Eurospin richiama un lotto di Filetti di Acciughe in Olio di Oliva per la presenza di istamina. Il Ministero della salute ha diffuso l'avviso di richiamo di un lotto di Filetti di Acciughe in Olio di Oliva a marchio ATHENA commercializzato da Eurospin Italia Spa, prodotto in Marocco da un'azienda locale con sede in Quartier Industriel Anza cote mer B.P. 6294 Anza-Agadir ed importato da Sea Fish Spa - via Trento, 53 20021 Ospiate di Bollate (MI).
Il motivo del richiamo è la presenza di livelli di istamina superiori al consentito.
Oggetto del provvedimento è il lotto SK343A con termine minimo di conservazione 08.06.2018.
Il prodotto è venduto in confezioni da Peso netto 80g - Peso sgocciolato 42g ed è destinato sia alla grande distribuzione. La presenza di quantità elevate di istamina non è un elemento da sottovalutare, riferisce Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti",perché può causare reazioni allergiche anche gravi.
L'istamina è una sostanza tossica che si forma dalla degradazione dell'istidina, un amminoacido abbondante nel tonno, sgombri e altri pesci della stessa famiglia, ed è un indicatore di cattiva conservazione. L'istamina provoca la sindrome sgombroide, un'intossicazione caratterizzata da arrossamento, prurito, mal di testa, difficoltà a deglutire, nausea, vomito e diarrea. I sintomi compaiono da pochi minuti a un paio d'ore dal consumo dell'alimento contaminato e nella maggior parte dei casi non richiedono l'intervento medico.
(8 novembre 2017)
Cime di Rapa "Gusto del Salento" con il botulino , l'allarme del Ministero della salute: " non acquistare ne consumare "
Allarme botulino per alcuni barattoli di vetro di prodotto in commercio. Il prodotto alimentare sotto accusa sono le Cime di Rapa "Gusto del Salento" prodotte dalla Soc.Coop. Agr. Natura a.r.l. Z.I. Tronco A Lotto 27, 73042 Casarano-Lecce.
L'allerta arriva dal ministero della Salute italiano che ha segnalato nel prodotto in vasetto di vetro denominato "Cime di Rapa": "Caso confermato di botulismo alimentare a seguito di consumo di cime di rape "al naturale".
Si tratta delle confezioni in barattolo di vetro da 400 gr. Le autorità avvertono gli utenti sul possibile pericolo e invitano a non acquistarlo nè consumare. Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia, non esclude che l'ingerimento del prodotto gastronomico possa provocare un pericolo per la salute, e mette perciò in guardia la popolazione. La tossina botulinica, capace di provocare avvelenamento alimentare.
Allarme in Italia di Rasff per vasetti di pesto vegetale vegano contaminati da batteri. Il sistema di allerta rapido comunitario europeo lancia di nuovo un'allerta alimentare
Scatta di nuovo un'allerta alimentare per un lotto di pesto vegetale vegano su cui ci sono seri sospetti di una contaminazione batterica.
C'è la possibilità che diversi vasetti di prodotto siano nei frigoriferi di ignari consumatori e vengano consumati nei prossimi giorni. Il RASFF poche ore fa ha ha attivato un avviso di sicurezza per sospetta contaminazioni microbiologiche di pesto vegetale vegano in vasetti di vetro dall'Italia.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si ripete il solito schema poco responsabile del Ministero della Salute italiano che ad oggi non ha indicato sul sistema di pubblicazione on line del dicastero dedicato ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, la marca del prodotto, nè vengono fornite foto ai consumatori, mentre le catene di supermercati implicate nella vicenda non hanno diramato comunicati nei propri siti.
In questo caso sembra che il pesto sia stato confezionato per una o più catene di supermercati ma non ci sono comunicati in tal senso, anche se la legge obbliga il produttore e i distributori ad informare gli acquirenti.
È un silenzio assordante che i responsabili del Ministero giustificano con argomenti improbabili, visto che molti Paesi che aderiscono come l'Italia al Sistema rapido di allerta (Rasff) ogni settimana diffondono i nomi, le marche e le foto dei prodotti oggetto di richiamo e di allerta.
Lo "Sportello dei Diritti", per sopperire a questa grave lacuna del ritardo di tali comunicazioni delle autorità sanitarie, pubblica ogni settimana l'elenco dei prodotti ritirati o richiamati dal mercato a causa di contaminazioni batteriche, presenza di corpi estranei, eccessiva presenza di pesticidi, errori in etichetta, mancanza di avvertenze sulla presenza di allergeni, errori nella data di scadenza, ecc...
