Sono stati resi noti ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, i dati dell'attività della Polizia di Stato in provincia di Modena riferibili tanto alla Questura quanto ai Commissariati distaccati di P.S. di Carpi, Mirandola e Sassuolo.
Persone arrestate: N. 346 rispetto alle 251 del 2016
Persone indagate in tato di libertà: 1980 rispetto alle 1833 del 2016
Controlli straordinari del territorio N. 520 equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine rispetto ai 465 del periodo precedente: particolare attenzione è stata profusa nei confronti delle criticità rilevate in viale Gramsci.
Contrasto all'immigrazione clandestina: N. 247 espulsioni dal T.N. rispetto alle 226 del 2016;
Ordini del Questore 193 rispetto ai 143 del 2016;
Trattenimenti ai C.I.E. 6 rispetto ai 4 del 2016;
Accompagnamenti in frontiera 42 rispetto ai 38 del 2016;
Attività amministrativa
Permessi di soggiorno rilasciati N. 27454 rispetto ai 26491 del 2016;
Passaporti rilasciati: 21634 rispetto ai 21335 del 2016;
Porti di fucile rilasciati: 2071 rispetto 2335 del 2016.
Ordine sicurezza pubblica
Nel 2017 sono stati predisposti 2130 dispositivi per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, in tale contesto devono ricordarsi i gravosi servizi connessi alla visita pastorale di papa Francesco in Carpi e Mirandola; le due visite del Presidente della Repubblica Mattarella a Carpi e Mirandola e il noto evento del concertone di Vasco Rossi. Particolarmente significativi ed impegnativi i servizi di Ordine Pubblico connessi alle note vicende legate al settore della lavorazione delle carni ed alle iniziative di protesta connesse.
Delittuosità
In linea generale il numero dei delitti cala del 9% in ambito provinciale. Del 4% le rapine e dell11% i furti.
Per quanto riguarda invece i delitti rilevati dalla Polizia di Stato i furti passano da 4113 del 2016 a 3792 (furti con destrezza da 455 a 340; furti in abitazione da 1022 a 1083; furti in esercizi commerciali da 506 a 447; furti su auto in sosta da 685 a 589; furti di autovetture da 65 a 56); le ricettazioni passano da 69 del 2016 a 46 dell'anno corrente; in calo anche le truffe passate da 237 a 210.
Aumenta il numero delle persone deferite in stato d'arresto e a piede libero per reati inerenti gli stupefacenti attestati nel 2017 a 125 soggetti rispetto ai 79 del 2016.
Le sostanze stupefacenti sequestrate nel 2017 sono state:
cocaina kg. 4.200;
eroina kg. 6,611;
marijuana kg. 109.800;
hashish kg 11,700.
Tra le operazioni di maggiore rilievo si ricorda l'arresto per estorsione di un noto sindacalista responsabile di estorsione in danno di imprenditori operanti nel settore delle carni; l'individuazione dei responsabili dei tre omicidi avvenuti nel corso del 2017 avvenuti in due circostanze nel capoluogo ed in una circostanza a Sassuolo; l'individuazione ed arresto di una gang di albanesi dedita alla consumazione di furti in appartamento sul territorio provinciale con successivo arresto di 10 soggetti responsabili di numerosi furti; l'operazione Whine & Cheese con l'individuazione di una banda responsabile di furti di parmigiano reggiano ed altri prodotti tipici modenesi e da ultimo il grosso sequestro di stupefacente effettuato la settimana scorsa che ha consentito di arrestare un narcotrafficante e sequestrare oltre un quintale di stupefacente destinato ad altre piazze.
Protocolli per la legalità
Sono state sottoscritte con il Provveditorato agli Studi Provinciale tre iniziative in ambito educativo che porteranno a decine di incontri nelle scuole, alcuni già svolti, per promuovere le iniziative di legalità e contrastare le devianze giovanili.
In particolare si fa riferimento all'iniziativa #cuoriconnessi; il progetto Blue Box e il concorso PretenDiamo Legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa.
Un'ultima ma non meno importante menzione va fatta alle celebrazioni del 150° anniversario dalla istituzione del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Carpi ed agli eventi che hanno interessato la città: il concerto della Banda della Polizia e la mostra fotografico\documentale presso il palazzo del Pio.
