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Nella mattinata di ieri, un'équipe specializzata della Polizia di Stato ha coinvolto nel progetto "Blue Box" duecento studenti dell'Istituto Tecnico Industriale "L. Da Vinci" per parlare di disagio giovanile.

Modena 26 gennaio 208 - Così, la dott.ssa Laura Amato, Dirigente del Commissariato di P.S. di Carpi ha posto l'attenzione sui fenomeni di autolesionismo causati da atti di bullismo e di cyberbullismo, illustrando - anche attraverso immagini e slide - la Legge n. 71 del 29 maggio 2017 concernente le "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo", fornendo utili suggerimenti alle vittime di tali condotte.

Il Sostituto Commissario Elena Mazzeo della Divisione Polizia Anticrimine ha parlato della c.d. "tutela delle vittime vulnerabili", collegandosi alla campagna della Polizia di Stato "Questo non è amore" dedicata alla violenza di genere. Il dott. Massimo Neri, dell'Associazione Onlus "Psicologi per i Popoli dell'Emilia Romagna" ha approfondito gli aspetti più prettamente psicologici riguardanti vittime e oppressori, analizzando vari comportamenti di disagio giovanile.

La "Blue Box", una cassetta di colore blu, che richiama il colore istituzionale della Polizia di Stato, rimarrà presso l'istituto scolastico a disposizione di alunni e insegnanti, per la raccolta di segnalazioni anche anonime su qualsiasi criticità legata alle questioni giovanili, fino al prossimo appuntamento, in programma il 6 febbraio a Modena

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Continua senza sosta l'impegno dei Finanzieri di Rimini a salvaguardia della legalità economica nel settore del mercato dei beni e servizi, finalizzata alla tutela dei consumatori ed orientata ad accertare la conformità e la veridicità in ordine all'apposizione sui prodotti commercializzati di una serie di obbligatorie indicazioni da fornire al consumatore, come quelle relative al nome o ragione sociale o marchio e alla sede legale del produttore o di un importatore stabilito nell'Unione Europea.

Rimini 24 gennaio 2018 - Per il notevole numero dei prodotti sottratti dal mercato, rilevante è il dato degli ultimi due interventi effettuati nei giorni 19 e 22 gennaio dalla Fiamme gialle del Gruppo di Rimini - nell'ambito dell'operazione "fake buster", pianificata e coordinata dal Comando Provinciale, che prevede di eseguire mirati interventi sulla base dello sviluppo investigativo di quanto rilevato nel corso della costante attività di controllo economico del territorio, anche avvalendosi dell'incrocio di elementi acquisiti sul campo e di quelli tratti dalla banche dati in uso al Corpo.

In due distinti esercizi commerciali, siti nel capoluogo di provincia e gestiti entrambi da cittadini bengalesi sono stati individuati e sequestrati, infatti, complessivamente oltre 1.600.000 prodotti; si tratta di articoli per lo più provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, da considerare pericolosi per la salute del consumatore, sulla maggior parte dei quali è stata rilevata altresì l'omessa indicazione delle informazioni in lingua italiana riguardanti la composizione merceologica, la provenienza, i materiali impiegati, le istruzioni, nonché tutte le ulteriori prescrizioni d'impiego previste dal Codice del Consumo, dirette a garantire la corretta e completa informazione a beneficio dell'acquirente finale (consumatore), relativamente alle caratteristiche dei beni riconoscibili in prodotti sicuri.

Assoluta importanza riveste la riscontrata assenza di tali informazioni soprattutto in relazione ai potenziali danni conseguenti al contatto con la pelle di alcuni prodotti sequestrati quali orologi, bracciali, anelli, collane ed orecchini, composti di materiali diversi tra metallo, gomma e legno, spesso destinati ad un'ampia platea di consumatori minorenni, ovvero, più in generale, per la sicurezza d'uso, quali batterie non sicure o chiavette USB di incerta qualità e sicurezza tecnica.

