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Nichel nei cosmetici per trucchi di carnevale ritirati dal Ministero della salute. Pericolo reazioni allergiche anche gravi

Il sito del Ministero della Salute segnala ai consumatori, il ritiro dal mercato ed il divieto di commercializzazione di Maquillage - Cosmetici per trucchi di carnevale "Festifolie" proveniente dalla Cina, e commercializzata in Italia da J.X. Market S.r.l. Via Spalato 56, Torino ed importato in UE da CP International 8 Rue Andrè Kiener, 68014 Colmar, France, prodotto da Jiaruifeng Toys Factory, Lingting NO.8 Chenghai, Shantou, Guangdong, CINA.

L'articolo riportato, è altamente pericoloso per possibili reazioni allergiche anche gravi per presenza Nichel. Le analisi eseguite dall'ARPA Piemonte Prot. 20177026335 il 6 settembre 2017, hanno scoperto nel campione analizzato alcuni metalli pesanti, tra cui NICHEL, la cui presenza è vietata dal Regolamento CE 1223/2009 e s.m.i. allegato II, con possibilità pertanto di reazioni allergiche anche gravi, in popolazione vulnerabile quali i bambini.

Il rischio pertanto è grave, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti". L'allergia al nichel si manifesta con prurito e dermatiti. Un allergene subdolo, che, nelle persone allergiche, rischia di scatenare sintomi decisamente poco piacevoli. Per questo si deve fare molta attenzione, concentrandosi anche sui prodotti che si possono utilizzare e quelli che invece sarebbe meglio evitare. L'avviso di ritiro del prodotto, è stato pubblicato sul nuovo portale dedicato agli allarmi consumatori e reazioni a notifiche non alimentari pericolosi del Ministero della salute nella sezione "Avvisi di sicurezza".

(31 gennaio 2018)

Secondo la lettura dei dati 2016 sulle prestazioni erogate - pubblicati da Agenas nel Piano Esiti Nazionale 2017 - l'ospedale bolognese di GVM Care & Research si conferma una struttura d'eccellenza

Bologna, gennaio 2018 - Ottimi risultati per Villa Torri Hospital, struttura bolognese di Alta Specialità del gruppo ospedaliero italiano GVM Care & Research: l'ospedale ha ottenuto il 1° in Emilia Romagna (3° posto a livello nazionale) per gli interventi di By-pass aortocoronarico isolato e il 4° posto in regione nelle Valvuloplastiche o sostituzioni di valvole cardiache.

I dati sulle prestazioni erogate, pubblicati da Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali) a fine dicembre scorso nel Piano Nazionale Esiti (PNE) 2017 si riferiscono alla mortalità, espressa in termini percentuali, a 30 giorni dalla procedura chirurgica.

Per Villa Torri la percentuale è uguale a 0, considerati i 166 casi presi a riferimento. Un riconoscimento che dal 3° posto a livello sovraregionale consente alla struttura bolognese di salire ulteriormente nella graduatoria, fino ad arrivare alla prima posizione assoluta sul territorio emiliano romagnolo.

Altrettanto positivo il traguardo nelle Valvuloplastiche o sostituzioni di valvole cardiache. Villa Torri Hospital è il 4° ospedale dell'Emilia Romagna con una percentuale di mortalità del 2,07 su 330 interventi considerati.

I risultati di Villa Torri Hospital sono la risposta ad un'organizzazione improntata all'efficienza. "La struttura, dopo l'acquisizione da parte di GVM 7 anni fa, è stata completamente riorganizzata secondo il modello dell'Ospedale per intensità di cure orientato all'Alta Specialità e all'Alta Complessità tecnica e organizzativa - spiega il dottor Fausto Pellati, amministratore delegato. - "Alla riorganizzazione hanno contribuito, e contribuiscono ogni giorno, due elementi fondamentali: da una parte l'esperienza e la competenza degli specialisti e delle varie équipe chirurgiche e anestesiologiche; dall'altra la specifica formazione, svolta internamente, di tutti gli operatori sanitari, in particolare per quelli destinati all'Area Critica Intensiva e al Terzo Livello dove vengono ricoverati i pazienti sottoposti, prevalentemente, ad interventi di chirurgia cardiaca, toracica e vascolare. Un ulteriore aspetto da sottolineare è legato all'apprendimento e al rispetto dei comportamenti virtuosi che coincidono con le cosiddette buone pratiche assistenziali. L'intera realtà ospedaliera viene preparata a una chiara, consapevole percezione del rischio sempre presente nelle strutture sanitarie complesse".

