Domenica 17 Agosto a Sestola, andrà in scena la finalissima di "Miss Emilia 2014"
Alle ore 21.30 in Piazza Passerini
Emilia, 14 agosto 2014 - Il lungo tour del concorso Miss Italia in Emilia Romagna, è in dirittura d'arrivo con l'attribuzione delle fasce regionali. La più importante quella di Miss Emilia 2014 verrà assegnata Domenica 17 Agosto in Piazza Passerini a Sestola e sarà il passaporto per accedere alle finali di Jesolo che inizieranno il 25 Agosto.
Un gradito ritorno quello con il Concorso Miss Italia nel paese della Appennino Modenese, l'ultima volta è stato 8 anni fa, quando la fascia di più bella della regione fu vinta dalla piacentina Cecilia Victoria Rossi.
Un grande evento di bellezza,organizzato da Mirka Fochi responsabile per la regione del concorso Miss Italia, con l'Amministrazione Comunale e l'Ufficio Turistico di Sestola, e sarà dedicato al fascino,all'eleganza ed al buongusto ,proprio dello stile Miss Italia, in uno show che dispenserà grandi emozioni,fatto da movimenti coreografici, sfilate di moda in eleganti abiti da sera e costumi da bagno.
Il programma prevede l'arrivo, già dal pomeriggio,delle ragazze di Miss Italia, saranno protagoniste delle prove live dello spettacolo sul grande palco di Miss Italia allestito il Piazza Passerini . Alle 19.00 è previsto l'aperitivo con le "Ragazze di Miss Italia" alla Tigelleria Pelloni e alle 21.30 avrà inizio lo show dell'estate, al quale potranno assistere gratuitamente turisti, villeggianti e residenti,che si concluderà dopo due ore circa, con la proclamazione della nuova "Miss Emilia", che succederà nell'albo d'oro alla modella modenese Samantha Schena
A contendersi il prestigioso titolo di Miss Emilia 2014,sono state invitate tutte le cinquantasei miss prime classificate nelle varie selezioni locali svoltesi in Emilia Romagna,le vincitrici dei titoli speciali e le Miss che rappresentano i capoluoghi di provincia della nostra regione per un totale di cinquantanove di cui : 6 della provincia di Piacenza; 9 della provincia di Parma; 9 della provincia di Reggio Emilia ; 5 della provincia di Modena; 7 della provincia di Bologna; 6 della provincia di Ferrara; 2 della provincia di Ravenna; 4 della provincia di Forlì-Cesena; 8 della provincia di Rimini; 3 provenienti da fuori regione, ma che però hanno vinto una selezione in Emilia Romagna.
Per informazioni sul concorso Miss Italia,basta contattare Mirka Fochi, responsabile di Miss Italia per l'Emilia Romagna,allo 331.81.61.523 oppure inviare un' e.mail a : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Giovedì 14 agosto, alle ore 21, in piazzale della Pace, presso il Summer Garden Food di Massimo Spigaroli, Angela Zaffignani introdurrà Anna Maria Dadomo che presenterà il suo libro "Le api non giocano mai".
Parma, 13 agosto 2014 -
Nella sera di giovedì 14 agosto Angela Zaffignani presenterà Anna Maria Dadomo e il suo libro "Le api non giocano mai", un romanzo in forma di diario, uscito nel febbraio di quest'anno.La scrittrice poi, oltre a introdurre il volume, intraprenderà una conversazione/dibattito con Ida Guastalla.
La protagonista di "Le api non giocano mai" è una giovane donna amante della moda. Il racconto parte dalla morte improvvisa della zia. Che ne sarà del suo lascito involontario di cui traboccano gli armadi della grande casa? Verrà devoluto alla Caritas senza alcuna cernita. A meno che la nostra eroina non provveda altrimenti. Un racconto giovane, divertente e frizzante.
Questo è solo l'ultima opera letteraria in ordine cronologico, Anna Maria Dadomo ha pubblicato diversi libri di racconti, di poesia, un libro per bambini e alcuni romanzi. Spesso ospite della Gazzetta di Parma nella rubrica "Il racconto della domenica", ha anche un sito che tiene aggiornato con racconti, poesie, recensioni e pagine di diario: www.annamariadadomo.it Sarà una serata di presentazione e illustrazione del suo lavoro, una piacevole conversazione con un'autrice molto interessante.
FESTIVAL DI TEATRO ANTICO DI VELEIA Martedì 12 agosto, ore 21.30 VITTORIO SGARBI in "Il mito della donna e la donna del mito Dalle matrone veleiati alla Belle Époque"
Veleia, 11 agosto 2014 - Un evento esclusivo per il Festival di Veleia.
Eclettico e trascinante, il critico d'arte Vittorio Sgarbi ci guida in una colta e appassionata indagine intorno al mistero del femminile, coinvolgendoci in un viaggio inedito nel mondo della rappresentazione artistica della femminilità, attraverso i volti con cui l'arte, la pittura, la letteratura e la scultura hanno raffigurato la donna, tra mistero e seduzione dall'età romana ad oggi.