Per i due esercenti non in regola, si profilano, oltre alla possibile confisca della merce cautelata dai Finanzieri, le previste sanzioni pecuniarie che saranno applicate dalla Camera di Commercio di Rimini, alla quale gli stessi sono stati segnalati.

In ordine alla provenienza degli articoli sono in corso gli opportuni approfondimenti di polizia economico-finanziaria mirati a verificare anche le eventuali responsabilità in capo agli importatori; su di essi, peraltro, ricade per legge l'obbligo di fornire ai propri distributori/clienti le schede di conformità e l'analisi di certificazione della qualità dei prodotti immessi in commercio.

I risultati complessivamente raggiunti in queste prime settimane del 2018 testimoniano quanto sia alta l'attenzione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Rimini nell'attività di tutela dei consumatori e delle imprese che rispettano le regole del mercato.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Modena 20 gennaio 2018 - Questura di Modena, tra parcheggiatori abusivi, radicalizzazione islamista e aggressioni.

Sanzionati dalla Polizia di Stato quattro parcheggiatori abusivi sopresi nell'area dei poliambulatori
Nella giornata di ieri, sono stati effettuati da personale del Posto di Polizia presso il Policlinico, con l'ausilio della Squadra Mobile, della Squadra Volante e del Nucleo Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, specifici servizi per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi nell'area di sosta dell'Azienda Ospedaliero -Universitaria Policlinico e dei Poliambulatori.
I controlli sono stati concordati dal Questore Filippo Santarelli con il Direttore Generale del Policlinico Ivan Trenti, nel corso di un incontro tenutosi nei giorni scorsi a cui hanno partecipato anche il Responsabile del Posto di Polizia presso il nosocomio cittadino e il Responsabile della Sicurezza dell'ospedale.
La predisposizione dei servizi si è resa necessaria anche alla luce delle numerose lamentele pervenute soprattutto da persone anziane che si recano presso le strutture sanitarie per le cure mediche e dagli studenti universitari.

Quattro cittadini di nazionalità romena, sopresi a fare i parcheggiatori abusivi nell'area dei poliambulatori, sono stati sanzionati ai sensi dell'art. 7 comma 15 bis del Codice della Strada con una sanzione pecuniaria di 1.750 euro. Inoltre, in forza alla recente normativa concernente le "Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città", è stato intimato agli stessi di allontanarsi dal luogo in cui è stato commesso il fatto.
Analoghi controlli, che proseguiranno nei prossimi giorni, saranno effettuati anche con la collaborazione della Polizia Municipale.

 

Espulso dalla Polizia di Stato marocchino di 40 anni a rischio proselitismo e radicalizzazione islamista

È stato eseguito da personale della Questura di Modena, nel pomeriggio di ieri, il rimpatrio con volo dall'aeroporto di Bologna, di un cittadino marocchino di 40 anni, detenuto presso la locale Casa Circondariale di Modena. L'uomo, con numerosi precedenti per rapina, furto, porto abusivo di armi, invasione di terreni ed edifici e inosservanza delle norme sugli stranieri, tutti reati commessi in Lombardia, è stato riconosciuto a rischio proselitismo e radicalizzazione violenta di matrice confessionale islamista. In particolare, dopo aver appreso dai media dell'attacco terroristico di Stoccolma nell'aprile 2017, aveva inneggiato alla strage.Il provvedimento è stato emesso dall'Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Modena.

Carpi: la Polizia di Stato denuncia tre persone per reati contro la persona

Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà una cittadina nigeriana di 36 anni per resistenza a Pubblico Ufficiale. Durante un controllo presso un esercizio commerciale etnico, la titolare si è rifiutata di fornire le proprie generalità, invitando anche gli avventori a comportarsi nello stesso modo, per poi dare in escandescenza spintonando gli operatori di Polizia.

Un'altra donna italiana classe 1964 è stata denunciata sempre da personale del Commissariato di P.S. di Carpi per il reato di diffamazione e minaccia in quanto dal 2013, attraverso il proprio profilo facebook, pubblicava immagini di una ex amica con commenti oltraggiosi.