"Ciò che in ospedale è potenzialmente critico – prosegue il Dott. Pellati - viene valutato sulla base di possibili errori da evitare: pensiamo anche solo alle potenziali cadute dal letto dei pazienti. Da qui la prevenzione del rischio attuata sia nei confronti dei degenti sia degli operatori che li assistono. Altra sottolineatura meritano le dotazioni strumentali: aggiornate, controllate e in piena efficienza attraverso calendari di manutenzione programmata. In ultimo, ma non meno importanti, vi sono le evidenze relative alla diminuzione delle infezioni ospedaliere, diminuzione del consumo di antibiotici, diminuzione del consumo di sangue per le emotrasfusioni e diminuzione degli infortuni e del contenzioso".

Villa Torri Hospital è l'ospedale di Alta Specialità che fa parte GVM Care & Research - gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini. Il Gruppo opera nei settori della sanità, della ricerca, dell'industria biomedicale e delle cure termali, con obiettivi di assistenza specialistica, prevenzione medica e promozione del benessere e della qualità della vita. Cuore di GVM Care & Research è la rete integrata di 23 Ospedali, molti dei quali di Alta Specialità, e 6 Poliambulatori, presenti in 9 regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. La sede di GVM Care & Research è a Lugo (Ravenna). L'esperienza e le competenze sviluppate negli anni hanno posizionato GVM Care & Research come polo d'eccellenza nel panorama sanitario italiano soprattutto per Cardiologia, Cardiochirurgia, Elettrofisiologia, Ortopedia, Neurochirurgia, Aritmologia e trattamento del Piede Diabetico.

 

Martedì, 30 Gennaio 2018 10:54

Riaprono le Terme di Salsomaggiore.

Il 29 gennaio hanno riaperto il Centro di Idroterapia ed il Centro Ammonis alle Terme Zoja. A febbraio riapre anche il T-Spatium a Tabiano.

Da ieri hanno riaperto le Terme Zoja con il Centro di Idroterapia termale specializzato in riabilitazione in acqua termale e con il Centro Ammonis: l'Ambulatorio per i Trattamenti Non Farmacologici per la presa in cura delle demenze.

I due centri saranno aperti, fino all'apertura della stagione termale prevista per il 19 marzo, dal lunedì al sabato tutte le mattine dalle 9.00 alle 12.30, il mercoledì ed il venerdì anche al pomeriggio dalle 14.30 alle 17.30

Il T-SPATIUM riapre invece dal prossimo 2 febbraio e fino al 10 Marzo saremo aperti tutti i week end, dal venerdì alla domenica: Dal 10 Marzo saremo nuovamente aperti tutti i giorni.

Inoltre, in occasione della riapertura del prossimo week end, T-Spatium organizza "I Giorni di benessere", un intero weekend in cui Naturopati esperti saranno a  disposizione per proporrre Check Up Olistici utili a migliorare la  qualità di vita.

Per approfondire l'argomento: sito web spa.termeditabiano.it 

Test dei gas di scarico non solo sulle scimmie ma anche sugli umani. Lo scandalo che ha travolto alcune case automobilistiche tedesche rischia di raggiungere dimensioni ancora più ampie

La ricerca e la sperimentazione sugli esseri umani è una pratica che si svolge da tempo immemore, e ha conosciuto le sue pagine peggiori durante i periodi di prigionia e schiavitù di una parte della popolazione mondiale.

Ma quello che sta emergendo in queste ultime ore sullo scandalo che ha travolto Bmw, Daimler e Volkswagen fa riemergere inquietanti reminiscenze di fatti della storia che pensavamo archiviati, ove fosse confermato che tali test, siano stati effettuati anche sugli esseri umani.

È quanto emerge da un rapporto dell'EUGT riportato dalla Stuttgarter Zeitung. L'EUGT, associazione europea della ricerca per ambiente e salute nel settore dei trasporti, è un'associazione costituita nel 2007 e sciolta a metà 2017 dopo decisione di fine 2016 tra Bmw, Daimler, Volkswagen e Bosch.

