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Di Redazione 6 settembre 2018 - A Sala Baganza, paese della Val Baganza in provincia di Parma è scattato l'allarme antrace. Una busta sospetta, contenente della polvere bianca, aperta da uno dei dipendenti, è stata recapitata agli uffici comunali. Sul posto i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, Arpae e Ausl.

Per 4 dipendenti comunali è scattata immediatamente la procedura di ricovero per gli accertamenti.

Grave pericolo o scherzo di cattivo gusto? A questo punto non ci resta che attendere ulteriori notizie dal sindaco di Sala Baganza, Aldo Spina che per ora mantiene il doveroso riserbo.

Non è infrequente che buste sospette vengano recapitate agli indirizzi delle amministrazioni comunali e non. Le più famose nel 2001 inviate a alcuni componenti del Congresso americano una settimana dopo l'attacco alle torri gemelle (vedi foto. Amerithrax dal nome del caso ufficiale sostenuto dalla Federal Bureau of Investigation) e più recentemente anche in Italia all'indirizzo di uffici pubblici nazionali, come quella indirizzata al Sindaco di Fidenza lo scorso 29 dicembre.

In attesa di ulteriori sviluppi e soprattutto notizie sulla salute dei dipendenti comunali, vediamo cosa è l'antrace.

L'antrace, detta anche "carbonchio" è una infezione acuta causata dal batterio Bacillus anthracis. Generalmente si manifesta come malattia endemica in animali erbivori ma che attacca anche l'uomo per il contatto con animali infetti o per inalazione o ingestione delle spore infette.
I sintomi dell'antrace polmonare sono inizialmente molto simili a quelli di una comune influenza, ma nel corso di pochi giorni il quadro clinico si appesantisce con forti difficoltà respiratorie e perdita di coscienza. Se non si interviene prontamente con penicilina, nell'arco di 7-8 giorni può portare alla morte del soggetto.

 

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(Nella foto le lettere inviate ai componenti del congresso americano il 18 settembre 2001)

Pubblicato in Cronaca Piacenza
Lunedì, 03 Settembre 2018 09:59

A Cevola, una strada pericolosa

Di Redazione 3 settembre 2018 - A Cevola, una piccola località della Val Baganza situata tra San Michele Gatti e Poggio Di Sant'Ilario Baganza, frazioni del comune di Felino in provincia di Parma, viene segnalata la pericolosità della strada.

Una cittadina del posto ci ha fatto notare l'elevato tasso di  pericolosità. Sulla strada che porta a Cevola e più specificatamente nella curva, i veicoli sfrecciano a gran velocità e la sicurezza, per le persone che aspettano il bus o per chi decidesse di fare una passeggiata, è ridotta a un lumicino.

Non ci sono marciapiedipiste ciclabili e nemmeno aree pedonali. È pericoloso anche sostare davanti alle abitazioni, in attesa dell'pertura dei cancelli, per gli ospiti, commessi e soprattutto per gli stessi proprietari. Insomma entrare o uscire di casa può essere molto pericoloso. 

C'è chi ha proposto dei dossi artificiali per far rallentare le automobili, chi ha pensato ad un autovelox, e chi gradirebbe entrambe le soluzioni.

Nel frattempo i residenti dovranno continuare a fare molta attenzione.

A seguire alcune foto che testimoniano la situazione e giustificano la preoccupazione dei cittadini i quali auspicherebbero una soluzione in tempi ragionevoli.

 

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Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 29 Agosto 2018 08:58

Passeggiata nei Boschi di Carrega... Foto

Sala Baganza (PR) 28 agosto 2018 - Chi non è mai stato ai Boschi di Carrega? Chi non ha mai percorso i sentieri di questo fantastico patrimonio naturale che si estende da Sala Baganza a Collecchio in provincia di Parma?

Probabilmente tutti almeno una volta nella vita ci sono stati. E qualcuno si è accorto dell'incuria e dell'abbandono che da troppo tempo è presente nel territorio. Un lettore felinese, ci fa notare che anche il comune di Felino è socio dell'organismo "Parco Regionale dei boschi di Carrega" e comunuqe, a quanto pare, il parco non riceve le adeguate cure.

Chi deve effettivamente provvedere alla manutenzione? I boschi di Carrega stanno diventando sinonimo di degrado e incuria. Vi sembra giusto? Inoltre, a parte questo grave stato di abbandono, il lettore Felinese, ci segnala anche che nei Boschi di Carrega, non sono rari i furti nelle auto parcheggiate da chi va a passeggiare per i sentieri sottolineando che, nella ValBaganza, il decoro urbano, la tutela dell'ambiente e la sicurezza, troppo spesso vengono messi all'ultimo posto nella lista delle cose da fare.

