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Ripartenza delle scuole superiori: i dirigenti scolastici non hanno ricevuto alcuna delega per parlare a nome delle rappresentanze dei docenti

Mercoledì, 07 Aprile 2021 19:57

Misure di sicurezza per il rientro a scuola.

Nessun confronto con i rappresentanti di categoria di Parma e Piacenza

Venerdì, 26 Febbraio 2021 06:46

Politici nelle scuole una piaga tutta Parmense

Politici introdotti nelle scuole durante le attività didattiche: una vergogna che deve finir, quello del "Giordani" solo l'ultimo caso 

L'Ausl di Parma sul proprio sito ufficiale ha pubblicato un comunicato, rivolto al personale scolastico, per informare che dal 23 febbraio tutti gli i docenti delle scuole Parmensi e gli altri operatori del settore "possono" prenotare la somministrazione del vaccino per proteggersi dal Covid.

Il Presidente della Regione Bonaccini, all'indomani della sentenza del Tar che dispone la riapertura delle scuole di 2° grado a partire da oggi, ha dichiarato che il lavoro fatto finora avrebbe coinvolto anche i sindacati, evidentemente nessuno lo ha informato che ciò non è avvenuto nei territori delle province di Parma e Piacenza, dove ai tavoli inerenti la situazione scolastica non sono mai state chiamate le organizzazioni rappresentative degli insegnanti, come se la scuola si facesse senza maestri e professori.



In tema di scuola il 2021 è iniziato con la spiacevole notizia di un incontro tenutosi nella Prefettura di Parma, relativo al ritorno in classe negli istituti di 2° grado:
a quanto pare la rappresentanza territoriale del governo avrebbe chiamato al tavolo di discussione vari soggetti, tra cui la minoritaria categoria dei Dirigenti Scolastici (rappresentativa di poche unità di persone su svariate migliaia di addetti dels settore) ma non le rappresentanze dei docenti e del personale ata, ovvero quelli che le scuole le fanno funzionare. Una chiara scelta che esclude le organizzazioni democraticamente e legalmente espresse dal corpo docente e dal restante personale scolastico.
I responsabili politici delle azioni di governo risultano essere, attualmente, gli esponenti dei partiti Movimento 5Stelle, Pd e Italia Viva, i loro rappresentanti parmensi diano una spiegazione a migliaia di insegnanti sui motivi dell illogica estromissione delle loro rappresentanze dai tavoli di discussione, tra esse anche la Gilda degli Insegnanti. 
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma, a tal proposito precisa: 
"Sarà nostra cura ricordare a questi a questi signori che i dirigenti scolastici, vista l'evidenza dei numeri,  sono minoranza infinitesimale del settore e qualora fosse stato concordato qualcosa, ciò non impegna gli insegnanti ed il corpo scolastico in quanto le sei organizzazioni rappresentative non pare abbiano delegato qualcun altro a parlare a nome dei docenti. almeno la Gilda non lo ha fatto".

Piacenza 1 gennaio 2021 - In tema di scuola il 2020 si è chiuso con la spiacevole notizia di un vertice tenutosi nella Prefettura di Piacenza, relativo al ritorno in classe negli istituti di 2° grado:

Oltre a tutti i problemi che la scuola sta vivendo in questo momento, si aggiunge anche una vicenda amministrativa di cui è responsabile l'Amministrazione Provinciale di Piacenza la quale si è vista annullare dal Tribunale la procedura per l'adeguamento antisismico del Liceo Colombini.

Con la scusa dell'emergenza Coronavirus il Ministero dell'Istruzione ha regalato altri soldi ai proprietari delle scuole dell'infanzia private, nel nostro territorio 284mila euro sono destinati alle ditte che operano a Piacenza e provincia e ben 629mila euro a quelle di Parma e provincia.

E' disarmante la risposta che come organizzazione sindacale abbiamo ricevuto dall'ufficio scolastico territoriale di Parma e Piacenza in merito all'organico aggiuntivo di docenti che, stando alle promesse dei partiti di maggioranza, dovrebbe essere assegnato agli istituti scolastici per far fronte all'emergenza Covid.