Nel pomeriggio di sabato 5 febbraio 2022, i 50 ragazzi firmatari del manifesto “Parma è giovani”, pubblicato come reazione al fenomeno delle Baby gang, hanno incontrato l’ex sindaco Pietro Vignali, chiamato in virtù delle molteplici iniziative rivolte ai giovani sorte durante il suo mandato, come ad esempio il modello di sviluppo e partecipazione sociale di via Farini, la Biennale della Creatività Giovanile e il riuscito progetto BoulevArt con il coinvolgimento dell’archivio giovani artisti. All’incontro erano presenti anche diversi rappresentanti d’istituto delle scuole di Parma.
Nel corso dell’incontro con l’ex sindaco sono emerse tre proposte.
La prima riguarda un progetto per portare i ragazzi a parlare proprio con gli studenti degli istituti di Parma, al fine di prevenire il fenomeno del disagio giovanile e stimolare la loro creatività in modo propositivo, tramite un confronto con figure che possano sentire vicine.
La seconda proposta è quella di organizzare con l’archivio giovani artisti, nei luoghi in cui purtroppo in questi mesi sono avvenuti i fatti tristemente noti delle Baby gang (piazza Ghiaia, piazza della Pace, la Galleria Polidoro, viale Toschi, via d’Azeglio, via Bixio), iniziative culturali in modo che i giovani possano riappropriarsi di questi luoghi, oggi terra di nessuno e luogo di scorribande, risse, furti e violenze.
A questo proposito i ragazzi hanno voluto incontrare l’ex sindaco perché Vignali nel mese di dicembre aveva denunciato il problema partecipando a diversi telegiornali e trasmissioni di carattere nazionale.
La terza proposta è quella di organizzare un evento articolato in cui i giovani, da protagonisti, possano delineare e progettare in prima persona la città ideale per il coinvolgimento giovanile, sia dal punto di vista ricreativo, sia dal punto di vista delle opportunità lavorative, attraverso strumenti come i prestiti sulla fiducia, circuiti per la valorizzazione della start-up e centri per la creatività giovanile.
Nella serata di giovedì 3 febbraio 2022 il gruppo di impegno sociale San Lazzaro – Lubiana si è presentato a un pubblico numeroso di residenti e commercianti presso il ristorante Arte e Gusto di via Emilia Est.
Nella serata di giovedì scorso presso il ristorante Santa Croce si è presentata davanti a un folto pubblico l’Associazione di Promozione Sociale Parma Futura Pablo.
All’incontro, come anche alla precedente assemblea pubblica che si era tenuta nel teatro della Parrocchia in Piazzale Pablo, era presente l’ex Sindaco Pietro Vignali.
L’associazione raccoglie residenti e commercianti uniti nell’intento di prendere una posizione decisa per migliorare la vivibilità complessiva del quartiere proponendosi come strumento di denuncia e di proposta. Vuole essere un amplificatore delle richieste dei cittadini svolgendo un ruolo di “servizio alla comunità”.
E’ stato nominato un direttivo composto dal dott. Balzani Antonio (Presidente), Salveti Laura (Vicepresidente), Simonetti Gianfranco (Segretario e membro del ccv), Cabrini Annalisa (già membra del ccv e componente del Controllo di Vicinato), Glauco Santi (già consigliere del quartiere), Bocelli Claudio e Gorlini Ivan.
A rendere forma e contenuto all’associazione è stata la definizione di un articolato manifesto che contiene proposte per migliorare la qualità della vita del quartiere.
“Non ho esitato ad accettare l’incarico - ha dichiarato il Presidente Balzani – guidato dalla volontà di rivitalizzare lo storico quartiere che oggi vive una realtà disgregata e bisognosa di ritrovare un nuovo pulsante ‘cuore parmigiano’ sorgente attiva di integrazione, solidarietà e crescita dando al quartiere una nuova fisionomia e caratterizzazione culturale.”