A tutti i presenti il Questore SANTARELLI ha augurato una felice conclusione del 2017 e buon inizio d'anno.
Nel corso della notte del 14 dicembre 2017, alle ore 4.50 presso l'area di servizio Secchia Ovest sita al km 156+450 carreggiata sud dell'autostrada A1, territorio del Comune di Modena, ed alle ore 5.15 presso l'area di parcheggio Castelfranco sita al km 176 sud A1, territorio del Comune di Castelfranco Emilia, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato: DI STEFANO Michele nato il 06/01/1964 ad Andria; CANNONE Francesco nato il 02/03/1964 ad Andria; PASTORE Antonio nato il 31/12/1979 ad Andria; ALBANO Antonio nato il 28/05/1952 ad Andria; CAPORALE Pasquale nato il26/05/1984 ad Andria; FUCCI Cosimo nato il 03/06/1974 ad Andria; LOPETUSO Nicola nato il 30/11/1954 ad Andria; DI BARI Savino nato il 02/11/1974 ad Andria; DIBISCEGLIA Salvatore nato il 21/09/1980 a Cerignola.
Mentre alle 9:00, nei pressi di Ancona, è stato arrestato ZINFOLLINO Nunzio, nato il 14.02.1991 a Trani, conducente del camion sul quale era stata caricata la refurtiva.
Ad operare sono stati gli uomini della Squadra di P.G. del Compartimento Polizia Stradale dell'Emilia Romagna, coadiuvati da personale della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord e della Polizia Stradale di Parma, intervenuti a seguito del furto aggravato commesso tra le 01:00 e le 3:45 all'interno dell'area di servizio NURE Nord sita al km 166 dell'autostrada A21 in danno di un autotrasportatore in sosta notturna, cui erano stati sottratti 65 pneumatici marca Continental per autocarri, per un valore di oltre 50.000 €.
L'indagine che ha permesso di sgominare questo pericolosissimo sodalizio criminale è stata avviata dall'Ufficio Polizia Giudiziaria di Bologna a seguito di un furto verificatosi il 4.10.2017 presso l'area di servizio Sillaro Ovest, da cui è scaturito il procedimento penale nr. 24289/17 mod.44, in carico al Dott. Michele MARTORELLI, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Bologna.
Il gruppo, come hanno permesso di accertare le indagini, per evitare di essere individuato non soggiornava mai in strutture alberghiere, preferendo sobbarcarsi il viaggio di andata e ritorno tra Andria e le province di Bologna, Alessandria, Pavia e Piacenza, dove agivano almeno dal mese di ottobre.
La loro attenzione era tale, per cui, anche in caso di sosta durante il tragitto, lasciavano comunque qualcuno a guardia dei veicoli per evitare che gli inquirenti potessero piazzare dei segnalatori GPS, attenzione che comunque non ha evitato alla Polizia Stradale di venirne a capo.
I malviventi, seguiti dal personale operante hanno fatto un primo tentativo in un'area di servizio in provincia di Brescia. Non avendo trovato nulla di appetibile si sono spostati in provincia di Piacenza, precisamente nell'area di servizio NURE Nord, sita sull'autostrada A21, nel territorio del comune di Piacenza, dove intorno all'una di notte hanno individuato l'autotreno carico di pneumatici marca Continental per autocarri, sul quale stava riposando un autista di nazionalità ceca.
I malviventi, in poco meno di tre ore, sono riusciti a sottrarre 65 pneumatici, senza che l'autista si accorgesse di nulla. Durante il furto attorno all'area di servizio erano stati schierati dei cosiddetti "pali", mentre due autovetture facevano costantemente la spola nella tratta autostradale, per evitare brutte sorprese da parte della Polizia. Ultimato il furto e recuperati i complici, la compagine si è diretta verso sud.
Dato l'orario, il traffico pesante era già ripreso in modo intenso, circostanza per cui, una volta immessisi sulla A1, gli operatori hanno dovuto adottare ulteriori cautele per intervenire in sicurezza.
Il dispositivo è scattato in zona Modena, dove una prima macchina, sulla quale viaggiavano cinque malviventi, è stata fatta entrare nell'area di servizio Secchia Ovest. Gli occupanti sono stati immediatamente bloccati e condotti nella vicina Sottosezione.
