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Venerdì, 11 Ottobre 2013 11:04

Milano, il residuo costa 128 euro, a Parma 170

Parma, 11 settembre 2013
 
Comunicato Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR
 
L' indagine svolta da GCR sui costi dello smaltimento dei rifiuti tra Parma e Milano -
 
Siamo andati a spulciare nel Piano finanziario 2013 AMSA del Comune di Milano, per vedere quanto costa ai milanesi lo smaltimento e trattamento del rifiuto indifferenziato, quello che finisce al termovalorizzatore Silla.
A luglio, esaminando il Piano finanziario AMSA, eravamo partiti da un costo totale previsto per il 2013 di circa 69 milioni di euro, da applicare ad un volume di rifiuto indifferenziato di 357.000 tonnellate.
In realtà, come ci ha spiegato il Settore Igiene Ambientale di Milano, i numeri vanno letti diversamente, sia riguardo al costo attribuibile allo smaltimento e trattamento dell'indifferenziato (in sostanza quanto costa a tonnellata il viaggio dell'indifferenziato a Silla e la successiva termovalorizzazione), sia riguardo al totale indifferenziato cui applicare questo costo.
Ai 68,9 milioni di euro - CTS - Costi variabili di Trattamento e Smaltimento RSU - vanno detratti gli oneri diversi (ossia i costi indiretti AMSA, di funzionamento della struttura, che comprendono stipendi, costi di consumo, materiali, ecc.) - stimabili per il 2013 in circa 25,9 milioni (pag. 17 del Piano allegato). Il risultato è di 43 milioni di euro.
Ma cosa considera come "indifferenziato" il Comune di Milano? Tutto quello trasportabile ed inceneribile al termovalorizzatore (ad esempio non i rifiuti abusivi, abbandonati e i fanghi stradali raccolti dallo spazzamento). Quindi: oltre alla frazione residuale della RD, l'indifferenziato raccolto porta a porta, che per il 2013 è previsto essere di 249mila tonnellate, vanno calcolate le voci "frazione residuale e RD diverse" (41.681 tonnellate), la "vuotatura cestini" (32.916 tonnellate) e la pulizia dei mercati ambulanti (12mila tonnellate).
Risultato? 335.000 tonnellate circa, ossia l'indifferenziato milanese che viaggia verso l'impianto di Silla 2 per essere "termovalorizzato".
Da qui il costo di 128 euro a tonnellata, che comprende il trasporto all'impianto Silla e tutte le operazioni di trattamento e smaltimento del rifiuto indifferenziato.
Ovviamente il quesito sovviene spontaneo. Il rifiuto indifferenziato è tale sia a Parma che a Milano.
Come identico è il sistema utilizzato per lo smaltimento, per l'appunto un inceneritore.
Come mai allora a Parma dovremmo pagare 170 euro la tonnellata quando a Milano spendono 128?
Come mai i cittadini di Parma e Provincia sono costretti ad un esborso del 30% in più, ben un terzo di spesa maggiorata rispetto ai vicini milanesi?
Trattandosi di un servizio pubblico non vige la necessità di offrire lo stesso servizio ai cittadini al minor costo possibile?
 
(Fonte: ufficio stampa GCR Parma)
Mercoledì, 09 Ottobre 2013 10:31

Parma, revocato il blocco del traffico per domani

Parma, 9 ottobre 2013

Domani si potrà quindi circolare liberamente, negli ultimi 10 giorni non si sono registrati sforamenti dei valori degli agenti inquinanti -
Il sindaco Federico Pizzarotti ha firmato ieri sera un'ordinanza con la quale revoca, per la sola giornata di giovedì 10 ottobre, il blocco del traffico entro l'anello della circonvallazione interna, come disposto in seguito all'accordo regionale sulla qualità dell'aria.
Domani si potrà quindi circolare liberamente grazie al fatto che negli ultimi 10 giorni non si sono registrati sforamenti dei valori degli agenti inquinanti.
Infatti il bollettino dell'ARPA ha evidenziato che a tutto martedì 8 ottobre, nei dieci giorni precedenti, il PM10 non è andato oltre i limiti di legge.
Di conseguenza, il sindaco, avvalendosi delle disposizioni di flessibilità espressamente previste nell'ambito dell'accordo, ha revocato parzialmente la precedente ordinanza del 13 settembre scorso, consentendo la libera circolazione nella giornata di giovedì 10 ottobre.
 
