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Mercoledì, 24 Dicembre 2014 08:40

Crollo del latte spot e del burro.

In perdita da due settimane consecutive il Burro e il Latte Spot. Non vengono coinvolti dall'ondata ribassista il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano.

Di Virgilio, Parma 24 dicembre 2014

LATTE SPOT Chiusura d'anno col botto per il Latte Spot. Un'ulteriore perdita del - 5,56%, che segue il -4% dell'ottava precedente, registrata dal latte crudo spot nazionale. Nello specifico pertanto le quotazioni di Verona si attestano tra 34,54 e 35,57€/100 litri di latte contribuendo a trascinare al calo del prezzo medio pari a -11,24% rispetto l'anno precedente. Non è andata meglio al latte intero pastorizzato estero che aggiunge un -7,58% alla perdita realizzata nell'ottava precedente (-8,33%) consacrando una perdita del prezzo medio pari al -15,07% in confronto con il 2013.

BURRO E PANNA Anche il Burro e la Panna a uso alimentare, alla pari del latte spot, ha registrato significative perdite in questo chiusura d'anno. Altri 10 centesimi lasciati sul campo a Milano dal Burro CEE che quota 2,65€/Kg. 10 centesimi sono stati il calo anche dei listini di tutte le referenze prese in esame alla Borsa di Milano così come pure da quella di Parma dove lo zangolato è stato quotato a 1,40€/Kg. Nemmeno le creme a uso alimentare hanno resistito all'ondata ribassista. 12 centesimi rosicchiati al listino di Milano e 10 a quello di Verona fissando i prezzi a 1,50€/kg e tra 1,50 e 1,60 rispettivamente.

GRANA PADANO Ancora nessun riflesso negativo per il Grana Padano in entrambe le piazze di contrattazione (Mantova e Milano). Confermati i listini precedenti sia per il 10 e sia per il 14-16 mesi di stagionatura: 6,35-6,60€/kg. e 7,05 - 7,30€/kg. Altrettanto vale per la più importante borsa milanese la cui ultima variazione negativa venne registrata lo scorso 27 ottobre. Nello specifico i rilevamenti settimanali hanno registrato la forbice compresa tra 6,35 e 6,45€/kg relativamente al 9 mesi di stagionatura e tra 7,00 e 7,65€/kg. per quanto riguarda il prodotto di 15 mesi d'invecchiamento.

PARMIGIANO REGGIANO Il Re dei formaggi ha interrotto la sua fase discendente e chiude il 2014 con una perdita del prezzo medio del -6,12% e del 8,58% in confronto con l'anno precedente rispettivamente per il 12 e il 24 mesi di stagionatura quotati alla borsa di riferimento comprensoriale di Parma ( 8,26€/kg e 9,61/ kg.). Nel dettaglio quindi a Parma il 12 mesi è stato quotato tra 7,25 e 7,65€/kg. e tra 8,65 - 9,0€/kg è la forbice di prezzo entro cui è stato fissato il prezzo del 24 mesi rispettivamente.

PRRE

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Domenica, 21 Dicembre 2014 10:25

Cina, definite la procedure per l'export caseario.

Assolatte: definite le procedure per le nuove imprese lattiero-casearie italiane che vogliono vendere in Cina.

Milano, 16 dicembre –  Un risultato importante, raggiunto grazie alla collaborazione tra Assolatte, Ministero della Salute e autorità cinesi. Un segnale del dinamismo del settore lattiero-caseario italiano che reagisce all'embargo della Russia continuando a cercare nuovi mercati di sbocco.

Ci sono voluti quattro mesi di trattative e di confronti con le autorità sanitarie cinesi per raggiungere l'obiettivo: definire la procedura per inserire nuovi stabilimenti nella lista dei siti produttivi "autorizzati" a esportare i loro prodotti lattiero-caseari sul mercato cinese.

Infatti, dal maggio 2014 in Cina vengono ammessi solo i prodotti alimentari d'importazione provenienti dagli stabilimenti che hanno ottenuto la registrazione presso le autorità sanitarie locali, perché in possesso dei requisiti richiesti dall'Agenzia cinese per la Sicurezza Alimentare (Aqsiq).

