Modena, 23 settembre 2013
Parte una campagna di contrasto all'abusivismo: Mercoledì 25 settembre (h 20.45) presso la sede provinciale CNA, un'iniziativa per la presentazione al pubblico -
Per definizione, l'abusivismo è un fenomeno strisciante, sotterraneo, e quindi difficile da misurare e controllare. Ben più evidenti, soprattutto nell'attuale contesto economico, sono invece i suoi effetti, non solo per le imprese "vere", quelle che operano alla luce del sole, ma anche per i singoli consumatori e per l'intera comunità. I primi, infatti, rivolgendosi agli abusivi corrono rischi personali (da quelli relativi alla salute per arrivare a quelli di carattere legale, con sanzioni che possono arrivare a migliaia di euro), mentre la seconda si trova a dover sostenere i costi di quei servizi utilizzati ma non pagati dagli abusivi.
Cna ha voluto affrontare questo fenomeno con progetto "Imprese vere", che cerca di coinvolgere tutti gli attori che possono intervenire per contrastarlo: le aziende, appunto, i consumatori, le forze dell'ordine e degli stessi abusivi.
"A livello nazionale – sottolinea Nicola Fabbri, presidente della CNA per il Comune di Modena, il territorio dove per primo si svilupperà questo progetto – nel 2012 sono stati stanati evasori totali per 22,7 miliardi di euro, ovvero ciò che nello stesso anno l'Inps ha speso per finanziare tutti gli ammortizzatori sociali. Questo numero dà l'idea di ciò di cui stiamo parlando".
Tre sono le azioni su cui si muove il progetto. Innanzitutto sul fronte della repressione.
"L'intenzione – continua Zagni – è quella di estendere il progetto a tutta la provincia per tramite delle unioni comunali".
In base al numero e al tipo di segnalazioni, un Osservatorio provinciale avrà poi il compito di coinvolgere altri enti come la Guardia di Finanza e l'Asl per controlli specifici.
Il progetto cercherà di coinvolgere i consumatori grazie alla partecipazione diretta di Confconsumatori, che contribuirà alla realizzazione di un'indagine per valutare la portata e soprattutto le ragioni che spingono a rivolgersi agli abusivi.
La terza linea di azione fa riferimento a una campagna che si muoverà su due direzioni. "Attraverso spot e annunci sui media – dice Claudia Zagni - cercheremo di mettere al corrente i consumatori dei rischi che si corrono rivolgendosi agli abusivi, rischi che abbracciano un po' tutti i servizi, dal commercio al benessere – acconciatura ed estetica, ad esempio - dall'informatica all'autoriparazione. Ma cercheremo anche di convincere gli abusivi ad emergere, sfruttando i regimi fiscali agevolativi in essere, ad esempio, quello che permette di accedere ad una tassazione forfettaria del 5% per i primi tre anni di attività".
"Non ci aspettiamo certo di risolvere del tutto il problema – conclude Fabbri – ma Cna con questo progetto, che peraltro rientra in una più ampia azione tesa alla valorizzazione e alla promozione delle cosiddette attività di servizio, vuole dare un segnale alla comunità. Vorremmo contribuire a creare una cultura che abbia la piena considerazione del fatto che l'abusivismo ha costi diretti e indiretti: tra i primi ci sono i rischi per la salute, tra i secondi l'evasione fiscale che si nasconde dietro al ricorso a falsi commercianti, falsi artigiani, falsi professionisti. Persone che, non pagando i servizi pubblici di cui si servono, non solo praticano concorrenza sleale nei confronti degli operatori "veri", ma fanno pagare di più l'intera collettività". L'argomento sarà affontato nel corso dell'inizitiva organizzata da Cna per la presentazione pubblica del progetto "Imprese Vere" L'appuntamento è per mercoledì 25 settembre (ore 20.45) presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena).
Parteciperanno al dibattito il presidente di CNA Area Modena Nicola Fabbri, l'assessore allo sviluppo economico del Comune di Modena Stefano Prampolini, il vice comandante della Polizia Municipale Patrizia Gambarini, il presidente di Confconsumatori Graziano Pini e la responsabile delle politiche settoriali di CNA Claudia Zagni.
In allegato le locandine
(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)