Il documento, pubblicato come rapporto di attività per il quinquennio 2012-2015, riporta che l'Associazione avrebbe promosso «uno studio a breve termine sull'inalazione del biossido di azoto nelle persone sane».

Nel 2015 Volkswagen ha ammesso di avere manipolato i dati relativi alle emissioni di biossido di azoto (NO2) dei motori diesel per conformarli agli standard americani. Il biossido di azoto è un gas tossico, dall'odore forte e pungente e con forte potere irritante. È un inquinante la cui principale fonte di emissione nell'atmosfera è il traffico veicolare.

Secondo il rapporto dell'EUGT 25 soggetti sani sarebbero stati sottoposti a test di inalazione di biossido di azoto con diverse concentrazioni. E i risultati non mostrerebbero alcun effetto riscontrabile sulle persone sottoposte al test.

Il produttore tedesco Daimler si è nel frattempo dissociato dai test sugli esseri umani - come riporta la Süddeutsche Zeitung -, condannandoli nel modo più assoluto. Pare inoltre che Bosch non facesse già più parte dell'EUGT quando i test sono stati effettuati anche sugli esseri umani.

Nel maggio 2015 dieci esemplari di scimmie giapponesi sono stati condotti in un laboratorio di Albuquerque, nel New Mexico, rinchiusi in una vetrina e tenuti tranquilli davanti a uno schermo con la proiezione di un cartone animato, mentre venivano sottoposti all'emissione di gas di scarico (commisto ad aria) per 4 ore.

Il caso è stato sollevato dal New York Times. Bmw e Daimler hanno preso le distanze dal metodo «del tutto insensato». Volkswagen ha chiesto scusa, definendo «un errore» quei test.

Dietro i test sulle scimmie ci sarebbe l'allarme scatenato nel 2012 da uno studio pubblicato dall'organizzazione mondiale della sanità, secondo il quale i gas di scarico sono cancerogeni. I colossi dell'auto volevano dimostrare il contrario. L'EUGT aveva promosso lo studio - poi applicato con i test sulle scimmie - nel 2013 stipulando un contratto con il Lovelace Respiratory Research Institute.

Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti" auspica quindi che su questa vicenda sia fatta immediata chiarezza anche per evitare che in futuro si possa solo parlare di fatti del genere e di persone che non hanno rispetto per la dignità degli esseri umani, trattandole alla stregua di carne da macello.

(29 gennaio 2018)

Venerdì, 26 Gennaio 2018 15:01

Analisi del sangue sull'iPhone

Apple punta sulla salute digitale: gli utenti potranno scaricare automaticamente sull'iPhone la propria cartella clinica con dati sanitari come i risultati delle analisi del sangue o i vaccini, per conservarli e per mostrarli facilmente a un dottore o ai familiari.

L'ultima funzione, lanciata per ora in fase di test negli Stati Uniti, fa parte delle novità di iOS 11.3, l'aggiornamento del sistema operativo di iPhone e iPad che tra l'altro introdurrà anche le funzioni legate al controllo della batteria e delle prestazioni del proprio smartphone promesse da Apple dopo essere stata investita dalla bufera per gli iPhone "rallentati" in caso di batterie non più al top. In arrivo pure nuove Animoji, le icone animate sugli iPhone X, e funzioni più avanzate per la realtà aumentata.

La versione 11.3 di iOS, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", è disponibile da ieri per gli sviluppatori, mentre per tutti gli utenti arriverà in primavera. La nuova funzione "sanitaria" lanciata da Apple sarà integrata nell'applicazione Salute e permetterà agli utenti di trasferire sul proprio iPhone i dati clinici direttamente da ospedali e dottori.

Apple sottolinea che i dati medici dei suoi utenti saranno criptati e archiviati localmente sugli smartphone, quindi nessun dato sarà accessibile alla compagnia californiana a meno che non sia l'utente a decidere di condividerli. All'iniziativa, ha già aderito una dozzina di istituti sanitari americani.

(Fonte: Lo Sportello dei Diritti)

Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia

Antimicrobico spray orale ritirato a scopo precauzionale dalle farmacie e parafarmacie. Ecco il lotto. Sospesa anche la vendita on line su Amazon

La Società Futura ha comunicato che sta per procedere al ritiro dal mercato per motivi precauzionali di un lotto di soluzione spray del cavo orale e della gola. Nello specifico si tratta del lotto n. 27 del dispositivo medico ORALEXYL SPRAY ORALE 20ML – cod. 904993755.