Un lavoro lungo e complicato, condotto da Assolatte insieme al Ministero della Salute, che, dopo visite ispettive, missioni ufficiali e incontri tecnici di approfondimento, ha infine sortito il risultato tanto atteso dalle aziende: fornire alle imprese lattiero-casearie italiane gli strumenti per accreditarsi come fornitori del promettente mercato cinese e allungare, così, l'elenco dei 120 impianti finora autorizzati a vendere in Cina.
(Fonte Agenparl 16 dic 2014)

Domenica, 21 Dicembre 2014 09:07

Mipaaf: proposto un fondo latte di qualità.

Latte, Mipaaf: proposto fondo latte di qualità, 110 milioni di euro nel triennio 2015-2017

Roma, 16 dicembre 2014 -

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Governo, in vista della fine del regime delle quote latte prevista per marzo 2015, ha presentato un emendamento alla legge di stabilità che prevede l'istituzione del Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario."Diamo un segnale importante ai produttori di latte, anche in vista della conclusione del regime delle quote - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - con l'istituzione del Fondo Latte di Qualità. Proponiamo lo stanziamento di circa 110 milioni di euro per il triennio 2015-2017, che serviranno per supportare investimenti mirati al miglioramento qualitativo del latte italiano".

LE PRINCIPALI NOVITÀ
Fondo Latte di Qualità
Viene prevista l'istituzione di un Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario, attraverso il sostegno alla produzione con una dotazione finanziaria di 108 milioni di euro (8 milioni per il 2015, 50 milioni di euro all'anno per il 2016 e 2017). Gli obiettivi:* incremento della longevità;* miglioramento degli aspetti relativi al benessere animale;* studio della resistenza genetica alle malattie;* rafforzamento della sicurezza alimentare;* riduzione dei trattamenti antibiotici. Agli allevamenti e alle imprese che aderiscono al piano verrà concesso un contributo per gli investimenti secondo le regole del de minimis, quindi fino ad un massimo di 15.000 euro per le aziende agricole e fino ad un massimo di 200.000 euro per le aziende che, oltre alla produzione primaria, operano anche nella trasformazione e commercializzazione.
Nell'attuazione saranno previsti criteri favorevoli alle imprese condotte da giovani e a quelle nelle zone montane.

IL PIANO STRAORDINARIO PER IL LATTE ITALIANO
La proposta di istituzione del Fondo Latte di Qualità rientra in un più ampio quadro di azioni strategiche per il comparto lattiero caseario messo a punto dal Ministero delle politiche agricole. Il piano straordinario è stato presentato dal Ministro Martina ai rappresentanti della filiera agricola e industriale del latte e si basa su 5 aree principali:1. Miglioramento della qualità del latte;2. Campagna di educazione alimentare per invertire il calo dei consumi del fresco;3. Promozione su mercati esteri dei grandi formaggi italiani;4. Revisione della normativa sui prodotti trasformati in modo da valorizzare la qualità dei prodotti italiani;5. Richiesta alla Commissione europea di accelerare l'attuazione del regolamento sull'etichettatura, in modo da indicare il luogo di trasformazione e quello di mungitura del latte commercializzato.

I NUMERI DEL SETTORE LATTIERO CASEARIO IN ITALIA
FASE AGRICOLA
Aziende: 35.544 (Agea 2012)Vacche da latte: 1.862.000
Produzione di latte vaccino: circa 11 milioni di tonnellate
Valore: 4,8 miliardi di euro
Il 50% del latte prodotto in Italia viene trasformato in formaggi DOP.

FASE TRASFORMAZIONE
Fatturato industria: 14,9 miliardi di euro pari a circa l'11% del fatturato dell'industria alimentare italiana.

Ufficio Stampa MIPAAF

Mercoledì, 17 Dicembre 2014 08:36

Latte e derivati giù. Stabili i duri.

Crollo più che sensibile per il latte spot e i derivati del latte. Il Burro CEE, ad esempio, cede il -3,51%. Stabili il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano.