Peccatrice o angelicata, bellezza da ammirare o perfezione a cui aspirare la donna è da sempre il tema più affrontato nelle arti. Matrone romane, madonne, amanti, femmes fatales... Non è soltanto carnalità o sensualità; la figura femminile è un'immagine evanescente: è il sogno, è la speranza, è il desiderio.
INFORMAZIONI
Inizio spettacoli: ore 21.30
Ingresso libero e gratuito a tutti gli spettacoli
Info:
Associazione Cavaliere Azzurro
tel. 0523 76 92 92 0523 335308 331 1466809
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www.veleiateatro.com
Comune di Lugagnano
tel. 0523 891232 - 89 12 08
Tutti gli spettacoli si tengono nella magnifica cornice dell'Area Archeologica Nazionale di Veleia Romana.
In caso di maltempo sul sito web saranno indicati gli aggiornamenti sull'agibilità dello spettacolo
DOPO TEATRO ENOGASTRONOMICO
Al termine di ogni spettacolo, il salumificio La Rocca di Castell'Arquato, l'azienda agricola Pier Luigi Magnelli, l'Associazione Viticoltori Val Chiavenna e Tollara Vini offriranno al pubblico e agli artisti una degustazione di vini e salumi piacentini.
PREMIO FESTIVAL DI TEATRO ANTICO DI VELEIA ROMANA
1a edizione
In esclusiva per l'edizione 2014 del Festival di Teatro Antico di Veleia il Maestro Sergio Brizzolesi realizza un premio dedicato ai protagonisti della scena veleiate.
L'opera è un bassorilievo in terracotta che rappresenta un dettaglio del foro, già presente sul basamento istoriato della statua di Sant'Antonino realizzata dallo scultore per Piazzale Genova a Piacenza.
Sergio Brizzolesi, piacentino, formatosi all'Istituto Gazzola di Piacenza e all'Accademia di Brera a Milano, ha esposto in Italia e all'estero, ottenendo significativi riconoscimenti. Ha realizzato molte opere pubbliche che impreziosiscono città italiane (Milano, Cremona, Como, Piacenza, Reggio Emilia...) e straniere (Caracas, Boston, Berlino, San Francisco, Rabat...), il re del Marocco gli ha commissionato ritratti in bronzo e lo stemma reale. Sue sculture sono oggi anche alla Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi. Storici dell'arte come Ferdinando Arisi e Stefano Fugazza e critici come Ennio Concarotti, Nello Bagarotti e Giorgio Seveso hanno scritto di lui.
In occasione del bicentenario verdiano per commemorare il genio musicale di Giuseppe Verdi, Brizzolesi ha realizzato una scultura del compositore, eccezionalmente a figura intera (altezza cm. 230), che intende donare al territorio piacentino per promuoverlo in occasione di Expo 2015.
Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi, tra i più preparati critici della storia dell'arte, è uno dei personaggi più istrionici e dissacranti del panorama culturale e mediatico italiano, dotato di indiscusse qualità dialettiche e artistiche.
Ogni sua iniziativa, ha il potere di catalizzare l'attenzione e l'ammirazione del grande pubblico al quale il critico ha la capacità di rivolgersi in modo diretto, semplice, ironico ed efficace.
Nato a Ferrara, laureato in filosofia con specializzazione in storia dell'arte presso l'Università di Bologna, è funzionario – storico dell'arte direttore coordinatore – assegnato alla Soprintendenza ai beni artistici e storici di Venezia. Saggista e conduttore televisivo, è autore di numerose pubblicazioni sull'arte e sulla critica d'arte.
È autore di numerose pubblicazioni sull'arte e sulla critica d'arte tra le quali: "Carpaccio", Capitol Editore, Bologna, 1979; ha curato gli atti del convegno nazionale su Lorenzo Lotto (Asolo, 1980); "Palladio e la Maniera. I pittori vicentini del '500 e i collaboratori del Palladio, 1530-1630", Electa, Milano, 1980; "Pietro Longhi. I dipinti di Palazzo Leoni Montanari", Electa, Milano, 1982; "Gnoli", FMR Editore, Milano, 1983 (Premio Acquasparta); "Antonio da Crevalcore e la pittura ferrarese a Bologna", Mondadori, Milano, 1985; "Il sogno della pittura", Marsilio Editori, Venezia, 1985 (Premio Estense 1985); "Carlo Guarienti", Fabbri Editore, Milano, 1985. Ha curato la mostra su Valerio Adami nel 1985 al Centre Georges Pompidou e diverse mostre fra le quali: "Paesaggio senza territorio", 1986; "Natura morta", 1987, e "Il ritratto", 1991, per il Castello di Mesola; "Vitalità della figurazione" (1988) per il Palazzo della Permanente a Milano. Mattioli (Il Bulino, 1987), Vangi (Il Bulino, 1988), Soutine (L'Obliquo, 1988). "Storia Universale dell'arte", a cura di Vittorio Sgarbi, Mondadori, Milano, 1988; "Rovigo. Le chiese", Inventario dei beni artistici e storici di Rovigo, Marsilio Editore, Venezia, 1988; "Davanti all'immagine", Rizzoli Editore, Milano, 1989 (Premio Bancarella 1990, nove edizioni, duecentomila copia); "Il pensiero segreto. Viaggi, incontri, emozioni" (settecentomila