(Fonte: Comune di Parma)
Martedì, 08 Ottobre 2013 13:19

Il boschetto mangiapolveri era una bufala

Parma, 8 ottobre 2013 -
 
Il boschetto mangiapolveri ha magnificato spesso e volentieri l'iter di progettazione del forno di Ugozzolo, visto che il fogliame doveva creare una valida barriera agli inquinanti emessi dal camino.
Perché anche se sperimentale, la piantumazione doveva consentire di assorbire ingentissimi quantitativi di polveri emesse dall'inceneritore, almeno se si voleva credere ai proclami dei sostenitori a tutto tondo del progetto.
E i numeri parlavano chiaro. Una tonnellata di polveri trattenuta dalle foglie. Ma erano solo acchiappafantasmi.
I dubbi sul boschetto li abbiamo avuti e manifestati fin da subito, e a parte le risposte pseudo rassicuranti degli addetti ai lavori, che insistevano nel lodare la foglia kamikaze, ci fu anche un siparietto divertente nel corso di una trasmissione televisiva, durante la quale un ricercatore universitario smontò con un eloquente sorriso tutte le fandonie raccontateci.
Il video: http://goo.gl/lnUPS0
Ma del boschetto si è continuato a parlare fino a che il camino è partito senza.
Dalla verifiche sul posto ci siamo resi conto che del boschetto non vi era traccia alcuna se non in tremolanti, nudi steli che punteggiavano i campi intorno all'inceneritore.
Il servizio fotografico: http://goo.gl/a8SEnv
Abbiamo quindi provveduto a scrivere ad Arpa, chiedendo lumi sulla vicenda. Era il 4 settembre: http://gestionecorrettarifiuti.it/pdf/arpa-boschetto.pdf
Il giorno 7 ottobre, oltre un mese pi tardi, a risponderci è la Provincia di Parma e non Arpa.
Il responsabile unico del procedimento del Pai, Gabriele Alifraco, risponde al quesito solo all'ultima frase, un attimo prima del commiato: "Risulta impossibile ottemperare la prescrizione 29".
Ergo, il boschetto è una bufala. A partire dalla specie piantumata, che risulta caduca, quindi non scherma, nel periodo tardo autunno-invero, proprio nulla, perché gli schermi sono caduti a terra con i primi freddi.
Proponiamo una soluzione: accendiamo il forno solo d'estate, a schermi presenti. Ci sarebbero poi anche le verifiche sul progetto sperimentale del boschetto. Calma e gesso: ci saranno nel 2014, nel 2015, nel 2021...
Abbiamo capito l'antifona. Il boschetto fa parte di quegli specchietti per le allodole in cui si incappa sempre quando si deve presentare un progetto inviso alla popolazione, ma appetito da chi costruisce e gestisce.
Si infilano 2, 3 fuochi d'artificio, che fanno il botto subito, e tanto basta.
Che resti solo il fumo non è un problema. Nel frattempo la faccenda è risolta, le caselle sono andate al loro posto, il camino è acceso. Con tanti saluti alla salvaguardia del nostro territorio.

Dire che ci si sente presi in giro è un eufemismo.

www.gestionecorrettarifiuti.it/pdf/RiscontroRichiestaGCR_presc29.pdf

(Fonte: Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR)
Lunedì, 07 Ottobre 2013 12:32