Di Virgilio, Parma 17 dicembre 2014

LATTE SPOT Sciolto come neve al sole. Il Latte Spot nazionale cede il 4% e l'8,33% quello di provenienza estera. Nello specifico i listini di Verona hanno registrato 36,60€/100 come valore minimo e un massimo di 37,63€/100 litri per il Latte crudo spot nazionale mentre è compresa tra 33,51 e 34,54€/100 litri di latte la forbice di prezzo per il latte intero pastorizzato di provenienza estera (Germania e Austria).
Un segnale ben poco incoraggiante per il settore lattiero caseario che ha vissuto un 2014 di sofferenze piuttosto che soddisfazioni.

BURRO E PANNA Come era prevedibile l'ondata ribassista del "Latte spot" ha investito anche i derivati facendo crollare il "Burro" di 10 centesimi per tutte le tipologie contrattate alla borsa milanese con percentuali di perdita che vanno dal 3,28% al 5,26%. Stessa sorte, ma con minore intensità, è toccata alle creme e panne a uso alimentare. Alla borsa milanese la perdita del 2,41% ha fatto tornare il prezzo della crema di latte a uso alimentare a 1,62€/kg annullando le due risalite registrate negli ultimi due mesi. Altrettanto dicasi per la panna di centrifuga a uso alimentare contrattata a Verona che con una perdita del 2,99% riconsegna il prezzo al valore del 27 ottobre scorso (1,60 - 1,65€/kg).

GRANA PADANO Nessuna variazione registrata per il Grana Padano quotato a Mantova. Confermati i listini precedenti sia per il 10 e sia per il 14-16 mesi di stagionatura: 6,35-6,60€/kg. e 7,05 - 7,30€/kg. Altrettanto vale per la più importante borsa milanese la cui ultima variazione negativa fu registrata lo scorso 27 ottobre. Nello specifico i rilevamenti settimanali hanno registrato la forbice compresa tra 6,35 e 6,45€/kg relativamente al 9 mesi di stagionatura e tra 7,00 e 7,65€/kg. per quanto riguarda il prodotto di 15 mesi d'invecchiamento.

PARMIGIANO REGGIANO Quarta settimana di "tranquillità" per il Parmigiano Reggiano e nessuna variazione registrata alla Borsa di riferimento comprensoriale di Parma. 7,25 - 7,65€/kg. e 8,65 - 9,0€/kg i prezzi del 12 e del 24 mesi rispettivamente registrati a Parma. A Milano, nella settimana in corso, sono stati confermati i listini della precedente ottava sia per il 12 sia per il 24 mesi di stagionatura.

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Domenica, 14 Dicembre 2014 09:58

Il latte, nuova frontiera per Coca-Cola

"Fairlife" è il nome del nuovo latte, supertecnologico, col quale il colosso statunitense aggredirà il mercato a stelle e strisce.

di LGC Parma, 09 dicembre 2014 -

Il latte "premium" di Coca - Cola si chiama Fairlife e, a detta dell'azienda di Atlanta, contiene il 50% di proteine e di calcio in più degli altri latti in commercio.
Probabilmente una risposta alla crisi ha colpito anche la Coca - Cola che negli ultimi 9 anni ha subito una costante riduzione di vendite. Il 2013 ha registrato un calo del 2% e i dati del 2014 non sembrano discostarsi dai precedenti esercizi.

Non un latte qualsiasi ma è intenzione della multinazionale di imporsi con nuovo prodotto destinato al consumo di "benessere e salute". Prodotto a base di latte quindi arricchito di vari componenti come proteine e calcio in dose maggiore del latte normale ma con metà quantità di zucchero e privo di lattosio.
E come testimonial le Milky Pin-Ups.

"Sapevamo che il nostro fairlife™ - dicono dal quartier generale di Atlanta - sarebbe stato un punto di svolta nella categoria latte e abbiamo creduto che il nostro latte unico meritasse una campagna di marketing altrettanto unica. Ecco perché il lavoro del fotografo londinese Jaroslav Wieczorkiewicz ha attirato la nostra attenzione. La sua collezione Pin-Ups Milky trasforma latte reale in alta moda per ricreare il classico pin-up di artisti americani come Gil Elvgren (1914-1980) "

Attendiamo quindi i riscontri da parte del mercato statunitense dove il consumo procapite di latte è in diminuzione mentre stanno registrando incrementi di consumi i prodotti arricchiti.