copie), Rizzoli Editore, Milano, 1990; "P. Brandolese. Del genio de' lendinaresi per la pittura", Minelliana, Rovigo, 1990; "La Certosa di Pavia. Le tarsie lignee", Torchio de' Ricci, Pavia, 1990; Ha curato la mostra e il catalogo di Botero. Dipinti, sculture, Disegni, Forte di Belvedere, Firenze (giugno 1991); "Dell'Italia. Uomini e luoghi", Rizzoli Editore, Milano, 1991 (Premio Fregene 1991); "Roma: dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori", Bompiani, Milano, 1991. Per la Fonit Cetra ha curato "Poesie d'amore" di John Donne, Andrew Marvell, William Shakespeare, traduzione di Vittorio Sgarbi (novembre, 1991). Ha curato la mostra e il catalogo "Scultura italiana del primo Novecento", Castello di Mesola, Ferrara, maggio 1992; "Arturo Nathan. Illusione e destino", Centro Saint-Benin, giugno 1992, "Le mani nei capelli", Mondadori, Milano, 1993; "Lo sgarbino. Dizionario della lingua italiana", Edizioni Larus, Bergamo, 1993; "Onorevoli fantasmi", Mondadori, Milano, 1994. Nel settembre 1994 è stata pubblicata dall'editore Liana Levi di Parigi, dall'editore Abbeville in America e dall'editore Hirmer in Germania la monografia su Vittore Carpaccio. Nelle Lezioni Private pubblicate da Mondadori nel novembre 1995 parla di arte, di poesia e di letteratura mantenendo intatta quell'attenzione costante alle vicende della nostra quotidianità.
Nel novembre 1996 è uscito il secondo volume di "Lezioni Private", edito dalla Mondadori.
Nel maggio 1998 è uscito il volume "Notte e giorno d'intorno girando" edito dalla Rizzoli.
Nel 1998 è uscito il volume "Gli immortali" edito dalla Rizzoli. Il 5 dicembre 1998 è uscito il volume "A regola d'arte", edito dalla Mondadori, del quale sono state realizzate nove edizioni. Nel dicembre 1999 ha pubblicato con la Casa Editrice Mondadori il volume "La casa dell'anima". Nel dicembre 2000 è stato pubblicato il volume "Le tenebre e la rosa" edito dalla Rizzoli e una riedizione de "La storia universale dell'arte".
È stato titolare della rubrica televisiva "La casa dell'anima" e della trasmissione "Sgarbi Clandestini".
Ha condotto dal 1992 al 1999 la fortunata rubrica televisiva Sgarbi Quotidiani.
Ha vinto il prestigioso Premio Internazionale Flaiano per la televisione, 2000.
Nel mese di novembre 2001 è stato pubblicato il libro "Percorsi perversi" edito dalla Rizzoli. Nel mese di marzo 2002 è stato pubblicato dalla Rizzoli, per la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, il volume "Viaggio sentimentale e pittorico di un emiliano in Romagna". Nel mese di ottobre 2002 la Casa Editrice Bompiani ha pubblicato "Il bene e il bello. La fragile condizione umana" che, nel mese di dicembre, ha raggiunto la II edizione.Nel mese di dicembre 2002 è stato pubblicato il volume "Da Giotto a Picasso" (Skira Editore). Nel mese di gennaio 2003 la Skira Editore ha pubblicato il volume su Francesco Mazzola detto il Parmigianino in occasione del V° centenario della nascita del pittore. È uscito nel mese di novembre uno degli ultimi libri da lui scritto, edito dalla casa editrice Rizzoli Libri Illustrati, "Un Paese sfigurato", oltre a il "Parmigianino" e "Francesco Del Cossa". Nel mese di Aprile 2004 la casa editrice Bompiani ha pubblicato "Dell'Anima" e "Andrea Palladio. La luce della ragione". Nel 2005 sono stati pubblicati "Vedere le parole. La scrittura d'arte da Vasari a Longhi", "Caravaggio" (pubblicato invece dalla Casa Editrice Skira) e "Ragione e passione" . Nel 2008 è stato pubblicato "Clausura a Milano e non solo... " e nel 2009 "L'Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore" (pubblicati da Bompiani).
Collabora con "Bell'Italia", "Il Giornale", "L'Espresso", "Panorama", "Restauro & Conservazione", "Oggi", "Arte e Documento".
È accademico dell'Accademia Georgica di Treia e della Rubiconia Accademia dei Filopatridi. È commendatore dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro. È Presidente del Comitato Nazionale delle Celebrazioni su Mattia Preti. È stato membro della Commissione delle attività culturali del Comune di Cremona. È stato membro della Commissione per le attività Culturali del Comune di Lecce. È stato Commissario per le arti e il restauro architettonico della città di Padova di cui ha curato i cataloghi sulle mostre di Giotto e di Donatello. È stato direttore del Festival Teatrale di Asti nell'anno 2000. È Presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni del V° centenario della nascita di Francesco Mazzola detto il Parmigianino. È Presidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del V centenario della morte di Andrea Mantegna. Nel 2003 è stato nominato, con decreto ministeriale, Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Urbino.