Jack Macy, rifiuti zero face to face

Parma, 7 ottobre 2013
 
Il sindaco Federico Pizzarotti e l'assessore all'ambiente Gabriele Folli hanno ricevuto venerdì sera in Municipio Jack Macy, responsabile del progetto "rifiuti zero" della città di San Francisco, accompagnato dai rappresentanti del Comitato GCR.
L'incontro - che trae spunto da una lettera che il sindaco della città californiana scrisse nel 2009 al sindaco di Parma - si inserisce nell'ambito della manifestazione "Trashed, verso rifiuti zero", organizzata dal comitato Gestione Corretta Rifiuti con il patrocinio del Comune di Parma.
L'ospite ha descritto l'esperienza di San Francisco, che dopo decenni di assiduo impegno è arrivata a riciclare l'80% dei rifiuti prodotti nella grande città californiana.
"La raccolta differenziata spinta al più alto livello possibile è la soluzione migliore per gestire i rifiuti – ha affermato Macy – e non credo che sia necessario ricorrere all'incenerimento".
"Il nostro problema – ha affermato Federico Pizzarotti – è la resistenza al cambiamento, ma se la strategia è giusta arriveremo al risultato, anche utilizzando forme promozionali, come potrebbe essere ad esempio un premio per il quartiere più "riciclone".

"Quello di San Francisco – ha rilevato Francesco Barbieri del GCR – è un modello etico ed economico, un esempio da seguire in tutto il mondo".
L'assessore Gabriele Folli ha illustrato all'ospite il progetto di raccolta differenziata che si sta realizzando a Parma: "Siamo al 53,5% - ha constatato Folli – per cui abbiamo ampi margini di miglioramento. Cercheremo di raggiungere la città californiana. A metà dell'anno prossimo in tutta Parma spariranno i cassonetti dell'indifferenziato, e il rifiuto residuo sarà notevolmente ridotto. La raccolta differenziata – ha concluso Folli parafrasando Macy – fa bene all'ambiente e all'economia".

Il tema è stato approfondito nel convegno organizzato da Comune e CGR, tenutosi sabato pomeriggio al Cinema Astra.
(Fonte: ufficio stampa GCR)
Bologna, 2 ottore 2013

Al via la sesta edizione del concorso multimediale "Acqua e Territorio" organizzato da URBER e dai Consorzi di bonifica con le scuole di tutta la Regione Emilia Romagna -
Dopo il successo dell' ultima edizione, che ha visto radunati insieme a Mirandola (Mo) centinaia di studenti provenienti da tutta la Regione in segno di solidarietà alle comunità colpite dal sisma, l'URBER (Unione Regionale delle Bonifiche Emilia-Romagna) bandisce per il sesto anno consecutivo, in collaborazione con tutti i Consorzi di bonifica associati, il concorso multimediale "Acqua e Territorio", riservato alle scuole primarie e secondarie di I grado pubbliche e private.
Inserito nel quadro delle iniziative di comunicazione del sistema regionale di bonifica, "Acqua e Territorio" propone agli alunni un approfondimento dei temi legati al valore dell'acqua e all'importanza sociale delle opere di bonifica. In quest'ottica l'edizione 2014 avrà come tematica da sviluppare "Acqua da mangiare - Come racconteresti ad un visitatore straniero la stretta relazione tra l'acqua e il cibo prodotto dal tuo territorio nel rispetto dell'ambiente? ".

In stretta relazione alla vocazione internazionale votata all'export delle tipicità proprie dei nostri comprensori, e alla vigilia di una "manifestazione-vetrina" di interesse globale come Expo 2015, il concorso dell'Urber vuole far emergere il rapporto inscindibile tra l'acqua e ciò di cui ci nutriamo toccando non a caso un tema vitale a volte trattato senza la dovuta importanza. Un tema utile a comprendere meglio la funzione imprescindibile della gestione delle acque per la nostra vita. I giovani, con l'aiuto e il coordinamento dei loro insegnanti, avranno così la possibilità di comprendere appieno il valore assoluto degli equilibri del nostro pianeta e il rapporto che li lega all'ecosistema ambientale.

Attraverso lo strumento della creatività multimediale l'Urber vuole così offrire ai ragazzi l'occasione di un confronto costruttivo con gli adulti per uno sguardo di insieme maggiormente consapevole sul mondo che ci circonda. Le classi dovranno elaborare e produrre un progetto interattivo che veicoli un messaggio diretto ed efficace in grado di far comprendere ad un ipotetico visitatore straniero quanto sia fondamentale la risorsa "esauribile" acqua per la produzione di tutto ciò che quotidianamente troviamo sulla nostra tavola.