Tante le tematiche affrontate con i residenti che si confrontano quotidianamente con problemi di della sicurezza, degrado, traffico e sociali.
Per questo l’associazione richiede il potenziamento di sistemi di controllo, dalle telecamere ai presidi con vigili di quartiere contro baby gang e spaccio diffuso.
Tante le proposte avanzate. Uno spazio in attesa di essere riqualificato da più di 10 anni è quello un tempo occupato dal Trionfale, nei pressi del plesso scolastico. Lo stesso discorso vale per l’area tra via Piacenza e il Parco ducale inutilizzabile e in uno stato di degrado da anni. E’ indispensabile completare l’intervento del comparto attorno alla sede dell’EFSA. La viabilità è una questione non secondaria: i commercianti di Via Piacenza e il plesso scolastico adiacente non dispongono di parcheggi di prossimità e luoghi idonei alle attività sociali. L’area adiacente l’ex Trionfale potrebbe svolgere entrambe le funzioni.
Sarebbe utile realizzare il primo tratto della Pontremolese secondo il progetto il cui finanziamento era già stato ottenuto più di 10 anni fa dal Sindaco Vignali che prevedeva di sotterrare la linea storica in modo da ricucire il quartiere dal punto di vista urbanistico e ambientale, realizzando un percorso ciclabile lungo la vecchia linea ferroviaria. Il tutto senza dimenticare la necessità di luoghi di aggregazione socio culturali, di riqualificare i parchi , di spazi per le attività ricreative, sportive e solidali anche con la realizzazione di laboratori familiari.
La Biblioteca di Alice potrebbe riqualificare un’area oggi pressoché abbandonata. Così come eventi culturali e artistici potrebbero stimolare lo sviluppo commerciale. Il mercato di viale Osacca andrebbe incrementato con attività mercantili legate all’arte di strada e all’artigianato.
Nel corso della serata è stato deciso di organizzare la festa di primavera del quartiere Pablo con finalità di aggregazione sociale e di dibattito sui problemi e le proposte per il quartiere.
Nel pomeriggio di oggi mi è arrivata, grazie alla preziosa segnalazione della collega Francesca Caggiati, la ferale notizia della improvvisa scomparsa di Luigi Lagrasta, spentosi nella mattinata di oggi, Sabato 22 Gennaio 2022, all’età di 73 anni.
Luigi Lagrasta era l’anima pulsante del Cinema D’Azeglio di Parma, il quale ha sempre ospitato con grande entusiasmo nella sua sala diverse serate che gli avevo proposto: la prima occasione per conoscerci personalmente fu in occasione della proiezione del cortometraggio di Luca Lucini “Pura Passione”, che Ringo, sponsor del Parma Femminile, aveva inizialmente pensato per celebrare, solo su YouTube, l’8 Marzo 2016 ( “a tutte donne che non smettono di inseguire i propri sogni”): quell’opera, però, con protagoniste le calciatrici Crociate, grazie al mio spirito di iniziativa e alla splendida complicità di Lagrasta, approdò sul grande schermo, con prima, appunto, al D’Azeglio dieci giorni dopo, venerdì 18 Marzo 2016.
Non solo: di lì in poi, Pura Passione continuò ad essere proiettato a lungo non solo al D’Azeglio, ma anche in altre sale regionali, grazie agli ottimi uffici di Lagrasta, tipo al Cristallo di Reggio Emilia (oggi, commossa, Erika, che lo gestisce, ricorda lo scomparso con queste parole: “Il nostro amato Direttore Luigi Lagrasta ci ha lasciati questa mattina. Siamo devastati dal dolore. Sei stato il mio maestro, la mia guida per undici anni: devo a te la donna che sono oggi. Mi mancherai”), al Bellinzona di Bologna, al Don Fiorentini di Imola. Fu l’inizio, tra noi, di un felice sodalizio collaborativo recentemente sfociato a diversi eventi correlati al pluripremiato film “Volevo Nascondermi”, nel quale ho avuto la fortuna di interpretare un piccolo ruolo (il padrone del castello di Padernello, con tanto di frase tormentone rivolta a Ligabue: “Ma lei sa fare solo delle bestie?” inserita nel trailer ufficiale della pellicola): il Cine D’Azeglio, grazie a Luigi, ha infatti ospitato per ben due volte l’introduzione alla visione del film con “gli attori locali”, che di lì in poi avrebbero viaggiato a propria volta in ulteriori cinematografi per raccontare la propria straordinaria avventura. Con Luigi ci eravamo sentiti (e purtroppo lo avvertivo affaticato) e scritti anche di recente, in quanto avevamo la comune voglia di proiettare “La Spétnèda” e stavamo ragionando sulla possibilità di riuscirci.
