Ieri sera USDA con sorpresa, nonostante fior di agenzie estere e nazionali prevedessero numeri tendenzialmente ribassisti, è avvenuto il contrario sull’onda data dal seme di soya:
Il grano è il re incontrastato del mercato e con esso trascina anche i proteici, soya in particolare.
Se da un lato i mercati restano stabili, comunque su valori alti, iniziano a acuirsi i problemi connessi alla solvibilità, alla finanza e alla carenza del materiale rotabile, al punto tale da veder modificate le condizioni contrattuali.
All’orizzonte comunque nuove problematiche si stanno affacciando, quali discutibili future rese, i consumi tengono e la Cina nonostante perda in PIL ma continua a fare acquisti.
Non ci si faccia ingannare dai colori della tabella, perché il problema non è nei valori all’origine, ma nei noli e negli stock. di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 ottobre 2021 - I prezzi rilevati alla chiusura del 12 ottobre 2021 post USDA:
Nel mercato interno è caos. E’ come esser seduti vicini alla bocca di un vulcano che rischia di eruttare lava magmatica, lapilli, fuoco, gas tossici, macigni caldi. La situazione è esplosiva.
Grano e orzo in fuga sul mercato interno e il BIO costa come il convenzionale. Dove sta l’errore/orrore?