Segnali di recupero dai mercati. Sensibili gli aumenti nel comparto soia. In generale pesano le incognite legate alle tensioni geopolitiche.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 22 settembre 2017 -
Il mercato, dopo l'USDA del 12/09, sembra aver ritrovato una via di recupero e, nella giornata di oggi, gli aumenti sul comparto soya sono sensibili: il seme prende 10 punti da pronto ad agosto 2018, mentre la farina dai 3,50 ai 4 dollari di aumento da pronto sino a ottobre 2018.
Ieri il COCERAL (l'associazione dei commercianti/importatori europei) è uscito con le sue previsioni delle produzioni interne all'Unione Europea:
- Grano tenero è stimato a 142 milioni di ton. e quindi invariata dalla stima di giugno, mentre l'anno precedente era a 135.
- Frumento duro a 8,74 contro 9,71 dell'anno precedente.
- La produzione del mais è stimata a 59,3 milioni contro 60 di giugno mentre l'anno prima era a 61.
- La produzione di orzo è stimata a 58,1 milioni contro 57,2 mentre nel 2016 era a 59,7.
- Seme di girasole è a quota 8,43 contro 8,14 mentre si fermava a 8,309 nell'anno prima.
- Seme di soia a 2,625 contro 2.566 , leggermente superiore al 2016 che registrava 2.439.
- La colza è stimata a 22,108 contro 21,476 mentre era 20.637 l'anno prima.
Per quanto riguarda il mercato interno domestico ancora nulla da segnalare. I consumi restano in zona bassa, come del resto è confermato dai prezzi e dalla stabilità dei principali listini delle varie Granarie.
Sui mercati internazionali pesano le incognite legate alle tensioni geopolitiche.
Il mercato delle bioenergie continua la sua ricerca di mais inquinato da B1. In Piemonte è disponibile una partita sensibile, posta sotto vincolo sanitario, e che può essere acquisita solo da impianti di Biodigestione direttamente. (merce raccolto 2016).
Indicatori internazionali 20 settembre 2017
l'Indice dei noli è salito di nuovo a 1470 punti, il petrolio è attorno a 51,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,1964.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Il Cambio €/$ supera 1,20 e c'è chi sostiene che il traguardo possa essere 1,30, frutto di una predeterminata volontà di processo di indebolimento del Dollaro. Intanto i mercati sembrano recuperare.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 20 settembre 2017 -
Il mercato dopo l'USDA del 12/09 sembra aver ritrovato una via di leggero recupero. A seguire il confronto dei valori dalla data di pubblicazione dell'USDA:
martedì 12/09:
SEMI sett 944,2 (-10,4 ) nov 950,4 (-9,4 ) gen 960,6 (-9,2 ) mar 969,4 (-9 )
FARINA sett 295,1 (-3,8 ) ott 296,7 (-3,7 ) dic 300 (-3,6 ) gen 301,8 (-3,4 )
OLIO sett 34,84 (+0,05 ) ott 34,93 (+0,05 ) dic 35,19 (+0,04 ) gen 35,36 (+0,04 )
CORN sett 340 (-5,4 ) dic 351,4 (-6 ) mar 363,6 (-6 ) mag 372 (-5,6 )
GRANO sett 419,4 (+7,2 ) dic 442 (+7,2 ) mar 462 (+6,6 ) mag 476 (+6 )
chiusure del 13/09:
SEMI sett 953 (+8,6 ) nov 960,4 (+10 ) gen 970,6 (+10 ) mar 979,2 (+9,6 )
FARINA sett 300,3 (+5,2 ) ott 302,1 (+5,4 ) dic 305,4 (+5,4 ) gen 307 (+5,2 )
OLIO sett 34,72 (-0,12 ) ott 34,83 (-0,10 ) dic 35,09 (-0,10 ) gen 35,26 (-0,10 )
CORN sett 338,4 (-1,4 ) dic 351,4 (0 ) mar 363,6 (0 ) mag 372 (0 )
GRANO sett 420,6 (+1,2 ) dic 443,2 (+1,2 ) mar 462,6 (+0,6 ) mag 476,4 (+0,4 )
chiusure del 19/09
SEMI nov 965,4 (-2,2 ) gen 976 (-2 ) mar 985,2 (-1,6 )
FARINA oct 305 (-4 ) dic 308,7 (-3,9 ) gen 310,6 (-3,7 )
OLIO oct 34,52 (+0,33 ) dic 34,76 (+0,33 ) gen 34,92 (+0,33 )
CORN dic 348,2 (-3,2 ) mar 360,6 (-3,2 ) mag 369,2 (-3,2 )
GRANO dic 443 (-0,4 ) mar 464 (-0,2 ) mag 478 (+1 )
In serata il mercato telematico segnava diffusi aumenti seppure tutti di lieve entità.
