Cosa è l’infiammazione?
L’infiammazione è l’insieme dei meccanismi con cui il corpo reagisce e si difende dall’azione di agenti nocivi esterni (batteri o virus), di norma verso quello che è considerato estraneo all’organismo (NON self) ed alcune volte contro le proprie cellule, come accade nelle patologie autoimmuni.
L’infiammazione si distingue in infiammazione Acuta, ovvero la reazione infiammatoria più sana e naturale, che serve a contrastare gli agenti patogeni e nocivi, riparare i tessuti, che si risolve in ore o qualche giorno
Un altro tipo di infiammazione e è l’infiammazione cronica, che viene chiamata infiammazione cronica di basso grado ed è responsabile dell’accelerazione dei processi di invecchiamento cellulare. L’infiammazione cronica può innescare patologie degenerative, come diabete e patologie cardiovascolari. Altre patologie caratterizzate da un’infiammazione cronica sono le patologie autoimmuni come la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, l’artrite reumatoide, la psoriasi. Se pur vero che un trattamento medico ne allevia negli effetti, anche l’alimentazione può essere di notevole aiuto.
Cosa può genera l’Infiammazione cronica?
Predisposizione genetica, sedentarietà, Stress costante, inquinanti ambientali, il fumo l’esposizione a tossine (come al fumo) sono elementi importanti per l’infiammazione cronica.
Cosa far per combattere l’infiammazione?
Vi sono delle pietanze che possiedono spiccate proprietà antinfiammatorie, e altre che al contrario sono nemiche della salute. C’è da dire che il corretto regime alimentare varia da persona a persona, anche sulla base di particolari patologie, intolleranze o allergie. Se soffrite di infiammazioni allo stomaco, all’intestino o ai reni, è indispensabile prevenire i sintomi per condurre uno stile di vita sano.
Cosa fare per combattere l’infiammazione
Per evitare uno stato infiammatorio, è importante la restrizione calorica, perché favorisce la riduzione dell’eccessiva sintesi delle citochine infiammatorie, responsabili dell’infiammazione.
Studi hanno dimostrato che, una restrizione calorica, anche ciclica, stimola delle vie metaboliche, che portano alla rigenerazione del sistema immunitario e alla modulazione della trascrizione delle citochine. Non è necessario un digiuno, ma una restrizione calorica del 20-30%. Molti di questi studi hanno evidenziato come siano alcuni geni,tra cui i Sirt e le proteine Sirtuine, a mediarne l’effetto.
La restrizione calorica porta a:
- Abbassa i livelli di colesterolo LDL, aumentando l’HDL
- Riduce i trigliceridi;
- Riduce l’infiammazione e lo stress ossidativo;
- Contrasta le malattie neuro-degenerative;
- Allunga la vita cellulare, migliorando anche la regolazione della telemorasi, contrastando processi di invecchiamento cardiovascolare e cerebrovascolare
- Rallenta l’invecchiamento cutaneo;
- Stimola il rinnovo delle cellule e dei tessuti, con possibili ruoli sul cancro e l’Alzheimer.
Quali sono i cibi da escludere nella dieta antinfiammatoria?
- Cibi ricchi di grassi, sia saturi sia idrogenati, grassi trans, derivati da trasformazione
- farine raffinate, un consumo eccessivo di carboidrati, zuccheri,
- Junk food e cibi “vuoti” con tanti grassi di cattiva qualità e zuccheri semplice derivati da
- il glutine moderno ed i suoi derivati, coinvolti assieme alle caseine al leaky gut
- latticini
- insaccati,
- le carni rosse
Le caseine dei latticini, il glutine moderno, le lectine dei legumi sono degli immunodistrattori, che in un organismo sano e non predisposto geneticamente, vengono tollerati, ma in persone più sensibili, possono indurre una infiammazione. Analogamente glucidi ad alto indice glicemico, aumentano la glicemia e la risposta insulinica, anch’essa correlata all’infiammazione.
Questi alimenti sono in grado di aumentare l’infiammazione ed alterano la flora intestinale, amplificandone l’effetto a livello intestinale
Quali sono cibi con azione antinfiammatoria
In una Dieta Antiinfiammatoria devono essere presenti
- Cereali in chicco, privilegiando il riso basmati, quello integrale, l’orzo, il farro e l’avena
- Frutta e la verdura; ricchi di antiossidanti
- Pesce di mare e semi e frutta secca, come noci, mandorle, semi di zucca, ricchi di Sali minerali ed omega 3
- Spezie: sono potenti antinfiammatori la curcuma è uno dei più importanti
Le verdura, fresca, di stagione e a km 0, è ricca di antiossidanti, polifenoli, vitamine, che oltre a lenire gli stati infiammatori, contribuisce alla loro prevenzione. Lo stesso vale per una serie di frutti, tra cui ricordiamo l’ananas, le fragole, i mirtilli, le mele, la papaya e il limone, ricchi di vitamina C, polifenoli, antiossidanti, che studi hanno dimostrato, essere efficaci sulle Sirtuine in modo analogo alla restrizione calorica.
L’erboristeria contro le infiammazioni
Esistono alcune piante eccellenti per la cura e per la prevenzione delle infiammazioni che affliggono il nostro organismo.
Il the verde, ricco di epigallocatechine, dalle consolidate proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie, in grado di attivare tutti i processi che favoriscono l’allungamento della vita
Canapa e al lino: quest’ultimo contribuisce alla salute dell’intestino ed è facile da reperire nelle erboristerie. La canapa è a sua volta molto diffusa, ed è fonte di vitamine, proteine, potassio, ferro e magnesio.
Lo zenzero è un perfetto antinfiammatorio, e può essere usato per valorizzare il sapore di primi, secondi, dolci e tisane.
La curcuma, che grazie alla curcumina inibisce la via della Nfkb, e la produzione a livello nucleare delle citochine infiammatorie
l’aglio, antiipertensivo, e dalle svariate proprietà benefiche
la boswellia: noto alla medicina aiurvedica da millenni
Una piccola parentesi: la canfora e l’argilla
Vi sono, infine, delle sostanze naturali adoperate non tanto in cucina, quanto per la realizzazione di impacchi antinfiammatori per muscoli e articolazioni. Queste hanno un effetto di applicazione dermica. Stiamo parlando della canfora e dell’argilla: la prima è ottenuta dal legno di vari vegetali, tra cui Cinnamomum camphora, mentre la seconda è un composto di minerali argillosi. Gli atleti apprezzano molto simili soluzioni, che evitano di ricorrere a farmaci invasivi e potenzialmente irritanti.
CONCLUSIONI
Il cibo e l’alimentazione influenzano molto la salute e possono aiutare a combattere l’infiammazione che è alla base di tutte le patologie. Riappropriamoci del corretto con i cibi salutari ed usiamoli come una vera e propria medicina. La Nutrizione sarà la medicina del terzo millennio.