Taro: incontro al Distretto del PO per pianificare le azioni di sicurezza idraulica delle comunità e delle aree produttive di valle. Sponde del Taro soggette a ripetute erosioni. L’ultima di novembre 2019 ha creato rischi seri alle aree produttive più vicine al fiume nell’area di Pianura. Summit all’Autorità di Bacino con Protezione Civile, AIPO, Difesa Suolo, Parchi del Ducato e tutti i Comuni di pianura insediati vicino al fiume.
Parma 5 febbraio 2020 – L’Autorità di Distretto del Po ha presentato ai comuni di pianura della valle del Taro (Parma, Fornovo, Medesano, Roccabianca, Sissa-Trecasali, San Secondo Parmense, Noceto, Collecchio) nonché alla Regione Emilia-Romagna, all’Agenzia Regionale Protezione Civile, al Servizio Difesa del Suolo, ad AIPO e all’Ente Parchi del Ducato - Emilia Occidentale - i risultati di uno studio che valuta i rischi dovuti all’erosione spondale che il fiume Taro ha manifestato di frequente negli ultimi decenni, ultimo dei quali proprio nel corso della piena del novembre scorso.
Erosione che han messo in seria criticità alcuni insediamenti produttivi e la stessa autostrada della CISA. Il Taro si trova, infatti, in una situazione di forte squilibrio a causa principalmente dalle estrazioni di inerti dal letto fluviale e dall’occupazione antropica degli spazi fluviali; tale processo, iniziato a metà del secolo scorso, ha subito un rallentamento dai primi anni 2000 in conseguenza delle norme che ne hanno regolamentato l’estrazione e l’uso delle aree perifluviali. Tuttavia, permangono intensi processi erosivi laterali nel tratto compreso tra Fornovo e Fontevivo mentre nel tratto arginato a valle prevalgono fenomeni di incisione del letto fluviale e di conseguente crollo delle sponde.
Lo studio, presentato dai tecnici del Distretto del Po Andrea Colombo e Tommaso Simonelli, ha l’obiettivo di definire il quadro delle criticità e conseguentemente di delineare in tempi utili le linee di intervento finalizzate a favorire il recupero delle aree di laminazione delle piene e proteggere localmente gli elementi esposti, considerando anche la possibilità di delocalizzazione e arretramento del sistema arginale.
Completato in tempo record il primo stralcio dell’intervento di somma urgenza per 45 mila euro finanziato dal Consorzio e condiviso con il Comune di Corniglio e la Regione Emilia-Romagna
Corniglio (PR), 31 Gennaio 2020 – Taglio del nastro e riapertura per la Strada di bonifica per Roccaferrara, la cui viabilità è stata ripristinata a tempo di record in soli 40 giorni di lavoro dopo che un movimento franoso del versante sovrastante l’aveva colpita nella notte tra il 21 e il 22 dicembre scorsi, riversando sulla carreggiata ben 10 mila metri cubi di materiale argilloso.
Un intervento particolarmente atteso dagli abitanti del comprensorio del Comune di Corniglio e dal Sindaco Giuseppe Delsante – curiosamente l’unico abitante della frazione di Roccaferrara, la cui casa era rimasta isolata dopo la frana – su una arteria viaria prontamente restituita alla piena e sicura percorribilità della circolazione veicolare. L’importo complessivo di questo iniziale intervento ammonta a 45 mila euro ed è stato finanziato dalla Bonifica Parmense come intervento di somma urgenza condiviso con il Comune di Corniglio e la Regione Emilia-Romagna subito dopo la frana; ulteriori 50 mila euro giungeranno da fondi della Regione Emilia-Romagna per un secondo stralcio di lavori mirato al consolidamento del pendio con opere di ripristino tramite ingegneria naturalistica.