La seconda macchina è stata costretta a fermarsi all'interno dell'area di parcheggio Castelfranco e, anche qui, i quattro occupanti sono stati subito bloccati, per poi essere a loro volta condotti presso la caserma di Modena Nord.
Nel caso dell'autocarro, anch'esso già individuato, per evitare che l'autista nel tentativo di sottrarsi all'arresto potesse provocare danni irreparabili agli operatori e agli utenti in transito, si è preferito pedinarlo a distanza, in attesa del momento giusto.
L'uomo, ha proseguito la marcia fino a un'area di servizio di Ancona, dove si è fermato per riposare. Non è riuscito nell'intento, poiché il personale dell'Ufficio P.G. bolognese, coadiuvato da quello del Compartimento di Ancona è intervenuto traendolo in arresto e recuperando la refurtiva.
Erano da poco passate le 11 di sabato scorso, quando una giova coppia di viaggiatori in transito dalla stazione di Parma si accorgevano di essere stati derubati. Insospettiti per aver sentito pronunciare alle loro spalle la frase "...hai visto?..." la ragazza ha verificato che le era stato sottratto lo smartphone dalla borsetta. Prontamente si recarono al Posto di Polizia Ferroviaria di Parma fornendo entrambi una accurata descrizione del sospettato.
Sono scattate così ricerche del sospettato, anche attraverso l'utilizzo del circuito di sorveglianza, riuscendo a intercettare e a fermare il sospettato.
In effetti, il sospettato, era in possesso di uno smartphone che la ragazza riconosceva e le foto al suo interno ne confermavano la proprietà.
L'autore del fatto, cittadino straniero trentacinquenne, regolarmente soggiornante nel territorio provinciale, veniva pertanto tratto in arresto per il delitto di furto aggravato ed il cellulare restituito alla proprietaria.
Il giovane senegalese, già noto alle forze di polizia per la recente commissione di reati contro il patrimonio, veniva condotto presso il Tribunale di Parma per l'udienza di convalida dell'arresto e la celebrazione del rito direttissimo.
Il Giudice convalidava l'arresto disponendo l'immediata liberazione dello straniero e in attesa della valutazione di ammissibilità di riti alternativi espressamente richiesta dalla difesa, rinviava il processo al 27 novembre.
Polizia di Stato: nigeriano risottoposto alla custodia cautelare in carcere e un albanese imbarcato con scorta per Tirana.
Un nigeriano B.O. di 32 anni è stato tratto in arresto dagli uomini della sezione catturandi della Squadra Mobile in esecuzione di provvedimento del Tribunale di Modena che ha disposto la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari ed il ripristino della custodia in carcere.
L'uomo era stato tratto in arresto dalla Squadra Mobile per reati inerenti gli stupefacenti, in quanto trovato in possesso di shaboo, nell'ambito dei controlli straordinari effettuati al parco XXII Aprile.
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Questa mattina con scorta internazionale personale dell'Ufficio Immigrazione ha rimpatriato a Tirana un cittadino albanese E.J. di anni 41, sottoposto a detenzione domiciliare in Serramazzoni, per reati contro il patrimonio.
L'albanese con i due poliziotti si è imbarcato questa mattina su un volo partito dall'aeroporto Marconi di Bologna per Tirana dove verrà consegnato alle autorità albanesi.
Promossa da Cisl Emilia Centrale, Fnp, Anteas, e in collaborazione con il Siulp, si terrà martedì 24 ottobre, alle ore 20.30, presso l'auditorium del Centro congressi Simonazzi, in via Turri 55 a Reggio Emilia
REGGIO EMILIA, (19 ottobre 2017) – La rete e il mondo di internet nascondono pericoli e insidie nei quali spesso cadiamo senza accorgercene. Per imparare a prevenire truffe e reati informatici e conoscere il significato di termini come social network, web, email, Cisl Emilia Centrale, Anteas, Fnp Cisl Emilia Centrale, in collaborazione con il Siulp, il sindacato della Polizia di Stato, organizzano un ciclo di due conferenze dal titolo "Districarsi dalla rete" che si terranno presso l'auditorium del Centro congressi Simonazzi, in via Turri 55 a Reggio Emilia, martedì 24 ottobre e martedì 21 novembre alle ore 20.30.