Durante il periodo del primo lockdown spesso ci confrontavamo sulle problematiche per i cinema derivanti dalla pandemia e grazie ai suoi preziosi spunti abbiamo pubblicato sulle nostre colonne alcuni testi sulla ripartenza delle sale. Il rapporto con i dipendenti era splendido, come affranto lo ricorda Fabio: “Aveva sempre un pensiero per noi e per le nostre famiglie, ci coccolava portandoci dolci e torte, ci rassicurava anche nei momenti peggiori – fin quando ci sarò io il mio D’Azeglio lo terremo su – e non si tirava mai indietro quando si trattava di aiutare chi si trovava in difficoltà”. Con la scomparsa di Luigi Lagrasta viene a mancare un punto di riferimento della vita culturale della città, queste le parole dell’assessore alla cultura Michele Guerra: “Mi colpisce nel profondo la scomparsa inattesa di Luigi Lagrasta. Un amico vero, prima di tutto, e un uomo cui la cultura cinematografica della Città di Parma deve moltissimo. Ci mancherai Luigi, grazie di cuore. Di tutto.” La Gazzetta di Parma racconta i suoi ultimi giorni: “Seppur malato, anche dal letto dell’ospedale in cui era ricoverato fino a qualche settimana fa, continuava a progettare rassegne, a cercare film di qualità e a guardare al futuro, oltre a una pandemia che mette a dura prova le sale”. Il consiglio direttivo dell’ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) Emilia Romagna, “riconoscente per l’impegno che Luigi ha profuso per l’associazione e per il cinema nella nostra Regione” ne ricorda il percorso: “è entrato nel collegio dei Revisori dei Conti nel Gennaio 2001, ricoprendo la carica di Presidente di tale Collegio fino al Maggio 2004. Il 12 Maggio 2004 è divenuto Delegato Regionale. Ha raccolto il testimone della lunga presidenza di Mons. Alfonso Bonetti dalle mani di Mons. Orlando Santi e l’ha guidata sino al Novembre 2019, per poi divenire Consigliere direttivo fino al Gennaio dello scorso anno, traghettando l’associazione in tempi complessi per l’esercizio cinematografico”.
Ciao Luigi e grazie di tutto; alla moglie, ai famigliari e agli amici del D’Azeglio un abbraccio nel dolore e le più sentite condoglianze. Gabriele Majo
L'avvocato Chiara Leazza, presidente dell'Associazione “Via Verdi e Dintorni” interviene in merito all’ultimo grave episodio dell’accoltellamento di un giovane parmigiano in Via Verdi
“Con l’accoltellamento di un quarantaseienne parmigiano, questa mattina tra via Verdi e Via Garibaldi, è stato superato il limite della sopportabilità. Non è accettabile che questa zona della città, la porta verso il salotto di Parma per chi arriva in treno, presenti un numero di criticità così elevato da coinvolgere la sicurezza e la salute dei parmigiani.
L’Associazione già a dicembre e nei primi giorni di gennaio ha segnalato più volte le tante situazioni che hanno reso esplosivo questo spicchio di Parma: marciapiedi trasformati in discariche a cielo aperto, la presenza di un clochard che vive e dorme stabilmente davanti alla Salumeria Garibaldi, episodi di violenza o di tentata violenza che, settimanalmente, i residenti sono costretti a subire.