Nel dettaglio, l’intervento eseguito per una lunghezza di 150 metri dalle maestranze consortili in sinergia con l’impresa Fratelli Arrigoni, ha visto il “disgaggio” (tecnica utilizzata per la messa in sicurezza in tempi brevi) dei massi pericolanti su tutta la scarpata di monte e la successiva riprofilatura del versante; la sistemazione finale a monte e a valle della strada con riposizionamento della barriera di sicurezza; la creazione di opportuni canali a cielo aperto per lo scolo delle acque meteoriche; e infine il ripristino del fondo stradale.
Alla cerimonia di riapertura della strada – oltre ad alcuni cittadini, tecnici e ai responsabili dell’impresa cornigliese Fratelli Arrigoni – hanno partecipato il sindaco Giuseppe Delsante e il presidente del Consorzio della Bonifica Luigi Spinazzi con il tecnico del Consorzio di Bonifica Dimitri Costa, direttore dei lavori, che hanno relazionato sulle diverse fasi della rapidissima operatività appena conclusa.
“Rispondere tempestivamente alle significative criticità che colpiscono i territori limitando i disagi per i cittadini e le attività in loco – ha rimarcato il Presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi – conferma la massima attenzione da parte della Bonifica Parmense verso le esigenze del nostro Appennino, dove l’attività di contrasto al dissesto idrogeologico operata dall’ente è più che mai fondamentale per la messa in sicurezza dei comprensori”.
Il sindaco del Comune di Corniglio Giuseppe Del Sante ha evidenziato come la riapertura della strada per Roccaferrara sia “un corretto esempio di buone pratiche amministrative e di coordinamento sinergico tra gli enti. Il mio sentito ringraziamento va al Consorzio della Bonifica Parmense per questa pronta risposta; all’impresa che ha operato per ripristinare la viabilità nel più stretto giro di tempo possibile; e agli abitanti del luogo per la pazienza e la disponibilità dimostrate”.
Infine Dimitri Costa, tecnico del Consorzio che ha diretto l’intervento, esprime “completa soddisfazione per le modalità e la tempistica d’esecuzione lavori. Si è già aperta una nuova fase, nella quale stiamo effettuando gli opportuni rilievi per la successiva progettazione, tesa al consolidamento della scarpata mediante il posizionamento delle reti di protezione per il rafforzamento corticale e lo studio per l’utilizzo di ingegnerie naturalistiche finalizzato al completo rinverdimento della parete collinare”.
Piacenza, 22 gennaio 2020 - Terminati i lavori di regimazione idraulica nelle località Roncovero e Camia di Bettola a cura del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
E’ il Presidente del Consorzio, Fausto Zermani, a intervenire in merito all’impegno dell’ente in ambito di difesa del suolo: “Come Consorzio stiamo lavorando parecchio nel territorio montano sia a prevenzione del dissesto idrogeologico, sia per garantire una viabilità rurale sicura. Ambiti fondamentali alla stregua di canali e opere di difesa idraulica e messi a dura prova dagli intensi fenomeni atmosferici degli ultimi anni. Insieme alle Amministrazioni portiamo avanti una fruttuosa e proficua collaborazione anche grazie alla presenza dei cittadini che, insieme ai comuni, ci segnalano in modo tempestivo le problematiche, permettendoci di valorizzare al massimo le risorse che s’investono nel territorio montano”.
Continua il sindaco di Bettola, Paolo Negri: “Esprimo soddisfazione per il lavoro concluso che va contestualizzato in un’ampia programmazione che da anni portiamo avanti in modo condiviso con il Consorzio e che ci permette di intervenire con diverse tempistiche sul nostro territorio”.
Gli interventi in località Roncovero sono consistiti nella pulizia dei canali per il ripristino del deflusso delle acque meteoriche, nella realizzazione di tubazioni e cunette stradali per lo scarico e la raccolta delle piogge e nel rifacimento dell’attraversamento con tubi dimensionati sulla base delle necessità.
Per la messa in sicurezza della strada in località Camia è stato realizzato un canale ex novo in corrispondenza dell’attraversamento della carreggiata.
Entrambe le criticità idrauliche erano state segnalate dal Comune e poi approvate dal Nucleo Tecnico Politico per la montagna (concertazione stabilita dall’art. 3 della Legge Regionale n. 7 del 6 luglio 2012).
