Di Nicola Comparato 6 settembre 2018 - Continuano le segnalazioni dei cittadini parmensi alla redazione della Gazzetta dell'Emilia.
Dopo l'incuria ai Boschi di Carrega, il degrado a Strada Tordenaso e la curva pericolosa di Cevola, è il turno della fermata del bus a Berzola, piccola località del comune di Langhirano.
Uno dei residenti scrive: "Berzola è un posto tranquillo, se pensiamo alle persone che ci vivono, pochi ma buoni. Non si può dire lo stesso della sicurezza stradale. La fermata del bus si trova sul ciglio della strada, le persone in attesa del mezzo di trasporto si trovano in una situazione di pericolo costante. Le auto sfrecciano a gran velocità, non c'è la pensilina e la segnaletica stradale lascia a desiderare. Chiediamo tranquillità e sicurezza. Vi allego le foto, sperando che chi di dovere, dopo aver letto questo articolo, faccia qualcosa al più presto. Grazie."
(In galleria immagini le foto trasmesse)
Lo "Sportello dei Diritti": si preannunciava un maxirichiamo per oltre 300mila autovetture, ma al momento, da ogni parte d'Italia, ci giungono solo segnalazioni di veicoli diesel autoincendiatisi. Pronta class action in Italia
Tra la fine dello scorso luglio e l'inizio del mese di agosto anche la stampa nazionale ha rilanciato quanto già segnalato dallo "Sportello dei Diritti", circa il possibile richiamo di oltre 300mila veicoli BMW con motore diesel che sarebbero stati a rischio incendio, senza che a ciò risulti sia seguita quella campagna massiva di richiamo in officina che ci si attendeva anche in Italia.
Basti pensare che nella sola Corea del Sud, il ministero dei trasporti di Seul aveva dovuto disporre lo scorso 14 agosto, con un proprio provvedimento, il fermo per tutti i 27 mila veicoli non ancora esaminati dal costruttore per i rischi connessi ai possibili incendi.
Il problema sarebbe legato al potenziale cattivo funzionamento di uno dei moduli dell'Egr (Exhaust Gas Recirculation), il sistema di ricircolo dei gas di scarico per la riduzione degli ossidi di azoto. Nello specifico, in alcuni casi un liquido, il glicole, potrebbe uscire dal radiatore del sistema di ricircolo e infiammare i gas di scarico assieme ai residui di olio. Il difetto, secondo quanto già riportato dal sito dell'Ansa, riguarderebbe diversi modelli BMW ed in particolare serie 3, 4, 5, 6 e 7 oltre che la X3 e la X6 equipaggiate con i motori diesel a 4 cilindri prodotte da aprile 2015 a settembre 2016 e quelle con motori diesel a 6 cilindri dal luglio 2012 al giugno 2015.
Proprio in questi giorni, peraltro, sono giunte numerose segnalazioni allo "Sportello dei Diritti", di autovetture dei tipi ricompresi in quelli che sarebbero dovuti essere oggetto di richiamo, che si sarebbero autoincendiate come, peraltro, documentato dai rapporti dei Vigili del Fuoco che sono intervenuti a domare le combustioni e che abbiamo potuto esaminare.
Si tratta di autovetture andate completamente distrutte ed i cui proprietari reclamano il giusto ristoro per i danni subiti che si aggirano su cifre che in alcuni casi andrebbero anche oltre i 50mila euro. Proprio per tali ragioni, ed in assenza di risposte che possano ritenersi soddisfacenti da parte di BMW Italia o dalla casa madre del colosso dell'automobile, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", evidenzia che stiamo già raccogliendo le adesioni per un'azione collettiva a favore dei proprietari delle autovetture che hanno manifestato le stesse problematiche.
(5 settembre 2018)
Di Redazione 3 settembre 2018 - A Cevola, una piccola località della Val Baganza situata tra San Michele Gatti e Poggio Di Sant'Ilario Baganza, frazioni del comune di Felino in provincia di Parma, viene segnalata la pericolosità della strada.
Una cittadina del posto ci ha fatto notare l'elevato tasso di pericolosità. Sulla strada che porta a Cevola e più specificatamente nella curva, i veicoli sfrecciano a gran velocità e la sicurezza, per le persone che aspettano il bus o per chi decidesse di fare una passeggiata, è ridotta a un lumicino.
Non ci sono marciapiedi né piste ciclabili e nemmeno aree pedonali. È pericoloso anche sostare davanti alle abitazioni, in attesa dell'pertura dei cancelli, per gli ospiti, commessi e soprattutto per gli stessi proprietari. Insomma entrare o uscire di casa può essere molto pericoloso.
