L’avvio delle nuove zone arancioni, cui potrebbero passare cinque importanti regioni italiane, fra cui l’Emilia-Romagna, deve essere rimandato almeno a lunedì.
Con l’Emilia-Romagna nella zona arancione, resta esclusa la possibilità degli spostamenti intercomunali per i servizi alla persona (acconciatori, estetisti, tatuatori), a meno che nel territorio comunale non si registri l’assenza di tali attività. Un divieto che, tranne la breve parentesi con i giorni di zona gialla “rafforzata” durante le festività, dura ormai dallo scorso 15 novembre e che sta mettendo a dura prova la tenuta di parrucchieri ed estetisti, soprattutto nei piccoli comuni.
Il Ministro della Salute ha firmato l’ordinanza con cui colloca Emilia, Lombardia, Veneto, Calabria e Sicilia in zona arancione. Gli esperti, senza girarci intorno, hanno scritto che “si osserva un aumento complessivo del rischio di un’epidemia non controllata e non gestibile nel Paese”. Sanzioni da 400 a 1.000€.