La tempesta iniziata nell’agosto scorso non è terminata, il peggio sembra passato, ma la normalità a cui ci eravamo abituati nei precedenti 6 -7 anni è lontana.
Acque molto agitate nel mare dei mercati internazionali delle commodiries. Enormi fluttuazioni apparentemente ingiustificabili dallo stato delle cose. Gli statunitensi usano un acronimo efficace: V.U.C.A che deriva da Volatility (volatività) Uncertainty (incertezza) Complexity (complessità) Ambiguity (ambiguità).
Caldo secco previsto sulle pianure del Midwest e del Nord Ovest degli USA per i prossimi 15 giorni. Il “meteo” condiziona ancora i prezzi.
Il meteo non è favorevole e le previsioni girano in negativo con influenze, che a cascata arriveranno anche in Europa.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 1 giugno 2021 - I prezzi rilevati alla chiusura del 28Il meteo non è favorevole e le previsioni girano in negativo con influenze, che a cascata arriveranno anche in Europa.
(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina.)
Ieri il mercato era chiuso per il “giorno della memoria in onore dei caduti nelle guerre”.
Oggi i mercati erano nervosamente tutti in ripresa, del resto i fondamentali non sono cambiati e è stata sufficiente la notizia di meteo avverso per far ripartire tutto.
Infatti un bollettino meteo che prevede un innalzamento delle temperature e la mancanza di piogge nella parte Sud del Canadà e nella parte centro-settentrionale delle Grandi Pianure (grano) e centro-settentrionale del Mid West (corn e soia) ha scatenato di nuovo gli aumenti e questo non solo in USA ma con riflessi anche in Europa dove il Matif è andato in positivo sia sul grano che sul corn.
Il telematico di stamane crede a queste previsioni del tempo con degli accentuati segni positivi su tutta la linea. Tra l'altro le previsioni del tempo sarebbero così negative fino al 14 giugno..
Oggi prezzi più tenuti e più alti di ieri, l’unico freno i consumi bassi e l’incertezza che porta molti consumatori a vivere alla giornata, mentre i detentori delle merci vendono solo sul breve, e per le posizioni a medio lungo termine si mettono in protezione e chiedono valori poco appetibili al consumo.
Sempre tesa la situazione delle farine e dei prodotti Ogm Free dove molti utilizzatori hanno preso a rivalutare fonti proteiche diverse quali il Panello di Lino, le farine di girasole, le semole di mais, i panelli di germe di mais.
La Morale è che solo pochi operatori hanno saputo cogliere l’attimo…..nelle due settimane precedenti, quando il mercato mostrava segni di calo/sgonfiamento, speriamo che con l’alta volatilità si ripresenti ancora una finestra d’acquisto. Ma purtroppo dovremo affrontare un 2021 e 2022 con prezzi ben diversi dal 2020 prezzi “che nessuno vuole dimenticare” non volendo comprendere che per avere di nuovo prezzi convenienti sono necessari stock più alti e raccolti ottimi.
Per il mondo dei biodigestori da segnalare la caccia a qualsiasi prodotto ormai vanno anche matrici dimenticate da tempo, a breve saranno disponibili gli avanzi della lavorazione del mais dolce.
Indicatori internazionali 1 giugno 2021
l'Indice dei noli B.D.Y. è leggermente salito a 2.596 punti, il petrolio sfiora i 67,50€ $/bar e l’indice di cambio €/$ segna 1,22312 ore 11,00
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(*) Noli - L’indicatore dei “noli” è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
Pochi hanno saputo cogliere l’attimo, c’è da augurarsi che, con l’alta volatilità, si ripresenti ancora una finestra d’acquisto.
Il mercato è in via di ridimensionamento dopo le prese di profitto e i rumors di potenziali storni cinesi.
I mercati sembrano elettrizzati. Crescono e scendono sotto i colpi dei “robot”. La Cina continua a comprare mais.
I mercati delle materie prime non sembra vogliano rallentare, anzi al contrario la salita è sempre più verticale.
Seduta di tono largamente rialzista. Le variazioni in aumento sono anche importanti in taluni casi (es. mais e cereali minori)