Quello di venerdì mattina è l’ennesimo fatto gravissimo che aggiunge un ulteriore stato di insicurezza per tutti i residenti e commercianti della zona. Ormai la paura di uscire di casa è reale ed evidente. L’accoltellamento di un parmigiano che ha avuto solo il torto di trovarsi al momento sbagliato nel posto sbagliato (nel mezzo di una lite tra due uomini con accento dell’est Europa), è il segnale che la situazione è completamente sfuggita di mano e non può essere ignorata e tollerata.
È indispensabile trovare un rimedio immediato perché, a questo fatto inaccettabile, se ne sono sommati altri recenti, come la presenza di un uomo, settimana scorsa, che si aggirava per via Garibaldi con una pietra in mano, pronto a scagliarla contro i passanti. Per tutti questi motivi, l’Associazione “Via Verdi e dintorni” preparerà un esposto formale per opporsi alle crescenti situazioni di pericolo e di degrado che gli abitanti del quartiere sono costretti a vivere sulla propria pelle e per chiedere che venga anche ripristinato un presidio fisso delle forze dell’ordine nella zona (sia in Stazione che in Piazza della Pace) e vigili di quartiere come era stato fatto in passato dall’amministrazione Vignali”.
Avvocato Chiara Laezza (Presidente Associazione “Via Verdi e Dintorni”)
Egidio Tibaldi, direttore artistico del Theatro del Vicolo, risponde con una lettera alle ultime affermazioni dell'Assessore alla Cultura Guerra
Spett.le Redazione,
invio alcune riflessioni relative ad un articolo comparso nei giorni scorsi sulla Gazzetta di Parma.
La proposta di utilizzare il Theatro del Vicolo (l’ex usato dagli amministratori del Comune se lo tengano per loro e, tra qualche mese, sia l’assessore alla cultura che tutta la sua banda saranno gli ex! ) per realizzare una "generica" sala civica – ritengo, con lo scopo di impiegarla, per scopi personali e di influenza sociale sulla collettività (mica abbiamo l’anello al naso!) – anziché rivalutare la presenza del “Theatro del Vicolo” fa capire quanto siano irresponsabili ed incapaci chiacchierologi pericolosi!
Non solo ma, quando un assessore alla cultura non avendo alcuna cognizione di causa, dichiara che il Theatro del Vicolo (che ancora è vivo e vegeto nella propria struttura artistica e culturale, ospitato in aree di fortuna!) è stato chiuso perché aveva problemi di agibilità, sa di dichiarare il falso e diventa un soggetto perseguibile e inattendibile!
Infatti il Theatro del Vicolo, nei suoi 50 anni di attività per i giovani e la città, ha sempre risposto ad ogni controllo e soddisfatte tutte le norme di sicurezza, tra l’altro, controllate ogni anno dalle istituzioni: ciò non solo per la coscienza di chi ha gestito la struttura teatrale sempre con oculatezza, ma anche per il senso di responsabilità verso chi varcava la soglia del teatro stesso.
Quindi è arrivato il primo della classe che dopo 50 anni si è accorto che il Theatro del Vicolo non era agibile, dichiarando in modo indiretto che gli amministratori che lo hanno preceduto erano deficienti e corrotti …..o sbaglio?
Non solo ma, quando un assessore alla cultura dichiara (dopo aver defenestrato un teatro che garantiva l’accesso a tutti….) che i teatri, quindi i centri culturali di aggregazione, sono sufficienti vuol dire che non ha il polso della città e vive di fantasie cinematografiche!
Poi finiamo “sputtanati” su Rete 4 per le baby’s gang, per il ciclo della droga (che, ad esempio, parte da viale dei Mille per arrivare alla Pilotta – passando per il parco Ducale) e magari ci lamentiamo….