Cinque le sezioni in concorso: Migliore Progetto Multimediale 2.0, Migliore Slogan, Migliore Logo; Migliore video (scelto tra le scuole elementari) e Migliore video (scelto tra le scuole medie). La Commissione Regionale del concorso assegnerà inoltre anche due premi speciali: Migliore fotografia (scelto tra le scuole elementari) e Migliore fotografia (scelto tra le scuole medie).

La cerimonia di premiazione dei vincitori regionali si svolgerà nel mese di maggio 2014, in occasione della "Settimana della Bonifica 2014".
 
(Fonte: ufficio stampa URBER Unione Regionale delle Bonifiche Emilia Romagna)
Mercoledì, 02 Ottobre 2013 09:53

Alla Boldrini 80.000 firme "Rifiuti Zero"

Parma, 2 ottobre 2013 -
 
La Presidente della Camera Laura Boldrini, ha ricevuto a Montecitorio i promotori della campagna "Rifiuti Zero", che hanno consegnato alla Camera le 80.000 firme raccolte a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare -
 
Una richiesta che arriva direttamente dal popolo e ha come scopo proprio quello che la Legge Nazionale e le Direttive Europee ci dicono essere prioritario da sempre, cioè la prevenzione e la riduzione, il riutilizzo ed il riuso, la raccolta differenziata "porta a porta", il riciclo ed il recupero dei materiali inorganici ed organici per produrre materia prima secondaria per l'industria, compost per l'agricoltura e biometano per ridurre l'importazione di quello fossile.
La campagna "Rifiuti Zero" propone inoltre un programma che preveda il patto tra istituzioni, imprenditori e comunità locali in cui si renda economicamente favorevole l'industria "pulita" ad impatto zero e l' introduzione del reato di inquinamento ambientale, punto di svolta per iniziare davvero a contrastare il fenomeno di inquinamento ambientale correlato alla criminalità organizzata e agli imprenditori collusi.
La campagna si propone di massimizzare il riuso e il riciclo dei rifiuti, contrastando il ricorso allo smaltimento in discarica e all'incenerimento. "E' un processo di vera sostenibilità - ha affermato Massimo Piras, primo firmatario della proposta - che può far ripartire il ciclo economico e creare, a regime, 500.000 posti di lavoro".
"L'Europa ormai riconosce che il cassonetto è una vera 'miniera urbana' - ha aggiunto Rossano Ercolini, recente vincitore del premio per l'ambiente 'Golden Environmental Prize' - e chiede che l'industria manifatturiera sia in grado di riutilizzare i rifiuti, anziché bruciarli".
La Presidente della Camera si è congratulata coi promotori per il loro impegno e per le firme raccolte: "E' un segno della voglia di partecipare della società italiana, che indica anche fiducia nell'Istituzione parlamentare. La proposta di iniziativa popolare è un importante intervento diretto nel processo legislativo, ma fin qui è stato troppo spesso trascurato, dimenticando i testi nei cassetti del Parlamento. Per questo alla Camera stiamo lavorando intensamente ad una riforma del regolamento che, tra le altre cose, assicuri alle proposte di legge di iniziativa popolare tempi certi e procedure trasparenti per il loro esame".
Quanto al contenuto della campagna "rifiuti zero", la Presidente Boldrini ha sottolineato che quella dei rifiuti è diventata una grande sfida su cui si è aperto un serrato confronto anche a livello internazionale.
Una grande questione ambientale, ma anche economica, civile e di lotta ai poteri criminali: "Bisogna riconoscere che quella delle discariche e degli inceneritori è una strada senza uscita e occorre dunque progettare un'altra strategia. E' sempre più necessario ragionare su modelli di sviluppo sostenibile e in linea con i parametri e gli standard previsti dalle norme europee".
 
