Modena.
Considerati i livelli idrometrici registrati anche lungo l'asta del fiume Arda e Chiavenna, sentito il Servizio Tecnico di Bacino Affluenti Po, la Protezione Civile ha attivato la fase di allarme anche nei comuni della provincia di Parma e Piacenza: Besenzone, Castell'Arquato, Cortemaggiore, Fiorenzuola e d'arda, San pietro in cerro, Villanova sull'arda, Polesine, Zibello. Per il Fiume Chiavenna i comuni di: Castell'arquato, Carpaneto piacentino, Fiorenzuola d'Arda, Cadeo, Cortemaggiore, San pietro in Cerro, Caorso, Monticelli d'Ongina.
Chiusi i ponti e le scuole in Provincia di Modena
Nella notte sono stati chiusi il ponte Alto e ponte dell'Uccellino, il ponte di Navicello vecchio e il ponte su via Curtatona nel comune di Modena. Oggi, Lunedì 29 febbraio, restano chiuse le scuole a Bomporto, Bastiglia e a Sozzigalli di Soliera.
Il picco della piena del Secchia è atteso intorno alle ore 12 di oggi quando l'Agenzia regionale della Protezione civile prevede livelli paragonabili a quelli della piena del dicembre del 2009. Aperti i Centri operativi comunali nei comuni interessati dalla fase di allarme e nel corso della mattina apriranno anche tutti gli altri nei comuni sia del Secchia che del Panaro. Attivo tutta la notte il Centro unificato della Protezione civile a Marzaglia. Per quanto riguarda l'intensità delle precipitazioni, le piogge in questi giorni hanno raggiunti picchi di oltre 120 millimetri.
Chiuso il ponte sul torrente Enza a Sorbolo
Il Sindaco di Sorbolo Nicola Cesari tiene costantemente aggiornata la situazione sulla sua pagina Facebook. Alle ore 5.45 ha informato della chiusura del ponte sul torrente Enza a Sorbolo e del traffico congestionato nella zona di Coenzo di questa mattina. La riapertura del ponte non avverrà sicuramente prima del pomeriggio.
L'Agenzia consiglia ai cittadini di seguire l'evoluzione della situazione: sul web consultando le "Allerte di protezione civile" e gli aggiornamenti meteo sul sito di Arpa; attraverso le comunicazioni diffuse dagli enti locali e le notizie degli organi di informazione.
Allerta della Protezione civile per maltempo diffuso da sabato 27 a lunedì 29 febbraio in tutta l'Emilia-Romagna. Previsti temporali, raffiche di vento, mareggiate e criticità idraulica e idrogeologica.
Bologna, 26 febbraio 2016
L'Agenzia regionale di protezione civile ha diramato (allerta n. 37) lo stato di attenzione e preallarme dalle 12 di sabato 27 febbraio alle 24 di lunedì 29, sulla base dei dati previsionali del Centro Funzionale Arpa Emilia-Romagna.
Più nel dettaglio, la fase di preallarme è stata attivata per criticità idraulica, piogge e temporali, nei territori delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara.
I bacini interessati sono quelli del Trebbia e del Taro; del Secchia e del Panaro; le pianure di Piacenza e Parma, di Bologna e Ferrara, di Ravenna, di Modena e Reggio Emilia, il bacino del Reno.
Preallarme anche per criticità idrogeologica, frane e dissesti, nelle province di Parma e Piacenza, Reggio Emilia, Bologna e Ravenna. In gran parte della regione viene attivata anche la fase di attenzione per vento mentre, per effetto dell'aumento del moto ondoso e dello stato del mare da mosso ad agitato, sono allertate le province costiere.
Le previsioni
Le previsioni del Centro funzionale Arpa indicano un deciso peggioramento dalla serata di sabato 27, con piogge diffuse in particolare sul settore emiliano occidentale e possibili nevicate sui rilievi dell´Emilia fino a 500-600 metri.
Una nuova intensificazione dei fenomeni si avrà dal pomeriggio-sera di domenica 28 e fino alla prima mattina di lunedì 29, con precipitazioni intense, in particolare sul settore centro-occidentale.
A causa delle forti raffiche di vento, si prevede un aumento del moto ondoso, con mare da molto mosso ad agitato nel pomeriggio-sera di domenica 28, che potrà determinare mareggiate e probabili fenomeni di ingressione marine, in particolare sui litorali ravennati e ferraresi.
Per effetto del maltempo sono possibili innalzamenti del livello dei corsi, d'acqua, allagamenti localizzati e danni per effetto del vento.