Fairlife il latte premium di Coca - Cola

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Mercoledì, 10 Dicembre 2014 08:27

Lattiero caseario. All’insegna della stabilità

Nessuna variazione di rilievo rispetto la precedente settimana di quotazioni. Unica variazione di listino l'ha registrata la crema a uso alimentare quotata a Milano che cresce di 2 centesimi. Verona chiusa per la festività dell'Immacolata.

Di Virgilio, Parma 10 dicembre 2014

LATTE SPOT Non quotato. Nessun aggiornamento da segnalare sul fronte del latte spot causa la chiusura della borsa veronese dovuta alla festività dell'Immacolata. Tra 38,15 e 39,18€/100 litri di latte sono le quotazioni, minima e massima, registrate alla borsa di Verona la scorsa settimana  relativamente al Latte Crudo Spot Nazionale. Il latte intero pastorizzato di provenienza estera era stato quotato, ancora una volta, all'interno della forbice compresa tra 36,60 e 37,63/100 litri di latte. Con la chiusura di novembre la perdita del valore medio, rispetto al medesimo mese dell'anno precedente si è attestata a -25,93% per il latte nazionale e del 27,09% per il latte di provenienza estera. -10,71% e -14,41% è la perdita del valore medio del prodotto prendendo a riferimento l'intero periodo di contrattazione.

BURRO E PANNA Leggera ripresa per la crema a uso alimentare che alla borsa milanese guadagna l'1,22% portando la quotazione a 1,66€/kg. equivalente a un incremento di 2 centesimi. Invariati invece i listini del burro. Nello specifico quindi il burro CEE si è confermato a 2,85 €/kg, a 3,05 il burro da centrifuga, a 2,10 il pastorizzato e infine a 1,90€/kg il burro zangolato da creme fresche. Il Burro zangolato quotato sulla piazza di Parma ha replicato il listino dell'ottava precedente fissando il prezzo a 1,50€/kg.

GRANA PADANO Ancora una volta la borsa mantovana conferma i listini precedenti sia per il 10 e sia per il 14-16 mesi di stagionatura. 6,35-6,60€/kg. e 7,05 - 7,30€/kg. i rispettivi valori quotati nella settimana 49.
Analogamente la borsa milanese ha confermato i prezzi anche per questa settimana di rilevamenti e specificamente 6,35 e 6,45€/kg sono le quotazioni minimo e massimo del 9 mesi di stagionatura e tra 7,00 e 7,65€/kg. è il la forbice tra la valorizzazione minima e massima del 15 mesi d'invecchiamento.

PARMIGIANO REGGIANO Nella stasi generalizzata dei prodotti lattiero caseari ne guadagna anche il Parmigiano Reggiano confermando i prezzi della precedente seduta di borsa. I rilevamenti registrati alla borsa comprensoriale di Parma hanno replicato i prezzi della 48esima ottava e nel specifico: 7,25 - 7,65€/kg. e 8,65 - 9,0€/kg i prezzi del 12 e del 24 mesi rispettivamente.

 

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Domenica, 07 Dicembre 2014 11:30

Bene l'export di formaggi. Freschi soprattutto.


Continua a marciare di buon passo l'export di formaggi e latticini italiani nei primi 8 mesi dell'anno. A trainare sono i formaggi Freschi.


Secondo le elaborazioni dell'Ismea, gli invii all'estero sono aumentati del 6,4% in valore e del 4,2% in volume, nonostante la battuta d'arresto registrata nel mese di agosto, in concomitanza con l'inasprirsi della crisi in Ucraina e la chiusura delle frontiere verso alcune produzioni agroalimentari comunitarie tra cui anche i formaggi.