C'è chi ha proposto dei dossi artificiali per far rallentare le automobili, chi ha pensato ad un autovelox, e chi gradirebbe entrambe le soluzioni.
Nel frattempo i residenti dovranno continuare a fare molta attenzione.
A seguire alcune foto che testimoniano la situazione e giustificano la preoccupazione dei cittadini i quali auspicherebbero una soluzione in tempi ragionevoli.
da Felino (PR) Nicola Comparato - Strada Tordenaso è quella brutta strada al confine tra i comuni di Felino e Langhirano, il cui stato di degrado mi era stato è stato segnalato da un cittadino nei giorni scorsi. Ho perciò deciso di fare una breve ricognizione, concentrandomi sulla parte felinese di Sant'Ilario Baganza, cercando di intercettare anche altri dettagli diversi dal solo manto stradale.
Quando si è ancora nel comune di Felino la strada è in condizioni deplorevoli. Dal cartello stradale di Langhirano in poi la strada è in via di sistemazione. Nelle settimane passate sui social sono state pubblicate diverse richieste di veder finalmente sistemata questa strada che collega la ValParma con la ValBaganza.
Finora Langhirano ha mostrato di aver ascoltato. Adesso toccherebbe anche a Felino. I cittadini felinesi saranno ascoltati?
(segue galleria fotografica)
E' stato completato in questi giorni, il rinnovo dell'impianto semaforico di Sant'Antonio che regola l'attraversamento pedonale in via Emilia Pavese, nelle adiacenze della chiesa parrocchiale.
"Oltre alla sostituzione delle luci con un sistema a led che garantisce maggiore visibilità – sottolinea l'assessore alla Mobilità Paolo Mancioppi – il semaforo è stato dotato di due pulsanti che renderanno più sicuro l'attraversamento per le persone con disabilità: il tasto superiore accende un indicatore luminoso per i non udenti, con una scritta che conferma la necessità di attendere o la possibilità di procedere; quello inferiore, invece, avvia un segnale acustico che allerta già allo scattare del giallo".
"Se, come credo, la sperimentazione del nuovo sistema sarà positiva – aggiunge l'assessore – l'Amministrazione comunale potrà procedere all'installazione anche in altri punti della città, che richiedono particolare attenzione a tutela dei pedoni".
Chi ha intenzione di acquistare dei pneumatici online deve fare alcune considerazioni, per non commettere un errore e riuscire ad avere il pneumatico più idoneo per la propria vettura.
Acquistare dei pneumatici non è una cosa da prendere alla leggera. I pneumatici sono in grande investimento e svolgono un ruolo fondamentale per la sicurezza di chi guida una vettura. Inoltre, il loro apporto sulle prestazioni del veicolo possono essere notevoli, favorendole se si sceglie il giusto paio di gomme per la propria vettura.
Per chi è alla ricerca di un vasto catalogo tra cui scegliere, oponeo.it è sicuramente una delle proposte migliori in Italia (il sito internet è raggiungibile a questo indirizzo https://www.oponeo.it/ ). Nelle pagine del catalogo online, sono presenti pneumatici di diverse aziende, così come cerchioni e accessori delle migliori marche.
Ecco, 5 considerazioni da prendere prima di acquistare dei pneumatici online.
1. Verificare la dimensione dei propri pneumatici
Per ottenere le migliori prestazioni, è bene scegliere di montare dei pneumatici della misura corretta. L'azienda che ha costruito la vettura che si possiede, nel manuale del proprietario ha sempre inserito la misura ideale per ottenere le migliori prestazioni. Inoltre, all'interno della portiera della macchina (su una placca di metallo), spesso sono scritte le stesse informazioni presenti nel manuale del proprietario.
Per ottenere le migliori prestazioni, bisogna scegliere un pneumatico con l'altezza, la larghezza e le proporzioni corrette per la propria vettura. Ruote dalle dimensioni adeguate, possono migliorare la maneggevolezza del veicolo e ridurre il consumo per chilometro del carburante.
2. Garanzie e dettagli
I pneumatici che si acquistano hanno sempre una garanzia sul chilometraggio che possono percorrere, oltre ai difetti di produzione. Queste garanzie variano a seconda del tipo di produttore e di rivenditore. Per ottenere un buon compromesso tra durata del pneumatico e qualità di guida è bene scegliere un modello che può percorrere almeno 50.000 chilometri. Inoltre, alcune aziende forniscono delle garanzie che includono anche dei servizi di manutenzione gratuita e riparazione in caso di rotture.