Non si conoscono i motivi di tale decisione. Il suddetto prodotto non può, pertanto, essere venduto. ORALEXYL è una soluzione spray del cavo orale e della gola. Utile negli stati di irritazione edarrossamenti delle mucose gengivali ed orofaringee. La notizia, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", arriva in seguito ad una e mail dell'azienda Società Futura, nella quale è stato dichiarato che, in via del tutto precauzionale, il lotto in questione in commercio sul mercato globale verrà richiamato anche con un blocco delle vendite di Amazon.

(23 gennaio 2018)

L'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha disposto il ritiro, a scopo precauzionale, di due lotti di un medicinale contro l'ipertensione arteriosa polmonare della ditta Medac Pharma Srl nelle seguenti confezioni: lotto n. 321117 scad. 4/2019 e lotto n. 321217 scad. 4/2019 della specialità medicinale BOSENTAN MED*56CPR RIV 125MG – AIC 043666027.

Il provvedimento si è reso necessario, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", a seguito della comunicazione pervenuta dalla ditta concernente "dosaggio errato su un lato del confezionamento secondario". Bosentan è utilizzato nel trattamento dell'ipertensione arteriosa polmonare per migliorare la capacità di esercizio e i sintomi in pazienti in classe funzionale III WHO.

Il bosentan è un antagonista del recettore per l'endotelina-1, approvato con procedura centralizzata europea, per il trattamento orale di pazienti affetti da ipertensione arteriosa polmonare.L'ipertensione arteriosa polmonare è una condizione invalidante, rara, ad eziologia ignota, che interessa le arteriole polmonari, caratterizzata da una iperplasia dell'intima, ipertrofia della media e aumento delle resistenze vascolari polmonari1,2.

La ditta Medac Pharma ha comunicato l'avvio della procedura di ritiro che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare.

(22 gennaio 2018)

Martedì, 16 Gennaio 2018 11:11

Bere vino prima di dormire aiuta a perdere peso.

Bere vino prima di dormire aiuta a perdere peso. A scoprirlo uno studio di Harward e della Washington State University.

15 gennaio 2018 - Una ricerca della Washington State University e di Harvard ha scoperto che c'è una sostanza chimica chiamata resveratrolo nel vino che impedisce alle cellule di grasso di aumentare la massa grassa nel corpo, rendendoti più magro.

Il resveratrolo è una sostanza prodotta da diverse specie vegetali che, grazie alle sue spiccate proprietà antiossidanti, contribuisce a proteggere il nostro organismo dalle patologie cardiovascolari e tumorali.

Nel regno vegetale il resveratrolo, dotato di funzioni antifungine, si trova in particolare nella buccia dell'uva e nel vino, in misura maggiore in quello rosso. Secondo la ricerca, bere almeno due bicchieri può aiutare a ridurre l'obesità del 70%.

Per sostenere questa ricerca con ancora più prove scientifiche, l'Università di Danimarca ha scoperto che le persone che bevevano ogni giorno avevano un girovita più sottile rispetto alle loro controparti sobrie, mentre lo studio di Harvard su 20.000 persone ha rivelato che tra tutti quelli che hanno guadagnato una grande quantità di peso, nessuno di loro era bevitore.

I medici, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", invitano comunque a non lasciarsi andare a inutili e pericolosi entusiasmi, dal momento che le benefiche proprietà ascrivibili al vino dipendono da diversi fattori, primo tra tutti la dose, che dev'essere moderata (2-3 bicchieri al giorno nell'uomo, un po' meno nella donna).
(15 gennaio 2018 )

100mila fiale di farmaci contro il cancro  distribuite scadute tra Francia e Svizzera. L'Istituto elvetico per gli agenti terapeutici (Swissmedic): «Una vicenda unica per la sua ampiezza». Lo "Sportello dei Diritti": opportuna una verifica del Ministero della Salute e dell'AIFA anche in Italia

Un nuovo scandalo che riguarda i farmaci riguarderebbe Francia e Svizzera e proprio per la vicinanza meriterebbe un approfondimento anche da parte delle Nostre Autorità Sanitarie.