Per quanto riguarda il mercato interno domestico nulla di nuovo da segnalare. I consumi restano al palo, come del resto viene confermato i prezzi e dalla stabilità dei principali listini delle varie Granarie.
Il mercato delle bioenergie continua la sua ricerca di mais inquinato da B1, per quest'ultimo abbiamo in Piemonte una partita sensibile posta sotto vincolo sanitario ma che può essere acquisita solo da impianti di Biodigestione direttamente. (merce raccolto 2016).
Il mercato delle bioenergie ha approfittato del calo dei cruscami e continua la sua ricerca di mais inquinato da B1; per quest'ultimo, in Piemonte, è disponibile una partita "sensibile" posta sotto vincolo sanitario, che può essere acquisita solo e direttamente da impianti di Biodigestione.
Indicatori internazionali 20 settembre 2017
l'Indice dei noli è risalito a 1415 punti, il petrolio è attorno a 50,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,20010.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Con la diffusione dei dati USDA non si sono schiariti i dubbi e le perplessità degli operatori. I mercati sono soggetti a rapide speculazioni e non si intravede una tendenza ben delineata.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 14 settembre 2017 -
La scorsa settimana commentavamo che "I mercati delle materie prime, pur essendo risaliti più che discesi negli ultimi giorni, non sembrano avere forza sufficiente per spingersi oltre e tantomeno per cedere al ribasso."
L'attesa era di vedere i dati che l'USDA, di martedì 12/09, avrebbe esposto e che di seguito riassumiamo:
SEMI sett 944,2 (-10,4 ) nov 950,4 (-9,4 ) gen 960,6 (-9,2 ) mar 969,4 (-9 )
FARINA sett 295,1 (-3,8 ) ott 296,7 (-3,7 ) dic 300 (-3,6 ) gen 301,8 (-3,4 )
OLIO sett 34,84 (+0,05 ) ott 34,93 (+0,05 ) dic 35,19 (+0,04 ) gen 35,36 (+0,04 )
CORN sett 340 (-5,4 ) dic 351,4 (-6 ) mar 363,6 (-6 ) mag 372 (-5,6 )
GRANO sett 419,4 (+7,2 ) dic 442 (+7,2 ) mar 462 (+6,6 ) mag 476 (+6 )
Variazioni sensibili che lasciano perplessi diversi operatori. L'incertezza si è perciò confermata anche con le chiusure di ieri sera 13/09:
SEMI sett 953 (+8,6 ) nov 960,4 (+10 ) gen 970,6 (+10 ) mar 979,2 (+9,6 )
FARINA sett 300,3 (+5,2 ) ott 302,1 (+5,4 ) dic 305,4 (+5,4 ) gen 307 (+5,2 )
OLIO sett 34,72 (-0,12 ) ott 34,83 (-0,10 ) dic 35,09 (-0,10 ) gen 35,26 (-0,10 )
CORN sett 338,4 (-1,4 ) dic 351,4 (0 ) mar 363,6 (0 ) mag 372 (0 )
GRANO sett 420,6 (+1,2 ) dic 443,2 (+1,2 ) mar 462,6 (+0,6 ) mag 476,4 (+0,4 )
L'interpretazione di una situazione come quella che sta vivendo il mercato in queste ore può essere elaborata partendo da tre motivi: - scarsa volontà a vendere da parte dei produttori, - ridotto interesse degli operatori di rischiare ulteriori ribassi che procedono perciò con ricoperture speculative fatte in velocità, - infine i rumors dal Sud America, dove inizia la primavera ed è tempo di semine per mais e soya, che ipotizzano sofferenze da siccità.
In questa mattinata il mercato telematico segna diffusi aumenti ma nel complesso contenuti. Insomma un USDA da interpretare.
Il mercato avrà la forza di risalire? Stando all'analisi dei fondamentali non dovrebbe, a meno che non intervengano cause esterne.
Per quanto riguarda il mercato interno domestico nulla da segnalare. Persiste il periodo di consumi ridotti con i prezzi che infatti sottolineano questa fase.