I lavori di regimazione del reticolo idraulico minore sono stati realizzati lungo le strade comunali Siccomonte, Cogolonchio, Lazzarino, Monfestone, Costa Ferrari e Castellaro
Parma, 28 Gennaio 2020 – Un contributo fondamentale per la messa in sicurezza del territorio e per la riduzione del rischio. I tecnici del Consorzio della Bonifica Parmense hanno infatti portato a termine – nell’ambito del progetto S.O.S Bonifica – i lavori di regimazione del reticolo idraulico minore lungo le strade comunali Siccomonte, Cogolonchio, Lazzarino, Monfestone, Costa Ferrari e Castellaro nel comune di Fidenza.
I lavori di regimazione del reticolo idraulico minore lungo le strade comunali comunali Siccomonte, Cogolonchio, Lazzarino, Monfestone, Costa Ferrari e Castellaro sono stati messi in atto nell’ambito del progetto ‘S.O.S. Bonifica’, attraverso il quale il Consorzio della Bonifica Parmense mette a disposizione del territorio collinare e montano della provincia di Parma mezzi d’opera e risorse umane per provvedere ad una costante manutenzione della corretta regimazione dell’acqua nelle cunette e nei fossi adiacenti alle strade comunali e vicinali ad uso pubblico.
I cittadini continuano a segnalare la loro preoccupazione per l'ammasso di tronchi che ostruiscono i due terzi delle arcate del ponte Dattaro. Preoccupazioni che montano da fine anno ma sembra, almeno a leggere un messaggio lasciato sulla pagina facebook della Gazzetta di Parma dall'Assessore Michele Alinovi, che ben presto verranno rimossi.
Speriamo!
(Foto trasmessa da Marilena M.)
Piacenza, 21 dicembre 2019 - “Piogge intense su tutto il territorio. Il fiume Po e gli altri corsi d’acqua sono in aumento. Il personale tecnico e operativo del Consorzio di Bonifica di Piacenza sta monitorando il comprensorio provinciale. Anche durante il periodo delle festività verrà garantito un servizio di assistenza tecnica, monitoraggio e reperibilità. Per urgenze e segnalazioni è possibile consultare il sito web del Consorzio ( www.cbpiacenza.it ) con le numerazioni utili”. E’ il Presidente del Consorzio, Fausto Zermani, ad intervenire sulla situazione di maltempo che, da ieri, sta colpendo in maniera diffusa il territorio.
CITTÀ DI PIACENZA E FASCIA COSTIERA DEL PO
Per quanto riguarda la zona di pianura, le piogge e l’innalzamento generale di fiumi e torrenti hanno richiesto l’entrata in funzione degli impianti idrovori posti lungo la fascia costiera del Po, attivi sia con le pompe utili al deflusso delle acque che arrivano da monte, sia con le paratoie che, chiuse, non permettono il rigurgito del grande fiume sui territori limitrofi.
In funzione gli impianti di Finarda (Piacenza), Armalunga (zona sub urbana), Zerbio (Caorso) e Casino Boschi (Sarmato).
DIGA DEL MOLATO (Alta Val Tidone) E DIGA DI MIGNANO (comune di Vernasca)
Alla diga di Molato presenti circa 5 milioni di metri cubi pari all’80% del volume autorizzato.
Tra venerdì 20 e sabato 21 alle ore 8 precipitazioni totali intorno ai 12 millimetri.
Alla diga di Mignano presenti circa 600 mila metri cubi pari al 6% del volume autorizzato.
Tra venerdì 20 e sabato 21 alle ore 8 precipitazioni totali intorno ai 31,6 millimetri.
“Rimaniamo in contatto con le amministrazioni comunali, la Regione Emilia Romagna, Aipo, il Servizio Affluenti Po e la Prefettura con i quali continua la stretta collaborazione” conclude Fausto Zermani.