Sarebbero più di 100mila, infatti, le fiale di medicamenti scaduti venduti a pazienti svizzeri e francesi, nel periodo compreso fra il 2007 e il 2011.

La notizia è apparsa in Svizzera sulle colonne di due quotidiani la SonntagsZeitung e Le Matin Dimanche e nel mirino l'azienda Alkopharma di Martigny, città del Canton Vallese, che avrebbe falsificato la data di scadenza appositamente al fine di poter continuare a vendere i preparati più a lungo. I farmaci avrebbero dovuto avere una scadenza massima di 18 mesi, ma a far ancor più rabbrividire è il fatto che sarebbero continuati ad essere commercializzati in alcuni casi anche sette anni dopo la data limite e per di più a pazienti d'ogni età e quindi anche a bambini affetti da gravi patologie tumorali.

La caratteristica delle dosi scadute era di avere un'efficacia ridotta. Quello che quindi rappresenterebbe un vero e proprio scandalo, vedrebbe coinvolti, al momento, i principali ospedali svizzeri che sarebbero vittime della frode in questione al pari dei pazienti. In totale, Alkopharma avrebbe venduto 98.829 fiale per più di 3,2 milioni di euro in Francia e 2.119 in Svizzera per oltre 207.500 franchi. Nel 2016 un tribunale del Vallese aveva condannato i responsabili specificando che i pazienti non avevano corso alcun rischio.

Tuttavia, secondo l'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic, che ha indagato per cinque anni sul caso, i pazienti sono stati in realtà esposti a un rischio evidente perché i medici erano portati a supporre di avere sbagliato le dosi del loro trattamento. Swissmedic ha così portato il caso all'istanza successiva.

L'Inselspital di Berna ha identificato 23 pazienti trattati con medicamenti scaduti. 15 di loro sono bambini, alcuni dei quali affetti da cancro ai reni o tumore al cervello.

Anche l'Ospedale universitario di Basilea e la Farmacia cantonale di Zurigo hanno ricevuto il medicamento, ma in quantità più limitate. Durante l'indagine, grazie a diversi controlli a campione, Swissmedic ha trovato medicamenti con efficacia ridotta in tutto il Paese: «Questa vicenda, per le sue proporzioni, è finora unica in Svizzera», ha affermato l'istituto mentre, al momento, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", non è noto se i farmaci in questione siano stati acquistati da italiani o commercializzati anche in Italia. Ecco perchè sarebbe opportuna una verifica urgente in merito da parte del Ministero della Salute e all'AIFA (l'Agenzia Italiana per il Farmaco) anche nel Nostro Paese.

(14 gennaio 2018)

Chicza... Un brand che ti fa sentire bene con te stesso. L'Etica, le Persone e l'Ambiente prima del... business

Beati i primi...!!! Aprire una nuova via ha sempre un sapore speciale, serve coraggio, orgoglio, si corrono grandi rischi, ma se l'intuizione è giusta e ci si muove con determinazione, con cautela ed elasticità mentale, i vantaggi possono essere enormi... anche per chi seguiranno la via già aperta dopo di noi.

Nell'ultracentenaria storia dei chewing-gum il mercato è cambiato molto; certo i chewing-gum si sono evoluti, il progresso e i desideri dei Consumatori hanno prodotto nuove richieste, soddisfatte con nuovi gusti e nuove funzionalità più o meno salutari. Ma la sostanza di cui è composto il chewing-gum oggi non è più la stessa, oggi è Inquinante.

In questo mondo intriso di Polimeri del petrolio utilizzati come gomma base, biossidi come coloranti, edulcoranti chimici come dolcificanti, l'unico forte scossone arriva dal Messico dove i Chicleros Messicani, silenziosi, coraggiosi e umili, hanno avuto l'idea semplice ma geniale: riportare in auge il chicle Maya (Gomma 100% naturale) creando dalla A alla Z il loro chewing-gum con il brand ... Chicza.

Nei primi mesi del 2009 i Chicleros parteciparono alla loro prima fiera del biologico, a Londra, dove ottennero il primo premio. Di seguito in soli 6 anni e mezzo Chicza ha ricevuto ben 24 tra premi e riconoscimenti in Italia e all'estero.