Nel 1992 è stato eletto deputato al Parlamento italiano e nel dicembre 1992 è stato eletto Sindaco del Comune di San Severino Marche. È stato Presidente della VII Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dal giugno 1994 al giugno 1996. È stato eletto deputato al Parlamento Europeo il 13 giugno 1999. È stato eletto deputato al Parlamento italiano il 13 maggio 2001 ed è stato Sottosegretario ai Beni Culturali. È dal 2005 Alto Commissario per la valorizzazione della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (EN). È componente della Commissione consultiva del Prefetto per la Cattedrale di Noto (SR). È stato da Maggio 2006 a Maggio 2008 Assessore alla Cultura del Comune di Milano. Il 30 giugno 2008 è stato eletto Sindaco del Comune di Salemi (TP). Da Giugno 2010 è Soprintendente del Polo Museale di Venezia. Eletto a Urbino alle ultime elezioni comunali, è diventato assessore alla Cultura, all'agricoltura e alla Rivoluzione.
11 agosto dalle 21,15 serata finale di ERMO COLLE 2014, Palio Poetico Musicale, in Piazza a Scurano per l'assegnazione dei premi e la rappresentazione dei vincitori.
Neviano degli Arduini, 11 agosto 2014 --
A Scurano, nel comune di Neviano degli Arduini, la serata finale di Ermo Colle che, come da tradizione, ha fatto tappa nei comuni della provincia che hanno aderito all'iniziativa e, per la prima volta, anche a Parma dove presso la sede di Fondazione Monte Parma si è parlato di arti e spettacolo e del valore che questi hanno per la collettività ed il territorio.
Valore dell'arte e del lavoro artistico, questo il motivo che ha stimolato gli artisti, il leitmotiv di quest'ultima edizione del Palio. Un motivo per riflettere ed interrogarsi sul lavoro che l'Arte genera e come questo sedimenta all'interno del territorio, delle relazioni e del tessuto economico e sociale. L'affluenza del pubblico è stata grande, negli ultimi anni cresciuta, questo a testimoniare che la dimensione dell'Arte è fondamentale per tutti e che malgrado le difficoltà che il Paese sta vivendo, il Teatro riesce ad essere momento e luogo di crescente interesse.
Due inoltre sono stati gli appuntamenti dedicati ai ragazzi, perché l'Associazione Ermo Colle, che lavora tutto l'anno con alcune scuole del territorio, crede al valore da trasmettere alle nuove generazioni.
In Piazza a Scurano assistiamo stasera alla premiazione degli spettacoli vincitori del Premio della Giuria (Luigi Allegri, Gigi Dall' Aglio, Valeria Ottolenghi, Stefania Provinciali, Daniela Rossi), del Premio del Pubblico e del Premio come migliore esecuzione musicale.
Una festa per tutti coloro che credono e sostengono Ermo Colle, per il pubblico che ci segue, un momento di condivisione e a fine serata un rinfresco offerto da Proloco di Scurano, Circolo Culturale Grazia Deledda, Macelleria Fll.Orsi - Lagrimone e Cantine Ariola - Casale del Groppone.
Ermo Colle 2014 è sostenuto da Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comune di Collecchio, Comune di Corniglio, Comune di Fontevivo, Comune di Langhirano, Comune di Lesignano de' Bagni, Comune di Montechiarugolo, Comune di Neviano degli Arduini, Comune di Sala Baganza, Parchi del Ducato - Parco dei Cento Laghi, Fondazione Monte di Parma, Conad, Associazione culturale la Locomotiva, in collaborazione con Festival di Resistenza- Museo Cervi, Rassegna Teatrale Le Voci dell'Anima, Associazione Grazia Deledda, Associazione Nuova Roccainsieme, Associazione Corniglio Chiama, Associazione Culturale Aqua Saliens, Amici di Ermo Colle e con Arena Sunshine, Puliteknica, Cantine Ariola - Casale del Groppone, Cantine Palazzo, Bar Borgo Gallo, Macelleria Fll.Orsi - Lagrimone, Radio Circuito 29, Fatti Sentire s.r.l. service. Con il Patrocinio del Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Societa' dell'Università di Parma.
Per informazioni: www.ermocolle.eu
Informazioni eventi : 3421370224 - 3473051846
NEVIANO DEGLI ARDUINI - Scurano, Piazza, ore 21,15. In caso di maltempo Centro Parrocchiale di Neviano degli Arduini
- Premio del Pubblico,
- Premio della Critica,
- Premio miglior esecuzione musicale.
Parte da Bologna la storia di un clochard e di una residenza invisibile.
di Giulia Rossi -
Reggio Emilia, 13 Agosto 2014 ----
Storia di un clochard e di una residenza invisibile.
