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L'invito della Gilda Insegnanti agli elettori di Fontevivo, Soragna e Varano a non votare il partito che attacca gli insegnanti, il Pd. -

Parma, 11 maggio 2015 -

"I docenti italiani stanno subendo un attacco senza precedenti dal partito di maggioranza, il Pd. Dopo lo sciopero del 5 maggio e le altre iniziative spontanee, come la manifestazione dei giorni scorsi davanti alla sede parmigiana del partito di Renzi: gli insegnanti, le loro famiglie e tutti coloro che vogliono bene alla scuola, non possono esimersi dal compiere altre azioni per cercare di ricondurre alla ragione gli esponenti del partito di governo. L'arma del voto ci sembra quella più democratica, ci dispiace per i candidati locali del Pd che forse nulla determinano a livello nazionale, ma secondo noi il dissenso deve partire dal basso in termini di consensi elettorali, il coordinatore provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, invita i cittadini a non esprimere i loro suffragi a quegli esponenti del Pd, candidati alle comunali di Varano, Fontevivo e Soragna, che non scelgono di dissociarsi dal violento attacco sferrato agli insegnanti italiani, chiamato furbescamente "Buona Scuola". Una legge che prevede l'instaurazione della dittatura nelle scuole, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo alla volontà di un singolo (il dirigente scolastico che dovrà rispondere ad organismi di nomina politica) la decisione dei criteri per le assunzioni, volontà che se trasformate in legge saranno portatrici di inevitabili fenomeni di corruzione e clientelismo. I docenti per vedersi rinnovato l'ingaggio saranno soggetti all'autorità di soggetti dirigenziali, cooptati con discutibili concorsi tanto cari a certa politica. Si vogliono licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine, ciò se malauguratamente non dovessero rientrare in un fumoso piano di assunzioni che il governo intende agganciare alla sua pseudo riforma, eppure potrebbe semplicemente assumere con un provvedimento ad hoc. Il tutto sta avvenendo senza alcuna interlocuzione vera con le rappresentanze di categoria. Nelle scuole si respira già un'aria di regime, anche qui a Parma."

(Fonte: ufficio Gilda Insegnanti)

Miniol è un laser scanner portatile in grado di analizzare e mostrare i principali dati nutrizionali dei cibi. Le cinque ragazze finaliste dell'Istituto Luosi di Mirandola accedono alla selezione regionale. -

Modena, 11 maggio 2015 -

Sono giovani e di talento e grazie a "Enterprise – Giovani artigiani a Expo 2015", il progetto ideato dalla CNA regionale che coinvolge cinque province dell'Emilia Romagna tra le quali quella modenese e che si inserisce nel contest europeo (Ebg) - hanno sviluppato dei progetti innovativi e vincenti. Uno fra tutti però si è aggiudicato sabato scorso a Mirandola, la fase modenese per accedere alla selezione regionale.

Il progetto Miniol

La salubrità dei cibi, in particolare frutta e verdura, che sembrerebbero sani per definizione, è una questione sempre più di attualità. Il progetto d'impresa vincente, Miniol, va appunto in questa direzione. E' un laser scanner portatile in grado, in pochi secondi, di analizzare e mostrare i principali dati nutrizionali del prodotto esaminato, nonché di verificare l'eventuale presenza di veleni e pesticidi.
A realizzare questo progetto – con tanto di business plan, piano commerciale e marketing, pubblicità, fatto anche in inglese – cinque ragazze dell'Istituto Luosi (Silvia Costa, Nora Ameti, Lilia Filip, Elisa Maniezzo e Sara Miotto), coordinate da un tutor, l'imprenditore Paolo Vincenzi.

I progetti degli studenti del Luosi

Non si è trattato però di una scelta facile per la giuria, composta da Emanuela Bertini (imprenditrice), Luigi Mai (Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Alberto Bergamini (San Felice Banca 1893), Roberto Ganzerli (Assessore alale Attività Produttive del Comune di Mirandola), e Claudia Zagni (Cna).
Anche i rimanenti cinque progetti, elaborati da altri 25 studenti del Luosi, hanno infatti messo in mostra passione ed attenzione nello sviluppo di idee d'impresa innovative ed interessanti, a cominciare dalla realizzazione di una bevanda in grado di ridurre il tasso alcolemico nel sangue (Drink and drive) ad un dispositivo per ritrovare le chiavi smarrite tramite il cellulare (Fike). Poi le scarpe con tacco che si trasformano in "ballerine" (Taccorine), un sistema di intrattenimento per i più piccini (Gut) ed orecchini che consentono di ascoltare musica, ricevere chiamate e registrare ciò che si ascolta (B.T.E.).