(Fonte: ufficio stampa GCR)
Pubblicato in Cronaca Emilia
Lunedì, 30 Settembre 2013 13:39

"Trashed, verso Rifiuti Zero" arriva a Parma

Parma, 30 settembre 2013
 
Una due giorni dedicata al mondo dei rifiuti, alle migliori gestioni del mondo, ad un film cult per gli ecologisti come Trashed, il lungometraggio di Jeremy Irons presentato al Festival di Cannes, alla presentazione della fase finale del progetto rifiuti di Parma, la tariffazione puntuale -
Luogo dell'evento sarà il cinema Astra, dove verrà proiettato il film il prossimo sabato 5 ottobre, al mattino per le scuole, il pomeriggio a favore della cittadinanza.
"Trashed, verso Rifiuti Zero" è organizzato dall'associazione GCR con il patrocinio e la co organizzazione del comune di Parma, assessorato Ambiente, l'adesione di Zero Waste Europe e del Movimento Rifiuti Zero di Torino.
Venerdì 4 ottobre arriverà a Parma Jack Macy, responsabile rifiuti zero della città di San Francisco, e incontrerà il sindaco Pizzarotti e l'assessore Folli, che vogliono rispondere positivamente alla proposta di collaborazione giunta dagli States.
Il sabato mattino all'Astra la proiezione del film Trashed a favore delle scuole, a cui seguirà il dibattito tra i ragazzi e Macy, con la presenza di Francesco Barbieri di Gcr.
Il pomeriggio alle 16 la proiezione del film per la città, al quale seguirà il dibattito, sempre con Jack Macy e la presentazione della tariffazione puntuale a cura di Raphael Rossi, presidente di Iren Emilia.
San Francesco con San Francisco intende portare a Parma le migliori esperienze al mondo di gestione corretta dei rifiuti per indicare la strada che ha portato la grande metropoli californiana a raggiungere l'80% di raccolta differenziata.
Verso rifiuti zero è oggi una realtà variegata ed importante, a cui hanno aderito migliaia di comunità sparse per il mondo, dopo la proposta di Paul Connett. In Italia la strategia rifiuti zero, sostenuta da Capannori e da Rossano Ercolini, premiato di recente con il Goldman Enviroment Prize, è stata sottoscritta da oltre 140 comuni con una popolazione equivalente di oltre 3,5 milioni di abitanti.
Ora che l'impianto è acceso dobbiamo impegnarci affinché la sua vita sia più breve possibile.
Raccolta differenziata ottimale, ampliamento dei materiali riciclati, riciclo delle plastiche dure, lo scopo è quello di ridurre al lumicino la quantità di residuo indifferenziato.
Contemporaneamente va sviluppato il settore della gestione a freddo dei rifiuti, in modo da avere preso a disposizione tutti i sistemi disponibili come l'estrusore per il plasmix, il trattamento sul territorio della frazione organica, possibilmente anche il riciclo e la lavorazione di tutti i materiali recuperati.
 
In allegato la locandina
 
(Fonte: Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR)
Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Lunedì, 30 Settembre 2013 11:55

Boretto, a caccia di rifiuti per "Puliamo il mondo"

Boretto 30 settembre 2013
 
160 ragazzi sono stati i protagonisti sabato mattina della tappa borettese di "Puliamo il mondo", la versione italiana di Clean Up The World organizzata in tutta Italia da Legambiente -

Un modo diverso e divertente per dimostrare l'importanza della collaborazione e del senso civico nella tutela degli spazi pubblici comuni: armati di guanti e sacchetti i giovani studenti di sette classi della Scuola secondaria di primo grado, accompagnati dagli insegnanti, hanno setacciato alcune aree del centro e della periferia, alla ricerca dei rifiuti gettati a terra o abbandonati. A essere interessati dalle operazioni di raccolta sono state in particolare l'area della piscina, piazza Nenni, la ciclabile di via Carrara che arriva a S. Croce sino all'incrocio di via Zuccherino, e la ciclabile di via per Poviglio con destinazione san Rocco. Molto importante anche l'opera di raccolta delle cicche di sigaretta negli spazi del centro storico, che i ragazzi hanno svolto davanti a bar e negozi per sensibilizzare gli adulti sul tema dell'ambiente.