3. Data di produzione
I pneumatici possono iniziare a rovinarsi anche prima di essere installati sopra la propria automobile. Gli agenti atmosferici e gli sbalzi di temperatura, possono ridurre la longevità dei pneumatici.
Gli ambienti caldi, come lo sono molti magazzini dove i pneumatici sono immagazzinati prima della consegna ai destinatari finali, possono iniziare ad intaccare le mescole che formano lo strato esterno. Prima di acquistare un set di gomme, è bene ispezionarle per verificare se è tutto nella norma o se ci sono dei problemi.
Secondo quanto riferito dalla maggior parte degli esperti in sicurezza stradale e dalle case automobilistiche, un pneumatico è in grado di offrire le migliori prestazioni entro i sei anni. Inoltre, anche se non si utilizza deve essere sostituito entro massimo dieci anni. Questa indicazione, vale anche per le gomme di scorta presenti all'interno dell'automobile.
Per verificare questo dato, è possibile visionare la settimana di produzione e l'anno sul dorso del battistrada.
4. Condizioni climatiche e meteorologiche
Il clima della zona dove si abita e le condizioni meteo possono influenza un autista sulla scelta del pneumatico per la propria vettura. I pneumatici per tutte le stagioni sono in genere un'ottima scelta, ma se si vive in una località dove la neve e il ghiaccio rendono insidioso il manto stradale è bene scegliere un pneumatico più indicato per quel tipo di condizioni meteo.
Prima di fare le proprie valutazioni, è bene confrontare la distanza di frenata, la trazione e la stabilità che un particolare pneumatico può offrire anche in caso di condizioni climatiche avverse. È sempre meglio scegliere un modello il più adatto possibile al tipico ambiente in cui si guida.
5. Stile di guida personale
L'ultimo fattore da prendere in considerazione, è sicuramente quello che riguarda le proprie abitudini di guida. Per avere un pneumatico ideale alla guida, è bene sceglierne uno con una bassa resistenza al rotolamento per riuscire a percorrere un maggior numero di chilometri nel traffico cittadino. Oppure, scegliere un modello ideale per le alte velocità se si percorrono molti chilometri in autostrada.
Scegliere il giusto pneumatico per la propria vettura, seguendo questi 5 punti, può portare un autista a ridurre le spese per gli spostamenti ed incrementare il livello di sicurezza al volante. Bisogna prendersi tutto il tempo necessario, per studiare le opzioni che si hanno a disposizione e quindi scegliere quella che meglio si adatta a queste.
Porsche Panamera richiamata in officina. Si tratta di circa 700 modelli 2017-2016 Porsche Panamera 4S, Panamera Turbo e Panamera Turbo Executive, e modello 2018 Panamera Turbo S E-Hybrid, Panamera Turbo S E-Hybrid Executive, Panamera 4S Sport Turismo, Panamera Turbo Sport Turismo, Panamera Turbo S E-Hybrid Sport Turismo e Panamera 4S Auto di lusso executive.
Lo ha comunicato un portavoce della casa automobilistica. Il problema è legato ai collegamenti che possono staccarsi dalla barra antirollio dell'asse posteriore, danneggiando potenzialmente le parti circostanti della sospensione e compromettendo il comportamento del veicolo, aumentando il rischio di incidente. L'azione di richiamo è una delle più grandi operata nella storia di Porsche, non la più grande, ha detto il portavoce. La casa di Stoccarda fa parte del gruppo Volkswagen, coinvolto di recente nello scandalo della manipolazione dei motori diesel.
Nell'attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo "Sportello dei Diritti" ancora una volta anticipa in Italia l'avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. Per il presidente Giovanni D'Agata dello "Sportello dei Diritti", anche se Porsche non ha sino ad oggi registrato incidenti a causa di questo problema, il rischio è sempre latente. Pertanto i consumatori e i proprietari di veicoli a motore interessati devono quindi prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della Porsche nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione.
Gli uomini della rinomata casa automobilistica tedesca dovranno apportare i dovuti correttivi e risolvere un problema non certo grave, che consiste nella sostituzione dei link di collegamento per la barra antirollio, ma destinato comunque a suscitare non poca preoccupazione per la difettosità segnalata che è ancora più rischiosa se si pensa alla potenza di accelerazione che hanno questi modelli. Porsche non ha immediatamente annunciato un programma di notifica. I proprietari possono chiamare la casa automobilistica al numero 800-767-7243 o visitare il suo sito Web per verificare il numero di identificazione del veicolo e saperne di più.