A Piacenza la selezione regionale

Alla fine tutti contenti: gli insegnanti per la passione e la serietà con i quali gli studenti sino sono impegnati in questo lavoro, gli allievi per essere usciti dai "soliti" canoni della didattica, e gli imprenditori, per avere aiutato a far capire ai ragazzi cosa significa intraprendere.
Alle ragazze finaliste libri, gadget ma, soprattutto, la soddisfazione di partecipare, lunedì prossimo presso il palazzo Gotico di Piacenza, alla selezione regionale che individuerà il progetto che parteciperà, l'indomani, alla selezione nazionale in programma presso la Cascina Triluza all'Expo 2015.

 

Pubblicato in Cronaca Modena

Domani (sabato 9 maggio) a Mirandola la finale del progetto di CNA. I progetti d'impresa degli studenti dell' Istituto Tecnico Economico G. Luosi di Mirandola saranno valutati presso la Sala Consigliare del Municipio di Mirandola, durante un evento aperto al pubblico. In lizza sei idee d'impresa, il progetto più interessante dal punto di vista dell'idea imprenditoriale verrà premiato con la partecipazione alla finale italiana presso l'Expo di Milano -

Mirandola, 08 maggio 2015 -

Sei progetti d'impresa per contendersi la partecipazione alla finale nazionale in programma lunedì 18 e martedì 19 maggio. Stiamo parlando di "Enterprise – Giovani artigiani a Expo 2015" – il progetto ideato dalla CNA regionale che ha coinvolto cinque province dell'Emilia Romagna tra le quali quella modenese.
Obiettivo del progetto, quello di valorizzare le imprese artigiane attraverso l'incoraggiamento e la supervisione di idee innovative di giovani sui temi inerenti all'Expo, dall'alimentazione alla produzione di manufatti "sostenibili".

E' attorno a questi temi che si è sviluppata l'attività degli studenti del Luosi di Mirandola, i cui progetti d'impresa saranno valutati domani – sabato 9 maggio alle 17 – presso la Sala Consigliare del Municipio di Mirandola, durante un evento aperto al pubblico.
Sei le idee d'impresa che si contenderanno il premio principale, la partecipazione alla finale nazionale in programma lunedì 18 maggio a Piacenza e, il giorno successivo, una visita a Expo, dove sarà celebrato il progetto vincitore.

I progetti in lizza

In lizza ventinove ragazzi, seguiti da sei tutor imprenditori, che hanno dato spazio alla loro "fantasia" imprenditoriale elaborando progetti comunque realizzabili, con tanto di business plan. Si va dalla realizzazione di una bevanda in grado di ridurre il tasso alcolemico nel sangue a un laser-scanner che permette l'analisi in tempo reale della frutta o della verdura che si intende mangiare per monitorarne calorie, vitamine, zuccheri, acqua. Ancora, un dispositivo per ritrovare le chiavi smarrite tramite il cellulare, o le scarpe con tacco che si trasformano in "ballerine", idea apprezzatissima dalle consumatrici. E per finire un sistema di intrattenimento per i più piccini ed orecchini che consentono di ascoltare musica, ricevere chiamate e registrare ciò che si ascolta.

La commissione 

A giudicare i progetti una commissione di sei "giurati" esperti del mondo del lavoro composta da Claudia Zagni (funzionario CNA), Emanuela Bertini (imprenditrice), Luigi Mai (imprenditore in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola), Cristina Ceretti (ex assessore provinciale all'istruzione, formazione e lavoro), Alberto Bergamini (consigliere di San Felice 1893 Banca Popolare, partner dell'iniziativa), Roberto Ganzerli (assessore alle attività produttive del Comune di Mirandola, patrocinatore del progetto).