A seguire la galleria fotografica, giudicate voi!

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Pubblicato in Ambiente Emilia

Roccafestival 2018: Sabato 1 e domenica 2 settembre, concerti, "Live painting", laboratori per bambini e buona cucina all'ombra della Rocca di Salabaganza, dove si potrà visitare la Sala dell'Apoteosi.


Nell'anno del suo diciottesimo compleanno, il Roccafestival raddoppia. La kermesse artistica e musicale, promossa all'ombra del maniero dei Sanvitale dalla Proloco con il patrocinio del Comune di Sala Baganza, festeggia infatti la maggiore età diventando una due giorni ricca di eventi per tutti i gusti e per tutte le età.

SABATO 1 SETTEMBRE

Si comincia sabato primo settembre alle 16.30, con il "Live painting" della facciata dell'edificio "Ex ammasso del grano" e dei pannelli collocati nel Giardino Farnesiano, che verranno dipinti da artisti del graffito. Alle 17 aprirà i battenti il laboratorio per bambini "Arte in erba", mentre alle 18,30 ci sarà lo spettacolo di bolle di sapone con il Bollaio Matto, al secolo Yuri Bussi.
Alle 19,30 spazio alla musica con i Supermarket: calypso, cumbia, mariachi e tango, uniti al jazz, all'improvvisazione radicale e alla no wave, dopodiché a salire sul palco saranno i Camillocromo, band fiorentina con sonorità swing e circensi. La serata si concluderà con i Flexus, gruppo di Carpi fondato nel 2001 da Gianluca Magnani, Daniele Brignone ed Enrico Sartori.

DOMENICA 2 SETTEMBRE

Domenica 2 settembre Il Roccafestival riprenderà alle 10,30, sempre con "Arte in Erba", mentre alle 14,30 si svolgerà "Esplorazione musicale", altro laboratorio per bimbi e ragazzi. Alle 17.30 esibizione di artisti live su chellophane a tempo di musica, mentre alle 18 torneranno i Camillocromo con un concerto itinerante.

BUON CIBO, CON I TESORI ENOGASTRONOMICI DEL TERRITORIO

Nelle due serate, a partire dalle 19, spazio anche al buon cibo, con i tesori enogastronomici del territorio (sarà disponibile anche un menu veg). Nel Giardino Farnesiano verrà inoltre allestito un mercatino etnico-artigianale, mentre dalle 10 alle 13, e dalle 15 alle 18, sarà possibile ammirare la Rocca, compresa la Sala dell'Apoteosi affrescata dal Galeotti, e il Museo del Vino. Sempre all'interno della Rocca sarà inoltre possibile visitare negli stessi orari la "Mostriciattola", esposizione degli allievi del corso di disegno e pittura dell'Università popolare, e la mostra fotografica "Incontro di Mani", realizzata dall'asilo nido "Bolle di Sapone" di Parma.

 

Per informazioni si può contattare lo IAT di Sala Baganza: telefono 0521 331342 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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da Felino (PR) Nicola Comparato - Strada Tordenaso è quella brutta strada al confine tra i comuni di Felino e Langhirano, il cui stato  di degrado mi era stato  è stato segnalato da un cittadino nei giorni scorsi.  Ho perciò deciso di fare una breve ricognizione, concentrandomi sulla parte felinese di Sant'Ilario Baganza, cercando di intercettare anche altri dettagli diversi dal solo manto stradale. 

Quando si è ancora nel comune di Felino la strada è in condizioni deplorevoli. Dal cartello stradale di Langhirano in poi la strada è in via di sistemazione. Nelle settimane passate sui social sono state pubblicate diverse richieste di veder finalmente sistemata questa strada che collega la ValParma con la ValBaganza.

Finora Langhirano ha mostrato di aver ascoltato. Adesso toccherebbe anche a Felino. I cittadini felinesi saranno ascoltati?

(segue galleria fotografica)

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Dimenticare la Ponticella equivale a dimenticarsi dei cittadini della Val Baganza. Ho seguito attentamente la vicenda e non posso credere che una struttura possa essere lasciata in simili condizioni. Ai sindaci non capita mai di percorrerla? Non hanno notato le crepe, le ringhiere arrugginite, il cemento in crisi?!

La cosa interessa più a me che non vivo li?!
La Ponticella è da chiudere immediatamente e io come Segretario Provinciale del PSI parlerò con i socialisti del luogo per riuscire ad entrare in contatto con i sindaci Aldo Spina di Sala Baganza ed Elisa Leoni di Felino, affinché il problema Ponticella non venga lasciato nel dimenticatoio. La questione va affrontata e risolta al più presto. Anche se sulla struttura non circolano automobili, ma solo pedoni, ciclisti e scooteristi, abbiamo comunque a che fare con la vita di tante persone che ogni giorno la percorrono. È una cosa da non sottovalutare. La Ponticella non è sicura!

