Chiuso per sette giorni dal Questore di Parma il bar la Suerte di via D’Azeglio
Parma – Nella giornata del 13 dicembre u.s., a seguito di un intervento per rissa effettuato dalla Squadra Volanti e da due Pattuglie del reparto prevenzione e crimine il Questore di Parma ha emesso il provvedimento amministrativo ex art.100 T.U.L.P.S. con cui è stata sospesa per sette giorni la licenza di somministrazione di alimenti e bevande al titolare del bar ubicato in via D’Azeglio.
Il provvedimento, che è finalizzato a prevenire i pericoli per la tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, ha avuto scaturigine da numerosi controlli avvenuti nel tempo con identificazione abituale di pregiudicati all’interno dell’esercizio da parte di personale della Squadra Volante della Questura ed in particolare per la rissa che si è verificata la sera del 13 dicembre decorso, iniziata per futili motivi all’interno del bar e proseguita nelle immediate pertinenze dello stesso tra tre persone in evidente stato di ebbrezza alcolica, di cui una trovata in possesso di sostanza stupefacente per uso personale.
Individuati e denunciati dalla Polizia di Stato gli autori della rissa avvenuta nel centro di Carpi.
Modena 3 gennaio 2020 - Nella giornata di ieri il personale del Commissariato di Polizia di Carpi ha deferito all’Autorità Giudiziaria i partecipanti alla rissa avvenuta a Carpi in via San Francesco, col ferimento con colpi di arma da taglio di un giovane minorenne. Nella circostanza, è stato denunciato per rissa, lesioni personali e porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere anche l’autore dell’accoltellamento.
In particolare, gli operatori delle Volanti del Commissariato intervenuti sul posto a seguito di una segnalazione di un’accesa lite tra una decina di persone, tra cui alcuni minorenni, dopo aver soccorso il giovane ferito con arma da taglio, hanno proceduto all’identificazione e all’accompagnamento dei responsabili dell’accaduto presso gli uffici del Commissariato di Polizia.
Gli accertamenti effettuati attraverso la visione delle telecamere di sorveglianza della zona centro e dalle testimonianze acquisite hanno consentito la ricostruzione dei fatti, dai quali si constatava che la disputa era nata in via San Francesco e poi si era spostata nel parco cittadino ubicato davanti al cimitero, ove un maggiorenne al culmine del litigio estraeva un coltello e colpiva al costato un ragazzo di 16 anni.
Le perquisizioni effettuate d’intesa con la locale Procura della Repubblica hanno consentito agli Agenti il ritrovamento e il sequestro dell’arma usata per compiere l’azione criminosa.
Poiché i partecipanti alla rissa risultavano essere sia maggiorenni che minorenni gli stessi venivano deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.
Domenica sera movimentata: la squadra volante interviene per la rissa in un locale di Reggio.
Reggio Emilia 16 dicembre 2019 - Nella tarda serata di ieri la nostra Squadra Volante interveniva, su richiesta della responsabile, presso un esercizio di ristorazione sito in via Niccolò Copernico per segnalazione di persona in escandescenza.
Sul posto gli operanti notavano, da subito, un soggetto a dorso nudo, palesemente agitato, circondato da alcuni ragazzi e si adoperavano per pacificare la situazione.
Successivamente grazie ad alcuni testimoni si ricostruiva la dinamica dei fatti mediante la quale si risaliva all’identità dei ragazzi coinvolti nella colluttazione.
I partecipanti alla rissa, una volta rintracciati, rifiutavano le cure mediche e ammettevano le loro responsabilità in relazione alla rissa stessa, venivano quindi deferiti in stato di libertà per il relativo reato previsto e punito dall’art. 588 c.p.-
Modena 14 ottobre 2019 - La Polizia di Stato, la sera del 12 ottobre, intorno alle ore 22.30, è intervenuta a sedare una presunta rissa in centro storico, nella zona di piazza Mazzini, a seguito di segnalazione pervenuta alla locale Sala Operativa.
Il pronto intervento del personale delle Volanti ha garantito nel frangente di evitare il peggio e di fornire una immediata ricostruzione della vicenda ora al vaglio degli inquirenti.
Sostanzialmente, i poliziotti intervenuti qualche minuto dopo l’inizio dell’aggressione, hanno fermato ed assunto a sommarie informazioni quasi tutte le parti coinvolte nella lite avvenuta all’interno di un esercizio commerciale in via Coltellini, riuscendo peraltro a visionare un video dell’accaduto.
In breve, intorno alle 22:30 di sabato scorso, sarebbero entrati, in un noto alimentari aperto fino a tarda ora di via Coltellini, due soggetti ubriachi, che creavano disturbo con il loro fare molesto ai due gestori del locale presenti. A seguire, entravano nel negozio altri 4 ragazzi, fra i 15 ed i 17 anni, che venivano erroneamente associati ai due personaggi ubriachi. Il gestore, convinto che si trattasse di un gruppo di amici, iniziava a discutere con i minorenni che, ignari delle accuse che gli venivano mosse, rispondevano a tono a quanto veniva loro detto.