Grande soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti delle istituzioni presenti alla mattinata, e in particolare dal vice sindaco Mario Biacchi e dall'assessore alla Scuola Silvia Savini: «l'entusiasmo di questi giovani è un messaggio importante per il futuro. L'ambiente in cui si trovano a vivere questi ragazzi purtroppo è stato eccessivamente maltrattato dagli adulti: ci auguriamo che gli studenti presenti questa mattina, i cittadini di domani, sappiano con il loro entusiasmo salvaguardare l'ambiente che li circonda e tutelare le risorse del nostro pianeta». All'iniziativa erano presenti il sindaco Massimo Gazza, i rappresentanti della Giunta, dell'ufficio tecnico del settore ambiente, il comandante della Polizia Municipale Grazioli e alcuni agenti, i volontari delle G.G.E.V. e della Protezione Civile, che hanno coordinato i gruppi di ragazzi nella raccolta dei rifiuti.

La giornata si è chiusa in Piazza Nenni alle 11.00 con la separazione dei rifiuti secondo le regole della differenziata, con sacchetti di diversi colori a seconda della tipologia.
 
(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)
Poviglio 30 settembre 2013
 
Pagamento seconda rata prorogato a febbraio, aumenti sostanzialmente nulli per le utenze private e un fondo compensativo per contenere al massimo i corrispettivi per le attività produttive. Sono queste le novità sostanziali relative alla T.a.r.e.s., la tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili, deliberate nel corso del Consiglio comunale di Poviglio e approvate con il voto a favore della maggioranza, contrario del Pdl/Lega e indipendenti e con l'astensione della lista civica.

«Abbiamo cercato di fare quanto nelle nostre possibilità per limitare i danni di una tassa sulla quale abbiamo già espresso contrarietà in passato, trattandosi di un'imposta fortemente iniqua che rischia di intaccare ancora di più le già provate tasche dei cittadini» spiega il sindaco di Poviglio Giammaria Manghi. «Già nel corso del Consiglio comunale del 24 luglio scorso ci eravamo espressi in maniera decisa attraverso un ordine del giorno presentato dal gruppo di maggioranza in cui facevamo nostro il principio "Chi inquina paga, chi produce meno rifiuti deve risparmiare" diffuso da Legambiente a livello nazionale, allo scopo di fare pressione sul Governo affinché fossero rivisti i criteri della T.a.r.e.s. tenendo in considerazione i comportamenti virtuosi di chi produce meno rifiuti. Non essendosi registrata nessuna modifica all'impostazione del tributo – prosegue il Primo Cittadino - abbiamo cercato di rendere questa tassazione il più indolore possibile, in modo da intaccare al minimo le tasche dei contribuenti».

Il piano finanziario approvato venerdì sera in Consiglio Comunale per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e della T.a.r.e.s. per il 2013 non introduce alcun significativo aumento per le tariffe delle utenze domestiche, che restano sostanzialmente invariate. Un leggero aumento è stato invece previsto per le utenze delle attività produttive: a tal proposito, in considerazione della difficile situazione economica attuale, l'Amministrazione Comunale ha introdotto un fondo di compensazione in grado di contenere la maggiorazione entro un 10% medio.

Altra sostanziale novità approvata con il Consiglio di venerdì 27 settembre è stata il rinvio del versamento della seconda rata della T.a.r.e.s. al mese di febbraio 2014: un provvedimento importante, che consentirà di non gravare eccessivamente sulle tasche dei cittadini già duramente provate in questi mesi. In base alle modalità precedentemente stabilite, infatti, il pagamento dell'imposta sarebbe dovuto avvenire in tre fasi: la prime due rate, da versare al Comune, con scadenza nel mese di luglio e ottobre 2013; la terza, direttamente allo Stato, con scadenza nel mese di dicembre 2013.

«Abbiamo ritenuto opportuno posticipare l'incasso della seconda rata all'anno 2014 in considerazione della difficile e gravosa situazione economica in cui versano le famiglie e gli operatori economici del settore produttivo, fermo restando l'obbligo del versamento entro il 2013 della maggiorazione che va interamente allo Stato. Si tratta di un provvedimento importante e doveroso per dare un po' di respiro a tutti quei cittadini che stanno vivendo una situazione complessa a causa della crisi» precisa il sindaco Manghi.