A queste due denunce, se ne aggiunge una terza per il reato di lesioni personali e minaccia nei confronti di un georgiano trentunenne che ubriaco, avvicinando la ex compagna in strada, l'ha minacciata e colpita con pugni e calci, procurandole un trauma facciale. Gli agenti hanno prestato soccorso alla vittima accompagnandola presso il Pronto Soccorso locale.

Pubblicato in Cronaca Modena

Ieri mattina la Polizia Municipale, dando seguito a precedenti accertamenti e in esecuzione dell'ordinanza sindacale n. 33/2018, ha disposto la chiusura e la sospensione per cinque giorni (decorrenti da oggi) dell'attività del pubblico esercizio posto in via Torricella 1 all'angolo con piazzale Marconi, già teatro nei giorni scorsi di una rissa tra opposte fazioni di cittadini stranieri.

In particolare il provvedimento, reso esecutivo tramite l'apposizione dei sigilli alle porte di ingresso dell'esercizio da parte degli agenti della Sezione di Polizia Commerciale, Tributaria e P.E. della Polizia Municipale, è stato adottato a seguito dell'accertamento di due distinte violazioni: il mancato rispetto delle norme di cui all'articolo 18 del Regolamento di Polizia urbana che vietano, dopo le ore 21, la vendita per asporto di bevande alcoliche in contenitori di vetro nella zona del centro storico e l'accertata presenza di clienti e persone all'interno del bar dopo l'orario di chiusura notturno.

"Proseguiremo su questa strada della tolleranza zero – commenta l'assessore alla Sicurezza urbana, Luca Zandonella – verso chi non rispetta le ordinanze comunali, mettendo così a repentaglio l'igiene, il decoro e il diritto alla quiete delle persone. Sono in corso ulteriori verifiche da parte della Polizia Municipale, al fine di assicurare una serena e civile convivenza nel territorio urbano. Porteremo avanti la nostra azione con il massimo impegno - conclude l'assessore -, intervenendo nei confronti di quegli esercizi commerciali che, direttamente o indirettamente, contribuiscono alle criticità in materia di degrado e pericolo per l'incolumità dei cittadini".

Pubblicato in Cronaca Piacenza

È stato notificato questo pomeriggio dal personale della Divisione P.A.S.I., il provvedimento di sospensione della licenza per 15 giorni, adottato dal Questore di Modena ex art. 100 TULPS, nei confronti del titolare dell'esercizio pubblico "Glamour Restaurant s.n.c.", sito in questa via Mazzoni n.27/b.

L'esercizio di proprietà di I.A., nigeriano classe 1978, è stato oggetto di controlli di polizia nel corso dei quali sono state rilevate presenze di cittadini stranieri gravati da precedenti di polizia per reati contro la persona e in materia di stupefacenti. Il provvedimento è stato, pertanto, adottato per ragioni di salvaguardia dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica.

Dichiarazione del Questore "il gruppo di cittadini stranieri identificati si è accertato essere il medesimo che abitualmente frequentava il negozio etnico Joy Unique Collection di via F. Crispi destinatario, nel gennaio 2017, di analogo provvedimento di sospensione delle licenze per 30 giorni"

Pubblicato in Cronaca Modena
Lunedì, 15 Gennaio 2018 07:26

Controlli straordinari del territorio al Novi Sad

In linea con quanto convenuto nell'ultimo Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica sono state rafforzate le misure di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità attraverso un'azione programmata e coordinata tra le Forze di polizia.

Nel corso 20180113-WA0028 1di un tavolo tecnico congiunto, presieduto dal Vicario del Questore, sono state definite le modalità operative e di intervento in un'ottica di ottimizzazione di tutte le forze a disposizione.

Così nel pomeriggio di sabato, personale della Squadra Volante e della Squadra Mobile, affiancato dal Reparto Prevenzione e Crimine di Reggio Emilia e da una unità cinofila antidroga di Bologna, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio interessando le zone della città soggette a maggiori criticità con particolare attenzione a Parco Novi Sad.