Decine di casi di intossicazione a Vicenza dopo quegli segnalati in Puglia, Basilicata, Lazio e Veneto. Continuano i ritiri di pesce in Europa.
Anche a Vicenza si registrano i primi casi di intossicazione alimentare causata dall'eccesso di istamina in tranci di tonno a pinne gialle decongelato importato dalla Spagna. Sono state decine le persone arrivate al pronto soccorso dell'ospedale San Bortolo negli ultimi giorni con i sintomi di una intossicazione alimentare da degradazione dell'istidina, una tossina che scatena una sorta di allergia in chi la assume. Le autorità sanitarie della città hanno puntato il dito contro il tonno spagnolo e chiedono ai cittadini di fare molta attenzione alla sua colorazione prima di mangiarlo, se infatti ha una lieve colorazione bluastra anche solo cucinarlo è rischioso.
Il pesce fa parte di una partita distribuita da un'azienda andalusa in cui il tonno è stato lavorato male e conservato peggio, con l'aggiunta per di più di additivi per stabilizzare il prodotto. L'istamina è un composto azotato che si trova negli organismi e il cui eccesso causa degli attacchi allergici violenti anche in soggetti che non soffrono di allergie. In caso di eccesso di istamina negli alimenti, il rischio dunque è quello di ritrovarsi con una reazione da sindrome sgombroide come quella registrata dalle persone che si sono recate in ospedale.
Una patologia simil-allergica che si manifesta comunemente con arrossamento della pelle, prurito, cefalea pulsante, bruciore orale, crampi addominali, nausea, diarrea, palpitazioni, senso di malessere e raramente ipertermia a breve distanza dal consumo del pesce. In molti casi la sintomatologia tende a risolversi in maniera spontanea. La prima allerta risale al 12 maggio 2017, ricorda Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", quando il Ministero della salute spagnolo AECOSAN (Agencia Española de Consumo Seguridad Alimentaria y Nutrición) dirama un comunicato, ripreso sul sito del Ministero italiano, che focalizza l'attenzione sul rischio da intossicazione alimentare legato al consumo di tonno fresco con alti livelli di istamina. Questo focolaio di sindrome sgombroide in Spagna avrebbe già colpito 405 persone.
"Rischio grave per la salute dei consumatori per pericolo di tossicità acuta da Fipronil " Le uova provengono dalla Calabria
Tracce rilevanti dell'insetticida Fipronil sono state trovate nel corso di un controllo in un campione di uova fresche proveniente dalla Calabria e commercializzate sul territorio nazionale con marchio UOVA ROSSE Az. Agricola Tomaino Rosina.
Per questo il Ministero della salute ha diffuso il richiamo del lotto di uova di varie categorie provenienti dall'allevamento AZIENDA AGRICOLA TOMAINO ROSINA - Serrastretta(CZ) loc. San Nicola n. 5, per presenza di fipronil.
Le uova richiamate appartengono dal lotto che riporta sul guscio il codice allevamento cod. 3IT129 in confezioni da 30 uova.
Il provvedimento è stato disposto dai Servizi veterinari delle AASSPP Calabria perché in alcuni campioni di uova proveniente da questo lotto è stato riscontrato un livello di fipronil superiore al limite di tossicità acuta di 0.72 mg/kg.
Il Ministero della salute, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", che avverte di un " Rischio grave per la salute dei consumatori per pericolo di tossicità acuta da Fipronil" invita i consumatori in possesso di uova appartenenti a questo lotto a non consumarle e consegnarle ai Servizi Veterinari delle AASSPP competenti per territorio.
Il fipronil è considerato "moderatamente tossico" per l'uomo dall'Oms e il suo impiego è vietato negli allevamenti avicoli in Europa. Il rischio per i consumatori resta comunque molto basso.
Lecce, 21 settembre 2017
L'azienda CAROZZI FORMAGGI ha richiamato in via precauzionale un lotto di formaggio Taleggio latte crudo per sospetta contaminazione da Listeria monocytogenes.
Ne dà comunicazione il Ministero della salute attraverso il portale dedicato ai richiami alimentari. Oggetto del richiamo un tipo di formaggio preincartato e porzionato commercializzato dall'azienda CAROZZI FORMAGGI srl con sede a BARZIO (LC), LOC. PRATO BUSCANTE. Il lotto n° 04827 riguarda il "TALEGGIO DOP LATTE CRUDO".
