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Oltre 4000 ettari di territorio nel comune della Bassa beneficeranno di una struttura irrigua completamente rinnovata nelle funzioni idrauliche e nell'aspetto architettonico

Colorno (PR) – Un territorio a forte vocazione agricola comprendente colture di pregio alla base delle eccellenze produttive della nostra provincia esteso per oltre 4000 ettari di terreno potrà beneficiare da oggi di un impianto irriguo in gestione al Consorzio della Bonifica Parmense completamente riqualificato sia a livello di funzione idraulica sia esteticamente nell'aspetto architettonico.

L'impianto idrovoro in questione è quello di Casino, situato nel Comune di Colorno, che prende i flussi dell'acqua per uso irriguo dal Torrente Parma e li distribuisce, attraverso la fitta rete di canalizzazioni del Consorzio, alle aziende agricole limitrofe.

Il periodo di costruzione del manufatto risale agli anni '30 e in quest'ultima operazione di sostanziale restyling dell'opera il Consorzio ha ripristinato la colorazione originale; operai e maestranze consortili hanno provveduto anche alla sistemazione generale dell'intonaco e al tinteggio dei due pozzetti piezometrici.

Rilevante anche l'aggiornamento funzionale: si è provveduto al rifacimento delle vecchie tubazioni di aspirazione in acciaio e sono state poi effettuate riqualificazione e pulizia della facciata; eseguite inoltre la sistemazione e l'aggiornamento dell'impiantistica generale, oltre alla ricostruzione del tetto.

I lavori fanno parte di un programma di riqualificazione straordinario di tutti gli impianti consortili gestito dal Consorzio e realizzato con propri fondi.

FOTO:


- 001: I pozzi piezometrici dell'impianto di Casino restaurati;
- 002: L'impianto di Casino come appare al termine dei lavori.

 

001_Pozzi_piezometrici_Casino_1.jpg

Bonifica Parmense, impianti in funzione e maestranze a lavoro per la gestione e il monitoraggio dei flussi delle piogge. 20 gli uomini operativi, 5 gli impianti attivi a garanzia della sicurezza e protezione di 13000 ettari di territorio compresi tra la città ducale e la provincia parmense

Parma (PR) – Il Consorzio della Bonifica Parmense, a seguito della pioggia incessante caduta nell'arco delle ultime 48 ore, è attivo già dal pomeriggio di venerdì 1° Febbraio con l'attivazione degli impianti in via precauzionale e il monitoraggio della situazione dei flussi delle acque nei canali dei comprensori gestiti.

Ben 20 gli uomini operativi sul territorio per la gestione dei suddetti flussi, tra tecnici e operai addetti al funzionamento impianti, alla manovra e alla sorveglianza delle paratoie antirigurgito.

Sono 5 gli impianti attivi: nel Comune di Parma l'impianto di Foce Abbeveratoia (con una portata di ben 10000 litri/secondo) smaltisce le acque dell'omonimo canale nel torrente Parma, garantendo la sicurezza di un territorio di 3000 ettari.

Nel Comune di Polesine Zibello il Cantonale (la cui portata è di 3000 litri/secondo) prende le acque dai canali Bardalenzo, Lavezzoli e Dossi per rimandarle in Rigosa Nuova, a protezione di un territorio di 1000 ettari.

L'impianto di Vigone (dalla portata di 1000 litri/secondo) ubicato nel Comune di Sorbolo Mezzani preleva l'acqua dalla Parmetta portandola direttamente al Fiume Po e preservando da eventuali inondazioni un territorio di 4300 ettari.

Infine gli impianti nel Comune di Colorno: Travacone (portata: 9800 litri/secondo) preleva dai canali Limido, Fossetta Bassa e Naviglio Navigabile a difesa di un territorio di 3090 ettari; e Chiavica Rossa (portata 3000 litri/secondo) preleva le acque dal canale Fosso Nuovo per scolmarle nel Torrente Parma, proteggendo un territorio di 1600 ettari.

La situazione è sotto controllo su tutta pianura; le squadre consortili sono ancora a lavoro per le fasi di monitoraggio e telecontrollo dei flussi delle acque.

 

Cantonale_001_1.jpg

La Bonifica Parmense prosegue nel proprio programma di restauro conservativo delle strutture consortili finalizzato al miglioramento delle funzioni e delle tecnologie

Busseto (PR) – Il Consorzio della Bonifica Parmense ha completato un'opera di rilevante riqualificazione dell'impianto del Corsetto, nel Comune di Busseto, riuscendo a migliorarne in un sol colpo funzione specifica e innovazione tecnologica dei mezzi impiegati.