La discussione sfociava nell’aggressione con un tubo di gomma nei confronti dei minori da parte del gestore del negozio, il quale provocava delle lesioni guaribili in pochi giorni ad uno dei ragazzi il quale tramite personale del 118 è stato trasportato al Policlinico per ricevere le cure del caso.
Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti da parte della locale Squadra Mobile tesi a confermare quanto finora ricostruito.
Rissa nelle vicinanze di Via Roma, quattro arresti.
Reggio Emilia 5 agosto 2019 - Ieri sera verso le 22.00 una Squadra Volante è intervenuta in via Bellaria per la segnalazione di una rissa in strada con utilizzo di bottiglie ed altri oggetti contundenti. Giunti sul posto gli operatori della Polizia di Stato hanno individuato due fratelli tunisini che avevano riportato ferite alla testa uno, ed al collo l’altro e nella adiacente via Roma altri due stranieri che venivano accompagnati in Questura.
Dalle immagini del sistema di videosorveglianza della zona ove si era svolta la colluttazione, infatti, è stato possibile accertare la responsabilità di tutti e quattro gli stranieri nella partecipazione alla rissa.
Al termine degli accertamenti sanitari, uno dei soggetti risultava essere stato gravemente ferito nel corso della lotta ed è stato ricoverato per la frattura delle ossa craniche e trauma toracico con fratture costali multiple.
Pertanto, al termine delle ricostruzione degli eventi e raccolti chiari elementi di responsabilità, i quattro venivano arrestati per i reati di rissa aggravata, mentre uno di loro dovrà rispondere anche di resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato ai danni dello Stato.
Teatro della colluttazione lo skate park di Pozza di Maranello (MO), dove, attorno alle 23, le attenzioni indesiderate di un 21 enne a una ragazza hanno scatenato la reazione del fidanzato e degli amici di lei. Ma l'uomo era armato. Per il ferito 30 giorni di prognosi.
di Manuela Fiorini Pozza di Maranello (MO) 8 agosto 2018 – Mentre sul web continua a suscitare indignazione il video della ragazza francese che reagisce a un apprezzamento non gradito e viene presa a schiaffi dal molestatore, i "complimenti" indesiderati nei confronti delle donne continuano a essere la causa di liti e violenze. Come ieri sera a Pozza di Maranello, nel modenese, quando, nella zona dello skate park, si è scatenata una rissa tra quattro giovani, finita con denunce e feriti.
Erano circa le 23 quando un 21 enne ha rivolto le sue attenzioni verbali a una ragazza che era in compagnia del fidanzato e degli amici. Immediata la reazione di questi ultimi che hanno immediatamente affrontato il "molestatore". Il giovane, vistosi in minoranza, si è poi diretto alla propria auto, dove, però, teneva una spranga, armato della quale è tornato per affrontare di nuovo il terzetto.
Ne è nata una colluttazione, durante la quale il fidanzato della ragazza importunata è stato colpito violentemente al torace con la sbarra di ferro. A quel punto, qualcuno ha chiamato il 118 e i Carabinieri. I primi si sono occupati di portare il ferito al Pronto Soccorso, dove è stato medicato e dichiarato guaribile in 30 giorni.
I Carabinieri del Comando di Maranello, intervenuti sul posto, hanno invece ricostruito la vicenda e ispezionato l'auto del 21 enne, dove hanno trovato anche due coltelli e dei proiettili da softair. Il giovane è stato quindi denunciato per lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere. Per tutti e quattro i contendenti è scattata invece la denuncia per rissa. E tutto per una parola non gradita rivolta a una ragazza.
A Modena un centinaio di studenti si sono dati appuntamento davanti all'istituto Barozzi con la chiara intenzione di darsele di santa ragione. L'agente che stava regolando il traffico ha chiamato subito i rinforzi, scongiurando il peggio.
di Manuela Fiorini Modena 9 maggio 2018- Quel raduno insolito di studenti che sembravano essersi dati appuntamento davanti all'Istituto Barozzi di Modena allo squillo dell'ultima campanella aveva qualcosa di anomalo. Quando poi il numero ha raggiunto il centinaio e si sono formate due fazioni, con il chiaro intento di fronteggiarsi a suon di botte, l'agente della Polizia Municipale che era in servizio per regolare il traffico ha capito che di lì a poco sarebbe scoppiata una maxi rissa e ha chiamato i rinforzi.
Dal comando di via Galilei sono quindi arrivate sul posto alcune pattuglie, che hanno ricevuto anche il supporto dei Carabinieri. Alla vista delle Forze dell'Ordine pronte a intervenire, gli studenti hanno preferito mettere da parte le ostilità. Le due fazioni hanno cominciato a sciamare verso il Parco Novi Sad, per poi disperdersi.
