IL GRUPPO DI IMPEGNO SOCIALE “PARMA SUD” PRESENTA ALLA CITTÀ LE SUE PROPOSTE PER LE 7 FRAZIONI DEL QUARTIERE VIGATTO
Presso l’Avis Comunale di Vigatto - Corcagnano, il gruppo di impegno sociale “PARMA SUD” ha presentato le sue proposte relative alle 7 frazioni di Alberi, Carignano, Corcagnano, Gaione, Panocchia, San Ruffino e Vigatto. All’incontro era presente l’ex sindaco Pietro Vignali, che ha sottolineato l’importanza di dotare le frazioni di servizi pubblici in modo che abbiamo una loro autonomia, spazi di aggregazione socio culturale, aree verdi attrezzate, potenziamento del trasporto pubblico e infrastrutture adeguate a partire da marciapiedi, parcheggi, percorsi ciclabili e illuminazione. Vignali ha anche ricordato l’importanza di investimenti per strutture sociali come l’ultima casa protetta realizzata nella nostra città che lui ha inaugurato ad Alberi di Vigatto.
Il gruppo di impegno sociale Parma Sud nasce su iniziativa di un gruppo di residenti delle 7 frazioni del quartiere Vigatto e si avvale di un direttivo composto da Fiorenzo Baroni (presidente), Paololuca Carobbi (vicepresidente) e dai consiglieri Cecilia Marconi, Paola Morini, Simona Bassi, Roberto Ciati e Francesco Leo.
Insieme a Vignali i membri dell’associazione hanno elencato una serie di proposte per risolvere le principali problematiche della zona: la mancanza di servizi di trasporto pubblico frequenti e infrastrutture scolastiche a partire dalla necessità di un nuovo asilo, l'insicurezza stradale per la velocità troppo elevata, l'assenza di marciapiedi e piste ciclabili, il degrado delle aree verdi, la scarsa illuminazione, la mancanza di controlli, l'abbandono dei punti di ritrovo socioculturale e la mancanza della fibra per connessione internet veloce per poter lavorare da casa. Problemi segnalati diverse volte senza aver ottenuto risposta.
I membri del Direttivo hanno presentato un manifesto di proposte e una serie di iniziative per rilanciare la zona Sud della città, coinvolgere residenti e commercianti e dire un secco no allo stato di abbandono in cui si trovano le frazioni preoccupati che possano diventare sempre più “zone dormitorio”. L’obiettivo è invece quello che queste frazioni possano avere una loro autonomia con servizi pubblici adeguati, attività commerciali e luoghi di ritrovo socio-culturali per evitare di doversi spostare sempre verso la città.
Durante la serata l'associazione ha raccolto l'adesione di molti cittadini presenti. L’ex Sindaco Vignali e i partecipanti hanno concordato nel definire un calendario di incontri per approfondire i problemi discussi nel corso della serata e organizzare anche una biciclettata tra le sette frazioni del quartiere.
Nel pomeriggio di sabato 5 febbraio 2022, i 50 ragazzi firmatari del manifesto “Parma è giovani”, pubblicato come reazione al fenomeno delle Baby gang, hanno incontrato l’ex sindaco Pietro Vignali, chiamato in virtù delle molteplici iniziative rivolte ai giovani sorte durante il suo mandato, come ad esempio il modello di sviluppo e partecipazione sociale di via Farini, la Biennale della Creatività Giovanile e il riuscito progetto BoulevArt con il coinvolgimento dell’archivio giovani artisti. All’incontro erano presenti anche diversi rappresentanti d’istituto delle scuole di Parma.
Nel corso dell’incontro con l’ex sindaco sono emerse tre proposte.
La prima riguarda un progetto per portare i ragazzi a parlare proprio con gli studenti degli istituti di Parma, al fine di prevenire il fenomeno del disagio giovanile e stimolare la loro creatività in modo propositivo, tramite un confronto con figure che possano sentire vicine.
La seconda proposta è quella di organizzare con l’archivio giovani artisti, nei luoghi in cui purtroppo in questi mesi sono avvenuti i fatti tristemente noti delle Baby gang (piazza Ghiaia, piazza della Pace, la Galleria Polidoro, viale Toschi, via d’Azeglio, via Bixio), iniziative culturali in modo che i giovani possano riappropriarsi di questi luoghi, oggi terra di nessuno e luogo di scorribande, risse, furti e violenze.
A questo proposito i ragazzi hanno voluto incontrare l’ex sindaco perché Vignali nel mese di dicembre aveva denunciato il problema partecipando a diversi telegiornali e trasmissioni di carattere nazionale.
La terza proposta è quella di organizzare un evento articolato in cui i giovani, da protagonisti, possano delineare e progettare in prima persona la città ideale per il coinvolgimento giovanile, sia dal punto di vista ricreativo, sia dal punto di vista delle opportunità lavorative, attraverso strumenti come i prestiti sulla fiducia, circuiti per la valorizzazione della start-up e centri per la creatività giovanile.