Con l’approvazione del PSR il Consorzio interverrà nella lotta al dissesto in ben 10 Comuni dell’Appennino: 19 i progetti finanziati per un totale di 1.682.344 euro
Parma, 12 Novembre 2019 – Sono 19 i progetti, ripartiti su 10 Comuni (Albareto, Bardi, Borgo Val di Taro, Calestano, Langhirano, Neviano degli Arduini, Pellegrino Parmense, Terenzo, Tizzano Val Parma, Varano de’ Melegari) per un totale di € 1.682.344,00, con cui il Consorzio della Bonifica Parmense porrà in sicurezza le aziende agricole e zootecniche della montagna nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 per la prevenzione dei fenomeni di dissesto idrogeologico dovuti a maltempo e avversità climatiche finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
Il Piano prevede numerose e differenti tipologie di interventi: consolidamento di versanti a rischio di smottamenti e frane; lavori di carattere strutturale sul reticolo idrografico minore (fossi, canali e rii); opere di regimazione idraulico-forestale come briglie, traverse, muretti e terrazzamenti; realizzazione di canalizzazioni e pozzetti per il drenaggio delle acque superficiali.
“Esprimiamo viva soddisfazione per l'esito del Piano di Sviluppo Rurale – dichiara il Presidente dell’ente Luigi Spinazzi – e ringraziamo la nostra struttura tecnica la cui efficiente professionalità ci consente di poter operare per le comunità del nostro Appennino. La Bonifica Parmense ripartirà 1 milione e 682 mila euro in 10 Comuni della montagna che necessitano della massima attenzione e verso i quali intervenire seguendo il principio fondamentale della lotta al dissesto idrogeologico, cioè la prevenzione. Un sentito ringraziamento alla Regione Emilia-Romagna per l'approvazione di questi 19 progetti finanziati”.
Tanti gli interventi in programma e già eseguiti in territorio montano a cura del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Nel comune di Farini, sono da poco terminati i lavori di sistemazione versanti, per la prevenzione di fenomeni di dissesto idrogeologico, nelle località Palazzo e Boccolo della Noce ed è in fase di avvio un intervento a favore della viabilità rurale per la località Fra i Rivi.
“Ringrazio il Consorzio di Bonifica e il Presidente Zermani per la collaborazione continuata negli anni. Ringrazio poi i tecnici per la disponibilità e la presenza costante sul territorio” commenta il sindaco di Farini, Cristian Poggioli.
Continua il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fausto Zermani: “La vallata tra Groppallo e Bardi una delle più suggestive della nostra provincia. Gli interventi inaugurati oggi, singolarmente hanno un impatto relativo, ma una ricaduta straordinaria nel contesto in cui sono localizzati, perché la sicurezza dell’intera frazione dipende dal deflusso delle acque che l’attraversano. Insieme all’Amministrazione stiamo portando avanti una fruttuosa e proficua collaborazione anche grazie alla presenza dei Farinesi che, insieme al comune, ci segnalano in modo tempestivo le problematiche, permettendoci di valorizzare al massimo le risorse che si investono nel territorio montano”.
LOCALITA’ PALAZZO (intervento terminato)
Dal sopralluogo tecnico erano emerse: una generale instabilità dell’area; diversi affioramenti di acque risorgive di libero scorrimento verso i terreni limitrofi; un drenaggio solo parzialmente in funzione con scarico in un’area inadeguata.
Per risanare la situazione di dissesto, e mettere in sicurezza il versante a valle dell’abitato di Palazzo, è stato realizzato un drenaggio di emungimento delle acque sotterranee convogliate attraverso una tubazione nel canale adiacente.
LOCALITA’ BOCCOLO NOCE (intervento terminato)
Il sopralluogo aveva evidenziato il cedimento della sponda del canale esistente con parziale occlusione della sezione di deflusso e pericolo, in caso di ulteriore distacco, di un’ostruzione totale che avrebbe potuto portare all’esondazione del canale verso l’abitato.
L’intervento ha previsto la copertura di un tratto del canale con tubi in calcestruzzo al fine di assestare il cedimento della sponda del canale e mettere in sicurezza l’area.