A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori si raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto con medesimo lotto di appartenenza, di NON consumarlo e di restituirlo al punto vendita nel quale è stato acquistato. Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia, non esclude che l'ingerimento del prodotto gastronomico possa provocare un pericolo per la salute, e mette perciò in guardia la popolazione. La listeriosi è un'infezione che si trasmette prevalentemente per via alimentare e può avere effetti gravi nell'uomo.
Il germe (Listeria monocytogenes), è un batterio largamente diffuso nell'ambiente, nel terreno e nelle acque di superficie, che tollera gli ambienti salati e le basse temperature (+2/+4°C). Alcune categorie di persone sono più a rischio di contrarre la malattia se presentano un sistema immunitario indebolito: anziani, neonati, donne in gravidanza, soggetti con altre malattie in corso che compromettono il sistema immunitario. Tuttavia anche i soggetti non considerati a rischio possono contrarre l'infezione e in qualche caso manifestare la malattia nella forma gastrointestinale.
Il veicolo principale di infezione nell'uomo è il consumo di alimenti pronti al consumo (in inglese: RTE "ready-to-eat") e di cibo crudo. Il batterio della Listeria si trova più comunemente sulla crosta di formaggi freschi molli, o in formaggi a base di latte crudo, salmone affumicato, carni fresche non stagionate, salumi, ma anche nei vegetali crudi. La cottura dei cibi uccide il germe, la conservazione in frigorifero no.
Una persona affetta da listeriosi può manifestare i segni di una sindrome simil-influenzale caratterizzata da febbre e dolori muscolari, a volte preceduti da diarrea o altri sintomi gastro-intestinali. Nel caso di pazienti immuno-compromessi la malattia può evolvere in modo molto più grave con setticemia e meningite. Nelle donne in gravidanza la malattia può portare a complicanze anche gravi per la gestazione. I primi sintomi si possono rilevare anche a distanza di 70-90 giorni dall'assunzione di cibo contaminato.
Allerta GIALLA per temporali per le province di PR, RE, MO, BO, RA, FE. A partire dalla serata di oggi, venerdì 15 settembre, si prevedono precipitazioni tra l'appennino e il resto del territorio regionale, con possibili temporali locali, anche di forte intensità, più probabili sull'Appennino centrale e la pianura centro-orientale.
DESCRIZIONE METEO: A partire dalla serata di venerdì 15 sono previste precipitazioni sparse su tutta la regione, ad iniziare dall'Appennino, in estensione al resto del territorio.
Le precipitazioni potranno essere localmente a carattere temporalesco, di intensità anche forte, più probabile sull'Appennino centrale e aree di pianura c
Per approfondimenti sul contenuto del presente documento e la consultazione dei dati in tempo reale: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it
Per ulteriori informazioni di carattere meteorologico:
Centro Funzionale Regione Emilia Romagna – Arpae Servizio Idro-Meteo-Clima https://www.arpae.it/sim/
tel: 051 649 7600 (segreteria telefonica previsioni)
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Per ulteriori informazioni di protezione civile:
Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile – Emilia Romagna http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/
Centro Operativo Regionale lun. - sab. 08:00-20:00 - 051 527 4440/4200 Centralino Agenzia regionale attivo H24 - 051 527 4404
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Il produttore di apparecchiature mediche Medtronic, una delle più grandi aziende al mondo di tecnologie biomediche, ha annunciato che sta richiamando a titolo volontario a livello globale, i dispositivi per la somministrazione di insulina per il trattamento del diabete a causa di un malfunzionamento che potrebbe provocare l'ipoglicemia al paziente.
Il richiamo è stato deciso volontariamente dopo che Medtronic recentemente ha ricevuto delle segnalazioni da parte degli utilizzatori correlate a una potenziale sovraerogazione di insulina.
Tale eventualità, si può verificare poco dopo la sostituzione del set di infusione. La comunicazione è arrivata proprio dal sito ufficiale dell'azienda che sul proprio portale di internet, nello scusarsi con i propri pazienti per qualsiasi inconveniente causato da questo richiamo volontario, desidera rassicurare sul fatto che la sicurezza degli utilizzatori dei dispositivi è la priorità assoluta non negoziabile.
Inoltre nel comunicato, ha precisato che sta effettuando il richiamo volontario di specifici lotti dei set di infusione utilizzati con i microinfusori Medtronic, in collaborazione con le autorità competenti.
Alla luce dell'allerta del gruppo farmaceutico statunitense, i pazienti anche in Italia che avessero acquistato i dispositivi oggetto del richiamo, avverte Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", sono invitati a prestare la massima attenzione e di non usarli.