L'intervento sull'impianto idrovoro – che serve anche la zona del Comune di Polesine Zibello, ha consentito al contempo di riportare il manufatto al colore originale della stessa struttura e di ottimizzare ed incrementare il potenziale tecnologico a beneficio della gestione delle acque in uno snodo in cui i canali di bonifica Ardella, Rodella e Valle si riversano nel Fiume Po.

L'impianto è al servizio di un territorio di 700 ettari e al suo interno sono installate due pompe idrovore della portata di 1500 litri/secondo l'una, per una potenza totale di 3000 litri/secondo.

Restaurato il manufatto che veicola l'acqua per uso irriguo nella zona di nord–ovest del territorio comunale di Noceto per una estensione potenziale di circa 300 ettari

Noceto (PR) – Il Consorzio della Bonifica Parmense prosegue il nutrito programma degli interventi sul territorio volto a riqualificare – aggiornandone e ampliandone le funzioni e la tecnologia dei mezzi impiegati – la gran parte degli impianti e dei manufatti che consentono la gestione equilibrata dei flussi.

Nel Comune di Noceto tecnici e operai hanno ultimato le migliorie (realizzate con fondi consortili) completando per tempo i lavori di risanamento conservativo del Ponte sul Canale Sadino.

Il manufatto, denominato anche "Nave del Sadino", è un piccolo gioiello artistico dalla pregevole identità storica composto da 5 archi in mattoni della lunghezza totale di circa metri 60 totali e veicola l'acqua per uso irriguo nella zona di nord–ovest del territorio comunale per una estensione potenziale di circa 300 ettari.

Nella fattispecie le attività delle maestranze hanno visto la coibentazione delle canalette che consentirà di evitare eventuali perdite di acqua dalla rete in un periodo in cui il risparmio idrico della risorsa idrica diventa quanto mai obiettivo primario da perseguire al fine di conservarla per i periodi di magra.

Oltre a questo si è provveduto alla pulizia e sistemazione della facciata del manufatto con l'operazione di ri-ancoraggio dei mattoni più antichi per salvaguardarne e conservarne il valore storiche oltre che di funzione.

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Editoriale: - Buon 2019, senza il bazooka di Draghi. - La maschera della felicità - Alcuni chiarimenti sulla fatturazione elettronica - Parmigiano Reggiano: il MIPAAFT approva le modifiche integrative al piano delle regolazione dell'offerta 2017-2019 -

SOMMARIO Anno 17 - n° 52 30 dicembre 2018
1.1 editoriale
Buon 2019, senza il bazooka di Draghi.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Gran tonfo per il prezzo del latte spot estero.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato "sospeso".
3.1 BIS cereali e dintorni Cereali e dintorni - le tendenze rilevate al 18/12/2018 - nuovi grafici -.
6.1 lavoro marketing La maschera della felicità
7.1 amministrazione e fisco Alcuni chiarimenti sulla fatturazione elettronica
7.2 amministrazione e fisco Consiglio e Fondazione nazionale dei commercialisti: la fatturazione elettronica tra privati, ecco il manuale d'uso
8.1 ambiente Coltaro (PR), impianto di bonifica e canalizzazioni rimessi a nuovo
9.1 Parmigiano Reggiano Parmigiano Reggiano: il MIPAAFT approva le modifiche integrative al piano delle regolazione dell'offerta 2017-2019
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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Il Consorzio ha avviato un programma generale per la risistemazione e l'efficienza dei suoi manufatti idrovori sul territorio

Sissa Trecasali (PR) – Il Consorzio della Bonifica Parmense ha recentemente promosso un piano generale di riqualificazione complessiva degli impianti idrovori che gestisce disseminati sul territorio provinciale e progressivamente, attraverso interventi tecnici e tecnologici mirati, sta notevolmente incrementando i livelli di efficienza idraulica e irrigua delle aree sottese alle strutture.

Tra i manufatti che hanno beneficiato per primi delle azioni di restyling generale spicca quello di Coltaro, nel Comune di Sissa Trecasali, fondamentale per il sollevamento delle acque dal Fiume Po e per la successiva distribuzione della risorsa idrica nelle campagne circostanti a beneficio delle colture locali in particolare quella del pomodoro: un ruolo a sostegno delle aziende agricole del comprensorio che in periodi sempre più siccitosi durante il corso delle stagioni più calde risulta essenziale e pertanto serviva ottimizzarne utilizzo e resa.