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Sciopero nazionale. Striscioni, cartelloni, aquiloni e palloncini colorati anche a Parma per protestare contro la riforma della scuola varata dal Governo Renzi. -

Parma, 5 maggio 2015 - foto nella galleria immagini -

Tutto il comparto scuola è sceso in piazza oggi in tutta Italia, per lo sciopero generale indetto contro il decreto di legge detto "Buona Scuola" del Governo Renzi.

Anche a Parma, insegnanti e alunni hanno fanno sentire la loro voce con cartelloni e manifesti. Il corteo riunitosi alle nove in Piazza Garibaldi si è poi spostato nelle varie vie del centro, da via Farini sino alla sede del Provveditorato degli studi per concludersi poi con il flash mob in piazza Garibaldi, a mezzogiorno in tutte le piazze d'Italia. Tra i punti contestati l'aumento dei poteri attribuiti al dirigente scolastico, l'ingresso dei privati nella scuola e l'uso definito strumentale e propagandistico del progetto di assunzione dei precari.

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Pubblicato in Cronaca Parma

Un percorso formativo per avvicinare il mondo della didattica a quello delle imprese. I migliori 10 alunni avranno l'opportunità di svolgere uno degli stage messi a disposizione da CNA Modena. -

Modena, 05 maggio 2015 -

Sono quasi 250 i ragazzi dell'Istituto Commerciale Barozzi di Modena, che hanno preso parte con grande interesse, al progetto "A scuola di 730". Percorsi formativi ed esercitazioni pratiche con casi reali, per avvicinare i giovani che presto termineranno il percorso di studi, al mondo del lavoro. L'iniziativa si inserisce nei progetti di alternanza scuola-lavoro organizzati da CNA per la Scuola e ha permesso, al termine del percorso formativo, agli alunni delle classi 4^ dell'istituto ITC Barozzi, di acquisire competenze specifiche in tema di dichiarazioni dei redditi 730.

Al termine del percorso formativo, si sono sottoposti volontariamente a una prova pratica finale per dimostrare le competenze acquisite. I migliori 10, premiati giovedì scorso, davanti a un'aula magna dell'istituto gremita di ragazzi, avranno l'opportunità di svolgere uno degli stage messi a disposizione da CNA Modena, per mettere in pratica nel mondo lavorativo quanto imparato a scuola.

"Esprimo grande apprezzamento per tutti i ragazzi e le ragazze che hanno voluto mettersi alla prova. È importante che gli studenti del 4° anno, ormai prossimi al mondo del lavoro, dimostrino spirito d'iniziativa e intraprendenza". Sottolinea il Direttore del Personale di CNA Modena, Mauro Roncaglia.

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Domani sciopero nazionale unitario del comparto scuola contro il disegno di legge del Governo. Numerosi i motivi per cui le organizzazioni sindacali sono contrarie. -

Modena, 4 aprile 2015 -

"No all'idea di "scuola-azienda" sostitutiva del concetto di "scuola per l'uguaglianza" contenuto nella Costituzione." - queste le parole con cui i sindacati Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda annunciano lo sciopero proclamato per domani – martedì 5 maggio. Lo sciopero nazionale unitario del comparto scuola, vedrà la manifestazione a Milano per tutto il Nord Italia. Sono numerosi i motivi per i quali le organizzazioni sindacali sono contrarie al disegno di legge del governo su "La buona scuola".

Nella nota delle segreteria provinciali di Modena si legge che "per i sindacati l'aumento dei poteri attribuiti al dirigente scolastico scardina i principi della democrazia scolastica fondata su pluralismo e cooperazione, nonché il potere deliberativo degli organi collegiali. Il ddl lede i diritti relativi alla libertà d'insegnamento che discendono dall'art. 33 della Costituzione ("L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento") attraverso l'istituzione di un ordine gerarchico che porrà il docente in un rapporto di subalternità." Inoltre, continua la nota - "l'ingresso dei privati nella scuola, a vantaggio delle logiche del mercato, radicalizzerà la sperequazione tra indirizzi, territori e destinatari, minando altresì l'unitarietà del sistema scolastico statale."