Mariano Tuccella era solo quella notte. Come del resto solo lo era stato tante altre notti trascorse sul marciapiede, seduto sul suo scatolone, in via Ugo Bassi, vicino al mercato delle erbe, nel cuore di Bologna.
Solo con i suoi pensieri tristi, con la sua malinconia profonda, con i brividi che percorrono la schiena quando la stagione autunnale inizia a farsi avanti, dicendo "arrivederci" all'estate.
In tasca pochi spiccioli, addosso vestiti ormai logori. Un mozzicone di sigaretta in bocca. Così Tuccella attendeva l'arrivo del giorno successivo.
All'improvviso una serie di schiamazzi e il frastuono di passi disordinati squarciano il silenzio della notte. In via Ugo Bassi stanno transitando tre ragazzi con alle spalle qualche bicchiere di troppo. Per loro, così su di giri, prendersi gioco di Mariano indifeso, semi addormentato e senza colpa, in quel momento era un motivo di stupido divertimento. Partono le offese, gli insulti, poi arrivano le botte. Feroci. Qualcuno gli fruga in tasca; ruba i cinque euro che il clochard aveva gelosamente messo da parte, poi scappa.
Era la notte tra il 30 settembre e il primo ottobre del 2007, solo una delle tante notti in cui i senzatetto, per una ragione o per un'altra, provano a sopravvivere.
Mariano Tuccella verrà soccorso, ricoverato in ospedale per le lesioni e i traumi subiti, ma dopo alcuni mesi di coma, morirà. Al suo funerale poche anime: qualche parente stretto, alcuni conoscenti.
Una Via fittizia dedicata a Tuccella
Oggi però quel senzatetto solitario, ucciso così barbaramente senza ragione, rivive sulle Carte d'identità di molti homeless di Bologna.
Dopo la morte del clochard infatti è stata intitolata proprio a Mariano Tuccella la via fittizia in cui hanno ottenuto la residenza anagrafica molte persone senza fissa dimora.
Si tratta di una via immaginaria, invisibile sullo stradario, sconosciuta ai più, ma una ricchezza preziosa per chi ha perso tutto.
"In Italia infatti - spiegano Alessandra Scaglioni e Simone Beghi, due volontari dell'associazione Avvocati di strada di Reggio Emilia, ente che si occupa di aiutare gratuitamente coloro che non possono usufruire nemmeno del gratuito patrocinio - avere la residenza significa possedere tutta una serie di diritti correlati, indispensabili alla persona, tra cui: avere un sussidio di disoccupazione o una pensione, nel caso in cui questa persona avesse lavorato in passato; avere l'opportunità di iscriversi ad un Centro per l'impiego. Significa poter votare e poter disporre di un medico di base (perché diversamente il diritto alla salute è garantito solo dal Pronto Soccorso) e così via.
Insomma, non avere una residenza vuol dire di fatto essere invisibili. E per costoro, la possibilità di ricominciare ad avere una vita dignitosa, gravando di conseguenza anche meno sulla società, resta un miraggio lontano. Qualcosa di evanescente, irreale".
Una residenza che vale una vita
L'ottenimento del diritto alla residenza per i senzatetto è avvenuto nel 2001 e ha rappresentato la più grande conquista civile compiuta dall'associazione dagli Avvocati di strada di Bologna, nonché la causa pilota di questa associazione. Vediamo com'è iniziata la battaglia.
Per ben quattro anni consecutivi, una persona senza fissa dimora aveva richiesto la residenza al Comune di Bologna, ottenendo in cambio solamente risposte evasive e spesso deludenti. Stanco della situazione che si era venuta a creare, decise di rivolgersi agli Avvocati di strada, sperando che questi volontari potessero dargli una mano. Così fu. Il suo caso fu presentato al Tribunale di Bologna, il quale riconobbe a questo clochard il diritto alla residenza e condannò il Comune a pagare le spese processuali.
Da quel momento in avanti, grazie al pronunciamento del giudice, tutte le persone senza dimora, in tutto il territorio nazionale, possono richiedere e ottenere la residenza anagrafica presso i dormitori e i centri d'accoglienza. Per molti homeless che si presentavano all'anagrafe, dopo varie procedure burocratiche, alla voce "residenza" della Carta d'Identità venne fatto corrispondere "Via dei senzatetto".
A lungo andare però, il connotato dispregiativo che inevitabilmente si porta dietro questo nome finì per essere controproducente, un bollino per chi voleva cercare lavoro e doveva presentarsi come quello che "abitava" nella "Via dei senzatetto".
Così, nel 2007, proprio a pochi giorni di distanza dalla morte di Mariano Tuccella il Comune decise di attribuire a lui il nome di quella via invisibile, proprio a lui che invisibile era stato per tanto tempo, fino a quella notte di inizio autunno.
Anche se il gruppo è ormai sulla strada di casa, durante il viaggio in Uganda con Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo i ragazzi del progetto Kamlalaf hanno scritto con intensità le loro riflessioni. Quello che segue è il racconto di Ilaria Platè.