(12 luglio 2018)
Tre delle supercar, Ghibli, Quattroporte e Levante sono stata segnalate per un grave problema tecnico che potrebbe potenzialmente creare 'situazioni di guida non sicure'.
L'avviso con "Livello di rischio serio" è inserito da Berlino nel bollettino del 13 luglio del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products - il sistema di segnalazioni istituito dalla Commissione Europea.
Il richiamo che sta per essere attuato dalla casa di Maranello riguarda le Ghibli, Quattroporte e Levante prodotte tra il 24.7.2017 e il 18.12.2017.: numero di omologazione: e3 * 2007/46 * 0224 * 10; Tipo: M156.
La segnalazione " A12 / 0944/18", nel bollettino Rapex pubblicato oggi si riferisce ad una "saldatura sul telaio dell'asse anteriore potrebbe essere difettosa. Ciò potrebbe causare una perdita di stabilità di guida.'. E il bollettino Rapex conclude sinteticamente ''non si possono escludere condizioni di guida non sicure''.
L'avviso è stato presentato dalla Germania e analoghe misure sono state prese anche in Polonia. Pur non essendoci stati incidenti - segnala Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti" - è consigliabile che i proprietari di queste auto prestino la massima attenzione e che si rivolgano subito alle autofficine autorizzate o ai Concessionari Maserati in Italia nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai lotti in questione.
La difettosità segnalata è potenzialmente ancora più rischiosa se si pensa che le supercar in questione dispongono di un'accelerazione da 0 a 100 km/h che si può realizzare in pochi di secondi e che la velocità massima è di oltre 300 km/h. Maserati non ha indicato quanti modelli sono stati identificati in Italia.
(13 luglio 2018)
A Lecce rifanno il look alle strade ma sbagliano e rendono pericoloso un incrocio. La linea dello "Stop" dopo le "zebre" ed il semaforo. Mentre le strisce sulla parte più a rischio rimangono un miraggio
Se non fosse pericolosa ci sarebbe da ridere. Per fortuna che i cittadini più attenti continuano a contattare lo "Sportello dei Diritti" per segnalare anche le anomalie che si verificano sulle nostre strade. Questa volta accade a Lecce dove è stata rifatta la segnaletica orizzontale dell'intersezione fra via Alcide De Gasperi e via F. Poli, ma sono stati commessi gravi errori che possono costituire anche pericolo per pedoni e qualunque mezzo circoli su quell'incrocio.
Come si può constatare dalle fotografie trasmesseci da un tecnico che ha chiesto l'anonimato, la linea d'arresto del segnale di "Stop" è stata posta non solo ben oltre il semaforo ma anche a valle rispetto l'attraversamento pedonale e ciò in palese violazione dell'articolo 145 del regolamento d'attuazione del Codice della Strada che prescrive testualmente al comma 3 che "In presenza del segnale fermarsi e dare precedenza l'attraversamento pedonale, se esiste, deve essere tracciato a monte della linea di arresto, lasciando uno spazio libero di almeno 5 m; in tal caso i pedoni devono essere incanalati verso l'attraversamento pedonale mediante opportuni sistemi di protezione (fig. II.435).".
La conseguenza evidente è il pericolo per i pedoni che si trovano ad attraversare quella porzione d'incrocio, mentre per la parte più rischiosa, quella di via Alcide De Gasperi, le strisce continuano a rimanere un miraggio. Non ci resta che invocare - rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" – un immediato intervento correttivo degli uffici competenti dell'amministrazione comunale per evitare qualsiasi conseguenza a carico di coloro che attraversano queste strade.
Lecce, 07 giugno 2018
"Maxi" richiamo per Tesla: problema al servosterzo. In officina in tutto il mondo oltre 123'000 unità della berlina Model S
La casa automobilistica statunitense di auto elettriche Tesla ha comunicato che sta per richiamare oltre 123'000 vetture in tutto il mondo per problemi al servosterzo.
Il richiamo, è stato deciso poiché tre bulloni del motorino del servosterzo sono a rischio corrosione e quindi possono andare persi o rompersi, causando un possibile malfunzionamento. Il problema, riguarda tutte le berline Model S costruite prima dell'aprile 2016. Il problema si è verificato, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti" nelle aree con clima più freddo, ed è connesso allo spargimento del sale per eliminare neve e ghiaccio dalle strade. L'intervento gratuito in officina dovrebbe durare circa un'ora per ogni esemplare di Model S. L'efficacia dello sterzo non sarebbe compromessa.
(30 marzo 2018)