Il mercato delle bioenergie ha approfittando del calo dei cruscami, ormai giunto al traguardo, e continua la sua ricerca di mais inquinato da B1; per quest'ultimo esiste una partita sensibile posta sotto vincolo sanitario, che può essere acquisita solo e direttamente da impianti di Biodigestione.
Indicatori internazionali 14 settembre 2017
l'Indice dei noli è risalito a 1337 punti, il petrolio è attorno a 49,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,18892.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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I mercati delle materie prime, pur essendo risaliti più che discesi negli ultimi giorni, non sembrano avere forza sufficiente per spingersi oltre e tantomeno per cedere al ribasso.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 8 settembre 2017 -
Il fattore che prevalentemente sta influenzando il mercato e perciò l'economia in genere è senza ombra di dubbio il cambio Euro Dollaro, o meglio la relativa debolezza di quest'ultimo.
Anche i Fondi d'investimento sembrano avere perso "smalto" nei loro investimenti sulle commodities agricole.
Cause, presunte o reali, che comunque portano ad una certa stagnazione del mercato, anche se da più parti i valori vengono reputati ancora bassi.
Per avere un quadro più chiaro sulla situazione delle produzioni occorre attendere i dati USDA del 12/09 le cui novità sono facilmente individuabili in "raccolti buoni ma non ottimi".
Le tensioni geopolitiche comunque non aiutano a meglio comprendere quali tendenze i mercati prenderanno.
Per quanto riguarda il mercato interno domestico nulla da segnalare, con i consumi che restano a livelli minimali e i prezzi ne sono la conferma più palese:
Mais da 175 euro partenza sino a 192 euro arrivo, l'orzo da 170 a 176 euro arrivo, grano di base da 180 a 185 euro arrivo, sui porti franco partenza lo zootecnico quota 172 euro, sorgo 180/185 euro arrivo.
Per le farine di soya si va dai 296 euro partenza della 44 ai 305 della farina di soya proteica da pronto sino anche a dicembre 2017, per il 2018 la proteica gira a 312 euro partenza ai porti, di conseguenza anche gli altri proteici hanno prezzi bassi, colza da 215 a 225 euro partenza in base ai vari siti di stoccaggio e produzione, farine di girasole proteico da 175 a 178 euro partenza in base alle varie qualità e periodi, il girasole proteine 28 a 130 euro partenza, il lino a 350-380 arrivo in base alle qualità.
I cruscami hanno invece hanno definitivamente cessato di scendere, in quanto sono in corso esportazioni di crusca in pellet, mentre si sta invece indebolendo il mercato dei farinacci di tenero e di duro.
Teso il mercato dei sottoprodotti della lavorazione del riso, in attesa che inizi la nuova campagna di raccolta e lavorazione.
Il mercato delle bioenergie ha approfittato del calo dei cruscami, e continua la sua ricerca di mais inquinato da B1.
Indicatori internazionali 08 settembre 2017
l'Indice dei noli è leggermente cresciuto a 1296 punti, il petrolio è attorno a 49,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,2061.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Difficile, al momento, individuare le motivazioni che hanno condotto al manifestarsi di segnali rialzisti. Il mercato potrebbe essere semplicemente risalito perché "giudicato" troppo basso.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 6 settembre 2017 -
Ieri sera il mercato ha dato un forte segno di discontinuità chiudendo con sensibili rialzi:
SEMI sett 960,4 (+18,4) nov 968,4 (+19) gen 978,2 (+19) mar 987,4 (+19)
FARINA sett 302,8 (+9,6) ott 304,8 (+9,3) dic 308 (+9,2) gen 309,4 (+9)
OLIO sett 35,10 (-0,21) ott 35,19 (-0,23) dic 35,44 (-0,23) gen 35,59 (-0,23)
CORN sett 344,2 (+4,2) dic 358,4 (+3,2) mar 371 (+3,2) mag 378,4 (+3,2)
GRANO sett 430,4 (+10) dic 443 (+4,2) mar 463,2 (+3,2) mag 475,2 (+2,2)
Osservazioni particolari a giustificare un tale ribalzo non se ne trovano nè nei fondamentali e nemmeno nelle previsioni meteo che indicano per la prossima quindicina un tempo siccitoso in alcuni stati. L'ipotesi più probabile è che i valori siano ancora bassi e siano state effettuate operazioni di ricopertura.
Il momento congiunturale di incertezza è confermato dal mercato telematico che sta segnando un andamento misto per il seme di soya, esclusivamente al ribasso per farina e mais, e misto per il grano.