Piacenza 8 agosto 2014 --
Sono trascorsi circa dieci giorni dal nostro arrivo in Uganda, ma sembrano molti di più: tanti sono stati gli incontri, le nuove amicizie, i suoni, le musiche, i colori, gli odori, i momenti e gli sguardi che rimarranno indelebili nella memoria, che mi risulta difficile avere la giusta percezione del tempo che passa.
Soprattutto qui a Moroto, dove la vita quotidiana delle persone scorre lenta, come le alte figure dei Karimojong che camminano solenni, avvolti in stoffe colorate, reggendo un lungo bastone o trasportando fagotti, fascine di legna, taniche d'acqua sulla testa.
Una cosa che sto imparando qui è proprio un modo diverso di vivere il tempo: liberata dai ritmi incalzanti delle nostre città, imparo ad assaporare ogni momento. Anche quando non c'è nulla da fare, da produrre, quando occorre semplicemente aspettare, quando si sta insieme la sera senza televisione o computer, chiacchierando, cantando, giocando, o si sta in silenzio ad ammirare la bellezza del tramonto sulla savana o il cielo trapunto di stelle, scoprendomi grata di essere qui e piena di domande sulla vita.
Ho scoperto che vale la pena "perdere" del tempo così, che questi momenti sono preziosi, così come le persone che sono qui con me: non le ho scelte io, eppure mi sembrano un regalo, per l'amicizia che sta nascendo, e per la compagnia che ci facciamo. Penso anche a chi ci accompagna, e a chi ci ha accolto da subito come parte di una famiglia: Giorgio e Cristina, per me testimoni di una fede autentica e vissuta con semplicità.
La semplicità: un'altra cosa che l'Africa mi sta insegnando. Mi vengono in mente le giornate dai Missionaries of the Poor, il modo in cui essi ogni giorno si mettono a servizio dei bimbi e degli anziani che vivono nella loro struttura, facendo ciò che bisogna fare, con una gioia che li fa canticchiare durante il lavoro; gli stessi bambini, orfani o abbandonati dalle famiglie perché disabili e portatori di handicap: basta fare loro un sorriso, e subito ti permettono di raggiungerli, stabiliscono un rapporto con te. Così come gli alunni della Great Valley School, nello slum di Makindye, a Kampala: basta uno sguardo o un piccolo gesto per avvicinarli: ti vengono incontro, vogliono sapere di te, ti prendono per mano o ti abbracciano, dicono "I wanna be your friend". Certi incontri, certi sguardi, sono sempre con me: un ragazzino di quinta elementare, Musa, conosciuto alla scuola, che mi scrive una mail dall'internet point dello slum; Matilda, bimba disabile alla quale mi sono affezionata durante i giorni trascorsi con i Missionaries of the Poor, che riesce ad articolare appena qualche suono, ma sono i suoi occhi a parlare e i suoi sorrisi; i ragazzi del centro giovanile "Don Vittorione" di Moroto, tra cui Olivia, che mi ha donato un anello, come segno della sua amicizia, lei che di "cose" ne possiede così poche..., o Lazaro e i suoi amici che si divertono ad insegnarmi a parlare un po' in Karimojong; le Charity Sisters, che scelgono di vivere in assoluta povertà, accudendo bimbi orfani che hanno da pochi giorni di vita a due anni; e tanti altri che mi testimoniano la gioia che viene dallo spendere la propria vita così, insieme, mettendosi a servizio del prossimo.
E' un riscoprire la bellezza dell'incontro e del rapporto con chi è "altro" da te, il valore di ciascuno, lo stare insieme con semplicità e curiosità: la ricchezza più grande di questo viaggio sta tutta qui.
Negli ultimi giorni, è stato per me molto emozionante partecipare al coro dei giovani durante la S. Messa: per la prima volta non mi sono sentita un'intrusa, una Muzungu (bianca, straniera) di passaggio che si introduce per un po' in un mondo diverso, ma mi sono anche sentita a casa, accolta dai ragazzi, che, dapprima divertiti dal mio voler imparare a cantare in Karimojong, si sono prestati ad insegnarmi un po' di pronuncia e la melodia delle loro canzoni, che ora non riesco più a togliermi dalla testa. E' stato un momento di comunione bellissimo, e mi è stato finalmente chiaro che, al di là di tutto, siamo davvero tutti uguali, pur nella diversità di costumi, tradizioni, condizioni...e colore della pelle.
Ilaria Platè
(Fonte Comune di Piacenza)
La presentazione oggi, sabato 9 agosto alle 17.30 a Corte Matilde a Carpineti in collaborazione tra Stana! e Associazione Scrittori Reggiani -
Reggio Emilia, 9 agosto 2014 -
Questo pomeriggio, alle 17.30 nella suggestiva cornice di Corte Matilde per il ciclo "Letteratura a corte" si terrà l'incontro con due scrittori reggiani di rilievo, Eolo Biagini e Luigi Ferrari. Mentre il primo leggerà i suoi versi su Carpineti in italiano e in dialetto, del secondo verrà presentata la biografia del titolo "Il poeta fortunato" curata da Corsiero Editore per la collana I Libri dell'Associazione Scrittori Reggiani.