Gli ultimi aggiornamenti sui cambiamenti climatici dell'IPCC (Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico) descrivono uno scenario sempre più in evoluzione e con manifestazioni di grande intensità. Anche a fronte di questo la Protezione Civile del Comune di Parma sta intensificando la sua attività preventiva e di comunicazione: l'apporto dei cittadini è infatti fondamentale per affrontare nel modo migliore ogni situazione di pericolo. Gli eventi calamitosi, come già sperimentato nel passato, richiedono infatti ai singoli cittadini di essere protagonisti del proprio agire.
Pubblichiamo, con piacere, la lettera che un gruppo di cittadini del Quartiere San Leonardo ha garbatamente inviato a Sindaco, Giunta e Consiglieri comunali, dove si evidenzia che il loro è "un Quartiere con tanti problemi, ma che ha tantissime potenzialità".
La redazione rimane a disposizione del comitato spontaneo di cittadini per sostenere le loro iniziative. Scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inviando testi e foto e recapito telefonico della persona da contattare.
Segue testo lettera.
Data: 31 agosto 2017 alle 21.11
Oggetto: GRUPPO CITTADINI SAN LEONARDO
Gentili Consiglieri Consiglieri
Gentili Componenti Giunta Comunale
del Comune di Parma
Il Quartiere San Leonardo è da molti anni considerato un quartiere di serie B.
E' stato detto da altri e lo ribadiamo noi oggi: fin dalle proteste del 1999 quando alle dichiarazioni degli amministratori che lo definivano la "porta" della città, i cittadini replicavano che era meglio definirlo lo "zerbino" della città.
Un Quartiere che sta subendo una profonda trasformazione etnica e demografica, che anche per questo fa fatica a mantenere una sufficiente coesione sociale e necessita quindi di essere sostenuto in questo percorso di cambiamento affinché le diversità non diventino occasione di conflitto e paura.
Questo è il Quartiere che soffre ormai da troppi anni di problemi di illegalità diffusa e di insicurezza, e che si sente abbandonato dall'Amministrazione comunale.
Dove la questione sicurezza viene spesso degradata a "percezione" mentre non sono percezioni le lotte tra bande di spacciatori, le minacce alle persone, il morto ammazzato per spaccio, il migrante che vive e dorme da mesi nel parco dei Vetrai, il continuo disagio di passare sul marciapiede della via principale del quartiere e dover scansare gli spacciatori, il non sentirsi sicuri di andare a passeggio la sera o rientrare con l'auto nel proprio garage. Qualcuno dice che San Leonardo non è Scampia. Meno male. Ma se non si agisce velocemente ed efficacemente si rischia di arrivare in breve tempo a quella situazione.
Questo è un Quartiere che ha subito negli anni passati una "riqualificazione" edilizia, meglio sarebbe dire ricementificazione peraltro incompiuta, ma che non ha visto neppure recentemente una "rigenerazione urbana".
Insomma un Quartiere con tanti problemi, ma che ha tantissime potenzialità:
Associazioni di volontari
Società sportive
Parrocchie
Gruppi di cittadini attenti ai bisogni del quartiere
Imprenditori che tengono duro nonostante tutto
e che attende un'Amministrazione attenta e fattiva.
Con l'obiettivo di far presente a voi nuovi Consiglieri ed Amministratori ed aggiornare la situazione del nostro quartiere abbiamo pensato di rendere "visibile" il MANIFESTO PER SAN LEONARDO postando sulla nostra pagina Facebook ( https://www.facebook.com/Manifesto-per-San-Leonardo-1371856412865491/ ) una rubrica denominata DOVE ERAVAMO RIMASTI? di "tortoriana" memoria nella quale riproponiamo tutti i temi del Manifesto (e non solo) accompagnati da tante fotografie facendo un punto della situazione.
Vi chiediamo di unire idee, proposte, forze (maggioranza ed opposizione insieme) ed agire rapidamente per il bene comune di questo quartiere e della città.
Il Sindaco ha affermato in campagna elettorale che è necessario dare delle priorità.
Il Quartiere San Leonardo è una priorità!!!!
Ci auguriamo che la dichiarazione del vice-sindaco rilasciata dopo le elezioni "..Saremo più vicini ai cittadini.... Ascoltare le loro esigenze è necessario per stabilire le priorità degli interventi.." Gazzetta di Parma 29 giugno) possa, questa volta per davvero, diventare realtà.
p.s. vi informiamo che la presente sarà inviata nei prossimi giorni agli organi di stampa e postata sulla ns pagina facebook
firmato
GRUPPO DI CITTADINI DI SAN LEONARDO
(seguono nomi e recapiti telefonici. ndr)