Ed è in quest'ottica che la governance del Consorzio della Bonifica Parmense ha operato ponendo al centro degli interventi di sostanziale miglioria sia l'edificio, centro strumentale di tutto l'impianto (riportato mediante un restauro conservativo al suo aspetto originale), sia la parte legata alla distribuzione dell'acqua caratterizzata da una sistemazione delle condotte di mandata, dalla zincatura delle tubazioni per diminuire la dispersione dei flussi disponibili e dalla pulitura da detriti e ramaglie che ostruivano parte delle condotte stesse.

Al termine del lavoro il direttore generale della Bonifica Parmense Fabrizio Useri si è ritrovato con tutto lo staff dell'ente che ha eseguito i lavori (operai, tecnici e progettisti) per effettuare le attività di collaudo dell'impianto che è risultato di livello più che soddisfacente ed in grado di svolgere al meglio la propria funzione.

"Eseguire con l'ausilio delle nostre maestranze i lavori che fanno parte di un programma di riqualificazione generale degli impianti gestiti dal nostro Consorzio con propri fondi ci soddisfa – ha commentato il presidente Luigi Spinazzi – e consente di programmare al meglio e con dati sempre più aggiornati le stime di previsione sulla risorsa e sul suo utilizzo che oggi risultano indispensabili per far fronte soprattutto a periodi di carenza o stress idrico".

Editoriale: - Ancora un Natale firmato. Terrorismo - Gran tonfo per il prezzo del latte spot estero - Cereali e dintorni. Mercato "sospeso" - Il distretto del Po in Cina con i più grandi fiumi del mondo - PARMIGIANO REGGIANO: annunciato un nuovo indice genetico - Frena la crescita della spesa alimentare domestica -
SOMMARIO
Anno 17 - n° 51 23 dicembre 2018
1.1 editoriale
Ancora un Natale firmato. Terrorismo
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Gran tonfo per il prezzo del latte spot estero.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato "sospeso".
3.1 BIS cereali e dintorni Cereali e dintorni - le tendenze rilevate al 18/12/2018 - nuovi grafici -.
6.1 ambiente Il distretto del Po in Cina con i più grandi fiumi del mondo
7.1 zootecnia genetica PARMIGIANO REGGIANO: annunciato un nuovo indice genetico
7.2 consumi domestici Ismea - Frena la crescita della spesa alimentare domestica
8.1 emilia romagna Emilia Romagna - Oltre 5 milioni per innovazione e ricerca
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Editoriale: - L'Europa non regge alla "Prova del Nove" - Lattiero caseari. Flessione per il latte spot estero - Cereali e dintorni. Nessuna sorpresa dall'USDA - Il Sale italiano in mani francesi?- Perché è un errore la cassa di espansione sul Baganza...

SOMMARIO Anno 17 - n° 50 16 dicembre 2018
1.1 editoriale
L'Europa non regge alla "Prova del Nove"
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Flessione per il latte spot estero.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni - le tendenze rilevate al 10/12/2018 - nuovi grafici -
3.1 BIS cereali e dintorni Cereali e dintorni. Nessuna sorpresa dall'USDA.
5.1 IGP e sale italiano Il Sale italiano in mani francesi?
6.1 ambiente ponti Ponte sul Po di Colorno: firmato il contratto col consorzio Coimpa
6.2 ambiente Perché è un errore la cassa di espansione sul Baganza
7.1 lattiero caseario ONAF – La tradizione casearia italiana descritta dai suoi nuovi assaggiatori
7.2 bonifica nomine Bonifica Parmense, alla vicepresidenza l'imprenditore Giacomo Barbuti
8.1 Ambiente Bonifica Centrale, il piano triennale 2019-2021
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners
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Staffetta con Marco Tamani: l'allevatore bardigiano produttore di latte per Parmigiano Reggiano affiancherà Luigi Spinazzi insieme all'altro vicepresidente Giovanni Grasselli

Parma, 14 Dicembre 2018 – L'ultimo Consiglio di Amministrazione del Consorzio della Bonifica Parmense ha visto la nomina alla vice presidenza dell'ente dell'imprenditore bardigiano Giacomo Barbuti che affiancherà il presidente Luigi Spinazzi e l'altro vice presidente Giovanni Grasselli.