Non si conoscono le cause che hanno portato i ragazzi a fronteggiarsi, ma a fare scattare l'intuito dell'agente della Municipale c'è stato forse un precedente, che risale allo scorso mese di ottobre. Allora, davanti all'area di fronte all'istituto Barozzi, davanti ai frequentatori del mercato del lunedì, qualche decina di studenti era stata coinvolta in una maxi rissa, un regolamento di conti che aveva a che fare con il cyberbullismo.
Pare, infatti, che alcuni ragazzi avessero creato sui social network un gruppo nel quale venivano messi alla berlina, con tanto di foto e commenti acidi, i loro coetanei e compagni che non potendosi permettere abiti "griffati", cercavano comunque di seguire la moda con vestiti e accessori non firmati o imitazioni dei brand più in voga.
La segnalazione alla Polizia è arrivata da parte di un passante che si era chiuso in auto dopo aver avvistato l'uomo aggirarsi in bicicletta con l'insolita arma medievale. All'arrivo degli agenti, il magrebino si stava scagliando contro quattro connazionali
di Manuela Fiorini Modena 26 aprile 2018 – Chissà che cosa hanno pensato gli agenti della Polizia di Modena quando, ieri pomeriggio verso le 14, hanno ricevuto la telefonata concitata di un passante, che riferiva di essersi chiuso in macchina dopo aver avvistato un uomo che, in sella alla sua bicicletta, brandiva un'alabarda, una pericolosa arma medievale dotata di un'ascia, una punta di lancia e, dalla parte opposta un'altra lama non meno tagliente.
Poco dopo, sono arrivate altre telefonate che segnalavano una rissa tra stranieri nella zona di via Amundsen, nel quartiere Madonnina, la stessa dove era stato segnalato l'uomo con l'alabarda. Una volante si è quindi recata sul posto, una delle aree tristemente famose in città per la presenza di sbandati, clandestini dediti allo spaccio e ai furti che vivono e bivaccano tra capannoni abbandonati, ex officine e locali commerciali lasciati nel più completo abbandono.
Qui, alcuni passanti e residenti hanno riportato agli agenti di una rissa scoppiata tra alcuni magrebini, uno dei quali, probabilmente sotto l'effetto di alcol e droga, si era scagliato contro i connazionali con l'insolita, quanto pericolosa, arma medievale.
Mentre gli altri "contendenti" si erano dileguati alla vista delle Forze dell'Ordine, l'uomo con l'alabarda era rimasto invece nei paraggi. Gli agenti hanno prima trovato l'arma e la bicicletta abbandonate nella zona di via Alvarado e di via Marco Polo, poi hanno bloccato un giovane magrebino, clandestino e con precedenti penali per furto. L'uomo è stato condotto in Questura per accertamenti ed eventuali denunce. Resta per ora il mistero di come si sia procurato l'alabarda, frutto, probabilmente, di un furto.
L'arma è stata sequestrata ed è finita nell'armeria di via Palatucci, tra altri strumenti atti ad offendere oggetto di sequestri, tra cui figura anche qualche machete e qualche katana.
Scoppia una rissa, auto della Polizia danneggiata. Intervengono anche Carabinieri, Municipale e Guardia di Finanza. Notte brava a Modena, al 3A Food & Drink, in via Sibilla Aleramo, quando quattro trentenni italiani in preda ai fumi dell'alcol sono venuti alle mani, spaccando un vetro e danneggiando la portiera di una volante intervenuta per calmare gli animi. I quattro sono stati denunciati per resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Di Manuela Fiorini Modena 1 settembre 2017 – È bastata una scintilla, forse una parola di troppo o un apprezzamento non gradito a una ragazza, per accendere gli animi già annebbiati dal troppo alcol e scatenare una rissa che ha reso necessario l'intervento congiunto di Polizia, Vigili, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Erano circa le 4 del mattino quando, in via Sibilla Aleramo, davanti al locale "3A Food & Drink", la cui attività era già stata sospesa per dieci giorni nello scorso mese di novembre dalla Questura per fatti analoghi, quattro italiani sulla trentina, tre uomini e una donna, hanno cominciato a litigare con un'altra ragazza presente nel locale che, a suo dire, avrebbe ricevuto un apprezzamento non gradito e sarebbe stata pure strattonata. Complice l'alcol, gli animi si sono scaldati sempre di più, finché non è stato scagliato uno sgabello all'indirizzo del titolare, intervenuto per calmare le acque. A quel punto, l'uomo ha chiamato la Polizia, che è intervenuta sul posto con una Volante.
All'arrivo degli agenti e alla richiesta dei documenti, i quattro esagitati hanno continuato a dirsele e a darsele di santa ragione fuori dal locale, incolpandosi l'un l'altro. In quei concitati momenti, uno dei quattro ha sfondato il vetro dell'auto della Polizia ed ha preso a calci la portiera. Sono stati allora chiamati i rinforzi tra le pattuglie delle altre Forze dell'Ordine in servizio nella zona.
Solo con l'arrivo di una gazzella dei Carabinieri e di due auto della Municipale e della Guardia di Finanza, gli animi si sono finalmente calmati. I quattro scalmanati sono stati così condotti in Questura e denunciato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.