Coronavirus: 1 caso positivo tra gli oltre 500 tamponi eseguiti dalle Ausl di Piacenza e di Parma ai frequentatori del locale piacentino. A chi si è presentato, il grazie delle direzioni aziendali per il senso civico dimostrato
Trasmessa dalla zanzara comune, l’infezione si previene con un’attenta lotta con prodotti larvicidi ed evitando ristagni d’acqua. Importante proteggersi dalle punture.
- Tampone obbligatorio per chi rientra da Spagna, Grecia, Malta o Croazia.
- Tampone obbligatorio e isolamento per le assistenti familiari al rientro da Romania, Bulgaria o altri Stati extra Ue o extra Shengen.
Il consigliere piacentino chiede spiegazioni per il clima di allarme creato dalla AUSL di Piacenza in un comunicato stampa. "Fare luce sull'operato dell'Ausl (di Piacenza), sui modi in cui vengono diramati i comunicati, in particolare dopo che è stata ampiamente criticata la scelta di coinvolgere nella sorveglianza telefonica anche studenti del secondo anno in discipline biomediche."
Piacenza, 10 agosto 2020 - In occasione delle prossime elezioni che si terranno nelle giornate di domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020 e che riguarderanno il referendum costituzionale confermativo (già indetto per domenica 29 marzo e poi rinviato per emergenza sanitaria) e le elezioni amministrative che - per quanto concerne il territorio piacentino - riguardano il solo Comune di Ferriere,
Nell’ambito dell’indagine epidemiologica condotta nei giorni scorsi su alcuni casi positivi al coronavirus riscontrati a Bobbio, i professionisti dall’Igiene pubblica hanno verificato la frequentazione di alcuni locali da parte di queste persone.
Piacenza, 5 agosto 2020 - Domani, 6 agosto, nel nucleo antico dell’ospedale di Piacenza, partirà un intervento di abbattimento di alcuni ippocastani nella zona antistante il Laboratorio analisi.
Piacenza, 21 luglio 2020 - La linea telefonica dedicata al coronavirus 0523.303600, attivata dall’Ausl di Piacenza alla fine di febbraio per informazioni alla cittadinanza, sospende la propria attività a partire dal 23 luglio.
Partito ieri mattina da Monticelli lo screening con test sierologico voluto dalla Regione Emilia Romagna per valutare la diffusione del virus
Piacenza 13 maggio 2020 - È partito ieri mattina, da Monticelli, lo screening con test sierologico voluto dalla Regione Emilia Romagna per valutare la diffusione del virus nelle popolazioni delle aree più colpite. Piacenza è la prima provincia a cominciare, seguita poi da Rimini e dal comune di Medicina.
Farmaci direttamente a casa per le persone e le famiglie che sono in quarantena, isolate o impossibilitate, e per i pazienti più fragili, primi tra tutti anziani e malati cronici. Ha avuto grande riscontro il servizio di “consegna a domicilio”, promosso dall’Azienda Usl di Piacenza insieme al Centro di Servizio per il Volontariato (Svep), in collaborazione con Croce Rossa Italiana. Attivo dalla metà di marzo, ha evitato a tanti cittadini di doversi recare in ospedale per il periodico ritiro dei farmaci, minimizzando i rischi di esposizione al contagio per i pazienti.
Il servizio si attiva con una semplice telefonata, chiamando i numeri 0523.302217- 0523.302903. La Farmacia “Distribuzione diretta” svolge consulenza telefonica, garantendo consigli e avvertenze, per mantenere la continuità terapeutica; i professionisti preparano i medicinali che i volontari recapitano nei diversi Comuni del territorio.
Dalla metà di marzo all’inizio di aprile, per esempio, i volontari di Svep (che sono complessivamente una trentina) hanno percorso una media di 1100 chilometri alla settimana. Il servizio è svolto principalmente da Avo e Gaps, affiancati per alcune zone dalla Pubblica assistenza Val Vezzeno, Barbari Odv e le sezioni Avis di Carpaneto, Lugagnano e Podenzano. La Croce Rossa ha contribuito con proprie risorse per raggiungere comuni di alta vallata, coprendo così l’intero territorio provinciale.
“Nelle prime due settimane, che sono state quelle in cui abbiamo avuto più richieste – commenta la dottoressa Simonetta Radici, Direttore della Farmacia Territoriale dell’Azienda Usl di Piacenza - sono stati mille i cittadini che hanno potuto usufruire della consegna a domicilio, evitando di doversi spostare per il ritiro dei farmaci”.
Durante il trasporto, sono naturalmente garantite le norme di buona conservazione dei farmaci e la corretta temperatura, individuando opportuni sistemi di consegna.
La modalità di consegna domiciliare, unita alle indicazioni della Regione di erogare tre mesi di terapia, ha fatto registrare una consistente e continua diminuzione di accessi alla Distribuzione diretta, “ma ci sono ancora tante persone che preferiscono venire in uno degli ospedali del territorio per ritirare le proprie forniture”.
A Piacenza il servizio è aperto da lunedì a venerdì dalle 9 alle 16: sono state allestite modalità particolari di ritiro, con permanenza delle persone all’aperto, per garantire la sicurezza e il necessario distanziamento dei cittadini”.
A Fiorenzuola la Distribuzione diretta è disponibile da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13.
A Castel San Giovanni, ospedale dedicato ai pazienti Covid19, è stato chiuso il punto storico di Distribuzione diretta a tutela della sicurezza dei pazienti e sostituito da una postazione nell’atrio. Il punto è presidiato da due operatori che, ogni giorno dalle 9 alle 12, raccolgono le richieste di farmaci dei pazienti. I cittadini possono poi tornare direttamente a ritirare la fornitura di medicinali oppure possono chiedere la consegna a domicilio.
Servizio analogo è assicurato nelle Case della Salute di Podenzano e di Monticelli e all’Osco di Bobbio.