Le spedizioni verso la Russia sono infatti crollate, nel primo mese di embargo, dell'85% rispetto ad agosto di un anno fa, intaccando il trend di uno dei mercati di sbocco più promettenti per il made in Italy lattiero caseario (+33% l'incremento del fatturato realizzato a Mosca nel 2013).
Relativamente alle altre destinazioni la Francia si conferma il primo mercato di destinazione del Made in Italy caseario, con le spedizioni in aumento del 6,6% in valore e del 5,4% in volume. A seguire la Germania (+5,3% in valore e +5,8% in volume), il Regno Unito (+5,8% in valore e +1,7% in volume) e gli Stati Uniti (+2,0% in valore nonostante il -3,3% in volume).

A trainare l'export sono stati soprattutto i formaggi freschi (+9,2% in valore e +4,0% in volume), il Gorgonzola (+8,4% in valore e +2,7% in volume) e il Pecorino (+12,1% in valore nonostante il -0,9% in volume). Per il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano i volumi esportati sono cresciuti del 9,2%, ma a fronte di prezzi medi in significativa flessione (-5,5%). In aumento anche le vendite all'estero di formaggi grattugiati, sia in valore (+9,8%) sia in volume (+10,1%).
(Fonte Ismea servizi 26 novembre 2014)

Mercoledì, 03 Dicembre 2014 08:34

Niente di nuovo sul fronte dei lattiero caseari.

Lattiero Caseario. Replicati i listini dell'ottava precedente in tutte le borse prese a riferimento. Rispetto al 2013 il Parmigiano ha registrato una flessione in termini percentuali molto più consistente rispetto al Grana Padano.

Di Virgilio, Parma 3 dicembre 2014 -

LATTE SPOT Persiste la fasi stazionaria del Latte Spot. Tra 38,15 e 39,18€/100 litri di latte sono le quotazioni, minima e massima, confermate alla borsa di Verona relativamente al Latte Crudo Spot Nazionale. Il latte intero pastorizzato di provenienza estera è invece stato quotato ancora una volta all'interno della forbice compresa tra 36,60 e 37,63/100 litri di latte. Con la chiusura di novembre la perdita, del valore medio, rispetto al medesimo mese dell'anno precedente si attesta a -25,93% per il latte nazionale e del 27,09% per il latte di provenienza estera. -10,71% e -14,41% è la perdita del valore medio del prodotto prendendo a riferimento l'intero periodo di contrattazione.

BURRO E PANNA Nessuna variazione è stata rilevata nelle diverse borse prese a riferimento. Sulla piazza milanese pertanto il Burro CEE si è confermato a 2,85 €/kg, a 3,05 il burro da centrifuga, a 2,10 il pastorizzato e infine a 1,90€/kg il burro zangolato da creme fresche. Il Burro zangolato quotato sulla piazza di Parma ha replicato il listino dell'ottava precedente fissando il prezzo a 1,50€/kg. 1,64 e 1,70€/kg sono i listini determinati per le creme di latte e panna di centrifuga a uso alimentare contrattate rispettivamente a Milano e a Verona.
Anche nel caso del burro la caduta dei listini rispetto all'anno precedente è considerevole. La media confrontata relativamente ai primi 11 mesi vede il burro CEE cedere il -11,90% e -11,18% per il burro da centrifuga. Ancor più marcata la differenza per il burro pastorizzato che perde il -19,16% e per lo angolato che registra un gap del -20,47%.

GRANA PADANO La borsa mantovana, anche per la ottava appena conclusa, conferma i listini precedenti sia per il 10 e sia per il 14-16 mesi di stagionatura. Una performance che, ormai al traguardo di fine anno, vede limitare le perdite al -1,41% (valore medio) per il 10 mesi di stagionatura e del -4,39% per il 14-16 mesi di stagionatura rispetto all'anno precedente.
Analogamente la borsa all'ombra della "madonnina" ha confermato i prezzi anche per questa settimana di rilevamenti. Nell'osservazione del confronto tra i prezzi medi 2013 e 2014 (11 mesi) il 9 mesi di stagionatura cede il -1,36% (6,88€/kg contro il 6,97€/kg) e il -5,95% il 15 mesi di stagionatura (7,80 contro il 8,30€/kg del 2014).