Cristiano Manuele Segretario Provinciale del PSI

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Domenica, 19 Agosto 2018 09:04

Fausto Bertucci in arte Faustino DJ

Di Nicola Comparato 18 agosto 2018 - Fausto Bertucci in arte Faustino DJ, nato il 07-09-1963, è un noto disc jockey emiliano, specializzato in musica disco/funk e che attualmente collabora con l'etichetta Rik's Recordz https://www.facebook.com/riksrecordz/ .

La sua passione per la musica comincia da giovanissimo, quando negli anni '76/77, alla fine delle scuole medie riesce ad acquistare il suo primo impianto Hi-Fi approdando a Radio Fiorenzuola. A quei tempi le radio private pubblicizzavano tantissimi eventi e questo portò Faustino DJ ad entrare nel mondo delle discoteche. In seguito Faustino DJ, con la partecipazione di altri dj's del piacentino, riuscì ad aprire una radio privata dal nome Happy Station, che all'epoca ebbe un grande successo.IMG_0755.jpg

Nella programmazione venivano trasmesse le registrazioni che venivano effettuate in discoteca insieme a mixaggi fatti in studio trasmessi direttamente in radio. Lo scopo era quello di creare una discoteca radiofonica. Col tempo però, a causa della giovane età dei componenti, il progetto fu abbandonato ma dato il successo e l'originalità dell'idea, fu ripreso da altre radio. Grazie a questa radio Faustino DJ ebbe la possibilità di conoscere altri esperti del settore, tra i quali, Carlo Mazzini, che lo portò nello storico locale "Jumbo" di Sanguinaro. Dopo tantissime apparizioni nei locali, Faustino DJ diventò marito e in seguito padre e questo lo portò ad allontanarsi dalle serate in discoteca per diversi anni, ma senza mai abbandonare la sua passione per la musica.

Passa il tempo, i figli crescono, Faustino DJ nel 2008/2009, riprende il discorso interrotto anni prima creando il suo Happy Station, un progetto radio in versione digitale della durata di due ore che viene trasmesso da tantissime emittenti. Il programma si chiama "Disco Explosion" e ottiene un successo strepitoso in Italia e all'estero, catapultando Faustino DJ tra gli artisti importanti del panorama disco/funk. La bravura di Faustino DJ è indiscutibile! Dopo pochissimo tempo riprendono le serate dal vivo all'insegna della musica '70/'80/'90 ma questo grande DJ all'occorrenza comincia a suonare anche musica contemporanea per il pubblico più giovane. Da un po'di tempo è nato il sodalizio artistico tra Faustino DJ e il locale della provincia di Parma "Sound Cafè" dove suona in coppia con il dj "Robertino" che ha collaborato con Radio Dee-Jay e RTL e i locali Bandiera Gialla e Marabu.

Un'altra collaborazione degna di nota è quella con il collettivo "J Factor Band", capitanato dal mitico dj Francesco Vaccari e che annovera tra i componenti : Michele Coldani, Gigi Maini, Paolino Canevari, Dario Battioni e Maurizio Faini, tutti grandi dj's e maghi del vinile. Questa è la storia di Faustino DJ e le pagine vengono scritte dietro a una consolle giorno dopo giorno in attesa di una nuova serata. Per informazioni: https://www.facebook.com/fausto.bertucci 

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Di Nicola Comparato 16 agosto 2018 - Dopo la tragedia del Ponte Morandi a Genova, non posso tralasciare un problema che riguarda la zona in cui vivo, la Val Baganza. Anche qui, una storica struttura che ci rappresenta è a rischio crollo. Sto parlando della Ponticella.

La passerella pedonale detta Ponticella, che collega le due sponde del torrente Baganza unendo Poggio di Sant'Ilario Baganza e San Vitale Baganza, in provincia di Parma, è gravemente danneggiata! La Ponticella è una struttura condivisa dai comuni di Felino e Sala Baganza. Molti la utilizzano. Pedoni, ciclisti, anziani e bambini. È molto utile e comoda per le persone che si recano a San Vitale Baganza o al Poggio, perché attraversandola si evita di fare tutto il giro con la macchina per prendere l'autobus, per fare compere o per una semplice passeggiata.