Il punto fondamentale è comprendere se il mercato all'origine stia avvicinandosi al momento di svolta oppure no. Come si diceva i fondamentali non hanno motivo di spingere al rialzo, merce non ne manca e gravi danni nei raccolti non se ne registrano, pur non essendo una campagna da record.
Dopo le chiusure dei mercati sono uscite le cifre dell'USDA sulla valutazione dello stato dei raccolti.
Il "buono/eccellente" del corn è dato al 61% contro il 62 % della scorsa settimana (74% lo scorso anno). Quello del seme di soia è dato a 61% e cioè invariato dalla scorsa settimana (73% lo scorso anno). Come si vede sono valutazioni che non giustificano un movimento rialzista così sensibile.
Le scorte mondiali sono ottimali.
Il mercato potrebbe essere semplicemente risalito perché "giudicato" troppo basso.
Non si può escludere che le tensioni geopolitiche stiano influenzando le tendenze di mercato.
Per quanto riguarda il mercato domestico nulla da segnalare. Il raccolto del mais, pur quantitativamente inferiore a quello dello scorso anno, non sembra subire il calo drammatico che si ipotizzava prima dell'inizio delle operazioni di raccolto.
Il mercato delle bioenergie sta approfittando del calo dei cruscami e del mais inquinato da B1 presente con una certa consistenza sul mercato.
Indicatori internazionali 6 settembre 2017
l'Indice dei noli è leggermente e risalito a 1215 punti, il petrolio è attorno a 49,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,19212.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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A partire dal 1 settembre, è in vigore un nuovo prelievo per l'importazione di cereali mais sorgo da paesi extra EU. Mercati in risalita.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 1 settembre 2017 -
Il Chicago Board, che da giorni "sonnecchiava", ha avuto un sussulto con una seduta rialzista nella giornata di giovedi scorso. I probabili motivi hanno diverse origini: il giovedì vengono rese ufficiali le vendite settimanali che sono state buone fatta eccezione per l'olio, i fondi, essendo l'ultimo giorno del mese, hanno ricoperto vecchie vendite lucrando sui differenziali, infine lunedì il mercato sarà chiuso in occasione della festa del lavoro a stelle e strisce.
Alcuni valori:
SEMI sett 936,2 (+13,2) più 4,0 euro nov 945,2 (+12) gen 944,6 (+12)
FARINA sett 294,3 (+1,9) più 1,76 euro ott 296,5 (+1,9) dic 299,5 (+2,1)
OLIO sett 34,71 (+0,38) ott 34,81 (+0,31) dic 35,06 (+0,37)
CORN sett 342,2 (+12,6)più 4,2 euro dic 357,6 (+12,2) mar 370,4 (+12,2)
GRANO sett 410,2 (+6,6) più 2,0 euro dic 434,4 (+4,6) mar 457 (+4,2)
In mattinata di venerdi l mercato telematico era in territorio positivo ma è ancora presto per affermare che il mercato sia orientato a una svolta.
A partire dal 1 settembre, è in vigore un nuovo prelievo per l'importazione di cereali mais sorgo da paesi extra EU di 10,95 euro tonnellata, con qualche variazione in diminuzione in base ai porti di origine e di sbarco, ma l'intento protezionistico sulle produzioni europee è chiaro.
Di certo questo influirà sul mercato domestico, indipendentemente dalla qualità, ma anche sul mercato interno del vecchio continente.
Le indicazioni dal mercato interno sono:
per il mais sussiste grande confusione, sia di valori sia di qualità e questo vale anche per il grano. L'orzo è stazionario, i cruscami iniziano a dare segni di resistenza alla loro caduta, i foraggi sentono l'influenza degli acquisti del sud Italia e del Nord Africa. Si registra una forte tensione sul mercato della farina soya convenzionale ogm free dovuto al persistere del corto di merce in attesa dell'inizio della nuova campagna. Mentre per il mercato delle polpe si sta assistendo a trattative solo sulla produzione nazionale, in attesa della nuova merce estera che arriverà solo ad ottobre inoltrato.
I problemi logistici di agosto dovrebbero a breve scomparire anche se rimarranno i fattori connessi alle difficoltà di completare o camion di ritorno su gomma a causa ridotte esportazioni.
Il mercato delle bioenergie sta approfittando del calo dei cruscami (che forse sta concludendo il ciclo) e del mais inquinato da B1 presente con una certa consistenza sul mercato, per quanto anche questo prodotto risentirà dell'effetto protezionistico.
Indicatori internazionali 01 settembre 2017
l'Indice dei noli è leggermente sceso a 1184 punti, il petrolio è attorno a 46,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,189035.