PARMIGIANO REGGIANO Anche il Parmigiano Reggiano si prende una settimana di tregua e vede confermati i listini alla borsa di riferimento di Parma. Molto maggiore è invece la perdita percentuale rispetto all'anno precedente se confrontata con il Grana Padano. -5,5% la perdita del 12 mesi di stagionatura del prezzo medio 2014 rispetto al 2013 (8,32 contro 8,80€/kg) e del 8,08% per il 24 mesi la cui media 2014 - 11 mesi di rilevamento - è pari a 9,66€/kg contro il 10,55 del 2013.

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 13 - n° 48 30 novembre 14

SOMMARIO Anno 13 - n° 48 30 novembre 14

1.1 editoriale L'urlo degli assenti.
3.1 vino Wine2Wine fotografa i trend del vino
4.1 Lattiero caseario Cala di altri 5 cent il prezzo all'origine del "Parmigiano"
5.1 federconsorzi Agrinsieme, i soldi alla Federconsorzi sono uno "scippo" agli Italiani.
5.2 agricoltura clima Fiducia in calo per le aziende agricole
5.3 Nutrizione La dieta mediterranea costa meno del junk food
6.1 Ho.re.Ca. Oliera addio, scattano multe fino 8mila euro
6.2 consumi e mercati Male le mele bene l'olio confezionato
7.1 export Embargo russo, i primi dati elaborati da Ismea

c.a.s.e.a. - Agenzia stampa elettronica  agroalimentare - copertina e sommario

Padano stazionario. Leggera crescita del solo latte scremato spot pastorizzato estero e della crema di latte a uso alimentare.

Di Virgilio, Parma 26 novembre 2014

LATTE SPOT Ancora fermo il latte spot. Il prezzo medio del mese di novembre del latte crudo spot nazionale si attesta perciò a 38,53€/100 litri. Cresce solo il latte scremato spot pastorizzato estero. Con un +2,22% questa particolare tipologia di referenza raggiunge quota 23,29€/100 litri come prezzo minimo e 24,42/100 litri come valore massimo. Invariato quindi il prezzo del latte spot crudo che a Verona è stato quotato tra 38,15 e 39,18€/100 litri di latte.

BURRO E PANNA Assolutamente bloccato da ormai quasi tre mesi il prezzo del burro. 2,85€/kg il prezzo del burro CEE contrattato a Milano. Fermo a 3,05€/kg il burro da centrifuga, 2,05€/kg. il burro pastorizzato e 1,90 il burro zangolato da creme fresche.
Al palo anche il prezzo del burro zangolato da creme fresche quotato a Parma che conferma il listino a 1,50€/kg.
Un piccolo segnale di ripresa proviene dalla crema a uso alimentare che a Milano recupera un +1,23% quotando 1,64€/kg, al termine di due settimane consecutive di perdita di valore.

GRANA PADANO Nessuna variazione è stata rilevata a Mantova. Confermati i listini della ottava precedente come sta accadendo ormai da 6 settimane.
Andamento replicato con listini confermati alla borsa merci di Milano che ha quotato tra 6,35 e 6,45€/kg il 9 mesi di stagionatura e tra 7,00 e 7,65 il 15 mesi e oltre di stagionatura.

PARMIGIANO REGGIANO Scende invece il Parmigiano Reggiano seppure limitatamente al 24 mesi di stagionatura. Nello specifico, alla borsa merci di Parma, il 12 mesi è stato fissato tra 7,25 e 7,65€/kg replicando i listini della precedente ottava mentre il 24 mesi ha ceduto altri 5 centesimi fissando la forbice tra prezzo minimo e massimo tra 8,65 e 9,0€/kg. Prosegue perciò il periodo di criticità del re dei formaggi il cui Consorzio di tutela ha da poco approvato un piano di riduzione di produzione per il 2015.
Un provvedimento che dovrebbe consentire un riequilibrio tra domanda e offerta con conseguente beneficio, atteso nel 2015, per il prezzo all'origine. 800.000 quintali di latte verranno distratti dalla trasformazione in "Parmigiano", equivalente al 5%, con l'obiettivo produttivo di 3.150.000 forme commercializzatili nella prossima campagna lattiera.

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