Il volume, che contiene anche contributi fotografici e un'interessante intervista sulla poesia dialettale, è stato realizzato da Francesca Manini, Rosanna Gandolfi e Clementina Santi che dialogheranno con il maestro Ferrari presentandone i tratti salienti della vita a partire dall'esperienza nel campo di prigionia di Wuppertal durante la Seconda Guerra Mondiale. E ancora la decennale esperienza di maestro elementare, la vocazione poetica in vernacolo, la passione per la caccia, la vita familiare: nel "Poeta fortunato" Ferrari ripercorre i suoi 92 anni di esperienze raccontandoli con immediatezza e verità, dall'infanzia tra il Caseificio Riola di Villa Chiozza di Scandiano e Levizzano di Baiso fino ad oggi.
Nel corso dell'evento curato dall'Associazione Culturale Stana! di Carpineti in collaborazione con l'Associazione Scrittori Reggiani, ascoltare gli stessi racconti dalla viva voce di Ferrari sarà fare un viaggio nel passato della nostra terra e delle sue tradizioni, passando per momenti storici determinanti come la Seconda Guerra Mondiale che il maestro ha vissuto da militare prima e da prigioniero poi. Lo stesso vale per Biagini e per i suoi versi: la serata di incontri con gli autori a Corte Matilde si preannuncia culturalmente ricca e stimolante.
(Fonte: Ufficio stampa Associazione Culturale Srana!)
Questa sera presso la Pieve S. Michele di Lesignano, alle ore 21, 15 OTTO Electro Sound & Visual Art e Lubbert Das presentano "Self", concerto quadrifonico per corpo suono e video. Suono e concept Mauro Casappa, Video Oscar Accorsi Coreografia e danza Nicoletta Cabassi. In caso di maltempo Portico della Canonica della Pieve. Ingresso libero -
Parma, 7 agosto 2014 -
Secondo appuntamento del Palio Ermo Colle. Compagnie teatrali che si sfidano a suon di versi poetici davanti al pubblico e a una giuria di esperti. Una gara in cui spettacoli d'alto livello si fronteggeranno in nome della poesia, dell'arte e della musica. Questa sera presso la Pieve di S. Michele di Lesignano dè Bagni, un concerto quadrifonico per danzatrice e tavolo amplificato.
SELF è una performance strutturata sotto forma di "Concerto" tramite un intenso dialogo tra corpo/ suono/video e il pubblico ne è inglobato per mezzo della quadrifonia.
Presente la Giuria degli esperti composta da Luigi Allegri, Gigi Dall'Aglio, Valeria Ottolenghi, Stefania Provinciali, Daniela Rossi.
OTTOElectro Sound & Visual Art è un duo, composto dai musicisti Mauro Casappa e Oscar Accorsi, nato nel 2008 con l'obiettivo di esplorare nuove modalità di diffusione sonora, nuove possibilità di fruizione e con la volontà di sperimentare le possibili interazioni tra suoni e immagini, avvalendosi delle nuove tecnologie informatiche. Hanno all'attivo installazioni, spettacoli e progetti performativi in Italia e in Germania.
Nicoletta Cabassi è danzatrice, coreografa e performer che dalla metà degli anni 90 ha fondato il progetto Lubbert Das. Ha svolto la carriera di danzatrice in numerose compagnia italiane e estere pur parallelamente proseguendo la sua attività produttiva con la Compagnia. Attualmente lavora anche come assistente e dramaturg con la Tanz Company Gervasi a Vienna. I suoi lavori sono stati presentati in tutta Europa e anche in USA.
"Self" è il primo progetto che vede la collaborazione tra OTTOElectro e Lubbert Das.
SELF: Concerto quadrifonico per danzatrice e tavolo amplificato
Self è una "coreografia sonora", è il gesto che si fa suono al semplice contatto con la superficie. Il suono, a sua volta, in quanto portatore di forma, viene captato nelle sue frequenze e, rimandato, suggerisce altri movimenti che diventano danza, che diventano altri suoni e che infine interagiscono con le immagini proiettate sul muro retrostante. Il mezzo tecnologico amplifica quei suoni, li trasfigura, li memorizza, per poi restituirli nell'immediato tempo reale o in un tempo differito (come nella fase di sviluppo della performance), a uno spazio acustico in continuo movimento.
La performance è strutturata sotto forma di 'Concerto' tramite un intenso dialogo tra corpo/suono/ video e il pubblico ne è inglobato per mezzo della quadrifonia.
Ermo Colle 2014 - PALIO POETICO MUSICALE XIII EDIZIONE 30 LUGLIO - 11 AGOSTO
Ermo Colle 2014 è sostenuto da Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comune di Collec- chio, Comune di Corniglio, Comune di Fontevivo, Comune di Langhirano , Comune di Lesignano de' Bagni , Comune di Montechiarugolo, Comune di Neviano degli Arduini, Comune di Sala Ba- ganza, Parchi del Ducato - Parco dei Cento Laghi, Fondazione Monte di Parma, Conad, Associa- zione culturale la Locomotiva,
in collaborazione con Festival di Resistenza- Museo Cervi, Rassegna Teatrale Le Voci dell'Anima, Associazione Grazia Deledda, Associazione Nuova Roccainsieme, Associazione Corniglio Chiama, Associazione Culturale Aqua Saliens, Amici di Ermo Colle e con Arena Sunshine, Puliteknica, Cantine Ariola - Casale del Groppone, Cantine Palazzo, Bar Borgo Gallo, Macelleria Fll.Orsi - La- grimone, Radio Circuito 29, Fatti Sentire s.r.l. service.