FRA I RIVI (intervento in fase di avvio)
Durante il sopralluogo condotto dai tecnici consortili era stato riscontrato un cedimento del rilevato stradale per una lunghezza di circa 15 metri che, aggravato da piogge intense, ha portato il Comune a delimitare la porzione franata costringendo la viabilità ad un senso di marcia alternato.
Gli interventi necessari per il consolidamento del versante e la prevenzione di ulteriori cedimenti, a tutela della transitabilità di accesso all’abitato, quale unica via percorribile, consisteranno nella realizzazione di gabbioni metallici, un drenaggio a tergo della gabbionata, il ripristino del rilevato stradale e la risagomatura e la riprofilatura delle cunette stradali.
La programmazione annuale - da parte dei consorzi di bonifica - degli interventi di presidio idrogeologico avviene d’intesa con le Unioni Montane e con i Servizi Tecnici di Bacino in riferimento al protocollo tra Regione Emilia Romagna, UNCEM a ANBI Emilia Romagna.
Nel caso degli interventi a Farini le segnalazioni sono pervenute al consorzio dal Comune e dall’Unione Montana Alta Val Nure e poi inserite nel programma dei lavori per l’anno in corso.
Sopralluogo del direttore generale del Consorzio della Bonifica Fabrizio Useri e del sindaco di Neviano degli Arduini Alessandro Garbasi
Parma, 28 Ottobre 2019 - Un fondamentale contributo per la prevenzione delle possibili criticità idrauliche, per la riduzione del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza dei territori montani, in particolare della Val Parma. Sono terminati infatti i lavori – realizzati dai tecnici del Consorzio della Bonifica Parmense – di regimazione del reticolo idraulico minore lungo la strada di bonifica Sarignana-Rusino, nel Comune di Neviano degli Arduini.
Il Direttore Generale del Consorzio della Bonifica Parmense Fabrizio Useri e il Sindaco di Neviano degli Arduini Alessandro Garbasi hanno effettuato un sopralluogo nell’area dei lavori: come ogni anno infatti l’ente, impegnato nelle azioni di tutela del territorio montano e per la prevenzione del dissesto idrogeologico, sta portando avanti una serie di interventi concordati con le Amministrazioni Comunali del territorio montano e collinare dei Comuni del parmense.
I lavori di regimazione del reticolo idraulico minore lungo la strada di bonifica Sarignana-Rusino, sono stati messi in atto nell’ambito del progetto ‘S.O.S. Bonifica’, attraverso il quale il Consorzio della Bonifica Parmense mette a disposizione del territorio collinare e montano della provincia di Parma mezzi d’opera e risorse umane per provvedere ad una costante manutenzione della corretta regimazione dell’acqua nelle cunette e nei fossi adiacenti alle strade comunali e vicinali ad uso pubblico.
I lavori nel comune di Tizzano Val Parma: l’intervento ha previsto l’installazione di una barriera di sicurezza per risolvere il problema della scarsa sicurezza per il traffico veicolare
Parma, 25 ottobre 2019 – Un prezioso ed essenziale contributo per la messa in sicurezza del territorio montano dell’Alta Val Parma. Il Consorzio della Bonifica Parmense ha realizzato i lavori di sistemazione idrogeologica della strada di bonifica Fontanafredda-Treviglio, nel comune di Tizzano Val Parma. L’intervento, realizzato dai tecnici specializzati della Bonifica lungo la strada che si snoda dalla località Treviglio, in direzione di Tizzano, fino all’incrocio con la località Fontanafredda, ha permesso di risolvere il problema della scarsa sicurezza del tratto per il transito dei veicoli, dovuto alla mancanza di una adeguata barriera di protezione.
I lavori, per un importo di circa 10 mila euro, hanno previsto il consolidamento e l’allargamento della banchina stradale di valle attraverso la realizzazione di una palizzata in legname di sottoscarpa per consentire l’installazione di una barriera di sicurezza idonea. Al termine dell’intervento si è provveduto inoltre a regolare il deflusso delle acque superficiali, mediante la riapertura delle cunette laterali di scolo a cielo aperto.