I teatri e i centri di aggregazione culturali ed artistici e quelli sportivi (controllati, ovviamente!) sono l’unica soluzione per favorire un avvicinamento ai nostri giovani ed ai loro problemi offrendo loro i mezzi per sentirsi importanti e confrontarsi per una crescita equilibrata e veramente moderna…….con progetti condivisi!
Quindi un assessore così miope e arrogante della sua posizione (tra l’altro non invidiabile perché è un insegnante di cinematografia non avendo mai calcato un set, un palcoscenico, imparato ed insegnato dizione, interpretazione per potersi ergere a “docente sociale” con decisioni fuori della sua portata, alla Di Maio, per capirci!)
Quindi un parolaio che si presenta con il viso d’angelo (ricordate la canzone dei Camaleonti?), pulito, educato apparentemente, con interventi forbiti, apparentemente pacato dotato di laurea in chiacchierologia……e il resto? Si perde in un bicchiere d’acqua nascondendo la propria incompetenza dietro una menzogna e dichiarazioni programmatiche su basi adolescenziali! Ma si sa, fa parte di quella famiglia politica e sociale! Non ne hanno fatta una buona!
Egidio Tibaldi
La corsa ai regali di Natale? La soluzione più vicina per supportare le associazioni che oggi, più che mai, sono impegnate sul fronte della tutela dei diritti delle donne è arrivata dall'edizione 2021 di Donne in Corsa.
Non potendo promuovere la tradizionale corsa si è tramutata in una corsa verso l'acquisto di un numero limitato di Kit gara composto da prodotti di aziende locali tra cosmesi e alimentari contenuti in un comodo zainetto di cotone bio.
Oggi ha ritirato un kit personale, e altri, pronti per essere regalati durante le Feste, Nicoletta Paci alla guida dell'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Parma che ha patrocinato l'iniziativa attraverso il bando "Parma: città dei diritti e contro la violenza" insieme a CSV Emilia, Chiesi Farmaceutici, Conad Centro Nord, MHS Parma, Systab, Polizza Unica del Volontariato, Davines, Martini Spa, CUS Parma e Comitato Pari Opportunità Ordine Dottori Commercialisti.
I kit venduti, questi regali di Natale, aiuteranno le associazioni Al-Amal, ANDOS, Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, APE, Associazione Progetto Endometriosi, Casa della Giovane ACISJF, Centro Antiviolenza, Centro di Aiuto alla Vita, Famiglia Più, Futura, MOICA, Per Ricominciare, Pozzo di Sicar.
"L'augurio per il 2022 è quello di non avere più numeri così atroci nell'ambito della violenza di genere e di proseguire nel cementare, attraverso le associazioni e azioni di educazione diffusa, una cultura di parità, ma anche di indossare, presto, tutte insieme, le bellissime magliette di Donne in Corsa per una corsa che ci veda tutte insieme nelle strade di Parma" Ha detto l'Assessora Nicoletta Paci.
Un gruppo di giovani di Parma ha scritto una lettera aperta alla città con proposte che riguardano la sicurezza, la vita sociale e il lavoro.
Di seguito riportiamo il suo contenuto.
Doppia iniziativa dell'associazione per aiutare i malati oncologici
Per sostenere Verso il Sereno Odv, realtà che si occupa di malati oncologici e delle loro famiglie con un aiuto solidale e concreto, sono in vendita presso la lavanderia Byblos - vicino al Conad del Campus - Personalità Hair Style in Via Vigotti - laterale di Via Lanfranco - e presso gli uffici della associazione, i panettoni del laboratorio artigianale Fiasconaro e il calendario realizzato dal fotoreporter Sandro Capatti con le fotografie delle donne che hanno vissuto l'esperienza del tumore e si sono messe a disposizione per questa iniziativa solidale.
I panettoni sono di due varietà: tradizionale e ananas/albicocca, mentre il calendario è disponibile nel formato da tavolo o da appendere.
Un modo per aiutare l'associazione parmigiana in prima linea dal 1986 per la lotta contro il cancro.