Secondo Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda l'introduzione di un sistema competitivo si tradurrà in una rivalità tra colleghi e in una gerarchizzazione del corpo docenti contraria allo spirito di collegialità e condivisione su cui fino a oggi si è fondata la vita scolastica. "Ancora, avverrà l'espulsione dal sistema delle nomine dei supplenti a seguito del divieto di stipulare contratti per più di 36 mesi su posti liberi. Inoltre il piano delle assunzioni esclude la scuola dell'infanzia dal piano delle assunzioni. Infine manca la possibilità di avviare contratti di apprendistato a partire dal secondo anno della scuola secondaria di secondo grado, in violazione del diritto all'assolvimento dell'obbligo scolastico."

"Denunciamo l'uso strumentale e propagandistico del progetto di assunzione dei precari, diritto imposto dall'Unione europea dopo la sentenza della Corte di Giustizia, ma presentato dal governo come un'iniziativa volta a un grande piano di investimento - affermano le segreterie provinciali di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda - Si utilizza la stabilizzazione dei precari per affermare il controllo della politica attraverso il balletto degli incarichi triennali, la cancellazione del diritto alla sede di titolarità per tutti i docenti, l'attribuzione di un nuovo incarico ogni tre anni a discrezione del dirigente scolastico. Sottolineiamo la gravità dell'assenza nel documento di governo di un qualsiasi riferimento al personale ata come componente integrante, attiva e partecipe della vita scolastica". Per i sindacati la condizione critica della scuola italiana ha bisogno, invece, di strumenti normativi e provvedimenti legislativi, quali un decreto d'urgenza per la stabilizzazione dei precari, il rinnovo del contratto per le materie relative al rapporto di lavoro (salario, professione, carriera, mobilità ecc.), un disegno di legge per le materie di sistema (ordinamenti, discipline, organi collegiali, semplificazione ecc.).

Pubblicato in Cronaca Modena

Gilda degli Insegnanti di Parma: "La settima parata del Pd in pochi giorni, questa volta al "Gadda" di Fornovo Taro. -

Parma, 29 aprile 2015 -

Con la scusa di una denominazione ingannevole, "Buona Scuola", il Partito Democratico sta cercando di infliggere agli insegnanti italiani e all'intero sistema scolastico l'approvazione di norme liberticide, indegne di un sistema di istruzione libero e democratico, il tutto senza il minimo confronto con le rappresentanze di categoria che il 5 maggio sciopereranno. A Parma e nel Parmense continua la presenza asfissiante della politica dentro la scuola, in particolare del Pd. L'ultimo episodio, il settimo in pochi giorni, è avvenuto al "Gadda" di Fornovo Taro, dove ancora una volta c'era il parlamentare Romanini. Nel nostro territorio è diventato usuale invitare nelle scuole i rappresentanti di questa forza politica, dalla quale mai ci saremmo mai aspettati azioni così gravi. Gli altri episodi che stanno rendendo evidente la deriva politica della scuola parmense e italiana, sono avvenuti: all'Istituto "Bodoni", dove per consegnare ai ragazzi quella Costituzione, la stessa che la "Buona Scuola" calpesta, erano presenti in pompa magna il parlamentare Pagliari e l'esponente locale Serpagli (entrambi del Pd). Dice Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti: "Vogliono dare il mandato ai presidi di scegliersi a piacimento gli insegnanti, questo significherà; clientele, corruzione e malavita". Gli altri casi in ordine di tempo, avvenuti dall'inizio di aprile, riguardano l'Istituto Comprensivo di Traversetolo, il Solari di Fidenza, il Berenini di Fidenza, il Bocchialini di Parma, la media "Zani" di Fidenza e il "Bodoni" di Parma.

(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

Al Centro internazionale Loris Malaguzzi, conferenza conclusiva di "Educa", per migliorare gli standard di vita e l'inclusione sociale concentrandosi sull'educazione. Ospite d'eccezione della giornata Graca Machel. -

Reggio Emilia, 28 aprile 2015 -

Ospite d'eccezione ieri, al Centro internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, Graca Machel, Presidente della Fondazione per lo sviluppo della comunità del Mozambico e vedova di Nelson Mandela, che ha tenuto una lectio magistralis, in occasione della conferenza conclusiva di "Educa" (Education for development upgrade children in action), il progetto europeo che punta a migliorare gli standard di vita e l'inclusione sociale delle comunità di Pemba in Mozambico e Belo Horizonte in Brasile, concentrandosi sull'educazione di bambini e ragazzi da 0 a 18 anni.