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)
Bologna 30 settembre 2013
 
Ripartono domani, martedì 1 ottobre le misure previste dall'Accordo di Programma per la Qualità dell'Aria 2012-2015 firmato da Regione, Province e Comuni con oltre 50.000 abitanti. Sono previste, in sintesi, limitazioni alla circolazione dei mezzi più inquinanti dal lunedì al venerdì, i "giovedì senz'auto" e le domeniche ecologiche con iniziative di educazione ambientale per i cittadini dal 1 ottobre al 30 novembre e dal 7 gennaio al 31 marzo; inoltre, in caso di condizioni particolarmente critiche rilevate dalle stazioni della rete regionale di monitoraggio dell'aria, potranno essere attivate misure emergenziali.

Nel mese di ottobre partirà anche la nuova campagna di comunicazione della Regione "Liberiamo l'aria"; tutte le informazioni sulle misure adottate sono disponibili anche sul sito www.liberiamolaria.it e alla pagina Facebook https://www.facebook.com/liberiamolaria.er.

L'Accordo di Programma: sintesi
L'Accordo, che ha durata triennale, prevede anche "buone pratiche" di gestione delle città: dalle Ztl (Zone a traffico limitato) al mobility management, dai percorsi casa-scuola e casa-lavoro al risparmio energetico negli esercizi commerciali, dall'introduzione di punteggi premianti nei capitolati d'appalto al lavaggio delle strade. Un approccio trasversale e integrato, che prende in considerazione i vari ambiti di emissione di sostanze inquinanti (produzione di energia, riscaldamento civile, agricoltura, industria) e stabilisce misure di intervento non solo per la mobilità.
Alle misure di limitazione della circolazione si affiancano interventi strutturali adottati dalla giunta per intervenire sul risanamento della qualità dell'aria, a partire dai 19 milioni di euro assegnati lo scorso anno alle aziende di trasporto pubblico per il rinnovo del parco autobus. In questo modo 62 mezzi di vecchia generazione verranno sostituiti con altrettanti mezzi ecologici (61 autobus a metano e 1 filobus). La Regione ha approvato inoltre lo stanziamento di oltre 6 milioni di euro per la realizzazione di piste ciclopedonali e infrastrutture verdi nei Comuni che sono impegnati ad attuare le misure previste dall'Accordo.

Ammontano a 13 milioni di euro le risorse stanziate nel 2012 dalla Regione per sostituire in 214 piccole e medie imprese le vecchie coperture in amianto con pannelli fotovoltaici. Un intervento per coniugare la tutela della salute nei luoghi di lavoro con lo sviluppo delle energie rinnovabili e la difesa dell'ambiente.
Il sostegno ai Comuni aderenti all'Accordo per la realizzazione delle domeniche ecologiche è garantito con un apposito bando e il finanziamento fino a 10mila euro per ciascun Comune. L'Accordo prevede inoltre meccanismi "premianti" per gli enti che intervengono con ancora maggiore decisione attraverso misure aggiuntive.

L'impegno della Regione contro l'inquinamento
L'insieme dei provvedimenti varati nel corso degli ultimi dieci anni dalla Regione ha contribuito a una progressiva riduzione dei principali inquinanti. Nel periodo autunno-inverno 2012-2013, prima annualità di applicazione del nuovo Accordo di programma per la qualità dell'aria 2012-2015, l'andamento del PM10 ha evidenziato un miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'annualità precedente in tutte le Province dell'Emilia-Romagna. Permangono tuttavia criticità (come emerge dai dati relativi al 2012, contenuti nel Report annuale sulla qualità dell'aria in Emilia-Romagna), oltre che per il particolato atmosferico PM10, per gli ossidi di azoto NOx e l'ozono: un inquinamento, questo, comune a tutto il Bacino Padano, area critica per la qualità dell'aria a causa delle caratteristiche geografiche e meteo-climatiche che ostacolano la dispersione degli inquinanti. Per rafforzare la tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente, la Regione Emilia-Romagna sta elaborando il primo Piano regionale per la qualità dell'aria: caratterizzato da un approccio trasversale e integrato, il Piano avrà come orizzonte temporale il 2020 e metterà in campo le misure necessarie per rientrare nei valori limite fissati dall'Unione Europea.
 
(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
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