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Mercati ancora incerti. In attesa dei dati ufficiali del Pro Farm Tour l'attenzione si concentra sui fondi che hanno invertito la rotta e il cambio euro/dollaro che sfiora 1,20.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 28 agosto 2017 -
Il mercato attende le conclusioni del Pro Farm Tour:
- per il corn si attendono rese per acro differenti da quelle stimate-attese in precedenza. Si ipotizzano 353 milioni di tonnellate contro i 359 dell'USDA precedente e contro i 352 che avevano ipotizzato gli analisti;
- per il seme di soya 114 milioni di tonnellate contro i 119 dell'USDA , e i 118 previsti dagli analisti;
-per il grano invece pesano i numeri Russi e mondiali che schiacciano le quotazioni.
A aggravare l'incertezza è il forte rafforzamento dell'Euro sul Dollaro con il cambio che sfiora 1,20.
Il mercato telematico è in territorio positivo tranne che per il grano, sul quale incide, molto probabilmente anche l'uragano Harvey, che imperversando sul golfo dal Texas alla Florida, blocca o comunque rallenta i porti da cui partono molti imbarchi di soya e mais.
E' ormai accertato che l'impatto del cambio è il ribasso sui prezzi dei proteici, mentre è tutto da valutare sui prezzi futuri dei cereali a medio lungo termine. I fondi d'investimento hanno invertito la direzione orientandosi in senso ribassista.
Il "corto" del grano è passato da - 34.200 contratti a - 66.700. Il corn da un "lungo" di +39.800 ad un "corto" di - 17.700. Il "corto" del seme da - 14.400 a - 23.400.Il "corto" della farina da - 34.200 a -23.400.Il "lungo" dell'olio da + 46.000 a +44.000.
Indicatori internazionali 28 agosto 2017
l'Indice dei noli è leggermente sceso a 1209 punti, il petrolio è attorno a 48,0 $/bar e l'indice di cambio segna 1,19315.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Sembra che il mercato si stia prendendo un periodo di pausa. Ridotti i movimenti in attesa di nuovi eventi orfano di una direzione precisa.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 23 agosto 2017 -
Il mercato telematico alterna movimenti di segno opposto, unica eccezione il rialzo deciso ed improvviso dell'olio di soya che, a rigore di logica, dovrebbe influenzare il seme. Ma non è il momento migliore per avanzare ipotesi previsionali. L'aumento dell'olio potrebbe essere conseguenza della decisione di imporre dazi a prodotti per biodiesel importat negli USA da paesi terzi.
I prezzi di oggi: 293 euro per la soia 44 e 303 € per la proteica e 305 sino a dicembre, mentre per il 2018 si registra 308 per la proteica, il tutto partenza Ravenna, a Venezia qualche euro in più.
Il seme quota 345 euro per il pronto, e il settembre dicembre 346 partenza ai porti; il girasole proteico tiene le sue posizioni sul nuovo raccolto novembre 2017 , agosto 2018 a 185 euro partenza al porto.
Il mais quota per il 5 ppb 186€ partenza Fiorenzula d'Arda e 187 partenza Cremona, 190 euro arrivo camion dall'estero dopo il 21/08; il mais estero ai porti quota 182/185 sul disponibile e 176-177 sul novembre 2017 luglio 2018. Il grano e l'orzo sostanzialmente fermi.
Le brutte notizie sul fronte salubrità mais nazionale, di ora in ora, si consolidano sempre più.
Comunque di merce non ne manca né nel mondo né in Europa. Il raccolto Russo di grano è definito di quantità "mostruose" e si presume questo farà da freno al mais sano, mentre sarà di peso per il mais di più ridotta qualità.
I valori dei cruscami si stanno ridimensionando e col perdurare del caldo potrebbero scendere a valori interessanti.
Il mercato delle bioenergie sta traendo beneficio dalla presenza di mais tossinato che viene immesso nel mercato a valori tra i 145 euro partenza in Veneto e i 155 euro partenza in Lombardia.
Il raccolto dei trinciati è in via di esaurimento comunque con quantitativi di massa biologica inferiore a quella degli scorsi anni. Sta prendendo consistenza l'arricchimento in trincea di tali masse con farinette di mais e cruscami.