I consigli
E' possibile seguire l'evoluzione della situazione sul web consultando le "Allerte di protezione civile" e gli aggiornamenti meteo sul sito di Arpa, oppure attraverso le comunicazioni diffuse dagli enti locali e le notizie degli organi di informazione.
Nelle zone costiere, rispetto al rischio mareggiate, si raccomanda di non sostare vicino alla spiaggia e sui moli e di rispettare le indicazioni delle Capitanerie di porto prima di intraprendere ogni attività in mare. In caso di forti raffiche di vento fissare bene oggetti e strutture (teloni a copertura dei trasporti, gazebo...) in aree aperte esposte agli effetti del fenomeno.
In caso di piena si raccomanda di non avvicinarsi agli argini dei corsi d'acqua ed ai ponti; di fare attenzione nel percorrere strade montane e in prossimità di fiumi e torrenti, soprattutto di notte, per il rischio di frane e smottamenti.
L'Agenzia regionale di protezione civile, in stretto raccordo con Arpa, le strutture tecniche, le amministrazioni locali, seguirà l'evoluzione del fenomeno.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha diramato un'allerta meteo dalle ore 12 di oggi, martedì 9 febbraio della durata di 24 ore a causa dell'ondata di maltempo che interesserà le zone appenniniche e pedecollinari della nostra regione.
Parma, 9 febbraio 2016
Nuova perturbazione in arrivo sull'Emilia Romagna. Oggi, nella seconda parte della giornata piogge moderate interesseranno le province di Bologna, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna e Reggio Emilia. La Protezione Civile ha quindi attivato una fase di attenzione per pioggia, criticità idraulica e idrogeologica dalle ore 12 di oggi per 24 ore che interessa i bacini del Reno, del Secchia-Panaro e del Trebbia-Taro. "Possono verificarsi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua al di sopra della soglia 1, che possono causare locali danni alle opere idrauliche e di difesa spondale, ai cantieri, alle attività agricole ed antropiche presenti in alveo. Possono verificarsi fenomeni localizzati di erosione superficiale, piccole colate, smottamenti, cadute massi, frane
superficiali e scorrimento superficiale delle acque che possono causare limitate e localizzate interruzioni della viabilità, danni a reti tecnologiche e di servizio e danni a singoli edifici." - si legge nella nota della Protezione Civile.
Notte di allerta sull'Enza. Impegnati Volontari della CRI, Alpini, Protezione civile, Provincia, Polizia municipale e ufficio tecnico di Sorbolo. Data la piena verso le 22:30 è stata necessaria la chiusura del ponte di Sorbolo, riaperto dopo alcune ore. Numerosi i disagi nel reggiano. -
Parma, 12 gennaio 2016
Una notte di allerta quella appena trascorsa. Come da previsioni, a causa della piena dell'Enza, è stata necessaria la chiusura del ponte di Sorbolo, che è stato riaperto dopo alcune ore. Sul posto Volontari della CRI, Alpini, Protezione civile, Provincia, Polizia municipale, ufficio tecnico di Sorbolo. La decisione è stata presa intorno alle 22:30 e comunicata tempestivamente dal Sindaco che ha aggiornato le situazione sul suo profilo Facebook, sino alla riapertura, verso le 2:00 circa.
Ieri sera alle 22.00 l'allerta della Protezione Civile avvisava della piena dell'Enza in arrivo. I comuni interessati, quelli attraversati dal torrente nelle province di Parma e Reggio Emilia: Mezzani, Monchio delle Corti, Montechiarugolo, Neviano degli Arduini, Palanzano,
Parma, Sorbolo, Traversetolo, Brescello, Canossa, Gattatico, Montecchio Emilia, Ramiseto e San Polo.
Numerosi i disagi alle strade, con alberi abbattuti a causa del forte vento e della pioggia intesa nella montagna reggiana, per tutta la giornata di ieri.
Da questa mattina la situazione sembra essere tornata sotto controllo.
Strade allagate a Villa Minozzo e Ramiseto, alberi abbattuti a Ligonchio: al lavoro per tutta la giornata squadre e tecnici della Provincia e una pattuglia della Polizia provinciale. Numerosi disagi oggi in montagna, anche sulle strade provinciali. -
Reggio Emilia, 12 gennaio 2016
Vento forte, con raffiche anche di 100 km/h e piogge battenti, hanno creato numerosi disagi oggi in montagna, anche sulle strade provinciali. Tutte le squadre del Servizio Manutenzione strade della Provincia, coordinate dalla responsabile del Reparto Sud Roberta Guglielmi e dal tecnico Francesco Vasirani, sono state a lungo impegnate, insieme alla pattuglia del Nucelo montagna della Polizia provinciale.