Il primo incontro sarà tenuto da due esperti della polizia postale: Cosimo Matarrese, parlerà dei reati in generale e Mario Scarapellini approfondirà i reati informatici e le insidie della rete.
Le conferenze sono gratuite e aperte a famiglie, lavoratori, pensionati e a tutti coloro che vogliono imparare a navigare in rete in modo consapevole.
La Polizia di Stato sarà presente al "Modena Motor Gallery", kermesse di prestigiose auto e moto d'epoca, in programma presso il quartiere fieristico di Modena dal 23 al 24 settembre 2017, con uno spazio dedicato interamente alla Polizia Stradale, che proprio quest'anno festeggia 70 anni dalla sua costituzione.
Al fianco dei moderni veicoli attualmente in uso alla specialità, si potranno ammirare un esemplare di moto Guzzi 500 Falcone; le mitiche Alfa Romeo 75 1.8 del 1992 ed Alfetta 1800 del 1978, nonché la celebre Giulietta 1300 t.i. del 1961, che hanno fatto la storia della Polizia.
Questi modelli, seppur d'epoca, sono tutti perfettamente funzionanti ed esposti presso il Museo delle Auto Storiche della Polizia di Stato a Roma.
All'interno dell'area espositiva, personale della Polizia Stradale sarà a disposizione dei visitatori per mostrare ed illustrare dotazioni e tecniche utilizzate nell'attività quotidiana e fornire utili consigli sulla sicurezza stradale.
La Polizia Stradale, che vanta operatori altamente qualificati e di elevata professionalità, nasce come specialità della Polizia di Stato il 26 novembre 1947, con Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato n. 1510 e da sempre orienta le strategie operative e la propria attività con l'obiettivo di garantire l'esercizio della libertà di circolazione come bene fondamentale tutelato dalla Costituzione, nel rispetto della legalità e della sicurezza.
La Polizia di Stato svela il progetto del calendario istituzionale 2018.
Gli scatti, che avranno il compito di ritrarre il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, sono stati affidati ad undici giovani fotografi professionisti dell'Agenzia Fotografica "Contrasto", una realtà unica nel mondo dell'immagine che costituisce un punto di riferimento per la fotografia, operando nel mondo dell'informazione e della cultura, con un ruolo di primo piano nel campo della fotografia d'autore.
Tutti gli scatti rappresentano, da Nord a Sud del nostro Paese, il variegato mondo della Polizia di Stato con approccio artistico unico e diverso per ogni foto.
Per l'edizione del prossimo anno, il calendario della Polizia di Stato ha introdotto una assoluta novità artistica. Uno degli scatti che correderanno l'iniziativa è stato individuato attraverso un concorso fotografico a cui hanno partecipato molti poliziotti che hanno voluto rappresentare la propria dimensione professionale attraverso lo strumento della fotografia. Non solo la mano e l'occhio di esperti fotografi ma anche l'intuito fotografico di un poliziotto ha permesso di realizzare uno straordinario lavoro artistico che anche per il prossimo anno permetterà di rappresentare nella sua interezza e nella sua diversità la Polizia di Stato.
Anche quest'anno la realizzazione del calendario della Polizia di Stato ha trovato la partnership di Unicef ed il ricavato della vendita sarà destinato al Comitato italiano per l'Unicef Onlus per sostenere il progetto "Italia – Emergenza bambini migranti".
L'Unicef sta lavorando in Italia, da circa un anno e per la prima volta, per assicurare a tutti i bambini migranti e rifugiati l'accesso a servizi equi, tempestivi e di qualità che garantisca loro protezione, cure ed inclusione sociale. Nel 2016 sono oltre 25.846 bambini e adolescenti sbarcati sulle coste italiane e più di 6.500 sono arrivati soli, non accompagnati.
Il Comitato italiano per l'Unicef, per la prima volta, donerà anche 8.000 euro del ricavato al Fondo Assistenza Polizia di Stato.
Grazie alla consolidata partnership con Unicef dal 2001 ad oggi sono stati complessivamente raccolti più di 2 milioni di euro e completati diversi progetti, di cui alcuni a sostegno dell'infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana.