65 persone identificate, di cui 48 di nazionalità straniera. Due soggetti sono stati accompagnati in Questura per identificazione. Sono stati rivenuti, all'interno del Parco Novi Sad, 5,4 grammi di sostanza stupefacente del tipo marjuana, sequestrata a carico di ignoti. Sette complessivamente gli esercizi commerciali controllati.

Nei prossimi giorni Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale si alterneranno con la Polizia di Stato con servizi continuativi sull'area al fine di debellare le criticità.

Pubblicato in Cronaca Modena

INTENSIFICATI NEL PERIODO DELLE FESTIVITA' DI FINE ANNO GLI INTERVENTI A TUTELA DEI CITTADINI-CONSUMATORI. SEQUESTRATI 400 CAPI DI ABBIGLIAMENTO CONTRAFFATTI, OLTRE 2500 PRODOTTI NON CONFORMI ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA PER I CONSUMATORI ED EFFETTUATI NUMEROSI CONTROLLI PRESSO RIVENDITORI DI ARTIFIZI/GIOCHI PIROTECNICI.

Seguendo gli input pervenuti dagli Organi centrali (Comando Generale della Guardia di Finanza e Ministero dell'Interno), anche in provincia di Modena, i finanzieri hanno incrementato, nel periodo delle festività di fine anno, le attività in strada, anche per garantire una maggiore percezione di sicurezza da parte della collettività.

L'attività di controllo economico del territorio posta in essere, pianificata valorizzando gli elementi informativi raccolti nel corso delle diverse e trasversali iniziative operative istituzionali e realizzata con l'obiettivo di assicurare una sempre maggiore tutela dell'economia regolare e della salute dei consumatori, ha consentito alle Fiamme Gialle di individuare e sequestrare circa 400 capi di abbigliamento di una nota griffe d'oltreoceano che, dagli approfondimenti esperiti in loco anche grazie all'ausilio di un perito all'uopo intervenuto, sono risultati essere artatamente contraffatti e prodotti da soggetti non autorizzati che, indebitamente, avevano riprodotto il marchio originale. Inoltre, nel corso dei controlli sono stati sequestrati oltre 2500 adattatori elettrici da viaggio non conformi agli standard di sicurezza minimi imposti dalla specifica normativa per la tutela dei consumatori; materiale elettrico dichiarato pericoloso dopo essere stato sottoposto a numerosi test di collaudo.

Gli ulteriori analoghi controlli esperiti dai finanzieri modenesi hanno consentito di accertare che, oltre al sequestro operato, dal 2013 erano stati acquistati e poi rivenduti altri 70.000 pezzi dello stesso materiale elettrico pericoloso, di cui circa 50.000 unità ceduti all'estero, condotta per la quale sono state contestate le specifiche violazioni previste dal vigente codice del consumo. Al termine delle operazioni di sequestro i responsabili sono stati segnalati alle competenti Autorità.

Infine, sono stati effettuati, in prossimità dei festeggiamenti di fine anno, numerosi controlli presso rivenditori di artifizi/giochi pirotecnici dai quali è emerso che i prodotti messi in vendita rispettavano gli standard di sicurezza per i consumatori richiesti dalle leggi vigenti. L'azione dei finanzieri di Modena testimonia concretamente come la Guardia di Finanza, attraverso l'esercizio delle tipiche funzioni di polizia economico-finanziaria, presidi sistematicamente il territorio al fine di garantire sia la tutela dei consumatori che degli stessi commercianti dalle forme di illegalità che danneggiano il sano tessuto economico locale e nazionale, anche in riposta alle esigenze, più generali, di sicurezza e giustizia richieste dai cittadini.

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Nell'ambito dell'attività di prevenzione nei confronti dei reati predatori a bordo dei treni, in particolare nella tratta Bologna – Modena, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno denunciato, nel mese di dicembre, due persone per ricettazione e arrestato un'altra persona per furto.