Ma la Ponticella è a rischio! Potrebbe cedere da un momento all'altro. Le ringhiere sono arrugginite e piegate, il cemento è pieno di buchi e di crepe. Servono urgentemente lavori di ristrutturazione. Per non parlare delle scritte indecorose che la rendono anche brutta oltre che insicura. Il cemento armato è in crisi. Molti cittadini sono sul piede di guerra. La Ponticella va chiusa e restaurata! Per la sicurezza di tutti, perché la Ponticella è di tutti! Non si può aspettare la tragedia per far sì che qualcosa si muova. Le amministrazioni comunali di Sala Baganza e Felino (PD), dovrebbero trovare un accordo, parlando con i cittadini che rappresentano. I cittadini votano i sindaci per sentirsi tutelati, per avere sicurezza e decoro urbano. Ma non sempre le cose vanno come dovrebbero andare. Non è bastata la tragedia del Ponte Morandi a Genova? Quante altre tragedie devono esserci!? Sulla Ponticella non circolano automobili, ma ogni giorno tante persone la attraversano e rischiano.

Spero che chi di dovere riesca a trovare una soluzione al più presto, non c'è più tempo da perdere, da troppi anni la Ponticella è abbandonata a se stessa. La sicurezza dei cittadini prima di tutto!

(Nicola Comparato Segretario Consulta Poggio Cevola Sant'Ilario Baganza)

 

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Nel tardo pomeriggio la provincia di Parma è stata colpita da venti fortissimi, temporali e grandinata in zona Madregolo.

In ValBaganza il forte maltempo, come riportato da Nicola Comparato segretario della consulta di Poggio Cevola Sant Ilario Baganza, il maltempo ha fatto cadere una pianta a Casale di Felino. "I vigili del fuoco si sono immediatamente presentati a fare il sopralluogo. Come sempre, il "Pompiere" , paura non ha" ha chiosato Comparato.

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Di Nicola Comparato 8 agosto 2018 - La cassa d'espansione sul torrente Baganza, in provincia di Parma, è un progetto voluto dall' AIPO, l'Agenzia Interregionale per il fiume Po.

Questa costruzione, la diga artificiale che molti amano definire EcoMostro, sta dividendo le persone tra favorevoli e contrari. La cassa, dalle dimensioni di 16 metri di altezza, con una lunghezza di 1,3 km e una capienza di 4,7 milioni di metri cubi d'acqua, pensata per prevenire le alluvioni, in realtà può provocare seri danni all'ambiente, procurando forti disagi alle persone. In più, secondo il parere di molti, questa mega costruzione, dal costo di 55 milioni di euro non garantisce massima sicurezza alla località parmense di Colorno. A detta di alcuni cittadini, il ponte di Colorno è di dimensioni ristrette, ragion per cui l'acqua potrebbe fuoriuscire inondando il paese abitato. A conti fatti, la cassa può portare vantaggi solo alla città di Parma, penalizzando i cittadini e i comuni di Felino e Sala Baganza.

Tra gli abitanti c'è comunque chi si dice favorevole al progetto senza considerare le gravi conseguenze che comporta tutto ciò. Nella frazione di Casale di Felino, paese dove sorgerà la cassa, c'è molta preoccupazione riguardo all'impatto ambientale e paesaggistico del progetto  Nessuno dei residenti vuole dire Addio al paesaggio che da sempre li accompagna, per colpa di un muro di 16 metri che si eleva dinanzi alle loro case. Per questo i cittadini hanno proposto come soluzione , la costruzione della diga di Armorano, sopra Calestano . Un'altra valida opzione potrebbe essere la costruzione di tre casse più piccole , minor spesa e maggiore tutela ambientale . Altre località a rischio , oltre a quelle già citate sono Berceto e Terenzo. Sulla cassa d'espansione si è espressa anche la Dottoressa Rosina Trombi, storica Socialista ed ex vicesindaco del comune di Felino:

"Il PSI di Pedemontana ha espresso la sua posizione in un ordine del giorno posto al Consiglio dell'Unione da Manuel Magnani, consigliere del PSI a Collecchio ... in sostanza a tutti sta a cuore la tutela di Parma e Colorno ma nello stesso tempo vorremmo la tutela delle popolazioni a monte della cassa .... Quando nel 2011 si è votato il protocollo tra i vari comuni interessati non vi era l'ipotesi di un'opera così mastodontica, impattante sull'ambiente e sull'abitato a monte.... Nel progetto presentato nel marzo 2017 a Felino si è constatato il costo esorbitante ma non sono state previste tutele lungo tutto l'asse che con l'alluvione dell'ottobre 2014 si sono rese evidentemente necessarie per la tutela del territorio e delle industrie di Felino, Sala Baganza, Calestano e Collecchio.... La preoccupazione a Felino è inoltre legata alla gestione della cantieristica e realizzazione dell'opera relativamente ai disagi alla viabilità e all'ambiente dove sorge l'abitato di Casale.... Speriamo che la recente costituzione del Patto di fiume possa prendere in considerazione e rispondere alle preoccupazioni di cui sopra"

 

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