Con il Patrocinio del Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Societa' dell'Università di Parma. Per informazioni: www.ermocolle.eu
(Fonte: ufficio stampa Focus Comunicazione)
In occasione della festa dell'Agricoltura di Corneto. La pubblicazione, patrocinata dal Comune, è edita dal Centro studi dedicato alla famosa famiglia di intagliatori e scultori -
Reggio Emilia, 6 agosto 2014 -
Proseguono in terra toanese le celebrazioni di significative ricorrenze storiche. "Mentre nel 2013 - sottolinea il sindaco Vincenzo Volpi - abbiamo festeggiato i cinquant'anni di vita dell'acquedotto comunale, quest'anno ricordiamo infatti il tricentenario della morte di Domenico Francesco Ceccati, il principale esponente di una famiglia di artisti locali che, dalla fine del cinquecento alla prima metà del settecento, furono maestri nell'arte del legno e della pietra e che ancora oggi, con le loro opere, danno lustro al paese natio, Stiano di Corneto, al nostro territorio e all'intero Appennino reggiano, ma non solo".
Il Comune ha tra l'altro patrocinato il volume "Sulle orme dei Ceccati" che "è edito dall'omonimo Centro studi di Corneto - continua Michele Giorgi, consigliere con delega alla cultura - e che è stato curato dal giornalista e scrittore Paolo Lazzaro Capanni".
La pubblicazione "sarà presentata in anteprima - spiega Giuseppe Lombardi, portavoce dell'associazione culturale cornetana - domenica, dalle 17, nell'ambito della locale festa dell'Agricoltura".
Prosegue il rappresentante del Centro studi "I Ceccati": "Nei tre giorni della manifestazione, che avrà inizio venerdì 8 agosto saranno inoltre disponibili le copie della pubblicazione, realizzata in tiratura limitata di mille esemplari, numerati in ordine progressivo". L'associazione ha in cantiere altre iniziative dedicate alla famiglia artistica di Stiano, in particolare per la giornata di domenica 21 settembre, data in cui, trecento anni fa, scomparve il maestro Domenico Francesco Ceccati.
"L'autore del libro - conclude Giuseppe Lombardi - che è di 256 pagine, di grande formato, ed arricchito da moltissime immagini a colori delle opere ceccatesche, tra cui diverse inedite, è stato supportato nel suo lavoro di ricerca e scrittura da un comitato tecnico, presieduto da don Raimondo Zanelli, parroco di Corneto".
(Fonte: ufficio stampa Comune di Toano)
Tutti i week end possibilità di salire sulla Torre e a Ferragosto ad accompagnare i turisti ci sarà anche l'assessore Rotella. Aperte inoltre le Sale storiche del Municipio -
Modena, 6 agosto 2014 -
Ghirlandina e Sale storiche aperte in agosto. Dopo l'impegno espresso dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli a dare una risposta il più ampia possibile all'opportunità di visitare la Ghirlandina anche durante questo mese, è arrivata puntuale la disponibilità dell'associazione Auser che fornirà i volontari per consentire le visite.
"Non solo la Torre civica sarà aperta tutti i week end di agosto, ma anche le Sale storiche del Municipio di piazza Grande – precisa l'assessore alle Attività economiche e alla Promozione della città Tommaso Rotella che il giorno di Ferragosto accompagnerà i turisti in visita alla Ghirlandina.
"Il prossimo passo - continua Rotella - sarà tenere aperta la Torre tutto l'anno, un'ipotesi a cui stiamo già lavorando. Siamo infatti convinti che il patrimonio artistico culturale storico della nostra città, di cui la Ghirlandina è il monumento simbolo, possa essere un forte elemento di attrazione e che occorre ampliare l'offerta turistica anche in termini di orari e di servizi, per sostenere quel cambiamento culturale che deve fare di Modena una meta turistica in ogni periodo dell'anno".
L'apertura straordinaria della Torre Ghirlandina è in programma già da questo fine settimana, 9 e 10 agosto, dalle 9.30 alle 12.30 (ultimo ingresso alle 12) e dalle 15 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.30). Negli stessi orari, sarà possibile visitare la Torre anche venerdì, sabato e domenica 15, 16 e 17, sabato e domenica 23 e 24, sabato e domenica 30 e 31. Il costo del biglietto è di 2 euro.
Negli stessi giorni saranno visitabili anche le Sale storiche del Municipio che rimarranno aperte, a ingresso libero, dalle 9 alle 19. Le Sale storiche sono visitabili gratuitamente anche da lunedì a sabato dalle 8 alle 19.
(Fonte: Comune di Modena)