Solo nel 2017 sono stati raccolti più di 151.000 euro che sono stati devoluti per sostenere in Libano – il progetto "Youth and Innovation" finalizzato a promuovere, nel paese, l'integrazione sociale ed economica dei giovani a rischio.
Tutti i cittadini potranno prenotare il calendario da parete al costo 8 euro e il calendario da tavolo al costo di 6 euro, entro il prossimo 25 settembre 2017, facendo un versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a "Comitato Italiano per l'Unicef". Sul bollettino dovrà essere indicata la causale "Calendario della Polizia di Stato 2018" per il progetto Unicef "Italia – Emergenza bambini migranti".
La ricevuta del versamento dovrà poi essere presentata agli (U.R.P.) Uffici Relazioni con il Pubblico di tutte le Questure d'Italia che forniranno dettagli sulla consegna.
Il Commissariato di PS On Line informa che ancora una volta la catena Auchan è stata presa di mira dai truffatori.
In un post di poche ore fa, il Commissariato di PS On line, invita a prestare attenzione ai messaggi che possoni pervenire sulle caselle di posta elettronica. Questo il testo diffuso: "BUONI FALSI. Ancora una volta la nota catena Auchan oggetto di attività di truffa con il fine di carpire i dati degli utenti. #essercisempre".
L'obiettivo dei truffatori è carpire i dati sensibili di ciascuno di noi. Importante quindi accertarsi della provenienza della mail e diffidare di quei messaggi, allettanti ma strani, che hanno lo scopo di raccogliere i nostri preziosi dati, compresi quelli bancari.
Truffe online. Vendita di biciclette a costi irrisori. L'allerta su Comissariato di PS On Line.
La segnalazione di Polizia di Stato On Line: TRUFFA IN BICICLETTA. In molti ci segnalano queste offerte impossibili sulla rete. Se ricordate bene uno dei nostri primi consigli è di verificare che il prezzo richiesto sia in linea con i prezzi di mercato e/o che lo sconto non sia eccessivo. In questo caso è palese la truffa. #essercisempre
Scoppia una rissa, auto della Polizia danneggiata. Intervengono anche Carabinieri, Municipale e Guardia di Finanza. Notte brava a Modena, al 3A Food & Drink, in via Sibilla Aleramo, quando quattro trentenni italiani in preda ai fumi dell'alcol sono venuti alle mani, spaccando un vetro e danneggiando la portiera di una volante intervenuta per calmare gli animi. I quattro sono stati denunciati per resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Di Manuela Fiorini Modena 1 settembre 2017 – È bastata una scintilla, forse una parola di troppo o un apprezzamento non gradito a una ragazza, per accendere gli animi già annebbiati dal troppo alcol e scatenare una rissa che ha reso necessario l'intervento congiunto di Polizia, Vigili, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Erano circa le 4 del mattino quando, in via Sibilla Aleramo, davanti al locale "3A Food & Drink", la cui attività era già stata sospesa per dieci giorni nello scorso mese di novembre dalla Questura per fatti analoghi, quattro italiani sulla trentina, tre uomini e una donna, hanno cominciato a litigare con un'altra ragazza presente nel locale che, a suo dire, avrebbe ricevuto un apprezzamento non gradito e sarebbe stata pure strattonata. Complice l'alcol, gli animi si sono scaldati sempre di più, finché non è stato scagliato uno sgabello all'indirizzo del titolare, intervenuto per calmare le acque. A quel punto, l'uomo ha chiamato la Polizia, che è intervenuta sul posto con una Volante.
All'arrivo degli agenti e alla richiesta dei documenti, i quattro esagitati hanno continuato a dirsele e a darsele di santa ragione fuori dal locale, incolpandosi l'un l'altro. In quei concitati momenti, uno dei quattro ha sfondato il vetro dell'auto della Polizia ed ha preso a calci la portiera. Sono stati allora chiamati i rinforzi tra le pattuglie delle altre Forze dell'Ordine in servizio nella zona.
Solo con l'arrivo di una gazzella dei Carabinieri e di due auto della Municipale e della Guardia di Finanza, gli animi si sono finalmente calmati. I quattro scalmanati sono stati così condotti in Questura e denunciato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.