Quest'ultima, R.P., cittadina italiana di origine giorgiana, era già stata denunciata verso la fine di novembre per il medesimo reato.
La donna, con l'identico modus operandi, aveva cercato, questa volta, di rubare il trolley ad una signora che viaggiava sul treno intercity, diretto da Bologna a Modena.

La viaggiatrice accortasi del furto ha allertato il personale di bordo, che ha provveduto immediatamente a chiamare gli agenti, permettendo di fermare la ladra prima che il convoglio arrivasse nella stazione di Modena.
R.P. processata per direttissima, al termine dell'udienza è stata sottoposta all'obbligo di dimora presso la propria residenza.

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.Si sono svolti nella serata di ieri controlli straordinari del territorio a cui hanno partecipato equipaggi della Questura e del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia.

Modena 5 gennaio 2018 - L'esito dell'attività, che ha interessato tutto il territorio modenese, ha portato al controllo di 102 persone, di cui oltre la metà di nazionalità straniera ed effettuato verifiche all'interno di 2 esercizi commerciali, un negozio di articoli per fumatori e uno di ottica.

Sono stati ispezionati 46 veicoli e denunciate 3 persone, in stato di libertà: un italiano per il reato di evasione dagli arresti domiciliari e due stranieri, il primo per ricettazione e l'altro per in ottemperanza all'ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale.

 

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Grazie Fedez e grazie Parma! Precisazioni  del Comune sul concerto. Il Comune di Parma, a seguito del concerto di Piazza Garibaldi che ha aperto il 2018, intende porgere i più sentiti ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito alla manifestazione.

Si è trattato di una festa che ha visto persone di tutte le età, tanti giovanissimi e tante famiglie, ritrovarsi nel cuore della città allo scoccare della mezzanotte. L'evento è stato reso possibile grazie all'impegno e alla professionalità dei servizi Cultura, Polizia Municipale, Mobilità e Comunicazione e di tutte le altre strutture del Comune di Parma coinvolte, oltre alla decisiva collaborazione della Prefettura, della Questura, dei Vigili del fuoco, del personale del 118 dell'Azienda Ospedaliera, dell'AUSL, della Protezione Civile che si sono adoperati per rendere il Capodanno di Parma all'altezza delle più importanti città italiane.

Il concerto è stato anche la prima occasione, per la città, di rodare una macchina complessa, che ha risposto in modo ineccepibile ai criteri di safety e security imposti dalle nuove norme per la sicurezza emanate a seguito dei tragici fatti avvenuti nella scorsa primavera in Piazza San Carlo a Torino.

La cittadinanza ha dimostrato senso civico e un alto rispetto delle regole necessarie a realizzare manifestazioni di questo tipo. Se tutto si è svolto nel migliore dei modi lo si deve anche alla sinergia tra i meccanismi di controllo ed il corretto comportamento degli spettatori.

Per quanto riguarda i numeri dell'affluenza, si tiene a precisare che il pubblico si è riversato in Piazza Garibaldi in maniera massiccia in prossimità della mezzanotte e pertanto – al fine di facilitare l'accesso delle persone che erano state perquisite e contate con i contapersone manuali alle barriere di prefiltraggio – si è consentito di accedere all'area del concerto passando anche per i corridoi laterali alla struttura che registrava automaticamente gli ingressi. Questa la ragione della discrepanza tra le persone evidenziate dal tabellone luminoso e quelle realmente presenti, che, secondo le stime, sono state circa 8.000.

Peraltro, guardando le numerose fotografie della piazza, scattate dalla stampa, dagli addetti e dal pubblico, e considerando che la superficie calpestabile della piazza (esclusi i dehors, la statua di Garibaldi, l'edicola e le zone transennate) è di 5.200 metri quadri, il dato dei 5.300 spettatori è evidentemente un dato errato.

Se così fosse stato, avremmo avuto circa uno spettatore per metro quadro e, di conseguenza, la piazza mezza vuota. Le immagini testimoniano, in modo inequivocabile, l'esatto contrario.

(Immagine - Comune di Parma )

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