"Mai come in questi giorni la visita di Graca Machel, già ministro dell'Istruzione in Mozambico e da sempre impegnata nella difesa dei diritti dei bambini e delle donne, risulta opportuna e di grande rilevanza – ha sottolineato la vicepresidente della Giunta regionale Elisabetta Gualmini. Il suo esempio ci insegna che la scuola è il seme del cambiamento sociale, perché permette a ogni bambino di costruirsi il proprio destino e di acquistare la propria libertà. Ci insegna poi, insieme all'esempio di un leader mondiale come Nelson Mandela, come il miglioramento della scuola e della società intera non possa che procedere insieme, all'interno di una comunità. Mandela ci parlava dello spirito dell'ubuntu, che ci spinge a condividere, stare insieme, dialogare e confrontarsi nelle differenze". 
"Proprio oggi – ha aggiunto la vicepresidente – in cui la politica sembra quasi impotente di fronte a cambiamenti epocali come i flussi ininterrotti e sempre più grandi di migranti e profughi nel nostro Paese e in Europa, occorre recuperare un senso profondo di accoglienza e comunità senza nascondersi, senza troppe paure, e con la consapevolezza che solo affrontando con razionalità e ragionevolezza i problemi questi possono essere gestiti. Se ognuno fa la propria parte – ha concluso Gualmini – si procede meglio che non camminando da soli".

Il progetto "Educa"


Promosso dal Comune di Reggio Emilia insieme a Reggio Children, Gvc, Municipalità di Pemba e Municipalità di Belo Horizonte, con Arci Solidarietà e Boorea, il progetto è stato avviato a giugno 2011. Il presupposto è che la qualità del processo educativo sia legata alla necessità di una migliore formazione degli insegnanti e a maggiori investimenti nelle strutture scolastiche e nelle infrastrutture, ma soprattutto dal riconoscimento dell'istruzione come responsabilità collettiva. Con "Educa", insegnanti e autorità locali hanno lavorato e lavorano in partnership con le organizzazioni della società civile. Il progetto ha sostenuto quindi le autorità locali nel loro ruolo di governo, specialmente nelle politiche educative, in un'ottica di maggiore responsabilità, favorendo attività di networking internazionale, rafforzando le comunità nel promuovere l'educazione e migliorando l'istruzione di qualità.

Graca Machel


Impegnata a livello internazionale per i diritti delle donne e dei bambini, Gracha Machel è stata combattente per la liberazione del Mozambico e successivamente ministro dell'Istruzione e della Cultura del Paese dal 1975 al 1989. Come ministro prima e come portavoce dell'Organizzazione nazionale dell'infanzia del Mozambico poi ha investito nell'educazione, raddoppiando il numero di bambini iscritti nella scuola primaria. In seguito si è impegnata nella relazione con le famiglie e nella presa in carico dei bambini vittime della guerra civile che ha colpito il suo Paese. Nel 1994 è stata incaricata dall'Onu di redigere un rapporto, noto come "Machel Report", sui bambini vittime di conflitti. Dall'indagine è emerso come il primo elemento di riabilitazione e integrazione sociale dei bambini vittime del conflitto sia l'opportunità di accesso all'educazione. Nel 1995 ha ricevuto la Nansen Medal dall'Onu per il suo contributo nelle politiche sociali e per il suo impegno per l'infanzia. E' stata delegata Unicef per la conferenza del 1998, ed è presidente nazionale della commissione Unesco. Nel 1998 ha sposato Nelson Mandela, primo presidente a essere eletto dopo la fine dell'apartheid in Sudafrica e premio Nobel per la pace nel 1993; ha vissuto con lui fino alla sua morte, avvenuta nel dicembre 2013.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

La Gilda degli Insegnanti contro la presenza all'Istituto "Bodoni" del parlamentare Romanini e l'esponente locale Serpagli, entrambi del Pd. -