Strade allagate si sono registrate in particolare sulla Sp 9, in comune di Villa Minozzo al confine con il Modenese, a causa dell'esondazione del Rio Riaccio e sulla Sp 15, a Maore e Andrella di Ramiseto.
Diversi gli interventi anche per alberi o rami abbattuti dal forte vento lungo la Sp 18 in comune di Ligonchio.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Allerta della Protezione Civile dell'Emilia Romagna per vento, criticità idrogeologica e idraulica. Il vento sui 70-80 km/h, potrà raggiungere raffiche di 100-110. Le zone interessate sono Alto del Lamone-Savio, Pianura di Forli'-Ravenna; del Reno; Bacini Secchia-Panaro; Bacini Trebbia-Taro; Pianura di Parma-Piacenza.
Parma, 11 gennaio 2016 -
La Protezione Civile dell' Emilia Romagna ha emesso una allerta meteo per vento, criticità idrogeologica e idraulica attiva da ieri pomeriggio alle 18 per 30 ore. Le zone interessate sono Alto del Lamone-Savio, Pianura di Forli'-Ravenna; del Reno; Bacini Secchia-Panaro; Bacini Trebbia-Taro; Pianura di Parma-Piacenza.
Un flusso di origine atlantica di direzione sud occidentale, sostenuto dalla corrente a getto in quota, sta interessando la nostra regione dal tardo pomeriggio di ieri, domenica 10 gennaio. La ventilazione sarà di intensità forte sui rilievi, con vento medio dell'ordine di 70-80 km/h e raffiche fino a 100-110 km/h.
Nei Bacini di Trebbia-Taro e Secchia-Panaro sono previsti rovesci di moderata/forte intensità, che interesseranno soprattutto il crinale appenninico. I fenomeni diminuiranno progressivamente nel corso della giornata di oggi, lunedì 11 gennaio.
Temporali e criticità idraulica nelle aree appenniniche dell'Emilia e nelle pianure di Parma e Piacenza. La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha prorogato l'allerta di 12 ore. Le zone interessate dall'allerta sono quelle del Reno, i Bacini Secchia-Panaro, i Bacini Trebbia-Taro e la Pianura di Parma e Piacenza. -
Parma, 29 ottobre 2015 -
La Protezione Civile dell'Emilia Romagna, visto la situazione di maltempo che ha investito la nostra regione ha deciso di prorogare l'allerta meteo sino a mezzogiorno di oggi, giovedì 29 ottobre, per temporali e criticità idraulica. Le zone interessate dall'allerta sono quelle del Reno, i Bacini Secchia-Panaro, i Bacini Trebbia-Taro e la Pianura di Parma e Piacenza.
La formazione di un minimo depressionario sul golfo ligure, determinerà precipitazioni a prevalente carattere temporalesco - si legge nella nota. Non si escludono anche valori puntuali di 100 mm. Le precipitazioni proseguiranno in modo irregolare anche dopo le 12:00 di oggi, con debole intensità.
Precipitazioni in arrivo sui rilievi centro-occidentali, che nel corso della notte e per tutta la mattinata di domani mercoledì 28 ottobre si intensificheranno e daranno origine a fenomeni a carattere di rovescio temporalesco. Le zone dell'allerta sono quelle del Reno, i Bacini del Secchia-Panaro, i Bacini del Trebbia-Taro e la Pianura di Parma e Piacenza.-
Parma, 27 ottobre 2015 -
Nuova allerta della Protezione Civile dell'Emilia Romagna, a partire dalla mezzanotte di oggi della durata di 24 ore. Previsti forti temporali che interesseranno la nostra regione.
L'approfondimento di una depressione di origine atlantica determinerà l'afflusso di correnti umide ed instabili. A partire dalla serata di oggi 27 ottobre 2015, sono previste precipitazioni sui rilievi centro-occidentali, che nel corso della notte e per tutta la mattinata di domani mercoledì 28 ottobre si intensificheranno e daranno origine a fenomeni a carattere di rovescio temporalesco.
Localmente i temporali potranno essere di forte intensità con associate raffiche di vento e fulmini. I fenomeni sono previsti in parziale attenuazione nel pomeriggio di domani, per poi intensificarsi nuovamente nel corso della serata per la formazione di un minimo depressionario sull'alto Tirreno.
Le province interessate all'allerta sono quelle di Bologna, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna e Reggio Emilia. Le zone: quelle del Reno, i Bacini del Secchia-Panaro, i Bacini del Trebbia-Taro e la Pianura di Parma e Piacenza.