Lo Staff di Ecolbio s.r.l. Azienda di Ostia, applica la stessa filosofia, la stessa passione e umiltà dei Chicleros, distribuendo il chewing-gum Chicza in tutta Italia, Malta, Svizzera italiana a macchia di leopardo. E proprio in considerazione degli ottimi risultati ottenuti, il Consorzio Chicleros Messicano ha voluto premiare la Ecolbio s.r.l, concedendo l'esclusiva per il Portogallo e l'Albania, gratificazione che Ecolbio s.r.l. ha accettato con orgoglio.

Molta strada è stata percorsa da quando abbiamo ricevuto il primo sconfortante diniego, una frase che ha segnato il nostro cammino rendendoci più forti, più caparbi, più incisivi: " Un chewing-gum interessante... ma non prenderà mai piede; le multinazionali saranno sempre più forti".
Invece non è stato così, in brevissimo tempo quella che sembrava un'utopia è diventata una realtà.

La Ecolbio s.r.l. azienda tutta italiana è riuscita a trovare valori aggiunti a Chicza, già certificata Biologica e biodegradabile al 100% ( con queste due particolari ed uniche caratteristiche era stata immessa nel mercato dai Chicleros nel 2009 ) l'azienda Italiana ha avuto alcune importanti intuizioni, applicando del resto la "nostra fantasia tutta italiana" rinvenendo nel prodotto attraverso la certificazione, le importanti peculiarità del Senza Glutine, del Senza Lattosio, del Vegan, del Kosher, intuendo e certificando che Chicza è adatta anche a pazienti nefropatici, peculiarità che hanno attirato le simpatie di altri segmenti di Consumatori.

La simpatia, l'affetto e la fiducia del mercato rappresentano per noi continui stimoli per il futuro che si preannuncia ricco di altre sfide e nuovi gusti, stimoli che creano un impegno al fine di offrire sempre un prodotto sano, unico nel suo genere, sempre al passo con i tempi, aumentando nel contempo la produzione, la commercializzazione e la logistica senza rinunciare mai alla Qualità, al Rispetto per l'Ambiente e al Rispetto per le Consumatrici e per i Consumatori, da noi considerati tutti paradigmi imprescindibili, pilastri della nostro pensiero e delle nostre azioni.

Mai potremo avvelenare l'Ambiente o nuocere alla Salute dei consumatori!!! Mai abbasseremo la Qualità per il vile dio denaro!!!

Chicza, il "magico" chewing-gum, che continuerà a restituire bellissimi sogni, continuerà a proteggere l'Ambiente e la Salute dei consumatori, continuerà ad alimentare il sorriso dei bambini e delle Donne Chicleros.

Ci auguriamo che Chicza possa continuare ad essere un prodotto "messaggero" di positività e di sogni, sogni che rimangono l'unica cosa che nessuno potrà mai portarci via, in una società che tutto prende e poco o niente restituisce.
Si, è vero, ci sentiamo tutti un po' stanchi e sfiduciati per il futuro lavorativo, per il futuro sociale, per il futuro ambientale, ma non dobbiamo cedere e dobbiamo essere sempre positivi come Chicza.
Chicza vuole essere una fonte di ottimismo e gioia per tutti, Chicza è positiva...

"E' nelle crisi che emerge il meglio di ognuno di noi,
perché senza crisi tutti i venti sono lievi brezze".
Albert Einstein

Speriamo che questa citazione di Einstein possa diventare anche nostra.

Chicza, anche se non può compiacere tutti (per il gusto o per la sua durata, per la consistenza o altro, come del resto tutti gli altri prodotti in commercio) vuole comunque essere costantemente fonte di gioia, di forza e di ottimismo, per un mondo migliore e per... ognuno di noi; vi sembra uno sforzo o un'emozione da poco?
Quindi, come spesso accade in tutte le belle storie, Chicza, in Italia è partita cauta, ha inciampato come un bimbo, per poi rialzarsi e accelerare, senza esitazioni. Chicza si è fatta conoscere, Chicza ci ha messo il cuore, Chicza si è fatta apprezzare, si è fatta... amare, è decollata provando a stimolare la pseudo-concorrenza a non inquinare l'Ambiente, rimanendo con l'animo ingenuo di un bimbo:
"Il chewing-gum biodegradabile è la soluzione del futuro" l'Ambiente e la tutela della Salute lo esigono!!!

Pubblicato in Ambiente Emilia