Parma, 27 aprile 2015 -

"Mentre col furbesco nome di "Buona Scuola" il Partito Democratico sta cercando di infliggere agli insegnanti italiani e all'intero sistema scolastico l'approvazione di norme liberticide, che per certi versi sono addirittura peggiori di quelle dell'epoca fascista, il tutto senza il minimo confronto con le rappresentanze di categoria, a Parma e nel Parmense l'aria di regime è sempre più pesante: è diventato usuale invitare nelle scuole i rappresentanti di questa forza politica dalla quale mai ci saremmo mai aspettati azioni così gravi tese a minare uno dei pilastri del sistema democratico. L'ultimo imbarazzante episodio, il sesto in pochi giorni, è avvenuto all'Istituto "Bodoni", dove per consegnare ai ragazzi quella Costituzione, la stessa che con la legge della pseudo "Buona Scuola" si vorrebbe violare, erano presenti in pompa magna il parlamentare Romanini e l'esponente locale Serpagli (entrambi del Pd), il primo in rappresentanza del Senato e l'altro della Provincia. Istituzioni che per motivi di opportunità avrebbero potuto mandare esponenti diversi da quelli del Pd. Un Regio decreto del 1923 disponeva che la scuola era governata dal "preside e dal collegio dei professori", adesso si vuole instaurare una nuova dittatura, reclutando i docenti con scelta discrezionale del preside il quale diverrebbe una sorta di proprietario. Un metodo che introdurrà il clientelismo, l'arbitrio, la corruzione e anche i condizionamenti della malavita organizzata la quale certamente è interessata a manovrare la distribuzione di posti di lavoro. Inoltre si vuole depauperare il Collegio dei docenti, sottraendogli il potere delle scelte didattiche ed affidare tutto al capo."

Dice Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti: "Per questo respingiamo la presenza nelle scuole di esponenti di quella parte politica, anche quando rappresentano le istituzioni, fanno parte di un partito che vuole eliminare la libertà della classe docente asservendola a logiche insulse". Gli altri casi in ordine di tempo, avvenuti dall'inizio di aprile, riguardano l'Istituto Comprensivo di Traversetolo, il Solari di Fidenza, il Berenini di Fidenza, il Bocchialini di Parma, la media "Zani" di Fidenza.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

La Gilda degli Insegnanti di Parma: "Riflettere sul fatto che il disegno di legge del governo, furbescamente denominato "Buona Scuola", prevede norme peggiorative non solo rispetto a quelle attualmente in vigore, ma anche rispetto a quelle dell'epoca fascista" -

Parma, 24 aprile 2015 -

A proposito della presenza di esponenti politici del Pd in momenti di vita scolastica di vari istituti di Fidenza ("Solari", "Zani" e "Berenini"), che nel parmense non sono gli unici interessati da episodi simili, in quanto fatti dello stesso tipo sono avvenuti all'Istituto Comprensivo di Traversetolo ed al "Bocchialini", la Gilda degli Insegnanti di Parma invita a riflettere sul fatto che il disegno di legge del governo, furbescamente denominato "Buona Scuola", prevede norme peggiorative non solo rispetto a quelle attualmente in vigore, ma anche rispetto a quelle dell'epoca fascista. Un Regio decreto del 1923 disponeva che la scuola era governata dal "preside e dal collegio dei professori", adesso si vuole instaurare una nuova dittatura, reclutando i docenti con scelta discrezionale del preside il quale diverrebbe una sorta di proprietario. Un metodo che introdurrà il clientelismo, l'arbitrio, la corruzione e anche i condizionamenti della malavita organizzata la quale certamente è interessata a manovrare la distribuzione di posti di lavoro. Inoltre si vuole depauperare il Collegio dei docenti, sottraendogli il potere delle scelte didattiche delle scuole ed affidare tutto al capo. Il governo del Pd non vuole discutere con le rappresentanze degli insegnanti, così come avviene nelle dittature. Per questo respingiamo la presenza nelle scuole di esponenti di quella parte politica, anche quando rappresentano le istituzioni, fanno parte di un partito che vuole eliminare la libertà della classe docente asservendola a logiche che sconfineranno nel malaffare e nella prepotenza. Nel contesto che si è creato e con i politici presenti nelle scuole, siamo alla scuola di regime. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, afferma: "Coloro che fanno parte di quei partiti che vogliono annullare la nostra libertà vanno contestati senza se e senza ma, teniamo chi rappresenta certi partiti lontano dai ragazzi, almeno finchè ci riusciremo".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

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