Nello specifico Medtronic ha realizzato un sito web alla pagina https://www.medtronic-diabetes-look.com/it_it/check , per consentire di verificare rapidamente se e quali dei set di infusione attualmente in possesso sono interessati dal richiamo e quali sono invece quelli nuovi e migliorati.
"Abbiamo realizzato questo sito web - scrive l'azienda sul sito sopra richiamato - per consentirle di verificare rapidamente se e quali dei set di infusione attualmente in suo possesso sono interessati dal richiamo e quali sono invece quelli nuovi e migliorati. La invitiamo a seguire le 5 semplici operazioni seguenti per consentirci di predisporre l'invio gratuito dei set di infusione sostitutivi."
ALLERTA GIALLA per temporali e vento per le province di PR, RE, MO, BO, FE, RA, RN, FC - Allerta ARANCIONE per stato del mare per le province di FE, RA, FC, RN; *** Per la giornata di domenica 3 settembre, precipitazioni con alta probabilità di temporali forti, più probabili sul settore centro orientale della regione, che localmente potranno essere associati a grandine, rinforzi di vento con raffiche e fulminazioni, in attenuazione nel pomeriggio sera fino ad esaurimento.
Vento forte da Nord sui rilievi con intensità da 62 a 74 Km/h e raffiche fino a 92 km/h, sul mare e sulla costa con intensità da 46 a 64 km/h con raffiche fino 92 km/h. Mare molto mosso agitato al largo. (2,50-3,20 m)
DESCRIZIONE METEO: La formazione di un minimo depressionario sul nord Italia, in lento spostamento da ovest verso est, determinerà precipitazioni a prevalente carattere di rovescio con alta probabilità di temporali forti, che localmente potranno essere associati a grandinate. I fenomeni saranno inoltre accompagnati da rinforzi di vento anche consistenti, raffiche, fulminazioni e saranno più probabili ed intensi sul settore centro orientale della regione. Attenuazione dal pomeriggio-sera fino all'esaurimento. Vento forte sui rilievi da nord con intensità da 35 a 40 nodi e raffiche fino a 50 nodi. Vento forte anche sul mare e fascia costiera con intensità tra 25 e 35 nodi, direzione da nord ovest, raffiche fino a 50 nodi. Mare molto mosso agitato al largo ( 2,50- 3,20 m) .
Per approfondimenti sul contenuto del presente documento e la consultazione dei dati in tempo reale: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it
Terza Allerta Rossa consecutiva per l'ondata di calore, valida sabato 5 agosto in gran parte del territorio regionale. Ipotizzata un'attenuazione del fenomeno dalla serata di domenica.
Bologna - Per il terzo giorno consecutivo l'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae Emilia-Romagna, ha emesso una Allerta Rossa per temperature estreme e forte disagio bioclimatico. Il documento ha validità per tutta la giornata di sabato 5 agosto e indica una situazione sostanzialmente stazionaria nelle successive 48 ore.Persistono l'alta pressione e l'anticiclone africano, che spinge aria calda da sud-ovest. Solo la montagna emiliana occidentale risulta al riparo. Si prevedono temperature intorno ai 38° nei capoluoghi, fino a 33° lungo la fascia costiera. Tuttavia, alcuni segnali fanno ritenere che dal pomeriggio-sera di domenica il campo di alta pressione possa attenuarsi, provocando un percettibile calo delle temperature.
Rispetto al documento di ieri, la nuova Allerta modifica varie attribuzioni del "codice colore".
In particolare, si riduce il numero delle Sottozone colorate di Rosso (da 7 a 4: H2, F, D1 e B1), ma sono interessati tutti i territori provinciali, per complessivi 167 Comuni (erano 238 con l'Allerta precedente).
Si allarga, invece, l'attribuzione del Codice Arancione a 7 Sottozone (H1, G2, E2, D2, C2, B2 e A2, pari a 121 Comuni – erano solo 33 con l'Allerta precedente).
Codice Giallo, infine, nelle sottozone E1, C1 e A1 (pari a 32 Comuni).
Nei centri urbani e nelle pianure interne, questa persistente ondata di calore può comportare gravi pericoli per le categorie a rischio. condizioni di scarsa ventilazione, forte umidità (in crescita al pomeriggio e in serata), temperature minime notturne sopra i 25 gradi; l'assenza di recupero notturno prolunga e aggrava le condizioni di disagio e di stress per l'organismo.
Dal pomeriggio di oggi, venerdì 4 agosto, è previsto un rinforzo di venti nell'Appennino, con il conseguente aumento dell'indice di suscettività incendi.
L'Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae Emilia-Romagna, seguirà l'evoluzione dei fenomeni; si consiglia di consultare l'Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.