Barbuti, espressione dell'associazione agricola Coldiretti, riceve il testimone da Marco Tamani che ricopriva quel ruolo anch'esso dal 2011 e che resterà nella governance consortile con la carica di componente del Comitato Esecutivo.

Giacomo Barbuti, 54 anni, è un allevatore di bovine da latte per la produzione di Parmigiano Reggiano di qualità e fa parte del Consiglio di Amministrazione del Consorzio dal 2011. Come "uomo di montagna" è profondo conoscitore delle criticità del territorio Appenninico nel suo complesso ed in particolare delle criticità da dissesto idrogeologico in Val Ceno e Val Taro.

Tavolo di confronto per la gestione sostenibile della risorsa idrica. Dalla gestione della risorsa idrica alla conservazione dell'ittiofauna - Parma, 13 dicembre 2018 Sala Aurea, Camera di Commercio

Paema 11 dicembre 2018: Giovedì 13 dicembre a Parma presso la Sala Aurea della Camera di Commercio, in via Verdi n. 2, a partire dalle ore 9 si terrà l'incontro "Dalla gestione della risorsa idrica alla conservazione dell'ittiofauna".

L'iniziava nasce nell'ambito del progetto Life Barbie per la conservazione e il recupero di popolazioni autoctone di barbo nei fiumi dell'Emilia Romagna e vedrà anche la partecipazione del progetto LIFE SilIFFe che ha come obiettivi il miglioramento degli habitat fluviali e ripariali e la lotta alle specie aliene acquatiche nel Parco Regionale del Fiume Sile, nella provincia di Treviso in Veneto.

La giornata di lavoro verterà principalmente su due tematiche: L'indice di funzionalità fluviale come strumento di pianificazione per una buona gestione dell'ecosistema - Il caso del Fiume Sile, Life SILIFFE; Idee e proposte per una gestione più sostenibile della risorsa idrica dei fiumi Taro e Parma, a tutela dell'ittiofauna.

Ai lavori parteciperanno rappresentanti di Istituzioni ed Enti decisionali: l'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, l' Università di Parma, l'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, l'Agenzia Prevenzione Ambiente Energia dell'Emilia-Romagna (ARPAE), l'Agenzia Regionale per la Sicurezza del Territorio e la Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e il Consorzio della Bonifica Parmense. Il Segretario Generale dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po Meuccio Berselli e il Presidente dell'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, Agostino Maggiali introdurranno il convegno e successivamente grazie alla relazione del prof. Francesco Nonnis Marzano (Project Leader Life Barbie, docente all'Università di Parma) verrà illustrato lo stato di avanzamento del progetto Life Barbie e le azioni specifiche dell'ambito del Taro e del Parma.

Subito dopo i lavori si articoleranno in due sezioni. Durante la mattinata sarà illustrato lo stato di avanzamento del Life Siliffe. Dal 2015 i partner di progetto – il Parco Naturale Regionale del Fiume Sile, la Regione del Veneto, Struttura di Progetto Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi, la Provincia di Treviso, Settore Caccia e Pesca, di studi e ricerca ambientale Bioprogramm s.c. di biotecnologie avanzate e tecniche ambientali – hanno lavorato in modo sinergico per recuperare e rafforzare tutta la rete ecologica del Sile, il fiume di risorgiva più lungo d'Europa. Il progetto in tre anni ha avviato e promosso il dialogo con agricoltori, pescatori e cittadini, fornendo gli strumenti per aumentare la consapevolezza del valore delle aree naturali, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche socio-economico.

Nel corso del pomeriggio i partner del progetto Life Barbie porteranno l'attenzione sui fiumi Taro e Parma trattando i seguenti temi: vegetazione ripariale, interventi di riqualificazione fluviale sul Taro; un approccio integrato qualità-quantità-habitat per il bacino del Parma; gestione del demanio idrico funzionale alla conservazione dell'ittiofauna; sistema di prelievo idrico e irrigazione connesso a questi due fiumi. Al termine delle sessioni, a fine mattina e nel pomeriggio, sono previsti degli spazi per la discussione e la partecipazione diretta dei presenti, volti soprattutto a raccogliere proposte e osservazioni.

Il pranzo, offerto dagli organizzatori, sarà a buffet presso la struttura ospitante. Per l'evento sono stati richiesti i crediti formativi per i dottori agronomi e i dottori forestali (0,125 CFP/h).

 

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