Indicatori internazionali 23 agosto 2017
l'Indice dei noli è risalito a 1249 punti, il petrolio è attorno a 47,50$/bar e l'indice di cambio segna 1,18046.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
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Esperti ancora frastornati a seguito della "sorpresa esplosiva" regalata dall'USDA. Difficile anche per i più abili comprendere come si re-indirizzerà il mercato, o meglio quali saranno le prossime mosse dei fondi d'investimento, a fronte di valori giudicati bassi da tutti gli operatori professionali del settore.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 17 agosto 2017 -
Il mercato in questi giorni non manifesta ancora una precisa direzione.
Dopo due mesi di problemi legati al meteo, un mese di agosto come quello che si sta consumando può far recuperare le rese. Resta la perplessità su quanto avevano stimato e scritto gli altri analisti ma, al momento, l'USDA è un organo ufficiale e autorevole al quale occorre dare credito.
Il mercato telematico mostra segnali di ripresa ma è troppo presto per tentare delle stime previsionali.
I prezzi di oggi 17 agosto 2017: 293 euro per la soia 44 e 303 per la proteica, con un euro in più si arriva a dicembre, mentre per il 2018 si registra 309 per la proteica, il tutto partenza Ravenna. Qualche euro in più per partenza da Venezia.
Il seme quota 342 euro per il pronto e il settembre-dicembre 343 partenza ai porti.
Il mais quota per il 5 ppb 187 partenza Fiorenzula d'Arda e 188 partenza Cremona, 190 euro arrivo camion dall'estero dopo il 21/08. Grano e Orzo sostanzialmente fermi nelle loro quotazioni.
Brutte notizie sul fronte salubrità mais nazionale.
Indicatori internazionali 17 agosto 2017
l'Indice dei noli è risalito a 1207 punti, il petrolio è attorno a 47$/bar e l'indice di cambio segna 1,17461.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Altro che danni e rese ridotte, i dati USDA del 10/8 sera hanno sconvolto più di una aspettativa e più di un operatore, un vero e propria "fulmine a ciel sereno". Dati talmente ottimistici da lasciare chiunque perplesso.
Di Mario Boggini e Virgilio Milano 11 agosto 2017 -
Sono stati cancellati tutti dubbi sulle rese e sui danni causati dal maltempo nonostante sia tutto terminato da soli 10-15 giorni.
L'USDA di giovedi sera si riassume così: raccolto record di semi di soya, la sola produzione USA a 119 milioni di tonnellate. Il mais stimato a 359 milioni di tonnellate e se pur ridotto rispetto alle attese sarà il secondo raccolto record di tutti i tempi. Ma quello che ha pesato sono stati gli stock di fine raccolto mondiale. La produzione del grano è stata stimata in 743 milioni di tonnellate contro 738 di luglio. Gli stock di fine raccolto a 265 contro 261. Quella del mais a 1033 milioni di tonnellate contro 1.036. Gli stock a 201 contro 201.Quella dei semi di soia a 347 milioni di tonnellate contro 345. Gli stock a 98 contro 94.
Le chiusure del mercato sono state pesanti.
SEMI ago 930,6 (-32,2 ) sett 934 (-32 ) nov 940,2 (-33 ) gen 949 (-32.4 )
FARINA ago 294,2 (-12,4 ) sett 295,8 (-12,5 ) ott 297,5 (-12,5 ) dic 300,2 (-12,7 )
OLIO ago 33,74 (-0,39 ) sett 33,79 (-0,40 ) ott 33,91 (-0,39 ) dic 34,16 (-0,37 )
CORN sett 357,2 (-15 ) dic 371 (-15,2 ) mar 383 (-15 ) mag 389,2 (-14,4 )
GRANO sett 440,4 (-19 ) dic 468,6 (-18 ) mar 490,2 (-17,2 ) mag 505,2 (-16,6 )
Il mercato telematico si è poi ripreso nella mattinata successiva e probabilmente i fondi potrebbero entrare in azione per le ricoperture.
I prezzi potrebbero subire consistenti variazioni. Sicuramente ne gioveranno le filiere zootecniche, ma non sarà altrettanto favorevole per il settore del commercio e della produzione; l'USDA di ieri sera mette sotto tensione anche tutte le altre materie prime.
Si tratta di attendere ancora qualche giorno per comprendere come reagiranno i mercati e non sarebbe la prima volta che a fronte di cadute molte pesanti il mondo degli "acquisti automatici dei fondi d'investimento" si muova con logiche imprevedibili.
Indicatori internazionali 11 agosto 2017
l'Indice dei noli è risalito a 1092 punti, il petrolio è attorno a 48,50$/bar e l'indice di cambio segna 1,1756.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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