La speculazione sguazza nel mercato dei cereali fiancheggiata dalle anomalie connesse al meteo, alle guerre. E ai tanti fattori congiunturali che si sono concentrati in questi ultimi mesi.
Il fattore “Evergrande”, pur essendo noto da tempo, ha causato scossoni nella finanza e ingenerato la paura di una nuova crisi provocando lo spostamento dei capitali dalla finanza alle merci
Mercati sempre incerti e ridotte propensioni al rischio determinate dalla svalutazione del rating del debito pubblico USA.
Mercati senza una direzione precisa, sempre in balia delle notizie, dai due fronti: quello di guerra e quello del meteo.